martedì 30 giugno 2020

GESU’ AL CUORE DELLE MAMME



Più strumenti: una sola armonia Ecco, un novello fiore spunta da te un fiorellino mio. Ti costa già dolori al corpo ed hai ripugnanza al cibo. Offri queste pene per la santificazione della tua novella creatura. Santifica l'anima tua affinché il piccolo fiore sbocci nei profumi della mia umiltà e della mia mansuetudine. Calma i tuoi nervi e fa' che sia calmo, anche tuo marito, perché il fiore non spunti come una sensitiva. Vieni a me Sacramentato con più amore, ed io fin da ora santificherò la tua creatura. Ricorri alla dolcissima. Mamma Maria. Guardami bimbo nelle amabili sue braccia, per riporla in Lei. Sii come la placida aurora del. mattino nei cui calmi e sereni fulgori spunta il sole. Raccomando a tutti di casa la calma e la pace. Siete certa mente buoni, e tutti volete esserlo; ma siete come strumenti musicali diversi. Accordatevi tutti su di un solo tono.

Se ti agiti sei come il vento... Abbi calma e prudenza, abbi dolcezza e compassione e prega. Se ti agiti, sei come vento che non calma le onde ma le solleva, che non spazza la pioggia ma la rende turbino se. Il tuo carattere è forte e non può darsi con chi è fragile senza produrre un danno... Cerca la pace e per quanto puoi, abbi compassione di chi è cattivo.

Il citrato di magnesio Una scatola di citrato di magnesio è tutto granuli bianchi... Come sono belli! Se li agiti fanno un simpatico rumore, come un giocattolo. È un divertimento. Ma se cadono nell'acqua... Oh, che sbuffare, che frizzare, che schiuma che esce fuori dal bicchiere e bagna tutto! Così è il carattere nervoso: nella quiete è bello, ma nelle occasioni storte, ahimè, è effervescente! Sta' in pace. Ti benedico.

don Dolindo Ruotolo

C’è differenza tra prendere il rosario e pregare, e prendere il rosario, pregare e confidare.



Madre della Pietà a Piedade dos Gerais (MG – Brasile)

                 28-06-2020

Cari figli,
con grande sapienza, oggi è una domenica di grazie, di benedizioni. È il giorno del Signore, un giorno di preghiera, di silenzio, in cui ognuno deve affidarsi totalmente a Dio. Affidare il Brasile, il mondo, le famiglie, tutta la Santa Chiesa, tutto il popolo di Dio, che oggi vive momenti di grandi e forti battaglie, principalmente la battaglia spirituale, che è la sofferenza più grande. C’è mancanza di affidamento, di accettazione, mancanza di umiltà, di unione, di fiducia, ma anche di obbedienza a Dio.

