sabato 2 marzo 2019

La Santa Vergine.



Tu  ami  la  buona  Madre,  e  leggendo  le  pagine  precedenti,  hai 
dovuto istintivamente rivolgere più d'una volta verso di lei gli sguardi 
del  tuo  cuore,  per  non  disperare  di  te  stesso.  Oh  quanto  codesti 
sguardi mi fanno piacere, e quanto ti fanno del bene! Per incoraggiarti 
meglio  ancora,  io  voglio,  alla  luce  di  questi  principii,  mostrarti  la 
grandezza di quella Madre che tu ami tanto.
Tu ti sei reso un po' conto, delle altezze della vita cristiana. Ebbene, 
di'  a  te  stesso,  che  su  queste  altezze  appunto  la  S.  Vergine  fu 
collocata fin dal principio della sua esistenza, per il privilegio del suo 
Immacolato Concepimento. In lei la purificazione era assoluta, nella 
sua mente, nel suo cuore, in tutti i sensi. E mai non ne usci, e mai il 
più piccolo movimento in tutta la sua vita fu sfiorato dalla minima 
traccia d'imperfezione. Tutto quello che in lei c'era andò a Dio solo. 
Non aveva da compiere l'opera della sua purificazione, poiché questa 
era  completa  fin  dal  principio.  Ella  non  lavorò  adunque  se  non 
all'opera della glorificazione, senza intermittenza, senza variazione, 
senza esitazione. Che vita! che meriti! e che grandezza!
E tuttavia questo non è che il lato piccolo della sua grandezza; te 
ne  mostrerò  nella  terza  parte  il  lato  grande,  e  spero  che  la  tua 
venerazione e la tua confidenza in lei non avranno più limiti, e che 
affiderai  alla  sua  potenza  materna  la  cura  di  condurti  sul  gran 
cammino della vita cristiana.
È pur elevata la buona Madre, ed è così pura! Ed ha tanta pietà per 
i poveri peccatori, che le sozzure tengono così lontani da Dio! Per il 
privilegio della sua immacolata purezza, ella ha il potere di attirare le 
anime che hanno bisogno di innalzarsi. Tu lo provi questo bisogno, ti 
senti in cuore il desiderio di vivere nelle altezze: abbi fiducia in Maria, 
una fiducia senza limiti; ella ti stende la sua mano di Madre, ti guarda 
coi suoi occhi tutti pieni di misericordia, t'incoraggia con la sua voce 
tutta compassionevole, ti apre il suo cuore che tanto ha sofferto per 
te. Tu sai quanto ti ama, o piuttosto non lo sai, Poiché ella ti ama più 
di  quello  che  tu  possa  immaginare.  Ella  avrebbe  una  brama 
ardentissima di vederti vicino a lei, puro come lei, libero dal peccato 
come lei! Si, confidenza in lei, e nessuna altezza ti è inaccessibile, col 
suo soccorso. Ah! se tu sapessi pregarla! Se sapessi mettere la tua 
mano nella sua, il tuo cuore nel sua! Se tu fossi deciso a camminare!
Ma ecco! alla Madre tua, che è così grande, che vorrebbe farti così 
grande, e che per questo vorrebbe  darti così grandi cose, tu non 
domandi  che  delle  piccolezze  da  nulla.  Le  domandi  la  salute,  il 
successo,  un  posto,  una  consolazione,  che  so  io?...  qualche  volta 
anche un po' di virtù. Le hai già domandato, nell'assoluta sincerità 
d'un cuore di figlio, la tua santità? Sì, la tua santità, il che vuol dire 
una vita cristiana. P, questo che la tua Madre vorrebbe darti, e per 
questo  gran  tesoro  ti  darebbe  tutto  il  resto,  come  mezzo.  Glielo 
chiederai  questo  dono  sublime?  sinceramente,  risolutamente, 
incessantemente?  Su,  via!  uno  sguardo  alla  tua  Madre,  e  non  ti 
contentare di parole e non mentir più a te stesso.

