Messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais la sera del 31.12.2022
Cari figli,
voglio accogliere tutti voi nel mio Cuore e affidarvi al Cuore Misericordioso di Gesù, nella preghiera, nell’adorazione.
Qui incontro una fraternità bellissima, l’amore tra i fratelli e tra le famiglie dopo un anno così pieno di battaglie, che è stato l’anno dedicato alla fraternità. Ci vogliono molte lotte per essere fraterni. Non è facile essere fraterni, non è facile essere fratelli, vivere in comunione, vivere in comunità. È necessario aprire il cuore e chiedere sempre allo Spirito Santo di dimorare in esso, di guidare, di illuminare, di essere sapienza, scienza e fortezza in ogni momento.
È stato un anno di cammino che ha visto lacrime, ma anche benedizioni e gioie. L’anno dedicato alla fraternità è stato un anno in cui molti figli hanno sentito il peso della lotta, della battaglia, della sofferenza, degli eventi. Il cammino del Signore non è il cammino delle comodità: è il cammino delle difficoltà, dell’obbedienza, del sacrificio, della penitenza. Allora l’anno dedicato alla fraternità, alla missione, alla vita missionaria, è stato un anno molto benedetto ma anche un anno molto difficile. Perché non è facile essere missionari.
In quest’anno che si sta concludendo avete avuto grandi perdite di figli missionari, di sacerdoti, di chi ha dedicato la propria vita ad essere Padre della Chiesa, Papa. È stato un anno di molta preghiera. Quest’anno sta arrivando alla fine, ma resterà una testimonianza di preghiera, di fedeltà a Dio e obbedienza alla Parola del Signore, alle cose del Cielo.
È necessario che le cose di Dio avvengano. Gesù ci insegna che la Parola di Dio è la grande profezia dei nostri giorni di oggi. Stiamo camminando in giorni difficili, in anni difficili. Ma è nelle difficoltà che troviamo la via più sapiente di tutte le vie, che è Gesù. Nessuno incontra Gesù nella comodità, sempre incontri Gesù nelle difficoltà. Gesù ti cerca sempre, nelle ore difficili come in quelle facili della tua vita, ma non sempre tu cerchi Gesù nelle ore facili, spesso è necessario che arrivi la sofferenza, il dolore, prima che tu veda che Gesù è con te, prima che tu senta Gesù, prima che tu creda in Gesù.
E noi sappiamo che stanno arrivando tempi difficili. Non siamo in tempi facili, non è una strada facile, è la strada stretta. L’anno della fraternità ci ha fatto vedere che il mondo non è fraterno come dovrebbe essere. Oggi le persone sono divise, nessuno sa tendere le mani ed essere forte, lottare per un obiettivo migliore, seguire realmente le orme di Gesù in modo coerente, corretto, sapiente. Quest’anno della fraternità ci ha fatto vedere quanto dobbiamo seguire Gesù Cristo. Le famiglie, i giovani, i bambini.
Ecco perché voi che oggi siete venuti qui a piedi avete dovuto fare molti sacrifici per arrivare fin qui, avete sentito un peso diverso, perché è un anno di viaggio pesante. Ogni giorno, ogni momento. Sentiamo che Dio è così vicino a noi e che il mondo è così lontano da Dio. Allora in quest’anno è rimasta una lezione di vita missionaria. Non è facile essere missionario, non è facile abbracciare la tua croce, non è facile rinunciare a tante cose della tua vita per portare la tua croce con sapienza, con pazienza, con amore. Ma è la gratitudine e la ricompensa maggiore della vita poter prendere questa croce, assumere e amare questa missione.
Quest’anno della fraternità ci ha fatto comprendere che l’unica alleanza del mondo è la famiglia, la maggiore di tutte. La maggiore testimonianza di vita è la famiglia. Per questo Dio ha creato qui il Santuario delle Famiglie, una Comunità Fraterna, un gruppo di fraternità, di vita missionaria, di testimonianza di fede. Nessuno di voi può abbandonare questa radice, perché questa radice è molto forte, questa missione è molto forte, questo amore alla missione è qualcosa di prezioso agli occhi del Cielo, agli occhi di Dio.
Ringraziamo Gesù per quest’anno che sta arrivando alla fine, ma che vi sta lasciando la grande eredità missionaria, una grande grazia per la famiglia fraterna, per la famiglia che è la culla della fraternità. È molto necessario saper amare, saper perdonare, sapere che l’altro è importante per Dio. Per questo dev’essere importante per te, perché se tu sei importante per Dio, ogni persona è importante per Dio, è importante che ognuno ami se stesso con questo amore fraterno.
