domenica 28 settembre 2025

Angeli e Draghi VIII: Reliquia di St. Gemma Galgani




Una feroce cacciatrice di draghi! Santa Gemma Galgani morì alla giovane età di 25 anni l'11 aprile 1903 (festa), ma visse una vita straordinaria. Voleva essere una suora religiosa passionista ma non fu accettata per via della sua salute, quindi si unì all'associazione laica passionista e prese voti privati ​​come vergine consacrata. Poteva vedere il suo angelo custode e ricevette le stimmate l'8 giugno 1899.
È la patrona di coloro che lottano contro le tentazioni dell'impurità e di coloro che cercano la purezza del cuore, studenti, farmacisti, paracadutisti, paracadutisti, perdita di genitori, persone che soffrono di lesioni alla schiena, mal di schiena, mal di testa ed emicrania.
Il suo Angelo custode consolò, insegnò, giocò con lei per vedere chi poteva pronunciare il nome di Gesù in modo più riverente
“Mi ha insegnato molte volte come agire in presenza di Dio; cioè adorarlo nella sua infinita bontà, nella sua infinita maestà, nella sua misericordia e in tutti i suoi attributi ”. [Gemma]
Aveva una così grande devozione per Nostro Signore nel Santissimo Sacramento che avrebbe detto:
"Che ne sarebbe di me se non dedicassi tutti i miei affetti alla Sacra Ospite?"
Aveva anche tanta fiducia e fervore nel Sacro Cuore di Gesù che gli portò molti peccatori per la conversione,
“Vorrei, o Gesù, che la mia voce potesse raggiungere i confini del mondo, chiamare tutti i peccatori e dire loro di entrare nel Tuo Cuore ... Oh, se solo tutti i peccatori arrivassero nel Tuo Cuore! ... Vieni! Vieni peccatori, non aver paura!La spada della giustizia non può raggiungerti qui! ”
Durante la sua breve vita, Gesù le offrì l'opportunità di diventare un'anima vittima del suo libero arbitrio soffrendo la sua passione e gli attacchi del nemico per la salvezza delle anime, ma Gesù la avverte,
“Sarai calpestato dai diavoli sotto i piedi.Preparati, figlia mia, il demone ai miei ordini sarà quello che aggiungerà l'ultimo tocco al mio piano che realizzerò in te, cioè la tua santificazione.
Sebbene il Maligno ci attacca a causa dei nostri peccati, non può fare nulla senza il permesso di Nostro Signore. Sì, qui sulla terra, il diavolo ci fa angosciare e soffrire, ma ci fa guadagnare molta gloria in Cielo, poiché ora Santa Gemma è uno dei più potenti assassini di draghi che gli esorcisti invocano attraverso le sue reliquie.
Il suo direttore spirituale Venerabile p. Germano CP scrive che quando pregava San Gemma in esorcismi, il malvagio sarebbe così pazzo da poterlo aggiustare,
“Sei stato sconfitto da una ragazza! Cosa hai ottenuto da quello? Hai aumentato la sua santità! "E lui [diavolo] rispose:" Ma l'ho fatta soffrire ".
Nel libro "The Rite-The Making of an Exorcist" l'autore condivide la storia di quando St. Gemma fa il suo ingresso in un esorcismo e il diavolo si lamenta, "No!" Il diavolo continua a gridare con voce profonda e gutturale , "Quello in nero [St Gemma] è qui, la jinx!" Poco dopo l'arrivo degli altri santi e la battaglia è finita.
Padre Alfredo Pallotta CP, ex cappellano del Monastero-Santuario di Santa Gemma a Lucca, in Italia, ha scritto il libro "Un Esorcista si Confessa", e condivide questa storia,
“Lei [Santa Gemma] è stata spesso vicino a me negli esorcismi, soprattutto quando li ho eseguiti nel suo Santuario. Era presente per aiutarmi a combattere il diavolo che era apparso così spesso nella sua vita. Il demone spesso mi informava della sua presenza, definendola la "stigmatizzata".
Nel libro "La Mia Possessione" di Francesco Vaiasuso, viene consegnato un uomo che fu posseduto all'età di quattro anni dopo aver partecipato a un rituale satanico.Non appena San Gemma, San Padre Pio, Santa Faustina e San Giovanni Paolo II arrivano il diavolo fugge.

sabato 27 settembre 2025

Introduzione al sapere spirituale

 


