lunedì 10 luglio 2023

I segni di una nuova effusione dello Spirito Santo che trasformerà il mondo

 


I segni dell'intervento divino che produrranno il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria e una Nuova Pentecoste.

La maggioranza assoluta dei messaggi delle apparizioni mariane indica che il mondo sta marciando verso una nuova evangelizzazione, dopo aver sconfitto la spinta del maligno, che ha fatto precipitare il mondo in un tempo di peccati come nessun altro.

Il Cielo sta per riversare una Nuova Pentecoste, e noi assisteremo al trionfo del Cuore Immacolato di Maria, anche se ora non può essere visto ad occhio nudo.

Ma ci sono segni che lo prefigurano, come la presenza dello Spirito Santo con alcuni prodigi, in collaborazione con la Madonna di Fatima.

Qui parleremo delle meraviglie che mostrano che lo Spirito Santo sta lavorando accanto alla Beata Vergine, e che ci preannunciano che ci conduce ad una Nuova Pentecoste.

La prima evangelizzazione del mondo avvenne con la prima Pentecoste.

Gesù aveva promesso di mandare lo Spirito Santo dopo la Sua risurrezione, e disse che in sequenza "sarete miei testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria, e fino ai confini della terra".

Poi, quando la colomba dello Spirito Santo scese come lingue di fuoco sui discepoli e su Maria, nel luogo dove era stata celebrata l'Ultima Cena, essi persero la paura.

Ed essi uscirono per annunciare l'arrivo del Regno di Dio, compiendo guarigioni, liberazioni di spiriti maligni e accompagnati da miracoli di Gesù.

Questa potenza dello Spirito Santo ha guidato la Chiesa attraverso duemila anni e fu così che il cristianesimo raggiunse la sua età dell'oro durante il cristianesimo, dal IV al XV secolo.

Ma accadde dopo che il maligno acquisì un nuovo potere.

Per cui abbiamo solo spiegazioni frammentarie, come la visione di Leone XIII in cui Gesù Cristo accettò la sfida del diavolo, che gli disse che poteva distruggere la Chiesa e chiese 100 anni di più potere.

O la visione di Anne Catherine Emmerich, che vide che liberavano un certo numero di demoni dall'inferno.

E la verità è che hanno iniziato una rivoluzione contro il cristianesimo, che oggi è nella sua fase finale.

Nel frattempo lo Spirito Santo non solo si è limitato all'intimità di ciascuno, ma ha continuato a portare frutti di santità.

E si è manifestato apparentemente, indicando la Beata Vergine come la figura centrale nella Nuova Pentecoste che cambierà la faccia della Terra.

Perché, come la prima Pentecoste ha innescato l'inizio della prima evangelizzazione del mondo, la seconda Pentecoste sarà decisiva per purificare il mondo da tante zizzanie, che non permettono al Regno di Dio di crescere.

Lo Spirito Santo si manifesta in modo soprannaturale come una colomba, e pochi sanno che le colombe si sono manifestate prodigiosamente con l'immagine pellegrina della Madonna di Fatima.

E la Vergine di Fatima è a sua volta colei che aveva annunciato il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria e un successivo tempo di pace, cioè una Nuova Pentecoste.

La storia della Vergine Pellegrina di Fatima inizia in Portogallo nel 1946.

I giovani che avevano partecipato al Congresso di Fatima hanno portato l'immagine in pellegrinaggio dalla Cova de Iria a Lisbona.

E si fermarono in tutti i villaggi, dove moltitudini si radunavano per pregare.

dalla città di Bombarral accadde un evento straordinario che è noto come il Miracolo delle Colombe.

Come omaggio alla Madonna di Fatima, cinque colombe sono state liberate quando la statua è passata in processione il 1 ° dicembre.

E tre delle colombe volarono verso la statua e atterrarono ai piedi della Madonna.

Durante i giorni che seguirono, i piccioni rimasero alla base dell'immagine come fedeli sentinelle, rifiutando ogni cibo o bevanda, mentre l'immagine si spostava da un villaggio all'altro nel suo cammino verso Lisbona.

Di tanto in tanto circondavano la statua volando, come per dimostrare ai miscredenti che non erano legati.

E così la statua arrivò a Lisbona il 5 dicembre e le strade si riempirono di fedeli devoti, oltre che di curiosi desiderosi di assistere a quello che già veniva definito "il miracolo dei piccioni".

Nessuno è rimasto deluso, perché i piccioni non hanno abbandonato il loro posto d'onore ai piedi della statua, anche quando l'immagine è entrata nella Chiesa di Nostra Signora di Fatima.

Durante le messe diurne e le veglie notturne del 5 e 6 dicembre, le colombe sono rimaste appollaiate ai piedi della statua.

La notte del 7 dicembre, la statua è stata portata in una rumorosa processione a lume di candela fino alla Cattedrale, con fuochi d'artificio, bande musicali e folle che lanciavano fiori, mentre le colombe continuavano ad appollaiarsi ai piedi della statua.

Per tutta la notte, la chiesa è stata riempita al massimo e i piccioni sono rimasti fermi al loro posto.

E alla Messa del giorno dopo, la folla ha assistito a un'altra incredibile occorrenza delle tre colombe.

Al suono delle campane per la Consacrazione dell'Ostia Sacra, poco prima dell'elevazione, ci fu un improvviso battito d'ali, e due delle colombe volarono improvvisamente, una su ciascun lato dell'altare, dopo due settimane di rifiuto di mangiare o bere.

Mentre il Vescovo sollevava l'Ostia Consacrata, essi piegavano le ali come in adorazione.

La terza colomba volò e atterrò sulla corona d'oro della statua, e quando il celebrante sollevò l'Ostia dicendo: "Ecco l'Agnello di Dio", allargò le sue ali bianche e le tenne aperte.

Più tardi quella notte, la statua fu portata su una fregata attraverso il fiume Tago e le tre colombe, indifferenti ai fuochi d'artificio, al rumore dei motori e ai fischi delle centinaia di barche che l'accompagnavano, rimasero ai piedi della Madonna.

E nel viaggio di ritorno a Fatima, i piccioni volavano, solo per essere sostituiti da altri tre che prendevano il loro posto e rimanevano con la Madonna fino al loro ritorno a Fatima la vigilia di Natale.

Ma questa non fu l'unica manifestazione dello Spirito Santo con la Vergine Pellegrina di Fatima.

L'immagine della Vergine Pellegrina, che stava cavalcando un bombardiere americano B17 da Cova da Iria a una base nelle isole Azzorre, è stata seguita da 12 dei piccioni che erano accanto a lei in Portogallo, arrivati alle Azzorre poche ore dopo il bombardiere.

Nel 1949, 3 piccioni rimasero ai piedi della statua per tre giorni e tre notti in Nicaragua.

E anche questa stessa immagine fu scattata nel 1959 a San Giovanni Rotondo dove Padre Pio era in ospedale con una grave malattia, e quando si avvicinò all'immagine, tre colombe bianche volarono in cerchio 3 volte, dalla base della statua a Padre Pio. E Padre Pio guarì.

