domenica 9 luglio 2023

Poiché la salvezza del popolo è solo il Signore, Gerusalemme ha educato i suoi figli alla sconfitta, alla morte, alla fame, all’esilio, alla schiavitù.

 


LIBRO DELLE LAMENTAZIONI 

16 Per questo piango, e dal mio occhio scorrono lacrime, perché lontano da me è chi consola, chi potrebbe ridarmi la vita; i miei figli sono desolati, perché il nemico ha prevalso». 

Ora Gerusalemme confessa che uno solo è il suo Salvatore potente. Uno solo il suo Consolatore efficace. Uno solo la sua vita. Uno solo. 

Per questo piango, e dal mio occhio scorrono lacrime, perché lontano da me è chi mi consola, chi potrebbe ridarmi vita. Costui è solo il Signore. 

Gerusalemme piange perché i suoi figli sono desolati. Il nemico ha prevalso su di essi. Non poteva non prevalere. Con loro non c’era il Signore. 

Perché non c’era il Signore? Perché Gerusalemme li aveva educati all’idolatria, credere nell’inutilità del Signore per la loro vita. Dio non era il Dio della loro vita. 

Queste sono le pesanti colpe di Gerusalemme: non aver educato i suoi figli a cercare il Signore. Li ha educati a dimenticarsi del Signore. 

Poiché la salvezza del popolo è solo il Signore, Gerusalemme ha educato i suoi figli alla sconfitta, alla morte, alla fame, all’esilio, alla schiavitù. 

Non solo Gerusalemme educa alla morte i suoi figli, ogni altro padre li educa alla morte se non insegna loro come si teme il Signore. 

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI 

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