mercoledì 28 giugno 2023

Oscuri segreti: Belzebù e il suo fascino per la Vergine Maria

 

Il paradosso di Belzebù, come può sentirsi ammirando la Vergine Maria nonostante il modo in cui lei lo tormenta.

È impressionante che i demoni raramente maledicano la Vergine Maria durante gli esorcismi.

Nemmeno quando li espelle duramente e li manda alla sofferenza dell'inferno, che essi detestano.

Non possono sopportare la sua luce, ma parlano della sua grandezza, anche se Maria è un essere umano e sono stati creati con più grazia e potenza degli uomini.

Perché? Soffrono di una sorta di sindrome di Stoccolma, che li porta a sviluppare simpatia per coloro che li danneggiano? E su cosa si basa?

Qui parleremo del potere che la Vergine Maria ha sui demoni, qual è la ragione, quali sono le ragioni per cui la rispettano e le cause per cui hanno una certa simpatia per lei, e persino Belzebù ha manifestato una sorta di infatuazione per lei.

Il potere e l'inimicizia tra la Vergine Maria e il diavolo è proclamato da Dio nel primo libro della Bibbia, Genesi 3-15, e quindi la rende il nemico numero uno del diavolo.

Nel capitolo 12 dell'Apocalisse viene mostrato che la Vergine dà alla luce suo figlio, e il diavolo lo cerca per divorarlo.

Tuttavia, il figlio viene rapito e portato al trono di Dio.

E poi scoppia una guerra in cielo tra gli angeli, guidati da Michele contro i ribelli, guidati da Lucifero.

In questa lotta cosmica, il maligno viene sconfitto e gettato sulla Terra insieme ai suoi angeli ribelli, e inizia la sua guerra contro il popolo di Dio.

Qui vediamo che il potere di Maria sui demoni è quello di essere la Madre di Dio, con il Suo "sì" a Dio, con la Sua decisione di operare come parte del piano di salvezza di Dio e di portare la redenzione all'umanità.

Inoltre, Maria è stata preservata dal peccato originale con la sua Immacolata Concezione.

Per grazia speciale della Santissima Trinità è la Regina di tutta la creazione.

Ha la missione sempre più evidente di guidare i fedeli nella battaglia della Fine dei Tempi.

E a Fatima ha affermato che il suo "Cuore Immacolato trionferà", e allora al mondo sarà dato un tempo di Pace.

Gli esorcisti hanno detto che il diavolo non può sopportarlo. Fuggite come la peste.

Perché si sente profondamente umiliato nel sapere che è costretto a inginocchiarsi davanti a un essere umano e a una donna.

Dicono che di solito appare negli esorcismi per espellerli definitivamente.

Padre Chad Ripperger ha detto che quando la Madonna appare, c'è un cambiamento significativo nel possesso, il diavolo diventerà molto più debole.

Dice che appare in circa il 70% dei casi e alla fine rilascia la persona posseduta.

E appare anche nel ministero di liberazione protestante, con grande confusione.

Appare la Madonna e si apre l'abisso. I posseduti sentono che il demone viene strappato via e cade. Sentono che lo fanno a pezzi e poi chiudono l'abisso.

Allora una sorta di brillantezza si rifletterà sul volto dei posseduti, specialmente delle donne.

Perché quando sono posseduti i loro lineamenti sono molto più spigolosi, ma quando vengono rilasciati, i loro volti diventano molto più femminili e molto più morbidi.

Altri esorcisti concordano sul fatto che quando la Beata Vergine appare in un esorcismo, i demoni mostrano un dolore bruciante, a causa della luce che sperimentano in quel momento.

Lo mostrano in grida come "Lei è qui", "La Signora è già venuta" o "È già venuta per costringermi ad andare".

Lo psichiatra Adam Blai, consulente di diversi esorcisti, ha detto: "Capita spesso che Maria sia inviata da Gesù per annunciare la fine, è qualcosa che abbiamo visto molte volte.

Ed è sempre incredibilmente commovente sentire la voce della persona, parlare con amore e ammirazione per la presenza visibile della Vergine Maria e per l'autorità che Gesù le ha dato.

E le urla di orrore dei demoni".

E padre Francesco Bamonte, presidente dell'Associazione Internazionale degli Esorcisti, ha compilato una serie di espressioni del maligno che ha incontrato negli esorcismi.

Come "Non riesco a guardare quegli occhi! Non puoi descrivere quella bellezza! Lei è tutta santa. Io, invece, tutti maledetti.

Lei è tutta bella e io sono tutto ciò che è brutto. Avanzò nella pienezza della grazia. Sono avanzato nella pienezza della morte".

la cosa curiosa è che i demoni, che di solito maledicono il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, e anche i santi, raramente maledicono Maria e si rifiutano di farlo.

E perché? Perché c'è una sorta di ammirazione, insieme all'odio per Lei.

Anche Padre Chad Ripperger dice che Belzebù, che abbiamo già visto in un altro video che sarebbe una delle tre personalità che Satana ha, insieme a Lucifero, ha una sorta di infatuazione per la Vergine Maria.

Belzebù gli disse in un esorcismo che non avrebbe accettato che ci fosse una donna che lo superasse in grazia, perché la grazia con cui fu creato supera tutte le creature intelligenti messe insieme.

