lunedì 8 luglio 2019

I Dieci Comandamenti



Alla luce delle Rivelazioni a Maria Valtorta

QUARTO COMANDAMENTO: “ONORA IL PADRE E LA MADRE”. 


Catechesi di Gesù sul dovere di aiutare i genitori. 

Noi cresciamo e diventiamo adulti senza minimamente ricordare né spesso pensare all’amore ed alle cure ricevute dai nostri genitori quando eravamo infanti e poi bambini. Lo possiamo però comprendere quando, a nostra volta con dei figli nostri da allevare, ci rendiamo conto di quel che hanno dovuto passare i nostri genitori con noi, per nutrirci e non farci mancare nulla, talvolta anche in ristrettezze economiche, nonché per curarci nelle malattie, formarci giorno per giorno moralmente e talora anche spiritualmente, talvolta anche con grande fatica e con non poche delusioni. 
Ecco perché siamo loro “debitori”, ecco perché dobbiamo rispettarli ed amarli. 
Nei tempi odierni viviamo però in una società malata e disumanizzata.  
Una volta i nostri genitori, provati dalla vita, dai dolori e spesso malati ed incapaci ormai di provvedere a se stessi, venivano tenuti nella propria casa dai figli, anche a prezzo di gravi sacrifici. 
Oggi i genitori vecchi sono considerati spesso un peso del quale sbarazzarsi non appena possibile magari “sistemandoli” in qualche ospizio dove spesso rimangono anche abbandonati a se stessi, immalinconiti e nell’attesa di una morte invocata che li liberi da questa mancanza di affetti e da questa ingratitudine. 
A questo riguardo troviamo un’altra splendida catechesi di Gesù, sempre all’interno dell’Evangelo, laddove Gesù rimprovera duramente scribi e farisei che trovano da ridire sui Suoi Discepoli perché non si erano purificati prima di sedersi a tavola, ma non si preoccupano poi di abbandonare i genitori e costringerli a chiedere l’elemosina per non morire di fame52, adducendo delle scuse quantomeno ridicole, ma in linea con le loro umane pratiche.  

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[…] «Perché i tuoi discepoli trasgrediscono le tradizioni degli antichi? Oggi li abbiamo osservati. Anche oggi! Non più tardi di un'ora fa! Essi sono entrati nella loro sala per mangiare e non si sono purificate, avanti, le mani!».  
Se i farisei avessero detto: «e prima hanno sgozzato dei cittadini», non avrebbero avuto un tono simile di profondo orrore. 
7«Li avete osservati, sì. Ci sono tante cose da vedere. E belle, e buone. Cose che fanno benedire il Signore di averci dato la vita perché avessimo modo di vederle e perché ha creato o permesso quelle cose. Eppure voi non le osservate. E con voi molti altri. Ma perdete tempo e pace coll'inseguire le cose non buone. 
Sembrate sciacalli, meglio, iene correnti sulla scia di un fetore, trascurando le ondate di profumi che vengono nel vento da giardini pieni di aromi. Le iene non amano gigli e rose, gelsomini e canfore, cinnamomi e garofani. Per loro sono sgradevoli odori. Ma il lezzo di un corpo putrefacente in fondo ad un burrone, o su una carraia, sepolto sotto i rovi dove l'ha gettato l'assassino, o gettato dalla tempesta sulla spiaggia deserta, gonfio, violaceo, crepato, orrendo, oh! quello è profumo gradevole alle iene! E fiutano il vento della sera, che condensa e trasporta con sé tutti gli odori che il sole ha distillato dalle cose che ha scaldato, per sentire questo vago, invitante odore, e scopertolo, e afferratane la direzione, eccole partire di corsa, col muso all'aria, i denti già scoperti nel fremito delle mascelle simile ad un isterico riso, per andare là dove è putrefazione. E, sia cadavere d'uomo o di quadrupede, o di biscia spezzata dal contadino, o di faina uccisa dalla massaia, fosse anche un semplice topo, oh! ecco che piace, piace, piace! E in quel fetore ribollente si affondano le zanne, e si pasteggia, e ci si lecca le labbra… 
Degli uomini si santificano giorno per giorno? Non è cosa che interessi! Ma se uno solo fa del male, o in più d'uno lasciano, non un comando divino, ma una pratica umana - chiamatela pure tradizione, precetto, come volete, è sempre cosa umana - ecco che allora si va, si nota. Si va anche dietro a un sospetto… tanto per godere, vedendo che il sospetto è realtà. 
8Ma allora, rispondete, rispondete voi che siete venuti non per amore, non per fede, non per onestà, ma per malvagio scopo, rispondete: perché voi trasgredite il comando di Dio per una vostra tradizione? Non vorrete già dirmi che una tradizione è da più di un comandamento? Eppure Dio ha detto: “Onora il padre e la madre, e chi maledirà il padre e la madre è reo di morte”! E voi invece dite: “Chiunque abbia detto al padre e alla madre: 'Quello che dovresti avere da me è ‘corban’, non è più obbligato ad usarlo per padre e madre”. Dunque voi con la vostra tradizione avete annullato il comando di Dio. 
Ipocriti! Ben disse di voi Isaia profetando: “Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da Me, perciò mi onorano invano insegnando dottrine e comandamenti d'uomo”. 
Voi, mentre trascurate i precetti di Dio, state alle tradizioni degli uomini, alle lavature di anfore e calici, di piatti e di mani e simili altre cose. Mentre giustificate l'ingratitudine e l'avarizia di un figlio coll'offrirgli la scappatoia dell'offerta di sacrificio per non dare un pane a chi lo ha generato ed ha bisogno di aiuto, ed egli ha l'obbligo di onorarlo perché gli è genitore, avete scandalo perché uno non si lava le mani. Voi alterate e violate la parola di Dio per ubbidire a parole da voi fatte e da voi elevate a precetto. Voi vi proclamate perciò più giusti di Dio. Voi vi arrogate diritto di legislatori mentre Dio solo è Legislatore nel suo popolo. Voi…». 
E continuerebbe, ma il gruppo nemico esce, sotto la grandine delle accuse, urtando gli apostoli e quanti erano nella casa, ospiti o aiutanti della padrona, e che si erano raccolti nel corridoio, attirati dallo squillo della voce di Gesù. 
9Gesù, che si era alzato in piedi, si torna a sedere, facendo cenno ai presenti di entrare tutti dove Egli è, e dice loro: «Ascoltatemi tutti e intendete questa verità. Non vi è nulla fuori dell'uomo che entrando in esso possa contaminarlo. Ma quello che esce dall'uomo, questo è quello che contamina. Chi ha orecchie da intendere intenda e usi ragione per comprendere e volontà per attuare».  
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a cura del Team Neval 

