domenica 29 dicembre 2024

VITA DI CRISTO - «Del medico non hanno bisogno i sani, ma i malati»

 


In quel punto i discepoli tornarono dalla città, dopo di che la donna si dipartì dal pozzo. Ma, agitata com'era, lasciò l'anfora. In qualunque momento avrebbe potuto attinger acqua. Agì d'impulso: tornata in fretta in città, disse agli uomini:  

«Venite a vedere un uomo che mi ha raccontato tutto quello che ho fatto: che sia proprio il Cristo?» (Giov. 4: 29)  

Ed ecco, un altro titolo ella dava a Nostro Signore: adesso Egli era il «Cristo». Ella cominciò con una viva esortazione. Non disse ch’Egli le aveva raccontato tutte le cose attinenti al culto di Dio, ma tutte le cose ch'ella aveva fatte, anche le colpe da lei taciute. Il sole non sorge prima di risplendere; il fuoco non si accende prima di bruciare; così, la grazia agisce non appena l'anima collabora. Ella divenne una delle prime missionarie interne della storia del Cristianesimo.  

Disse ciò che sarebbe stato lecito aspettarsi che nascondesse. Era andata ad attinger acqua e, trovato il Vero Pozzo, aveva lasciato l'anfora, come gli Apostoli avevano abbandonato le loro reti.  

In quella occasione, Nostro Signore, a Sua volta, dimenticò la fame, perché agli Apostoli che Lo pregavano di mangiare rispose che aveva un cibo che essi non conoscevano.  

Giova osservare che del suo incontro con Cristo la donna samaritana parlò con gli uomini. Può darsi benissimo che le donne della città le proibissero di accompagnarsi a loro: ecco perché andava al pozzo a mezzogiorno; le altre vi andavano nelle ore fresche del mattino, oppure la sera. Presumibilmente perché le donne la scansavano, ella comunicò agli uomini il suo primo messaggio; ed è evidente che svolse opera attiva nel villaggio, perché il Vangelo ci dice:  

«Molti Samaritani di quella città credettero in lui a motivo delle parole della donna, che attestava: 'Mi ha detto tutto quello che ho fatto'.» (Giov. 4: 29)  

La donna non aveva detto: «Dovete credere ciò che vi dico», bensì: «Venite a vedere». Indagate, scrollatevi di dosso qualsiasi pregiudizio. E fu quella sua serietà a convincere gli uomini. Poche ore dopo, correva di nuovo al pozzo, e gli uomini la seguivano; ma questa volta con uno scopo diverso: il conseguimento della salvezza:  

«Quando dunque i Samaritani vennero da lui, lo pregarono di restare presso di loro, ed egli vi rimase due giorni. E molti di più credettero in lui a cagione di ciò che avevano essi medesimi udito» (Giov. 4: 40, 41)  

E dopo aver visto Nostro Signore dissero alla donna:  

«Noi non crediamo più a motivo delle tue parole, ma perché noi stessi lo abbiamo udito, e riconosciamo che egli è veramente il salvatore del mondo» (Giov. 4: 42)  

Era quella la prima volta che l'espressione «Salvatore del mondo» veniva adoperata a rappresentare Nostro Signore. Adesso la crescita spirituale di lei era compiuta. Per lei, Cristo era stato dapprima un «Giudeo», poi un «uomo», poi «signore», poi un «profeta», poi il «Messia», e infine il «Salvatore del mondo» e il «Redentore dal peccato». In taluni la conversione potrebbe essere rapida, ma in quella donna non fu completa finché ella non comprese che Nostro Signore era venuto per salvare non i giusti ma i peccatori. Nessun miracolo fisico fu operato: nessuna guarigione, né occhi ciechi aperti alla luce. Il prodigio si compi in un'anima peccatrice. Il più glorioso dei titoli conseguì dalla liberazione dal peccato. Della Croce, nessuna menzione, ma Colui che vi fu sospeso venne chiaramente denominato: «Salvatore del mondo». Dovunque, nella Sua vita, era la Croce, assai prima ch'Egli vi ascendesse.  