In questo giorno del Signore, voglio innanzitutto chiedere a Dio di mettere tutti voi nel Cuore stesso di Gesù Misericordioso, che è Dio, che è fonte di vita, di salvezza, di liberazione. E oggi voglio farvi una richiesta molto speciale, che è l’affidamento. Perché quando ti affidi, vinci con più facilità tutte le battaglie, siano esse materiali, spirituali o temporali.
Come sta affrontando il mondo questa battaglia? Senza affidamento, senza fiducia. L’uomo non approfitta di questo momento per seminare l’amore, la giustizia, il perdono, la carità. Soprattutto nella propria casa, che è il vero santuario del mondo, che sono le famiglie. Chi si abbandona, confida. E chi confida, ottiene la grazia di Dio. E raggiunge l’obiettivo che oggi il mondo vuole, che è la guarigione da questa infermità. Ma la peggiore infermità dalla quale l’uomo deve guarire è il peccato: pentirsi, tornare a Dio, avere la vita di santità alla quale Dio ci chiama. Se l’uomo confida e si abbandona, attraversa questa prova con più amore, e l’amore rende le cose più facili.
Perché verrà una grande disperazione nell’intimo del cuore dell’uomo. Molte persone sono già nella disperazione, stanno cercando una risposta e non ricevono la risposta perché non hanno fiducia, abbandono, vita di preghiera. Perché c’è differenza tra prendere il rosario e pregare, e prendere il rosario, pregare e confidare. Allora l’uomo oggi deve avere questa fiducia, perché la sofferenza più grande non è quella che state vedendo, non è questa epidemia, esiste una sofferenza molto maggiore di questa. L’umanità deve camminare sulle orme di Gesù Cristo, seguire i passi di Gesù.
Siete in un anno molto speciale, l’anno delle famiglie, della conversione delle famiglie. Il mondo non ha voluto l’amore, di conseguenza l’uomo deve tornare a Dio attraverso il dolore. E anche attraverso il dolore, molti non avranno questa gioia di tornare a Dio. Allora l’abbandono è fondamentale per ottenere la guarigione. La guarigione inizia con il tuo abbandono, con la tua fiducia. Perché se sei diffidente e non ti affidi, Dio è giustizia. La giustizia divina è su di noi. Il piano di Dio viene costruito nel cuore di ognuno dei suoi figli. Questa è una chiamata del Cielo alla conversione.
Voi qui avete una preparazione fortissima, di anni e anni di preghiera. Pregare, ascoltare la Parola, comprendere la Parola, vedere i frutti, raccogliere i frutti, aspettare il momento giusto. Avete accolto Gesù con molta gioia, con molto amore. Gesù ci aveva detto chiaramente che sarebbe arrivato il tempo della giustizia, ed è per questo che voglio che abbiate più fiducia, più abbandono. Non pensate a quello che verrà, figli, ma preparatevi per quello che c’è adesso e per quello che può arrivare. In modo vigile, in modo sano, non in modo malato, perché il demonio vi vuole malati. E la peggiore malattia è la disperazione, è la tristezza, è la mancanza di fiducia, è non avere gioia, è non vedere speranza. Noi abbiamo la speranza. Oggi siamo nella domenica del Signore. Il Signore è la nostra speranza. Felice chi spera nel Signore, felice chi confida nel Signore.
Viviamo questo tempo con più fede. Cosa vuole Dio da noi? La fede. Questa fede bella, questa fede che ci porta coraggio, questa fede che ci porta discernimento, questa fede che ci tranquillizza perché ci rialza. Puoi essere caduto, ma la fede ti rialza.
