venerdì 14 agosto 2020

Questo è quello che sta succedendo in questo momento: Stanno smembrando la Mia Chiesa, pezzo dopo pezzo, le stanno tagliando ciascuna delle sue membra, fino a quando non rimarrà assolutamente più nulla.



Messaggio di Nostro Signore Gesù Cristo – 1 agosto 2018

Dice Nostro Signore:

Amati figli, oggi desidero spiegare a tutta l’umanità il significato dell’Intronizzazione della Presenza del Mio Padre Celeste in ogni essere umano.
Lui ha dato ad ogni essere umano, l’intelligenza per conoscere molte cose,
ma ci sono cose che si possono sapere e capire solo con il cuore.
L’intronizzazione non è una cerimonia, non è un rito, non è un’immagine, non è nemmeno una preghiera, ma è il desiderio interiore che ogni persona, ogni essere umano deve avere, per possedere l’assoluta totalità di Dio nel proprio cuore.

Questo è il desiderio del Mio Padre Celeste! Vostro Padre!
Che giungiate ad essere una cosa sola con Lui, così come Io Sono Una cosa sola con Lui, nell’unità dell’amore del Suo Cuore benevolo e misericordioso!

Se questo avvenimento ha luogo nel cuore di ciascuno dei Miei figli, allora.. avranno trovato la vera via della felicità, il vero signifcato delle parole amore, perdono e misericordia.  

Per questo, ogni Mio figlio, deve tenere aperto il suo cuore, di modo che entri la Presenza del Mio Padre Celeste e ne sia trasformato nel più intimo ​del suo cuore, a partire dal profondo di tutto il suo essere.
L’essere umano è mistico e spirituale, ma con il tempo ed il peccato, va dimenticandosi di tutta queste realtà che esistono in lui.
Poiché non conosce Dio, a causa di questa mancanza di conosenza, a causa di questa ignoranza, non loda né adora il Mio Padre Celeste nel modo in cui deve essere adorato, come Lo lodano e Lo adorano gli Angeli e i Santi, prostrati alla Sua Presenza.
Loro hanno trascorso ore, in ginocchio, implorando, pregando, lodando.​

Ma adesso è giunta la consumazione dei secoli….
…. ….. quindi, ci sarà anche il silenzio, il silenzio nel mondo, cosicchè ogni cuore senta dentro di sé la Voce del Mio Padre Celeste e senta la Sua Presenza come una Luce potente per vincere il peccato e distruggere il male.

Questo è quello che sta succedendo in questo momento:

Stanno smembrando la Mia Chiesa, pezzo dopo pezzo, le stanno tagliando ciascuna delle sue membra, fino a quando non rimarrà assolutamente più nulla.
Per questo voi, figli Miei, dovete allontanarvi dall’idolatria e dovete allontanarvi dall’eresia e da tutto quello che non è gradito al Cuore di Mio Padre e che sta avvenendo con questo smembramento della Chiesa, della Mia Chiesa, per la quale Io diedi la vita!
È per questo che il Mio Sacro Cuore sta soffrendo ed Io anelo la preghiera delle anime riparatrici, che davanti alla Mia Presenza implorino, supplichino Misericordia.
Io avrò Misericordia di ciascuno dei Miei figli, dice il Signore.
Avrò Misericordia perché avete creduto in questi messaggi, perché non avete dubitato, perché ora lo state vedendo con i vostri occhi, perché lo state sentendo con i vostri stessi orecchi.

Tuttavia, ce ne sono molti che hanno orecchi per sentire e non sentono​, occhi per vedere e non vedono, non vogliono aprire il loro cuore, affinché Io li possa guarire e possa aprire il loro raziocinio, quel raziocinio che è la volontà del cuore di aprirsi alla Mia Parola, di aprirsi alla Parola di Mio Padre, alla Sua Legge, ai Suoi Comandamenti.
Se qualcuno volesse interpretare questo messaggio da un punto di vista meramente umano, si sbaglierebbe terribilmente, perché la Mia conoscenza e la conoscenza di Mio Padre, non si basano sulla conoscenza umana, ma la superano di molto, in quanto è una conoscenza di vita spirituale.
Questo è il segreto che è stato riservato fin dal principio dei secoli per essere dato in questo momento all’umanità, tramite il Mio piccolo strumento che, anche se viene criticato, se viene censurato, anche se dicono di lui che è un falso profeta, Io posseggo le sue labbra, il suo cuore, la sua mente, la sua anima ed il suo spirito, perchè lui è in costante adorazione davanti a Me…

Quella che Io vi dichiaro, figli Miei, è la ​Verità, e cioè che siete entrati nel tempo della consumazione dei secoli e questo segreto è la manifestazione dell’Amore di Mio Padre nel cuore di ciascun essere umano creato a Sua Immagine e somiglianza, ma l’uomo avendo perso questa immagine e somiglianza, si è trasformato in uno schiavo del peccato.
Io sono venuto per distruggere le opere del diavolo e per dare la vita a tutti i Miei figli, anche se alcuni nel mondo sembrano morti e procedono senza senso, senza alcun obiettivo, Io vado continuamente in cerca di anime peccatrici, perché si fa più festa in Cielo per un peccatore che si pente, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di convertirsi.
È giunto il tempo in cui dovete prepararvi per il Grande Scisma, per la Grande Apostasia.
Questi sono giorni di difficile prova per il Mio Resto Fedele.  In questi giorni aumenterà l’eresia, molti sacerdoti saranno assassinati nelle chiese e molti tabernacoli saranno profanati.

Per questo vi chiedo, figli Miei, di vegliare costantemente in riparazione al Cuore di Mio Padre, perché la Sua Giustizia è pronta ad abbattersi sul mondo, perché la Sua Giustizia è Santa e quando avrà inizio, niente e nessuno la potrà fermare!

Ma adesso è necessario che confidiate pienamente nella Provvidenza Celeste, perché Mio Padre non abbandonerà mai nessuno dei Suoi figli che seguono la Sua Santa Legge con l’esempio e danno testimonianza della verità, poiché lo Spirito della Verità è qui con voi, poiché lo Spirito della Santità è qui con voi. Siate Santi, poiché Io Sono Santo!

La santità non si ottiene in un giorno, figli Miei, ma bisogna lavorare molto duramente per ottenerla e perché diate frutti di santità nelle vostre vite, perché siate salvati in questi giorni Terribili dell’Anticristo, in questi giorni Terribili della Purificazione, in questi giorni in cui dovete uscire immediatamente dalla Mia Chiesa che si è contaminata e che ora viene smembrata con vari tipi d’eresie, con cose aberranti, con l’idolatria, con il  fanatismo, con la perdizione, con le tenebre, con il sottile attacco del demonio.

Il demonio verrà sconfitto dai Miei figli, con il digiuno, con la penitenza, con la preghiera, con il sacrificio!
Non abbiate paura, non temetelo, perché non può fare niente contro di voi, perché voi avete il Mio Sangue che vi protegge e tutti coloro che credono in questi messaggi ed obbediscono ai Miei Comandamenti, ottengono una protezione speciale, potente, che niente e nessuno può vedere, nessuno può ostacolare la protezione di questa Grazia, ma nessuno potrà vederla!
Avverrà nel cuore di chiunque abbia creduto… per questo nel giorno della Festa dedicata a Mio Padre, la prima domenica d’agosto, Festa dedicata al Mio Padre Celeste, si sperimenterà una grande forza di luce in tutto il mondo.

In quell’ora, secondo l’orario di ogni regione, Mio Padre entrerà ed anch’Io entrerò, Ambedue per prendere dimora nel cuore di ciascuno dei Miei figli che hanno creduto in questi messaggi.
​E coloro che non avranno creduto, che avranno chiuso il loro cuore, non saranno illuminati dalla Mia Presenza Risanatrice, moriranno nei loro peccati per non aver creduto. Ma Io riscatterò, anche dopo che questo sarà avvenuto, le anime che sono destinate alla salvezza, come feci con la pecorella smarrita e perduta, riscatterò coloro che per mancanza di conoscenza e per mancanza di una guida spirituale e pastorale da parte di coloro che avrebbero dovuto far conoscere questi messaggi e spiegato la loro essenza, non l’hanno ricevuta, non per loro colpa.
Io prenderò molti dei Miei figli come anime vittime.

