Secondo le visioni del
Ven. Anne Catherine Emmerick
LA VITA DI GESÙ CRISTO E DELLA SUA SANTISSIMA MADRE
(Dalla nascita di Maria Santissima alla morte di San Giuseppe).
Sant'Elisabetta fugge nel deserto con il bambino Giovanni
Zaccaria ed Elisabetta conoscevano il pericolo che minacciava i bambini, perché credo che la Sacra Famiglia abbia inviato loro un messaggio di fiducia. Ho visto Elisabetta portare il bambino Giovanni in un luogo lontano nel deserto, a circa due leghe da Hebron. Zaccaria li accompagnò fino a un punto in cui attraversarono un piccolo ruscello, passando sopra una trave allungata. Lì si separò da loro e si avviò verso Nazareth per la strada che Maria aveva percorso quando era andata a trovare sua cugina Elisabetta. Penso che volesse chiedere a Sant'Anna notizie migliori. Lì, a Nazareth, diversi amici della Sacra Famiglia furono molto rattristati dalla partenza. Ho visto che Giovanni, nel deserto, portava sul corpo solo una pelle di pecora, e a diciotto mesi poteva correre e saltare. Aveva un piccolo bastone bianco in mano, con il quale giocava come i bambini. Il deserto non era una vasta distesa sabbiosa e sterile, ma una solitudine con molte rocce, anfratti e grotte, dove crescevano vari cespugli con bacche e frutti selvatici. Elisabetta portò il bambino Giovanni in una grotta dove poi visse Maria Maddalena dopo la morte del Salvatore. Non so per quanto tempo Elisabetta rimase nascosta lì con il bambino: probabilmente rimase lì tutto il tempo fino a quando la persecuzione di Erode non fu più da temere. Tornò con il bambino a Juta, ma fuggì di nuovo quando Erode convocò le madri che avevano bambini sotto i due anni, cosa che avvenne un anno dopo. Non posso raccontare i giorni, ma racconterò le scene della fuga come ricordo di averle viste.
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