martedì 3 gennaio 2023

Benedetto XVI è in pericolo! - Un funerale, sarà dichiarato molto presto, ma in verità sarà falso.

 


PAPA BENEDETTO XVI. SI RIPUBBLICANO DUE MESSAGGI COMPLETI EDITI DAL COLLE DEL BUON PASTORE DI CARBONIA RELATIVI AL PAPA BENEDETTO XVI 



10 gennaio 2013 – Ore 19.30/19.50

Benedetto XVI è in pericolo!

Gesù è con te, o donna! Metti pace nel tuo cuore figlia mia, e ascolta ciò che Io ora ti dico.
La mia Chiesa è sull’orlo del baratro! Il nemico possiede i miei figli, essi si sono legati a lui rinunciando a Me! Si sono donati a lui per il potere delle cose di questo mondo! Si sono donati alla lussuria, alla perdizione, dimentichi di aver ricevuto il Sacerdozio per essere i miei figli prediletti.

Come Dio e come Padre, oggi vi dico, o uomini: non siete più nel potere di prima, perché Io, Io il Signore Gesù Cristo, metto fine a questo sfacelo, a questo mondo di ladri e calunnie nei confronti del vostro Dio e dei vostri fratelli.

“A causa dei dottori del Tempio soffriranno gli innocenti”! Miseria infinita è su di voi! Vi siete creati un mondo di morte e ora i vostri occhi vedranno, e sulla vostra pelle avvertirete il dolore che avete causato a Me tradendomi, per abbracciare un dio di miseria infinita. Avete trucidato i vostri fratelli e li avete ingannati per farli morire, avete succhiato il loro sangue per abbeverare Satana, il nemico infernale, ed ora, ORA che Io Mi manifesterò nella mia Giustizia, voi sarete cacciati dalla mia vista! Mai più vedrete la luce! Il vostro dio vi marchierà nel suo buio infernale: ancora poche ore e cadrete come birilli, quei birilli che si sono prestati al gioco di Satana.

Figli miei, voi tutti che ora celebrerete il mio arrivo nella Gloria, voi tutti che Mi avete seguito con amore e avete preparato la via al mio Ritorno, ecco che Io, Io Dio, vi metterò in un Luogo santo e con il Santo camminerete e di Lui vi nutrirete, nel suo stesso respiro sarete, e mai più avvertirete il buio, ma luce, luce, luce infinita nel gaudio immenso dell’Amore!

Tornate in fretta a Me, oh voi che non Mi avete onorato! Chiedetemi ORA perdono con cuore contrito per non avermi riconosciuto quale unico e vero Dio, quel Dio che morì sulla croce per voi, per la vostra salvezza; sì! chiedetemi perdono, perché Io possa perdonarvi, e non tardate: tutto è già pronto!

Il funerale è stato preparato nei minimi particolari, ma tutto si ritorcerà contro i malfattori! Perché, colui che ha meditato nel suo cuore inganno e morte, perirà dello stesso male. Non ha meditato nel bene ma nel male, e Io, Io Dio, mostrerò a costoro la loro condanna, esercitata dalle loro stesse menti.
Ecco, entra il freddo inverno, il suo gelo sarà dolore e morte per chi non si sarà preparato per la giusta causa: ecco che Io vengo. Amen!

Benedetto XVI è in pericolo: i figli della morte gli tendono la rete …ma! Addio per sempre, o uomini del demonio! Non ci sarà la vostra vittoria, tutto perderete perché quel Trono è mio! Appartiene a Me, la CHIESA! Attenzione, o figli, a ciò che ora sentirete e vedrete perché questo sarà il SEGNO della fine del male!

Gesù nel suo infinito dolore per tutti coloro che hanno scelto di stare dalla parte del nemico infernale: Addio! Addio! Addio per sempre!                                        Gesù.

Nota: Il Papa Benedetto XVI diede le sue dimissioni in data 28 febbraio 2013.


22bis giugno 2019 – Ore 16.55

Un funerale, sarà dichiarato molto presto,
 ma in verità sarà falso.

Preparate i vostri cuori, presentateli all’Altissimo, mettete in voi lo scudo quello della fede in Cristo Gesù il Signore, il Salvatore.

Ponetevi in ginocchio dinnanzi alla Croce e presentate le vostre suppliche a Gesù, chiedete la vostra vera conversione e quella dei vostri cari.
Il temporale si abbatterà all’improvviso, nessuno scamperà dal pericolo perché è volontà di Dio manifestare all’Umanità la sua Potenza.

Cristo Gesù è Colui che ha donato la propria vita per la salvezza dei fratelli ma, è stato tradito proprio dai suoi figli più belli, i dottori del tempio e, ora, i sacerdoti.
Cari figli la storia si ripete, Gesù non è accettato dagli uomini perché privi di amore e carità; il loro cuore si è indurito perché hanno scelto la vita di peccato, si sono prostrati a Satana, hanno donato la propria vita nelle sue mani.

Oggi ancora vengo a voi e vi chiedo la conversione, non tardate figli miei, tutto è alle porte, non siate stolti. Il mio urlo attraverserà l’Universo, anche le più piccole particelle avvertiranno la mia giustizia.

A voi che mi avete tradito in verità vi dico: riparate ai vostri errori, mettetevi in vera comunione con Me, siate sinceri con Me perché Io vedo e leggo dentro il cuore di ogni uomo.
Io sono il vostro Dio Creatore, sono Colui al quale dovete dare obbedienza e dovete prostrarvi, … non a Satana, figli miei, ma a Me che vi ho dato la vita!
Non suscitate in voi un cuore cattivo, amatemi e amate coloro che Io vi mando.