Io, Gesù, compio l’opera di Mio Padre, perché chi vede Me, vede Mio Padre, chi conosce Me, conosce Mio Padre.
Perché Mio Padre ed Io Siamo Una Cosa Sola e non c’è nessuna separazione, nessuna divisione!
Per questo il Silenzio di Dio Parlerà… e quelli che sono Miei, lo ascolteranno, e quelli che sono del mondo non lo sentiranno!
Quello che significa il Silenzio di Mio Padre nel mondo, è che quelli che sono Miei, ascolteranno i veri profeti, quando costoro rimarranno in silenzio, perché allora Io Mi manifesterò in ciascuno, nei loro cuori, con grazie speciali, perchè capiscano in cuor loro quello che proviene da Me e quello che proviene dal nemico, dallo spirito maligno, che voi state combattendo ed ora vincerete. Perché chi combatte con Me, esce sempre vittorioso, trionfante, in ogni battaglia spirtuale.

​Ecco, qui ci sono San Michele, San Gabriele e San Raffaele Arcangeli, sto effondendo la Luce del Mio Sacro Cuore affinché siate fortificati, perché a ciascuno verrà consegnata una spada e uno scudo.

Non c’è più tempo, figli Miei, è terminato il tempo dell’attesa, è arrivato il tempo del compimento delle profezie: tutte e ciascuna si compiranno!

La Terra sarà scossa da un grande avvenimento che è prossimo a succedere.

Dovete essere preparati per questo avvenimento, con gli alimenti e le cose necessarie per sopravvivere. Vi è già stato detto e ripetuto in molti messaggi,
in molti luoghi ed in molte parti del mondo, vi è stato detto attraverso i Miei messaggeri.
E voi che siete ubbidienti, saprete quello che Io vi sto chiedendo: che ciascuno inizi a fare un vero esame di coscienza e a fare anche un’analisi della situazione che vedete attorno a voi in questo momento, all’interno della Mia Chiesa, perché in questo momento viene fatta a pezzi da falsi pastori che Io non ho chiamato, che si sono introdotti da soli e sono venuti con la zizzania, con la semente della perdizione, dell’ignoranza e del male.  
Per questo il mondo Mi sta offendendo tanto, per questo Mi sta tanto offendendo quello che viene dal mondo ed il Mio Cuore esige riparazione giorno e notte! Anime riparatrici, alzatevi quando sentite un’inquietudine nei vostri cuori di riparare per i peccati più gravi che l’umanità sta commettendo contro la Mia Parola.

Soprattutto da parte dei Miei Consacrati, molti dei quali feriscono il Mio Cuore, molti dei quali flagellano il Mio Cuore, molti dei quali hanno perso la pace, perché si sono adattati al pensare e al sentire del mondo.
Lì non troveranno la felicità, lì non troveranno la gioia perfetta, la gioia perfetta dei Miei figli, che sanno che la troveranno solamente nella Mia Croce… quando ciascuno dei Miei figli imparerà a portare in tutto il mondo, quella che è la croce della santificazione.
Vi offro la Croce del martirio, vi offro la Croce dell’Immolazione, lì si trionfa, lì si guadagna la Gloria per voi, lì si ottiene Il Trionfo della Risurrezione!
Io venni risorto dai morti dal Potere di Mio Padre e vinsi la morte, vinsi il peccato e vinsi l’inferno!
E anche voi sarete vincitori con Me, se obbedirete ai Miei Comandamenti e alle Mie Leggi e se rimarrete fedeli.
Perché Io chiederò conto a questa generazione, quando l’ira di Mio Padre si accenderà su tutti i paesi della terra.

Allora avrò misericordia di chi avrò misericordia ed avrò compassione di chi avrò compassione, perché Io Sono Giusto, perché Io conosco ogni intenzione del cuore, perché non c’è bisogno che nessuno Mi dica cosa ci sia nel cuore di ciascuno dei Miei figli.
Dal cuore nascono le buone intenzioni e la buona volontà di un cuore convertito a Me ed Io lo colmo di grazia e di forza.

Ogni mattina lo sveglio con un forte battito del cuore, con parole d’amore e di benedizione, perché è così che desidero sostenere i Miei figli nella battaglia spirituale. 

Dovete avere coraggio e dovete capire che nella Festa di Mio Padre, Lui desidera essere intronizzato in ogni cuore, Lui vuole essere il maestro assoluto delle vostre vite, in modo che satana non entri a pervertire i vostri cuori, di modo che non rifiutiate il messaggio della Croce e non rifiutiate il messaggio indirizzato al Resto Fedele, che si trova già nella purificazione!
Vi espelleranno dalla Chiesa, vi chiameranno fanatici, eretici, pazzi, vi scomunicheranno, vi aspetteranno dietro l’angolo per uccidervi, per tradirvi.

State attenti e vigili perché è l'ora della verità, è tempo di affrontare con coraggio tutto ciò che il Padre Mio permetterà al mondo e alla Mia Chiesa,
Perché il mondo Lo ha offeso molto, con ogni genere di peccati.

Non c'è posto dove il Nome di Mio Padre non venga offeso, non c'è posto dove venga praticata la legge dell'amore, perché ognuno nel mondo cerca il proprio beneficio, la propria salvezza, la propria comodità, il proprio benessere.

Ma voi no, figli Miei, voi siete obbedienti perché la Luce del Mio Sacro Cuore, ora vi sta avvolgendo con la Luce della Verità.

Io, Gesù, il Buon Pastore, il Buon Giudice della Consolazione, vi auguro Grazia e Pace, vi auguro molta forza di volontà, vi auguro un intimo anelito nel cuore di essere perfetti, come Mio Padre è perfetto, di essere santi, come Io Sono Santo!

Vi Ho parlato con la Verità del Mio Cuore, non vi ho occultato nessuna parola!

Ciascuno comprenda nel suo cuore, che è giunto il momento della verità e che dovrete abbandonare le comodità ed i divertimenti, i vostri attaccamenti al mondo, per essere assolutamente Miei ed in questo modo vi potrete santificare come Mio Gregge Fedele, bagnato con il sangue dei martiri che moriranno in questo tempo difendendo la Vera Chiesa, la Vera Dottrina e non i falsi pastori che ora vi si sono introdotti, che Io non Ho MAI chiamato! MAI!

Costoro sono stati introdotti per pervertire i Miei figli e ci stanno riuscendo, perché i Miei figli non pregano, perché i Miei figli non trascorrono le loro ore di riposo e di veglia in preghiera.

Vi ha parlato il Buon Pastore, Colui che è Giudice dei giudici, Re dei re, Re delle nazioni, che ​ È Santo e Potente! L’Alfa e l’Omega, il Principio e la Fine!

Io Sono il Buon Giudice della Consolazione, Io Sono Gesù e vi ho indirizzato questo messaggio attraverso l’amore e la forza del Mio Cuore!

Siate benedetti.