Riflessioni di Giovanna Busolini  

Il Sacro Cuore



Le pie pratiche del Sacro Cuore


Il culto del Cuore Eucaristico di Gesù

Il culto al Cuore Eucaristico di Gesù si basa su questa semplice considerazione: «è nell’ Eucaristia che troviamo attualmente il Cuore di Gesù il più vicino a noi; è nell’Eucaristia che Egli si unisce nel modo più intimo a noi e noi a Lui. (...)
L’Eucaristia è, con la Passione, la più espressiva testimonianza del Sacro Cuore in nostro favore» 68.
Leone XIII approvò questo culto dandogli questo còmpito: «celebrare quell’ atto supremo di amore col quale Nostro Signore, diffondendo le ricchezze del suo Cuore, istituì l’adorabile Sacramento dell’ Eucaristia per rimanere con noi fino alla fine dei tempi» 69. Benedetto XV, parlando dell’Amore di Nostro Signore per gli uomini presente nel mistero dell’Eucaristia, dice: «In questo modo, la Chiesa vuole incitare ancor più i fedeli ad accostarsi con fiducia a questo santo mistero e a consumare sempre più i cuori nelle fiamme di quella divina carità della quale ardeva il Sacro Cuore quando, nel suo infinito amore, istituì la santissima Eucaristia» 70.

Guido Vignelli

SPIRITO SANTO



Vieni, o Spirito di Dio, ē visita questo povero mondo invecchiato nella menzogna e nella stoltezza, e coi fulgori della tua divina scienza togli dalla mente degli uomini ogni errore. 

La Madre della Salvezza: Agli Angeli di Dio può essere richiesto di pregare per voi, ma mai per concedervi poteri



Miei cari figli, non dovete mai innalzare le preghiere agli angeli di Dio, perché essi sono i Suoi servitori e si adoperano solo per dare Gloria a Dio e fare la Sua Santissima Volontà. La preghiera è un atto di adorazione, per cui, quando voi invocate gli angeli di Dio, presenti al di dentro della Sua Gerarchia Celeste, dev‟essere sempre con l‟intenzione di chiedere a loro di pregare per voi. Se cercate di comunicare con la Gerarchia Celeste degli Angeli, dev‟essere solo per chiedere la loro assistenza e guida, affinché possiate fare la Santissima Volontà di Dio. 

Coloro tra voi, che pensano di ricevere dei poteri dagli Angeli di Dio, sono in errore. Il potere dato agli angeli può venire solo da Dio, quindi non ci si deve mai servire di loro come dei sostituti da pregare al posto Suo. Oggigiorno, moltissime anime cercano di comunicare con gli angeli per motivi egoistici e per ottenere dei poteri che non hanno nulla a che vedere con Dio. L‟ossessione per gli angeli può condurre ad un terribile malcontento poiché può attirare lo spirito del male, se non si sta attenti. 

Tutte le volte che invocate gli angeli di Dio per aiutarvi, occorre sempre benedire voi stessi prima con dell‟Acqua Santa e poi richiedere la loro assistenza, nel nome di Gesù Cristo. Se non lo si fa, ma invece si utilizza un qualsiasi oggetto, non associato al Cristianesimo, quando si chiamano gli angeli per ricevere il loro aiuto, questo potrebbe attrarre lo spirito del male nella vostra vita. Una volta che questo accade, é quasi impossibile sradicarlo. 

La fissazione di comunicare con gli angeli può portare a dilettarsi con l‟occulto. Se questo dovesse accadere, voi attirereste unicamente quegli angeli che furono scacciati dal Cielo dal Mio Celeste Padre. Ora essi, vagano per la terra, a centinaia di migliaia, in cerca di una casa. Le anime che si espongono alla loro influenza possono rapidamente impigliarsi in un mondo spirituale che non viene da Dio. Dal momento in cui voi accoglierete gli inferi, non avrete più pace. Questi angeli caduti vi sedurranno intrappolandovi in una rete d‟inganni. Inizialmente voi avvertirete un senso di speranza, in seguito avrete la convinzione di poter controllare tutti gli aspetti della vostra vita con l‟aiuto di tali angeli. Alla fine, erroneamente, penserete di avere il pieno controllo del vostro destino. Ogni falsa nozione di pace riempirà la vostra mente ma, subito dopo, voi sentirete una terribile miseria. 

Dilettarsi con tali spiriti, che voi ritenete essere angeli di Dio, ma che in realtà non fanno parte del Suo Regno, vi condurrà ad impegnarvi con l‟occulto, che vi renderà ciechi alla Verità e distruggerà la vostra anima. 

Dio non concede ai Suoi Angeli il permesso di darvi dei doni, poiché questi possono venire solo da Lui. Agli Angeli di Dio può essere richiesto di pregare per voi, ma mai per concedervi dei beni terreni o dei poteri spirituali. Ogni qual volta idolatrate gli angeli per cercare queste cose, voi siete colpevoli di violare il Primo Comandamento di Dio. 

La vostra amata Madre 

 Madre della Salvezza

30 Novembre 2014



domenica 7 luglio 2019

Affidate voi stessi e la vostra vita a Lui, il vostro Padre in cielo e sarete riccamente ricompensati.




Dio Padre, ricordati di tutti i Tuoi figli. Aiuta in particolar modo, anche le povere anime del Purgatorio. Diminuisci la loro pena e la loro sofferenza e portale alla Salvezza eterna in modo che anch’esse diventino degne, di entrare nel Tuo Regno. Amen.

Purificatevi durante la vostra vita terrena!