In contrasto con quella donna erano i Farisei. Costoro negavano il peccato, ma ne subivano tutte le conseguenze: il terrore, l'angoscia, la paura, l'infelicità, la vacuità; e però, negando la causa, rendevano impossibile la guarigione. Se gli affamati negano di aver fame, chi mai porterà loro il pane? Se i peccatori negano il peccato e la colpa, chi potrà mai esserne il Salvatore? Di codesti presuntuosi ed orgogliosi Farisei, Nostro Signore disse:  

«Del medico non hanno bisogno i sani, ma i malati» (Luca 5: 31) 

Fulton J. Sheen

L’estinzione della colpa primordiale era possibile soltanto tramite l’Amore

 


Ed una Luce venne sulla Terra


La vostra colpa primordiale doveva essere una volta estinta, una volta doveva essere prestata l’espiazione per via della Giustizia di Dio, altrimenti gli esseri diventati colpevoli non sarebbero mai più potuti giungere vicino a Dio, Che avevano abbandonato liberamente e tendevano all’abisso. Nessuna colpa poteva rimanere in eterno non espiata, ma poteva passare un tempo infinitamente lungo finché questo atto dell’estinzione si svolgesse. E questo è anche stato il caso, perché passavano delle Eternità nelle quali gli esseri caduti dovevano sopportare infiniti tormenti e quindi avevano anche portato le conseguenze della loro colpa di peccato, che però non bastavano comunque per la definitiva estinzione della loro colpa, perché per questo gli esseri non erano più in grado, dato che la colpa ur consisteva nel fatto, che loro stessi si privavano di qualsiasi amore, un’estinzione della colpa però era nuovamente di nuovo possibile attraverso il contrario, che l’amore spingeva nuovamente verso l’Eterno Amore, ma questo amore non esisteva più. Una volta è stato peccato contro l’Amore, e nuovamente soltanto l’amore avrebbe potuto compiere un’Opera d’Espiazione, che soppesava quella grande colpa dell’allontanamento da Dio. E tutto lo spirituale una volta caduto era privo di qualsiasi amore e perciò infinitamente lontano da Dio, l’Eterno Amore. Dal basso, quindi da parte di questo spirituale caduto che si trovava nell’abisso, non poteva perciò aver luogo un’espiazione della colpa, benché nello stadio come uomo, dopo un percorso infinitamente lungo attraverso la Creazione allo scopo del ritorno a Dio, viene donate all’essere una minuscola scintilla d’amore. Ma la sua volontà è ancora legata dall’avversario di Dio e troppo debole per sciogliersi dalle sue catene. Perciò gli doveva essere portato l’Aiuto, che di nuovo poteva portare soltanto l’ “Amore”, Amore che era in Pienezza in un Essere rimasto con Dio e questo Essere ha provveduto prestando l’Opera d’Espiazione per lo spirituale caduto, che Lo ha indotto a discendere sulla Terra nel regno oscuro dell’avversario di Dio e per aiutare gli uomini deboli alla fortificazione della volontà attraverso un’Opera della massima Misericordia, in modo che loro stessi potevano nutrire la scintilla d’amore e la potevano far divampare in una chiara fiamma, che spinge nuovamente verso il Fuoco dell’Eterno Amore e si possa di nuovo unire con questo. Doveva quindi essere estinta la colpa di peccato da un Essere, il Cui Amore era così potente, che sacrificava la Sua Vita per i Suoi fratelli caduti, che una volta discese dal Regno della Luce alla Terra dell’oscurità e che d’altra parte in questo regno conduceva una lotta contro l’avversario di Dio, che gli riscattava le anime con il Suo Sangue, con la Sua Vita, che da Uomo Gesù ha subìto la morte di Sacrificio sulla Croce ed ha pagato il prezzo di riscatto per tutte quelle anime, che volevano di nuovo ritornare a Dio e da sole erano troppo deboli per scuotersi dall’avversario. Gesù quindi ha preso sulle Sue Spalle l’intera colpa di peccato di tutti gli uomini del passato, del presente e del futuro ed attraverso la Sua morte sulla Croce ha assecondato la Giustizia di Dio, il Suo Amore era così grande che l’Eterno Amore Si è accontentato e per via dell’amore di un unico Uomo ha cancellato la grande colpa ur. Egli accetta di nuovo ognuno che chiede a Gesù il Perdono della sua colpa, che Lo prega di donargli la Forza, per svolgere il ritorno a Dio, che si serve delle Grazie dell’Opera di Redenzione, che l’Uomo Gesù ha conquistato attraverso la Sua morte sulla Croce. Voi uomini non avreste mai potuto svolgere questo ritorno a Dio, perché l’immenso peso di colpa non vi avrebbe mai reso possibile una risalita e perché eravate privi di qualsiasi amore. Ma soltanto l’Amore poteva di nuovo ristabilire il contatto con Dio e perciò doveva offrirSi e discendere sulla Terra un Essere di Luce Che Era colmo d’Amore. Ed in questo Essere Che ha preso dimora in un involucro esteriore umano, Si poteva manifestare l’Eterno Amore Stesso, quindi Dio come l’Eterno Amore, poteva unirSi totalmente con l’Anima che veniva completamente irradiata ed infine, sia il Corpo che l’Anima, aveva trovato anche la totale unificazione con Dio nello stato perfettamente spiritualizzato. Dio Stesso poteva compiere l’Opera di Redenzione in quest’Uomo Gesù e veniva di nuovo aperta la Porta per tutti quegli esseri caduti, che si dichiarano nella vita terrena come uomo per Gesù e con ciò riconoscono anche Dio Stesso, il Quale E’ diventato Uomo in Gesù.