Ma ha detto: "Ho sempre saputo che una volta vista la Vergine Maria, avrei visto che è migliore di me".

E "una volta che l'ho vista, ho capito che era molto bella, pura bellezza".

E quella bellezza lo inorridiva.

Padre Ripperger ha raccontato: "Una volta, un demone mi guardò e disse che il potere di Maria è nella Sua umiltà, nella purezza del Suo amore; Quando si è sacrificata, non ha mai misurato il costo personale".

Una spada le trafisse anche il cuore, e lei non ne misurò mai il costo.

E poi c'è la perpetuità del suo sacrificio, per tutta la vita si è sacrificato ancora e ancora, senza considerare nemmeno una volta il sacrificio.

La ragione per cui è diversa dagli altri è perché tutti gli esseri umani contano i costi personali, disse il demone. ?

Ma perché i sacrifici di Maria tormentano e fanno arrabbiare così tanto un angelo caduto?

Belzebù le disse che gli angeli avevano solo una possibilità di sacrificarsi, ma Maria era in grado di farlo ancora e ancora.

Belzebù spiegò che la sua rabbia con Dio era dovuta al fatto che aveva solo una possibilità, e lei aveva tutte queste opportunità di sacrificarsi.

E quando Ripperger gli disse "non potevi farlo nemmeno una volta!" il demone era furioso.

E c'è qualcosa che fa infuriare particolarmente il diavolo, la Vergine Maria chiamata lo specchio di Dio.

In un esorcismo in cui Padre Ripperger stava affrontando Belzebù, c'era un particolare titolo delle Litanie Laurettiane che colpì molto Belzebù, chiamando Maria uno Specchio di Giustizia.

Significa che la Vergine Santa è lo specchio di Dio, che è la Giustizia stessa.

Allora Padre Ripperger disse a Belzebù: "Quello che hai veramente visto in Lei era Lui, non è vero?"

E Belzebù rispose: "Ecco perché volevo essere Dio, perché volevo quella bellezza per me".

E Ripperger rispose a Belzebù: "Devi davvero sapere che c'è un doppio sacrificio in Dio Padre, prima la volontà eterna di sacrificare Suo Figlio".

"E secondo, che Dio è disposto a soffrire la diminuzione della sua gloria estrinseca, attraverso i nostri peccati, per portarci a un bene più grande."

Ogni volta che pecchiamo, si manifesta la perpetuità dei sacrifici di Dio, come quello della Vergine Maria.

E Belzebù rispose: "Questa è la bellezza che volevo". ?

Bene, fin qui quello che volevamo raccontare sul potere che Maria esercita sui demoni e sui motivi per cui la rispettano, hanno ammirazione per lei e anche Belzebù mostra qualcosa che umanamente potremmo assimilare quasi come una cotta.

Fori della Vergine Maria

L'attività demoniaca si è intensificata, perché sanno che il loro tempo è breve.

 


Messaggio di San Michele Arcangelo dato all'amata Shelley Anna il 26 giugno 2023 


Mentre piume d'ali angeliche mi avvolgono, sento San Michele Arcangelo che dice.


Come vostro vigile difensore, vi esorto a rifugiarvi nel Sacro Cuore di Gesù Cristo.

È molto urgente che voi e i vostri cari, e le vostre dimore sicure, siate consacrati al Sacro Cuore di Nostro Signore, dove le tenebre non possono penetrare.

La malvagità di Satana è riflessa dai figli delle tenebre, che si rappresentano a sua immagine e somiglianza.

Gli ambasciatori che un tempo erano per Cristo hanno abbracciato le tenebre rifiutando la luce.

Una prefigurazione delle tenebre fa spazio all'abominio della desolazione.

Quando i suoi vincoli saranno tolti, inizierà il suo tempo di tenebre.

La sua malvagità si riflette sul mondo, gettando riflessi di tenebra sull'umanità, impossessandosi delle anime vulnerabili che rifiutano Gesù Cristo, Redentore del mondo.

RIMANERE SOBRI E VIGILI

L'attività demoniaca si è intensificata, perché sanno che il loro tempo è breve.

Abbracciate la luce camminando nell'amore di Gesù Cristo.

Riponete la vostra fiducia in Cristo, il Signore risorto, che vi ha liberato dalle tenebre e vi circonda con la sua luce meravigliosa.


Con la mia spada sguainata, sono pronto con moltitudini di Angeli a difendervi dalla malvagità e dalle insidie del diavolo, i cui giorni sono pochi.

Così dice,

il vostro vigile difensore.



Un messaggio del Signore dato all'amata Shelley Anna 

Gesù mi prende la mano e mi dice,

Non vi ho dato uno spirito di paura.

Non temere, sono andato a prepararti un posto, tornerò come Salvatore misericordioso e ti prenderò con me.
Non temete, vi porterò in braccio quando cadrete.
Non temete, la mia luce risplende nelle tenebre.
Non temete la tempesta che infuria, io ordino ai venti di fermarsi.
Ho illuminato la strada.
Non disperate, rimanete sul mio cammino, raccogliendo le anime perdute lungo la strada.
Così dice,
Il Signore.