Io sono Colui che decide le cose e Colui che le gestisce attraverso i suoi inviati. Il tempo delle cose terrene si chiude, sta per essere aperta la porta della nuova vita, una nuova era, un nuovo sole, un’alba nuova dove tutto brillerà in Me, il Dio amore, l’unico Creatore.

Sollecito la vostra conversione, a voi che Mi avete tradito, attendo questi ultimi istanti e poi chiuderò per sempre il mio Cuore a voi.
Non siete stati creati per Satana ma per Me il Dio Creatore, Colui che tutto possiede in Sé. Se volete appartenere alla Vita entrate nella Vita per dimorare nella Vita in eterno. Il Giardino dell’Eden si riaprirà agli eletti di Dio!

Un funerale, sarà dichiarato molto presto,
 ma in verità sarà falso.

Credete solo alle mie parole e non sia in voi dolore ma gioia perché, Io Sono Colui che tutto può, sono Colui che apre le porte più robuste, i sentieri più bui.
Avanti! La luce è Dio, Dio viene a voi, abbiate occhi per vederlo e seguirlo.
Vi benedico e vi attendo come vi ho chiesto.

Come la morte di Benedetto XVI accelererà la tribolazione [e la purificazione del mondo e della Chiesa]

 


Le sue istruzioni per mantenere la fede e frenare l'ascesa dell'anticristo.

La morte di Benedetto XVI ci colloca ora pienamente, all'interno della Fine dei Tempi, che è il periodo in cui Dio farà un intervento decisivo perché l'umanità ritorni alla fede e sconfigga il maligno.

C'erano già segni che questo era iniziato, ma ora probabilmente guadagneranno più notorietà.

Qui parleremo dei due motivi, per cui la morte di Benedetto XVI è probabilmente il dinamizzante, della tribolazione, da un lato, che sarà una conseguenza dell'acquisizione di più potere del maligno.

E, d'altra parte, sia il dinamizzatore per l'intervento definitivo di Dio e per il ritorno della fede all'umanità.

Che Benedetto XVI sia morto il 31 dicembre, alla vigilia della celebrazione di Maria Madre di Dio, è un segno profetico forte, che dobbiamo discernere.

Perché questo primo dogma mariano rimanda al proto-vangelo, Genesi 3:15, che contiene la profezia che la donna e suo figlio vinceranno il serpente malvagio alla fine dei tempi.

Maria è quella donna vestita di sole che mostrerà l'Apocalisse ed è colei che sarà in prima linea nel combattimento guidando l'esercito di angeli e piccoli.

La morte di Benedetto XVI rischia di essere un acceleratore della battaglia finale di questa epoca per due motivi.

Da un lato, perché la sua morte farà rivivere la sua eredità come forse il più grande teologo del ventesimo secolo e molti di noi impareranno i suoi messaggi e ci permetteranno di rafforzare la fede.

E d'altra parte perché Benedetto XVI è stato considerato il katejon, cioè la figura citata da San Paolo che conserva l'offensiva definitiva del maligno, per ottenere tutto il potere sulla Terra e nella Chiesa.

Offensiva che in realtà è una fuga in avanti, perché il maligno la compie ora, poiché sa che Dio sta preparando il terreno per fare un intervento decisivo sulla Terra.

Benedetto XVI è stato come un angelo di ordine e legalità, di amore e moderazione, durante il periodo in cui ha guidato la Chiesa e la Congregazione per la Dottrina della Fede.

Ordine e legalità, amore e moderazione, sono le prime vittime di questa società fatiscente.

Ma ricordiamo anche una profezia che fece nel 1970, e che si sta compiendo: "La Chiesa diventerà piccola e dovrà ricominciare tutto dall'inizio".

E questa è una conseguenza della persecuzione esterna, ma soprattutto dell'apostasia evidente nella chiesa, che la sta demolendo.

Ratzinger ha insistito sul primato assoluto della preghiera nella vita di ogni individuo e di tutta la Chiesa.

intendeva il cristianesimo come la "storia d'amore" tra Dio e l'umanità.

Negli ultimi giorni del suo pontificato, ad esempio, ha descritto magnificamente la fede come il tocco della mano amorevole di Dio nella notte del mondo.

Ratzinger ha avuto la straordinaria capacità di tornare alle fonti della Scrittura e dei Padri della Chiesa, e di estrarre nuova conoscenza da esse.

Guardava alla tradizione con occhi nuovi, pur comprendendo i problemi e le esigenze del momento.

si dedicò a trasmettere il messaggio di Gesù nella sua forma più pura.

Comprendere che l'allontanamento dell'uomo dal suo Creatore è il problema principale del presente. 

Capì a sua volta che era necessario qualcosa di nuovo, ma che questo nuovo non doveva creare una rottura con il passato, ma che era necessario offrire una nuova presentazione di ciò che è sempre nuovo e mai vecchio.

Il nuovo non è ancora arrivato, diceva, ma il vecchio non c'è più.

E si vedeva come l'ultimo papa di un'epoca di decadenza e, allo stesso tempo, come qualcuno che stava costruendo un ponte e aiutando l'arrivo del nuovo, qualunque esso fosse.

Forse il suo messaggio più importante che dovremmo conservare è: "Rimanete saldi nella fede, non confondetevi".

E tutto questo è stato decorato in Ratzinger da una rara capacità di trasmettere il suo pensiero in modo semplice ma profondo.

E con un'umiltà, una perseveranza e una santità di vita che anche i suoi nemici più accaniti riconoscevano.

E la seconda ragione per cui la sua morte sarebbe stata un acceleratore della battaglia finale di questa era, è perché è stato considerato il Katejon da diversi studiosi.