 Shalóm
 Shalóm
La pace e la Grazia del Padre Celeste e dello Spirito Santo
La pace e la Grazia del Padre Celeste e dello Spirito Santo
La pace e la Grazia del Padre Celeste e dello Spirito Santo
Ave Maria Purissima concepita senza peccato


giovedì 13 agosto 2020

Profezie, dono della divina misericordia



13 Agosto 2020

Le profezie sono Doni Divini di misericordia per l'umanità per prepararsi alle tribolazioni purificatrici della terra. Prima del diluvio e di tutte le pene della purificazione, Dio mandò i Profeti ad avvertire il Suo popolo della necessità di pentirsi dei peccati, di fare penitenza, di pregare e di cambiare la propria vita.
Ciò che il mondo testimonia oggi, ogni giorno conferma i segni dei tempi di punizione che precedono la purificazione della Chiesa di Cristo e del mondo. La divisione nella Chiesa oggi non percepisce nessuno che non voglia o non abbia interesse nella direzione della Religione. Due Papi in Vaticano (è già chiaro a chi cercava la verità che Benedetto XVI non si è dimesso dall'Ufficio petrino, quindi non è semplicemente emerito, rimane Papa fino alla morte, l'altro è un amministratore vaticano), Cardinali contro Cardinali, Vescovi contro Vescovi, Sacerdoti contro Sacerdoti, questo è lo scenario attuale.
Ogni giorno, le bandiere della falsa chiesa cattolica e della vera chiesa cattolica, diventano più definite. Questo segno è presente praticamente in tutte le profezie del passaggio dal tempo delle tenebre al tempo dell'Età della Pace annunciato da Nostra Signora di Fatima nel 1917.
In questo tumulto di tempi di tribolazione, verrà l'Anticristo che, insieme al Falso Profeta sulla Cattedra di San Pietro, realizzerà la Chiesa del Falso Mondo inserita nel contesto del Nuovo Ordine Mondiale, che ingannerà molti, conducendoli alla perdizione e alla dannazione eterna. . È necessario prepararsi ad attraversare questo tempo, attraverso la preghiera sincera e pia che nasce dal cuore, per la salvezza e la conversione di quante più persone possibile.
Proprio come il male agisce, il bene deve moltiplicarsi in tutta la Terra. In questo modo, le preghiere nate dai cuori buoni, si diffondono attraverso la Creazione e si moltiplicano agli infiniti cuori toccanti che si convertono.
Pregate, pregate, pregate, ce lo chiede disperatamente la nostra Beata Madre in tutti i suoi messaggi. Pregate il Rosario ogni giorno come una famiglia, recitate la Coroncina della Divina Misericordia, chiedete aiuto all'Angelo Custode, fate una crociata di preghiera, digiuno, sacramenti, sante devozioni. Queste sono le nostre armi di difesa. Se lo usiamo con umiltà, saremo protetti e immersi nella Grazia di Dio, e così attraverseremo la tempesta senza affondare. La nostra Santissima Madre desidera che tutti i suoi figli trionfino con Lei nella Vittoria sul male, che è l'antico serpente.
San Michele Arcangelo, difendici in combattimento. Chi come Dio? Nessuno come Dio.

Preghiera affinché il clero rimanga fermo e fedele alla Sacra Parola di Dio
O Gesù, aiuta i tuoi sacri servi a riconoscere lo scisma all'interno della Chiesa, mentre si svolge (divisione, vera e falsa Chiesa cattolica).
Aiuta i tuoi sacri servitori a rimanere saldi e fedeli alla tua santa parola. Non lasciare mai che le ambizioni mondane offuscino il tuo puro amore per Te.
Ringrazia loro per rimanere puri e umili davanti a Te e per onorare la Tua Santissima Presenza nell'Eucaristia.
Aiuta e guida tutti i servi sacri che sono tiepidi nel loro amore per Te e riaccendi il Fuoco dello Spirito Santo nelle loro anime.
Aiutali a riconoscere la tentazione posta davanti a loro, a distrarli. Apri gli occhi, così puoi vedere la Verità in ogni momento.
Benedicili, caro Gesù, in questo momento, e coprili con il Tuo Prezioso Sangue per essere salvati dalle loro offese.
Dai loro la forza di resistere alla seduzione di Satana, per timore che siano distratti dal fascino di negare l'esistenza del peccato. Amen.

Tomás de Aquino


Regina della Famiglia



Apparizioni a Ghiaie 


Un documento inviato al vescovo mons. A.  Bernareggi 

Don Cesare Vitali, il 20 giugno 1945, ha mandato al vescovo un documento nel quale scrive: 
"Eccellenza Ill.ma e Rev.ma, dopo avere comunicato a  Vostra Eccellenza i manoscritti del canonico mons. Masoni, da lui a me inviati, penso che sia buona cosa che io pure personalmente Le manifesti i miei sentimenti ed i miei voti in merito al  processo che si sta costituendo sugli avvenimenti verificatesi in  questa mia parrocchia nel mese di maggio dell'anno scorso.  Anche per la storia sta bene ed è giusto che nell'archivio della  Curia ed in quello di questa parrocchia, resti memoria che il  parroco del tempo non rimase indifferente ed inerte in cosa di  tanta importanza religiosa e morale di essa. Ciò che io desidero è  che si faccia piena luce in merito a tutto quello che allora  avvenne, prima che l'autorità competente abbia a dare la sua  decisione e pronunciare il suo giudizio. 
Per prima cosa però mi dispiace di dovermi dolere che si  vada dicendo che nel verbale fatto dal delegato della Autorità  Diocesana circa le deposizioni dell'Adelaide e di altre persone, si  sono riscontrate molte contraddizioni, forse più di una trentina. È  ciò vero? E se è vero, riguardano esse la sostanza delle cose o le  accidentalità? Perché anche a Fatima ciò si verificò nelle  relazioni di Lucia. È questo un punto assai importante, atteso  anche che trattasi di una fanciulla settenne. Sono relative le  contraddizioni a quanto disse l'Adelaide durante le visioni,  ovvero fuori di esse, quando essa parlava per suo conto anche se  in relazione alle visioni avute? 
Mi dispiace che Mons. Merati in un gruppo di persone  distinte, interpellato da una di esse sulle cose delle Ghiaie abbia  risposto nulla esservi di serio e provato. Il parroco poi di Presezzo continua la diffusione del suo scritto in proposito e mi  consta che ne fece avere una copia ampliata e più diffusa, alla  signora del conte Roncalli di Chignolo d'Isola, signora molto  distinta, romana di Roma e di molta influenza colà. E perché  tutto questo? 
Ciò premesso, ad informare in merito di quanto sopra V.  Ecc., ora passo a dire quello che io desidero e chiedo che si faccia. 

Poiché sui fatti delle manifestazioni all'Adelaide e sui fenomeni della luce solare avvenuti nei giorni stessi non vi può  essere contestazione e Mons. Masoni già ha fatto rilevare il  valore dimostrativo delle circostanze che li hanno accompagnati,  io vorrei e chiedo cose che mi sembrano della massima  importanza, e cioè: 

1. Che si facciano formali e giuridiche domande a quelle persone che Mons. Masoni disse nel suo scritto avere a lui personalmente dichiarato di avere esse pure visto la Beata Vergine  nelle manifestazioni delle Ghiaie. Quelle due persone potranno  indicare anche altre persone che abbiano avuta la stessa visione e  sarà ritengo opportuno che anche ad esse si facciano le stesse  domande. 

2. Che si assumano precise e sicure informazioni su alcune almeno delle più importanti guarigioni di persone ammalate  avvenute in quelle circostanze qui alle Ghiaie per verificare se in  esse si avverano almeno quattro delle condizioni indicate da  Monsignor Masoni nel suo scritto e richieste dal dottor Cordiglia,  perché una guarigione possa ritenersi avvenuta per forze superiori  alla natura. Le quattro condizioni indicate da Mons. Masoni  e alle quali mi richiamo sono quelle di cui esso parla a pag. 5 dello  stampatello (litografia) sotto la lettera B. Corre voce che siano  così importanti quelli di una suora dell'Istituto Palazzolo e di una  donna di Bottanuco; pure importante è quello di Sala Anna di  Mandello Lario, venuta qui il 13 c.a. a ringraziare la Madonna per  essere stata guarita all'istante qui il 31 maggio 1944. Era ammalata  da due anni per una caduta con la rottura del cranio, paralizzata  alla parte sinistra e con crisi cardiache. Il dottor Cazzamalli di  Como che l'ha curata ne possiede le prove. Così quella di Monza  guarita di spondilite, il 28 maggio; quello di Varese del cancro e  certa Martinoli Italia di Magenta, per tacere di tanti altri casi che  sono a conoscenza del prof. Don Cortesi, sui quali tutti dovrebbero  farsi le debite indagini dalla autorità competente in forma giuridica. 