Infanzia di san Giuseppe: come si comportò con Dio e con i suoi genitori, finché iniziò a parlare e camminare



VITA DI SAN GIUSEPPE


Amore di Giuseppe per Dio e per il prossimo – La madre di Giuseppe, continuando ad allattare suo figlio con la solita consolazione, stava tutta attenta ad osservarlo. Il nostro Giuseppe spesso si faceva vedere tutto mesto ed afflitto, spargendo lacrime in un profondo silenzio. La madre si stupiva per vedere cose tanto insolite nel suo figlio, ma poiché era prudentissima, taceva, né manifestava ad alcuno le meraviglie che osservava nel figlio, pensando già che la grazia l’avesse prevenuto. Questa posizione in cui il nostro Giuseppe si faceva vedere, apportava alla madre una grande compunzione, quasi vedesse il suo innocente figlio in figura di penitente, e in questo non si sbagliava, perché il nostro Giuseppe, avendo già l’uso della ragione ed essendo arricchito della grazia santificante, conosceva più di ogni altro il suo Dio e capiva quanto era offeso e disgustato dagli uomini; ed egli, tutto mesto e dolente, spargeva lacrime in abbondanza, che poi offriva a Dio, supplicandolo di avere pietà dei peccatori, illuminandoli e facendogli conoscere i loro gravi errori. Oltre a questa conoscenza che il nostro Giuseppe aveva, spesso gli era suggerito dall’Angelo di fare questi atti verso il suo Dio, al quale sarebbero stati graditi, e con questo avrebbe anche usato la carità verso il prossimo errante. Il nostro Giuseppe lo faceva con grande desiderio di dare gusto a Dio e di beneficare il prossimo, tanto che, appena nato, si può dire che già adempiva i due precetti legge, cioè, di amare il suo Dio sopra ogni cosa, con tutte le sue potenze e forze, ed il prossimo suo. E quello che non poteva fare per se stesso, perché non aveva colpa, lo faceva per il suo prossimo, piangendo ed affliggendosi per le colpe altrui. Quanto fossero gradite a Dio le lacrime dell’innocente Giuseppe, ce lo dimostreranno le grazie che Dio gli fece, una delle quali fu l’accelerare il tempo della nascita della Madre del Verbo divino, perché egli fosse il suo custode e fedelissimo sposo.

Sue prime estasi – Il santo fanciullo si faceva poi vedere molto spesso, come astratto ed assorto in Dio, stando in questo modo giorni interi, senza prendere il solito alimento, accontentandosi di quel cibo soavissimo che tanto riempiva il suo spirito, che era la divina consolazione; e quanto questa fosse grande si poteva capire da quello che anche esternamente appariva, cioè: un volto del tutto angelico, rubicondo, e ridente, con gli occhi sfavillanti come due stelle. La madre, che lo osservava, quando lo vedeva in tale posizione lo lasciava in libertà, né lo importunava; nel guardarlo anche lei si riempiva di un’insolita consolazione e si espandeva tutta in lodi e ringraziamenti a Dio per i doni che si degnava di fare a suo figlio. Molte volte anche suo padre osservò questo e, unito alla madre, si scioglieva in lacrime di consolazione.  

Giuseppe e il Viceré d’Egitto – Quanto furono consolati i genitori del nostro Giuseppe, nell’allevare il loro fanciullo, e quanto teneramente lo amarono! Ben altro che i genitori di Giuseppe patriarca, che fu poi Viceré dell’Egitto, che fu una figura del nostro Giuseppe. Quello fu amato da suo padre sopra tutti gli altri figli, e il nostro Giuseppe fu amato e favorito da Dio sopra ogni altra creatura, destinandolo Padre putativo del divin Verbo Incarnato e sposo di sua Madre. Quello fu vestito dal padre con una veste preziosa, e il nostro Giuseppe fu vestito e ornato della grazia santificante. Quello fu odiato dai suoi fratelli e venduto come uno schiavo, e al nostro Giuseppe, alla morte dei suoi genitori, furono usurpate tutte le facoltà e fu costretto ad andare ramingo a Gerusalemme per imparare l’arte del falegname e per acquistarsi il vitto. Quello fu interprete dei sogni, e il nostro Giuseppe ebbe un angelo che nel sonno lo ammaestrava e gli insegnava quel tanto che doveva fare per piacere al suo Dio e per adempire la sua volontà. Quello fu Vicerè dell’Egitto, e il nostro Giuseppe fu Vice-Dio nell’Egitto di questo mondo. Quello conservò la fede al suo principe lasciando intatta la sua consorte, e il nostro Giuseppe conservò la fede allo Spirito Santo, lasciando non solo intatta la Sua divina sposa, ma essendo egli stesso il custode della sua purezza. Quello conservò il frumento per il beneficio di tutto il popolo, e il nostro Giuseppe mise in salvo la vita al Frumento degli eletti, cibo e conforto dei fedeli. Quello fu di consolazione ai suoi parenti e a tutto l’Egitto, e il nostro Giuseppe fu di consolazione  al Verbo Incarnato alimentandolo con le sue fatiche e con i suoi sudori, e a Sua Madre, servendole di conforto nei suoi viaggi, ed è di consolazione a tutte le anime fedeli nelle loro necessità e nelle estreme agonie. Quello fu amato oltremodo dal suo principe, ed il nostro Giuseppe, quanto fu più amato e favorito dal suo Dio, facendo le sue veci sulla terra! Per cui non c’è stato nessuno sulla terra che si sia potuto paragonare al nostro Giuseppe, tanto favorito e sublimato dal suo Dio. Solo la sua santissima e purissima sposa fu senza paragone a lui sublime, perché Vergine e Madre del Verbo divino. Ora, essendo il nostro Giuseppe arricchito di tanti doni, apportò non solo una grande consolazione ai suoi genitori nell’allevarlo, ma essi furono anche arricchiti di molte grazie per amore del loro figlio che si mostrava loro molto grato; e se pregava in quella tenera età per i peccatori, molto più si applicava a pregare Dio per i suoi genitori. Dio esaudiva le sue preghiere, e perciò essi crebbero a meraviglia nelle virtù e nell’amore di Dio e del prossimo. 