Cose simili sono accadute anche in vari luoghi d'Italia e a Lourdes.

E il 13 maggio 1991, giorno di Fatima, la Madonna disse a Padre Gobbi:

"Il mio avversario un giorno penserà che sta celebrando una vittoria completa sul mondo, sulla Chiesa e sulle anime. Ma poi interverrò terribile e vittorioso".

E riferendosi alla Nuova Pentecoste gli disse:

"Ciò che è in preparazione è così straordinario che non è mai accaduto dalla creazione del mondo."

Ha aggiunto:

"Le lingue di fuoco cadranno su tutti voi, miei poveri figli, così catturati e sedotti da satana e da tutti gli spiriti maligni."

E proseguì dicendogli che lo Spirito Santo scenderà su tutte le nazioni divise dall'egoismo e dagli interessi particolari, seminando guerre e lotte fratricide.

E trasformerà la Terra in un meraviglioso nuovo giardino.

Bene, finora volevamo parlare di come la colomba dello Spirito Santo ci ha avvertito che la Madonna di Fatima sarà incaricata di dirigere il rinnovamento della Terra in una Nuova Pentecoste.

Fori della Vergine Maria

Cercate, Miei piccoli, di dimenticarvi di voi stessi, ora sono Io in voi, vi piacerà lavorare per Me, il vostro Dio, Io sono Vivo in voi (Messaggio 2 di 2).

 


Rosario - Messaggio 2 di 2


Messaggio di Nostro Signore Gesù Cristo a J. V.


01 Giugno 2023

Nostro Signore Gesù Cristo parla

(Lingue...)


Visione: Il nostro Dio e Signore è qui, con noi, ha la Sua veste, è come giallastra e, la veste è come rossastra, come marrone rossastra.

(Lingue...) Vi ho riuniti, Miei piccoli, perché il Mio Spirito Santo vi prenda e vi porti nella perfezione.

Gli eventi sono difficili, la forza di satana è cresciuta a livelli molto alti, perché non c'è abbastanza preghiera e donazione da parte vostra.

Vi ho riuniti per proteggervi dal male di satana e perché possiate svolgere la vostra missione nel modo più perfetto possibile, perché c'è bisogno di vita, di vita tra di voi, della mia vita in voi, perché possiate trasmetterla ai vostri fratelli.

Molto Amore ha bisogno di essere trasmesso al mondo, molto Amore ha bisogno questa umanità, ma satana sta portando via questo Amore che vi è stato dato fin dall'inizio, è l'Amore di Mio Padre, è l'Amore del Mio Dono ed è l'Amore del Mio Spirito Santo verso di voi.

Piccoli miei, non risparmiate tempo, né dolore, né lavoro, così come avete visto che gli Apostoli hanno lavorato per Me dopo la mia Ascensione, ora siete voi che siete destinati in questo momento, insieme ai vostri fratelli in tutto il mondo, a portare di nuovo la Vita, a portare la Luce, a portare l'Amore e ad andare con questo, eliminando il male crudele che vi circonda (lingue...).

Vi mando il mio Spirito Santo, con le lingue che scendono su di voi, lingue di fuoco celesti, che vi purificheranno, abbassate la testa per ricevere queste lingue di fuoco, che lavoreranno su di voi e dentro di voi, per trasformarvi, come vi ho chiesto tanto.

Dovrebbe arrivare un tempo in cui voi stessi sarete diversi, sarete migliorati dall'azione del mio Amore, dall'azione dello Spirito Santo.

Avete un compito pesante, ma sarà piacevole per voi, quando lo svolgerete, vedere come Io, in voi, trasformerò le anime che torneranno al Cielo.

Intorno a voi si creeranno situazioni difficili, perché Satana cercherà di attaccarvi con forza per eliminarvi, in modo che non svolgiate la missione per la quale siete scesi sulla Terra per servirmi, ma non ci riuscirà, perché Io sarò con voi, Miei piccoli. Siete deboli, ma l'azione del mio Spirito Santo, in voi, funzionerà come ha funzionato con i miei primi apostoli. Soffrirete, gioirete, amerete, vivrete il mio Amore.

Non preoccupatevi di ciò che vi capiterà, ci sarà sempre una via d'uscita dove Io vi guiderò e vi proteggerò. Unitevi e aiutatevi a vicenda.

Ve l'ho già detto: sarete trasformati, trasfigurati e conoscerete il Vero Amore del Cielo in voi, e l'Amore sarà così tanto che lo darete ai vostri fratelli e così muoverete le anime alla conversione e alla loro salvezza.

Io sono con voi, non preoccupatevi. Dovete lasciarvi andare totalmente alla mia Divina Volontà. Cercate, Miei piccoli, di dimenticarvi di voi stessi, ora sono Io in voi, vi piacerà lavorare per Me, il vostro Dio, sono Vivo in voi, cammino sulla Terra, perché voi Mi portate.

Andrete a fare meraviglie celestiali, perché Io le farò attraverso di voi. Mantenetevi nell'umiltà, nella semplicità e sapendo sempre che ciò che esce da voi in parole, in azioni, sono Io che le realizzerò, quindi non siate presuntuosi di tutto ciò che avrete, sono Io, nella Mia Santissima Trinità con voi.

Vi amo, Miei piccoli, e amate i vostri fratelli, come Io stesso amo i vostri fratelli.

Grazie, Miei piccoli.

(Lingue...)

IL SANGUE DELL'AMORE

 


«Il Sangue Divino è impastato col fuoco del divino Amore, perché per amore fu sparso», così scrive S. Caterina da Siena nelle sue lettere. Prima di lei l'aveva detto il discepolo prediletto del Signore: «Ci amò e ci lavò nel suo Sangue». Il dono del Sangue fu infatti come il coronamento di una continua testimonianza d'amore, quale fu l'intera vita di Cristo. Per amore Egli si incarnò, per amore visse tra noi, per amore operò prodigi, per amore pianse... ed infine ci diede la prova suprema dell'amore: «Non vi è prova maggiore d'amore, che dare la vita per chi si ama». Né chiodo - è ancora S. Caterina che parla - era sufficiente a tenerlo confitto, se l'amore non l'avesse voluto, perché il Sangue fu sparso con fuoco d'amore». Se potesse sorgere dubbio su questa lampante verità basterebbe guardare all'abbondanza del Sangue versato e alle atrocità dei dolori sofferti per convincerci che tutto ci parla di un eccesso d'amore. «Figlia mia, disse Gesù a S. Gemma Galgani, guardami e impara come si ama. Non sai che mi ha ucciso l'amore? Queste piaghe, questo Sangue, queste lividure, questa croce è tutto opera di amore». E noi come abbiamo corrisposto a tanto amore? Un rapido esame di coscienza ci dice che siamo stati veramente degli ingrati. Preghiamolo ora così: «Signore, quando le mie labbra si avvicinano alle tue, fammi sentire il tuo fiele; quando le mie spalle si appoggiano alle tue, fammi sentire i tuoi flagelli; quando la mia testa si avvicina alla tua, fammi sentire le tue spine; quando il mio costato si avvicina al tuo, fammi sentire la tua lancia; quando la carne tua si comunica alla mia, fammi sentire la tua Passione» (Santa Gemma).

