mercoledì 10 luglio 2019

LA VITA DI SAN BENEDETTO



Il ferro che torna nel manico

Si era presentato a chiedere l'abito monastico un Goto. Era un povero uomo di scarsissima intelligenza, ma il servo di Dio, Benedetto, lo aveva accolto con particolare benevolenza.

Un giorno il santo gli fece dare un arnese di ferro che per la somiglianza ad una falce viene chiamato falcastro, perché liberasse dai rovi un pezzo di terra che intendeva poi coltivare ad orto. Il terreno che il Goto si accinse immediatamente a sgomberare  si  stendeva  proprio  sopra  la  ripa  del  lago.  Quello  lavorava vigorosamente, tagliando con tutte le forze cespugli densissimi di rovi, quando ad un tratto il ferro sfuggì via dal manico e andò a piombare nel lago, proprio in un punto dove l'acqua era così profonda da non lasciare alcuna speranza di poterlo ripescare.

Tutto tremante per la perdita dell'utensile, il Goto corse dal monaco Mauro, gli rivelò il danno che aveva fatto e chiese di essere punito per questa colpa. Mauro ebbe premura di far conoscere l'incidente al servo di Dio e Benedetto si recò immediatamente sul posto, tolse dalle mani del Goto il manico e lo immerse nelle acque. Sull'istante il ferro dal profondo del lago ritornò a galla e da se stesso si andò ad innestare nel manico. Rimise quindi lo strumento nelle mani del Goto, dicendogli: "Ecco qui, seguita pure il tuo lavoro e stattene contento!".

tratto dal Libro II° dei "Dialoghi" di San Gregorio Magno

La Stolta Superbia e Soave Umiltà



GERUSALEMME

“Nulla impediva Dio di fare nascere il suo Figlio in Gerusalemme, capitale della Palestina, centro della fede e del potere. A mente umana potrebbe parere che fosse la città più adatta alla nascita del Re dei Giudei, ma le viste di Dio differiscono da quelle degli uomini. Gerusalemme non era più santa! Portava il nome di “Città santa”,  ma la corruzione regnava in tutti gli strati della società, dal Tempio alla reggia, dalle milizie ai cittadini.
Gerusalemme aveva già tutto di quanto aveva voluto: tutti i beni, meno l’unico necessario, quello del possesso di Dio da essa respinto: “Ricordati che hai avuto tutti i beni!” come disse Abramo all’epulone. Superbia e arroganza, sapere e durezza, ricchezza e avarizia, lusso e lussuria, tutto era in essa. Il suo ventre si cibava di questi cibi terrestri, lasciando morire il suo spirito che, pieno di piaghe come il povero Lazzaro, bramava cibarsi di Dio, ma non trovava che le pesanti pietre delle pratiche farisaiche al posto del miele di Dio.
L’Altissimo si ritira da dove vi è tutto ciò che non è Lui, e dove nessuno cerca di mettervelo.
Bisogna fare di tutto, base del trono del Signore cui l’intero Creato va sottoposto. Fate invece delle cose terrene il culmine del vostro pensiero e cuore, sovrapponendole a Dio.
Attenti che non vi capiti ciò che è capitato a Gerusalemme! Trascurato da voi, Dio si ritira, lasciandovi in quel vostro possesso fragile, malvagio, a contare le vostre ricchezze false e maledette. Una sola moneta ha valore: l’umiltà che non possedete”.

“A Betlemme, la decaduta, a Nazaret, la spregiata, secondo il superbo parere dei Giudei, doveva apparire il Figlio di Dio. Dio va agli umili. Questo vi spiega come i chiamati ad essere annunziatori di una grazia, conoscitori di una apparizione, i portatori di un messaggio divino e diffusori della Parola di Dio, sono generalmente dei poveri agli occhi del mondo, sui quali si posa lo Spirito di Dio.
Posso atterrare un gigante dell’ateismo, del razionalismo con un semplice tocco o soffio.
Sono della stirpe di quel Davide che ha atterrato Golia con un sassolino” (Quad. ‘43,  p. 587).

“Nessun posto di onore, sia a Gerusalemme, sia altrove, è adatto a fare calare l’orgoglio. E’ doloroso dirlo, ma non è certo il Tempio (la classe sacerdotale) il posto dove l’orgoglio ereditario possa diminuire” (Poema 8°, p. 272).

René Vuilleumier

SPIRITO SANTO



Vieni, o Fuoco di Paradiso, e visitando le anime fredde e tiepide, accendile dei tuoi divini ardori, e fa che tutte le nostre azioni sieno abbellite del suggello della tua santa carità. 

Non fuggite dalla croce




Cari figli, voi siete del Signore e nulla dovete temere. Non fuggite dalla croce. Il Mio Gesù è con voi. Qualunque cosa accada, confidate in Lui e sarete vittoriosi. Dedicate parte del vostro tempo alla preghiera. L'umanità si è allontanata dal Creatore perché gli uomini si sono allontanati dalla preghiera. Io sono la vostra Madre Addolorata e soffro per quello che viene per voi. Amate e difendete la verità. Camminate per un futuro di dubbi e molti si allontaneranno dal cammino della verità. Le tenebre del demonio si diffonderanno ovunque causando cecità spirituale in molti dei Miei poveri figli. State attenti. Rimanete fedeli al vero Magistero della Chiesa del Mio Gesù. Non permettete che la mezza verità vi allontani da Mio Figlio Gesù. Coraggio. Io sarò con voi. Conosco ciascuno di voi per nome e pregherò il Mio Gesù per voi. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

martedì 9 luglio 2019

Continuate a pregare per il papa Benedetto. Egli resta il vero rappresentante di Mio figlio sulla terra, anche se non occupa più il posto ufficiale.