Suo sguardo al cielo – Quando poi il nostro Giuseppe era condotto da sua madre in un luogo dove poteva vedere il cielo, allora sì che si mostrava tanto contento! E, fissando gli occhi al cielo, li teneva immobili a guardarlo esultando e facendo festa, dando così a vedere come qui fosse il suo tesoro e tutto il suo bene. La madre, che si accorse di questo, spesso ve lo conduceva e quando vedeva il figlio afflitto, per sollevarlo, lo portava nei luoghi dove potesse vedere il cielo, e allora si rasserenava tutto, e per un pezzo era costretta a tenervelo per non privarlo della sua consolazione. Anche lei in tali occorrenze godeva molto e il suo spirito si rallegrava, contemplando le grandezze di Dio e le sue opere mirabili.  

Tentazioni e vittorie – Il nemico infernale si accorse della luce che splendeva in Giuseppe e che i suoi genitori facevano grandi progressi nelle virtù, per cui temette molto che questo fanciullo potesse fargli guerra, e che con il suo esempio molti si applicassero all’esercizio delle virtù. Tentò più volte di togliergli la vita, ma i suoi attentati riuscirono sempre vani, perché il nostro Giuseppe era difeso dal braccio onnipotente di Dio e custodito dai due angeli che Dio gli aveva assegnato. Quindi il nemico fremeva di rabbia per non poter effettuare i suoi disegni, e si appigliò ad un altro partito, ingegnandosi di mettere guerra e confusione fra i genitori di Giuseppe. Anche questo gli riuscì vano, perché, essendo questi ornati di grandi virtù e timore di Dio, capivano bene le insidie del comune nemico, e con la preghiera lo facevano fuggire confuso. Tentò anche con le persone di servizio della casa, ma anche questo gli riuscì vano, perché il nostro Giuseppe pregava per tutti e Dio non tardava ad esaudirlo. Molte volte si asteneva dal prendere il solito alimento per accompagnare con l’orazione anche il digiuno: per cui trovandosi il nemico abbattuto di forze, desisteva per qualche tempo e si ritirava con il pensiero di fargli nuova guerra, aspettandone l’occasione: ma restò sempre vinto ed abbattuto, perché le preghiere di Giuseppe avevano una grande forza, ed erano molto efficaci presso Dio. L’Angelo poi destinato a parlargli nel sonno, ammoniva il nostro Giuseppe di tutto ciò che doveva fare per abbattere il nemico infernale, e lo avvisava quando questo si apprestava a fargli guerra e a disturbare la sua casa; ed il nostro Giuseppe non mancava di fare tutto ciò che l’Angelo gli diceva nel sonno. 

Orazione e contemplazione – Essendo arrivato il fanciullo ad un’età conveniente, e crescendo a meraviglia, la madre lo tolse dalle fasce e lo vesti. Il nostro Giuseppe mostrò in questo grande gaudio, e alzando le mani verso il cielo, tutto anelante, pareva che volesse volare dove stava il suo Tesoro e spesso si faceva vedere in tale posizione. Altre volte la madre lo trovava con le mani incrociate molto strette sul petto, in segno che si abbracciava con il suo Dio, che abitava nella sua anima per mezzo della grazia e dimorava nel suo cuore. Altre volte lo trovava con le mani giunte, in atto di pregare e tanto assorto che sembrava non avesse sentimenti, perché tutto immerso nella contemplazione. La madre, in tali occorrenze, lo lasciava stare, ed egli vi dimorava giorni interi, trattenendosi nel contemplare le perfezioni divine, istruito ed ammaestrato nella preghiera dal suo angelo, e molto più dal suo Dio, che con tanta generosità si comunicava alla sua anima infondendogli il suo spirito. 

 Serva di Dio  Maria Cecilia Baij O.S.B. 