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A Baralastro, durante la rivoluzione spagnola, i rossi avevano catturato un seminarista di 18 anni. Vedendolo però coraggioso ed imperturbabile lo coprirono di insulti e lo percossero senza pietà, ma ciò non valse a togliergli la gioia dal volto. Irritati da tanta fermezza, decisero d'ucciderlo. «Facciamolo morire come Cristo», disse uno di loro, e lo inchiodarono su una croce fatta di tavole. Il giovane fu forte anche sul patibolo e non emise un lamento. Prima di spirare, dalle sue labbra uscirono solo queste parole: «Gesù, per amore tuo e per la salvezza della mia patria!».


Il mio Amore è tutto, cercate il mio Amore in ogni cosa, in ogni momento della vostra esistenza. (Messaggio 1 di 2)

 


Rosario - Messaggio 1 di 2.


Messaggio di Nostro Signore Gesù Cristo a J. V.


01 Giugno 2023

Nostro Signore Gesù Cristo parla.

Come le piccole piante hanno bisogno di luce, come il vento porta la vita di fiore in fiore, così i miei piccoli hanno bisogno del vostro amore, della vostra presenza davanti a me. Vi amo tanto! Siete così piccoli e avete tanto bisogno del mio amore, ma non lo cercate.

Venite a Me, Io sono la Sorgente, la Sorgente della Vita, la Sorgente dell'Amore! Sono Dolcezza per le vostre labbra, sono Dolcezza per la vostra mente, sono Dolcezza per il vostro cuore! Perché Mi abbandonate, perché non passate più tempo con Me? Io sono la Vita, stando con Me avete tutto, piccoli Miei, perché non cercate questa Vita così grande, così Perfetta, così Amante, così Dolce? Cercate le cose del mondo che non saranno mai neanche lontanamente paragonabili al tanto Amore che ho per voi.

Oh, piccoli miei, siete accecati, c'è un velo che non vi permette di vedere, di vedere la mia realtà, di vedere la mia tenerezza, di vedere Me, il vostro Dio. Certo, non siete ancora pronti, e se mi vedeste, non sareste più in grado di vivere nel mondo, niente potrebbe soddisfarvi, Io sono il Tutto, Io sono la Perfezione, Io sono ciò che desiderate, ma non sapete come ottenerlo, per questo vi chiamo, per questo voglio che stiate con Me, perché vi insegni come raggiungermi, a poco a poco, perché possiate assaporare quei minuti, quei secondi e diventare più grandi nel mio Amore. Voglio che assaporiate il mio amore a poco a poco, che la vostra anima cresca, che nel vostro cuore ci sia un grande bisogno di Me.

In questo modo, potrete godere, a poco a poco e per un lungo periodo di tempo, di ciò che avrete in eterno. Quando si riceve tutto in una volta, non si sa come apprezzarlo, per questo il mio Amore, piccoli miei, ve lo do in gocce, perché possiate assaporarlo e così, quando verrete davanti a Me, sarete già pronti a vivere con Me in eterno.

Il mio amore per voi è tanto, il mio amore è tanto!


J. V.: Grazie, mio Signore. Aiutaci ad assaporare il tuo amore a poco a poco, affinché possiamo finalmente raggiungerti alla fine della nostra missione qui sulla terra.


Seguite i miei passi, seguite la mia vita, piccoli miei, vi ho insegnato ad accogliere il mio amore, ed è attraverso il bene che fate ai vostri fratelli e sorelle, attraverso i vostri buoni pensieri, i vostri buoni desideri, le vostre buone azioni, che state accogliendo ciò che vi ho insegnato.

L'amore, l'amore quando si dà si gode, l'amore quando si riceve si gode e si desidera, non smettete mai di dare, perché così riceverete anche voi.

Sono con voi, non mi nascondo, sono con voi, ma dovete imparare a stare con Me. Cercatemi nel silenzio, lasciate che vi parli, lasciate che viva la vostra vita, lasciate che vi rieduca al mio Amore, lasciate che Io sia in voi e, così, vivrete e gusterete queste gocce d'Amore, che presto diventeranno un mare in cui godrete immensamente.

Il mio Amore è tutto, cercate il mio Amore in ogni cosa che vi si presenta, in ogni momento della vostra esistenza. Non c'è nulla di più bello del mio Amore e questo, il mio Amore, vi circonda, cercatelo e lo troverete e quando non lo trovate, fatelo, createlo, vivetelo, affinché anche coloro che vi circondano possano viverlo, goderlo e desiderarlo.

Grazie, piccoli miei.

Oltre la morte - Una storia vera

 


Secondo l’organizzazione Childwatch in Inghilterra, quattro milioni di bambini nel mondo vengono sacrificati ogni anno in riunioni sataniche, e lì vi si beve anche il sangue e vi si mangiano le loro carni (cannibalismo). Molti di questi bambini sono acquistati ai loro padri molto poveri, con la falsa promessa di dare loro ogni tipo di opportunità per un futuro migliore. Una cosa ancora peggiore avviene quando i loro genitori consacrano i figli a satana prima che nascano e poi li offrono perché siano sacrificati in qualche riunione satanica.

L’abate Florent Milumba Bwasa, vicario generale della diocesi di Libreville, ha pubblicato testimonianze per cui alcuni padri di famiglia, nel Gabon, per ottenere più potere, offrono e sacrificano a satana i propri figli (vedasi la rivista La Lumière n. 23 del 4 novembre1992). Consideriamo ora uno di questi casi. Diamo al bimbo il nome di Sebastiano (pseudonimo). Prima della nascita i suoi genitori praticavano già la stregoneria ed erano inseriti in gruppi satanici, dove si adorava il diavolo invece di adorare Dio. Dal momento in cui i genitori vengono a conoscenza che sta venendo al mondo un altro figlio, lo rifiutano perché ne hanno già diversi. Per di più il padre è poligamo, e non ha denaro per altri figli. Allora pensa a come conseguire più potere diventando uno stregone più potente e rispettato. Quindi consacra Sebastiano a satana già mentre è nel ventre di sua madre. Una volta nato, dopo poche settimane, lo sacrifica con le sue mani come offerta a satana in una riunione satanica.

Cosa possiamo pensare di Sebastiano? Di certo non è colpevole di nulla, come neppure noi siamo colpevoli del peccato di Adamo ed Eva, anche se soffriamo le conseguenze del loro “peccato”. Sebastiano è stato consacrato al diavolo fin dai primi giorni della sua esistenza dai suoi genitori, e muore sacrificato da suo padre in un rito satanico. Potrà la sua anima, con i limiti del peccato originale, essere aperta all’amore di Dio se non si ripara e si corregga la sua consacrazione a satana? Non vediamo forse quanti di questi bimbi, che sono stati vittime innocenti di abusi in simili riunioni, portano traumi psicologici e spirituali molto gravi, magari per tutta la vita, se prima non vi è una liberazione psicologica e spirituale profonda?