La Bibbia insegna che alla fine dei tempi ci sarà qualcosa, che egli chiama katejon, che sarà una diga di contenimento dell'arrivo dell'anticristo.

Ma quando questo katejon sarà rimosso tutto sarà pronto per il suo arrivo.

In diverse occasioni abbiamo detto che l'anticristo non è necessariamente una persona, ma potrebbe essere un sistema o un gruppo di persone.

E anche San Paolo affermava che in ogni epoca c'era un anticristo.

Nella Prima Lettera ai Tessalonicesi san Paolo ci parla della fine dei tempi.

E dice che perché questo si svolga, ci deve essere prima una grande apostasia, il che significa che molti abbandoneranno la fede.

E allora apparirà l'uomo senza legge, l'anticristo, che metterà il suo trono nel tempio di Dio e si atteggerà a Dio.

E San Giovanni, da parte sua, dice che l'anticristo deve uscire dagli stessi ranghi cristiani.

Ma San Paolo dice che c'è qualcosa che lo ferma.

E che quando questo freno scomparirà, quest'uomo senza legge governerà il mondo.

E gli uomini che non hanno accettato la Verità, cioè Gesù, saranno perduti.

Così San Paolo dice che prima viene una grande apostasia, e poi l'anticristo, perché solo allora la Chiesa può essere purificata, come può essere il mondo.

E il 10 settembre 2003, San Giovanni Paolo II disse: "Dopo la purificazione attraverso la prova e la sofferenza, sta per iniziare l'alba di una nuova era".

Molti papi hanno detto la stessa cosa, indicando che la Chiesa rifiorirà dopo un tempo di prova.

nelle apparizioni di Garabandal è molto chiaro che l'inizio di questo periodo di purificazione, la fine dei tempi, è legato alla scomparsa di Benedetto XVI.

Il 3 giugno 1963 le campane di Garabandal iniziarono a suonare.

Conchita, la veggente, che era nella cucina della sua casa con sua madre Aniceta, esclamò immediatamente: "Le campane suonano per un uomo morto. Sicuramente, è a causa del Papa", e infatti, Giovanni XXIII era morto.

Ha aggiunto: "Ora sono rimasti solo tre Papi".

La madre, sorpresa, gli chiede perché abbia detto questo, e lei risponde che la Vergine le aveva detto che dopo questo Papa, Giovanni XXIII, ce n'erano solo altri tre.

Poi Conchita aggiunse che ce n'era un altro, ma che la Vergine non ne tenne conto a causa della sua brevità.

La madre gli chiede se allora sarebbe arrivata la fine del mondo.

E Conchita risponde: "Non la fine del mondo, ma la fine dei tempi".

Aniceta allora gli chiede se non è la stessa cosa.

E la ragazza rispose: "È stata la Madonna a dirmi: 'dopo questo Papa ne sono rimasti solo tre e poi, la fine dei tempi'.

E facciamo i conti.

Dopo Giovanni XXIII venne Paolo VI, poi Giovanni Paolo I che rimase solo un mese, seguito da Giovanni Paolo II, e poi Benedetto XVI.

Finora abbiamo 3 papi e uno che non viene conteggiato a causa della brevità del suo pontificato.

E che dire allora di Francesco?

È un pontefice che è quindi alla fine dei tempi.

E a dire il vero, i segni dei tempi mostrano che qualcosa è cambiato, soprattutto durante il governo di Francesco.

Abbiamo visto una serie di tribolazioni venire nella Chiesa e nel mondo, segnando una rottura con la continuità precedente.

Nel mondo vediamo la velocità che ha preso il decadimento morale, è arrivata la pandemia e poi la guerra.

Nella Chiesa si sono moltiplicati lo smarrimento, l'apostasia, le eresie.

E anche nella profezia dei Papi di San Malachia troviamo la stessa cosa.

Il penultimo motto, 111 allude a Benedetto XVI, è descritto come "gloria dell'ulivo", che scelse il nome del fondatore dell'ordine benedettino sul cui scudo c'è un ulivo.

Ma quello che lo segue è l'ultimo della lista e curiosamente non ha numero, come se fosse un altro tipo di pontefice o che ne comprende più di uno.

Dice

"Nella persecuzione finale di Santa Romana Chiesa, Pietro il Romano siederà sul trono, che pascerà le sue pecore tra molte tribolazioni, e quando queste cose saranno finite, la città dei sette colli, Roma, sarà distrutta e il terribile giudice giudicherà il popolo. La fine".

Questo testo ci dice che dopo il motto 111, che corrispondeva a Benedetto XVI, ci sarebbe stata una grande persecuzione della Chiesa, che egli chiama "persecuzione finale".

E poi dà altre tre informazioni, cosa che non è usuale negli altri slogan.

In primo luogo, dice che Petrus Romanus governerà la Chiesa in mezzo a molte tribolazioni.

In secondo luogo, che Roma sarà poi distrutta.

E terzo, che il terribile giudice, cioè Dio, darà un giudizio su tutte le persone.

Alcuni hanno visto nel motto teorico di Petrus Romanus 112 una successione di diversi pontefici.

Parlano di almeno 3 governatori della Chiesa.

Quindi è chiaro che dopo Benedetto XVI sarebbe venuta una grande tribolazione, che era stata mantenuta fino al momento della sua morte.

Fin qui quello che volevamo parlare delle possibili conseguenze che la morte di Benedetto XVI avrebbe sulla rimodellazione del mondo e della Chiesa.