François de Sales Pollien

P. Pio e la presenza del demonio



Per una migliore comprensione dell’argomento allarghiamo 
la conoscenza con l’esperienza di P. Pio. Chi avesse ancora dei 
dubbi sulla esistenza e presenza del demonio, l’esperienza di P. 
Pio lo aiuta a vederci più chiaro. E se ancora non gli basta, par-
tecipi a qualche esorcismo significativo per vedere con i propri 
occhi e conoscere di persona. Tommaso ha voluto vedere per-
sonalmente le ferite del Cristo per credere alla sua risurrezione. 
P. Pio nella sua vita soffre una presenza diabolica di vessa-
zione: il demonio lo tortura fisicamente con percosse e malattie 
misteriose e moralmente con tentazioni per fermare la sua atti-
vità pastorale, per impedirgli di convertire i peccatori e di in-
camminare le anime sulla via della salvezza. Egli non è mai 
stato posseduto, ma vessato pesantemente con dolorose percos-
se, secondo i fatti che abbiamo.  
Un Vescovo, ospite nel Convento a S. Giovanni Rotondo, 
sentendo durante la cena i discorsi del Superiore e dei frati, 
sulle vessazioni straordinarie del demonio su P. Pio, commen-
ta: “Non siamo più nel Medio Evo: crediamo ancora a queste 
cose”? Prima della fine della la cena si odono forti rumori pro-
venienti dalla cella di P. Pio. Alcuni religiosi corrono a vedere 
cosa gli sia successo a P. Pio, essendo da poco salito nella sua 
stanza. Lo trovano tutto bagnato di sudore con i segni delle 
percosse ricevute dal demonio.  
Il Vescovo suggerisce al segretario di riprendere la valigia 
per tornare a pernottare a casa. P. Pio ha creduto al demonio 
sia per le esperienze vissute, di cui abbiamo ricordato un fatto, 
sia per i posseduti dal demonio che incontrava. Fra le due pre-
senze a volte c’era un nesso, una relazione. 
Una mattina, come al solito, molta gente attendono che 
venga aperta la chiesa per partecipare alla Messa di P. Pio. Du-
rante l’attesa una ragazza si mette a sghignazzare e strillare: 
“Quel vecchio l’ho bastonato io ben bene questa notte e questa 
mattina non dirà la S. Messa”. Mentre la gente stupita sta a 
guardare la ragazza, un frate apre la porta della chiesa come al 
solito e avverte: “P. Pio quest’oggi non celebra la S. Messa 
perché è indisposto”.  
Per tre giorni non celebra perché ha il viso tumefatto in più 
parti. Al quarto giorno riesce a salire l’altare. La gente vede 
quella ragazza davanti all’altare, gettata a terra che grida, con 
la bava alla bocca. P. Pio la guarda, fa qualche preghiera e la 
benedice. La ragazza, liberata dal demonio, si alza e partecipa 
con gli altri alla S. Messa. È lo stesso demonio con due pre-
senze, manifestazioni diverse: possessione della ragazza e ves-
sazione su P. Pio.   
Avendo fatto un po’ di cammino in questo mondo miste-
rioso, certamente oggi, senza ombra di dubbio, credo molto di 
più ai satanici che, senza alcun scrupolo di coscienza, con le 
fatture e i malefici chiamano il demonio a fare del male a de-
terminate persone per scopi perversi e disonesti.  
Il demonio è sempre pronto ad entrare in gioco quando si 
tratta di fare del male per mettere le anime contro Dio. Quan-
do i satanici, i fattucchieri gli vendono l’anima, il demonio si 
assume l’impegno immorale e diabolico di portare a compi-
mento quanto i fattucchieri satanici hanno chiesto.  
Il demonio è contento che il mondo non creda alla sua esi-
stenza, la neghi, perché così può agire meglio, ingannare più 
persone, portare più anime dalla sua parte.  
La sua unica soddisfazione che dà “senso”, se così si può 
dire, alla sua esistenza, è rubare le anime a Dio, portarle con 
inganno all’inferno, soprattutto se si tratta di sacerdoti. Gli 
sono molto più utili per maledire. Sono tutte espressioni, usci-
te dalla bocca del demonio, tramite la voce del posseduto, du-
rante l’esorcismo.  

FRATELLO ESORCISTA 

NON DIMENTICHIAMOLI



ORAZIONE DI S. GREGORIO PAPA 
in suffragio delle anime purganti


Signore Gesù, questa orazione sia fatta a lode
della tua ultima agonia, di tutte le tue piaghe, dei
dolori, dei sudori e delle pene che tu hai sofferto
sul Calvario per amore nostro. Ti prego di offrire
tutto il tuo sudore, il tuo Sangue, le tue piaghe al
Padre per i peccati commessi da...(nome)... 
Padre Nostro, Ave Maria, Eterno Riposo

Signore Gesù, questa orazione sia fatta a lode
della tua ultima agonia, delle tue grandi pene, dei
tuoi martirii e di tutto ciò che hai sofferto per noi,
specialmente allorché il tuo Cuore fu squarciato.
Ti prego di offrire tutte queste pene al Padre tuo
per tutti i peccati che ha commesso l’anima di
...(nome)...in pensieri, parole, opere ed omissioni.
Padre Nostro, Ave Maria, Eterno Riposo