Signore dal Cuore dolce e umile

 


Degnati di formare in noi un cuore di povero, che sente profondamente la propria miseria e mette tutte le sue speranze in Dio;

Un cuore puro, interamente distaccato dai beni di questo mondo e liberato dalle ambizioni terrene;

Un cuore umile veramente felice d'essere ignorato, lasciato nell'ombra, e anche d'essere maltrattato e disprezzato;

Un cuore dolce, che diffonde la soavità e l'incanto del tuo amore;

Un cuore aperto, accogliente, pieno di comprensione per le pene degli altri;

Un cuore benevolo, che sia il messaggero della tua bontà e della tua pace;

Un cuore semplice e allegro, che conservi la sua gioia anche nell'esperienza della propria miseria perché ha fiducia nel tuo amore onnipotente;

Un cuore silenzioso, che sappia tacere il male e che perdoni e dimentichi ogni offesa;

Un cuore generoso, che non rifiuti mai di servire e di sacrificarsi per gli altri;

Un cuore sacrificato, capace di offrire in segreto, ma con entusiasmo, le sue prove per la salvezza delle anime!


Non posso ... ?

 


27 Giugno 2023

Voi dite che credete che Io provveda per voi. Eppure siete ansiosi di avere fame nei tempi a venire. Non sono io il Dio che ha creato tutto il cibo che vedete davanti a voi? Non sono forse il Dio che ha fatto piovere la manna sul Mio popolo Israele affinché sopravvivesse in condizioni insuperabili? Non posso fare altrettanto per voi?

Dici che credi che io provveda a te, eppure sei ansioso per il tuo lavoro. Non sono io il Dio che ha creato quel lavoro e vi ha messo dentro? Non posso creare un altro lavoro ancora migliore per te? Non posso liberarti dal bisogno di quel lavoro? Non ho forse dato competenze e lavoro al Mio popolo Israele molto tempo fa? Non posso fare altrettanto per voi?

Popolo mio, servite il più grande Dio di tutti i tempi, com'è possibile che non Mi crediate per cose così piccole nella vostra vita? Mi consideri piccolo e debole?

Glynda

Il Signore dice

 


martedì 27 giugno 2023

Adorazione

 


I SEGNI DEI TEMPI - ALTRI MESSAGGI DEL TEMPO DELLA FINE E MANIFESTAZIONI DI APOSTASIA

 


ALTRI MESSAGGI DEL TEMPO DELLA FINE E MANIFESTAZIONI DI APOSTASIA 


In tutto il mondo sono apparse alcune persone che con la loro santità e religiosità servono come messaggeri degli avvertimenti di Gesù e di Sua Madre la Vergine Maria (naturalmente insieme a loro ci sono anche una serie di ciarlatani mandati dal diavolo; per questo è necessario chiedere a Dio molto discernimento per sapere chi è di Dio e chi è del nemico). Tra i più noti abbiamo padre Estefano Gobbi, di cui abbiamo già parlato sopra; ma credo sia necessario approfondire un po' alcuni dei suoi messaggi ricevuti dalla Vergine Maria come locuzioni; così, in uno dei primi messaggi la Beata Vergine dice: 

"Sono venuto dal Cielo per rivelarvi il mio disegno in questa lotta che coinvolge tutti, arruolati al comando di due signori della guerra contrapposti: La Donna vestita di Sole e il Drago rosso. Vi ho indicato la via da seguire: la via della preghiera e della penitenza.  Vi ho invitato alla conversione interiore della vostra vita. Ho anche preparato per voi un rifugio per essere riparati, protetti e rafforzati durante l'attuale tempesta, che continua ad aumentare. Il rifugio è il mio Cuore Immacolato".  

Gesù è l'unico Redentore, perché è l'unico Mediatore tra Dio e gli uomini.  Tuttavia, ha voluto associare alla sua opera di redenzione tutti coloro che sono stati redenti da lui, affinché l'opera misericordiosa del suo amore risplenda in modo più grande e meraviglioso. Così voi che siete stati redenti potete collaborare con Lui nella sua opera di redenzione. Egli in voi, che siete così intimamente uniti a Lui da formare il suo Corpo Mistico, può raccogliere nel vostro tempo il frutto di ciò che Egli ha compiuto una sola volta sul Calvario. 

Io sono per voi il modello perfetto della vostra cooperazione all'opera di redenzione compiuta da mio Figlio. Infatti, poiché sono la Madre di Gesù, sono stata intimamente associata da Lui alla sua redenzione.

 La mia presenza sotto la Croce vi dice come mio Figlio volle unire perfettamente la Madre a tutto il suo grande dolore nel momento della sua Passione e morte per voi.  Se la Croce era il suo patibolo, il dolore del mio Cuore Immacolato era come l'altare su cui mio Figlio offriva al Padre il Sacrificio della nuova ed eterna alleanza.  

Poiché sono la Madre della Chiesa, sono stata anche intimamente associata da Gesù all'opera della sua redenzione, che agisce nel corso della storia per offrire a tutti gli uomini la possibilità di ricevere quella salvezza che Egli ha ottenuto per voi nel momento della sua cruenta immolazione. Così, più numerosi sono gli uomini che raggiungono la salvezza, più si realizza il capolavoro del suo amore divino. 

La mia Missione materna è quella di aiutare, in tutti i modi possibili, i miei figli a raggiungere la salvezza; anche oggi è quella di collaborare in modo del tutto speciale alla redenzione operata da mio Figlio.   