Amen 

23 dicembre 1963

Quando dici il Rosario, recitalo con la Madonna avanti agli occhi, come Bernardette.

 


MARIA E LA SUA ARMATA


Lourdes

A Lourdes la Madonna apparve sempre con la corona del S. Rosario in mano. In un'apparizione, mentre Bernardette in ginocchio la contemplava, la Madonna dopo il segno della croce disse: « O Dio vieni a salvarmi »; dopo che Bernardette rispose: « Signore, vieni presto in mio aiuto », lei annunziò il 1 mistero gaudioso e recitò la prima metà del Padre nostro guardando in cielo; quindi attese che Bernardette recitasse la 2a parte, e poi abbassò gli occhi.

Allora Bernardette recitò lentamente le 10 Ave Maria. Dopo la 10a Ave Maria, la Madonna recitò la 1a metà del Gloria al Padre; quindi attese che Bernardette ne recitasse la 2a metà, e poi annunziò il 2 mistero e recitò la 1a metà del Padre nostro.

Bernardette recitò la 2a metà e poi la io- Ave Maria; dopo di che la Madonna recito il Gloria e poi annunziò il 3° mistero. Cosí sino alla fine.

Quando dici il Rosario, recitalo con la Madonna avanti agli occhi, come Bernardette.


È giunto il momento in cui vi manderò un angelo perché sia con voi per approfondire la vostra vita spirituale

 


Figli e figlie dell'AGNELLO
dell'Immacolata Concezione


venerdì 13 dicembre 2024

Geremia 6:10 "A chi parlerò e darò l'avvertimento, perché ascoltino? Ecco, i loro orecchi sono incirconcisi, non possono ascoltare; ecco, la parola dell'Eterno è per loro oggetto di scherno; non ne traggono alcun piacere".


Voi, Miei Figli e Figlie dell'Agnello, continuate le vostre preghiere per il vostro Paese e per il mondo. Sto mandando i Miei angeli per castigare molte persone per i loro crimini e peccati. Dovete essere vigilanti, essere svegli e vigili, sobri, preoccupandovi non delle cose della carne, ma concentrandovi su ciò che è spirituale. Sto mandando i Miei angeli per castigare l'umanità e riportare le Mie pecore smarrite all'ovile prima che i lupi divorino tutte le pecore. Dovete capire che per essere purificati bisogna essere purificati e la purificazione avviene quando spoglio le persone delle loro vie malvagie. Nessuno conosce il giorno né l'ora del giudizio, solo Dio Padre. Pongo il Mio Ti Amo su tutta l'umanità, ma coloro che rifiutano saranno castigati.


I Miei angeli si sottomettono alla Volontà di Dio, ascoltano e sono leali al Mio comando. Questi angeli sono a Mia disposizione, perché anche voi, Miei figli, dovete essere a Mia disposizione, amare, insegnare e condividere le Mie parole d'amore, agendo sempre nella Mia Volontà. Questi sono i giorni di Noè, perché Io riverserò il Mio Spirito su tutta l'umanità, risveglierò i perduti e coloro che risponderanno alla Mia chiamata diventeranno le pecore della Mia Volontà, desiderose sempre di stare vicino al loro pastore. È giunto il momento in cui vi manderò un angelo perché sia con voi per approfondire la vostra vita spirituale, sì, andando più in profondità spiritualmente per essere uniti a Me. Insieme vinceremo tutte le cose, perché Io sono il Cristo, vi guiderò attraverso la valle della morte e verso una nuova vita. Riprenderemo il mondo dal male e daremo vita a una grande Era di Pace, dove le pecore si sdraieranno con il leone, e la guerra sarà obsoleta. Voi, figli Miei della Mia Volontà, continuate i vostri atti e preparatevi a testimoniare i Miei atti di Misericordia a tutta l'umanità, tutti per riportare le Mie pecore all'ovile. Io sono con te tutti i giorni.