Signore Gesù, questa orazione sia offerta in lode
al grande amore che hai avuto per il genere
umano e che ti ha fatto venire dal cielo in terra a
patire pene e martirii e la morte stessa.
Ti prego per quell’amore con cui hai aperto il
Paradiso all’uomo che con il peccato l’aveva per-
duto, degnati di offrire al Padre i tuoi infiniti
meriti per liberare l’anima di...(nome)...da tutte le
pene del Purgatorio.         
Padre Nostro, Ave Maria, Eterno Riposo

Amabilissimo Gesù, ti offro l’anima di
...(nome)... ed imploro sopra di lei ad uno ad uno
tutti i momenti, i patimenti, le azioni, le virtù, i
meriti, le suppliche, i sospiri ed i gemiti della tua
vita santissima, passione e morte penosissima sulla
Croce, il prezioso Sangue che hai sparso per la
nostra salvezza e redenzione, con tutti i meriti del
tuo Cuore divino, di Maria Santissima, di
S. Giuseppe e di tutti i Santi.     
Amen.

Dopo aver recitato per un intero mese questa pre-
ghiera anche quell’anima che fosse condannata fino
al giorno del giudizio, verrà liberata lo stesso giorno.

Mio Signore Crocifisso



Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente (Mt 16,17).


Sangue di Cristo
che apri la mente dell’uomo
agli spazi infiniti dell’eternità
entra dentro il nostro cuore di carne
e rendilo capace di captare
la presenza di Dio 
che si rivela nella nostra storia quotidiana. 
La testimonianza della nostra fede
sia riverbero di quell’amore totale
che ti fece fluire dal costato trafitto 
del mio Signore crocifisso,
per irrorare tutta la terra 
della forza sanante del Redentore. 
La nostra fedeltà all’Amore sia il segno 
che la nostra società può, ancora oggi, 
uscire dalla palude del razionalismo 
e dell’indifferenza. Amen.

Sono stato deriso, calunniato e accusato di essere immorale, bugiardo ed eretico



Mia amata figlia diletta, quando guardo i figli di Dio, il Mio Cuore scoppia di un Amore così 
tenero come quello verso un neonato, o verso un uomo al suo centesimo anno di età. Non fa 
alcuna differenza. Voi siete tutti figli di Dio, accuratamente formati nel grembo di vostra 
madre, secondo la Santa Volontà del Padre Mio. Vedete, tutto ciò che è stato creato dal 
principio alla fine, è sempre stato e sempre sarà, secondo la Santa Volontà di Dio. 
Quindi, non importa chi voi siate, né di qualunque dolore soffriate, e neppure 
qualunque umiliazione dobbiate sopportare per esser stati espulsi dalla società a 
causa della vostra razza, religione, sesso o colore: sappiate che siete tutti preziosi 
agli Occhi di Dio. Il peccato è l‟unica cosa che vi separa da Lui. 

Tra di voi, sono i perseguitati che rievocano il Mio Amore e la Mia Sofferenza. La vostra 
sofferenza è la Mia. Io cerco gli abbandonati e gli afflitti, coloro che subiscono terribili 
discriminazioni, gli emarginati della vostra società, e li attiro a Me per primi. Essi saranno i 
primi, sui quali Io riverserò la Mia Grande Misericordia. Se voi siete stati rifiutati dagli 
altri e trattati con crudele disprezzo in questa vita, allora sappiate che Io Sono con 
voi. Avete ricevuto la Croce del Calvario e siete benedetti, nonostante quello che 
potreste pensare. Il vostro destino è il Mio destino. Ho sopportato la discriminazione 
durante la Mia Vita sulla Terra. Sono stato deriso, calunniato e accusato di essere immorale, 
bugiardo ed eretico. 

Non abbiate paura, poiché quando siete accusati ingiustamente di tali crimini, voi siete Miei, 
tutti Miei. E Io Sono vostro. 

Il vostro amato Gesù 

28 Luglio 2014



venerdì 1 marzo 2019

Fa’ di me la vittima dei Desideri Ardenti del Tuo Sacro Cuore



Sacro Cuore di Gesù,
Tu riversi su di noi 
un torrente di benedizioni. 
Sacro Cuore di Gesù, 
Tu dai
una permanente Dimora agli abbandonati.
La Tua famiglia ha trovato una Dimora.
Sia benedetto Nostro Signore,
che ci salva giorno dopo giorno,
e ci conduce uno dopo l’altro 
nel Suo Sacro Cuore. 
Benedetto sia Nostro Signore 
che si carica dei nostri fardelli 
e condivide le nostre sofferenze.