Oggi voglio che facciate una riflessione sul dolore che molti hanno vissuto e vivranno in questo tempo. Ma c’è sempre la consolazione di Dio. Dio ci consola sempre, Dio ci conforta sempre, non dovete sentirvi soli, persi, abbandonati. Dovete avere questa fede che fortifica, questa fede che vi porta la grazia di essere quello che Dio vuole. Non è il momento di fare rumore, è un momento in cui fare silenzio, adorare Gesù con tutto il cuore. Quando la battaglia sarà grande, non tirarti indietro, credi piamente, abbi una fede viva. Tutti i giorni, Dio realizza nella vostra vita il miracolo. Anche solo il fatto che tu sia qui oggi è un miracolo. Anche solo il fatto che tu sia qui in questo passaggio è un miracolo. E se ti affidi, vivi sempre questo miracolo. Perché tutto è del Padre. Tutto è del Padre, figli!
Allora vivete questo amore, condividete questo amore, abbiate la soavità di questo amore. È questo che vi chiedo. Non siate uomini che sfidano, ma che confidano. Non è il momento di fare confusione, non è il momento di creare discordia. Questo è quello che il demonio vuole fare nel mondo! Ma quello che Dio vuole è la pace. Tutto quello che passerete – prove, tribolazioni, croci pesanti – vincetelo con l’amore. Non disperatevi, perché arriverà un momento di disperazione, come oggi è presente in molte case. Io come Madre vi porto la fiducia. È stato nei momenti più difficili che io Maria ho confidato, e la grazia di Dio si è realizzata nella mia anima, pienamente. E attraverso la fiducia, la grazia di Dio si realizzerà nella vostra vita, pienamente. Sarete guariti, liberati, esorcizzati, perché Dio vuole un mondo santo, figli.
Quando guardi questa epidemia, pensa a quello che il peccato ha fatto ai figli di Dio. Quante persone non hanno la gioia della gloria eterna. Quante persone sono nell’oscurità. E quello che Dio vuole è la gloria per i suoi figli. Perché quando Egli guadagna uno di voi, guadagna molto. E quando perde uno di voi, perde molto. Allora questa è la riflessione che dovete fare. E chi desidera un mondo nuovo, il trionfo del mio Cuore Immacolato, deve essere forte nella preghiera. Sarà una lotta, da qui in avanti, figli, una lotta costante. Devi vincere il demonio. Ricordate le parole che avete sentito qui in questo piccolo santuario: alla fine, voi vincerete, e vincerete con la preghiera! Allora la preghiera è quella che vi porterà questa vittoria, vi porterà questa fonte di grazia per la vostra vita.
Il messaggio di oggi è di forza: non pensate di essere soli. Tutto quello che Dio sta facendo, è per il vostro bene! È inutile stare nel mondo, se non state con Dio nel vostro cuore. È meglio che tu stia nel silenzio della tua casa, ma con Dio nel cuore. È inutile stare nel mondo, nel rumore e nelle insidie del demonio! Preferite stare nelle vostre case, in una domenica con Dio nel vostro cuore. La prova che state vivendo in quest’anno, figli, è la vostra guarigione! Non è solo un’epidemia che ha fatto fermare il mondo, ma che ha fatto il mondo pensare a Dio. Perché nessuno pensava a Dio. Iniziavate la domenica pensando al piacere, al divertimento, al riposo, ma dimenticavate di pensare a Dio. Oggi, quando iniziate la domenica, la prima cosa che fate è pensare a Dio. Perché siete assetati di Dio, perché la vostra gioia è Gesù Eucaristico, è adorarlo, riceverlo, accoglierlo nel vostro cuore.
Questa prova forte che state vivendo è per il vostro bene, figli. Il mondo era sulla strada larga, nessuno conosceva la strada stretta, il mondo aveva tempo per tutto tranne che per Dio. E oggi vedete un mondo in cui non potete uscire, respirare in modo sano, perché l’uomo vive un tempo di malattia, un tempo di dolore. Un dolore dal quale Gesù Cristo, con la sua misericordia infinita, ci vuole veramente guarire e salvare. Perché Egli ci ama, perché la sua misericordia è infinita. Se il mondo si metterà veramente in ginocchio e chiederà come una sola voce, otterrete la guarigione e il miracolo. Il miracolo completo, la guarigione completa! Non solo dall’epidemia, ma dei cuori, che hanno bisogno di Dio, della grazia di Dio.