COME PRATICARE LA RICCHEZZA DI SPIRITO NELLA POVERTÀ REALE

 


Se sei povera di fatto, cara Filotea, cerca di esserlo anche nello spirito; fa di necessità virtù, e considera la pietra preziosa della povertà per quello che vale. Il mondo non apprezza il suo splendore che rimane ugualmente meraviglioso e unico.

Coraggio, Filotea, sei in buona compagnia: Nostro Signore, la Madonna, gli Apostoli, tanti Santi e Sante sono stati poveri, pur avendo avuto la possibilità di essere ricchi, se l’avessero voluto. Quante persone del mondo, vincendo contrasti, a volte durissimi, sono andati alla ricerca, con un amore impareggiabile, di madonna Povertà nei chiostri e negli ospedali. E hanno tanto sofferto per trovarla! Lo testimoniano S. Alessio, S. Paola, S. Paolino, S. Angela e tanti altri. Per te, Filotea, la Povertà si è scomodata personalmente ed è venuta a trovarti; l’hai incontrata senza bisogno di cercarla nella sofferenza. Abbracciala perché è l’amica del cuore di Gesù Cristo, che è nato, vissuto e morto con lei vicino; per tutta la vita l’ha avuta per governante.

La tua povertà, Filotea, ha due grandi privilegi che possono procurarti molto merito.

Il primo è che non l’hai scelta tu, ma è la volontà di Dio che ti ha creata povera senza alcun concorso della tua volontà. Ora ciò che riceviamo dalla volontà di Dio senza altri interventi, gli è gradito di più, se noi l’accettiamo di cuore e per amore della sua santa volontà; quando c’è poco di nostro, c’è molto di DIO.

L’accettazione pura e semplice della volontà di Dio rende purissima la sofferenza.

Il secondo privilegio di questa povertà è quello di essere povera sul serio. Una povertà lodata, corteggiata, stimata, aiutata e assistita assomiglia piuttosto alla ricchezza, o, perlomeno, non è povera del tutto; ma una povertà disprezzata, isolata, rinfacciata e abbandonata è veramente povera. Così è abitualmente la povertà della gente che vive nel mondo: non sono poveri perché l’hanno voluto, ma perché ci si sono trovati, e di questo non si tiene conto; e per il fatto che di questo non si tiene conto, la loro povertà è più povera di quella dei religiosi, benché, d’altra parte, questa abbia un valore più grande e raccomandabile, a motivo del voto e dell’intenzione per cui è stata scelta.

Non lamentarti, dunque, cara Filotea, della tua povertà; ci si lamenta soltanto di ciò che ci dispiace; e se la povertà ti dispiace, non sei povera nello spirito, ma anzi ricca nel cuore. Non lamentarti di non essere aiutata come si dovrebbe; in questo consiste il valore della povertà. Voler essere poveri e non volerne patire gli inconvenienti, è una pretesa assurda. È pretendere l’onore della povertà e gli agi delle ricchezze.

Non vergognarti di essere povera e di chiedere l’elemosina per carità; accetta con umiltà quello che ti verrà dato e sopporta l’eventuale rifiuto con dolcezza. Ricordati spesso del viaggio che la Madonna fece in Egitto per portare in salvo il Figlio, e quanto disprezzo, povertà e miseria dovette sopportare! Se vivrai così sarai molto ricca nella tua povertà.

S. Francesco di Sales


Mettimi sempre al primo posto nella tua vita

 


Lettera di Nostro Signore Gesù tramite Suor Berghe - 28 dicembre 2024



Miei carissimi figli,

           Sii buono, sii forte nella virtù della forza, sii gentile come lo ero io e come sono eternamente. Ti amo, ti amo e tu sei Mia. Che la grazia di Dio sia con te, oggi, domani e per sempre.