La voce della coscienza – la silenziosa ammonitrice in te


Voglio dare agli uomini un insegnamento facilmente comprensibile. Voglio dare loro della chiarificazione nel modo più semplice, per quanto siano ancora totalmente senza sapere ma che vogliono accettare una giusta spiegazione. Voi uomini potete immaginarvi che non vi ho creato così come siete, perché potete notare molta manchevolezza negli uomini e se ci riflettete vi apparirà dubbioso che un Essere della massima Perfezione che voi chiamate Dio, deve aver creato una umanità talmente imperfetta. Ma dato che voi stessi come tutte le Opere di Creazione a voi visibili, non avete potuto far sorgere da voi, allora deve essere stata una “Forza” all’Opera nella quale viene richiesta da voi la fede. Deve esistere un Dio, un Creatore di tutto questo che vedete, e Che ha creato anche voi. Questo Creatore ora è della massima Perfezione, di Cui vi potete creare molte dimostrazioni nella vita terrena, quindi Egli ha creato anche voi, ma non nello stato in cui vi trovate ora, ma voi siete proceduti pure nella massima perfezione da Me, voi siete i prodotti della più sublime e perfetta Forza di Creazione, la Quale è una Essere capace di pensare – come voi, ma nella più sublime Perfezione. Quindi voi siete stati creati perfetti, ma non siete rimasti perfetti perché avevate una libera volontà che poteva svilupparsi in ogni direzione e che poteva perciò anche rinunciare alla perfezione e invertirsi nel contrario. E voi lo avete fatto. Voi avete abbandonato la vostra Casa Paterna, vi siete allontanati da Me, vostro Dio e Creatore, avete rifiutato il Mio Amore di Padre e siete diventati per questo delle creature infelici, perché la beatitudine appartiene al Mio Amore illimitato. Il Mio Amore però è infinito e vi insegue anche nell’abisso verso il quale siete corsi nella libera volontà. Il Mio Amore vuole ottenere una volta di nuovo il vostro ritorno da Me e perciò non vi lascia nel vostro stato infelice, ma vi aiuta perché saliate di nuovo dall’abisso verso l’Altura, perché ritorniate dal regno dell’oscurità di nuovo nel Regno della Luce e conquistiate di nuovo la vostra beatitudine di un tempo, perché l’Amore vuole sempre rendere felice e perciò il Mio Amore non rinuncia finché avete completato la via di ritorno da Me d una stazione molto breve sulla via del ritorno da Me è la vostra esistenza come uomo su questa Terra. Voi avete il talento della ragione e possedete una libera volontà ed un intelletto; voi potete pensare, sentire e volere e rispettivamente anche agire. E se ora il vostro pensare e volere è giusto, allora il vostro pensare e volere si muove sempre nell’amore. Allora l’amore determina il vostro pensare e volere, perché la volontà è orientata nel modo giusto si lascia determinare da Me all’azione d’amore. E dato che ora l’agire nell’amore significa contemporaneamente un avvicinamento a Me, Che Sono “l’Eterno Amore”, perché significa ugualmente la trasformazione del vostro essere invertito nell’essere ur (primordiale), che è proceduto da Me una volta in tutta la Perfezione. Quindi voi uomini sulla Terra avete soltanto un compito, di condurre una vita d’amore. E con ciò voi adempite lo scopo della vostra vita terrena che è nuovamente un collegamento all’ “Eterno Amore”, e per cui l’ “Eterno Amore” può di nuovo rendervi felici in ultra misura, ed ora voi siete di nuovo beati come lo siete stati in principio. Questa è l’unica meta a cui dovete tendere sulla Terra. Ed affinché voi lo facciate, venite istruiti da Me Stesso mediante la voce della coscienza, mediante la voce dello spirito che arde come scintilla in ogni cuore d’uomo, e che ha bisogno di essere acceso solamente attraverso azioni d’amore per dire ora a voi uomini tutto ciò che cosa dovete fare e non fare e che vi stimolerà sempre a nuovo agire nell’amore. L’amore è la sostanza ur del vostro essere, e se volete essere e rimanere perfetti, allora l’amore deve anche colmarvi completamente. Ma se trascurate l’amore, allora rimanete degli esseri imperfetti ed allora siete anche un tale genere come voi potete al momento riconoscere intorno a voi nel mondo: assenza d’amore, uomini egoisti che pensano sempre soltanto a sé, ma non si occupano mai del prossimo che vive in miseria accanto a loro. Mancanza d’amore significa però anche mancanza di beatitudine; significa spirito offuscato, mancanza di conoscenza, stati di debolezza e non-libertà, perché allora l’uomo non riconosce nemmeno Me, suo Dio e Creatore e poi non prende nemmeno la via verso Me. Ma soltanto l’unificazione con Me può apportare all’essere di nuovo la beatitudine. Per raggiungere ed ottenere la vostra perfezione alla quale un tempo avete rinunciato volontariamente, dovete di nuovo cambiarvi in amore che era la vostra sostanza ur – e con questa trasformazione ristabilirete anche di nuovo il collegamento con Me. Voi stessi darete poi amore e potrete ricevere illimitato amore; potrete entrare nella vera Vita che dura in eterno, e potrete poi essere perfetti e perciò anche illimitatamente beati. 

Amen

28. novembre 1962

L'azione dello Spirito

 


I DONI DELLO SPIRITO SANTO

 

Abbiamo detto che l'azione dello Spirito Santo si manifesta a noi, ed è garantita dal fatto che lo Spirito Santo è creatore, perciò dilata la nostra anima, dona alla nostra anima di seguire un cammino di fedeltà, dona alla nostra anima la pace.

Ma la garanzia più perfetta è il fatto che l'azione dello Spirito Santo ci porta a Gesù, ci fa conoscere il Cristo, ci fa amare Gesù, ci mette in rapporto sempre più vivo e reale con Cristo Signore, fino a una nostra identificazione con lui. Tutto questo è vero, ma in che modo lo Spirito Santo opera in noi?

L'azione dello Spirito investe le nostre potenze e fa sì che esse, l'intelligenza, la memoria, la volontà e il sentimento, divengano organi di una vita divina.

 

L'azione dello Spirito

Vi è un'azione della grazia ordinaria che santifica il nostro agire umano. Il nostro agire non supera il modo proprio della nostra natura, ma lo Spirito Santo, risanando la nostra natura, fa sì che le nostre operazioni, pur essendo pienamente umane anche nel loro modo, siano conformi alla volontà di Dio e perciò siano anche azioni di grazia. Ma in questo caso non è l'azione dello Spirito di Dio, è la grazia ordinaria che fa tutto questo; invece l'azione dello Spirito tende di per sé a rendere le nostre operazioni quasi divine, come dice san Tommaso d'Aquino: chi è animato dallo Spirito di Dio agisce «ultra humanum modum», in modo sovrumano, più alto, superiore alle possibilità proprie dell'uomo ordinario.

Le nostre potenze sono tante; lo Spirito di Dio agisce in esse attraverso quelli che si chiamano i doni dello Spirito Santo. Per capire la differenza che esiste tra il dono dello Spirito e i doni dello Spirito Santo possiamo proporre un esempio, di per sé comune, ma molto efficace per comprendere.

Il Deuteronomio dice che Dio è fuoco, «Deus ignis consumens est» (Dt 4,24). Dice la prima lettera di Giovanni che Dio è luce, «Deus lux est» (l Gv 1,5). Lo Spirito Santo che vive in noi è come fuoco e luce.

Il fuoco che cosa fa? Riscalda. E che cosa fa la luce? Illumina. Essere illuminati ed essere riscaldati sono gli effetti del fuoco e della luce. Il riscaldamento non è il fuoco, essere illuminati non è la luce; si subisce la luce, non siamo la luce, o se volete, siamo come la luce riflessa. Altra è la luce del sole, altra è la luce della luna; la luna non ha luce propria, ma illuminata dal sole rifrange questa luce, riflette questa luce anche sulla terra.

Così è l'anima; l'anima non è lo Spirito Santo, lo Spirito Santo non è l'anima anche se egli è la «quasi forma», la causa quasi formale della nostra vita spirituale; però non si confonde mai con l'anima nostra, altrimenti si cadrebbe nel panteismo. Lo Spirito Santo rimane lo Spirito Santo e noi rimaniamo noi, però lo Spirito Santo che vive in noi è come un fuoco che ci riscalda, è come una luce che ci illumina e in qualche modo ci trasforma in luce.

Questa azione mediante la quale le nostre operazioni divengono quasi divine, certo superiori al modo umano di agire, non è operata direttamente dallo Spirito Santo, ma dai suoi doni: cioè lo Spirito Santo agisce sulle nostre potenze trasformandole nel loro potere, nella loro capacità.