Il motivo delle mie lacrime, le lacrime della Madre, sono questi miei figli che, in gran numero, vivono dimenticati da Dio, sommersi dai piaceri della carne, e corrono senza rimedio verso la loro perdizione. Per molti di loro le mie lacrime sono cadute nell'indifferenza e nel vuoto. Soprattutto sono causa delle mie lacrime i Sacerdoti, i miei figli prediletti, la pupilla dei miei occhi, tutti questi miei figli consacrati. Vedi come non mi amano più? Come non mi amano più? Vedi come non ascoltano le parole di mio Figlio? Come spesso lo tradiscono? Come Gesù, presente nell'Eucaristia è ignorato da molti di loro, lasciato solo nel Tabernacolo, spesso offeso da loro con sacrilegi?   

-Tutti questi sacerdoti, figli miei, che hanno tradito il Vangelo per sostenere il grande errore diabolico del marxismo? 

-Allora saranno questi poveri figli Miei a dare inizio alla grande apostasia... Sono pronti momenti di grandi e indicibili tribolazioni: se gli uomini lo sapessero, forse si pentirebbero. Ma chi ha ascoltato i miei messaggi, chi ha colto il significato delle mie lacrime, dei miei inviti materni? Quasi nessuno, poche e sconosciute anime per i cui meriti il castigo è stato scongiurato per il momento....   

-Quante spine affliggono il mio Cuore, le anime che si allontanano da mio Figlio... Le spine più dolorose mi vengono date dai miei figli più amati e preferiti: I sacerdoti. Quelli che ogni giorno, come Giuda, tradiscono mio Figlio Gesù e la sua Chiesa, quanti sono già esitanti, insicuri, infedeli! Celebrano la Santa Messa, amministrano i Sacramenti e non hanno più fede... 

***

Padre Ernest Ben Odevecq


Il bene contro il male

 


26 Giugno 2023

I miei figli hanno così tante idee su ciò che sta arrivando in questo momento. Pochissimi in realtà capiscono.

Figli, gli eventi che stanno per svolgersi lasceranno le vostre bocche a bocca aperta per la loro grandezza e vi lasceranno scioccati dai cambiamenti che portano. Non c'è modo di prepararvi, poiché la grandezza è ben al di là di ciò che pensate. Lo scopo di questo tempo non è sopravvivere al di là di esso, ma rimanere fedeli in esso quando ogni pressione viene esercitata per persuadervi a rinunciare alla vostra fede in Me.

Quello che vedrete in questo tempo è una battaglia totale del bene contro il male giocata sulla scena mondiale. A volte e per un certo tempo, vedrete il nemico prevalere. Non cadete preda delle Sue menzogne nel credere che Io stia perdendo questa guerra, come questa volta è stato predetto nella Mia Santa Parola, così i Miei figli dovrebbero sapere che sta arrivando. Non sarà un momento facile per te - sia per vivere o per guardare. Non c'è niente di facile in questi tempi, specialmente per i Miei figli, poiché il nemico cercherà di privarvi di tutto ciò di cui avete bisogno per sopravvivere e riderà dei tormenti che vi causa.

Solo una cosa è necessaria: che tu tenga gli occhi su di Me. Io sono tutto ciò di cui hai bisogno.

Glynda

L'ULTIMA BATTAGLIA

 


IL DIVINO PROGETTO 

1. GESÙ IDEALE DI DIO E DELL'UOMO 



7 - IL NOSTRO COMPITO 

Il nostro primo compito è essere, ossia divenire figli di Dio mediante la grazia, che produce in noi la vita soprannaturale. 

Questa è frutto di due amori, ossia dell'amore di Dio e del nostro amore; e cresce nel grado in cui il nostro amore coopera con l'amore di Dio. 

Il nostro amore a Dio si prova e si misura dal nostro impegno: 

a) a renderci simili a Lui, ossia a imitare Gesù e a volere quello che vuole Lui; 

b) a pensare a Lui e a stare con Lui, ossia a pregare perché, in fondo, pregare è pensare a Dio amandolo; per questo Gesù ci dice che bisogna pregare sempre, perché si pensa ciò che si ama; 

c) ad amarlo in ogni uomo, a considerare ogni uomo un fratello e a soccorrerlo quando è povero o comunque bisognoso, perché Gesù è in ogni bisognoso; 

d) a realizzare il divino progetto, cioè a salvare le anime e a completare il Corpo Mistico; 

e) ad allargare la nostra mente e il nostro cuore fino ad abbracciare tutto il mondo, ad avere la sollecitudine di tutte le Chiese, come S. Paolo, a far giungere la nostra preghiera, i nostri sacrifici e la nostra azione al numero maggiore possibile di uomini. 

Padre Ildebrando A. Santangelo (Servo di Dio)

Metti nel nostro sguardo e nel nostro pensiero, quella fiamma di bontà che è nel tuo Cuore!

 


Nello sguardo che rivolgevi agli uomini, si rivelava il tuo Cuore. Nessuno sguardo fu mai così penetrante quanto il tuo; esso solo poteva trapassare le anime da parte a parte. Ma questo sguardo era quello dell'amore, fiducioso, simpatico, comprensivo; era uno sguardo che si rifiutava di condannare, sia pure i peccatori colti in flagrante delitto; uno sguardo che proteggeva contro i severi giudizi degli uomini.