Maria Madre di Dio

Figli Miei, se voi sapeste quanto intensamente un’anima deve soffrire nel Purgatorio. È sottoposta alle fiamme della purificazione e non si può difendere. È tremendo, vedere soffrire queste povere anime, ma esse si sono giocate, la loro possibilità di purificarsi, durante la loro vita terrena.

Dovete fare di tutto, per evitare il peccato. Purificatevi durante la vostra vita terrena in modo tale da non dover vivere questo tormento, dopo, alla fine della vostra vita fisica. È una pena tremenda, ma essa viene ricompensata. Pregate, figli Miei, per le povere anime del Purgatorio in modo che possano raggiungere il sollievo e la Resurrezione.

Ogni anima, che voi aiutate, chiederà poi, grazie per voi. E’ un dare e un ricevere. Ma pregate con cuore puro e non perché vi aspettate qualcosa in cambio. L’anima, per cui voi pregate, pregherà per voi. E non dovete neanche conoscerla o averla conosciuta qui sulla terra. Questo è il miracolo della Creazione di Dio Padre: chi fa del bene riceve anche del bene. Chi prega per qualcuno, riceverà anche le preghiere di qualcuno. È semplicemente puro amore e riconoscenza.

Figli Miei. Siate altruisti, cioè non pensate solo a voi stessi, ma a tutte le anime. Fatevi  del bene vicendevolmente e sarete ricompensati. 

Non mettete più, voi stessi al centro della vostra vita, ma vivete in fratellanza con i vostri fratelli e sorelle. Di conseguenza la vostra vita si arricchirà di  tanta gioia.

 Abbandonate  tutto nelle mani di Dio Padre, ogni pensiero di preoccupazione, ogni tentazione, ogni parola cattiva, non importa di che cosa si tratti. Affidate voi stessi e la vostra vita a Lui, il vostro Padre in cielo e sarete riccamente ricompensati. Non confondete La vera Ricchezza con i beni materiali, Miei cari figli. Dio Padre si occuperà di voi, se voi Gli  date il vostro Sì. Lasciate che Egli agisca nella vostra vita. Così tutto andrà bene.

Date ai vostri figli il nutrimento di cui hanno bisogno!



Maria Madre di Dio

Pensate per esempio, ai poveri figli che crescono senza conoscer Ci, cioe’ coloro che crescono, senza che i loro genitori, o la società racconti loro  di Noi. Sono queste le piccole anime sofferenti fra di voi, che vengono ricoperte dalla spazzatura nel vostro mondo. Teneteli lontani da questo scenario orripilante. Date loro buon nutrimento spirituale, ciò vuol dire istruiteli su di Noi. Cosa può fare un’anima così delicata, come quella dei vostri figli, se non ciò che voi dite loro di fare?

Gesù: State attenti, voi banali genitori, che siete sottomessi alla materia. I vostri figli diverranno peggio di voi, se non cominciate a essere buoni nei loro confronti. Ciò comprende anche l’educazione. Ciò comprende la pazienza. E soprattutto l’amore. Un amore, che può anche dire no, ogni tanto per quanto riguarda la televisione, il Nintendo, Internet e tutto ciò che viene utilizzato per distrarsi. Non vi accorgete che li riempite con la vostra immondizia? Non vedete la paura, che cresce nei vostri bambini? Non vedete l’aggressività, che si ammucchia in loro e scoppia per ogni minima sciocchezza? Date loro buon nutrimento, e non rovinateli con cose vacue, impazienza e mancanza d’amore. Amate i vostri bambini e occupatevi di loro, così come vorreste che ci si occupasse di voi. Cercate nutrimento spirituale per voi e per i vostri piccoli. Voi dovete fare il primo passo. Cominciate, perché altrimenti voi e i vostri bambini, andrete persi travolti dai demoni di Satana, che ridono fragorosamente perché voi siete così stupidi e superficiali da cadere nei loro intrighi.
Pensate sempre che siete amati.

Dio Padre l’Altissimo, ama ogni anima e vi aspetta; e aspetta anche te, che adesso stai leggendo, e  i tuoi cari, a braccia aperte. Cambia strada! Io Gesù, il tuo salvatore ti porto sulla tua strada della vita, se tu Mi lasci fare. Dam Mi il tuo sì e invoca Mi ogni giorno. Io sarò lì per te, per i tuoi bambini ogni volta che Mi coinvolgi nelle tue preghiere, io sarò lì per aiutarvi. Vieni adesso a Me, Mio amato figlio. Io ti aspetto, Io ti amo. Il tuo Gesù.

Pregate per le famiglie, e pregate soprattutto per le ragazze madri. Esse stanno molto a cuore  a Mio figlio.

Solo con Mio figlio troverete la pace.



Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi davanti al Trono di Dio, per ricevere la grazia di riconoscere e fare ciò che è giusto. Prega, affinché restiamo saldi e rifiutiamo le bugie. Prega, che ci sia data la forza per restare sulla strada che porta a Tuo figlio Gesù Cristo, per poter entrare insieme a Lui in Paradiso. Amen

Il tempo stringe e voi dovete essere ben preparati.



Maria Madre di Dio

Con le dimissioni del vostro Papa, che era un vero figlio e rappresentante di Mio figlio Gesù Cristo qui sulla terra, comincerà un’oscurità, che porterà molte anime nella disperazione. Pregate per queste anime, che non sanno come aiutarsi da sole. Pregate per i poveri figli in Africa che saranno le cavie dei malvagi, pregate per voi stessi, in modo che possiate sopravvivere alla tribolazione che adesso viene. Gli avvenimenti si susseguono rapidamente, e voi, Miei cari figli necessitate di  molta fiducia in Dio, per non farvi  imbrogliare dall’Anticristo. Tante bugie verranno date per verità, e i figli che non credono, le osanneranno e si rallegreranno. Appena vedete, che la Chiesa Cattolica, si apre alle cose del mondo, vi si avvicina e le approva, allora intuite quanto sta per accadere.

Il tempo stringe e voi dovete essere ben preparati. Chi adesso non è forte, forte nella Fede in Noi, vivrà dei tempi difficili.