Oh Sacro Cuore di Gesù,
mio Signore che adoro,
Ti offro la mia volontà,
fa’ di me uno strumento
della Tua Pace e del Tuo Amore,
fa’ di me la vittima
dei Desideri Ardenti
del Tuo Sacro Cuore;
amen;

La Radice della Mia Chiesa è l’Amore; se manca dunque l’Amore, come può sopravvivere la Mia Chiesa?



Io sono; non cessare mai di pregare;

ascoltami; Io, per Mia grande misericordia, sto preparando per questa generazione, una Vigna deliziosa; Io, come una Vite ho prodotto germogli graziosi; i Miei Fiori portano Frutti di Amore e di Pace; avvicinatevi a Me, voi che Mi desiderate, e saziatevi dei Miei Prodotti; quanti si nutrono di Me avranno ancora fame e quanti bevono di Me, avranno ancora sete; ah figlia Mia, come desidero che ogni anima abbia fame e sete di Me! Ecclesia non sarebbe oggi in rovina come è, perché a che servono le loro formalità e le loro cerimonie quando manca l’amore? può un albero sopravvivere senza radici? la Radice della Mia Chiesa è l’Amore; se manca dunque l’Amore, come può sopravvivere la Mia Chiesa?

6 Luglio, 1989

Le operazioni dello Spirito Santo



Chi è quell’uomo che, udendo gli appellativi dello Spirito Santo, non si solleva con
l’animo e non innalza il pensiero alla suprema natura di Dio? Infatti è stato
chiamato Spirito di Dio e Spirito di verità, che procede dal Padre: Spirito forte,
Spirito retto, Spirito creatore. Spirito Santo è l’appellativo che gli conviene di
più e che gli è proprio. Tutto ciò che ha un carattere sacro è da lui che lo
deriva. Di lui hanno bisogno gli esseri che hanno vita e, come irrorati dalla sua
rugiada, ricevono vigore e sostegno nel loro esistere ed agire in ordine al fine
naturale per il quale sono fatti. Egli è sorgente di santificazione e luce
intelligibile. Offre ad ogni creatura ragionevole se stesso e con se stesso luce e
aiuto per la ricerca della verità. Inaccessibile per natura, può essere percepito
per sua bontà. Tutto riempie con la propria forza, ma si rende manifesto solo a
quelli che ne sono degni.

Ad essi tuttavia egli non si dà in ugual misura, ma si concede in rapporto
all’intensità della fede. Semplice nell’essenza, e molteplice nei poteri, è presente
ai singoli nella sua totalità ed è contemporaneamente e tutto dovunque. Egli viene
partecipato senza tuttavia subire alcuna alterazione. Di lui tutti sono partecipi,
ma egli resta integro, allo stesso modo dei raggi del sole, i cui benefici vengono
sentiti da ciascuno come se risplendessero solo per lui e tuttavia illuminano la
terra e il mare e si confondono con l’aria. Così anche lo Spirito Santo, pur
essendo presente a ciascuno di quanti ne sono capaci come se fosse presente a lui
solo, infonde in tutti una grazia sufficiente ed intera. Di lui gode tutto ciò che di
lui partecipa, per quanto è permesso alla natura, ma non per quanto egli può.

Per lui i cuori si elèvano in alto, i deboli vengono condotti per mano, i forti
giungono alla perfezione. Egli risplende su coloro che si sono purificati da ogni
bruttura e li rende spirituali per mezzo della comunione che hanno con lui. E come
i corpi molto trasparenti e nitidi al contatto di un raggio diventano anch’essi
molto luminosi ed emanano da sé nuovo bagliore, così le anime che hanno in sé lo
Spirito e che sono illuminate dallo Spirito diventano anch’esse sante e riflettono
la grazia sugli altri.

Dallo Spirito l’anticipata conoscenza delle cose future, l’approfondimento dei
misteri, la percezione delle cose occulte, le distribuzioni dei doni, la familiarità
delle cose del cielo, il tripudio con gli angeli. Da lui la gioia eterna, da lui l’unione
costante e la somiglianza con Dio, e, cosa più sublime d’ogni altra, da lui la
possibilità di divenire Dio.