Noi siamo uomini perché abbiamo l'intelligenza, ma il cristiano normale vive una fede che è adesione a verità che egli non comprende; e vi aderisce perché la Chiesa lo insegna, vi aderisce perché la rivelazione ce le ha comunicate. Ma con i doni dello Spirito Santo l'intelligenza acquista un certo potere di penetrare la verità, ha come una intuizione semplice di questa verità. Certo, il mistero rimane per sé incomprensibile, e tuttavia diviene come traslucido; non si vede ancora chiaramente Dio, non si vede ancora immediatamente Dio, tuttavia in qualche modo egli traspare come attraverso un velo che appena appena nasconde, ma anche rivela.

Don Divo Barsotti


L’ora di giudicare i morti: i morti a Dio.

 


Dice Gesù: 

«Quest’ira delle nazioni è il prodromo dell’ira mia, poiché così deve avvenire. Ora penosa, poveri figli miei che la subite, ma è inevitabile che ci sia perché tutto deve essere compiuto, di Bene e Male, sulla Terra prima che venga la mia ora. Allora dirò: “Basta” e verrò come Giudice e Re ad assumere anche il regno della terra ed a giudicare i peccati e i meriti dell’uomo. 

Quando voi leggete nel libro di Giovanni le parole: “l’ora di giudicare i morti” pensate che si riferisca a coloro che sono già, da secoli magari, trapassati in altre sfere di mistero che sarà noto solo quando uno vi sarà immesso. Sì. Morte vuol dire trasmigrazione dell’anima ad altre zone diverse dalla terra. Ma vi è un senso più vasto nella parola di Giovanni: i morti di cui parla possono essere anche vivi, secondo la carne, ma in verità essere, agli occhi di chi vede, dei Morti. 

Sono i grandi Morti, poiché nessuna risurrezione sarà per loro. Morti a Dio, non avranno mai più in eterno il bene di possedere la Vita, ossia Dio, poiché Dio è Vita eterna. 

Ugualmente, con senso più vasto di quanto possano suscitare le semplici parole, i profeti, i servi, i santi di cui parla Giovanni, adombrano, sotto quelle tre qualifiche, tutte le creature che hanno saputo vivere nello spirito. 

Quante umili vecchierelle, quanti poveri fanciulli, quanti semplici e indotti uomini, quante donne illetterate, sconosciute alle folle, sono nascoste e comprese nelle parole: profeti, servi, santi. A segnalarle al mondo esso ne riderebbe. Ma in verità, in verità vi dico che è più profeta, servo e santo mio, uno di questi poveri, secondo la carne, che non un dotto superbo, un grande borioso, un mio stesso ministro, nei quali manchi quello che vi fa santi agli occhi miei: saper vivere secondo la mia Parola e saper fare la mia Volontà con fede, con carità, con speranza costanti. 

IL mio sorriso ai miei benedetti nell’ora della mia venuta di Re e Giudice accenderà un sole di sette volte tanto il comune sole e splenderanno i miei cieli di esso, mentre i cori angelici canteranno le lodi mie e dei miei servi che avranno in quell’ora proclamate da Me, contro il mondo stolto e cieco, le loro virtù che li fanno miei figli. 

Ma per coloro che tali non sono, e specie per quelli che col loro agire hanno portato a perdizione la terra e i deboli della terra, il mio sguardo sarà folgore che precipita nell’abisso, poiché è inevitabile che il Male esista, ma maledetti in eterno coloro che del Male si fanno servi e amministratori». 

DA: I QUADERNI DEL 1943 

 


Pregate e digiunate, rivestitevi di purezza e di umiltà, così sarete dei soldati, dei soldati di pace.

 


APPARIZIONI DELLA MADRE DI DIO IN VENEZUELA


Maracaibo 1988

 

Richieste speciali


“Figlioli, sono vostra Madre e voglio aiutarvi, ma è necessario che voi restiate uniti a Dio con fermezza e convinzione. Siete molto deboli, e non avete la forza di perseverare perché non pregate né digiunate come vi ho chiesto. 

Figlioli, siete molto deboli perché non pregate, e neppure fate attenzione alle mie parole. Ricordatevi, piccoli miei, che è necessario che facciate uno sforzo speciale per recitare quotidianamente i 15 Misteri del Rosario, possibilmente tutti i giorni, che riceviate l’Eucarestia frequentemente, leggiate le Sacre Scritture e pratichiate le opere di misericordia. 

Piccoli miei, vi invito a seguire i passi del mio Gesù; piccoli miei, avete i santi: uomini e donne che, come voi, quando vissero su questa terra, avevano dei difetti e facevano degli errori, avevano delle debolezze e delle virtù, proprio come voi; ma sono anche i testimoni del fatto che Dio esalta gli umili e rovescia i potenti dai troni; con il suo braccio potente fa meraviglie. Figlioli miei, vi invito a meditare sulla vita dei santi, perché sono dei modelli, per mezzo dei quali potrete percorrere il cammino della santità; meditando sulle loro vite, potrete vedere come il Signore ha fatto meraviglie in loro, così come le ha fatte in Me e può farle in voi, se aprite i vostri cuori con umiltà e semplicità, e se lottate per ottenere la santità con sincerità ed uno spirito ardente. 

Figlioli, vi ho invitato molte volte a vivere la santità. Figli miei, ricordatevi che da soli non potete fare niente, ma che con la Grazia di Dio sarete capaci di fare grandi cose, non agli occhi degli uomini, ma a quelli di Dio, perché il vostro unico e maggiore interesse deve essere quello di ringraziare e di glorificare Dio. Piccoli miei, voglio invitarvi a riprendere la preghiera quotidiana dell’Angelus, alle 6 del mattino, a mezzogiorno e alle 18. Più vi sforzerete di fare quel che vi chiedo, più grande sarà la grazia che riceverete. Figlioli, ancora una volta vi richiamo all’importanza di vivere l’amore e fortificare la vostra Fede. Figli miei di tutto il mondo, vi esorto ad indossare la corazza della preghiera, della penitenza, dei sacrifici e dei Sacramenti. 

Pregate e digiunate, rivestitevi di purezza e di umiltà, così sarete dei soldati, dei soldati di pace. 

Ancora una volta vi invito a portare su di voi degli oggetti benedetti, ed in modo speciale il Santo Rosario, il Santo Scapolare (lo Scapolare marrone del Carmelo) e la Medaglia che voi chiamate Miracolosa. Vi invito a portare permanentemente al collo la mia Medaglia;; sarà su di voi un segno di protezione e per mezzo di essa, se la porterete con fede, Dio riverserà abbondanti grazie e benedizioni. 

Pregate costantemente il Santo Rosario e non abbiate vergogna di portarlo al collo, come vi ho chiesto, perché voi, figli miei, ne avete bisogno. Non dimenticate che in Gesù, mio Figlio, si trova la sorgente della Vita e della Verità. Abbiate presente nello spirito che i Suoi insegnamenti del Vangelo sono parole di vita eterna. Se uno di voi si sente confuso a causa delle cose di questo mondo, allora fate ricorso alle Sacre Scritture; lì troverete tutto. 