3. Nelle apparizioni o visioni l'Adelaide disse di avere visto parecchie volte con la Madonna il Bambino Gesù e S.  Giuseppe. Non le pare Ecc. che questa sia quasi la continuazione  dell'ultima apparizione di Fatima? E che dati i momenti sia un  monito del cielo alla moderna società sconvolta da una guerra, che  non ha confronti, alle anime e ai corpi, che se il mondo vuole  redimersi sia necessario che le famiglie perno della società  debbano modellarsi sugli esempi della famiglia di Nazareth? Sua S.  Pio XII nelle allocuzioni agli sposi novelli ed in altre circostanze  manifestò non una volta sola il desiderio della riforma della  famiglia cristiana per il ritorno del mondo ad una vita migliore e  sempre additò come modello la S. Famiglia. Questo mio pensiero è  condiviso da persone serie del clero e del laicato. 

4. Oltre le guarigioni finche, non sono forse più importanti le guarigioni morali, cioè le conversioni spirituali avvenute? So  che V. Ecc. possiede le dichiarazioni (fra le altre) di quel  bolscevico ateo del quale ebbe a scrivere a V. Ecc. un padre somasco  rettore della chiesa del Santo Crocifisso in Como, confermata da altri  due suoi confratelli, avvenuta qui alle Ghiaie, il 31 maggio 1944.  E in questa mia chiesa successero fatti che hanno fatto sussultare  di gioia parecchi cuori sacerdotali impegnati nel ministero delle  confessioni. Pure da Ponte, da Curno, da Lodi e da altri luoghi  furono segnalati casi di individui che da 18, 20, 30 anni non si  erano confessati e si confessarono per aver assistito a quello che  era successo alle Ghiaie. 

5. Se le preghiere raccomandate dal S. Padre, da V. Ecc. e dal clero durante il periodo della guerra e fatte dai buoni cristiani alla  nostra cara Madre Maria S.S. valsero a .scongiurare la guerra alla Alta  Italia e alla nostra Bergamo il pericolo dei bombardamenti, penso  che questo sia avvenuto anche ed in modo particolare per le  preghiere e penitenze che si sono fatte in questa mia parrocchia,  specialmente sul luogo delle cosiddette apparizioni. Solamente  chi è vissuto sul luogo ha potuto avere una prova di milioni di  persone qui accorse, incuranti dei disagi, dei viaggi lunghissimi sotto le intemperie del caldo, del freddo e  dei pericoli della guerra. 

6. Riferendomi poi a tutto il complesso di quanto avvenne  qui, nei mesi di maggio, giugno e luglio, senza alcuna chiamata  o reclame e più limitatamente è continuato fino a questi giorni,  e chi è venuto non con spirito di critica, ma per vedere che cosa  succedeva con oggettività, ha osservato, si deve dire, o che è  opera di Dio o del demonio. Che sia opera del demonio è  impossibile, perché il demonio non avrebbe permesso tanto  bene, cioè preghiere, penitenze, confessioni, guarigioni ecc.  Dunque si deve concludere che è opera di Dio, che il Signore ha  voluto così onorare sua Madre Maria SS. 

Da ultimo osservo che l'Ecc.mo cardinale arcivescovo di  Milano, che in quei giorni del 1944 si trovò molte volte nelle  parrocchie della Brianza, con atti pubblici si manifestò convinto  della verità delle apparizioni della B.V. alle Ghiaie, e ciò ritengo  non abbia fatto per leggerezza. 

Osservo anche che V. Ecc. persuaso della natura delle  cose avvenute, dispose per l'acquisto del terreno dove permise  la costruzione di un rifugio per i pellegrini nel luogo dove si  dice sia apparsa la Madonna, adatto alla preghiera. 

Ecco Eccellenza, quanto in coscienza per dovere e per l'amore che porto alla Madonna, ho creduto bene scriverle, protestando come ho sempre fatto, di non venire meno a quanto  Vostra Eccellenza vorrà decidere in merito. Intanto continuerò a  pregare e a far pregare perché tutto si avveri per l'onore di Dio". 

Severino Bortolan 

Vieni, Padre, a visitare i tuoi figli!



Vieni, sì, Padre, Padre mio, Padre nostro, perché redenti dal dolore, generati da Maria, accomunati nel sacrificio e nell'offerta a Cristo Redentore e Salvatore, possiamo diventare nuove creature, i figli tuoi, i figli dell'Amore e della Luce!
Vieni, Padre, con Cristo glorioso, con la Madre delle Vittorie, con lo Spirito vivificante e sanante ogni dolore ed ogni infermità a visitare il tuo popolo, perché Tu solo sei il Padre di tutti i figli che ti amano e ti invocano! Vieni Padre, vieni Signore, vieni nei nostri cuori, vieni a salvare, a liberare, vieni ad asciugare ogni lacrima, vieni, non lasciarci più soli, fa che ci sentiamo tutti amati e protetti dalla tua misericordia, o Dio Uno e Trino, o Dio Amore, o Dio Misericordia! Amen!

Anche un semplice bambino conterà sulle sue dita il tempo rimasto per la fine di tante cose qui sulla Terra!



Messaggio di Nostra Signora Madre Protettrice degli Afflitti alla Vergine Sovrana



07-08-2020 

"Cari figli,
Ecco il Servo del Signore!
Figli miei, state affrontando le cose del cielo, poiché è da lì in alto che una grande pioggia di grazia verrà su di voi. La povera umanità è malata e ha bisogno di essere guarita. E per curare i vostri mali vi chiedo una vera devozione alla dolorosa passione del mio Gesù. Questo è quello che ti ho già detto in passato, non vivere con le braccia incrociate e non restare fermo nel peccato. Dio ha fretta! Accelera anche i tuoi passi qui sulla Terra. Rivolgetevi al Signore finché c'è ancora tempo, perché ci saranno molte sofferenze sulla terra, ma porterò i miei consacrati nel mio cuore e nessun male arriverà alle vostre case.
Un uomo, di grande influenza qui sulla Terra, farà soffrire la tua fede. Ascoltami!
Ecco, ti rivolgo un grande appello: prega e cambia la tua vita!
Ecco, il peggio cadrà sul mondo!
Il mio cuore addolorato soffre a causa delle tue sofferenze. Convertitevi! Questo è il momento giusto per il tuo ritorno. La povera umanità chiede aiuto, ma l'aiuto può essere ottenuto solo da Dio. Ti chiedo di non allontanarti da Lui! Non mi stancherò di chiederti di te. Svegliatevi, figli Miei, da questo sonno profondo!
Mi rattrista quando ti parlo e non vengo ascoltato. Ricorda le lezioni del passato.
Posso già dirti che i tempi sono difficili!
Entra per la porta del Mio Cuore, perché al suo interno ti libererò dalla sofferenza futura. Capite, figli Miei, che i tempi sono brevi! Lavora per la tua salvezza!
Se la povera umanità non vive secondo la volontà di Dio, può succedere il peggio.
Sono apparsa in tutto il mondo, ma gli uomini continuano con il cuore chiuso alla grazia di Dio. Sono qui per riunirvi in ​​una sola fede, non disperdervi!
La povera umanità si è allontanata da Dio perché gli uomini si sono allontanati dalla preghiera. È molto triste per il Mio cuore dirti che se gli uomini non si rivolgono a Dio, il fuoco cadrà dal Cielo sul mondo. Avvicinati a Gesù! Ti aspetta a braccia aperte.
Aiutatemi, figli miei! Aiutami a salvare le anime! Puoi fare quello che ti chiedo!
Eccomi in questo luogo, un rifugio sicuro per voi e per tanti che verranno qui con il cuore rattristato, ma gioirò con il Trionfo del Mio Cuore!
Anche un semplice bambino conterà sulle sue dita il tempo rimasto per la fine di tante cose qui sulla Terra!
Aiutami a diffondere ancora di più questi miei messaggi, che sono gli ultimi che ti trasmetto.
Ecco un grande rifugio dal male e dalle tentazioni del mio avversario. Ho bisogno che molti vengano qui, in questo luogo, per essere segnati con il segno della misericordia di Dio.
Vieni da ogni dove e medita, con vera e profonda devozione, la Passione del Signore!
Questo luogo è stato scelto da Dio e contrassegnato dall'amore del Mio cuore per fare del bene alle vostre anime. Ricordalo sempre!
In passato, il Signore ha chiesto a Noè l'arca della salvezza per salvare gli uomini, ma gli uomini non l'hanno accettata e molti sono morti. La grazia che è in questo luogo ti libererà dalla morte. Presto i segreti ti saranno svelati e tutti potranno venire in questo luogo per rifugiarsi dai momenti tristi.
Qui non ci sarà né fame né sete! Chiedo la tua attenzione! Apri le tue orecchie alla voce del Signore. Ti chiama per cambiare la tua vita.
Rallegrarsi!
Un grande terremoto si verificherà in Cile e la sua forza si farà sentire nelle terre brasiliane!
Pregate per quella nazione! Avrà bisogno del tuo aiuto spirituale.
Che Dio ti benedica e ti conceda la sua pace! Ti amo! Tutti rimangono nel nome della Santissima Trinità ".