Nel silenzio di questo momento siete qui nella semplicità di questa casa benedetta, che ha accolto la fraternità per attraversare una battaglia in questi tempi finali. E la vostra battaglia sarà ardua. La vostra battaglia sarà pesante, perché la vostra lotta è per il trionfo del Cuore della Madre del Cielo, della Madre degli uomini, la vittoria di Dio sulla Terra.
Allora chiedi a Dio di guarirti. Di guarirti da questo veleno che è nella tua mente, nel tuo cuore, da questa persecuzione. Adesso non è più tempo di parole, adesso è tempo di rispetto per Dio. Rispettare questo Dio che vive e regna dentro di noi. E che purificherà il mondo, figli. Che salverà questo mondo, perché Egli è il Salvatore. Ed Egli ama. Allora sarete guariti. State ricevendo una guarigione molto più grande di quanto possiate immaginare. Allora permetti questa guarigione, cerca questa guarigione, respira Gesù Cristo, perché Egli è la fonte della vittoria. Felice colui che si lava a questa fonte, che incontra questa fonte, che si restaura in questa fonte.
Perché fintanto che l’uomo sarà ribelle, senza umiltà, in atteggiamento di sfida, non riceverà questa guarigione. Per questo deve essere umile, silenzioso, prudente, orante. Deve capire che niente avviene per caso. Tutto quello che dobbiamo vivere e attraversare, è per la purificazione del cuore e il rafforzamento dell’anima, che è la fede. È dove Dio abita in noi. E voi avete bisogno di avere questo fondamento, questa forza, questo coraggio, questa fede, essere pronti. Pronti per la battaglia! E voi siete qui con la preghiera, la preghiera è la nostra arma di vittoria. Allora non si deve avere paura, ma fede. Avere fiducia, accettare. Quando arriva a noi il dolore, non discutiamo. Accettiamolo, abbracciamolo. La guarigione arriva a partire dal momento in cui comprendi che tutto può Colui che ci ha creato. Che tutto possiamo a partire dal momento in cui confidiamo in Lui. Perché Egli è tutto il potere, tutto l’onore e tutta la gloria.
Allora fate quello che Gesù Cristo oggi vi chiede. Egli chiede qualcosa a tutti i cuori, ed è questo che dovete fare, figli. Non guardate questo momento come un momento di prigione, ma come un momento di liberazione. Perché l’uomo era prigioniero di un mondo nel quale era dominato dall’apparenza, dai capricci. E oggi sta guarendo, sta vedendo che egli è molto più che apparenza, molto più che capricci, molto più che tutto questo che il nemico offre, le trappole del peccato, le illusioni, la fragilità. Egli è figlio di Dio. Dio ha creato questo mondo. Non importa dove sei in questo mondo, in Brasile o in un’altra nazione. Dio ha creato tutti.
Ed è per questo che tutti gli uomini nel mondo devono mettersi in ginocchio e, come una sola voce, implorare la misericordia e dire a Gesù: “Voglio la mia guarigione!”. Ognuno lo dica: “Voglio la guarigione!”. È questo che dovete fare. Fintanto che non vi mettete in ginocchio e non chiedete come una sola voce, questo mondo non troverà il grande miracolo. Cristo è il grande miracolo, figli! E oggi voi state sentendo quanto questo miracolo sia importante per la vostra vita. Allora mettetevi in ginocchio, siate umili, chiedete a Gesù la vostra guarigione. Chiudi gli occhi, presentati davanti a Dio.
L’epidemia più insidiosa è quella che ha dominato l’uomo in questi tempi finali. E molte volte l’uomo per orgoglio, ego, egoismo, non vuole vincerla. Per questo oggi Dio ci chiede la fiducia piena, l’abbandono totale, perché la sofferenza può arrivare molto più grande di questa epidemia che state vivendo attualmente.
Con grande affetto voglio benedire tutti i figli.
la Madonna benedice i presenti
Cari figli,
vi ho benedetti con grande amore.