Figli miei, vi offro il Santo Scapolare; figli miei, lo Scapolare è il mio abito. Indossatelo con amore e perseveranza. Non vergognatevi mai di portarlo intorno al collo. Piccoli miei, sappiate che portandolo al collo, avete su di voi il mio mantello. 

Vi invito a prepararvi, affinché quei miei figli che non hanno ancora ricevuto il mio Scapolare, vengano a riceverlo…figli miei, desidero che tutti i miei figli lo portino, e vi ripeto ancora una volta la promessa che vi ho fatto: chi porta lo Scapolare non soffrirà le pene dell’inferno. 

Figli miei, pregate per alleviare le pene delle anime del Purgatorio; molte sono abbandonate e non c’è nessuno che innalzi una preghiera per loro. Pregate per i vostri familiari che si trovano ancora laggiù, e che stanno purificandosi in riparazione e preparazione all’ascesa in Cielo, e pregate per tutte quelle anime che maggiormente sono abbandonate. Sappiate che offrire preghiere e sacrifici a Dio per il riposo eterno delle anime dei giusti è un’opera meritoria. 

Figlioli miei, vi esorto tutti ad andare in massa a ricevere il mio Scapolare; piccoli miei, con il Santo Rosario e la Medaglia Miracolosa, sarà lo scudo di Dio sulle vostre anime e sui vostri corpi. Figli miei, prima di cominciare il Santo Rosario, desidero che invochiate lo Spirito Santo per ottenere la perseveranza nel pregare il Rosario col cuore; subito dopo invocherete San Michele Arcangelo, e Lui vi aiuterà ad evitare le distrazioni durante la preghiera. 

Molti figli non si aspettano niente dal Signore, voi invece aspettatevi tutto da Lui; ripetete spesso questa preghiera: “OH MIO GESU’, SII LA MIA FORZA, IL MIO AMORE E LA MIA SPERANZA; A TE E IN TE RIMETTO LA MIA VOLONTA’, IL MIO LIBERO ARBITRIO, IL MIO SPIRITO, LA MIA ANIMA ED IL MIO CUORE, IN MODO TALE CHE TU SOLO POSSA VEDERE IL MIO GRANDE E DOLCE AMORE. AMEN”. Questa piccola preghiera sia sempre seguita da 7 “PADRE NOSTRO”, 7 “AVE MARIA” E 7 “GLORIA AL PADRE”, e dovrà essere ripetuta dopo ogni “Gloria al Padre”. 

E’ inoltre mio desiderio, se voi lo accettate, che l’ultimo sabato di ogni mese mi dedichiate una veglia, ma soltanto se siete disposti a farla, e se deciderete di farla, allora offritela per la conversione di tutti i peccatori e in riparazione di tutti i peccati commessi contro il mio Cuore Immacolato e contro il Sacro Cuore di Gesù. Figlioli miei, vi chiedo di fare questa veglia davanti al Santissimo Sacramento dell’altare, dalle ore 22 alle ore 06. Se sarete fedeli a questa richiesta, piccoli miei, verrò Io stessa ad aiutarvi nelle vostre necessità, specialmente nei momenti delle prove, così che in questo modo possiate trionfare ed agire come dei veri figli del Signore. Ecco, sono qui con le mani tese verso di voi per aiutarvi nelle vostre necessità. Piccoli miei, il lavoro è arduo, ma in ricompensa avrete una corona di gloria in Cielo. Non abbiate paura delle difficoltà che vi presenterà il mondo. Prestate attenzione alle richieste di questa Madre che vuole soltanto la salvezza vostra e di tutti i suoi figli.

Piccoli miei, facendo la veglia, oltre ad offrire al Signore un grande Sacrificio e delle belle preghiere che arrivano al Cielo come l’incenso dell’amore, voi fortificate la vostra Fede e riportate un nuovo trionfo sulla tirannia che la carne vuole esercitare sullo spirito, poiché sappiate, figli miei, che è lo Spirito Santo che agisce nelle vostre anime, dandovi la forza di dominare il sonno e la fatica. Vegliate, piccoli miei, perché non conoscete né il giorno né l’ora. 

Figlioli vi ricordo che è necessario che utilizziate degli oggetti benedetti da portare intorno al collo e nelle vostre case; ed inoltre vi invito nuovamente, ed in modo speciale, ad avere dell’acqua benedetta nelle vostre case per allontanare il nemico delle vostre anime e delle vostre famiglie. 

Figlioli miei, in nome del mio Divin Figlio, voglio inoltre chiedervi, se così volete, di aiutarmi a diffondere questa immagine che vi ha dato il Padre: il mio Cuore unito a quello di mio Figlio; sappiate, piccoli miei, che utilizzando quell’immagine il Signore vuole far giungere la Sua Grazia e Misericordia in molte famiglie che ne hanno bisogno.


…Il ventre della donna è diventato un moderno campo di concentramento.



APPARIZIONI DELLA MADRE DI DIO IN VENEZUELA


Maracaibo (1988-_?_)


L’aborto, il grido silenzioso

Poiché la preghiera ha una così grande importanza, Maria ci chiama a fare continuamente riparazione per i peccati commessi dall’umanità, specialmente  per quelli dell’aborto:

“…Il ventre della donna è diventato un moderno campo di concentramento. Pregate, pregate, pregate figli miei per quelle piccole anime che soffrono tanto e la cui esistenza è volata via
alla vigilia della loro nascita…”

La Vergine Maria ci chiede di pregare per coloro che praticano questa arte mortale, per quelle anime che, perdute dal desiderio di denaro, guadagnano la loro vita al prezzo di quella altrui:

Estratto del messaggio pubblico del 6 marzo 1996

“Figlioli, vi invito a pregare, in modo speciale per i medici, che dovrebbero essere strumenti di Dio per procurare la salute fisica ai loro fratelli.
Piccoli miei, quanti figli si condannano da se stessi. Molti medici crocifiggono mio Figlio con l’aborto, molti di loro non servono Dio ma il denaro, e poco importa loro della missione che mio Figlio ha affidato loro”.

Il 14 dicembre del 1992 a Miami, José-Luis, durante il ritorno da un pellegrinaggio ad un luogo di apparizioni negli Stati Uniti, vide apparire la Vergine Maria. La Madonna in quell’occasione era vestita di un colore azzurro scintillante e teneva in mano quel che sembrava essere un piccolo bambino pallido ed immobile, un feto umano. Mano a mano che la Santa Vergine faceva scorrere il suo sguardo tra il piccolo cadavere e José-Luis, i suoi teneri occhi di Madre cominciarono a riempirsi di lacrime, poi disse:

“Figlio mio, in questa stagione, nella quale si celebra la nascita del mio Divin Figlio, tutti i giorni si commettono delle grandi abominazioni contro i miei figli più piccoli. Quelli che li commettono non si rendono conto che, in questa stagione, è proprio il mio Gesù quello che uccidono”.