Tutti quelli che Ci sono fedeli , entreranno nel Regno dei Cieli. Mio figlio non vi abbandona e non vi imbroglia. L’Anticristo invece farà tutto questo. Egli vi farà credere di darvi eterna fedeltà, vicinanza e benevolenza, quando invece ha in mente soltanto i suoi obiettivi satanici. Egli vi imbambolerà, con il suo carisma e milioni cadranno ai suoi piedi. Svegliatevi, figli Miei! Non lasciatevi imbrogliare pregate, pregate, pregate! Chi non prega, avrà molta, molta difficoltà a non cadere nelle bugie dell’Anticristo.

Le profezie, che vi abbiamo mandato, adesso si avvereranno. Pregate, figli Miei, che i tempi vengano mitigati, solo così potete impedire il peggio. Confessatevi, figli Miei, solo così sarete puri per l’incontro con Mio figlio Gesù Cristo. Vivete, come se ogni giorno fosse l’ultimo, in modo che possiate stare con un cuore pieno d’amore davanti a Mio figlio. Solo Dio, Nostro Padre, sa quando sarà il momento, per questo, tenetevi pronti!

 IO ho il potere del Padre di schiacciare il Serpente. Restate quindi vicino a Me, Miei amati figli.

Chiamate lo Spirito Santo.

Pregate l’Arcangelo Michele.

Ricordatevi sempre, che insieme siamo molto forti e che Mio figlio, Gesù Cristo, vincerà l’avversario.

Voi  state già vivendo nella fine dei tempi.

Vi guidiamo attraverso questi difficili tempi e vi continuiamo a preparare a tutto.

Aspettate con gioia questo giorno, ma siate anche ben preparati, affinché la vostra anima possa sopportare la luce celeste.



DEVOZIONE AL PREZIOSISSIMO SANGUE



La divozione al Sangue Preziosissimo di Gesù di quali ricchezze rende l'anima adorna! Distinguiamo tre stati nei quali può trovarsi:
stato di peccato,
stato di grazia,
stato di perfezione.
Stato di peccato. Il Sangue di Gesù è il fondamento della speranza nella Divina Misericordia:
Perché Gesù è avvocato... Presenta Egli le sue piaghe ed il suo Sangue melius loquentem quam Abel.
Perché Gesù mentre prega il suo Genitore... cerca il peccatore nell'effusione del suo Sangue... oh! come le strade sono imporporate di sangue... ci chiama Egli con tante bocche, quante sono le sue piaghe.
Ci fa conoscere l'efficacia del mezzo di conciliazione, il suo Sangue. Egli è la vita. Egli pacifica sia le cose che sono sulla terra, sia quelle che sono nei Cieli.
Il demonio cerca di abbatterla..., ma Gesù è il conforto: Come puoi dubitare che io non sia per perdonarti? Guardami nell'orto mentre sudai Sangue, guardami sulla croce...
Stato di grazia. Convertita l'anima, affinché sia perseverante, la conduce Gesù alle piaghe... e le dice: Fuggi, o figlia, dalle occasioni... altrimenti tu mi apriresti di nuovo queste piaghe! Ma per operare la Grazia, i Sacramenti, non è tutta una continua applicazione dei mezzi del Sangue di Cristo? Ma per operare conviene portare la croce... Cresce l'anima nella cognizione e rileva come Gesù, innocente, nulla aveva a scontare per sé eppure: sarebbe bastata una goccia, ne volle versare un fiume! Ed ecco (l'anima) comincia a partecipare della vita illuminativa... e non cede all'urto del nemico... vede Gesù grondante Sangue ed abomina la vanità... Passiamo alla vita illuminativa e vediamo come tutte le ricchezze le abbiamo in Sanguine Agni... Medita a pié della croce e vede che tutti si sono salvati nella fede del venturo Messia... Prosiegue a rilevare le glorie della Fede nella propagazione del Vangelo... Gli Apostoli andavano santificando il mondo in Sanguine Agni... Prosiegue a considerare come per i meriti di Gesù ha le sue ricchezze... conosce in sé la sua miseria e prende in mano il calice... Prenderò il calice della salvezza. Vede l'anima come nel Sangue di Cristo rende grazie dei benefici ricevuti. Vede l'anima che per impetrar grazie altro non c'è che offerire il Sangue... La Chiesa non fa orazione che non alluda ai meriti del Sangue di Gesù...
L'anima ognora più che medita per il dolor di aver peccato... ed il Sangue Salvatore la conforta... vede cosa sia offender Dio, va quindi esclamando: « Chi di nuovo vorrà aprire le sue piaghe? ».
Stato di perfezione. L'anima illuminata a pié della Croce cerca il modo onde unirsi con
intima relazione d'amore al suo diletto Signore, il quale va dicendo all'anima illuminata: Amore langueo.
Ama la perfezione... pensa che solo Dio è felicità... medita specialmente le idee sulla Redenzione, in ispecie nel veder con quale carità Gesù Cristo giunse a versare il Sangue fino all'ultima stilla. Languisce d'amore ed esclama: Oh! Sangue prezioso del mio Signore, che io ti benedica in eterno! Tutto ciò riunisce nell'anima tali concetti di amore che l'anima conclude: Chi ci separerà dall'amore di Cristo?
Studia la perfezione, medita Gesù nell'immagine dell'Agnello svenato. Oh! mansuetudine di Gesù che, in ispecie nella crocifissione, rese carità. Vede l'anima anche ciò che avviene oggidì per parte dei peccatori e, piena d'amore verso Gesù, se per oprar bene a pro degli altri, incontrar deve pene e martirio, va essa dicendo: "Il mio diletto candido giglio, rubicondo di Sangue! Come dunque per la Verità io non patirò volentieri? Se occorre, ecco, io son pronta a qualsiasi sacrificio".
Pratica la preghiera... e si dà l'anima ad una delicatezza di coscienza... purifica l'intenzione nell'operare, è esatta nella pazienza. Riconosce però tutti questi beni dall'efficacia della Redenzione e vede che in tutto in lei si applicano i meriti delle effusioni del Sangue di Cristo. Si accosta al tribunale di penitenza e dice: si sta offrendo il Sangue di Cristo. Se adora il SS. Sacramento nel ciborio: ecco, dice, Gesù mio diletto sta offrendo il suo Sangue... Saliste il monte della perfezione ed: ecco, dice, le vie del Calvario sono rubiconde di Sangue e volentieri percorre le vie della virtù, né abbandona la croce, né si stanca nel soffrire. Ama quindi la via dell'orazione:.. piange per chi non piange prega per chi non prega. D'altronde sa che le anime gli costano Sangue; cerca Dio continuamente... per placare le ire del Genitore... offre il Sangue di Cristo... ama di poter un giorno baciare in paradiso le piaghe di Gesù Cristo luminose di gloria e poter sempre cantare le glorie di quel Sangue, che cancella il chirografo di morte. Dovendo essere d'altronde la Croce la scala del Cielo, più non si atterrisce alla voce patire, ma patisce con soavità. Giunge finalmente a patire con gaudio. Le derisioni, le calunnie, l'avversità, le vicende tutte non l'abbattono. Va pensando a come Gesù dette la vista ai ciechi, sanò storpi, risuscitò i morti, eppure gli ebrei crucifixerunt eum! ... come l'amore attivato dalla fede operò grandi cose nel mondo: O atleti di Religione, chi vi rese così generosi? La vista di Gesù grondante Sangue per gli uomini!