Trasfondi anche in noi questa benevolenza, nello sguardo che posiamo sugli altri. Fa' che non condanniamo mai il prossimo, né lo giudichiamo con malevolenza: i nostri apprezzamenti siano costantemente ispirati da un vero amore e pieni di una indulgenza sempre pronta a scusare. Fa' che prendiamo l'abitudine di avere per gli altri un rispetto profondo e una stima sincera, qualunque siano le colpe di cui abbiamo potuto essere testimoni, e qualunque siano i torti che possono avere verso di noi. Fa' che ci chiniamo dinanzi al mistero di ogni coscienza, e ci contentiamo di credere e di sperare nella grazia che vi opera; e che in ogni essere umano sappiamo riconoscere l'immenso valore che gli ha dato il tuo amore!

Metti nel nostro sguardo e nel nostro pensiero, quella fiamma di bontà che è nel tuo Cuore!


L'invidia riuscirà ad annullare la mente dell'uomo e lo porterà a dimenticarsi che distruggerà sé stesso.

 


MESSAGGIO DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO
A LUZ DE MARIA

24 GIUGNO 2023


Amati figli del Mio Cuore, voi siete creta nelle Mie Mani...
 
L'umiltà (1) è la grande virtù che Io amo nelle persone...
 
VOI STATE VIVENDO I MOMENTI CHE PRECEDONO LA GRANDE DEVASTAZIONE MONDIALE.  L'invidia riuscirà ad annullare la mente dell'uomo e lo porterà a dimenticarsi che distruggerà sé stesso. 


Le lotte, le minacce, la supremazia, progrediranno...

 
L'UMANITÀ CADRÀ IN PREDA ALLA TENSIONE, GENERATA DALLE MINACCE, CHE PASSERANNO AI FATTI.


Pregate figli Miei, pregate, Cuba tremerà con forza, parte del suo territorio collasserà.

Pregate figli Miei, pregate, la Giamaica patirà nella sua zona meridionale, a causa del tremore della sua terra.

Pregate figli, pregate, Haiti e la Repubblica Dominicana soffriranno a causa della forza della natura, saranno duramente scosse.

Pregate figli, pregate, Porto Rico verrà colpita da uno tsunami.

Pregate figli, Aruba soffrirà.

Pregate figli Miei, pregate, Trinidad e Tobago saranno scosse. 

Pregate figli Miei, pregate, piccoli isolotti saranno investiti da uno tsunami.


Figli Miei:


GLI UOMINI CREDONO A QUELLO CHE FA LORO COMODO, A QUELLO CHE DESIDERANO SENTIRE E QUESTO È UN MODO DI RIBELLARSI ALLA DIVINA VOLONTÀ.

 
Il Mio Popolo ha fede e infatti sa che, in quanto Popolo in cammino, verrà da Me liberato da quanto accadrà all'umanità durante il compimento delle Profezie. (2)
 
Il luogo per proteggersi dal pericolo sarà "un cuore di carne" (Ez. 11,19) in caso contrario nulla basterà.
 
Il firmamento sembrerà essere in fiamme e questo sarà il risultato del male compiuto dall'uomo.
 
Io non Mi stancherò di chiamarvi a un cambiamento di vita.


ASPETTATE IN PACE, MA CON ASSOLUTA CERTEZZA, L'ARRIVO DELL'ANGELO DELLA PACE.

 
Voi siete i Miei figli, abbiatelo chiaro in mente. Vi benedico.


Il vostro Gesù
 
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO 

 

(1) Riguardo all’umiltà, leggere…
(2) 
Riguardo al compimento delle profezie, leggere…

 

 

COMMENTO DI LUZ DE MARIA

 

Fratelli:


La situazione mondiale è in crisi e a un livello molto serio. Questa non è la mia opinione, ma mi esprimo sulla base di ciò che Nostro Signore mi fa sapere.  Ciascuno di noi ha la responsabilità di impegnarsi il più possibile, al fine di essere migliore, nella consapevolezza che ci troviamo sull'orlo del baratro.


 Nostro Signore mi Ha detto: 


“Chiunque si trovi lontano da Me, e ritiene di avere una totale protezione, nell'aver costruito ciò che considera la migliore difesa contro le armi nucleari, è in errore.
IO SONO COLUI CHE SONO! (Es. 3.14), mi ha detto Nostro Signore, e compirò miracoli per quei Miei figli che sono umili. Io li proteggerò senza bisogno di costruzioni di ferro o di altri materiali. Ma Ho bisogno che abbiano Fede, perché senza Fede non sono niente.
 Rispettate le Mie opere, queste Mie Parole, perché resterete allibiti quando vedrete compiersi la Mia Protezione per i Miei figli." 

 

Queste sono le parole di Nostro Signore Gesù Cristo.

 

 Vi invito a pregare: 

 

Signore, abbiamo bisogno di Fede
(Ispirata a Luz de Maria, 24.06.2023)


Signore, che conosci e ascolti i nostri pensieri, in questo momento abbiamo bisogno di fede.

 

Quella fede che ci porti a guardare la grandezza delle Tue opere e l'infinita Misericordia con la quale compi miracoli nei Tuoi figli.

 

Quella fede che sia capace di condurci a Te, che Sei nostro Padre.