Fori della Vergine Maria

(Potreste perdere le vostre anime se non ascoltate la Mia chiamata)

 


Messaggio ricevuto il 27 dicembre 2022

Mia cara figlia scrivi, sono la tua Madre Immacolata concepita senza peccato. Figlia mia, sono venuta a darti un altro messaggio che viene dal Mio Cuore Immacolato. Ho voluto salutarti e dare a tutti un messaggio che puoi dare a coloro che avvicini, dando loro tutto l'Amore di una Madre che ama veramente i suoi figli. Non c'è nulla di buono in quello che sono venuta a dire a tutti i miei figli, ma sono venuta a chiamare tutti a convertirsi, perché è un tempo di conversione. Voglio che portiate il mio amore a tutti i miei figli e che diate tutti questi insegnamenti a coloro che non ascoltano questi messaggi. Sono venuto a darvi ciò di cui avete più bisogno, perché molto presto Dio vi chiamerà a rendere conto di tutto ciò che avete fatto.

Non state ascoltando la chiamata che Dio vi ha fatto e questo vi costerà caro, perché vi purificherà dai vostri peccati che non conoscete e vi darà il Paradiso. Per non cadere nella morsa di Satana dovrete fare tutto prima di quel giorno, non sarà facile, ma sarà per il vostro bene. Dio vi ama e non vuole perdervi, perché Satana vuole portarvi via da Lui. Quindi, come Madre afflitta, faccio appello a tutti coloro che non hanno ancora ascoltato la mia chiamata, perché il momento è imminente e sarà doloroso se non ascolterete questa chiamata che sto facendo. Non avrete un'altra possibilità, perché i vostri giorni sono contati. Come Madre, sono venuta perché sono preoccupata per tutti i miei figli che non vogliono leggere questi messaggi, ma Dio vi sta dando una possibilità, per sottrarre voi che non fate nulla alla presa di Satana.

Potreste perdere le vostre anime se non ascoltate la mia chiamata, tutto arriverà molto presto e voi non avete fatto nulla per la vostra salvezza. Tutto è in cammino, Dio vi chiama per portarvi in un luogo sicuro, ma voi dovete purificare le vostre anime da tutto il peccato che ha offeso tanto il mio Gesù. È giunta l'ora di decidere cosa volete fare: se volete andare in Paradiso o andare all'Inferno. Ci vanno solo coloro che non vogliono avere niente a che fare con Dio e con il mio Gesù, mentre tutti i miei figli battezzati nel nome della Santissima Trinità hanno il diritto di andare nel luogo promesso da Dio, che vi ama e vuole il meglio per voi. Sono la vostra Madre Addolorata, vi amo e vi aspetto con amore.

Amen.

(Io sono l'Amore e voglio l'Amore di tutti)

 


Messaggio ricevuto il 26 dicembre 2022

Mia cara figlia scrivi, sono venuto con il Mio Amore di Padre per darti un altro messaggio che viene dal Mio Sacro Cuore al tuo. Sono venuto perché tu scriva tutto quello che ti verrà detto, perché sei stata scelta da Me, e non una sola lettera di questi messaggi sarà tolta, ti darò tutto per l'onore e la gloria di Dio. Per questo motivo, figlia mia, sei stata scelta per fare tutto ciò che ti darò. Molti non hanno messaggi come questi, perché i tuoi sono per la ricostruzione della Mia Chiesa Reminiscente, dove ho tutto lì, ma ci sarà anche il male insieme al bene.

Voglio che preghiate sempre per i miei sacerdoti che cadranno, perché molti attaccheranno quelli che sono miei e senza volerlo cadranno. Quindi voglio che tu faccia la tua parte, perché molti sono chiamati, ma non tutti obbediscono alla mia chiamata. Sì, figlia mia, vedo come sei con tutti, ma non c'è nulla che tu possa fare per coloro che non ascoltano la mia chiamata, non vogliono dare alcuna soddisfazione per ciò che ti do, e così entra il male, perché non si sono preparati. Io chiamo tutti perché abbiano la salvezza, ma molti pensano di non avere peccato, e allora c'è il male. Chi è senza peccato? Io vedo tutto e so chi è con Me e chi fa la Mia Volontà, perché è così che molti Mi abbandoneranno, perché non vogliono dare alcuna soddisfazione per quello che Io sto dando.

Sono venuto a togliere molti da questa prigionia, ma non sarà facile, perché pensano di essere già santi, ma quando verrà l'ora, mostrerò a tutti la loro santità se non si convertiranno e non chiederanno perdono. Voglio che tutti i miei figli siano preparati, perché l'ora è imminente, ma molti non ascoltano la mia chiamata e non ricordano che molto presto verrò, affinché tutti vedano cosa hanno fatto per prestarmi attenzione. In questo modo non posso togliere il loro male perché non vogliono vedere ciò che hanno fatto per farmi soffrire. Io sono l'Amore e voglio l'Amore di tutti, e voglio che voi mi diate questo Amore prima che sia troppo tardi, perché Io tratto tutti con Amore.

Perciò chiedo amore da parte vostra e obbedienza per le cose della mia Chiesa. Tutti sono chiamati, ma pochi sono scelti. Io sono il Buon Pastore, custodisco le mie pecore ed esse mi seguono solo per amore.

Amen.

Maria De Jesus Coelho

Il più grande Miracolo

 


Esplorare il campo d'azione ed imparare i mezzi sempre più adatti per salvare e santificare le anime per mezzo dell'Immacolata e la Sua Medaglia Miracolosa

 


LETTERA 30  

A Fr. Giovanni Garleanu, Roma J.M.J.Fr.  