NEGLI SCRITTI DI SAN GASPARE

QUANDO IL MAESTRO PARLA AL CUORE



Ho ancora molte cose da farti capire e su questa terra non ne conoscerai se non una piccola parte. Ma per capire tali verità, per quanto limitate, è necessario che tu mi venga maggiormente incontro. Se ti rendessi più accogliente ti parlerei di più. Essere accogliente significa essere anzitutto umile, considerarsi come un ignorante che ha molto da imparare. Significa rendersi disponibile per venire ai piedi del Maestro e soprattutto vicino al suo cuore, dove si capisce tutto senza bisogno di formule. Significa essere attenti ai movimenti della grazia, ai segni dello Spirito Santo, al soffio misterioso del mio pensiero.

Padre Courtois

I NOSTRI MORTI



Come vederli  -  Come aiutarli  -  Come ci aiutano

IL CULTO DEI MORTI NELLA RIVELAZIONE DIVINA

Una fruttuosa e cristiana visita al camposanto deve tener presente l'insegnamento della sacra Scrittura, rettamente inteso. Il comando di Dio al suo popolo, più volte ribadito, era perentorio: Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo, né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto terra (Es. 20,4). Fedele a un rigoroso «monoteismo», il popolo ebreo escluse ogni forma di culto che non avesse per oggetto l'unico vero Dio: quindi anche il culto dei morti.
  La sacra Scrittura, fin dall'origine, ricorda il dovere della sepoltura per qualsiasi defunto: parente, nemico, pellegrino o forestiero che fosse. Vi si legge che lo stesso patriarca Abramo comperò un pezzo di terra in Ebron per la sepoltura della moglie, della propria e di quella dei suoi discendenti: Isacco e Giacobbe (Gn. 23,3ss.). Il libro del Siracide sottolinea l'obbligo della sepoltura con queste parole: Figlio, versa lacrime sul morto ..., poi seppelliscine il corpo secondo il suo rito e non trascurare la sua tomba (Sir. 38,16). Il dovere della sepoltura era così radicato nel popolo ebreo, che il pio Tobia interruppe il pranzo quando seppe che il corpo di un uomo strangolato giaceva insepolto sulla pubblica piazza. Andò a prelevarlo e lo portò sul suo letto per seppellirlo al tramonto del sole. L'arcangelo Raffaele ebbe a lodare la pietosa opera di Tobia (Tb. 12,13), come il re David, qualche secolo prima, aveva lodato coloro che avevano dato sepoltura al re Saul, sebbene fosse stato il suo persecutore (2 Sam. 2,5). Per queste ragioni la Chiesa considera la sepoltura dei morti una delle «opere di misericordia corporali».
  Dai testi dell'Antico Testamento che abbiamo ora ricordato, si deve dedurre un importante insegnamento: la formula «culto dei morti» si presenta come ambigua e anche pericolosa. Pericolosa lo era specialmente per il popolo ebreo, costretto a vivere fra popoli politeisti e pagani, che spesso deificavano i loro morti, specie se «eroi», attribuendo loro un culto divino, con sacrifici e cerimonie corrispondenti. Da qui ebbero origine notevoli deviazioni di carattere religioso e cultuale, come dimostra la storia delle religioni. Dio, quindi, opportunamente, dissuase il suo popolo da ogni pratica cultuale verso i defunti, allo scopo di preservarlo da simili deviazioni e, nello stesso tempo, preservare la purezza del culto dovuto al solo e vero Dio.

Del Padre francescano Pasquale Lorenzin

Questa preghiera se viene pregata con cuore puro, quest’anima non andrà persa.



Vieni Signore Gesù, mostrami la Via. Aiutami a compiere buone azioni. Guidami verso Dio Padre e aiutami a vivere in modo da piacer Gli. Maria, Madre di tutti i figli, intercedi per Me davanti al trono di Dio in modo che io diventi degno di entrare nel Regno Celeste promesso. Datemi la forza di cambiare adesso la mia vita, in modo da diventare così, come Voi mi desiderate. Amen.

Ciò che succede oggigiorno nel vostro mondo è semplicemente triste e assolutamente orribile.



Chi non intraprende la strada verso Dio, sarà perduto. Ciò che succede oggigiorno nel vostro mondo è semplicemente triste e assolutamente orribile.

Se vi rendeste conto di quanto male fate, non solo agli altri, ma anche a voi stessi, cadreste con  umiltà in ginocchio davanti a Dio e davanti a tutti coloro ai quali la vostra mano ha causato dolore, per IMPLORARE  il perdono.

Il vostro castigo sarà giusto nel giorno della Decisione, e noi preghiamo che voi, vi decidiate per Gesù, perché altrimenti proverete le pene eterne.