Questa benedizione è per tutta l’umanità, per questo santuario dedicato alle famiglie, che ha tanto bisogno di questa grazia di Dio, della guarigione, della fiducia, dell’abbandono, dell’unità. Che ognuno qui si ponga come Cristo si poneva quando era in mezzo a noi: Cristo, quando si presentava, amava immensamente tutti quelli che erano con Lui. Amava perché sapeva quanto il mondo avesse bisogno di questa grande grazia che è la Salvezza.
E oggi il mondo, conoscendo il Salvatore, ha tanto bisogno della misericordia di questo Salvatore, che è Gesù. Ed è per questo che le ginocchia devono piegarsi e i cuori degli uomini, come una sola voce, devono chiedere la guarigione. Quindi la preghiera di quest’anno è l’invocazione di ognuno a Gesù: “Voglio Gesù!”. Si tratta di te. Di te giovane, di te padre, di te madre, di te bambino. Tutti voi dovete volere questa guarigione.
Il Cielo conosce tutto, figli. Da Dio non ci si nasconde. Dio conosce tutti, conosce ciascuno. Ed è per questo che vi chiede di essere uomini di Dio. Perché molti sfidano la grazia di poter stare nella misericordia di Dio ed essere guariti. Allora non essere ostinato, guarisci il tuo cuore, sii obbediente. Tutto quello che il Cielo chiede è per il bene dell’umanità. Allora convertiti, sii luce per questo mondo che oggi soffre il dolore dell’oscurità delle tenebre. Chiedi a Gesù di renderti questa luce, con la tua testimonianza di vita, con il tuo amore e con il tuo esempio di fede.
Per questo auguro a tutti voi una domenica di grazia, perché il Signore è la Via, la Verità e la Vita. Felice chi si incammina su questa Via. Otterrete tutto quello che chiederete, se lo chiederete con fede e fiducia, figli. Quello che manca oggi è chiedere con fede e con fiducia. L’abbandono e la fiducia. Saper attraversare questo momento nel silenzio, nella preghiera e nell’obbedienza.
I fiori che oggi mi avete offerto, voglio offrirli a Gesù Misericordioso chiedendogli di benedirli, esorcizzarli, per la guarigione e liberazione di tutti i cuori malati. E voglio chiedere a Gesù anche di fortificare il mondo, in questo momento in cui le persone sono così deboli. Soprattutto nella fede. Che Egli sia la forza di questo mondo. È questo che chiedo a mio Figlio.
Ai figli che festeggiano il compleanno e ai figli che stanno festeggiando l’anniversario di matrimonio: che Dio vi dia molta serenità, sapienza e fede. Felice l’anima che confida pienamente in Dio.
Ecco la Serva del Signore, la Madre della Pietà. Il Signore mi chiama.