Dal trattato «Su lo Spirito Santo» di san Basilio Magno, vescovo
(Cap. 9, 22-23; PG 32, 107-110)


LA VERGINE MARIA negli scritti di Luisa Piccarreta



Come possiamo prendere parte ai beni e ai meriti dei sette dolori di Maria 

"Tutti possono partecipare ai meriti e ai beni che fruttificarono i dolori in mia Madre.  
Chi anticipatamente si mette nelle mani della Provvidenza, offrendosi a patire qualunque sorta di 
pene, miserie, malattie, calunnie e tutto ciò che il Signore disporrà sopra di lui, viene a partecipare al 
primo dolore della profezia di Simeone.  
Chi attualmente si trova nelle sofferenze e sta rassegnato, si tiene più stretto con Me e non mi offende, e come mi salvasse dalle mani di Erode, sano e salvo mi custodisce nell’Egitto del suo cuore, partecipa quindi al secondo dolore.  
Chi si trova abbattuto di animo, arido e privo della mia presenza, e sta saldo e fedele ai suoi soliti 
esercizi, anzi prende occasione per amarmi e cercarmi di più, senza stancarsi, viene a partecipare ai 
meriti e beni che acquistò mia Madre nel mio smarrimento.  
Chi in qualunque occasione si trova, specie di vedermi offeso gravemente, disprezzato, calpestato, e 
cerca di ripararmi, di compatirmi e di pregare per quegli stessi che mi offendono, è come se incontrassi in quell’anima la mia stessa Madre, che se avesse potuto mi avrebbe liberato dai miei nemici, e partecipa al quarto dolore.  
Chi crocifigge i suoi sensi per amore della mia crocifissione e cerca di ricopiare in sé le virtù della 
mia crocifissione, vi partecipa al quinto.  
Chi sta in continua atto di adorare, di baciare le mie piaghe, di riparare, di ringraziare ed altro, a 
nome di tutto l’uman genere, è come se mi tenesse nelle sue braccia, come mi tenne la Madre mia 
quando fui deposto dalla croce, e vi partecipa al sesto dolore.  
Chi si mantiene in grazia mia e vi corrisponde, e non dà ricetto nel proprio cuore a nessun altro che 
a Me solo, è come mi seppellisse nel centro del cuore e vi partecipa al settimo." (6°, 17-9-1905) 

a cura di P. Pablo Martín 


MONDO NUOVO PROFETIZZATO



 Le tre venute di Cristo (o “Parusie”).

Le profezie vere del presente sono necessariamente in relazione con quelle vere del passato. Per esempio i messaggi che seguono hanno un legame con il libro dell’Apocalisse. La Madonna li ha affidati a don Stefano Gobbi nel 1994 e nel 1995.

La Madonna a don Gobbi: 1) «Vi trovate proprio nel cuore di ciò che vi è stato annunciato nell’ultimo libro della Scrittura Sacra. » (13 maggio, 1994). [29] 2) «Sono la Regina della Pace, e l’alba che annuncia i tempi nuovi che vi aspettano, e che si avvicinano a grandi passi. ... Vi offro il rifugio sicuro che la Santissima Trinità vi ha preparato per questo tempo di bufera, che è quello della grande Tribolazione. » (31 dicembre,1995) [30]

Anche il passo che segue proviene dal “Libro Azzurro” di don Gobbi. Esso prevede il ritorno imminente di Gesù nella Gloria. La Madonna ci dice:

La Madonna a don Gobbi: «Io sono sempre con voi per dirvi che la realizzazione di questi segni vi indica con sicurezza che è vicina la Fine dei Tempi, con il ritorno di Gesù nella Gloria. » (31 dicembre, 1992).

Sapendo che “Fine dei Tempi” e “Fine del Mondo” sono cose distinte, è naturale che questa seconda venuta di Gesù come Re sia un’anticipazione della sua terza e ultima venuta come Giudice. Dio Padre, nel suo Piano di Salvezza, avrebbe stabilito che Dio Figlio incontri l’Umanità a tre riprese: la prima come Redentore, la seconda come Re, e la terza come Giudice. Il triplice quadro seguente ha come scopo di facilitare la visualizzazione del concetto delle tre venute di Cristo.

Prima venuta.

Come Redentore

2.000 anni fa.
Inizio dei tempi.

Seconda venuta.
Come Re

Tempo presente
Fine dei tempi.

Terza venuta.
Come Giudice

Fra “1.000” anni.
Fine del mondo.