Gesù e Maria

Fior di parabole



 tratte dall’Opera di Maria Valtorta

Sulla formazione apostolica 

«A che paragonerò la formazione apostolica? Alla natura che ci circonda. Voi vedete. La terra nell’inverno pare morta. Ma dentro ad essa i semi lavorano e le linfe si nutrono di umori, depositandoli nelle fronde sotterranee — così potrei chiamare le radici — per poi averne gran dovizia per le fronde superiori quando è il tempo di fiorire. Anche voi siete paragonabili a questa terra invernale: brulla, spogliata, brutta. Ma su voi è passato il Seminatore ed ha gettato un seme. 
Presso voi è passato il Coltivatore ed ha fatto gli scassi intorno al vostro tronco piantato nella terra dura, duro e aspro come essa, perché alle radici giungesse nutrimento di umori delle nubi e dell’aria, e lo fortificasse per futuro frutto. E voi avete accolto il seme e lo scasso, perché è in voi buona volontà di fruttificare nel lavoro di Dio. 

Ancora paragonerò la formazione apostolica a quel temporale che ha percosso e piegato, e parve violenza inutile. Ma guardate quanto bene ha fatto. Oggi l’aria è più pura, nuova, senza polvere e afa. Il sole è lo stesso sole di ieri. Ma non ha più quell’ardere che pareva febbre, perché giunge a noi attraverso a strati purificati e freschi. Le erbe, le piante sono sollevate come gli uomini, perché la mondezza, perché la serenità sono cose che allietano. Anche i contrasti servono per giungere ad una più esatta conoscenza e ad una chiarificazione. Altrimenti sarebbero soltanto cattiveria. E che sono i contrasti se non i temporali che provocano le nubi di diversa specie? E queste nubi non si accumulano piano piano nei cuori coi malumori inutili, con le piccole gelosie, con le fumose superbie? Poi viene il vento della Grazia e le unisce, perché scarichino tutti i loro cattivi umori e torni il sereno. 

Ancora la formazione apostolica è simile al lavoro che Pietro faceva stamane per dar gioia a mia Madre: è raddrizzare, legare, sostenere, oppure sciogliere, a seconda delle tendenze e delle necessità, per fare di voi dei “forti” al servizio di Dio. Raddrizzare le idee sbagliate, legare le prepotenze carnali, sostenere le debolezze, tagliare all’occorrenza le tendenze, sciogliere le schiavitù e le timidezze. Voi dovete essere liberi e forti. Come aquile che, lasciato il picco natio, sono solo del volo sempre più alto. Il servizio di Dio è il volo. Le affezioni sono il picco…». 

A cura di Emilio Pisani

IL PREZIOSISSIMO SANGUE ARRICCHISCE L'ANIMA



Nella vita della carmelitana Margherita da Beaume, l'apostola della devozione a Gesù Bambino, si legge che spesso vedeva il Sangue di Gesù nelle anime. Queste anime ne erano così abbellite e nobilitate che Margherita non tollerava che qualcuno ricevesse dei rimproveri, anche giusti, tanta era la riverenza che nutriva verso ogni anima, anche se colpevole, per il Sangue di Gesù che in essa scorgeva.
Suor Benedetta d'Egershelm dopo la Comunione sentiva spesso il Sangue di Gesù scorrere nella sua gola. Questo Sangue bruciava in lei ogni residuo di peccato fino a renderla un purissimo vaso di santità.

I MISTERI DELL’ALDILA’ SVELATI A JOSEFA



27 maggio 1923 - festa della SS. Trinità

Si rinnova per Josefa la visione della Santissima Trinità già avuta durante il Noviziato (26 marzo e 5 aprile 1921). In una grande luce vide un trono splendente su cui erano assise le Tre Persone in aspetto di Giovani vestiti di bianco uguali e bellissimi. Sorreggevano una Croce coperta di fiori e di spine, ma queste in maggior numero. Mi pareva, dice Josefa, che una grande festa si celebrasse nell'anima mia e mi credevo in cielo. Gesù era al centro e disse: - "Il Padre mi ama"; la Persona di sinistra (lo Spirito Santo) disse: - "Il Figlio mi ama"; la Persona di destra (il Padre) disse: - "Lo Spirito Santo mi ama". "Tre siamo Uno in Santità, Sapienza, Potenza e Amore. Il Padre e il Santo Spirito sono nel Figlio e per mezzo di Lui si comunicano pienamente alle anime perchè le due nature essendo in questa Persona divina, gli uomini di natura umana come il Figlio si perdono in Lui quando in stato di grazia lo ricevono nell'Eucaristia, l'anima è così dimora della Santissima Trinità".
Un raggio di luce vivissima partì dal Padre e si posò sul capo di Gesú, la Persona di destra e di sinistra sparirono e Gesù restò solo con la Croce in mano e il Cuore infiammato.
Guardando il cielo disse: "Che gli uomini adorino il Padre! Che amino il Figlio! Che si lascino possedere dallo Spirito Santo e che la Santissima Trinità risieda nelle anime". 

Chi prega verrà ascoltato.



Gesù, aiutami, sulla strada verso di Te. Aiutami, a trovarti. Dona silenzio alla mia quotidianità e mostrami la strada, in modo da diventare degno di raggiungere la mia eredità celeste  con Te. Amen



Gesù crocifisso

La vostra vita, qui sulla terra, è soltanto una PREPARAZIONE a quello che viene dopo.

Voi siete i figli banditi di Adamo ed Eva che hanno acquisito il diritto di tornare finalmente a casa. Ciò che dovete fare, è percorrere la strada verso Dio Padre il Vostro Creatore.

Non arrendetevi mai nel cercare la verità e lottate per essa. Molte bugie sono state già diffuse e vengono ancora diffuse. Diverranno sempre di più, per distogliervi, Miei amati figli, dalla vostra strada e cadere nella rete dell’avversario.

 Chi prega verrà ascoltato. Chi ha la possibilità, cerchi i nostri luoghi santi.

Miei amati figli, trovate anche voi il vostro luogo santo restate nel silenzio insieme a Noi. 

“Nel silenzio sta la forza”, questa è la verità per ritornare a Noi.

Cristianesimo vissuto



Gesù Cristo.