LA VITA DELLA MADONNA



Secondo le contemplazioni 
della pia Suora STIGMATIZZATA 
Anna Caterina Emmerick 


Visioni sulle nozze e sulle vesti nuziali di Giuseppe e Maria Santissima

Il matrimonio di Maria e Giuseppe si celebrò a Gerusalemme in una casa sita sul  monte Sion, che spesso veniva presa in affitto per tali solennità. La festa delle nozze  durò quasi otto giorni. Oltre alle maestre e alle condiscepole di Maria, vi assistettero  molti parenti di Anna e Gioacchino ed una famiglia proveniente da Gophna, alla quale  appartenevano due vergini. Le nozze furono solenni e molti agnelli furono immolati  come sublime offerta al Signore. Ciò che attirò l'ammirazione generale fu l'abito  nuziale della Vergine che era magnifico e divenne oggetto di attenzione da parte delle  ospiti della festa. Ho visto distintamente Maria abbigliata con la pomposa veste  nuziale. Era una veste larghissima azzurra senza maniche, le braccia erano coperte con  le bende di lana bianca della camicia; allora le camicie non avevano le maniche ma  solo bende penzolanti. Poi la Vergine si era posta subito sotto il collo una collana  tempestata di gioielli e ricamata con perle ed altri ornamenti. Notai che questa collana  era formata dagli stessi disegni che si mostravano sull'orlo inferiore della veste  dell'esseno Arcos. Grandissime rose rosse, bianche e gialle, miste alle foglie verdi,  erano tessute sull'abito o vi erano ricamate ad imitazione degli antichi abbigliamenti  sacerdotali. Il lembo inferiore era adorno di fiocchi e frange, il superiore si univa col  panno che ricopriva la testa. Al di sopra della veste si mostrava uno scapolare come  quello di alcuni ordini monastici, per esempio dei Carmelitani: era di seta bianca,  ricamato a fiorami d'oro e largo mezzo braccio, la parte esterna era adorna di pietre  preziose. La Beata Vergine indossava sulla veste un ampio manto color azzurro che le  ricadeva sulle spalle e terminava in uno strascico adorno di fiorami d'oro. I capelli  erano stati acconciati in un modo veramente artistico: in tante ciocche riunite fra loro  da fili di seta bianca e da perle, di cui le estremità erano rivolte all'indietro. Si veniva a  formare così come un'ampia rete, che ricadendo all'indietro, lungo il dorso, lo  ricopriva fino alla metà del mantello. Questa capigliatura era coperta da un ornamento  che consisteva in frange e perle intrecciate tra loro. Sul capo portava una corona  adorna di gioielli alta circa un palmo e, nel mezzo sopra la fronte, aveva incastrate tre  perle, così tre altre ornavano ciascun lato. Le vergini del tempio si erano impegnate  con abilità ad acconciare con destrezza la capigliatura di Maria. Nella mano sinistra la Santa Vergine portava una piccola ghir- landa di rose di seta di color bianco e  rosso, e nella destra, come uno scettro, manteneva un candelabro dorato senza  piedistallo, sopra vi ardeva una fiammella. Ai piedi portava sandali di stoffa verde  dalle suole alte circa due dita tenute unite al piede da due nastri di color bianco e dorato. Inoltre le dita dei piedi erano ricoperte da un pezzo di stoffa unito alla suola, come  portavano le donne di condizioni agiate. Quando Anna le portò trepidante i begli abiti,  la Santa Vergine era così umile che non voleva indossarli. Dopo le nozze i capelli le  furono rivolti sul capo, le fu tolta la corona e le si poggiò sulle spalle un velo candido  come il latte. La Vergine aveva un'abbondante chioma color biondo-rossiccio, le ciglia  nere e ben formate, la fronte alta, l'occhio grande, lo sguardo basso, dignitoso e  modesto allo stesso tempo, sopracciglia nere e vivaci; il naso ben profilato, la bocca  piccola e graziosa, il mento acuto. Maria era di media statura e il portamento, nel suo  magnifico abbigliamento, era solenne e pieno di dignità. Dopo le nozze indossò una  veste a righe, molto modesta, io ne posseggo gelosamente un lembo tra le mie reliquie.  A Cana e in altri luoghi la vidi portare questa stessa veste, mentre indossava l'altra,  quella della cerimonia, solo nelle occasioni solenni. Durante le nozze gli ospiti di  posizione agiata usavano cambiare più volte gli abiti. Quando Maria indossava i suoi  abiti solenni assomigliava ad alcune donne famose nella storia dei tempi posteriori, per  esempio all'imperatrice Elena e perfino alla regina Cunegonda, mentre la veste  ordinaria delle Ebree la faceva somigliare piuttosto alle donne romane. Le stoffe erano  opera di molti tessitori che abitavano a Sion nelle vicinanze del Cenacolo. La bellezza  di Maria Santissima è indescrivibile. Giuseppe invece indossava una veste lunga e  larga di color celeste, come quella dei mugnai, chiusa fino all'orlo inferiore mediante  dei fermagli. Le ampie maniche si allacciavano ad uncinetto, avevano larghi risvolti e  delle tasche interne. Intorno al collo aveva avviluppata una stola larghissima. 

Il Mistero dell’Iniquità e il Nuovo Ordine Mondiale massonico



Il Mistero dell’Iniquità


A) I progetti sionisti per imporre il Nuovo Ordine Mondiale

George Bush mentì quando disse che desiderava che le truppe  americane non dovessero rimanere troppo a lungo nell’area del Golfo.  Questo non deve sorprenderci, visto che lo stesso Bush aveva mentito  al popolo americano quando aveva affermato che: “La missione delle  nostre truppe è puramente difensiva… non saranno loro ad iniziare le ostilità…” I cittadini degli Stati Uniti d’America non avevano eletto  George Bush perché mentisse loro e trascinasse il paese in una guerra  che potrebbe scatenare una serie d’eventi tali da ridurre la loro nazione  ed il mondo intero ad un cumulo di macerie. Le guerre di Bush padre,  Bush figlio e ora di Barack Obama, che le ha ereditate da quest’ultimo  e che le sta continuando a perpetrare, forse persino con più veemenza  del suo predecessore139, servono principalmente agli interessi degli  israeliani e del Nuovo Ordine Mondiale sionista.