Cracovia 14 X 1919  

 

Carissimo  

 Ho ricevuto la Sua colla lettera di Fr. Albino, ma l'occupazione non mi permise subito scrivere qualche cosa. Le notizie del Collegio sono per me molto preziose, perché la maggior parte della mia [vita] religiosa ho trascorso lì, perciò grazie tante ed a Lei ed a fra Albino (dica Lei anche a Lui). - Molto mi dispiace la malattia del R.mo P. Rettore [P. Stefano Ignudi] ed ho domandato, come Lei mi scriveva, la preghiera ai nostri chierici. Grazie a Dio che il nostro caro fr. Paulo [Moratti] non ci ha ancora abbandonato su questa terra. - Non minor piacere mi fece la notizia che i M.I. del Collegio crescono. Mi scriva chi si è ancora iscritto.  

 A Cracovia fra i Chierici non soltanto sorse la santa Milizia, ma ancora si è organizzata per ottenere, in quanto richiedono le condizioni e circostanze, quanto di più è possibile1. E così per conoscere sempre più perfettamente lo scopo, esplorare il campo d'azione ed imparare i mezzi sempre più adatti per salvare e santificare le anime per mezzo dell'Immacolata e la Sua Medaglia Miracolosa, hanno stabilito di fare, nel primo e terzo Sabato del mese, una sessione nella quale uno farebbe qualche conferenza in questa materia e poi si facessero i progetti e si raccogliessero le intenzioni. A capo sta un Presidente eletto colla maggioranza dei voti; similmente è, anche eletto il Secrerario, - Il P. Maestro M.R.P. Ceslao Kellar protegge l'opera ed anche ad essa appartiene.  

Una cosa. - Nelle nostre facoltà di benedire la Medaglia Miracolosa ci sono poche indulgenze. Domandi un po' (per se vel per alium) come è la cosa, perché il Breve del 8 di Luglio 1909 concede tutte le indulgenze dello scapolare ceruleo (guardi in Acta Apostolicae Sedis, an. 1, vol. I, num. 17, die 15 Sept. 1909) che sono immense. Mi scriva subito come è questa cosa. La notifichi (quando saprà che sono ancora queste indulgenze) anche agli altri nostri in Italia.  

Confrater in S. Patre Francisco, commiles in Immaculata Fr. Maximilianus M. Kolbe  

M.C. M.I.  

 Bacio la mano al R.mo P. Rettore. Saluti al R.P. Vicerettore [P. Bonaventura Marini], tutti e singoli M.I. (adesso non so quali sono di più) al P. Domenico; congratulazioni al neo sacerdote P. Luciano; tutti non ci entrano qui in particolare, allora per tutti del Collegio insieme.  

P. Cirillo aspetta ancora le carte per partire in America. Saluti cordialissimi a fr. Girolamo (se è tornato).  

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Testo originale in lingua italiana.  

 (1) I chierici Conventuali di Cracovia, membri della M.I. (cf. SK 29, nota 2) elessero presidente Fr. Alfonso Kolbe, segretari Fr. Samuele Rosenbaiger e Fr. Bonaventura Podhorodecki - cf. P. ALFONSO KOLBE, Notatki o M.I., p. 7.  


Siate preparati per questo combattimento, per questa verità, mettetevi veramente ai piedi di Gesù Misericordioso e camminate con Lui per vincere questo grande combattimento, che sarà il combattimento spirituale.

 


Messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais la sera del 31.12.2022


Cari figli,
voglio accogliere tutti voi nel mio Cuore e affidarvi al Cuore Misericordioso di Gesù, nella preghiera, nell’adorazione.

Qui incontro una fraternità bellissima, l’amore tra i fratelli e tra le famiglie dopo un anno così pieno di battaglie, che è stato l’anno dedicato alla fraternità. Ci vogliono molte lotte per essere fraterni. Non è facile essere fraterni, non è facile essere fratelli, vivere in comunione, vivere in comunità. È necessario aprire il cuore e chiedere sempre allo Spirito Santo di dimorare in esso, di guidare, di illuminare, di essere sapienza, scienza e fortezza in ogni momento.

È stato un anno di cammino che ha visto lacrime, ma anche benedizioni e gioie. L’anno dedicato alla fraternità è stato un anno in cui molti figli hanno sentito il peso della lotta, della battaglia, della sofferenza, degli eventi. Il cammino del Signore non è il cammino delle comodità: è il cammino delle difficoltà, dell’obbedienza, del sacrificio, della penitenza. Allora l’anno dedicato alla fraternità, alla missione, alla vita missionaria, è stato un anno molto benedetto ma anche un anno molto difficile. Perché non è facile essere missionari.

In quest’anno che si sta concludendo avete avuto grandi perdite di figli missionari, di sacerdoti, di chi ha dedicato la propria vita ad essere Padre della Chiesa, Papa. È stato un anno di molta preghiera. Quest’anno sta arrivando alla fine, ma resterà una testimonianza di preghiera, di fedeltà a Dio e obbedienza alla Parola del Signore, alle cose del Cielo.

È necessario che le cose di Dio avvengano. Gesù ci insegna che la Parola di Dio è la grande profezia dei nostri giorni di oggi. Stiamo camminando in giorni difficili, in anni difficili. Ma è nelle difficoltà che troviamo la via più sapiente di tutte le vie, che è Gesù. Nessuno incontra Gesù nella comodità, sempre incontri Gesù nelle difficoltà. Gesù ti cerca sempre, nelle ore difficili come in quelle facili della tua vita, ma non sempre tu cerchi Gesù nelle ore facili, spesso è necessario che arrivi la sofferenza, il dolore, prima che tu veda che Gesù è con te, prima che tu senta Gesù, prima che tu creda in Gesù.