Maria Madre di Dio

La corruzione nella vostra terra cresce sempre di più. Godetevi gli ultimi giorni del vostro amato papa Benedetto XVI, Nostro figlio che amiamo con tutto il Nostro cuore, perché si avvicinano tempi brutti. Con le dimissioni del vostro papa, la Santa sede sarà libera e l’anticristo farà il proprio ingresso in Vaticano. Il nuovo papa, ha reso omaggio alla bestia e lo farà fino alla fine dei suoi giorni. Pregate, figli Miei, affinché possiate resistere a tutti i brutti propositi e affinché non veniate contaminati dalle nuove riforme nella Chiesa, che saranno promulgate dall’anticristo e dai suoi aiutanti Il Vaticano è contaminato. Contaminato dalla feccia. Il vostro papa Benedetto è stato circondato da falsi cristiani, che adesso mostreranno la loro vera faccia.

Già adesso, così tanti sono cechi per le sue bugie. Non si accorgono, oppure non vogliono accorgersi, che hanno puntato sul cavallo sbagliato.

Non aspettate oltre, perché il tempo stringe. Alzatevi e date il vostro SI a Mio figlio, il Vostro Salvatore e seguitelo.

“Ciò che Io dono, torna a Me”.

Miei amati figli, continuate a pregare per il papa Benedetto. Egli resta il vero rappresentante di Mio figlio sulla terra, anche se non occupa più il posto ufficiale. Continuate a pregare anche per tutti i servitori pubblici di Mio figlio perché vivranno tempi duri. 

L’anticristo e i suoi compagni faranno di tutto per eliminare il Cristianesimo. A questo scopo, hanno elaborato un piano, occultando al massimo le loro intenzioni, in modo tale che la maggioranza di voi, se ne accorgerà, solo quando sarà già successo. Quest’anticristo e i suoi servitori possiedono una capacità retorica che raramente è stata sentita qui sulla vostra terra. Hanno già tramato tutto in modo molto dettagliato e senza dare nell’occhio. Guardatevi da discorsi affascinanti e non lasciatevi imbrogliare da grandi parole e discorsi e da falsa prontezza nell’aiutare. Non valete NULLA per l’anticristo. Nessuno di voi. Egli vuole solo controllarvi e uccidervi, ma prima dovete cadere nella sua trappola. Questo è il suo piano.

Miei amati figli state quindi molto attenti e pregate sempre, per ricevere la Nostra protezione e la Chiarezza dello Spirito Santo. In modo da restare forti e riconoscere chi sono i cattivi. Non abbiate mai paura perché, Noi vi proteggiamo. Per farlo, però abbiamo bisogno del vostro SI. Miei amati figli, Mio Figlio non si farà attendere a lungo. Non appena le azioni cattive si propagheranno, interverrà la mano divina di Nostro Padre, Dio L’Onnipotente e Mio figlio verrà giù sulla terra per portare al sicuro tutti i Suoi figli. Siate pronti per questo giorno. Adesso sapete ciò che incombe su di voi. Pregate figli Miei e andate a confessarviPentitevi e fate penitenza. Ogni buona azione diminuirà la sofferenza su questa terra. Non giudicate. Neanche coloro che vi vogliono male. Pregate per loro, in modo da far di nuovo brillare la loro luce venuta meno. Con la preghiera raggiungete molto. Essa è la vostra arma migliore nella battaglia contro l’anticristo e i suoi malvagi aiutanti.


PREGARE CON MARIA



All'alba del terzo millennio non è forse, questo, un appello pressante lanciato ad ogni cristiano ad esprimersi, come Maria, senza equivoci, sui problemi dei diritti dell'uomo sia quest'uomo un disoccupato, un immigrato, un malato, o un handicappato... , sulle esigenze della giustizia sociale, del reciproco aiuto internazionale, della vita, della pace... e agire? Questa parola, infatti, non avrà altra possibilità d'essere ascoltata se non sarà percepita, in qualche modo, come fraterna. “ Una teologia della libertà e della liberazione dunque, come eco fedele del Magnificat di Maria serbata nella memoria della Chiesa, costituisce un'esigenza del nostro tempo ” (op. cit., n. 98).
Un'esigenza ed una sfida. “ Una forte sfida... La Vergine magnanime del Magnificat, che avvolge la Chiesa e l'umanità con la sua preghiera, è il fermo sostegno della speranza. In lei, infatti, contempliamo la vittoria dell'amore divino che nessun ostacolo può trattenere e scopriamo a quale libertà sublime Dio eleva gli umili. Sul cammino da lei tracciato deve essere portato avanti un grande slancio di fede operante nella carità ” (op. cit., n. 100).
Maria invita alla fede, alla gioia, alla libertà, alla giustizia e all'amore. Ella conosce la miseria degli uomini, la loro viltà. Ma ella conosce anche l'amore infinito di Dio per i peccatori e la sua volontà di salvarli tutti. Per questo ella canta. Ella non ha ancora bevuto il vino di Cana, né il vino della Croce; ma l'amore di Dio l'ha già inebriata.
A coloro che cercano di condividere la stessa gioia, la stessa libertà di vivere, lo stesso regno d'amore da costruire, Maria dona il desiderio di Dio. Di quel Dio che ci libera trascinandoci nella spirale del suo amore e della sua gioia.
Il Magnificat è il canto di una grande rivoluzione della speranza... Esso risuona come la “ Marsigliese ” del Fronte cristiano della liberazione... Comincia, così e qui stesso, la storia di Cristo col cantico di Maria che riguarda il Dio rivoluzionario (Jürgen Moltmann, teologo protestante).
Il grande documento della dottrina sociale della Chiesa comincia là dove Maria canta: “ Ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote ”. Nel Vangelo si trova la più alta e la più irresistibile rivoluzione (Chiara Lubich).