 “L’orgoglio è la porta dalla quale fugge ogni grazia…” 



Angeli e Draghi III





Nel 490 d.C., attraverso una serie di eventi miracolosi, San Michele Arcangelo indicò di aver scelto una grotta nel Gargano, in Italia, per essere un santuario in suo onore. Apparve al vescovo locale e spiegò quanto fosse unica e speciale questa grotta per lui,
“Sono l'Arcangelo Michele e sono sempre alla presenza del Signore. Questa grotta è sacra per me, l'ho scelta; Io stesso sono il suo custode vigile ... "
Mentre la maggior parte delle chiese cattoliche sono consacrate e rese sante dal vescovo locale usando il sacro olio di chrism e le preghiere di benedizione, la grotta non ha avuto bisogno di tale consacrazione poiché San Michele ha detto al vescovo,
"Non è necessario che tu dedichi questa chiesa che io stesso ho consacrato con la mia presenza".
San Michele Arcangelo apparve di nuovo il 25 settembre 1656, durante la famosa peste, e disse al vescovo:
“Sono l'Arcangelo San Michele. Chiunque usi le pietre di questa grotta sarà liberato ... "
Tutti coloro che trasportavano una pietra reliquia dalla caverna sulla loro persona con fede furono miracolosamente liberati dalla peste.
Tuttavia, anche prima dell'ultima apparizione, la grotta è stata considerata dai pellegrini per secoli come uno dei quattro principali luoghi di pellegrinaggio in tutta Europa e persino sette papi hanno visitato. San Francesco d'Assisi avrebbe fatto una Quaresima di San Michele (40 giorni) dalla solennità dell'Assunzione il 15 agosto alla festa degli Arcangeli il 29 settembre, e in un'occasione durante questa quaresima, venne in pellegrinaggio e pregò per 30 giorni e notti fuori dalla grotta. Alla fine, non si sentì degno di entrare nella caverna, quindi si inginocchiò, baciò una pietra fuori dalla caverna e vi incise una T (Tau-Ez. 9: 4).
Nel corso dei secoli gli esorcisti hanno usato le pietre della reliquia di San Michele dalla caverna per liberare i posseduti demonicamente e coloro che hanno bisogno di liberazione perché sono ossessionati (mentalmente) o oppressi (l'esterno del corpo). San Padre Pio mandava spesso persone che avevano bisogno di essere liberate nella grotta di San Michele e sarebbero state liberate.
Fr. Chad Ripperger, un esorcista, spiega in un video di YouTube quanto ha usato con successo queste pietre di reliquie di San Michele nel liberare i possedimenti demoniaci
(Audio) “La grotta ha queste piccole pietre ... Ho avuto un successo fenomenale! Una donna era posseduta, e ci sono volute solo tre volte per liberarla ... Successivamente, non ha avuto problemi e quella è stata la prima volta che ne ho mai usato uno. Da allora l'ho sempre usato (pietra di reliquia di San Michele). "
L'autore cattolico, Michael Brown, ha assistito alla liberazione di un possedimento demoniaco nella grotta: “Quando ho visitato la grotta nel 1990, un uomo seduto davanti alla statua di Michael stava vivendo una liberazione spontanea come un demone che ovviamente lo aveva abitato strillò e strillò urlò mentre lo Spirito Santo cercava di scacciarlo ”. 
Il Catechismo della Chiesa Cattolica dice: "Dal mistero pasquale ... i sacramentali traggono il loro potere". (N. 1670) p. Chad Ripperger raccomanda di portare su noi stessi una pietra reliquia di San Michele come sacramentale per l'intercessione, la liberazione e la protezione del potente arcangelo. Fr. Gabriel Amorth, (esorcista vaticano) dice anche: "Le reliquie dei santi che sono i nostri particolari patroni sono anche efficaci ..." (Un esorcista racconta la sua storia)
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venerdì 26 settembre 2025

La dottrina del sonno dell’anima

 


La Vita dell’anima continua dopo la morte 


Che voi siate volonterosi ad impegnarvi per la Mia Parola guidatavi dall’Alto, Mi induce a dischiudervi un sapere anche su questo, cioé quale errore avete finora sostenuto. E’ la dottrina sul sonno dell’anima, che vi fornisce un’immagine del tutto sbagliata dell’anima e del suo stato, quando entra nel Regno spirituale. Questa dottrina è motivata con l’affermazione che da nessuna parte nella Scrittura si parla di un’anima immortale, che però può essere confutata con la frase: “Chi crede in Me, vivrà in eterno.” Ed il sonno è un fratello della morte, quindi uno che dorme non vivrà, ma è morto, cadrà nella notte oscura nello stato della morte, quindi non si può parlare di una Vita nell’Eternità. Ed è ancora peggio per voi tutti che lasciate la Terra in questa consapevolezza, perché vi manca davvero ogni conoscenza, e ci vorrà molto tempo prima che arriviate ad un barlume di conoscenza. Perché in Verità, voi lasciate la Terra totalmente ciechi e nell’aldilà ricevete un poco di Luce solamente quando il cammino terreno è stato una vita d’amore. Ma finché non vi staccate da questa dottrina sbagliata, non saprete nemmeno che siete morti, perché vi trovate ancora nello stato dell’auto consapevolezza, che per voi è anche la consapevolezza della continuità della vita, soltanto che vi credete trasferiti in altri luoghi, ma non troverete mai in eterno la tranquillità. E così vivrete ancora, ma non nello stato di beatitudine, ma nel pensare confuso, che corrisponde alla dottrina che avete sostenuta come uomo sulla Terra. Tutto quello che proceduto da Me, rimane esistente in tutta l’Eternità, ma può entrare nello stato di morte nel Regno dell’aldilà e questo stato di morte lo scegliete tutti voi che diffondete questa dottrina errata. Non tendete alla vita che dev’essere la vostra sorte, quando entrate nel Regno spirituale, perché solo allora comincia la vostra vita, premesso che conduciate una vita nell’amore e siete in grado di staccarvi da questa dottrina d’errore. Perché anche se credete in una “resurrezione nel Giorno del Giudìzio”, dove verranno risvegliato tutti coloro che riposano nelle loro tombe, così sarà anche la vostra sorte, che non arrivate alla Vita prima, finché ammettete l’insensatezza di questa dottrina, e la vostra esistenza nel mondo dell’aldilà sarà appunto quella che rimanete nell’inattività, nello stato di sonno, per tempi eterni oppure continuate a muovervi in un mondo che considerate sempre ancora come la Terra che avete abbandonato già da tempo. Proprio voi uomini che sostenete questa dottrina errata, voi non sapete, in quale non-spirito siete caduti e dovete produrre un’ultra misura d’amore, affinché riconosciate all’improvviso, come stanno le cose in Realtà e potete essere fortunati, se lasciate sulla Terra un intercessore, che vi aiuti ad arrivare alla giusta conoscenza. Ma sempre è determinante il grado d’amore, che nel lasciare la Terra vi sopravvenga fulmineamente la conoscenza. Ma dato che non credete nell’ “immortalità dell’anima”, non credete nemmeno ad una trasmissione dal Regno spirituale, che vi darebbe la conoscenza e questo è il vostro svantaggio, perché vi darebbe la chiarificazione della costante risalita delle anime che entrano nel Regno dell’aldilà, e voi rifiutereste questa dottrina errata come satanica, che punta solo sul fatto di trattenervi dalla risalita nell’aldilà, che vi fornirebbe presto la giusta Vita che voi tutti una volta dovete raggiungere.