Ma l'autore e il consumatore della tua fede, colui sul quale devi avere fissi gli occhi, è Gesù Cristo33, il quale è Figlio di Dio fatto uomo. 
In lui Dio è unito all'uomo, con una unione perfetta, indissolubile, personale. Egli è la vera vetta della santità. In lui l'unione dell'uomo a Dio fu consumata in tutta la perfezione possibile. Ed è lui che fa i cristiani e i Santi. È da lui, dal suo nome di Cristo che deriva il nome di cristiano. Essere cristiano vuol dire esser fatto ad immagine di Gesù Cristo, essere a lui incorporato, ricevere la vita da lui e per mezzo di lui crescere nella piena vita divina.
Egli venne in mezzo a noi, visse della nostra vita umana, dandoci negli esempi della sua vita il modello da seguire, e nelle parole della sua dottrina la regola da compiere. Sì, è a lui che devi guardare, che devi  studiare,  se  vuoi  divenire  cristiano.  La  sua  vita  e  i  suoi insegnamenti  dovresti  saperli  a  memoria.  Leggi,  leggi  il  Santo Vangelo; non cessare di bere a questa fonte il vero spirito che deve animare la tua vita. Come puoi lusingarti d'esser cristiano, se conosci così poco e così male Nostro Signore Gesù Cristo? Tu studi la chimica e la filosofia, il che non è male, sono cose utili a sapersi, ed io godo di vederti studiare sul serio ciò che studi. Ma dimmi, lo studio di Gesù Cristo che posto occupa nell'organamento(?) delle tue occupazioni? Non è forse quello che in fondo sai meno? Hai letto il Vangelo almeno una volta nella tua vita? Avrai senza dubbio letto molti romanzi, ma il Vangelo!... O cristiano di nome! tu non sai fino a qual punto sia una menzogna il titolo che porti. Un cristiano che non legge il Vangelo! che  non  lo  conosce!  che  non  ne  fa  l'oggetto  principale  dei  suoi studi!... e tu credi in Dio?... E credi in Gesù Cristo? Metti dunque ancora una volta i tuoi atti d'accordo con le tue credenze. Non avere credenze morte come le erbe d'un erbario. La credenza che non si trasfonde nella vita pratica non è che una curiosità menzognera.
Ma Gesù Cristo non venne solo a vivere per noi, ma soprattutto venne  a  morire  per  noi.  Venne  ad  espiare  e  a  riparare  i  nostri disordini. E con le sofferenze della sua vita e coi dolori della sua morte, egli espiò i nostri delitti e lavò le nostre sozzure: egli ci riscattò e ci ricondusse a Dio. La virtù del suo sangue ci purifica e ci fortifica, ed alle nostre sofferenze comunica il potere d'espiare a nostra volta e di  meritare.  Le  nostre  sofferenze,  unite,  a  quelle  del  Salvatore, diventano immensi tesori di santificazione. Perciò la croce si erge da per  tutto  dinanzi  ai  nostri  occhi  di  cristiani,  per  indicarci  che, dovunque nella vita noi incontriamo una pena, la Croce di Gesù è lì per santificarla, trasformarla e darle un merito divino. Oh! la vita con Gesù!  Ma  soprattutto  la  sofferenza  con  Gesù!...  gran  segreto  dei grandi cristiani! Impara che cos'è Gesù Cristo. Impara che cos'è la sua croce e potrai dirti cristiano, e chiunque t'incontrerà potrà dire: Ecco un cristiano.
Ah! se tu credessi alle sofferenze di Colui che è il tuo Dio, e che volle farsi uomo come te, per morire per te!... Ma tu non le mediti abbastanza, e perciò esse non hanno nessuna efficacia nella tua vita. 
Cristiano  distratto,  la  più  piccola  notizia  di  curiosità  ha  maggior impero sopra di te che la morte del tuo Dio. Paventeresti tanto i sacrifici, se credessi sinceramente al sacrificio della Croce? La tua generosità  sarebbe  così  apatica  e  pigra,  se  comprendessi  la generosità di Gesù Cristo? A ben triste sentir dire che si crede a cose così sublimi, mentre per le azioni nostre sono così meschine. Te ne scongiuro, abbi la fede, e metti la tua vita all'altezza della tua fede. Il tuo Dio aveva forse bisogno di venir a soffrire e morire per te? Chi dunque l'obbligò a farlo? L'amore. Ti amò e morì per te. Tu dici a lui: mio Dio, ti amo; e non sai neppur vivere per lui!... E tuttavia hai bisogno di vivere per lui; questo è il tuo dovere. Se tu comprendessi il Crocifisso! Se  sapessi che significato  hanno, ai piedi d'una  Croce, queste parole: amare, darsi, prodigarsi, sacrificarsi!... Mettiti dunque una buona volta ai piedi del tuo Crocifisso, ed a Colui che visse e morì per te chiedi di saper vivere per lui. Vivere per lui, vale a dire darti, prodigarti, sacrificarti, il che in una sola parola significa amare. Ai piedi della Croce impara ad essere cristiano.

François de Sales Pollien

PREGHIERA AL PREZIOSISSIMO SANGUE




O Sangue prezioso di Gesù, prezzo infinito del riscatto dell'umanità peccatrice, bevanda e lavacro delle anime nostre che protegge continuamente la causa degli uomini presso il trono della suprema Misericordia, profondamente io vi adoro e vorrei, per quanto mi è possibile, compensarvi delle ingiurie e degli strapazzi, che Voi ricevete di continuo dalle umane creature e specialmente da quelle, che ardiscono temerariamente di bestemmiarvi. E chi non benedirà questo Sangue di infinito valore? Chi non si sentirà infiammato d'affetto verso Gesù che lo sparse? Chi sarei io, se non fossi stato ricomprato da questo Sangue Divino? Chi l'ha cavato dalle vene del mio Signore fino alla ultima stilla? Questo è stato certamente l'amore. O amore immenso, che ci ha donato questo balsamo salutare! O balsamo inestimabile scaturito dalla sorgente di un amore immenso, fate che tutti i cuori e tutte le lingue vi possano lodare, encomiare e ringraziare adesso e per sempre. Amen.