Fatima aggiornata dalla beata Elena Aiello: comunismo, modernismo, punizione divina e trionfo di Maria



Mons. Francesco Spadafora fu il direttore spirituale della Beata Suor Elena Aiello (1895-1961), fondatrice delle Minime Sorelle della Passione, che dal 2 marzo 1923 al 1961, resuscitò dolorosamente la Passione di Gesù e ebbe alcune rivelazioni private.
Monsignor Francesco Spadafora (1)
Mons. Francesco Spadafora
Che sono un “aggiornamento del segreto di Fatima”, come scrive la stessa Spadafora [1] - e, quindi, della lotta perenne tra la Vergine e il serpente (Gn., III, 5), la città di Dio e la città di Satana (Sant'Agostino, De Civitate Dei), con la prevalenza periodica e apparente, ma effimera delle forze del male [2].
La "sinagoga di Satana" contro la Chiesa di Cristo
Spadafora scrive:
“Nella lotta violenta, sanguinaria e implacabile che l'ebraismo realizzerà contro la Chiesa, non soccomberà, ma quella. La persecuzione accompagnerà sempre la Chiesa, che emergerà vittoriosa e purificata. San Giovanni fa parte del nemico allora in vigore (siamo circa 90 d.C.). Il vero pericolo non è tanto la violenza esterna quanto la disunità interna, la flessione della purezza della dottrina e il rilassamento dei costumi. La Chiesa è stata e sarà sempre perseguitata dalle forze del male, ma è sempre uscita e ne uscirà vittoriosa e purificata: la sua arma invincibile è la preghiera [e non "un'azione radicale", come recentemente "alcuni tinniens cembalum" (1 Cor. , XIII, 1), nota del redattore], fedeltà immutabile al suo Fondatore e alla dottrina evangelica. Il messaggio di Fatima è perfettamente in linea con l'Apocalisse di São João ”(F. Spadafora, Fatima e la peste del socialismo, Roma, Giovanni Volpe Editore, 1974, pp. 15-17).
Il vero pericolo
La "sinagoga di Satana" (Ap., II, 9) o "anti-chiesa" [3] ha sempre perseguitato Cristo e la sua Chiesa fino al suo apice. Soprattutto con il Concilio Vaticano II (1962-1965) e la riforma della Messa (1969), il piano del modernista "setta segreta / foedus clandestinus", come lo chiama San Pio X nel Motu proprio Sacrorum Antistitum (1 settembre 1910) , per corrodere la Chiesa dall'interno divenne una realtà drammaticamente e misteriosamente malvagia [4]. Il vero pericolo oggi non è il comunismo o Iside, che ha prodotto e produce martiri con la loro sanguinosa persecuzione, ma l'americanismo modernista [5], che produce apostati e depravato con la loro corruzione dottrinale e morale interna nell'ambiente cattolico ed ecclesiale.
Fatima 1917-1958
Spadafora, dopo aver riassunto il contenuto delle rivelazioni di Fatima del 1917, aggiunge il messaggio che suor Lucia ricevette il 28 maggio 1958:
“Dopo la seconda metà del ventesimo secolo, Satana regnerà nelle posizioni più alte, sarà in grado di presentarci ai più alti gradi della Chiesa, non c'è ordine al mondo da nessuna parte. Dio punirà il mondo più severamente di quanto abbia fatto con il diluvio universale. Verrà anche il periodo delle sue più grandi prove per la Chiesa: i cardinali si opporranno ai cardinali, dai vescovi ai vescovi. Satana marcerà nei suoi ranghi e grandi cambiamenti avranno luogo a Roma. La Chiesa sarà oscurata. Verrà scatenata una grande guerra, fuoco e fumo cadranno dal cielo. Dio punirà il mondo. Molte nazioni scompariranno dalla faccia della terra. Le nazioni senza Dio saranno il flagello scelto da Dio per punire l'umanità, il diavolo sta preparando la battaglia decisiva contro la Vergine, causando la caduta delle anime religiose e sacerdotali  (Fatima e la peste del socialismo, Roma, Giovanni Volpe Editore, 1974, pp. 9-12).
Valore delle informazioni private
Ora, se è vero che la "rivelazione divina e pubblica" (conclusa con l'Apocalisse di San Giovanni intorno al 95 d.C.) non dovrebbe essere confusa, che deve essere creduta con fede soprannaturale, "rivelazioni private", che dobbiamo dare un'opinione favorevole di fede soprannaturale (cfr. A. Royo Marin, op., Teología de la perfección cristiana, Madrid, BAC, 1994, nn. 800-807, pagg. 915-918), tuttavia, se non lo fanno non contengono nulla di contrario alla fede e alla morale, possiamo usarli per la nostra crescita spirituale e non devono essere trascurati [6].
Il prete domenicano spagnolo continua:
“Non si dovrebbe semplicemente rifiutare una divulgazione privata perché alcune delle sue parti o alcuni dettagli sono evidentemente falsi. Il resto può essere vero ”(A. Royo Marin, Teología de la perfección cristiana, Madrid, BAC, 1994, n. 807, p. 917).
Le rivelazioni della beata Elena Aiello
Beata Elena Aiello (3)
La giovane Elena Aiello