Nei giorni in cui l’Iraq invase il Kuwait, nell’agosto 1990, tutti i  giornali riportarono la notizia che gli israeliani stavano facendo pressione  agli Stati Uniti affinché rispondesse con immediati e massicci attacchi  aerei. Il New York Times del 30 agosto 1990 riportò che: “Gli israeliani hanno una paura mortale che il presidente Bush possa persuadere il  presidente iracheno a ritirare le proprie forze dal Kuwait, senza che  gli americani sparino neanche un colpo… Israele vuole che gli Stati  Uniti attacchino Saddam Hussein, e prima lo faranno meglio sarà. Dal  punto di vista israeliano, qualsiasi soluzione più leggera risulterebbe inaccettabile.”

In quell’occasione, i Sovietici rivelarono che la coalizione guidata  dagli Stati Uniti intendeva andare oltre l’azione militare sanzionata  dall’ONU e finalizzata unicamente all’espulsione degli iracheni  dal Kuwait, fino al punto da spingersi a conquistare militarmente l’Iraq. Erano gli israeliani a spingere per una soluzione del genere.  L’ambasciatore israeliano negli Stati Uniti affermò pubblicamente, alla  televisione nazionale americana, che Saddam Hussein andava rimosso  dal potere. Israele non si aspettava niente di meno da parte degli Stati  Uniti. 
Nell’ottobre 1990, C. B. Baker rivelò che “la campagna d’odio sionista  contro l’Iraq ebbe inizio nello stesso momento in cui Israele siglò un  accordo col Presidente Gorbaciov e l’Unione Sovietica, per il nulla osta all’emigrazione in Israele di milioni di ebrei sovietici. Non v’era allora, e  non v’è neanche adesso, spazio sufficiente per accogliere quell’immensa  massa di persone in Israele. Solo cacciando tutti i palestinesi dalla  Cisgiordania occupata e dalla striscia di Gaza, Israele avrebbe potuto trovare abbastanza spazio per accogliere gli ebrei sovietici. Per poter  cacciare i palestinesi dalle proprie case – un’operazione su vasta scala  – il governo israeliano doveva necessariamente eliminare il governo  giordano di re Hussein.”140 L’articolo che ho riportato sopra, scritto da Uri Avnery, riporta inoltre che: “Una Giordania occupata da Israele  alimenterebbe ulteriormente in alcuni israeliani il pernicioso concetto  di ‘deportazione’, una vera e propria espulsione coatta dei palestinesi  dai territori occupati.” 

Il 26 agosto 1990, sul Washington Post si poteva leggere che:  “Figure preminenti dell’attuale governo israeliano dibattono da tempo  sul fatto che la Giordania debba trasformarsi in uno stato satellite della  Palestina, nel quale Israele potrebbe ‘trasferire’ i palestinesi provenienti  dalla Cisgiordania e dalla Striscia di Gaza.” La potenza militare irachena si sarebbe sicuramente impegnata nel difendere la Giordania  da un simile attacco israeliano, perché l’Iraq non avrebbe mai tollerato  un’operazione militare genocida contro la Giordania ed i palestinesi.  Non c’è quindi da meravigliarsi del fatto che gli israeliani abbiano  chiesto così insistentemente agli Stati Uniti di attaccare l’Iraq, il giorno  stesso in cui le forze Irachene erano entrate in Kuwait.

Ecco un altro passo dell’articolo, già citato, di Uri Avnery: “Il  desiderio che Israele occupi la Giordania si inserisce in quella corrente  di pensiero irredentista della ‘Grande Israele’ [che invoca l’occupazione  dei territori teoricamente appartenenti ad Israele, ma attualmente sotto  il controllo politico di altri stati].” Quest’idea di un “Grande Israele”  è alla base stessa del progetto sionista di un Nuovo Ordine Mondiale.  Ricordiamo ancora una volta ciò che affermò David Ben-Gurion, Primo  Ministro e fondatore dello Stato d’Israele, in un’intervista alla rivista Look, il 16 gennaio 1962: 

Tutti i continenti si uniranno in un’alleanza  mondiale, a disposizione della quale vi sarà una forza di  polizia internazionale. Verranno aboliti tutti gli eserciti e non vi saranno più guerre.

A Gerusalemme, le Nazioni Unite (unite per davvero) costruiranno un tempio dei Profeti a disposizione dell’unione  federata di tutti i continenti; qui avrà sede il tribunale  supremo dell’umanità, che risolverà tutte le controversie tra i  continenti federati, come profetizzato da Isaia.

Padre Fahey ha rivelato i contenuti di una “lettera del Rabbino Capo  della Palestina, Herzog, pubblicata dall’Irish Independent di Dublino, il  6 gennaio 1948. In quella lettera, riferendosi alla creazione del nuovo  stato d’Israele, il Rabbino Capo aveva affermato che questo avrebbe  ‘condotto inevitabilmente all’inaugurazione di una vera unione tra  nazioni, attraverso la quale si compirà l’eterno messaggio per l’umanità  dei nostri profeti immortali’.”141
Il dominio del mondo da parte degli ebrei è un dogma ufficiale  della falsa religione talmudico-sionista. Dico falsa perché essa non è  l’autentica religione ebraica di Mosè e dei Profeti. Nel Talmud, il libro  ufficiale della legge ebraico-sionista, è scritto che: “Il Messia darà agli  ebrei il dominio sul mondo, al quale saranno soggetti tutti i popoli della  terra.”142 “Ovunque si stabiliscano gli ebrei,” afferma il Talmud, “essi  dovranno diventare i signori; fino a quando non deterranno il potere  assoluto, dovranno farsi passare per esiliati o prigionieri. Anche quando  avranno avuto successo nel governare i popoli e finché non avranno il  dominio assoluto, non dovranno mai cessare di gridare: ‘Quali torture!  Quali indegnità!’”143
I gentili dovranno essere privati dei propri diritti, perché sono  considerati alla stregua di esseri sub-umani: “Voi israeliani siete chiamati  uomini, mentre le genti del mondo non meritano questo nome, bensì  quello di bestie.”144 “Perché la ricchezza degli Akum (i gentili) deve  essere considerata come proprietà comune, ed essa appartiene ai primi  che se ne impadroniscono.”145 È a causa di dottrine come queste che  l’apostolo Paolo, anch’egli ebreo e fariseo per sua stessa ammissione,  dichiarò che gli ebrei sono “nemici di tutti gli uomini” (1 Tess 2,15).  Un Ordine Mondiale dominato dai sionisti sarà un vero e proprio inferno sulla terra, una Auschwitz universale, una Gaza globale. La  religione ufficiale dei sionisti è una religione dell’odio nei confronti di  tutti i gentili. Nel Capitolo VII del Sanhedrin si può leggere: “Riversa la  Tua ira sulle nazioni che non Ti conoscono e sui regni che non invocano  il Tuo nome; Riversa la Tua indignazione su di loro e permetti alla Tua  collera vendicativa di impossessarsi di loro; Perseguitali e distruggili  con la Tua collera, sotto i cieli del Signore.”146

Padre Paul Kramer

Quando le Chiese del mondo si uniranno ai poteri mondiali, allora ci sarà la vera persecuzione e sarete costretti a nascondervi, perché con abilità toglieranno il Sacrificio Eucaristico dalla Santa Messa.



Trevignano Romano, 11 agosto 2020

Figli miei, grazie per essere qui nella preghiera. Figli miei, questo è il tempo di semina, seminate ovunque e parlate affinchè la vostra bocca proclami la verità. Molti dei miei figli prediletti (sacerdoti), sono perseguitati anche dai loro confratelli, ma non devono temere. Figli, non cadete nella rete demoniaca, i vostri persecutori sono molto abili e convincenti, ma voi andate avanti con la parola di Dio senza scostarvi dalla verità. Figli miei, quando le Chiese del mondo si uniranno ai poteri mondiali, allora ci sarà la vera persecuzione e sarete costretti a nascondervi, perché con abilità toglieranno il Sacrificio Eucaristico dalla Santa Messa. Figli, non temete  perché la vostra fede vi farà testimoni del Trionfo del mio Cuore Immacolato. Ora vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, Amen

I Dieci Comandamenti



Alla luce delle Rivelazioni a Maria Valtorta


Il sesto Comandamento: “Non commettere atti impuri”. 


