LA NATURA ANGELICA
“Quindi l'angelo del Signore lo sollevò dalla sommità della testa e, prendendolo per i capelli, lo portò con l'impetuosità del suo spirito fino a Babilonia, sopra la fossa (Dan 14, 32-35).
È COSI' SPLENDIDO un angelo, che le persone a cui appaiono spesso si prostrano a terra per timore e riverenza per adorarli, pensando che si tratti del Dio stesso — come riportato nelle Scritture e nella vita dei santi. E così come racconta San Giovanni nell'Apocalisse: “Mi prostrai ai piedi dell'angelo per adorarlo; ma egli mi disse: Vedi, non farlo; perché io sono servo di Dio come te... Adora Dio” (Apoc 22,9). È questa natura meravigliosa che andremo a studiare ora.”
Esseri razionali e liberi
Gli angeli sono esseri intellettuali o razionali, inferiori a Dio e più perfetti degli uomini. Sono spiriti puri, non essendo legati a un corpo come noi; sono dotati di un'intelligenza luminosa e di volontà libera e potente.
Essendo stati creati da Dio dal nulla, come tutto il resto, per il semplice fatto di essere puramente spirituali sono immortali, poiché non hanno alcun legame con la materia corruttibile, come gli uomini.
A differenza della natura dell'uomo, che è composta (cioè formata da due elementi distinti, il corpo e l'anima), gli angeli hanno una natura semplice, puramente spirituale. Sebbene l'anima umana sia anch'essa spirituale, è stata creata da Dio per vivere in unione sostanziale con il corpo; quando avviene la morte e l'anima si separa dal corpo, essa rimane in uno stato di violenza, fino a quando non avviene la resurrezione dei corpi.
Gli angeli, invece, non hanno bisogno di un corpo come l'uomo. In questo modo, sono esseri molto più perfetti, essendo inferiori, quanto alla natura, solo al Dio stesso. Non si può dunque, pensando agli angeli, concepirli come un'anima umana separata dal suo corpo; quest'ultima non è capace di ciò che l'angelo può fare nella sua semplice natura.
Proprio come l'uomo, gli angeli esistono realmente come persone; cioè, sono sostanze individuali dotate di intelligenza e libero arbitrio. In altri termini, hanno un'esistenza reale, distinta da quella di altri esseri, essendo capaci di conoscere, amare, servire, scegliere tra una cosa e l'altra. Non sono quindi esseri immaginari, fittizi, concepiti dall'uomo come mero modo poetico di esprimersi, o come personificazioni delle virtù e dei vizi umani o delle forze della natura, né tantomeno emanazioni del potere di Dio.
* È classica la definizione di persona data da Boezio: “Substanzia individuale di natura razionale”.
Gli angeli sono stati elevati all'ordine soprannaturale, cioè chiamati a partecipare alla vita della grazia, il cui fine è la visione beatifica di Dio. Questa elevazione è gratuita, ma si discute in quale momento sia avvenuta (per San Tommaso, avvenne nel momento stesso della loro creazione); è di fede che gli angeli dovettero subire una prova, ma non si sa quale fosse. Dopo la prova cessò per loro il tempo di meditare; è anche di fede che gli angeli buoni godettero e godono per sempre della visione beatifica e che i malvagi furono condannati a una pena eterna.”