Siamo arrivati al nuovo anno, un anno che sarà di molte glorie, di molte benedizioni e anche di molta lotta. Incontreremo il sole che illumina, ma vedremo anche momenti di oscurità, di tristezza, di mancanza di luce e di splendore. Per questo avremo bisogno di molta preghiera, di una fiducia nel Cielo che sia piena, sempre più piena. È a questo che Gesù ci ha preparati, perché arriverà un giorno in cui non avrai risposte riguardo agli eventi che avverranno sulla terra, ma avrai il cielo qui sulla terra per salvarti. Come in questo momento di benedizione del Santissimo: è il Cielo che ci salva, tu hai l’opportunità e la felicità di dialogare con Gesù e affidargli tutti i tuoi dolori, tutte le tue afflizioni, tutte le tue tribolazioni, tutte le tue agonie. E chiedergli che ti porti in un luogo di pace, che ti porti la pace, soprattutto la pace nel tuo cuore. Per questo in mezzo alle tempeste vedremo la brezza, in mezzo alle delusioni vedremo la grazia.
Avremo un anno nuovo pieno dell’amore di Gesù per noi, ma anche di un amore che ci insegna ad essere veri come Cristo vuole che siamo. Egli vuole la verità. Gesù è l’unico che non inganna, Egli mostra la verità, Egli insegna a vivere questa verità, anche se questa verità non è ciò che sul momento ti è gradito. Perché non sempre la verità è ciò che vi conviene di più, figli. Per questo avremo un anno in cui vedremo questa verità, in cui dovremo vedere questa verità. Un anno di molte trasformazioni, un anno in cui raccoglierai quello che hai seminato.
Gesù ha detto: “È nelle vostre mani la felicità del mondo, la vittoria del mondo. È nelle vostre mani un mondo migliore, è nelle vostre mani il Trionfo del Cuore della Madre”. È una responsabilità che Dio mette nelle mani dei suoi figli. I suoi figli devono essere strumenti di costruzione. I suoi figli sono liberi. Dio ci ha dato la libertà. Allora la tua scelta deve essere sapiente, devi sempre cercare consiglio nella pienezza del divino Spirito Santo, dello Spirito Santo che è Dio.
Quest’anno ci fa sentire la verità, ci fa vedere la verità. Dio ci vuole davanti alla verità. È inutile che l’uomo sogni di seminare qualcosa di buono se le sue azioni sono contrarie a ciò che è buono: in verità, egli sogna ciò che è buono ma semina l’opposto di ciò che sogna. Per questo è l’anno della verità. Noi vedremo questa verità lungo il cammino, nei momenti di preghiera, nella vita missionaria, nella vita fraterna. Che tu sia in Brasile o in un altro luogo della terra, Dio ti mostrerà questa verità.
Avremo i raggi del Cuore di Gesù Misericordioso per proteggerci. Cadrà solo chi non cercherà i raggi di questa protezione. Abbiamo avuto lunghi e lunghi anni di apprendistato nei quali Gesù ci ha detto: “Voglio che voi tutti stiate nelle profondità del mio Cuore Misericordioso”. Allora davanti a tutta questa verità noi avremo il Cuore di Gesù a proteggerci. Perché Egli desidera che noi stiamo nelle profondità del suo Cuore. Saremo protetti nelle profondità del Cuore di Gesù Misericordioso, che è la nostra ultima tavola di salvezza. In questo momento, l’unico rifugio per gli uomini sulla terra è il Cuore di Gesù Misericordioso, è stare dentro questo Cuore Misericordioso.
Allora avremo un anno molto forte, nel quale dovremo avere molta umiltà, molta semplicità, per avere la felicità di essere protetti dal Cuore di Gesù Misericordioso.
Quest’anno, figli, è l’anno della verità. Per questo è l’anno della Giustizia e della Misericordia. Senza Gesù non riuscirete a sostenere il cammino della giustizia, perché la verità di Dio è diversa da quella degli uomini. Dio conosce tutto, Dio sa ogni cosa. L’uomo può ingannare se stesso, ma non inganna Dio. E questa verità, che è la giustizia di Dio su di noi, non è l’unico momento della giustizia, arriveremo ancora a quel momento.
Abbiamo la giustizia e la misericordia, abbiamo ancora la tavola di salvezza. Abbiamo tutto. Per questo desidero che vi aggrappiate fortemente alla misericordia divina, perché sarà un anno di molte lotte, soprattutto spirituali. Sarà l’anno della lotta spirituale. L’uomo attraverserà le tre battaglie: temporale, materiale, spirituale. E questo sarà l’anno della battaglia spirituale, la più grande di tutte. Per questo devi tenerti forte alle mani di Gesù e proseguire sul cammino, senza paura, ma pieno di fede. Gesù non vuole uomini pieni di paura, Gesù vuole uomini pieni di fede.
Siate preparati per questo combattimento, per questa verità, mettetevi veramente ai piedi di Gesù Misericordioso e camminate con Lui per vincere questo grande combattimento, che sarà il combattimento spirituale.
La preghiera è la guarigione maggiore, la maggiore difesa e protezione affinché l’uomo non si lasci prendere dalla sofferenza spirituale, affinché egli vinca questa sofferenza.
È necessario che tu abbia nel cuore molta umiltà per comprendere la volontà di Dio. La volontà di Dio è molto maggiore della nostra volontà umana. Dio ha il Cielo da darci ed è per questo che Egli è la misericordia. Anche davanti alla giustizia, voi vedrete questa misericordia divina ed è questa misericordia che sosterrà il mondo, che salverà il mondo, che riscatterà le famiglie, che unirà i giovani, che rafforzerà i nostri bambini, che porterà pace al Brasile e al mondo intero.