JEAN‑MARIE SÉGALEN

LA CROCE



Volume 2

“ Molte sono le piaghe che Mi fecero soffrire nella mia Passione, ma una fu la Croce;  ciò significa che molte sono le strade con cui attiro le anime alla perfezione, ma uno è il Cielo, in cui queste anime devono unirsi; sicché, sbagliato quel Cielo, non c’è alcun altro, che possa renderle beate per sempre ”.
“ Guarda un poco: una è la Croce, ma di vari legni fu formata detta Croce;  ciò vuol dire che uno è il Cielo, ma vari posti questo Cielo contiene, più o meno gloriosi; a misura delle sofferenze sofferte quaggiù, più o meno pesanti, saranno distribuiti i posti. Se tutti conoscessero la preziosità del patire, farebbero a gara per volere patire di più, ma questa scienza dal mondo non viene conosciuta; perciò aborriscono ciò che può renderli più ricchi in eterno ”. 
“ La Croce dispone l’anima alla pazienza. La Croce apre il Cielo ed unisce insieme Cielo e terra, cioè: Dio e l’anima. La virtù della Croce è potente e, quando entra in un’anima, ha la virtù di togliere la ruggine di tutte le cose terrene;  non solo dà la noia, il fastidio, il disprezzo delle cose della terra, ma anche rende il sapore, il gradimento delle cose celesti; da pochi viene riconosciuta la virtù della Croce, perciò molti la disprezzano ”.
“ La Croce comunica uno splendore all’anima tale da renderla trasparente; quando un oggetto è trasparente, ad esso si possono dare tutti i colori che si vuole; così la Croce, con la sua luce, dà tutti i lineamenti e le forme più belle che possano essere immaginati, non solo dagli altri, ma anche dall’anima stessa che prova la Croce. Inoltre, in un oggetto trasparente, subito si scopre la polvere, le piccole macchie, ed anche l’adombramento; tale è la Croce. Siccome rende l’anima trasparente, subito fa scoprire all’anima i piccoli difetti, le minime imperfezioni; non c’è mano maestra più abile della Croce a preparare l’anima ad essere resa degna abitazione del Dio del Cielo ”. 
“ Figlia mia,  non sai tu che il marchio più nobile che posso imprimere nei Miei cari figli è la Croce? ” 
“ Figlia mia,  la via della Croce è una via battuta di stelle; per chi conforme cammina, quelle stelle si cambiano in soli luminosissimi. Quale felicità per l’anima, l’essere circondata da quei soli per tutta l’eternità! Il premio grande che do alla Croce, è tanto che non c’è misura, né di larghezza, né di lunghezza; è quasi incomprensibile alle menti umane; questo perché nel sopportare le Croci, non ci può essere alcunché d’umano, ma tutto di divino ”.

Estratti dall’Opera sulla Divina Volontà scritta da Luisa Piccarreta

Offerta del Preziosissimo Sangue per i moribondi



Eterno Padre,Vi offro i meriti del Sangue preziosissimo di Gesù, vostro diletto figlio e mio Redentore divino, per tutti quelli che oggi passeranno all'altra vita; preservateli dalle pene dell'Inferno e conduceteli nel santo Paradiso. Così sia.

DEVOZIONE AL PREZIOSISSIMO SANGUE



Che bello starcene con Maria a pié della Croce... con la Madre di Dio e Madre nostra, con l'Avvocata dei peccatori, con la Mediatrice sovrana dell'universo, con la Maestra della verità. Presso la cattedra della Croce ci impara la Madre ad amare Gesù Cristo insanguinato. (Pred. pag. 369).
O Maria, fra le tante misericordie che ottenete dal clementissimo Iddio, una sia anche questa di facilitare... il sentier della salute, nella pratica di bene operare; insinuare la virtù con dolci e soavi attrattive e inserire la cognizione di Dio nelle anime a Voi affidate da Gesù, grondante Sangue sulla Croce. (Scritti; Vol. XIII pag. 84).
I nostri Congiunti però non li perdiamo, ma sol ci precedono e un dolce vincolo di Religione ci unisce ad essi mirabilmente: Non vogliate contristarvi per i Dormienti... Il Sangue di Cristo è infatti la nostra speranza e la salute per la vita eterna. (Lett. I; pag. 106).
Le vostre piaghe, il vostro Sangue, le spine, la croce, il Divin Sangue in ispecie, versato fino all'ultima stilla, ahi! con qual voce eloquente grida al mio povero cuore! (Pred. pag. 368).
Beato chi più si arricchisce dei tesori che abbiamo nell'applicazione del Sangue di Cristo. In proporzione che noi ce lo applicheremo cresceranno i gradi di gloria in Paradiso. (Schemi... pag. 459 e segg.).
Il Sangue di Gesù sia la nostra consolazione in vita ed il motivo e causa delle nostre speranze per il Paradiso. (L. 8 f. 552).
II Divin Sangue sia per noi la sorgente di ampie benedizioni. Più si propaga questa devozione e più si avvicineranno le maggiori copie di benedizioni. (L. III f. 184).

NEGLI SCRITTI DI SAN GASPARE

La Mia Presenza scuoterà la terra ed il suolo tremerà



Mia amatissima figlia, quando verrà il tempo della Mia Seconda Venuta, si udirà un grande suono simile al rombo del tuono ed i cieli si apriranno come se fosse stato sollevato un grande sipario da palcoscenico. Io apparirò in una grande luce candida, più splendente del sole, e molte persone saranno accecate da questa Grande Luce, che Mi circonderà. Quanto più pure saranno le anime, tanto più chiara sarà la loro capacità visiva ed esse esulteranno quando vedranno la Mio Volto. 

La Mia Presenza scuoterà la terra ed il suolo tremerà; in seguito ci sarà una grande quiete e la Mia Voce risuonerà, non appena Io dichiarerò di essere Gesù Cristo. Ci sarà una grande allegrezza da parte di coloro che Io chiamerò: coloro che sono stati benedetti con la Mia Grande Misericordia. Ma, oltre all‟amore e alla gioia, ci sarà anche grande dolore e paura. Coloro che non hanno nient‟altro che odio per Me, alla Mia vista cadranno sulle loro ginocchia, gemendo dal dolore, dimenandosi dalla rabbia e dalla paura. 