E noi sappiamo che stanno arrivando tempi difficili. Non siamo in tempi facili, non è una strada facile, è la strada stretta. L’anno della fraternità ci ha fatto vedere che il mondo non è fraterno come dovrebbe essere. Oggi le persone sono divise, nessuno sa tendere le mani ed essere forte, lottare per un obiettivo migliore, seguire realmente le orme di Gesù in modo coerente, corretto, sapiente. Quest’anno della fraternità ci ha fatto vedere quanto dobbiamo seguire Gesù Cristo. Le famiglie, i giovani, i bambini.

Ecco perché voi che oggi siete venuti qui a piedi avete dovuto fare molti sacrifici per arrivare fin qui, avete sentito un peso diverso, perché è un anno di viaggio pesante. Ogni giorno, ogni momento. Sentiamo che Dio è così vicino a noi e che il mondo è così lontano da Dio. Allora in quest’anno è rimasta una lezione di vita missionaria. Non è facile essere missionario, non è facile abbracciare la tua croce, non è facile rinunciare a tante cose della tua vita per portare la tua croce con sapienza, con pazienza, con amore. Ma è la gratitudine e la ricompensa maggiore della vita poter prendere questa croce, assumere e amare questa missione.

Quest’anno della fraternità ci ha fatto comprendere che l’unica alleanza del mondo è la famiglia, la maggiore di tutte. La maggiore testimonianza di vita è la famiglia. Per questo Dio ha creato qui il Santuario delle Famiglie, una Comunità Fraterna, un gruppo di fraternità, di vita missionaria, di testimonianza di fede. Nessuno di voi può abbandonare questa radice, perché questa radice è molto forte, questa missione è molto forte, questo amore alla missione è qualcosa di prezioso agli occhi del Cielo, agli occhi di Dio.

Ringraziamo Gesù per quest’anno che sta arrivando alla fine, ma che vi sta lasciando la grande eredità missionaria, una grande grazia per la famiglia fraterna, per la famiglia che è la culla della fraternità. È molto necessario saper amare, saper perdonare, sapere che l’altro è importante per Dio. Per questo dev’essere importante per te, perché se tu sei importante per Dio, ogni persona è importante per Dio, è importante che ognuno ami se stesso con questo amore fraterno.

Siamo arrivati al nuovo anno, un anno che sarà di molte glorie, di molte benedizioni e anche di molta lotta. Incontreremo il sole che illumina, ma vedremo anche momenti di oscurità, di tristezza, di mancanza di luce e di splendore. Per questo avremo bisogno di molta preghiera, di una fiducia nel Cielo che sia piena, sempre più piena. È a questo che Gesù ci ha preparati, perché arriverà un giorno in cui non avrai risposte riguardo agli eventi che avverranno sulla terra, ma avrai il cielo qui sulla terra per salvarti. Come in questo momento di benedizione del Santissimo: è il Cielo che ci salva, tu hai l’opportunità e la felicità di dialogare con Gesù e affidargli tutti i tuoi dolori, tutte le tue afflizioni, tutte le tue tribolazioni, tutte le tue agonie. E chiedergli che ti porti in un luogo di pace, che ti porti la pace, soprattutto la pace nel tuo cuore. Per questo in mezzo alle tempeste vedremo la brezza, in mezzo alle delusioni vedremo la grazia.

Avremo un anno nuovo pieno dell’amore di Gesù per noi, ma anche di un amore che ci insegna ad essere veri come Cristo vuole che siamo. Egli vuole la verità. Gesù è l’unico che non inganna, Egli mostra la verità, Egli insegna a vivere questa verità, anche se questa verità non è ciò che sul momento ti è gradito. Perché non sempre la verità è ciò che vi conviene di più, figli. Per questo avremo un anno in cui vedremo questa verità, in cui dovremo vedere questa verità. Un anno di molte trasformazioni, un anno in cui raccoglierai quello che hai seminato.

Gesù ha detto: “È nelle vostre mani la felicità del mondo, la vittoria del mondo. È nelle vostre mani un mondo migliore, è nelle vostre mani il Trionfo del Cuore della Madre”. È una responsabilità che Dio mette nelle mani dei suoi figli. I suoi figli devono essere strumenti di costruzione. I suoi figli sono liberi. Dio ci ha dato la libertà. Allora la tua scelta deve essere sapiente, devi sempre cercare consiglio nella pienezza del divino Spirito Santo, dello Spirito Santo che è Dio.

Quest’anno ci fa sentire la verità, ci fa vedere la verità. Dio ci vuole davanti alla verità. È inutile che l’uomo sogni di seminare qualcosa di buono se le sue azioni sono contrarie a ciò che è buono: in verità, egli sogna ciò che è buono ma semina l’opposto di ciò che sogna. Per questo è l’anno della verità. Noi vedremo questa verità lungo il cammino, nei momenti di preghiera, nella vita missionaria, nella vita fraterna. Che tu sia in Brasile o in un altro luogo della terra, Dio ti mostrerà questa verità.

Avremo i raggi del Cuore di Gesù Misericordioso per proteggerci. Cadrà solo chi non cercherà i raggi di questa protezione. Abbiamo avuto lunghi e lunghi anni di apprendistato nei quali Gesù ci ha detto: “Voglio che voi tutti stiate nelle profondità del mio Cuore Misericordioso”. Allora davanti a tutta questa verità noi avremo il Cuore di Gesù a proteggerci. Perché Egli desidera che noi stiamo nelle profondità del suo Cuore. Saremo protetti nelle profondità del Cuore di Gesù Misericordioso, che è la nostra ultima tavola di salvezza. In questo momento, l’unico rifugio per gli uomini sulla terra è il Cuore di Gesù Misericordioso, è stare dentro questo Cuore Misericordioso.

Allora avremo un anno molto forte, nel quale dovremo avere molta umiltà, molta semplicità, per avere la felicità di essere protetti dal Cuore di Gesù Misericordioso.