Per questo motivo diciamo assiduamente che vi sono molti più bimbi di quello che pensiamo in questo stato di “felicità naturale” che chiamiamo limbo e che hanno bisogno del nostro aiuto per superare gli ostacoli che impediscono loro di aprirsi all’amore e di usufruire della pienezza della felicità in cielo.

Dio ha bisogno della nostra preghiera. Dio ha bisogno di noi per liberarli e portarli in cielo. Dio conta su di noi. La giustizia di Dio esige che le mancanze d’amore degli uni siano supplite dagli altri, e noi siamo chiamati a supplire l’amore che i loro genitori non vollero dare loro. Sei disposto? Dio ti benedirà e loro ti ringrazieranno. prega per loro.

P. Angel Peña


Preghiera al Preziosissimo Sangue di Gesù

 


(Per le persone aggredite da una malattia del sangue)

Prezioso Sangue, che sei colato con abbondanza dalle piaghe del Corpo sacro del Salvatore per purificare il mondo, lava la mia anima insudiciata dai numerosi peccati, e donami un sincero pentimento che possa toccare Gesù e ottenermi il suo perdono. Guarda i miei mali, la mia tristezza, le prove che angosciano il mio cuore e che, a causa dei miei peccati, ho meritato. Nell'Orto degli Ulivi, tu hai abbeverato la terra quando Gesù, sapendo di avvicinarsi al momento della crudele Passione, agonizzava soffrendo per tutti i peccatori. Vieni, per una santa comunione, ad alleviare le mie pene e a rendere la salute al mio sangue malato, se questa è la volontà di Dio.

E poiché ho ricevuto il tuo sacro marchio, che l'Angelo della morte non si avvicini a me e non possa mai allontanarmi dalla tua protezione sotto la quale voglio vivere per sempre.

Così sia.


 

Guarito dal Preziosissimo Sangue di Gesù

Maria Luisa attraversa una malattia molto dolorosa. Suo marito è ricoverato a causa di una emorragia interna, che i medici non riescono a guarire. Malgrado le trasfusioni di sangue, non c’è niente da fare. Dopo parecchi giorni, i medici riconoscono la loro impotenza e dicono a sua moglie che non può essere più salvato. Non le rimane che portare il marito con sé, e attendere il peggio. Sconvolta, Maria Luisa racconta ad un’amica di essere disperata per suo marito. Questa le consiglia di far dire una Messa in onore al Prezioso sangue alla Basilica di Newy-Saint-Sépulcre, che ne possiede una Reliquia. E’ ciò che fa subito. Detta la Messa, l’emorragia di suo marito cessa immediatamente. Egli è salvo.

(Testimonianza raccolta nella sacrestia della Basilica di Newy-Saint-Sépulcre)


L’EUROPA CAMBIERÀ!

 


MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO 
A LUZ DE MARIA 

7 LUGLIO 2023


Amati figli della Trinità Sacrosanta:

 

IO VENGO INVIATO A PORTARVI QUELLA PAROLA CHE È
LA DIVINA VOLONTÀ.

 

Voi avete ricevuto una terra di benedizione perché la custodiste e la faceste produrre (Gen. 1,28-30), invece avete creato distruzione e caos.
Avete utilizzato la sapienza per creare la distruzione, in una corsa frenetica per il possesso della terra.


NONOSTANTE IL CAOS STIA AVANZANDO ED ABBIATE DECISO DI STERMINARE IL POPOLO DEL NOSTRO RE E SIGNORE GESÙ CRISTO, SAPPIATE CHE NESSUN ESSERE UMANO HA LA POTESTÀ DI IMPADRONIRSI DI QUELLO CHE È DI PROPRIETÀ DIVINA.


Voi avete ricevuto la terra per prendervene cura e perché vi alimentaste dei suoi frutti e allo stesso tempo la abbelliste, invece a causa dell’ambizione umana e a causa della disobbedienza, sono state generate grandi contraddizioni.
La terra sta sprofondando in vari paesi e l’uomo continuerà a trovarsi di fronte a questi eventi.

 

Amati figli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo:

 

L’EUROPA CAMBIERÀ!

 

Dalla Francia ha avuto inizio il fuoco della distruzione, causata dalla violenza che il demonio ha iniettato negli uomini. Le invasioni si estenderanno in modo molto dissimulato, per nascondere la loro vera ragione.
La Francia cadrà nelle mani di coloro che ha accolto.


La Spagna cadrà preda della medesima violenza.
Barcellona patirà fino allo sfinimento, sarà immersa nelle fiamme da quelle stesse persone che la stanno mandando in rovina.
La Spagna tremerà, a causa dell’odio di coloro che la attaccheranno dal suo interno.


L’Italia patirà allo stesso modo, verrà attaccata con grande furia.
L’Italia sarà invasa da coloro che negano il Nostro Re e Signore Gesù Cristo e che porteranno avanti il compito che è stato loro assegnato, che è quello di cancellare ogni traccia visibile della Volontà di Dio.


Pregate figli, pregate, un corpo celeste si sta avvicinando alla terra. (1)


Pregate figli, pregate, l’America patirà a causa degli accadimenti Europei.


Pregate figli, pregate, la guerra non svanirà, si trova più vicina a voi.


Pregate figli, pregate, l’umanità darà sfoggio del peggio di sé.


Figli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo:


Esaltate la Fede e continuate ad adorare il “Re dei re e il Signore dei signori” (Apoc. 19.16), siate saldi nella Fede e retti nel vostro modo di comportarvi e di agire.


TENETE PRESENTE CHE L’ANGELO DELLA PACE (2) NON È UN ANGELO DELLA CORTE CELESTE, MA È UN ESSERE ELETTO, CHE È STATO ISTRUITO E INVIATO CON LE PAROLE DI PACE CHE USCIRANNO DALLA SUA BOCCA E CON LA SAPIENZA E IL POTERE SPIRITUALE PER AFFRONTARE L’ANTICRISTO.


Voi lo riconoscerete, perché lui è amore e la sua presentazione avverrà dopo quella dell’anticristo, perché non venga confuso con lui.


La Casa Paterna non lascia solo il Suo Popolo, per questo l’Inviato o Angelo della Pace, sarà un essere che opererà ed agirà totalmente nella Volontà di Dio.
Non abbiate paura di lui, abbiate paura dell’Anticristo e abbiate paura di perdere l’anima. 


LE MIE LEGIONI CELESTI SONO ATTENTE ALLA DIFESA DEGLI UOMINI, MA ANCHE VOI DOVETE FARE LA VOSTRA PARTE.


La Nostra Regina e Madre si mostrerà all’umanità, ma quanti saranno quelli che la venereranno?
La Nostra Regina e Madre si renderà presente nelle Basiliche del mondo e in quelle umili cappelle nascoste, dove gli uomini, umilmente, adorano appieno il “Re dei re e il Signore dei signori”.

 

Io vi benedico, tenendo in alto la mia spada.

 

San Michele Arcangelo

 

AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO

 

1 - Pericolo di asteroidi, leggere…

2 - Rivelazioni sull’Angelo della Pace, leggere…

 

 

COMMENTO DI LUZ DE MARIA


Ho ricevuto da San Michele Arcangelo questo appello colmo d’amore e di allerta.