6.2 Le catechesi all’Acqua Speciosa: “Non fornicare”.  

Gesù continua le sue catechesi sui Dieci Comandamenti 92 , ma questa volta è Lui stesso che ci preannuncia la Sua predicazione nella triste e piovosa pianura dell’Acqua Speciosa: 

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4 marzo 1945.  
Mi dice Gesù:  
«Abbi pazienza, anima mia, per la doppia fatica. È tempo di sofferenza. Sai come ero stanco gli ultimi giorni?! Tu lo vedi. Mi appoggio nell'andare a Giovanni, a Pietro, a Simone, anche a Giuda... Sì. Ed Io, che emanavo miracolo solo sfiorando con le mie vesti, non potei mutare quel cuore!  
Lascia che Io mi appoggi a te, piccolo Giovanni, per ridire le parole già dette negli ultimi giorni a quei pervicaci ottusi sui quali l'annuncio del mio tormento scorreva senza penetrare. E lascia anche che il Maestro dica le sue ore di predicazione nella triste pianura dell'Acqua Speciosa. Ed Io ti benedirò due volte. Per la tua fatica e per la tua pietà. Numero i tuoi sforzi, raccolgo le tue lacrime. Agli sforzi per amore dei fratelli sarà data la ricompensa di quelli che si consumano per fare noto Dio agli uomini. Alle tue lacrime per il mio soffrire dell'ultima settimana sarà dato in premio il bacio di Gesù. Scrivi e sii benedetta».  

Gesù è ritto su un mucchio di tavole alzate come una tribuna in uno degli stanzoni, l'ultimo, e parla con voce tonante, presso la porta, per essere udito tanto da quelli che sono nella stanza come da quelli che sono sotto la tettoia e sino sull'aia allagata dalla pioggia. Sotto i loro mantelloni scuri e di lana non conciata, sulla quale l'acqua non ha presa, paiono tanti frati. Nella stanza sono i più deboli, sotto la tettoia le donne, nella corte, all'acqua, i robusti, uomini per lo più. 
Pietro va e viene, scalzo e con la sola veste corta sotto un telo che si è messo sul capo, e non perde il buon umore anche se deve sguazzare nell'acqua e fare una doccia non richiesta. Con lui sono Giovanni, Andrea e Giacomo. Trasportano dall'altro stanzone con precauzione dei malati e guidano dei ciechi o sorreggono degli storpi.  
Gesù attende con pazienza che tutti siano a posto. E solo si duole che i quattro discepoli siano bagnati come delle spugne messe in un secchio.  
«Niente, niente! Siamo legno impeciato. Non te la prendere. Facciamo un altro battesimo, e il battezzatore è Dio stesso», risponde Pietro ai rammarichi di Gesù.  
Finalmente tutti sono a posto e Pietro pensa di potersi andare a mettere una veste asciutta. E lo fa cogli altri tre. Ma, quando ha raggiunto da capo il Maestro, vede sporgere dall'angolo della tettoia il mantellone bigio della velata 93 e, senza più pensare che per andare da lei deve riattraversare la corte in diagonale sotto lo scroscio della pioggia che infittisce e nelle pozze che schizzano fino al ginocchio così percosse dai goccioloni, va da lei. La prende per un gomito, senza spostare il mantello, e la trascina bene in su, presso la parete dello stanzone, al riparo dall'acqua. E poi le si pianta vicino, duro e immobile come una sentinella.  
Gesù ha visto. Ha sorriso chinando il capo per celare la luminosità del suo sorriso. Ora parla.  
«Non dite, voi che siete venuti costanti a Me, che Io non parlo con ordine e salto via qualcuno dei dieci comandi 94 . 
 Voi udite. Io vedo. 
Voi ascoltate. Io applico ai dolori ed alle piaghe che vedo in voi. Io sono il Medico. Un medico va prima ai più malati, a quelli che sono più prossimi a morte. Poi si volge ai meno gravi. Io pure.  
Oggi dico: "Non fornicate". Non volgete intorno lo sguardo cercando di leggere sul volto di uno la parola "lussurioso". Abbiate carità reciproca. Amereste che uno la leggesse su voi? No. E allora non cercate leggerla nell'occhio turbato del vicino, sulla sua fronte che arrossa e si curva al suolo.  