Sappiamo che ogni volta che Gesù si manifesta al mondo visitandolo di persona, la sua venuta è identificata dai teologi col nome di “Parusia”. Le tre venute di Gesù sono quindi tre Parusie, e la seconda è detta pure “Parusia intermedia”. È facile costatare che la prima Parusia ha segnato la fine dell’Era di Giustizia e l’inizio dell’Era di Misericordia (4.000 anni ha durato la prima era, 2.000 la seconda); che la seconda Parusia segnerà la fine dell’Era di Misericordia e l’inizio dell’Era di Santificazione; e che la terza Parusia, quella che dovrebbe arrivare tra mille anni, segnerà nel contempo la fine dell’Era di Santificazione, la Fine del Mondo, e l’Entrata nell’Eternità. Se il mio giudizio non mi tradisce nell’interpretazione delle profezie sulle quali ho meditato, la terza ed ultima Parusia dovrebbe aver luogo fra dieci secoli circa, alla fine del Millennio di Pace, verso l’anno 3.000. [31]

Questa ipotesi delle tre Parusie è confermata da numerosi messaggi profetici, fra i quali figurano pure i due passi che qui seguono. Il primo proviene dal “Libro azzurro” del Movimento Sacerdotale Mariano (don Stefano Gobbi), e il secondo fa parte degli scritti di Maria Valtorta.

La Madonna a don Gobbi: «La seconda venuta di Gesù, il suo ritorno nella gloria, sarà prima della sua ultima venuta per il Giudizio finale, la cui ora è invece ancora nascosta nei segreti del Padre. Essa assomiglierà alla sua prima venuta, la notte di Natale, [nel senso che] il mondo si troverà tutto avvolto nella tenebra della negazione di Dio, del suo ostinato rifiuto, dalla ribellione alla sua legge d’amore. Il gelo dell’odio avrà ancora reso deserte le strade del mondo. Così quasi nessuno sarà pronto ad accoglierlo. Di Lui i grandi neppure si ricorderanno, i ricchi gli chiuderanno le porte, mentre i Suoi saranno molto occupati a cercare e ad affermare se stessi. ... “Quando il Figlio dell’uomo verrà, à egli ancora la fede sulla terra?”. Verrà all’improvviso, e il mondo non sarà pronto alla sua venuta. Verrà per un giudizio che troverà l’uomo impreparato. Verrà per instaurare nel mondo il suo Regno, dopo aver sconfitto ed annientato i suoi nemici. Anche in questa seconda sua venuta, il Figlio verrà a voi attraverso sua Madre. » (24 dicembre 1978).

Gesù a Maria Valtorta: «Quando avrò mondato il Gregge da ciò che è falso e impuro [con la Purificazione che avrà preceduto la sua venuta intermedia], nel mio periodo di Re della Pace [il “Millennio di Pace”] istruirò i rimasti per l’ultima istruzione. Conosceranno Me come ora solo gli eletti mi conoscono. Saranno non dodici, ma dodicimila volte dodicimila creature chiamate alla conoscenza del Re. 
Cadranno le eresie e le guerre; Luce e Pace saranno il sole della Terra; si nutriranno del germe vivo della mia Parola e non saranno più languenti della fame spirituale. Mi adoreranno in spirito e verità.

Quando l’ultima rivolta di Satana a Dio avverrà [alla fine del “Millennio di pace”], non mancheranno gli ultimi Giuda fra i chiamati alla conoscenza del Re. L’oro della Città eterna deve essere depurato per tre filtri [32] per poter divenire turibolo davanti al trono dell’Agnello glorioso. E questo sarà l’ultimo filtro
. Ma i “fedeli” resteranno fedeli, conosceranno che Io sono con essi, e che essi sono il mio popolo eterno. Ma fin da ora, o miei diletti, o anima che mi ami e che amo, sappiate che anche prima che Io venga a radunare il mio gregge per portarlo agli eterni pascoli del cielo, voi siete i miei amati agnelli. Prima degli altri entrerete nel mio Regno, perché voi siete il mio gregge ed Io sono il Signore Iddio vostro, il vostro Pastore che fra voi prende le sue delizie, e che vi chiama alla sua dimora per vivere con voi nella Pace serbata ai fedeli di Cristo. » [33]

“Uomo avvisato, mezzo salvato”, dice il proverbio. Conoscere in anticipo i diversi aspetti della Parusia intermedia offre un grande vantaggio a chi accetta le informazioni che riguardano tale avvenimento. Il vantaggio delle persone “informate” è che avranno il privilegio di trovarsi “in abito di servizio” quando Gesù sarà di ritorno come Re di gloria; ma chi non ama Gesù più di se stesso non ha volontà sufficiente per ascoltare i messaggi che il Cielo invia oggi alla Terra tramite i suoi profeti. Le rivelazioni di Dio non fanno presa sui tiepidi, troppo presi dal mondo, o da loro stessi. Questo avrà per effetto di aumentare la loro vulnerabilità dinanzi alla tempesta che per forza di cose dovrà precedere il grande avvenimento della Parusia intermedia. Succederà come alla battitura del frumento: il grano da una parte, la pula dall’altra. Ma lo scopo della grande tempesta purificatrice non è il dolore apocalittico presente in essa (come lo scopo della battitura del frumento non è la battitura in se stessa), ma la ricchezza che il buon grano rappresenta una volta liberato dalle varie immondezze.[34]  