Il Cielo sta riversando le Sue benedizioni in un momento in cui le fiamme della violenza umana si stanno manifestando e stanno causando il caos oltre che a formare una cortina di fumo utile a offuscare i rumori di una guerra mondiale stanno cessando di essere tali e l’umanità verrà colta di sorpresa.


Fratelli, la violenza che stiamo vedendo in Francia, si estenderà a tutta l’Europa e anche l’America non ne sarà esente.


Una delle consegne è quella di cancellare ogni segno che possa ricordare Cristo, e questo è il motivo scatenante all’interno di alcuni paesi europei: eliminare la Religione Cattolica, cancellarla e imporre un nuovo credo.


Fratelli, la Fede è quindi indispensabile in coloro che adorano Cristo “in spirito e verità”.


L’Inviato dall’Alto, non potrà essere confuso con l’Anticristo, perché le sue missioni sono molto differenti e a questo proposito la Fede deve essere fortificata anche con la conoscenza della Sacra Scrittura, del Vero Magistero della Chiesa e informandosi sugli accadimenti quotidiani che stanno interferendo nella salvezza degli uomini.


Amen.

 


domenica 9 luglio 2023

Adorazione

 




CHI È DIO? Dio è l'Essere perfettissimo, Creatore e Signore del cielo e della terra.

 


SPIEGAZIONE TEOLOGICA DEL CATECHISMO DI S. S. PIO X 


2 . CHI È DIO?  

 Dio è l'Essere perfettissimo, Creatore e Signore del cielo e della terra. 


Dio nell'Esodo (3,4) definì se stesso: Colui che è, cioè colui che ha la pienezza dell'essere, che è lo stesso Essere (v. tutto il capo 3 dell'Esodo).  

 Quando la mamma sveglia il bambino, egli prima sente che c'è qualcuno che lo tocca. Ma non sa ancora: chi sia. Poi apre gli occhi e vede che è la mamma.  

 Prima noi apprendiamo l'esistenza delle cose, quindi ciò, che sono.  

Il Catechismo prima ha accennato all’esistenza di Dio; ora spiega la natura di Dio, chi è Dio:  

 La presente risposta dice che «Dio è l'Essere perfettissimo creatore del cielo e della terra». Le risposte seguenti parlano le perfezioni divine. Ora parliamo soltanto della natura di Dio: Chi è Dio? - Dio è l'Essere.  

Chi è Dio? È una domanda inquietante, e difficile la risposta.  

Fu chiesto al filosofo Epitteto: «Chi è Dio? - Per potervi dire chi è Dio, rispose il saggio, o Dio non dovrebbe più essere Dio, o dovrei essere Dio io stesso!» Ci ammonisce infatti lo Spirito Santo: Comprenderai tu forse le vie di Dio, e intenderai perfettamente l'Onnipotente? È più alto del cielo e che cosa farai tu? È più profondo dell'inferno e come lo conoscerai? La sua misura è più lunga della terra e più larga del mare» (Gb.11, 7-9). «Ecco, Dio è grande, e sorpassa ogni scienza nostra» (Gb.36,26). Per comprendere pienamente chi è Dio dovremmo avere la sua infinita intelligenza ed essere Dio noi stessi.  

Ha l'«essere» ogni cosa che è: dalla piccola formica, che con pazienza grandissima e con fatica trasporta il suo minuscolo bottino nella minuscola buca, all'uomo che domina con l'intelligenza il mondo sensibile, all'Angelo, che è spirito puro, la cui potenza sorpassa la virtù di ogni altro essere creato.  

 Le cose create hanno l'essere: sono qualcosa ed esistono perché Dio le ha create, ma non sono l'Essere. Al di sopra di tutti gli esseri deve esistere un Essere supremo, che non solo ha l'essere, ma che è l'Essere stesso, in tutta la sua pienezza; che non ha ricevuto l'esistenza, ma che ha dato l'essere a tutte le cose. Quest'Essere infinito e perfettissimo è Dio, che non può dipendere da nessun altro essere, che nulla riceve da nessuno e che tutto dà.  

A ragione dice Sant' Agostino: «Guardai le altre cose, che sono al di sotto di te; e vidi che né assolutamente sono, né assolutamente non sono: sono, perché in quanto sono dipendono da Te; non sono, perché non sono quello che Tu sei. Questo solo è veramente, che perdura senza mutazione» (Conf. VII, 11). Nostro Signore disse a Santa Caterina da Siena: «Sai tu, figliola mia, sai tu che cosa sei e che cosa sono io? Sarai ben fortunata se tu saprai e intenderai bene queste due parole: Tu sei quella che non è, ed io sono Colui  che solo è» (B. RAIMONDO DA CAPUA, Vita di Santa Caterina; X, X).  


Riflessione. - Dio è il Tutto e noi siamo nulla. Tutto ciò che abbiamo e tutto ciò che siamo è dono di Dio, eccetto il peccato. Per questo a Dio conviene l'onore e la gloria, e a noi convengono, l'umiltà e la riconoscenza verso di Lui.  

 ESEMPI. - 1. Gerone e Simonide. - Gerone, re di Siracusa, domandò a Simonide che cosa fosse Dio.  

 - Dammi un giorno di tempo perché ci possa pensare. Te lo dirò domani.  

 Ma Il giorno seguente Simonide chiese Un altro giorno di tempo, poi una settimana, e infine disse al re: «Non so dirti che cosa è Dio; più ci penso e meno trovo parole per dire quello che penso che sia».  

2. S. Tommaso. - Aveva pochi anni, ma era intelligentissimo. I compagni, nei momenti liberi dallo studio e dalla preghiera, si disperdevano confondendosi con il verde dei prati, scomparendo nel folto dei boschi, ebbri di vita e di sole. Il piccolo Tommaso, figlio dei conti di Aquino, restava solo, immobile e pensoso, appoggiato a una pianta. Quando qualcuno lo avvicinava egli chiedeva ansioso: «Oh, ditemi, chi è Dio?» Questa domanda lo preoccupò e lo occupò per tutta la vita. Dopo molti anni di studi e di preghiere, il suo genio possente concluse che l'uomo riguardo a Dio può conoscere ben poco, e che questo poco lo conosce molto imperfettamente. 


Poiché la salvezza del popolo è solo il Signore, Gerusalemme ha educato i suoi figli alla sconfitta, alla morte, alla fame, all’esilio, alla schiavitù.

 


LIBRO DELLE LAMENTAZIONI 

16 Per questo piango, e dal mio occhio scorrono lacrime, perché lontano da me è chi consola, chi potrebbe ridarmi la vita; i miei figli sono desolati, perché il nemico ha prevalso». 

Ora Gerusalemme confessa che uno solo è il suo Salvatore potente. Uno solo il suo Consolatore efficace. Uno solo la sua vita. Uno solo. 

Per questo piango, e dal mio occhio scorrono lacrime, perché lontano da me è chi mi consola, chi potrebbe ridarmi vita. Costui è solo il Signore. 