In quel Giorno, coloro che apriranno un dialogo con Me, supplicandoMi di accoglierli tra le Mie Misericordiose Braccia, saranno salvati. Io soccorrerò gli umili, i perduti e tutti coloro che saranno troppo deboli per cercarMi. Essi hanno solo bisogno di sussurrare queste parole: “Gesù perdona i miei peccati” ed Io li afferrerò per i piedi trascinandoli nel Mio Glorioso Regno. 

Tutti voi che temete il Grande Giorno della Mia Seconda Venuta sappiate che, se voi Mi amate totalmente, quel Giorno vi porterà la gioia più grande; anche se non Mi conoscete, quando quel Giorno Mi vedrete, venite a Me ed aprite le vostre braccia per accoglierMi. Solo coloro che Mi odiano rifiuteranno la Mano della Mia Misericordia. Vi chiedo di avere fiducia in Me perché possa portarvi la pace, poiché non sarebbe mai la Mia Intenzione quella di spaventarvi, in quanto Io Sono un Dio d‟Amore senza fine. Per quelli di voi che accetteranno il Mio Grande Dono della Vita Eterna, non c‟è proprio nulla da temere ed Io li guiderò lungo questo sentiero fino al Grande Giorno. 

Le Mie Parole possono sembrare dure e la Verità può essere molto difficile da accettare, ma a causa della bruttura del peccato, lo stato del mondo è tale che se Io non vi avvisassi di questo Giorno, allora voi non sareste preparati. È a causa di Satana, che la pena del peccato provoca così tanta discordia, afflizione e sofferenza nel mondo, ma presto Io porterò ogni peccato al termine. 

Il vostro Gesù 

4 Dicembre 2014 

Sangue fin dai primi giorni



IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO


«Sine Sanguinis effusione, non fit remissio...». E Tu Gesù buono, incominci a versare il tuo Sangue divino fin dai primi giorni della tua vita mortale.
Per tutta l'umanità, per la povera anima mia, Tu porgi al Sacerdote le tue membra tenerissime e dalla ferita, dallo strazio prodotto dalla lama spietata, fluisce, a mia redenzione, la vita della tua vita.
O mistero di carità, o bontà del nostro Iddio!
Se non ci danno speranza le tue piaghe, se non tendiamo le braccia al tuo amore, se non schiudiamo il cuore al tuo Sangue divino, abbi pietà di noi! ...
In questo giorno della tua circoncisione Tu mi hai donato la vita del corpo e largita la grazia dell'anima; giorno fortunato perché le tue ferite si apersero per sanarmi e il tuo Nome risuonò come caparra di amore e di benedizione.
Salvami adunque, per il tuo Sangue e per il tuo Nome, o dolcissimo Gesù.
«Sanguis Christi, inebria me».
«Aspersio Sanguinis tui sit mihi ablutio omnium delictorum meorum». q. 3 : 1 gennaio

SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO

Il Sacro Cuore



Le pie pratiche del Sacro Cuore


Giugno, mese del Sacro Cuore

L’usanza di consacrare l’intero mese di giugno al culto del Sacro Cuore nacque nel 1833, nel Convento degli Uccelli, a Parigi, per iniziativa di una fanciulla, Angela de Sainte-Croix, che ne suggerì l’idea alle suore. La superiora trasmise la proposta al vescovo di Parigi, mons. Louis de Quélen, che approvò senza indugi. L’iniziativa poi si diffuse in tutta la Francia, suscitando fervore e provocando conversioni. Nel frattempo, Angela si era fatta religiosa ed era morta in odore di santità.
A partire da Pio IX, vari Papi approvarono l’usanza di consacrare il mese di giugno al Sacro Cuore, dedicandogli speciali pratiche di pietà. 