In sintesi, i messaggi che abbiamo intesi ci confermano che Gesù sta per tornare sulla terra come Re di gloria, il che significa che Dio sta per introdurre sulla Terra il suo Regno, detto messianico. La grande Tribolazione che lo dovrà precedere non è che un mezzo, il cui scopo sarà la rinascita dell’Uomo.

Che cosa dovrebbe fare ognuno di noi per essere annoverato tra gli eletti, ai quali Dio dirà: “Bene, servo buono e fedele; sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto”? [35] Le anime di buona volontà conoscono la risposta, ma le pagine che seguono le aiuteranno a riscoprirla con una chiarezza ancora più grande.

di: Johannes De Parvulis

MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO A LUZ DE MARIA 26 FEBBRAIO 2019



Amati figli di Dio:

QUALE PRINCIPE DELLE MILIZIE CELESTI, VENGO INVIATO AFFINCHÈ VI RAVVEDIATE.

Dovete tornare prontamente ad essere figli del nostro Re.  
Dovete tornare ad avere fede, speranza e carità, prima di tutto per voi stessi e quindi per il vostro prossimo.

Il costato del Nostro Re continua a rimanere aperto nel vedere i Suoi figli in una permanente confusione, nel vedere che non sanno da che parte andare.

L’umanità si è dispersa a causa di migliaia di situazioni diverse, a causa di conflitti, di pericoli, di cambiamenti, di progetti e in conseguenza a tutto questo, ha deciso di concedersi quello che considera siano diritti e gioia, salute e benessere, trionfi e benedizioni.   

Figli del Nostro Re, quali sono le cose alle quali avete diritto?

QUANTO MI FA SOFFRIRE VEDERVI RIFIUTARE IL NOSTRO RE!...
ED IN REALTÀ NON MI STO RIFERENDO A COLORO CHE NON LO AMANO, MA ANCHE A COLORO CHE “AMANDOLO” LO FERISCONO COSTANTEMENTE.

L’uomo è decaduto nel suo livello evolutivo, perché ha rinunciato a riconoscersi come figlio di Dio… 
Cosa teme l’umanità? Perché ha allontanato dalla propria vita il suo Signore e Re? 
Avete forse paura di dover andare avanti a fare quello che state rifiutando in questo momento? Avete forse paura di avere dei compromessi, perfino quando sono con la Divina Misericordia?

Ah, umanità, quanti si perderanno!

Quanti di coloro che dicono di avere fede la perderanno e a volte succederà per la loro mancanza di conoscenza del Datore della vita!

VOI STATE RIFIUTANDO LA VERITÀ PER STABILIRE NUOVI CONCETTI DI SOCIETÀ, DI FAMIGLIA, DI TOLLERANZA, D’AMORE E DI RISPETTO DELLA VOLONTÀ DIVINA…

Figli del Nostro Re, state venendo meno, siete venuti meno nella Verità e quindi state cedendo spiritualmente, perché in questo momento avete meno capacità di risolvere quello che accade nella vostra vita.

L’uomo ha perso la spiritualità necessaria per continuare saldo nella fede, in quanto la mente dell’uomo si è guastata, è stata alterata, è stata contaminata profondamente e l’uomo, privato delle sue capacità spirituali, cade in un costante andirivieni simile al movimento delle onde del mare, agisce per inerzia, in maniera automatica, si è abituato ad essere meno sensibile, meno razionale e a fare quello che gli risulta più conveniente, anche quando questo va contro la sua stessa natura umana.

Voi volete trovare risposta a quello che vi è sconosciuto e non la troverete perché non siete del tutto amore, ma delle copie venute male di quello che la maggioranza ha stabilito fosse amore. 

Vi siete indeboliti e non siete più uniti al Nostro Re, Lo ripudiate e non amate la Nostra Regina, per questo c’è il disamore, per questo ci sono così tante fratture, c’è così tanto libertinaggio ed è a causa di tutto questo che ci sono costanti flagelli sull’umanità e molti ancora si troverà a dover affrontare.