Quest’anno, figli, è l’anno della verità. Per questo è l’anno della Giustizia e della Misericordia. Senza Gesù non riuscirete a sostenere il cammino della giustizia, perché la verità di Dio è diversa da quella degli uomini. Dio conosce tutto, Dio sa ogni cosa. L’uomo può ingannare se stesso, ma non inganna Dio. E questa verità, che è la giustizia di Dio su di noi, non è l’unico momento della giustizia, arriveremo ancora a quel momento.

Abbiamo la giustizia e la misericordia, abbiamo ancora la tavola di salvezza. Abbiamo tutto. Per questo desidero che vi aggrappiate fortemente alla misericordia divina, perché sarà un anno di molte lotte, soprattutto spirituali. Sarà l’anno della lotta spirituale. L’uomo attraverserà le tre battaglie: temporale, materiale, spirituale. E questo sarà l’anno della battaglia spirituale, la più grande di tutte. Per questo devi tenerti forte alle mani di Gesù e proseguire sul cammino, senza paura, ma pieno di fede. Gesù non vuole uomini pieni di paura, Gesù vuole uomini pieni di fede.

Siate preparati per questo combattimento, per questa verità, mettetevi veramente ai piedi di Gesù Misericordioso e camminate con Lui per vincere questo grande combattimento, che sarà il combattimento spirituale.

La preghiera è la guarigione maggiore, la maggiore difesa e protezione affinché l’uomo non si lasci prendere dalla sofferenza spirituale, affinché egli vinca questa sofferenza.

È necessario che tu abbia nel cuore molta umiltà per comprendere la volontà di Dio. La volontà di Dio è molto maggiore della nostra volontà umana. Dio ha il Cielo da darci ed è per questo che Egli è la misericordia. Anche davanti alla giustizia, voi vedrete questa misericordia divina ed è questa misericordia che sosterrà il mondo, che salverà il mondo, che riscatterà le famiglie, che unirà i giovani, che rafforzerà i nostri bambini, che porterà pace al Brasile e al mondo intero.

Ma prima che arrivi questa misericordia dovrete passare un grande tempo sotto la giustizia divina. Nella misura in cui raccogli, semini. Semini e raccogli. Allora chi ha seminato amore raccoglierà amore, chi raccoglie amore seminerà amore, seminando l’amore raccoglierai ancora più amore.

È un anno molto forte questo nuovo anno. Ecco perché Gesù ci ha resi fraterni lungo tutto il cammino dell’anno che finisce, ma resta nel cuore di ciascuno la forza di essere fratelli, di essere famiglia, di stare uniti, perché tutti avranno bisogno di questa fonte misericordiosa che è Gesù Cristo.

Allora aprite il vostro cuore e accogliete questo nuovo anno nella pace, accogliete questo nuovo anno con fede, non con tristezza, perché anche davanti al cammino difficile noi abbiamo la gioia di sapere che vinciamo. È quello che è avvenuto in questo pellegrinaggio: ciò che vi ha dato più gioia è stato sapere che siete arrivati alla meta. Avete camminato fino a questa Valle della Madre della Pietà, siete arrivati alla Madre della Pietà, nonostante la stanchezza questa è stata la gioia più grande.

Così è anche per voi attraverserete quest’anno della Giustizia e della Misericordia: la più grande gioia è sapere che passerete per questa giustizia e incontrerete Gesù Misericordioso, che vi attende per la grande vittoria. Allora questa sarà la vostra maggiore gioia!

Per questo non dovete avere paura di quest’anno, dovete avere fede. Non è con la paura che vincerete, è con la fede che vincerete. La paura è debolezza, la fede è forza e voi dovete essere forti.
Allora vi invito a ricevere la benedizione di Gesù Misericordioso, la benedizione della Madre della Pietà in questo nuovo anno di forza per i figli di Dio.

in questo momento la Madonna benedice tutti

Cari e amati figli,
vi benedico in questo nuovo anno, anno della Giustizia e della Misericordia.

Senza Gesù Misericordioso nessuno riesce a vivere il tempo della giustizia e vincere la sofferenza spirituale, quella che sta nel cuore di ciascuno, che sembra essere invisibile ma che diventa così visibile nei giorni di oggi, nella vita dei giovani, dei bambini, dei padri e delle madri. Ecco perché Gesù ci porta a questo fondamento della misericordia, ci rende forti. Vi ha affidato parole così belle: la paura è per i deboli, la fede è per i forti. Ecco perché non dovete avere paura, dovete avere fede.

Ed è per questo che vi invito a guardare verso Gesù che è qui nel Santissimo Sacramento.
Vi insegno la preghiera di quest’anno, dedicato alla Giustizia e alla Misericordia.
Guarda verso Gesù e dì con tutto il cuore:

PERDONO, SIGNORE. INSEGNACI A VIVERE LA TUA GIUSTIZIA, CHE CI CONDURRÀ AL TUO CUORE MISERICORDIOSO, FONTE DI SALVEZZA, GUARIGIONE, LIBERAZIONE ED ESORCISMO PER TUTTA L’UMANITÀ. AMEN.

Durante tutto questo nuovo anno direte sempre questa preghiera, soprattutto alla presenza di Gesù.

Avrete un cammino di battaglie, incontrerete luce per vincere le tenebre, avrete molte difficoltà, molti momenti di scoraggiamento, ma Gesù vi rialzerà sempre. La cosa più importante è vivere la giustizia di Dio, vivere la verità, essere veri, camminare sulle orme di Gesù, anche se è difficile, come è stato difficile oggi arrivare fino a questa Valle per chi è venuto a piedi, affrontando il caldo, le spine, le pietre, la pioggia. Ma sono arrivati, perché volevano arrivare alla Valle della Madre della Pietà. Voi volete vivere la giustizia, perché volete arrivare al Trionfo del mio Cuore attraverso la grazia del Cuore Misericordioso di Gesù. Tutti voi lo volete, figli, e anch’io voglio questo per voi.