Guido Vignelli

IN ADORAZIONE



I MISTERI DEL REGNO

Alcune settimane dopo la prima Visione, una notte, in cui pioveva molto e che sono rimasta a fare compagnia al Signore, si illuminò ancora di più l’Altare, dove era posto l'Ostensorio, come se da qualche finestra entrassero raggi di Sole.
Non poteva essere un lampo, poiché, se lo fosse stato, sarebbe durato ben poco, mentre questi raggi persistevano luminosi.
Provai a sedermi, ma nel vedere la luce, mi rimisi in ginocchio.
Vidi, allora, due Angeli enormi, con grandi ali.
Stavano in ginocchio e con le mani giunte, ai lati dell'Ostensorio che conteneva Gesù Eucaristia.
Le loro vesti erano di un colore argento chiarissimo: sembravano come di velluto.
Erano così belli e maestosi che la loro Presenza mi fece comprendere che queste Creature sono in Cielo, alla Presenza di Dio, come tanti specchi, nei quali la Purezza Infinita del Signore si riflette.
Questo Dio di Amore gode che gli Angeli siano simili a Lui, poiché la loro somiglianza è riverberazione della purissima Luce del suo Spirito.
Mi resi conto che noi, sulla terra, ammiriamo negli Angli, non propriamente Essi Stessi, ma Dio, tendendo a Lui per mezzo di Loro.
E così, come gli Angeli, tutto ciò che è di Dio ci attira.
Non sapevo cosa mi stesse accadendo, anche se mi era già successo altre volte.
Era come se avessi letto molto velocemente qualche libro, come se si fosse introdotta una luce nella mia mente.
Potrei, in qualche modo, dire che “seppi” che la Luce angelica è Purezza dell’Eterno Dio, data agli Spiriti Celesti per la sua Felicità e per l’immensa gioia di queste Creature.
Nel caso degli Angeli Custodi, il loro lavoro piace a Dio, perché così ci portano, con gioia, al chiarore dell’Amore Celeste, da Essi posseduto in  Gradi diversi, ma sempre in assoluta e totale Purezza.
Noi, però, non seguiamo la loro Opera; al contrario, molte volte, la ostacoliamo facendo con i nostri pesi e le nostre oscurità.
In quel momento, sparirono gli Angeli e sentii la necessità di ringraziare Gesù per il mio Angelo Custode, che amo veramente e di cui sento, in ogni momento, il potente aiuto e la sua intercessione.
Cominciò di nuovo quella musica, mista a suoni di campane e scrosci d’acqua.
La melodia, invece di distrarmi, mi fece addentrare nella Contemplazione e nel Dialogo con il Signore.
Durò tutto il tempo del mio incontro con Gesù e seppi che il significato di ciò era:
“I Cori degli Angeli ci accompagnano quando siamo in Adorazione”.
Quella notte, Gesù, dolcemente, mi istruì sui “Benefici del riceverLo attraverso la Santa Comunione”, nella forma dovuta e, mentre parlava, sentivo ancora di più dentro di me quell’incendio di gratitudine.
Gesù diceva:
“Quando voi Mi chiedete qualcosa, meditando sulla mia Passione o durante la Santa Messa, il mio Cuore si commuove,  perché Me lo chiedete in compagnia di mia Madre e di Giovanni, ai piedi della Croce, poiché pochi chiedono con  fermezza.
Per questo, variano le richieste, secondo il modo in cui chiedete e la speranza che ponete in esse.
La vostra preghiera, ai piedi della Croce, deve essere umile… ma decisa, pacifica… ma ardente, piena di compassione... per le mie Sofferenze, piena di gratitudine... per la mia Resurrezione.
Trattenetevi a meditare e a vivere meglio il martirio e rinnovamento che vi offro nell’Eucaristia.
Vi invito all’unione con il Celebrante, ad eliminare le distrazioni, a stare attenti a colui che rinnova le mie pene e prega con Me il Padre.
Io Mi sottometto, sto alla volontà del Sacerdote, secondo il suo tempo e la sua preghiera; e voi tante volte vi distraete, siete come assenti, pur essendo presenti fisicamente alla Celebrazione.
Quanto vi costa avere una continua adesione alle preghiere e allo Spirito, che muovono la mia Chiesa…!
Quando vi Comunicate, Io stesso concedo all’Anima gli elementi necessari per trasformarla e portarla in un cammino di  maggiore santità.
Così, ogni volta, assomigliate sempre di più a Me nel vostro modo di pensare, di sentire, di reagire, di vivere…
È il Sacramento dell’Unione con Me e con i vostri fratelli!
Per questo, meno saranno gli ostacoli che trovo in un’Anima, perché questa unione sia perfetta, maggiori saranno le Grazie che riceverà da questo Incontro”.
In un istante, compresi, per una conoscenza che nemmeno so come feci ad avere, che quando il Sacerdote ci dice: “Il Corpo di Cristo” - ci sta dicendo:
 “Qui, hai l’Alimento che ti nutrirà in vita e ti salverà nell’ora della morte”.
E la nostra risposta:
“Amen” è il “Sì, desidero salvarmi” o “Sia fatto in me come Tu dici”.
Sì, è il nostro “Fiat” questo “Amen” e, sicuramente, questo non attira l’attenzione di nessun Sacerdote, perché lo sanno. Ma per noi, per il laico comune, tutto questo è “novità”, è parte importante della “Buona Novella”.
E questa Offerta dell’Anima al Signore e alla sua Divina Volontà, è la disposizione giusta perché Egli possa compiere meraviglie in essa, con tutta la sua Potenza e con tutte le sue Grazie, per aiutarci a correggere la rotta, per rafforzarci, per amarci. 
Sentii la Voce del mio Gesù:
“Quanto Amore dovrà avere per voi Colui che vi formò, che per salvarvi deve occultarsi!
E faccio così per evitare che la mia Maestà vi accechi, perché la mia Gloria non soffochi il vostro desiderio di Me e i  vostri sentimenti verso di Me e lo faccio con tutti!
Voi non sapete che cosa è amare così, senza essere compreso, accettato e corrisposto nell’Amore.
Non conoscete quanto Santo sia questo unico Sacramento, con il quale Io Mi dò a voi e quanto sia incompreso e maltrattato!
Ecco il perché di questi Libri, chiamati “Testimonianze”!
Perché una gran parte della mia Chiesa, che sono i Laici, non conoscono tante cose che, peraltro, sono comuni e perfino  di uso corrente.
Desidero fare del Laico un Essere che, avendo la conoscenza dei Misteri del Regno, delle cose a cui non ha potuto avere  accesso per sua natura o per educazione, per mezzo di questi Scritti, in un Incontro semplice ed amorevole, possa  elevare il suo cuore fino ad incontrare il Cielo.
Devi dire agli Uomini che vengano a Me, che qui ci sono Io, l’Onnipotente, l’Infinito!
Devi dire che si lascino attirare dai miei Angeli, davanti la mia Presenza e che Mi basta un sospiro per rimuovere la polvere che si annida in voi”.
In quel momento, potei vedere, da lontano, una persona che si avvicinava alla Cappella del Santissimo Sacramento, ma non era sola, c’erano quattro Angeli, uno davanti, uno dietro e due ai lati della persona.
Quelli ai due lati e quello di dietro erano circondati da una Luce argentata e quello che camminava (o meglio, scivolava) davanti alla persona, era avvolto da una Luce dorata.
“Questo è l’Angelo Custode” – mi spiegò la Voce di Gesù.
In quell’istante, capii perché diceva di “lasciarci portare davanti alla sua Presenza dagli Angeli”.
Sono Loro, infatti, che, in continuazione, ci invitano a visitare Gesù Sacramentato e, quando accogliamo i loro Inviti, Essi stessi ci accompagnano.
Perché siano più di tre, non lo so ancora.
Tante volte, dopo aver ricevuto Gesù nella Santa Comunione, mi trovo a chiedermi come mai sono ancora viva, come ho potuto non morire per la meraviglia di essere unita, in quel modo, al mio Dio e Signore, all’Essere che amo al di sopra di ogni cosa, a Colui che mi ama con un Amore senza limiti, al punto da perdonarmi, più e più volte, tutte le offese ed omissioni della mia vita quotidiana.
Allora, si eleva un’ondata di Amore, che mi avvolge come se emergessi da un vortice d’acqua fresca e dorata, abbracciata a Lui e girando con Lui, fino a quando tutto è pieno di quel sentimento che penetra il cuore.
Sono gli attimi del “Io Ti amo, con tutto il mio Essere, grazie Gesù, grazie mio Signore!”.
È quel desiderare che nessuno ti parli, che nessuno si avvicini, che nessuno dica niente: solo rimanere  unita a Gesù, aspettando una  Parola sua, un Gesto nuovo, un Sospiro e un Silenzio, che parla con grande chiarezza…
In varie occasioni, nel mio tempo di Adorazione, l’unica preghiera è stata quella che l’Angelo diede a Fatima ai tre pastorelli:
“Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, io Ti adoro profondamente e Ti offro il Preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Gesù Cristo, Presente in tutti i Tabernacoli del Mondo, in riparazione degli oltraggi, sacrilegi e indifferenze, con le quali sei offeso. E per i meriti infiniti del suo Sacratissimo Cuore e del Cuore Immacolato di Maria, Ti supplico per la Conversione dei poveri peccatori. 
Amen”.
Altre volte, quando mi sento tanto "turbata" dalla Presenza amorevole di Gesù, posso solo ripeterGli che Lo amo, che voglio amarLo di più, che voglio essere come Lui vuole che io sia.
Poi, rimango in silenzio, e mi accorgo che arrossisco come un’adolescente di fronte al ragazzo che, teneramente, la guarda.
Quanto è grande constatare che è per Lui, per l’Amato, per il nostro Gesù, che tutte le cose sussistono e che andare a Lui, stare al suo Fianco, unirci a Lui, significa trovare, raggiungere e possedere l’Amore per il Quale  esistiamo noi ed esiste l’Universo intero.
Come i Santi, dovremmo desiderare di essere al posto degli Angeli, perché gli Angeli rimangono, permanentemente, intorno ai Tabernacoli. 