E poi... Oh! dite, voi uomini in specie. Quale fra voi non ha mai messo i denti in questo pane di cenere e sterco che è la soddisfazione sessuale? Ed è lussuria solo quella che vi spinge per un'ora fra braccia meretrici?  
Non è lussuria anche il profanato connubio con la sposa, profanato perché è vizio legalizzato essendo reciproca soddisfazione del senso, evadendo alle conseguenze dello stesso?  
Matrimonio vuole dire procreazione, e l'atto vuol dire e deve essere fecondazione. Senza ciò è immoralità.  
Non si deve del talamo fare un lupanare. E tale diventa se si sporca di libidine e non si consacra con delle maternità.  
La terra non respinge il seme. Lo accoglie e ne fa pianta. Il seme non fugge dalla zolla dopo esservi deposto. Ma subito genera radice e si abbranca per crescere e fare spiga, ossia la creatura vegetale nata dal connubio fra la zolla e il seme.  
L’uomo è il seme, la donna è la terra, la spiga è il figlio.  
Rifiutarsi a far la spiga e sperdere la forza in vizio è colpa. È meretricio commesso sul letto nuziale, ma per nulla dissimile dall'altro, anzi aggravato alla disubbidienza al comando che dice: "Siate una sola carne e moltiplicatevi nei figli".  
Perciò vedete, o donne volutamente sterili, mogli legali e oneste non agli occhi di Dio ma del mondo, che ciononostante voi potete essere come prezzolate femmine e fornicare ugualmente pur essendo del solo marito, perché non alla maternità ma al piacere andate troppo e troppo spesso.  
E non riflettete che il piacere è un tossico che aspirato da qual che sia bocca contagia, fa arsi di un fuoco che credendo saziarsi si spinge fuor dal focolare e divora, sempre più insaziabile, lasciando acre sapor di cenere sotto la lingua e disgusto e nausea e sprezzo di sé e del compagno di piacere, perché quando la coscienza risorge - e fra l'una febbre e l'altra essa sorge - non può non nascere questo sprezzo di sé, avviliti fino a sotto la bestia?  
"Non fornicate" è detto.  
È fornicazione molta parte delle azioni carnali dell'uomo.  
E non contemplo neppure quelle inconcepibili unioni da incubo che il Levitico condanna con queste parole: "Uomo, non ti accosterai all'uomo come fosse una donna", e: "Non ti accosterai ad alcuna bestia per non contaminarti con essa. E così farà la donna e non si unirà a bestia perché è scellerataggine".  
Ma dopo avere accennato al dovere degli sposi verso il matrimonio, che cessa d'esser santo quando, per malizia, diviene infecondo, vengo a parlare della vera e propria fornicazione fra uomo e donna per vizio reciproco e per compenso in denaro o in doni.  
Il corpo umano è un magnifico tempio che racchiude un altare. Sull'altare dovrebbe essere Dio. Ma Dio non è dove è corruzione. Perciò il corpo dell'impuro ha l'altare sconsacrato e senza Dio.  
Pari a colui che si avvoltola ebbro nel fango e nei rigurgiti della propria ebbrezza, l'uomo avvilisce se stesso nella bestialità della fornicazione e diviene peggio del verme e della bestia più immonda.  
E ditemi, se fra voi è alcuno che ha depravato se stesso sino a commerciare il suo corpo come si fa mercato di biade o di animali, quale bene ve ne è venuto?  
Prendetevi proprio il vostro cuore in mano, osservatelo, interrogatelo, ascoltatelo, vedete le sue ferite, i suoi brividi di dolore, e poi dite e rispondetemi: era così dolce quel frutto da meritare questo dolore di un cuore che era nato puro e che voi avete costretto a vivere in un corpo impuro, a battere per dare vita e calore alla lussuria, a logorarsi nel vizio?  
Ditemi: ma siete tanto depravate da non singhiozzare nel segreto, sentendo una voce di bimbo che chiama: "mamma" e pensando alla vostra madre, o donne di piacere, fuggite da casa, o cacciate da essa perché il frutto marcito non rovinasse col suo trasudante marciume gli altri fratelli?  
Pensando alla vostra madre che forse è morta dal dolore di doversi dire: "Ho partorito un obbrobrio"?  
Ma non vi sentite cadere il cuore per terra, incontrando un vecchio solenne nella sua canizie e pensando che su quella del padre voi avete gettato il disonore come un fango preso a piene mani, e col disonore lo scherno del paese natìo?  
Ma non vi sentite torcere le viscere di rimpianto vedendo la felicità di una sposa o la innocenza di una vergine, e dovendo dire: "Io tutto questo l'ho rinunciato e non lo avrò mai più!"?  
Ma non sentite come scotennarvi dalla vergogna il volto, incontrando lo sguardo degli uomini o bramoso o pieno di spregio?  
Ma non sentite la vostra miseria quando avete sete di un bacio di bimbo e non osate più dire: "Dammelo", perché avete ucciso delle vite all'inizio, respinte da voi come peso noioso e un inutile impiccio, staccate dall'albero che pur le aveva concepite, e gettate a far letame, e ora quelle piccole vite vi gridano: "assassine!"? 95 
Ma non tremate, soprattutto, di quel Giudice che vi ha create e vi attende per chiedervi: "Che hai fatto di te stessa? Per questo, forse, ti ho dato la vita? Pullulante nido di vermi e putrefazione, come osi stare al mio cospetto? Tutto avesti di ciò che per te era il dio: il piacere. Va' nella maledizione senza termine"?  
Chi piange? Nessuno?  
Voi dite: nessuno? Eppure l'anima mia va incontro ad un'altra anima che piange. 96  
Perché le va incontro? Per lanciarle l'anatema perché meretrice?  
No. Perché mi fa pietà l’anima sua. Tutto in Me repelle per il suo corpo sozzo, sudato nella fatica lasciva. Ma la sua anima! Oh! Padre! Padre! Anche per quest'anima Io ho preso carne ed ho lasciato il Cielo per essere il Redentore suo e di tante sue anime sorelle! Perché devo non raccogliere questa pecora errante e portarla all'ovile, mondarla, unirla al gregge, darle pascoli e un amore che sia perfetto come solo il mio può essere, così diverso da quelli che ebbero fin qui per lei nome di amore e non erano che odii, così pietoso, completo, soave che ella più non rimpianga il tempo passato, o lo rimpianga solo per dire: "Troppi giorni ho perduto lungi da Te, eterna Bellezza. Chi mi rende il tempo perduto? Come gustare nel poco che mi resta quanto avrei gustato se fossi sempre stata pura?".  
Eppure non piangere, anima calpestata da tutta la libidine del mondo. Ascolta: sei un cencio lurido. Ma puoi tornare fiore. Sei un letamaio. Ma puoi divenire aiuola. Sei animale immondo. Ma puoi tornare angelo. Un giorno lo fosti. Danzavi sui prati fioriti, rosa fra le rose, fresca come esse, olezzante di verginità. Cantavi serena le tue canzoni di bambina e poi correvi dalla madre, dal padre, e dicevi loro: "Voi siete i miei amori". E l'invisibile custode che ogni creatura ha al fianco sorrideva della tua anima bianco- azzurra...  
E poi? Perché? Perché hai strappato le tue ali di piccolo innocente? Perché hai calpestato un cuore di padre e di madre per correre ad altri cuori insicuri? Perché hai piegato la voce pura a menzognere frasi di passione? Perché hai infranto lo stelo della rosa e violato te stessa? Pentiti, figlia di Dio. Il pentimento rinnova. Il pentimento purifica. Il pentimento sublima. L'uomo non ti può perdonare? Neppure tuo padre potrebbe più? Ma Dio può. Perché la bontà di Dio non ha paragone con la bontà umana e la sua misericordia è infinitamente più grande della umana miseria. Onora te stessa rendendo, con una vita onesta, onorevole la tua anima. Giustificati presso Iddio non peccando più contro la tua anima. Fatti un nome nuovo presso Dio. È quello che vale. Sei il vizio. Diventa l'onestà. Diventa il sacrificio. Diventa la martire del tuo pentimento. Sapesti bene martirizzare il tuo cuore per far godere la carne. Ora sappi martirizzare la carne per dare un'eterna pace al tuo cuore.  
Vai. Andate tutti. Ognuno col suo peso e col suo pensiero, e meditate. Dio tutti attende e non rigetta nessuno di quelli che si pentono. Il Signore vi dia la sua luce per conoscere la vostra anima. Andate».  

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a cura del Team Neval 

Riflessioni di Giovanna Busolini  

Moneta del popolo TASSE ZERO!



Estratto dal libro: “La banca la moneta e l’usura” di Sua Ecc.za dott. Bruno Tarquini


L’USURA 

A questo punto, furono i banchieri a rendersi conto di un singolare fenomeno, al quale occorre prestare la massima attenzione, perché costituisce il punto di partenza della “grande usura”. Poiché, dunque, per loro comodità, i cittadini preferivano pagare ed essere pagati con le ricevute bancarie (banconote), invece che con le monete metalliche depositate in banca, i banchieri, essendosi perciò accorti che i depositi erano ritirati in una percentuale molto bassa (diciamo il dieci per cento), escogitarono un “trucco” tanto semplice quanto ingegnoso: emisero un numero di “ricevute”, di gran lunga superiore a quello dei depositi, le quali, sebbene prive della copertura delle monete metalliche, e quindi di ogni garanzia, circolarono con le prime ricevute, funzionando anch’esse da moneta, in quanto accettate dai cittadini. È chiaro che, mentre le prime ricevute rappresentavano il controvalore di monete metalliche depositate, le altre, invece, non rappresentavano nulla. I banchieri così, cominciarono a creare moneta dal nulla, senza alcun costo se non quello meramente tipografico, ma, ciononostante, pretendevano ed ottenevano i relativi interessi. Ancora oggi succede, mutatis mutandis, la stessa cosa in un duplice ordine di livelli: a) ad un livello più basso, avviene che le banche, confidando nel fatto che la massa di moneta depositata da clienti non verrà mai ritirata tutta contemporaneamente, prestano, a chi ha bisogno, denaro per un valore enormemente superiore al valore dei depositi; prestano, cioè, denaro che non hanno e, dal nulla, percepiscono interessi; b) ancor più grave è quanto succede ad un livello più alto, vale a dire a quello delle Banche Centrali, le quali prestano allo Stato (per i suoi bisogni istituzionali) ed al sistema bancario (e quindi, attraverso questo, al sistema economico nazionale) la moneta che esse stesse creano dal nulla, richiedendo non solo i relativi interessi, ma anche un importo pari alla moneta prestata, perché questa, al momento della restituzione, acquista valore nel corso della circolazione; quel valore che, invece, non aveva al momento della emissione, cioè del prestito (essendo l’unica passività di tutta l’operazione rappresentata dal costo di fabbricazione della moneta). Ognuno può facilmente rendersi conto che, in entrambi i casi, si fa esercizio di “usura”. Mentre nel primo caso, le vittime sono soltanto quei cittadini costretti a ricorrere alle banche per ottenere i finanziamenti necessari alle loro imprese e, qualche volta, alle loro stesse esigenze personali, nel secondo caso, la vittima è l’intera struttura economica dello Stato, costretto a indebitarsi, per ottenere le necessarie risorse finanziarie, con un Ente privato (qual è la Banca d’Italia), al quale ha trasferito la propria sovranità monetaria e, con essa, il potere di controllare tutta la politica economicosociale della Nazione.  “Chiesa viva” NUMERO UNICO *** Gennaio 2014

a cura del dott. Franco Adessa