Gerusalemme piange perché i suoi figli sono desolati. Il nemico ha prevalso su di essi. Non poteva non prevalere. Con loro non c’era il Signore. 

Perché non c’era il Signore? Perché Gerusalemme li aveva educati all’idolatria, credere nell’inutilità del Signore per la loro vita. Dio non era il Dio della loro vita. 

Queste sono le pesanti colpe di Gerusalemme: non aver educato i suoi figli a cercare il Signore. Li ha educati a dimenticarsi del Signore. 

Poiché la salvezza del popolo è solo il Signore, Gerusalemme ha educato i suoi figli alla sconfitta, alla morte, alla fame, all’esilio, alla schiavitù. 

Non solo Gerusalemme educa alla morte i suoi figli, ogni altro padre li educa alla morte se non insegna loro come si teme il Signore. 

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI 

BENEFICI DELLA TRIBOLAZIONE

 


Il Signore

Nel tempo della tribolazione, Io arricchisco le anime che amo con le Mie più grandi grazie. Guardate Giovanni l’Evangelista che, in mezzo alle catene e alle angustie del carcere, conosceva le opere che Io facevo. Voi non lo capite, ma l’utilità che ricevete dalle tribolazioni è grande e inestimabile. Io ve le  mando, non perché vi voglio del male, ma perché desidero ardentemente il vostro bene. Per questo  dovreste accoglierle, quando ve le mando, e ringraziarmi, non solamente rassegnandovi a compiere  la Mia divina Volontà, ma rallegrandovi perché tratto voi come il Padre Mio ha trattato Me, la cui  vita sulla terra è stata intessuta di pene e di dolori. Passo ai dettagli:

In primo luogo, vedrete perché le tribolazioni sono utili. Colui che non è stato tentato, che cosa può sapere? Colui che ha molta esperienza, sarà riflessivo e chi ha appreso molto, rifletterà con prudenza. Colui  che ha sempre vissuto nella prosperità e nelle comodità, non conosce niente dello stato della sua anima. Il  primo effetto positivo della tribolazione è di farvi aprire gli occhi, occhi che il benessere vi tiene chiusi.  San Paolo era cieco quando Io gli sono apparso, e allora riconobbe gli errori nei quali viveva. Il re Manasse fece ricorso a Me, mentre era prigioniero in Babilonia; riconobbe i suoi peccati e fece penitenza. Pensa  al figliol prodigo… È così che mentre vivete nella prosperità, voi non pensate che al mondo e ai suoi vizi. Il secondo beneficio della tribolazione é di togliervi l’attaccamento che avete per le cose della terra.  Quando la madre vuole cessare di allattare il suo bambino, mette qualche cosa d’amaro sul capezzolo,  così che il bambino se ne distacchi e si abitui a mangiare. Io faccio lo stesso con voi, per staccarvi dai  beni terreni: metto del fiele sulle cose terrene, così che trovandole amare, le detestiate e giungiate ad amare i beni celesti. Rendo amare le cose terrene, perché voi cerchiate un’altra felicità, la cui dolcezza non vi  deluderà mai.

Il terzo beneficio consiste in questo: coloro che vivono nella prosperità, stimolati dalla superbia, dalla vanagloria, dall’orgoglio, dal desiderio smodato di possedere ricchezze, onori e piaceri, vengono liberati da  tutte queste tentazioni per mezzo delle tribolazioni che li rendono umili e capaci di accontentarsi dello  stato e della condizione in cui li ho posti. Io mando le tribolazioni perché voi non siate condannati insieme a questo mondo.

Il quarto beneficio delle tribolazioni è: riparare per i peccati commessi molto meglio delle penitenze, che  voi stessi volontariamente vi imponete. Quale rimedio efficace, la sofferenza, per guarirvi dalle piaghe e  dalle ferite che i vostri peccati vi hanno  procurato! Perché vi lamentate? La tribolazione che sopportate,  lo dice Sant’Agostino, è un rimedio, non un castigo. Giobbe chiama beato quell’uomo che Io stesso correggo, poiché sono Io stesso che faccio la piaga e la guarisco; Io ferisco e guarisco con le Mie mani.

Il quinto beneficio è che le pene fanno in modo che vi ricordiate di Me, e questo vi obbliga a ricorrere alla  Mia Misericordia, quando vedete che solamente Io posso alleviarle, aiutandovi a sopportarle (Matteo 11,  28).

Il sesto beneficio è che le tribolazioni vi fanno ottenere dei grandi meriti ai Miei occhi, dandovi l’occasione di esercitare le virtù che amo di più: l’umiltà, la pazienza e l’obbedienza alla Mia Volontà. Non dimenticate che vale più allora un “Benedetto sia Dio”, di mille azioni di grazie nella prosperità.

Figli Miei, quale tesoro di meriti ottiene il cristiano che sopporta con pazienza il disprezzo, la povertà e le  malattie! Il disprezzo che si riceve dagli uomini fa l’invidia degli stessi santi, che tanto ardentemente desiderano essere disprezzati per amore per Me, e rendersi così simili a Me. Quanti meriti nel sopportare tutte  i disagi della povertà! Se ti credi infelice perché vivi nella povertà, in realtà sei infelice e degno di pietà,  non perché sei povero, ma perché non accetti la tua povertà e ti consideri un infelice.

Sopportare con pazienza i dolori e le malattie,  vi fa ottenere in anticipo una gran parte della corona che vi  è preparata in Cielo. Se un malato si lamenta perché, essendo malato, non può fare niente, si sbaglia; può  fare invece tutto, se offre interamente a Dio, nella pace e nella rassegnazione, tutto ciò che soffre. Io correggo colui che amo e mando delle prove a colui che riconosco essere  figlio Mio (Ebrei 12, 6). Un giorno  Io dissi a Santa Teresa: devi sapere che le anime che Mio Padre ama di più sono quelle che patiscono  le più grandi tribolazioni. Impara da Giobbe che diceva: “Se abbiamo ricevuto dalla mano del Signore i  beni, perché non dovremmo riceverne anche i mali?” Tu pensi che colui che ha ricevuto con gioia la vita,  la salute, le ricchezze materiali, non sia giusto che riceva anche le sofferenze, quelle sofferenze che vi  sono più utili  e più vantaggiose della prosperità?  Figlia Mia, un’anima fortificata nella sofferenza rassomiglia a una fiamma che il vento fa crescere.


Continueremo più tardi…..Grazie, piccola.


Lo stesso giorno, un po’ più tardi.

Le più terribili tribolazioni per un’anima buona sono le tentazione attraverso le quali il demonio la spinge  a offendere Dio. Ma chi riesce a resistere e le sopporta implorando il soccorso divino acquista, con queste  tentazioni, un grande tesoro di meriti. In 1Cor 10, 13, leggete: «Dio è fedele e non permetterà che siate  tentati oltre le vostre forze, ma con la tentazione vi darà anche la via d’uscita e la forza per sopportarla.»  E nelle Beatitudini, che ti piacciono tanto, Io vi dico che coloro che piangono saranno consolati.