 

Quella fede che guardi il Tuo Cuore, vivendo del Tuo Palpitare.

 

Tu, Signore, Sei tutto quello di cui i Tuoi figli hanno bisogno, il Sacro Alimento, diletto degli stessi Angeli.

 

Tu Sei la luce che illumina l'anima, anche quando tutto è oscurità, perché Tu Sei il Santo, Tu Sei il Potere, Tu Sei la Sapienza che ci guida, Tu Sei Colui che tutto conosce e tutto sa, eppure Sei l'umile per eccellenza.

 

Tu Sai da cosa ci liberi, Signore, per questo con fede Ti diciamo: grazie Signore!
Grazie per quello che è successo, per quello che sta succedendo e per quello che succederà.
Perché la Tua Volontà regni in tutta la Creazione, nei secoli dei secoli.

 

Amen.

La sètta massonica sarà cosi astuta da penetrare nel cuore delle famiglie per corrompere persino i bambini

 


lunedì 26 giugno 2023

Adorazione

 


Sant'Elisabetta fugge nel deserto con il bambino Giovanni - Ven. Anne Catherine Emmerick

 


Secondo le visioni del  

Ven. Anne Catherine Emmerick 


LA VITA DI GESÙ CRISTO E DELLA SUA SANTISSIMA MADRE 

(Dalla nascita di Maria Santissima alla morte di San Giuseppe).


Sant'Elisabetta fugge nel deserto con il bambino Giovanni 


Zaccaria ed Elisabetta conoscevano il pericolo che minacciava i bambini, perché credo che la Sacra Famiglia abbia inviato loro un messaggio di fiducia. Ho visto Elisabetta portare il bambino Giovanni in un luogo lontano nel deserto, a circa due leghe da Hebron. Zaccaria li accompagnò fino a un punto in cui attraversarono un piccolo ruscello, passando sopra una trave allungata. Lì si separò da loro e si avviò verso Nazareth per la strada che Maria aveva percorso quando era andata a trovare sua cugina Elisabetta. Penso che volesse chiedere a Sant'Anna notizie migliori. Lì, a Nazareth, diversi amici della Sacra Famiglia furono molto rattristati dalla partenza. Ho visto che Giovanni, nel deserto, portava sul corpo solo una pelle di pecora, e a diciotto mesi poteva correre e saltare. Aveva un piccolo bastone bianco in mano, con il quale giocava come i bambini. Il deserto non era una vasta distesa sabbiosa e sterile, ma una solitudine con molte rocce, anfratti e grotte, dove crescevano vari cespugli con bacche e frutti selvatici. Elisabetta portò il bambino Giovanni in una grotta dove poi visse Maria Maddalena dopo la morte del Salvatore. Non so per quanto tempo Elisabetta rimase nascosta lì con il bambino: probabilmente rimase lì tutto il tempo fino a quando la persecuzione di Erode non fu più da temere. Tornò con il bambino a Juta, ma fuggì di nuovo quando Erode convocò le madri che avevano bambini sotto i due anni, cosa che avvenne un anno dopo. Non posso raccontare i giorni, ma racconterò le scene della fuga come ricordo di averle viste.

 

AI MIEI SACERDOTI: FATEVI SANTI

 


Gesù

Figli Miei, innamoratevi della povertà, della piccolezza, della pazienza; fatevi santi nella totalità del vostro essere.

Vi parla il Sangue versato per salvare anime, anime oggi affidate alla vostra guida, quel Sangue  che ha purificato e santificato anche voi. Così, nello stesso modo, dovrete lavare le anime che Io ho  deposto nelle vostre mani, nel momento della vostra consacrazione sacerdotale. Comunicate loro il  segreto della loro redenzione, perché possano venire a Me, che le sto aspettando.

Vi chiedo di non lasciare che si perdano le anime affidate alla vostra guida. Dovete offrire loro  l'acqua che dà vita, poiché hanno sete di Me. Dovete offrire loro il Pane di Vita, poiché hanno fame  di Me. Dovete dar loro il riposo, poiché sono stanche di cercarmi. Dovete dir loro delle parole di  consolazione, poiché il mondo le tortura. Dovete insegnar loro a pregare, poiché sono aride come il  deserto. Dovete curarle con la medicina del Paradiso, poiché il peccato le ha ferite. Dovete insegnar  loro il cammino della libertà, poiché il maligno le tiene prigioniere.

Sacerdoti Miei, per salvare un'anima, dovete rinunciare al mondo con tutti i suoi beni  passeggeri; rinunciate a voi stessi. Ritornate a Me pieni di speranza. Quando un'anima sta  partendo, in quel momento, Io ascolto il vostro appello pieno di fede e le nostre forze unite possono  vincere la bestia infernale. Confidate in Me; con la forza delle vostre preghiere, anche coloro che nel  momento della morte si vanno dirigendo verso la perdizione, possono guadagnare la vita eterna. Se  vi chiamano al letto di un moribondo non vi infastidite e non lamentatevi. Lasciate tutto e  correte a salvare quell'anima.

Il crollo economico mondiale è davanti a voi, osservate i segni presenti. La battaglia è scatenata.  Mia Madre protegge il Mio Popolo, rifugiatevi in Lei!

Catalina Rivas 6 marzo 1995