           La grazia di Dio è la Sua benedizione, la Sua forza, il Suo Amore, e tutte le grazie che Dio elargisce a Lui stesso devono essere ricevute con deferenza, con diligenza e con docilità. Sai cos'è la docilità? Voi credete di saperlo, ma quanti di voi sono veramente docili quando si tratta della Divina Volontà? Dio vuole che siate puri, che siate casti, che siate obbedienti alle Sue leggi, ai Suoi Dieci Comandamenti, ma quanti siete? Se lo foste, sareste santi, e quanti di voi si sono dichiarati santi? Nessuno, sì, proprio nessuno perché sulla terra siete in cammino verso la santità e non siete ancora arrivati a destinazione. La strada è dura per le anime in cammino, lo so, ecco perché
Sto riversando le Mie grazie su di voi, e riverserò ancora più grazie su di voi se Me le chiederete.

           Chiedetemi le Mie grazie, sono pronto a darvi tanto se Me le chiedete. Sì, non esitare, chiedi, prega per riceverli e io ti ascolterò, ti ascolterò.

            Quando la terra sarà in subbuglio, cioè quando la guerra scoppierà sul globo, ovunque voi siate, la vostra sicurezza sarà incerta e dovrete pregare per questo tempo destabilizzato. Preparatevi a questo con la preghiera, in modo che quando verrà il momento sarete pronti, la vostra anima sicura e la vostra pace interiore certa. Non avrete paura, sarete attenti ai vostri fratelli e sorelle sulla terra e mostrerete loro un esempio di comportamento caritatevole e fraterno.

            Io sarò con voi perché mi avete pregato e sarete pronti a compiere il compito che vi affiderò, quello di essere nel mio esempio, quello di essere il mio discepolo che, come i miei apostoli e discepoli dopo la mia Ascensione e la discesa dello Spirito Santo su di loro, non hanno avuto paura di disperdersi in tutto il mondo per evangelizzare le nazioni, ognuno a modo suo e secondo ciò che il Mio Santo Spirito gli ha dato da compiere.

             È così che voglio voi, Miei carissimi figli e discepoli, pronti a farmi conoscere in un mondo che è diventato increduli, spergiuro e sprezzante della Mia Legge. Sarete i Miei rappresentanti tanto quanto i Miei sacerdoti che sono rimasti fedeli e rimarrete raggruppati intorno a loro per aiutarli in ogni bisogno.

             Figli miei, vengo oggi da voi per chiedervi questa fedeltà, questo ardore, questa fiducia che Dio dà a tutti coloro che lo pregano. Tra pochi giorni, pochi giorni, entrerai in un nuovo anno; molti di voi chiuderanno quello che si conclude con il canto pubblico del Te Deum nella vostra parrocchia e apriranno il nuovo anno il giorno dopo con il canto del Veni Creator. Il Te Deum è un canto di ringraziamento per tutti i beni ricevuti da Dio, mentre il Veni Creator chiede allo Spirito Santo la Sua presenza e i Suoi sette doni per vivere da buon e fervente cristiano. Ti ascolterò e ti risponderò se Mi sarai fedele e Mi metterai sempre al primo posto nella tua vita.

             Che la pace, la mia pace, sia con voi oggi e tutti i giorni della vostra vita. Vi benedico e rimango con voi in ogni momento e in ogni circostanza. Siate convinti di questo, siate certi di ciò, siate confortati da esso. Io sono con voi come ho promesso alla Mia Chiesa nascente, e voi ne fate parte. Le mie promesse, dunque, vi riguardano, sappiatene: «Le porte degli inferi non prevarranno contro di essa» (Mt 16,18). Per mezzo di Me sarete forti, per mezzo di Me non sarete abbattuti, ho giurato di farlo e Io, Dio, non sono uno spergiuro!

             Figli miei, siete stati avvertiti, credete in Me e Io crederò in voi; Io vi accompagno nelle vostre opere di misericordia, vi assisterò e non sarete soli. Dio ti benedica e ti ama. Conta su di te, avrà bisogno, ha bisogno di te, non deluderlo.