Amen

7. giugno 1965 

«Mi piace la voce che mi dice: “Se porti la tua croce ogni giorno, quando morirai, andrai direttamente in Paradiso”».

 


Prima notte. Rimango a pregare come sempre.

Sento:

«Io santifico l'amore».

Non appena l'ho sentito, sono andata con Lui. Non so spiegarlo. Sono andata.

Ho visto un Dio che «si espandeva» e abbracciava il mondo intero. Sono andata con Lui. Sono rimasta tutta la notte con Lui, nella Sua immensità.

Il giorno dopo ero ancora con Lui. Ricordo che a tratti mi mancava l'aria. Non riuscivo a respirare per l'effetto della Sua Presenza amorevole in me. Non avevo né dormito, né mangiato, né bevuto. Non so perché, non era una mia scelta. Ero solo con Lui. Lui era il mio riposo e il mio nutrimento, come se non avessi bisogno dell'altro (cibo). Conducevo la mia vita normale, ma non ero lì, ero lì, con Lui. Non so spiegarlo, non mi è mai più successo. Continuo così tutto il giorno, anche se, come dico, mi occupo dei miei compiti normalmente e con una gioia speciale nel sentirmi avvolta da Dio.

Seconda notte. Sto pregando, il Signore mi mostra un “film” di tutta la mia vita; da quando avevo circa tre anni fino ad ora, tutto mi scorre davanti. Vedo tutta, tutta la mia vita. La vedo con Lui, perché sono con Lui.

Vedo tutti i miei peccati, uno per uno; vedo tutto, mi mostra tutto. Con dettaglio e precisione. Anche se mi mostra il mio male, provo molta pace e gioia, perché la Sua Presenza amorevole mi fa sentire protetta dalla mia storia. Lui mi indica amorevolmente la mia vita, accompagnandomi in essa. Non la vivo male, la vivo con vera gratitudine. È un sollievo per me vedere la verità con Lui e dalla Sua Mano.

Neanch'io riesco a dormire quella notte, continuo a seguirlo in modo speciale.

Il giorno seguente, penso di dover fare una confessione generale della mia vita, per tutto ciò che mi è stato mostrato durante la notte. Non riuscendo a dormire dopo l'esperienza, avevo ancora freschi nella mente i miei peccati, i dettagli di tutta la mia vita.

Vado nell'ufficio del mio direttore spirituale e gli chiedo di confessarmi. Mi risponde di no. Gli spiego quello che è successo durante la notte e che non ho dormito per questo. Mi dice di confessarmi un altro giorno, di mangiare e dormire. Me ne vado seccata perché non mi confessa, ma obbedisco e me ne vado. 13

Sono in montagna. Sto molto male. Per mesi avevo avuto molta fede. Credevo nella preghiera come qualcosa di Dio, ma ora no. Mi viene da pensare che io sia malata di mente o che questo sia qualcosa del demonio. Mi viene da pensare che questo non sia di Dio. Mi viene da pensare che, inoltre, ho peccato. Voglio morire. Non riesco a pregare, né a fare nulla. Non mi entra nulla, né mi esce nulla. Solo un'oscurità assoluta.

Concludo che non devo pregare e che devo allontanarmi da Dio per non offenderlo...

Ma non posso continuare senza Dio, come potrò vivere senza di Lui? Non vedo via d'uscita. Penso solo a morire.

Quel pomeriggio, improvvisamente, mio figlio maggiore si ammala e ha la febbre. Gli do un antipiretico e lo porto in camera a riposare. Siamo al buio, io rimango in camera con lui per fargli compagnia. Dopo un po' mi dice: «Mamma, cos'è quella luce?».

Io non vedevo nessuna luce e mi affaccio per vedere se la luce del corridoio è accesa. Ma no, è spenta. Gli dico: «La luce del corridoio è spenta, non lo so».

E subito dopo:

«Mamma, cos'è quella voce?».

E penso che debbano essere i suoi cugini. Ma non ci sono e non li sento, quindi gli dico che non lo so. E di nuovo: «Mamma, chi è? Mamma, dov'è la mia croce? Dov'è la mia croce?

Devo metterla».

Non capisco la domanda e gli dico che la sua catena e la croce sono a casa e che quando arriveremo in città gliela darò. Ma lui insiste così tanto che deve indossarla che, per calmarlo, gli dico che domani gliene comprerò una.

Il giorno dopo racconto al mio direttore spirituale che forse il bambino ha la vocazione sacerdotale, perché insisteva per indossare la croce. Lui mi dice di chiederglielo.

Mio figlio non ha più la febbre, si è ripreso all'improvviso. Sta giocando con il Nintendo (videogioco); vado a parlargli e gli chiedo della croce. Mi risponde: «Ho visto qualcuno alto come papà. Ho pensato che fosse papà, ma non lo era.

Era tutto luce».

Rimango sbalordita e chiamo il mio direttore per raccontarglielo. Lui mi dice di nuovo di chiederglielo. Torno e glielo chiedo. Mi risponde: «Era grande come papà. Era tutto luce. Ma aveva più luce qui, qui e qui».

 Nel frattempo, mi indica con il dito i palmi delle mani e il petto.

E mi dice: «Se porti la tua croce ogni giorno, quando morirai andrai direttamente in Paradiso». Ecco perché devo portarla. Posso continuare a giocare?

Mio figlio non dà più importanza alla questione, non vuole che lo interrompa mentre gioca. Richiamo il mio direttore spirituale. Lui mi dice: «È la Divina Misericordia! Quanto è intelligente Dio! Ieri non credevi a nulla.