-Testimonianza di Catalina RIVAS-

Preghiera di protezione



Signore, poiché sono impotente qui sulla terra, mandami i Tuoi Santi Aiutanti, affinché mi guidino e mi proteggano sulla mia strada verso di Te. Non permettere, che io cada in tentazione, ma aiutami a restare forte. Mandami i tuoi Santi Angeli, in modo tale che mi proteggano dalle ingiustizie e dal male. Gesù resta sempre con me, così da trovare la strada verso di Te, mio amato Salvatore. Maria, Madre di tutti i figli di Dio, schiaccia adesso il serpente, prima che possa venire da me. Io Ti amo. Amen

Potete portare con voi solo i tesori spirituali: un cuore puro vi porta all’Eternità e a Dio Padre.



Maria Madre di Dio

Mio Figlio ha sofferto molto sulla croce. Ha fatto questo per amore nei vostri confronti, figli Miei. Egli ama moltissimo ognuno di voi. Il suo più grande desiderio è che i Suoi amati figli, trovino la strada verso di Lui. Per questo vi regala l’ingresso in Paradiso. Vi ama con tutto il Suo essere divino e prega al Trono di Dio Padre l’Altissimo giorno e notte per voi, Miei amati figli. Egli sa, quanto può essere dolorosa la vita, non solo dal punto di vista fisico ma anche dal punto di vista spirituale. Ha provato e sofferto tutto quanto, durante la sua breve vita qui sulla vostra terra, e vorrebbe che steste bene. Per questo, chiede perdono a Dio Padre per voi, perché desidera che riceviate misericordia e non castigo.

Convertitevi a Lui, Miei amati figli. Restate lontani dal peccato e regalate a Gesù Cristo il vostro salvatore, il vostro SI. In questo modo, potete essere più felici e liberi dal mantello dell’inganno della materia, con il quale il diavolo v’inganna come un ragno, che vuole pungervi con il suo pungiglione velenoso. L’obiettivo del diavolo è di imbrogliarvi, lusingarvi, imprigionarvi e mantenervi ciechi alla verità fino a quando, completamente infettati, voi vi decidete, in tutta libertà per lui e per la strada del male. A forza di superficiali momenti di felicità, non riuscite neanche a percepire il pungiglione velenoso che lui conficca nella vostra anima.

Non vedete, quanto è sbagliato, desiderare di possedere sempre di più! Dove volete portarvi tutto ciò che accumulate? Alla fine dei vostri giorni lascerete da soli questo mondo. Tutti i beni materiali non hanno il minimo valore. Potete portare con voi solo i tesori spirituali: un cuore puro vi porta all’Eternità e a Dio Padre. Questo vostro ultimo viaggio non lo potete pagare con denaro e con l’oro. Miei amati figli svegliatevi. Convertitevi a Gesù perché soltanto attraverso di Lui potrete raggiungere la Vita eterna, solo con Lui potete entrare nel Regno dei Cieli. EGLI è il biglietto per il vostro viaggio verso il Paradiso.

Restati fedeli a Gesù, donategli il vostro SI ogni giorno di nuovo e la vostra vita diventerà molto più bella. Sia fatta la Volontà di Dio, non la volontà di ogni singolo di voiCiò può finire soltanto nel caos. Solo Dio sa, quello di cui avete bisogno, in modo che tutti stiano bene. Lasciate agire Dio. Aprite i vostri cuori a Lui e sarete ricompensati riccamente.

lunedì 8 luglio 2019

Sia fatta la Volontà di Dio



Mio Signore e Padre, aiutami a orientare la mia vita completamente su di te. Fammi sempre capire qual è la Tua volontà e aiutami ad agire secondo essa. Perdonami, già adesso, tutto ciò che forse faccio di sbagliato e mandami il Tuo Spirito Santo in modo da poter riconoscere il giusto e la verità. Grazie, caro Padre. Amen

Attraverso il perdono voi sanate la vostra anima.