ASCOLTATE LA VOCE DI COLUI CHE HA LOTTATO E CHE STA LOTTANDO PER IL REGNO DI DIO!  In questo momento vedo satana giubilare, mentre sta portando sulla via della perdizione gli esseri umani. Voi che adorate satana, pentitevi! Questo peccato causa la lebbra spirituale e la lebbra del corpo che flagellerà l’umanità.

VOI NON CREDETE, SIETE CIECHI SPIRITUALI… 
La lotta tra il bene ed il male non si è conclusa, continua ad avanzare per far cadere la Chiesa del Nostro Re. (Cfr. Rom 12,21) 
Voi siete ciechi spirituali, come pretendere di guidare i vostri fratelli? 
Sarete dei ciechi che guidano altri ciechi ed entrambi potete cadere nell’abisso. (Cfr. Mt 15,14)

SIETE AMMALATI E DEVO CHIEDERVI DI GUARIRE, PERCHÈ
NON PERDIATE LA VITA ETERNA. 
ATTENETEVI ALLA VERITÀ, NON ANDATE FUORI STRADA, RICONOSCETE DI ESSERE CADUTI E SIATE RISPETTOSI DELLA LEGGE DI DIO, PERCHÈ POSSIATE GUSTARE DELLA VITA ETERNA.

Non alleatevi con le ideologie, il Nostro Re, Cristo, non è un’ideologia, Lui È “la Via, la Verità, la Vita”.  (Cfr. Gv. 14,6).
Intraprendete il cammino della conversione, è urgente.
L’umanità sta patendo e patirà causandosi i suoi stessi tormenti.

La Misericordia Divina, prima di potervi accogliere, vi chiede di correggervi. Non dimenticatevi che avete la libertà di scegliere tra la retta via e la via facile della perdizione.

Pregate, come Popolo di Dio, per la pace, dove in questo momento regna il dolore causato dall’uomo.

Pregate, come Popolo di Dio, gli uni per gli altri, affinché tutti decidano di pentirsi.

Questi non sono momenti in cui il grano possa venire contagiato dai tiepidi, dall’afflizione della crisi di fede, da novità indebite e proibite.

Non permettete che vi facciano vacillare nella Fede, allontanatevi da quello che è mondano, perché sta per arrivare il momento in cui i vivi invidieranno i morti.  (Cfr. Apoc 9,6).

Quello che i vostri occhi vedranno è doloroso, quello che vedrete sarà straziante e quello che sta per accadere all’umanità ha l’odore della morte.

NON AVETE BISOGNO DI ESSERE DOTTI, MA DI ESSERE FEDELI ALLA TRINITÀ SACROSANTA, DI AMARE LA NOSTRA REGINA, DI ESSERE PERSONE CONVERTITE E CONVINTE, CHE SI SONO ADDENTRATE NELLA CONOSCENZA DELLA VERITÀ E SONO DISPOSTE A METTERE IN PRATICA LA DIVINA VOLONTÀ.

Se amate in “Spirito e Verità”, non turbatevi, siate difensori della Fede, siate fedeli alla Trinità Sacrosanta e alla vostra Madre Santissima.

NOI SIAMO I VOSTRI COMPAGNI DI CAMMINO, I VOSTRI PROTETTORI, ACCORRIAMO A PROTEGGERVI QUANDO CE LO PERMETTETE. SIATENE CONSAPEVOLI.

Credete e beneditevi vicendevolmente.

San Michele Arcangelo, servitore del Dio Uno e Trino 
e servitore della Regina dei Cieli e della terra.

AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO


COMMENTO DI LUZ DE MARIA

Fratelli:

Quante cose ci sta chiedendo San Michele Arcangelo!
Quanto appello alla conversione, a riconoscere quello che è di Dio!
Quante risposte sincere ognuno di noi dovrà dare a questi interrogativi!
Quanta urgenza, affinché tutta l’umanità si converta prontamente, riconosca quello che è di Dio e riconosca la Maternità Universale della nostra Regina e Madre!

La Divina Misericordia sta chiamando l’umanità alla conversione e dispensa grandi Benedizioni su coloro che si decidono per la conversione.

L’umanità deve concedersi l’opportunità che tutti noi abbiamo durante la nostra vita di salvare l’anima e non deve disprezzare questo tesoro.

Su cosa ci sta mettendo in guardia il Cielo?

Su tutto quello che già sappiamo e su quello da cui dobbiamo stare lontani per poter avere una maggiore forza spirituale di fronte al male.  

Fratelli, il grano per essere vero grano, dove stare al fianco del Seminatore.

Amen.