E si è apparso a tuo figlio perché se fosse apparso a te, saresti andato direttamente dallo psichiatra».

Rimango perplessa. Passano i giorni e, una volta a casa, il mio direttore spirituale mi dice di chiedere di nuovo al bambino. Lo faccio di nuovo. E lui mi dice: «Mi piace la voce che mi dice: “Se porti la tua croce ogni giorno, quando morirai, andrai direttamente in Paradiso”».

A quella data mio figlio non aveva ancora compiuto sei anni .

S.T.G.

Gennaio 2009


GESU’ SACRAMENTATO “Le mie vere Ostie…”

 


Leggiamo nel Volume 11 - Dicembre 17, 1914:

“Figlia mia, anche tu puoi formare delle ostie e consacrarle. Vedi la veste che Mi copre nel Sacramento? Sono gli accidenti del pane con cui viene formata l’Ostia. La Vita che esiste in quest’Ostia è il mio Corpo, il mio Sangue e la mia Divinità. L’attitudine che contiene questa Vita è la mia Suprema Volontà, e questa Volontà svolge l’amore, la riparazione, l’immolazione e tutto il resto che faccio nel Sacramento, cui mai si sposta un punto dal mio Volere; non c’è cosa che esca da Me, cui il mio Volere non va innanzi.

Ed ecco come anche tu puoi formare l’ostia: l’ostia è materiale e del tutto umana; anche tu hai un corpo materiale ed una volontà umana. Questo tuo corpo e questa tua volontà, se li manterrai puri, retti, lontani da qualunque ombra di peccato, sono gli accidenti, i veli per potermi consacrare e vivere nascosto in te. Ma non basta, ciò sarebbe come all’ostia senza la consacrazione, onde ci vuole la mia Vita; la mia Vita è composta di Santità, di Amore, di Sapienza, di Potenza, ecc., ma il motore di tutto è la mia Volontà.

Quindi, dopo che hai preparato l’ostia, devi far morire la tua volontà nell’ostia, la devi cuocere ben bene per fare che più non rinasca e devi far sottentrare in tutto l’essere tuo la mia Volontà, e Questa, che contiene tutta la mia Vita, formerà la vera e perfetta consacrazione. Sicché non avrà più vita il pensiero umano, ma il pensiero del mio Volere, e questa consacrazione creerà la mia Sapienza nella tua mente; non più vita dell’umano, la debolezza, l’incostanza, perché la mia Volontà formerà la consacrazione della Vita divina, della Fortezza, della Fermezza e tutto ciò che Io sono. Onde, ogniqualvolta farai scorrere la tua volontà nella Mia, i tuoi desideri e tutto ciò che sei e potrai fare, Io rinnoverò la consacrazione, e come Ostia vivente, non morta, quali sono le ostie senza di Me, Io continuerò la mia Vita in te.

Ma non è tutto, nelle Ostie consacrate, nelle pissidi, nei tabernacoli, tutto è morto, muto, non vi è sensibilmente un palpito, uno slancio d’amore che possa rispondere a tanto mio Amore. Se non fosse ché Io aspetto i cuori per darmi a loro, Io sarei ben infelice e ne resterei defraudato nel mio Amore, e senza scopo la mia Vita Sacramentale; e se ciò tollero nei tabernacoli, non lo tollererei nelle Ostie viventi. Quindi, alla vita è necessaria la nutrizione, ed Io nel Sacramento voglio essere nutrito, e voglio essere nutrito del mio stesso cibo, cioè: l’anima farà sua la mia Volontà, il mio Amore, le mie preghiere, le riparazioni, i sacrifizi, e li darà a Me come cose sue, ed Io mi nutrirò. L’anima si unirà con Me, tenderà le sue orecchie per sentire ciò che sto facendo per farlo insieme con Me; e man mano che replicherà i miei stessi atti, Mi darà il suo cibo ed Io ne sarò felice, e solo in queste Ostie viventi troverò il compenso della solitudine, del digiuno e di ciò che soffro nei tabernacoli”.


Preghiera all’Eterno Dio

 


POSSEDERE Te, Amante delle Anime, è felicità, la sola felicità dell’anima immortale. Godere della Tua visione è l’unica gioia dell’eternità. 

Cos’altro può rendermi felice all’infuori di Te? Vedere Te, contemplare Te, questo solo è inesauribile.

Tu infatti sei immutabile, eppure ci sono in Te degli abissi sempre più stupendi e attributi sempre più svariati da scoprire. Per sempre noi saremo all’inizio, come se mai il nostro sguardo si fosse posato su di Te.

Come sono lontano dall’agire in armonia con ciò che conosco così bene! Scuotimi dall’indifferenza e dalla freddezza, fammi desiderare Te con tutto il cuore.


John Henry Newman

A breve tutto cambierà, le vostre vite saranno diverse. L’orologio batte già l’ora sesta!

 


Carbonia 17-09-2025 – ore 16.23 (Ia locuzione)

L’orologio batte già l’ora sesta!

Maria Santissima:

Vi benedico, figli Miei, e vi esorto ad essere sempre più di Gesù, portate avanti questa Sua chiamata, mettetevi completamente nelle Sue mani, abbandonatevi a Lui che è il vostro Dio Creatore, l’unico e vero Dio, Re dei re.

A breve tutto cambierà, le vostre vite saranno diverse, la vostra visione delle cose sarà differente perché entrerete in partecipazione al regno di Dio, conoscerete le Cose di Dio e sarete sapienti delle Cose di Dio.

Oggi sono qui in mezzo a voi, come sempre vi prendo per mano, prego con voi questo santo Rosario e con voi supplico l’anticipato ritorno di Gesù Mio Figlio.

Il tempo è alle corde, tutto si sta svolgendo secondo il piano divino. Dio presto manderà i Suoi flagelli sulla Terra, nessun uomo che non sia con Lui si sentirà a posto.

I vulcani si stanno aprendo, stanno eruttando uno dietro l’altro, i mari si stanno agitando, la Terra si sta aprendo, le montagne si sfarinano, il Cielo sta manifestando i segni promessi dalle Sacre Scritture: figli Miei, a breve vedrete non solo il fuoco discendere dal cielo, ma anche il fuoco della Terra unirsi a quello del Cielo.

Sono parole infuocate, terribili da ascoltare per chi non ha voluto seguire gli appelli di Dio e non si è predisposto a stare dalla Sua parte: … chiedere perdono dei propri peccati, unirsi a Dio per essere Suoi per sempre.

Figli Miei, Dio vi avrebbe evitato questa tortura, ma voi non avete voluto ascoltare, non vi siete convertiti, non siete tornati a Lui, … voi avete rinunciato a Lui, avete continuato a vivere nel peccato, avete provocato la giustizia di Dio!