Se voi non sopportate le tribolazioni con pazienza, non migliorerete il vostro stato  e il pericolo sarà  più grande. Non c’è altra soluzione, se volete salvarvi; è necessario passare attraverso molte sofferenze per entrare nel Mio Regno. Non dimenticate che il Paradiso è il luogo dei poveri, degli umili e  degli afflitti.

Insomma, voglio che comprendiate che le tribolazioni, attraverso le quali Io vi provo e vi correggo,  non sopraggiungono per la vostra perdita, ma per il vostro bene e come correzione. Quando un peccatore si vede tribolato, è segno che Io voglio manifestargli la Mia Misericordia nell’altra vita. Invece, è sfortunato  colui che non è toccato da Me in questo mondo, poiché significa che Io sono malcontento  di lui e che riservo per lui il castigo eterno. Il Profeta Geremia aveva chiesto: «Signore, perché le cose degli empi prosperano?» (Geremia 12, 1).

Quando vi vedete circondati dalle sofferenze che Io vi mando, pregate come Giobbe, pregate come Sant’Agostino che diceva: «Signore, brucia, strappa, e non perdonare in questo mondo, visto che nell’altro,  che è eterno, Tu mi perdoni.» Per questo, colui che viene provato da Dio in questa vita, riceve un segno  certo che Io lo amo. Colui che vuole essere glorificato con i Santi, deve soffrire in questa vita  come i  Santi hanno sofferto. Nessuno di loro fu ben trattato, né coccolato dal mondo; tutti furono perseguitati. Bene, ora ti dirò come dovete comportarvi nelle sofferenze: colui che si vede colpito dalle pene in questo  mondo, ha bisogno, prima di tutto, di allontanarsi dal peccato e sforzarsi di ritrovare la grazia di Dio. Diversamente, tutto ciò che uno soffre in stato di peccato, sarà perso per lui. Significa, cioè, che senza la  grazia, la sofferenza non reca alcun profitto. Al contrario, colui che con rassegnazione, soffre con Me e  per Me, vede tutte le sue prove trasformarsi in consolazioni e gioie. È così che i Miei Apostoli, dopo essere stati ingiuriati e maltrattatati dai Giudei davanti al Sinedrio, si sono ritirati  pieni di gioia, poiché erano  stati degni di soffrire per il Mio Nome.

Così, quando Io vi mando una sofferenza, dovete dire come Me: Il calice che il Padre Mio celeste Mi ha  dato, devo forse rifiutare di berlo? Poiché, oltre che accogliere la tribolazione come venuta dalla Mia  mano, quale è il patrimonio del cristiano in questo mondo se non le afflizioni e le persecuzioni? Io sono  morto su una Croce e i Miei Apostoli hanno sofferto crudeli tormenti. Potete voi chiamarvi Miei fedeli  imitatori, se non sapete soffrire le tribolazioni con pazienza e rassegnazione?

Quando siete molto afflitti e non sapete che cosa fare, rivolgetevi a Me, che sono l’Unico che possa consolarvi. Venite a Me con grande fiducia, venite al Mio Cuore che è pieno di Misericordia. Non fate come  quelli che si scoraggiano se non li ascolto subito, appena cominciano a supplicarmi. È per loro, che Io ho  detto a Pietro: Uomo di poca fede, perché hai dubitato? Quando le grazie che desiderate ottenere sono spirituali e possono contribuire al bene delle vostre anime, potete essere certi che Io vi ascolterò ogni volta  che Mi supplicherete con perseveranza, senza perdere la fiducia. È pertanto necessario che nelle sofferenze non perdiate mai la certezza che la pietà divina vi consolerà. Le anime di poca fede, nel tempo della  tribolazione, anziché ricorrere a Me ricorrono ai mezzi umani, anche satanici, come i maghi e gli indovini. Dimenticano di venire a Me, e così nelle loro necessità, non possono venire soccorsi. Si, se  non sono Io Colui che edifica la casa, invano faticano i costruttori. Perché gli uomini Mi hanno spinto alla  collera, voltandomi le spalle, per prostrarsi davanti a degli idoli,  invocandoli, e ponendo in essi ogni speranza? Per quale ragione dicono di non voler più rivolgersi a Me? Sarei stato per voi terra ombrosa che  non dà frutto? Voi non sapete quale grande desiderio Io ho di vedervi venire a Me alla ricerca di sostegno nelle tribolazioni,  per potervi distribuire le Mie grazie e, nello stesso tempo, farvi sapere che,  quando Mi supplicate, non Mi faccio attendere. Io sono desideroso di aiutarvi e di confortarvi, anche se  non sempre nel modo che voi desiderate.  

Io non dormo quando accorrete a Me e Mi chiedete qualche grazia utile alle vostre anime, perché allora Io  vi ascolto, attento al vostro bene. Siate certi che quando Mi chiedete grazie temporali, o vi darò ciò che  chiedete, oppure vi darò qualcosa di meglio. Vi accorderò la grazia richiesta, purché sia buona per la vostra anima, oppure un’altra grazia più utile. Per esempio, quella di accettare la Mia Volontà con rassegnazione e di sopportare con pazienza quella pena. Tutto questo aumenta i vostri meriti per ottenere la vita  eterna. 

Figli Miei, manca molto poco per il Mio ritorno. Non perdetevi d’animo nelle persecuzioni di ogni  tipo e siate riconoscenti per le sofferenze temporali….. Voi non sapete quanto Io vi amo! Non voglio  perdervi per tutta l’eternità! Credete bene che per ogni pena  di uno dei Miei eletti anche Io soffro,  ma con amore, sapendo che vi salvo…

Catalina rivas - 1 settembre 1996

Quando Dio manda i suoi santi...

 


I FIORETTI DI SAN GASPARE


È Dio che sceglie tempi, luoghi e persone per attuare il suo disegno d'amore sull'Umanità e condurla alla salvezza. Lo stesso suo Figlio fu elargito al mondo nella «pienezza dei tempi», cioè quando il Padre ne stabilì il momento, secondo una mirabile disposizione in vista della redenzione del mondo.

Così è dei santi, prescelti da Dio a continuare, in modo privilegiato e più incisivo, la missione salvifica di Cristo.

Il Signore ha sempre arricchito la sua Chiesa di figure radiose di martiri e confessori della Fede, i quali configurandosi a Cristo, hanno trascinato, con l'esempio e la parola, le anime alla salvezza. Tuttavia Egli nel corso dei secoli e secondo le necessità della Chiesa suscita figure particolari, gigantesche e luminose, la cui attività corrisponde mirabilmente ai molteplici ed urgenti bisogni delle diverse epoche storiche. Questi santi, illuminati e guidati dallo Spirito, dotati d'intuito e virtù eccezionali, indomiti e coraggiosi lottano contro il male e riconducono il mondo alla fede, alla giustizia, alla carità. Grazie alla loro opera la Chiesa si rinvigorisce nella sua ricca vitalità e bellezza, proprio quando sembrerebbe sia per essere travolta!

Ci basti qui ricordare le radiose figure di Benedetto da Norcia, Francesco d'Assisi, Domenico di Guzman, Ignazio di Loyola, Vincenzo de' Paoli, Camillo De Lellis, Giovanni Bosco. Nella schiera di questi giganti della santità va, a pieno diritto, annoverato anche il santo romano GASPARE DEL BUFALO (1786-1837).