Per questo auguro pace a questo nuovo anno, pace a questa famiglia, pace al Brasile, pace al mondo intero.

Siete una Chiesa bellissima, oggi state affidando a Gesù anche qualcuno di molto speciale che tanto ha amato e ama questa Santa Chiesa. Che Dio vi benedica immensamente.

Rimanete con la benedizione di Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo.
Affido a Gesù Misericordioso il vostro cammino durante quest’anno.

Chiedo a Gesù di benedire i fiori che mi avete offerto perché abbiate guarigione e forza nel corso di questo nuovo anno, che sarà un anno di molte lotte.

Ecco la Serva di Dio, la Madre di Dio, la Madre della Pietà.

Faccio gli auguri a chi compie gli anni.

Che la vostra fede, soprattutto quella dei giovani e dei nostri bambini, risplenda nella costruzione del regno di Dio qui sulla Terra.

Ecco la Serva di Dio, la Madre di Dio. Il Signore mi chiama.

Più imito la Madre di Dio, più profondamente conosco Dio.

 


LA MISERICORDIA DIVINA NELLA MIA ANIMA 

24.XII.1936. Oggi durante la santa Messa sono stata particolarmente  unita a Dio ed alla Sua Madre Immacolata. L'umiltà e l'amor della  Vergine Immacolata sono penetrati nella mia anima. Più imito la Madre  di Dio, più profondamente conosco Dio. Oh, quale inconcepibile  nostalgia pervade la mia anima! Gesù, come puoi lasciarmi ancora in  quest'esilio? Muoio di desiderio per te. Ogni volta che Tu tocchi la mia  anima, mi procuri una ferita enorme. L'amore e la sofferenza vanno  assieme. Tuttavia non cambierei la sofferenza, che Tu mi procuri, con  nessun tesoro al mondo, poiché questa è una sofferenza di un'indicibile  delizia ed è una mano amorevole che procura queste ferite alla mia  anima. Nel pomeriggio è venuta Suor Gaetana e mi ha accompagnato a  casa per le feste. Ero contenta di poter stare assieme alla comunità.  Attraversando la città, immaginavo che fosse Betlemme. Vedevo che tutta  la gente si affrettava e pensavo: « Chi medita oggi su questo Mistero  ineffabile nel raccoglimento e nel silenzio? ». O Vergine Purissima, Tu  oggi sei in viaggio ed anch'io sono in viaggio. Sento che il viaggio odierno  ha un significato. O Vergine Radiosa, pura come il cristallo, tutta  immersa in Dio, affido a Te la mia vita interiore. Organizza tutto in modo  che sia gradito a Tuo Figli, o Madre mia, ed io desidero tanto che Tu mi  dia il Piccolo Gesù durante la Messa di Mezzanotte. E sentii in fondo  all'anima talmente viva la presenza di Dio, che dovetti trattenere la gioia  con la forza della volontà, per non far capire all'esterno quello che  avveniva nella mia anima. Prima di cena sono entrata un momento in  cappella, per scambiare spiritualmente l'oplatek con le persone care al  mio cuore. Ho presentato tutti per nome a Gesù ed ho chiesto delle grazie  per loro. Ma questo non è tutto; ho raccomandato al Signore i  perseguitati, i sofferenti e coloro che non conoscono il Tuo Nome e  specialmente i poveri peccatori. O Piccolo Gesù, Ti prego ardentemente,  chiudi tutti nel mare della Tua inimmaginabile Misericordia. O dolce,  Piccolo Gesù, hai il mio cuore; sia per Te una gradita e comoda dimora. O  infinita Maestà, con quanta dolcezza Ti sei avvicinata a noi! Qui non c'è il  terrore dei fulmini del grande Jahvé; qui c'è il dolce, Piccolo Gesù. Qui  nessun'anima ha paura, benché non sia diminuita la Tua Maestà, ma si  sia semplicemente celata. Dopo cena ero molto stanca e sofferente; ho  dovuto andare a coricarmi, ma ho vegliato assieme alla Madonna in  attesa della venuta del Bambinello. 

Diario di Santa Sr. Faustina Kowalska 


SALVAMI DAL MALE

 


La luce che riceverete sarà per la vostra anima un risveglio e una conoscenza che attualmente non ha.

 


28 dicembre 2022

“Cari figli, è giunto il momento di prepararvi per il Grande Giorno. L'anima che ha bisogno di amore e compassione scoprirà in sé la serenità e l'amore nel profondo di tutto il suo essere... molti gusteranno la dolcezza dello Spirito Santo... Dovete prepararvi in tutta tranquillità a ricevere il Sacramento del perdono per chi può; quelli che non possono riceverlo per mancanza di sacerdoti facciano un atto di perfetta contrizione con la massima sincerità del cuore. Figli miei, non trascurate le mie richieste, altrimenti la vostra trasformazione sarà dolorosa e difficile... La luce che riceverete sarà per la vostra anima un risveglio e una conoscenza che attualmente non ha. Il Fuoco si diffonderà su tutta la Terra affinché tutti possano ricevere tale luce. Ahimè, molti la rifiuteranno perché i loro peccati sono così grandi che non potranno fare il passaggio al Fuoco del Divino Amore. Cari figli, vi chiedo di prepararvi a questo Grande Giorno con la preghiera..."

 (Robert Brasseur)