             Vi benedico nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Così sia

Il tuo Signore e il tuo Dio

Essere un buon cristiano

 


"Miei cari fratelli e sorelle,

Puoi incontrare persone che ti diranno: non ho ucciso, rubato o violentato, amo la mia famiglia, non faccio nulla di male e vado a Messa, quindi sono un buon cristianoCosì pensano di non peccare, che il perdono di Dio non è necessario per loro, e persino che possono fare a meno della confessione. Vivere e pensare in questo modo è così insufficiente.

È bene non fare del male al prossimo ma in più bisogna amare chi ci fa del male e anche perdonarlo, cosa non sempre certa. Amare la propria famiglia è bello, ma bisogna dare il buon esempio negando se stessi e prima di tutto amando e facendo il meglio per i propri figli e per tutti i propri cari. Non fare del male è un bene, ma devi anche essere in grado di offrire senza aspettarti nulla in cambio.

È un errore credere in un Dio che ti assomiglia, ma devi assomigliare al Signore Dio che mostra tutta la sua bontà verso tutti, anche verso i malvagi. Ha dato il suo unico Figlio per salvare gli ingrati. Così, le qualità necessariamente uniche che sono richieste ad ogni buon cristiano sono e rimangono prima di tutto qualità di virtù esemplari. Essere virtuosi non significa solo fuggire il male, ma soprattutto è agire pienamente per il bene degli altri.

Il bene non è l'assenza di male, non è l'astensione dalle cose cattive, è solo la somiglianza con Dio. Così, la virtù è il fatto di conformarsi alla Parola e alla Sapienza del Signore che ama senza essere amato, che prega per chi fa il male e lo crocifigge, che senza distinzionalmente fa del bene a tutti, dona gratuitamente e sopporta tutto per salvarti.

Considerate che la generosità non deve essere limitata e mirata, e che la santità non è mai ordinariaLa vera santità è amare e fare il bene senza misura e senza aspettarsi un solo grazie. E non dovete apprezzare ciò che avete trionfato sul male come un guadagno, ma considerare ciò che è stato acquisito come un punto di partenza per le lotte a venire.

Potresti mostrare rabbia, ma pentirtene e persino piangere. Se rifiuti qualcosa di importante per qualcuno, a seconda della tua sensibilità, puoi soffrirne. Se fai del male a qualcuno, devi pentirti e fare ammenda. Pensate che ci sono state cadute ed errori tra i santi più straordinari!

La cosa peggiore che puoi essere è essere tiepido e rimanere così. Dovresti evitare il più possibile di essere avaro di sentimenti. Non essere riservato in amore. Non essere selettivo nel perdono e nella compassione. Siate generosi, come Dio vostro Padre è generoso.

Sotto la Luce dell'Eterno Padre, tutto l'Amore del Signore Gesù, di Sua Madre, la Beata Vergine Maria, vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
 
Giovanni, tuo messaggero di speranza"

03.07.2013

PATER, FIAT!

 


E' sublime il grido che il Figlio di Dio ha insegnato a noi tutti: 

Pater,fiat! 

Questo grido, bene inteso e detto con convinzione, con piena pace, con perfetta volontà, con soavità d'amore, è una riparazione, è un ringraziamento, è una preghiera, è una consacrazione; è il più alto e nobile atto di amore perfetto; è un bacio di Dio ridonato a Dio; è un inno, è un impero, è la gioia del cielo anticipata; ed è anche - mi è caro potervelo dire per l'esperienza fatta - un apostolato molto efficace. 

P. Gioacchino Rossetto - "Silenzio"

L'armatura della grazia

 



Figli e figlie dell'AGNELLO
dell'Immacolata Concezione


6 dicembre 2024

Efesini 6:11 Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate resistere alle insidie del diavolo.


L'armatura della grazia


Figlia del Mio cuore, desidero oggi parlare di un'armatura di grazia; Il mio scudo d'amore.


Oggi, figli, ascoltate attentamente e agite di conseguenza, avete iniziato a testimoniare le persecuzioni dei Miei figli che dicono la Mia Verità, perché questo si intensificherà ora quando entrerete in un tempo di cambiamento. Quando un soldato si prepara per la battaglia, cosa fa? Indossa l'armatura e si veste per prepararsi all'incontro con il nemico. Questa armatura lo proteggerà durante la sua battaglia per permettergli di essere pronto a servire il suo re e il suo paese. La mia piccola Giovanna, la mia santa a cui ho dato uno scudo come armatura per la battaglia e lei ha servito Me come suo Re e la Francia come la sua patria. A voi, figli Miei, vi do un'armatura per servirMi come vostro Re e per il vostro paese come una sola nazione sotto Dio.