Gesù

L’anticristo domina già ora, il vostro mondo virtuale, egli è padrone di Internet, delle telecomunicazioni e ovviamente è coinvolto anche nel vostro sistema monetario. Egli è l’istigatore dei più grandi mali che colpiscono la vostra terra.

Perdono e preghiera sono sempre più importanti, in questi giorni. Attraverso il perdono voi sanate la vostra anima. Chi perdona, non ha più ostacoli davanti a sé.

Perdonate, laddove non avete ancora perdonato e tenetevi lontano dal peccato.

Il peccato può essere perdonato soltanto da Dio stesso.

Portate i vostri peccati in confessionale, e attraverso il sacerdote sarete assolti.

Naturalmente dovete provare vero pentimento e fare penitenza.

La preghiera, Miei cari figli è la migliore arma e la migliore difesa. Con essa vuoi colpite il male, ed esso perde sempre più in potere. Alla fine di tutti i giorni, Io Gesù, deciderò le sorti della battaglia finale. Satana sarà condannato i Miei seguaci entreranno con Me nel mio Regno dei Cieli. Il cielo scenderà sulla terra. Questa frase la capirete soltanto, quando verrà il giorno dei giorni.

SANT’AGOSTINO



Se amate Dio, rapite all'amore di Dio tutti quanti sono uniti a voi, tutti quelli che abitano con voi; se amate il corpo di Cristo, cioè l'unità della Chiesa, trascinate tutti a godere di essa. (En. in ps. 33, d. 2. 6) 

IL PADRE NEGLI ULTIMI TEMPI



«VOGLIO ESSERE COME UN BAMBINO PICCOLINO... »

"Voglio essere come un bambino piccolino... che tira la veste al suo Papà e con il sorriso gli chiede le cose più semplici, che al mondo possono sembrare le più impossibili..."
La piccolina del Padre


"Gli ultimi tempi" in Matteo 24

"Qui non si fa che parlare di cataclismi, delle cose "terribili" che devono accadere. Ma a me non interessano queste cose, cioè, da un lato sono contenta di esserne a conoscenza, dall'altro mi dico: ma è giusto continuare a pensare a questo modo?"
No, piccolina del Padre, non è giusto pensare a questo modo. Cerchiamo perciò di dare una giusta chiave di lettura a quanto Gesù ci dice circa questi ultimi tempi nel Vangelo di Matteo 24, che racchiude tutti i "cataclismi" e le cose "terribili" di cui oggi circola voce. Leggiamo insieme questa pagina di Vangelo e commentiamola alla luce di questi nostri tempi:
"...vi sarà allora una tribolazione grande (1), quale mai avvenne dall'inizio del mondo fino ad ora, né mai ci sarà. E se quei giorni non fossero abbreviati, nessun vivente si salverebbe (2), ma a causa degli eletti quei giorni saranno abbreviati. Allora se qualcuno vi dirà: «Ecco, il Cristo è qui», o: «E' là», non ci credete. Sorgeranno infatti falsi Cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se fosse possibile, anche gli eletti. Ecco, io ve l'ho predetto (3). Se dunque vi diranno: «Ecco è nel deserto», non ci andate; o: «E' in. casa», non ci andate. Come la folgore viene da oriente e brilla fino a occidente, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo (4). Dovunque ci sarà il cadavere, ivi si raduneranno le aquile (5). Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà (6), la luna non darà più la sua luce (7), gli astri cadranno dal cielo (8) e le potenze dei cieli saranno sconvolte (9).
Allora comparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra (10), e vedranno il Figlio dell'uomo venire sopra le nubi del cielo (11) con grande potenza e gloria (12).
Egli manderà i suoi angeli con una grande tromba e raduneranno tutti i suoi eletti dai quattro venti, da un estremo all'altro del cielo (13) ". (Mt 24,21-31)

Padre Andrea D'Ascanio

PREGHIERA AL PREZIOSISSIMO SANGUE



PER GLI INFERMI
   
Gesù, mio Salvatore, che sei il medico divino che guarisce le piaghe dell'anima e quelle del corpo, ti raccomando il caro infermo (o la cara inferma) che giace sul letto del dolore. Per i meriti del tuo Sangue preziosissimo degnati di ridargli la salute. Gloria...
   Gesù, mio Salvatore, che sempre pietoso verso le umane miserie, sanasti ogni sorta di infermità, muoviti a compassione del caro infermo (o della cara inferma) che giace sul letto del dolore. Per i meriti del tuo Sangue preziosissimo liberalo dalla presente infermità. Gloria...
   Gesù, mio Salvatore, tu che hai detto: "Venite a me, voi tutti che siete afflitti ed io vi ristorerò" ripeti al caro infermo (o alla cara inferma) le parole che ascoltarono tanti malati dalla tua bocca "Sorgi e cammina!" affinché per i meriti del tuo Sangue preziosissimo possa subito correre ai piedi del tuo altare a sciogliere il cantico di ringraziamento. Gloria...
Maria, salute degli infermi, prega per questo caro infermo (o questa cara inferma). Ave Maria...