Il dolore salga, il Sangue discenda



IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO


Se ci ami ancora, se ci perdoni, se ci vuoi salvi, deh! o Signore, ridona alla terra il tuo sorriso!
Abbi pietà di tutti!
Il dolore che ci opprime salga come espiazione ed il tuo Sangue divino discenda a redenzione nuova, a nuovo patto d'amore, di grazia e di benedizione q. 3 : 31 dicembre

SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO

I MIEI COLLOQUI CON LE POVERE ANIME



IL DIARIO DELLA PRINCIPESSA EUGENIA VON DER LEVEN

La Monaca.

9 Agosto 1921. Ore 5 pomeridiane, vidi in giardino fra due alberi una monaca in piedi. Poichè essa sembrava mi aspettasse e perchè credevo fosse una monaca che conoscevo da prima, mi affrettai a correrle incontro. Essa era sparita di colpo senza lasciar traccia. Io rifeci la strada di ritorno per vedere se poteva essere stato l'inganno dell'ombra; ma il posto, lo spazio fra gli alberi era come sempre.
13 Agosto. La vidi venirmi incontro sulla strada che porta alla Chiesa.
19 Agosto. La vidi passare proprio accanto a me in giardino così che potei vedere chiaramente che aveva l'abito delle Mallersdorfer .
Nota. Le Suore Mallesdorfer (povere Francescane della Sacra Famiglia) sono un Ordine Femminile molto diffuso in tutta la Baviera. La Casa Madre si trova nella Bassa Baviera, nella Marktgemeinde Mallersdorf (nel Comune mercantile di Mallersdorf).

25 Agosto. Sulle scale dell'Oratorio.
30 Agosto. Mi aspetta sulla porta di casa.
11 Settembre. In giardino.
14 Settembre. Nell'Oratorio. Prima della S. Messa vidi qualche cosa specchiarsi sulla finestra davanti a me; pensai che la finestra dietro di me non fosse fermata e quindi il movimento davanti a me, e così mi voltai! Stava subito dietro di me, io vidi molto bene il suo viso; grandi occhi neri con una espressione triste, come una persona viva, non pallida, ma a me del tutto sconosciuta. Mi pareva che la figura fosse senza braccia. Io provai una sensazione orrenda, perché essa era così vicina a me.
17 Settembre. Sgusciare accanto a me in giardino.
19 Settembre. Io giocavo a palla con un bambino, ed essa passò fra mezzo. Io devo aver fatto una faccia spaventata, perché il bambino mi domandò che cosa avevo visto.
22 Settembre. Essa stava seduta sulle scale dell'Oratorio.
2 Ottobre. Mentre raccoglievo dei fiori, lei stette sovrumanamente grande davanti a me. Non riuscii ancora a decidermi a parlare con lei, e quando ero arrivato a prendere coraggio, lei era sempre nuovamente sparita.
7 Ottobre. Essa arrivò purtroppo in camera mia; io mi svegliai con uno strano presentimento, accesi la luce, lei era accanto al mio letto. Io ebbi una tale paura che non riuscii a rivolgerle la parola; mi difesi contro di lei con l'acqua santa, poi passando sopra di me essa sparì nella parete. Fu una cosa tremenda.
11 Ottobre. Quando andai a dormire alle 10 non pensavo affatto a lei, perché mi ero divertita parecchio (si era in tempo di caccia) io accesi la luce nella mia stanza. Lei era là. Io passai davanti a lei per andare all'acquasantino, l'aspersi e domandai: "Che cosa vuoi da me?" Essa mi guardò fisso negli occhi e disse senza muovere la bocca: "Io non ti ho mandato venti marchi per le Missioni".
Nota. Leggendo queste righe molti restano sorpresi, che una persona per venti marchi, debba subire un simile castigo. Qui c'é un errore. Quali peccati abbia commesso la monaca nella sua condizione non è detto. In ogni caso quei venti marchi sono soltanto un piccolo segno della sua consueta maniera di vivere, che rese la sua anima così infelice.

Io non potrei dire, se le feci un segno di si o se le promisi di provvedere; perché il momento fu troppo impressionante, in ogni caso lei fu contenta perchè mi venne molto vicina come se volesse dirmi ancora qualche cosa. Ma io ebbi tanta paura, che subito la cospersi con l'acqua santa, dopo di che lei sparì dalla finestra. Benché fosse stato una cosa tremenda, io potei riposare benissimo dopo. I venti marchi furono consegnati alle missioni e furono celebrate delle Sante Messe per le povere anime.
Ebbi pace fino al 3 Novembre, in cui ebbi una grande gioia. Quando andai a dormire alle undici vidi l'interno della mia stanza illuminato.
Pensando che qualcuno avesse lasciato la luce elettrica accesa entrai. Ed ecco la monaca allo stesso posto come nell'ultima apparizione; ma quanto diversa! Usciva da lei come uno splendore di luce, il suo abito nero pareva come rivestito di splendore. Ma ciò che più riluceva era l'espressione del suo viso. Certamente i suoi occhi avevano già visto il Buon Dio. Essa mi guardò sorridente e felice. Le mani, che io vidi per la prima volta, erano incrociate sul petto. Il suo viso era paragonabile soltanto a un opale, non potrei trovare una espressione diversa. Io fui così gioiosamente sorpresa, che rimasi come impietrita e non riuscii a domandare altro che: "Come ti chiami?" Allora essa fece soltanto festosamente il segno di croce, si fece buio e lei era sparita. Allora la luce non era rimasta accesa. Mi pare sia da escludersi una illusione, perchè dal nulla non si puó sentir nulla di ciò che io provai. L'apparizione mi sembrò piú grande del solito, e per la prima volta non stava in piedi sul pavimento. Questa fu l'ultima apparizione della monaca, ma forse essa mi aprì il senso per altra visione.

Preghiera per vincere i pensieri negativi



Oh Gesù, so poco di Te. 
Ma Ti prego, aiutami ad aprire il mio cuore  
per permetterTi di entrare nella mia anima in modo che Tu possa guarirmi,  
confortarmi e riempirmi con la Tua pace. 
Aiutami a provare gioia, vincere tutti i pensieri negativi e imparare il modo di 
capire come farti piacere, in modo che io possa entrare nel Tuo Nuovo 
Paradiso dove potrò vivere una vita di amore, di gioia e meraviglia  
con Te nei secoli dei secoli. 
Amen.