L’orologio batte già l’ora sesta! …tuona la voce di Dio! La Sua giustizia è già sul mondo, questa Umanità proverà la verga del Padre.

Avanti, figli Miei, Io vi porto tutti con Me, vi proteggo sotto il Mio manto dalle percosse più forti di Satana che cerca di risucchiare le vostre anime, trascinarvi nel suo Inferno, strapparvi a Dio.

Chiedete perdono con cuore contrito per tutti i vostri peccati, figli Miei, state dalla parte di Dio, state uniti tra voi, non giudicate, state al vostro posto, lasciate fare a Dio le Cose di Dio, lasciatevi guidare da Dio, lasciatevi prendere sulle Sue braccia, abbandonatevi completamente a Lui.

Il tempo è ormai chiuso, figli Miei, non c’è più tempo! La grande tempesta entrerà all’improvviso e saranno dolori, molti piangeranno per non avere ascoltato e seguito gli appelli di Dio. Amen

ore 16.32 (IIa locuzione)

I Cuori di Gesù e Maria piangano lacrime di sangue.

Amati figli, amati tutti, anche voi che vi state perdendo nelle mani del nemico infernale: … quanto dolore avete provocato al nostro Cuore! … quanto dolore! … quanto dolore hanno causato ai nostri Cuori i vostri peccati: dico a tutti, dico a tutti! Chiedete perdono con vero pentimento di cuore, o uomini, rimediate subito alle vostre malefatte, Dio vede, conosce il cuore di ogni Suo figlio, conosce il buono come il meno buono.

Dio è stato offeso! La Sua Opera è stata aggredita!

Amati figli, il vero Dio è Uno, solo Uno! E solo Lui è da amare, adorare, seguire e servire.

Ciò che Dio ha messo in mano a questo profeta doveva stare nelle mani di questo profeta, non ho condiviso con nessun altro questo Mio dono a lei, ma qualcuno ne ha approfittato, si è preso anche quello che non doveva prendere.

Non ho ancora spartito i Miei doni, figli Miei, tutto è ancora nelle Mie sante mani e guido attraverso questo profeta.

Non siate avari, non siate superbi, non siate indegni di essere stati scelti al servizio Divino. Se Io tolgo il Mio sguardo da voi, figli Miei, voi siete perduti, non pensate di essere arrivati solo perché pregate, Io guardo dentro di voi, guardo il vostro cuore, la vostra carità, … la fede VERA!!! Non chi dice Signore, Signore, sarà salvato, ma chi veramente si adopererà al servizio Divino in totus tuus.

Ho bisogno del vostro servizio in verità, in assoluta obbedienza alla Mia Parola!  … ai Miei appelli! Non fate orecchi da mercante, figli Miei: …Io vi conosco, …Io sento, Io vedo, Io vi ho creati e attendo il vostro ritorno a Me, la vostra conversione vera a Me, …chi ha orecchi per intendere intenda.  

Non ho altro da dire, i messaggi sono stati inviati, la Mia Parola è stata trasmessa, molti la rifiutano, non vogliono accettarla perché sono ormai bottino di Satana, vogliono seguire lui, i suoi inganni!

Falso!!! Tutto falso!!!  Tutto falso!!! 

La Mia Chiesa è morta sulla Terra: …poveri uomini! Poveri uomini, dove volete andare? 

Chi credete di essere? Solo Io Sono!!! …voi nulla siete!

A breve aprirò la Mia Nuova Chiesa con un nuovo popolo a Me fedele. La Verità sono Io! È solo in Me! Ascoltate la Mia Parola e seguitemi in assoluta verità. Amen.

ore 16.47 (IIIa locuzione)

Gesù:

Accorrete a Me, figli Miei, accorrete a Me.

Io Sono l’Unico Dio che salva, l’Unico vostro Amore, l’Unico vostro Bene.

Guardatemi, figli Miei, guardatemi! Sollevate il vostro sguardo verso Gesù crocifisso: …guardatemi, figli Miei, guardatemi! Sono ancora appeso su quella croce e …attendo, attendo, attendo il ravvedimento di molti.

State frenando la Mia Opera, o uomini, state frenando la Mia Opera! Oh, voi, figli stolti, non urlate il Mio nome, non dite Signore, …Signore, …non stracciatevi le vesti per essere compatiti dagli uomini. Non potete ingannare Me, i Miei occhi vedono, so cosa avete dentro.

Avete fermato la Mia Opera, avete calpestato i Miei comandi, avete ostacolato la Mia Opera per distruggerla, avete aperto le porte ai diavoli, vi siete uniti a loro, vi siete mescolati con il Maligno per un misero pezzo d’argento: …per un attimo di gloria sulla Terra avete calpestato e fermato l’Opera di Dio.

Suonano le campane a morto, i tamburi rullano a morte, la processione è prossima! Vi lascerò nelle mani dei vostri amici nemici, coloro che voi avete scelto per essere grandi, vi lascerò nelle mani dei demoni, le vostre carni saranno dilaniate, sarete sepolti vivi!!! …Rimediate, rimediate ora!!! … Non c’è più tempo. Non c’è più tempo!!!!! Attendo il vostro , la vostra obbedienza a Me, il vostro ritorno a Me in totus tuus!!! Capite cosa vuol dire totus tuus????? in totus tuus!!!!

ore 16.52 (IVa locuzione)

Dio Padre:

In questo Cenacolo di preghiera, Io Sono con voi, vi parlo come parlai ai Miei primi Apostoli, vi abbraccio e vi accarezzo come feci con loro a quel tempo, loro non capirono subito, ma a distanza di tempo, dopo la Mia crocifissione, compresero le Mie rivelazioni.

Figli Miei, voi che conoscete la storia, non ripetete gli stessi errori, cercate di capirmi ora, in questo tempo che ancora vi concedo: non c’è più tempo! Ve lo sto annunciando Io, il Padre vostro, il vostro Dio Creatore, l’Unico Dio che vi ama veramente. Vi sto chiedendo di tornare a Me, fate in fretta, fate in fretta, figli Miei, fate in fretta, non lasciatevi prendere dagli artigli di Satana, tornate a Me, nulla vi porterete dietro di ciò che possedete, tutto andrà perduto: ciò che non Mi appartiene andrà perso, figli Miei: molti hanno costruito castelli, ma sulla sabbia, non sulla roccia! Tutto sprofonderà sotto terra, tutto perderete, non avete ancora capito nulla, o uomini: … chi Mi ha tradito, … chi Mi ha tradito, … chi Mi ha tradito subirà il tradimento da chi ha scelto di seguire al Mio posto, da coloro al quale si sono abbandonati.