Ma prima che arrivi questa misericordia dovrete passare un grande tempo sotto la giustizia divina. Nella misura in cui raccogli, semini. Semini e raccogli. Allora chi ha seminato amore raccoglierà amore, chi raccoglie amore seminerà amore, seminando l’amore raccoglierai ancora più amore.
È un anno molto forte questo nuovo anno. Ecco perché Gesù ci ha resi fraterni lungo tutto il cammino dell’anno che finisce, ma resta nel cuore di ciascuno la forza di essere fratelli, di essere famiglia, di stare uniti, perché tutti avranno bisogno di questa fonte misericordiosa che è Gesù Cristo.
Allora aprite il vostro cuore e accogliete questo nuovo anno nella pace, accogliete questo nuovo anno con fede, non con tristezza, perché anche davanti al cammino difficile noi abbiamo la gioia di sapere che vinciamo. È quello che è avvenuto in questo pellegrinaggio: ciò che vi ha dato più gioia è stato sapere che siete arrivati alla meta. Avete camminato fino a questa Valle della Madre della Pietà, siete arrivati alla Madre della Pietà, nonostante la stanchezza questa è stata la gioia più grande.
Così è anche per voi attraverserete quest’anno della Giustizia e della Misericordia: la più grande gioia è sapere che passerete per questa giustizia e incontrerete Gesù Misericordioso, che vi attende per la grande vittoria. Allora questa sarà la vostra maggiore gioia!
Per questo non dovete avere paura di quest’anno, dovete avere fede. Non è con la paura che vincerete, è con la fede che vincerete. La paura è debolezza, la fede è forza e voi dovete essere forti.
Allora vi invito a ricevere la benedizione di Gesù Misericordioso, la benedizione della Madre della Pietà in questo nuovo anno di forza per i figli di Dio.
in questo momento la Madonna benedice tutti
Cari e amati figli,
vi benedico in questo nuovo anno, anno della Giustizia e della Misericordia.
Senza Gesù Misericordioso nessuno riesce a vivere il tempo della giustizia e vincere la sofferenza spirituale, quella che sta nel cuore di ciascuno, che sembra essere invisibile ma che diventa così visibile nei giorni di oggi, nella vita dei giovani, dei bambini, dei padri e delle madri. Ecco perché Gesù ci porta a questo fondamento della misericordia, ci rende forti. Vi ha affidato parole così belle: la paura è per i deboli, la fede è per i forti. Ecco perché non dovete avere paura, dovete avere fede.
Ed è per questo che vi invito a guardare verso Gesù che è qui nel Santissimo Sacramento.
Vi insegno la preghiera di quest’anno, dedicato alla Giustizia e alla Misericordia.
Guarda verso Gesù e dì con tutto il cuore:
PERDONO, SIGNORE. INSEGNACI A VIVERE LA TUA GIUSTIZIA, CHE CI CONDURRÀ AL TUO CUORE MISERICORDIOSO, FONTE DI SALVEZZA, GUARIGIONE, LIBERAZIONE ED ESORCISMO PER TUTTA L’UMANITÀ. AMEN.
Durante tutto questo nuovo anno direte sempre questa preghiera, soprattutto alla presenza di Gesù.
Avrete un cammino di battaglie, incontrerete luce per vincere le tenebre, avrete molte difficoltà, molti momenti di scoraggiamento, ma Gesù vi rialzerà sempre. La cosa più importante è vivere la giustizia di Dio, vivere la verità, essere veri, camminare sulle orme di Gesù, anche se è difficile, come è stato difficile oggi arrivare fino a questa Valle per chi è venuto a piedi, affrontando il caldo, le spine, le pietre, la pioggia. Ma sono arrivati, perché volevano arrivare alla Valle della Madre della Pietà. Voi volete vivere la giustizia, perché volete arrivare al Trionfo del mio Cuore attraverso la grazia del Cuore Misericordioso di Gesù. Tutti voi lo volete, figli, e anch’io voglio questo per voi.
Per questo auguro pace a questo nuovo anno, pace a questa famiglia, pace al Brasile, pace al mondo intero.
Siete una Chiesa bellissima, oggi state affidando a Gesù anche qualcuno di molto speciale che tanto ha amato e ama questa Santa Chiesa. Che Dio vi benedica immensamente.
Rimanete con la benedizione di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo.
Affido a Gesù Misericordioso il vostro cammino durante quest’anno.
Chiedo a Gesù di benedire i fiori che mi avete offerto perché abbiate guarigione e forza nel corso di questo nuovo anno, che sarà un anno di molte lotte.
Ecco la Serva di Dio, la Madre di Dio, la Madre della Pietà.
Faccio gli auguri a chi compie gli anni.
Che la vostra fede, soprattutto quella dei giovani e dei nostri bambini, risplenda nella costruzione del regno di Dio qui sulla Terra.
Ecco la Serva di Dio, la Madre di Dio. Il Signore mi chiama.