DEVOZIONE AL PREZIOSISSIMO SANGUE



NEGLI SCRITTI DI SAN GASPARE

Che conforto sarà un giorno per noi nella gran Valle di Giosafat, quando dalla parte degli eletti, con la palma fra le mani, potremo cantare le lodi di quel Sangue divino, per cui abbiamo la veste nuziale: Chi sono costoro e donde vennero? Sono coloro che vengono da una grande tribolazione e purificarono le loro stole nel Sangue dell'Agnello!
Offende Dio una creatura redenta a prezzo del suo Sangue? Il cuore mi si spezza per il dolore. (Pred. pag. 364).
E che mai ti ha Egli fatto questo buon Dio? L'offendi forse perché ti ha creato, perché tanto ti ha beneficato, perché morto per te... ha sparso tanto Sangue, aperto il Costato, lacerato da per tutto? (Pred. pag. 127).
E come ardirai strappare dal Divin Costato quell'anima... che è costata sudori a questo buon Gesù, per la quale stillò sudor sanguigno e morì? (Pred. ivi.).
Giacché non vi sentite d'amare quel vostro fratello per se stesso, amatelo almeno per amore di quel Sangue che vi redense. (Pred. pag. 629).
Versava Sangue il Figlio dalla Croce e dice S. Bonaventura che lo versava nel cuore di Maria. Croce, spine e chiodi tormentavano il Figlio, croci, spine e chiodi la tormentavano. (Pred. pag. 128).

Ogni uomo possiede delle caratteristiche di Mio Padre



Mia amatissima figlia, nonostante i giorni di buio che ci attendono, durante i quali il mondo verrà purificato dal peccato, ed Io verrò respinto come se non fossi più rilevante, Io Sono ugualmente un Dio di Grande Misericordia. 

Vi rammento che Io perdono facilmente ed amo ciascuno con tutto il Mio Essere, sebbene molti Mi tormentino con la loro indifferenza e il loro odio. Io accetto il fatto che non Sono più amato, come lo ero una volta e che la fede del Mio popolo si è trasformata in indifferenza, poiché questo è stato predetto. Il Mio Dovere, ora, è quello di sollevare l‟uomo dalla schiavitù posta su di lui da Satana, attraverso la tentazione. Fino a quando l‟uomo non crederà in Satana – il più grande flagello dinnanzi all‟umanità – non accetterà la Mia Bontà, il Mio Amore o la Mia Esistenza. 

È difficile per tutti voi che Mi conoscete rimanere in stato di grazia. Pensate però a quanto sono smarrite quelle anime, che non Mi prestano alcuna attenzione; quelle che sanno Chi Io Sono, ma che non Mi danno alcunché del loro tempo; le stesse anime che ricevettero i Sacramenti e la Verità, ma che rinunciano al loro diritto riguardo al Mio Regno. Molte di loro idolatrano falsi dèi e si dedicano, quasi ogni giorno, al raggiungimento di cose, che non provengono da Me. Nessuna di queste persone Mi ama, ma Io amo loro e le amerò sempre, poiché esse sono parte della Mia Carne. 

Poi ci sono le anime che con Me sono sleali, che Mi tradiscono e che sono disposte a credere alle nuove rivelazioni, che mettono in discussione la Mia Divinità. Anche loro, hanno permesso al loro amore di scemare, ciò nonostante Io le amo tanto quanto amo coloro che Mi amano con tutto il loro cuore. Non potrò mai rinunciare alla ricerca di un posto nel loro cuore, aspettando il momento in cui potrebbero risponderMi o nel quale potrebbero finalmente accettare la Mia Grande Misericordia. 

L‟uomo è fatto a Immagine di Dio. Come ogni genitore, Dio vede Se Stesso nei Suoi figli e questo Gli reca grande gioia. Ogni uomo possiede delle caratteristiche di Mio Padre. Vi è del buono in ognuno ed è questa bontà a dimostrarvi che Dio è presente.   Rallegratevi, quando negli altri vedete la gentilezza, l‟amore, la pazienza ed i grandi gesti di carità, poiché potete essere certi che la Presenza di Dio è all‟opera nelle anime che mostrano queste caratteristiche. Questa bontà, presente nei cuori dei peccatori, sconfiggerà il male. Non dovete mai smettere di sperare poiché Io Sono assai misericordioso e la Mia Compassione è onnicomprensiva. Non potrò mai respingere qualcuno che Mi invoca a gran voce. Desidero soltanto portare loro il Mio Amore, la Mia Pace ed il Mio Glorioso Regno.   

Pregate, Miei cari discepoli, affinché Io possa accendere l‟amore nei cuori di coloro che si sono allontanati da Me. Mi batterò fino alla fine e così potrò radunare tutti i figli di Dio, specialmente i Miei nemici, per portare loro la salvezza eterna. 

Il vostro Gesù 

2 Dicembre 2014

AMORE



(carità – misericordia – circolo d’amore – pazzie d’amore) 

Dio, essendo amore infinito, si comunica alle anime sue care; ma in modo che non v’è modo di poterlo raccontare. Questo si può ammirare in me, che sono una creatura così ingrata e infedele. Qui sì che vi sono le pazzie d’amore; l’amore stesso va cercando dappertutto chi lo vuole amare, si dà a tutti in tutto, a chiunque lo voglia. Io gli dico: Dio mio sei impazzito? Sai chi sono? Non porre in me tante grazie, che sono una miserabile creatura, piena di colpe e di difetti: tu lo sai, Tu mi vedi. Dicendo così ho una tale consapevolezza di me stessa che mi sento annientare, umiliare in un modo che non so che cosa sia. 
 Quando Dio mi dà queste luci, mi sembra che in un tratto Egli piova sopra di me con diluvi di grazie e nell’intimo del mio cuore mi dice: Vedi mia diletta? Io sono lo stesso Amore; benefico anche gli ingrati, come sei tu, e questo lo faccio per far vedere le mie magnificenze, le opere della mia infinita bontà, immensa carità, infinita misericordia. Tutto quello che opero in te, per me, è tutto effetto del mio infinito amore. Chiunque vuole amore, venga a me; ma amandomi torna tutto in me. L’amore opera in noi e lo stesso amore riporta tutto in sé; do a tutti in tutto, secondo la disposizione che trovo; e chi non l’ha, non vuole e non viene a me. Io quello che faccio, lo faccio, lo farei a tutti e a tutte le creature e, facendolo a te, chiunque saprà chi sei tu, ingrata, infedele, tutti ammireranno l’infinito mio amore, tutti s’animeranno ad amarmi. (D V, 197) 

 santa Veronica Giuliani