Voglio che tutti voi Mi invochiate a indossare la vostra armatura, ad essere scudi dalle parole e dai dardi del nemico, in modo da diventare docili verso gli altri che metteranno alla prova la vostra fede. Presto le cose diventeranno violente e le bocche del nemico vomiteranno parole come veleno velenoso. Si scaglieranno contro di te e condanneranno la tua fede e le tue convinzioni. Non lasciate che il nemico vi distrugga con le sue azioni malvagie, perché Io vi sto dando protezione, un'armatura per diventare come uno scudo che vi proteggerà e vi proteggerà nel vostro cammino con Me, è uno scudo del Mio Amore per voi.


Dovete capire che questo richiede che si creda a questo come un atto di grazia. Vi ho dato questa grazia dal vostro SÌ nel servirmi. Ti sto aiutando lungo la strada verso la tua destinazione e quel giorno sarà il Paradiso. Proteggerò e coprirò i Miei figli con la grazia. Non temete, tutto sarà dato per voi per rispondere a coloro che vengono contro di voi e amare coloro che vi odiano a causa mia. Questa risposta sarà un atto d'amore per Me e per i vostri nemici. È tempo di indossare l'armatura di Dio, siamo in guerra con il nemico del male. Io vi darò la Mia Volontà per combattere tutti coloro che vengono contro di voi. Io sono con te tutti i giorni.

AVVERTIMENTO



Non siate spaventati: la conversione produrrà un grande senso di amore e di pace. 


Mia amata Figlia prediletta, per molti dei Miei figli che sono spaventati dai Miei messaggi e trovano difficile affrontarli, vi prego di ascoltarMi adesso. Il male che sta aumentando nel mondo viene dagli uomini che operano nel peccato. Questo non può continuare. Vi prego di non avere paura perché la paura non cambierà i piani posti in essere in questo momento dal malvagio Nuovo Ordine Mondiale. Voi, figli Miei, dovete rendervi consapevoli di ciò che sta accadendo. E‟ importante che tutti siate messi in guardia dalle azioni di questo Gruppo e dai loro piani sinistri che hanno ideato per controllarvi.

Per favore accettate l‟Avvertimento 

Il Mio Avvertimento, il Grande Atto di Misericordia, è veramente un grande dono d‟amore, per cui vi prego di accettarlo perché produrrà molta conversione. La conversione sarà così diffusa che si verrà a creare un grande senso di amore e di pace, quando i Miei figli saranno resi umili da questo grande evento. Allora ci sarà la forza del loro numero. Più persone crederanno nella verità, più debole allora sarà l‟impatto del Nuovo Ordine Mondiale. La preghiera, e tanta, può attenuare gran parte dei danni che tenteranno di infliggere. Quindi, per favore, non dimenticate di pregare il Santo Rosario e la Divina Misericordia, perché abbinati insieme, aiuteranno a spazzare via gran parte di questo male incombente. Adesso andate e non temete. Guardate con entusiasmo a un nuovo inizio, una nuova pace dove il male sarà abbattuto per sempre. 

Questa è la Mia Promessa a voi, bambini. 

Il Vostro amato Salvatore, 

Gesù Cristo. 

10 Luglio 2011

sabato 28 dicembre 2024

Il peccato primordiale ed il Significato dell’Opera di Redenzione

 