Quando, nel fervore delle prime lotte per l'Indipendenza e la costituzione del Regno d'Italia, accanto alle nobili figure dei patrioti, sorgono anche sovversivi, Logge Massoniche e Sette di Carbonari, che ne macchiano la purezza degli ideali, camuffando di patriottismo un viscerale livore anticlericale e scatenando una lotta furibonda, non tanto contro lo Stato Pontificio, ma contro la Chiesa, quale istituzione sacra; quando Napoleone, che aveva sbandierato al mondo ideali di libertà ed uguaglianza ed il proposito di realizzare il Regno d'Italia, si rivelò in effetti un despota sanguinano, imprigionò il Papa, cardinali, vescovi e sacerdoti e saccheggiò le chiese e promulgò un nuovo catechismo, il Signore mandò S. Gaspare!

Egli, avendo rifiutato il giuramento di fedeltà al tiranno, pagò coll'esilio e le carceri il suo coraggio e, tornato a Roma dopo lunga prigionia, si dedicò interamente a sanare le piaghe morali e i disastri sociali, seguiti alla dittatura napoleonica. Così esclama Gaspare: «In altri tempi la Chiesa è stata combattuta or contro un dogma, or contro un altro; nei nostri tempi, però, la guerra è alla Religione nella sua totalità, è al Crocifisso Signore. Ora necessita ridire ai popoli a qual prezzo sian ricomprate le anime! Il Sangue di Cristo è l'arma dei tempi!».

S. Gaspare inalbera così il vessillo del Sangue di Cristo e, nel suo segno, inizia un apostolato instancabile ed eroico, che ci lascia attoniti.

Dopo lotte inaudite, mossegli proprio da coloro che avrebbero dovuto assecondarlo, ottenne da Pio VII il permesso di fondare una nuova Congregazione religiosa, che volle fosse chiamata Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue. Presentò al Papa un coraggioso ed ardito progetto di riforma della Chiesa e dello Stato e, con un drappello di santi sacerdoti, che abbracciarono il suo ideale, percorse tutto lo Stato Pontificio, l'Abruzzo e gran parte del Regno di Napoli, dove allora spadroneggiavano i più feroci briganti e i loro protettori e ovunque dilagava il malcostume, il sopruso, 1' oppressione, l'ingiustizia, l'ignoranza, la miseria.

La sua voce tuonò inesorabile contro il male, dolce e ricca di misericordia verso i peccatori. Egli si inerpicava sulle alte montagne alla ricerca dei covi dei briganti, ne ammansiva la ferocia, li commuoveva fino alle lacrime e li convertiva. Trascinava le folle: non bastando le chiese a contenerle doveva predicare sulle piazze gremite. Ovunque passava si spegneva 1'odio, tornava la pace, si restituiva il mal tolto e si ripristinava la giustizia e la vera fraternità. Intere popolazioni abbrutite dal vizio, cambiavano vita. Durante le sue prediche si bruciavano sulle piazze cumuli di armi, stampe perverse, emblemi di Settari. Gaspare ovunque era acclamato santo, tromba del Divin Sangue, martello degli eretici. Né attentati, né libelli infamanti, né calunnie, né adulanti promesse, né miraggi di mitria e di porpora, valsero a fermarlo: «Sono missionario - egli affermava deciso - e morrò sul palco, da missionario!».

S. Gaspare fu paragonato a S. Bernardino da Siena e chiamato «Nuovo S. Vincenzo Ferreri».

Dio era chiaramente con lui. Come un uomo, per natura delicato di salute e minato nel fisico per le sofferenze patite nelle carceri, abbia potuto affrontare fatiche, privazioni e disagi così immani per le condizioni dei tempi, è cosa per noi inconcepibile senza il palese aiuto divino.

Allorché sembrava irrimediabilmente fiaccato dal male, d'incanto sorgevano nuove energie! Davanti a lui i sicari gettavano il pugnale, si convertivano o fuggivano atterriti; le pallottole cadevano fredde al suolo senza scalfirlo, la sua benedizione rendeva innoqui i veleni propinatigli nei cibi e nelle bevande. La conferma di Dio è ancor più evidente nei fatti strepitosi che il Santo operava e che verremo narrando in questo libro.

Però la vittoria più grande di questo gran Santo rimane sempre, dopo quella su se stesso, con la pratica di tutte le virtù cristiane in grado eroico, la trasformazione della società del suo tempo. Nei pochi anni, circa 22, del suo intenso apostolato, egli ha lasciato un'impronta indelebile, che ancora oggi fa sentire il suo benefico influsso nella società moderna.

Il suo segreto?

Così lo esprime il celebre Card. Carlo Salotti: «Egli passò tra triboli e spine. Non respinse quelle spine, ma le baciò e se ne cinse la fronte, tenendo gli occhi fissi al Calvario. Non era forse scaturito da quella vetta sanguinante il riscatto del genere umano? Le piaghe del Cristo morente parlavano alla sua anima sacerdotale e le stille di quel Sangue purissimo ne stimolavano maggiormente l'ardore apostolico. E, allorché i nuovi farisei si scandalizzavano, perché il Sangue del Salvatore fioriva continuamente sul suo labbro e formava l'oggetto ed il fine primario delle sue predicazioni, egli s'immergeva sempre più in quel Sangue, che era il suo alimento, la sua forza spirituale, la sua ispirazione, il segreto meraviglioso del suo grande cuore».


L'umanità si trova coi piedi sul banco degli imputati e aspetta la sua sentenza davanti il Tribunale di Dio.

 


Gli uomini che governano si sentono sapienti, non riconoscono che sono guidati da satana.
Tra di loro esiste un gruppo di pianificatori che vuole costruire una repubblica universale. Il loro piano è quello di eliminare la vera Chiesa di Dio.

Essi la otterrebbero celermente se il Seggio di Pietro fosse abbandonato, ecco perché vi annunciano la morte del Papa, ma sappiate che essi non sanno più studiare all'interno di se stessi come salvarsi.
L'umanità si trova coi piedi sul banco degli imputati e aspetta la sua sentenza davanti il Tribunale di Dio.
Se Io, la Madre di Dio, ti dessi dei dati che tu chiedi, non vi sarebbe più nulla da costruire.
Preparatevi sin da oggi per quello che vi aspetta. Amate il vostro Dio, ringraziatelo, seguite il cammino indicato da Lui, che sia una rinuncia veramente totale e profonda che viene dal vostro cuore di veri figli di Dio.
Questi uomini che si atteggino come angeli di luce, mentre portano nel loro petto un cuore nero e cattivo e fuggono agli occhi del Padre, non potranno andare avanti, ma in verità vi dico quanto sono cattivi e che sono erba da estirpare dai campi, che saranno bruciati dalla Giustizia Divina.
Nessuno di loro è sapiente e non è al di sopra del vostro Creatore.
Pregate, pregate, pregate, Io vi benedico. Maria Addolorata”

Avola, 26 Febbraio 2012