Ed una Luce venne sulla Terra


Così sarete sempre di nuovo ricordati che Sono morto per voi sulla Croce. Lo porto in memoria sempre di nuovo a voi uomini sulla Terra ed a tutte le anime nell’aldilà ancora non redente oppure, su ciò vi guido il sapere se non lo avete ancora ricevuto, perché non dovete rimanere senza conoscenza, se volete mai arrivare alla beatitudine. A che cosa serve a voi uomini anche se sapete dell’ “Uomo Gesù” che ha concluso la Sua vita terrena con la morte sulla Croce, se non sapete nulla del Significato spirituale della Sua morte sulla Croce, della Missione che l’Uomo Gesù ha eseguita per via dell’umanità peccaminosa. Ed anche se vi viene detto: ‘Egli ha redenta l’umanità dal peccato’, non trovate comunque nessun collegamento e per voi rimangono soltanto delle parole, di cui non afferrate il senso. E finché non sapete niente sulla motivazione della vostra esistenza come uomo su questa Terra, non potrete nemmeno comprendere del perché l’umanità viene chiamata peccaminosa, benché voi tutti non siate liberi dal peccato. Ma l’Opera di Redenzione di Gesù Cristo acquista Significato soltanto quando sapete del peccato primordiale, che è in genere motivo della vostra esistenza terrena. Questo peccato non è da confrontare nella sua grandezza con la peccaminosità degli uomini, benché quest’ultima sia anche la conseguenza del primo peccato. Ma quello che un uomo commette in peccati sulla Terra, lo potrebbe espiare sulla Terra oppure anche una volta nel Regno dell’aldilà, per quanto tempo ne sarebbe necessario. Ma per voi uomini non è possibile espiare il peccato ur, né durante l’esistenza terrena né nel Regno dell’aldilà, perché questo peccato ur non consisteva in un’infrazione di un essere già di per sé imperfetto, ma è stato commesso da esseri che stavano nella Perfezione più sublime, ai quali non mancava la Luce della conoscenza, che si sono soltanto lasciati dominare dal sentimento, di poter trionfare su di Me, che grazie alla loro pienezza di Luce e Forza sono diventati arroganti. E’ questo peccato che l’essere non può espiare da sé stesso, perché è incommensurabilmente grande e non basterebbero delle Eternità per diventare liberi da questa colpa. Attraverso questo peccato gli esseri sono caduti nell’abisso più profondo, cioè hanno perduto Luce e Forza e si sono invertiti contemporaneamente nel contrario, hanno perduto tutte le Caratteristiche divine e per questo hanno assunto tutte le caratteristiche ed istinti cattivi, sono diventati il Mio avversario, finché le loro sostanze spirituali si sono totalmente indurite e non si rendevano più conto del loro essere. E questo spirituale indurito veniva ora bandito da Me nella forma, cioè l’ho dissolto in innumerevoli particelle spirituali e le ho generate in innumerevoli Opere di Creazione, che il Mio Amore, la Mia Potenza e la Mia Sapienza hanno fatto sorgere allo scopo di ricondurre a Me quello spirituale caduto nuovamente da Me, perché era destinato alla Beatitudine e può trovare la Beatitudine solamente da Me. Questo cammino attraverso la Creazione è ben anche un atto di espiazione di quella incommensurabile colpa, ma viene percorso nello stato dell’obbligo, nella volontà legata, e perciò non può essere valutato come estinzione di quella colpa. L’essere deve una volta di nuovo arrivare nello stato, dove desidera diventare liberamente privo della sua colpa, dove gli può essere donata la conoscenza fino al punto, da riconoscere che ha sbagliato e che esiste comunque anche una via, di venir liberato da questa grande colpa. Deve sapere che questa via sia la via verso la Croce, che il divenire libero dalla colpa ur è possibile soltanto attraverso il riconoscimento del divino Redentore e della Sua Opera di Redenzione e che questa via verso la Croce dev’essere percorsa durante la vita terrena, per poter essere accolto dopo la morte del corpo di nuovo nel Regno di Luce, che è la vera Patria di ogni uomo sulla Terra. Ma anche nell’aldilà il Mio pietoso Amore Si china ancora alle anime, che languono nell’abisso. Anche nell’aldilà le anime sperimentano la Mia Opera di Redenzione, ed anche là possono ancora prendere la via verso di Me in Gesù Cristo, ma non possono più raggiungere l’alto grado di perfezione che avrebbero potuto raggiungere sulla Terra attraverso il riconoscimento di Gesù come Figlio di Dio e Redentore del mondo, nel Quale Io Stesso Mi Sono incorporato, per trovare il loro riconoscimento, che una volta Mi avevano rifiutato. Voi uomini dovete sapere di questo grande Significato dell’Opera di Redenzione, non dovete chiamare il Nome di Gesù soltanto come il Nome di un Uomo. Era una Missione importante per la quale Egli dimorava sulla Terra, e voi dovete cercare di sondarla, finché in voi c’è ancora della non-chiarezza, perché dipende dalla vostra conoscenza e dalla vostra buona volontà, se avrete ripercorso il cammino terreno con successo, se il Regno che è la vostra vera Patria vi può di nuovo accogliere. 

Amen

1 giugno 1958