Elena [7] nacque a Montalto Uffugo (Cosenza) il 16 aprile 1895 e morì a Roma il 19 giugno 1961. Le sue rivelazioni o messaggi soprannaturali iniziarono nel 1923, ma non furono trascritte fino al 1937; dal 1938 al 1961 (anno della morte di suor Elena Aiello), furono trascritti e mons. Francesco Spadafora, oltre a incontrare e dirigere personalmente suor Elena, ha anche usato i suoi manoscritti, nel libro sopra citato, per descrivere il contenuto dei messaggi privati ​​o rivelazioni della "santa suora".
Beata Elena Aiello (2)
Proprio l'approccio adottato da Spadafora per discernere la veridicità delle visioni di suor Elena è la sua realizzazione.
Il primo esempio del messaggio profetico di Aiello è la lettera che scrisse il 23 aprile 1940 alla sorella di Benito Mussolini, Edvige Mancini Mussolini:
“[Mussolini] deve tenere l'Italia fuori dalla guerra. Se lo fai, otterrai favori straordinari. Al contrario, decise di dichiarare guerra [che accadde il 10 giugno 1940, circa due mesi dopo la lettera del Beato Aiello, nota del redattore], ma sappiamo che se non lo evito, sarà punito dalla mia giustizia [v . il 25 luglio 1943 e il 28 aprile 1945, nota dell'editor] "[8].
In una successiva lettera del 15 maggio 1943 a Edvige Mancini Musssolini, suor Elena scrive:
“Di 'a Duce che questo è l'ultimo avvertimento che il Signore ti sta inviando. Puoi ancora essere salvato mettendo tutto nelle mani del Santo Padre [Pio XII, nota dell'editore], se non lo fai, la giustizia divina verrà improvvisamente su di lui ... presto cadrà [il 25 luglio 1943, due mesi dopo, nota da editore] "[9].
In un'altra lettera, del 1942, la " santa suora" predice le circostanze esatte che segnalerebbero la fine della seconda guerra mondiale: "Ci sarà un incendio mai visto e poi la guerra finirà". Mons. Spadafora commenta: "Quando gli americani lanciarono la bomba atomica [6 e 9 agosto 1945, nota dell'editore] su Hiroshima e Nagasaki" [10], il cielo fu acceso e minacciosamente illuminato dal grande fungo atomico che bruciò più di 100.000 uomini delle due città giapponesi.
Peggio che ai tempi del diluvio universale
L'8 dicembre 1956, Beata de Uffugo ricevette un messaggio molto attuale oltre a quelli di Fatima:
“Gli uomini offendono Dio troppo [11]. Il mondo è totalmente devastato, perché è peggiorato rispetto ai tempi del diluvio universale ... tutte le nazioni saranno punite perché ci sono molti peccati che, come una marea di fango, coprono tutto. Verrà versato troppo sangue e la Chiesa soffrirà molto. L'Italia sarà umiliata, purificata nel sangue e soffrirà molto perché ci sono così tanti peccati in questa nazione. Non puoi immaginare cosa accadrà! Ma la punizione dei malvagi non sarà ritardata. Quel giorno sarà terribile ”[12].
Mons. Francesco Spadafora conclude così il suo breve discorso sul Beato di Uffugo (Cosenza):
“Gesù ha usato questa scelta per trasmettere l'annuncio profetico sull'enorme punizione che minaccia l'umanità, come descritto nel terzo segreto di Fatima; Suor Elena comunica, inoltre, ciò che si riferisce all'Italia ”[13].
Punizioni tremende per l'Italia
Questi annunci sul futuro dell'Italia, presi dal 1943 al 1961, sono riassunti da Spadafora nella sua opera Fatima e dalla pestilenza del socialismo da pagina 69 a pagina 81. Suor Elena Aiello anticipa con insistenza:
1) la corruzione delle dogane mondiali e in particolare in Italia;
2) corruzione diffusa tra i giovani;
3) la confusione e lo scivolo tra il clero della Chiesa (p. 69).
Fornisce inoltre:
4 °) che un popolo avanzerà dall'Est all'Europa, invadendo l'Italia a Roma e che "sacerdoti, religiosi e altre persone innocenti saranno uccisi selvaggiamente, le chiese distrutte" (p. 69);
5) che la guerra atomica inizierà all'alba e durerà per circa tre giorni o settanta ore e circa due terzi dell'umanità periranno (p 70);
6 °) che il peccato maccherà anche le anime dei bambini [14];
7 °) che la punizione sarà lanciata sul mondo dalle mani degli angeli e coloro che non si pentiranno dei loro peccati saranno tutti immersi in un mare di fuoco (p 71);
8 °) che la Chiesa è perseguitata, non solo esternamente, ma dall'interno: “falsi profeti circondano Cristo sulla terra. Il diavolo ha scatenato la più terribile battaglia contro Dio e la Chiesa ”(p. 72);
9) che "il peccato dell'impurità, convertito in un'arte seducente e diabolica, ha raggiunto la vetta: la maggior parte degli uomini vive nel fango [15]. Non c'è speranza per un'era di pace: il mondo intero sarà in guerra “(p 73);
10) che "il tempo non è lontano e il mondo diventerà un vulcano di fuoco. Il tempo presente è uno dei più terribili e può essere chiamato l'ora di Satana ”[16] (p 74.);
11 °) che “l'innocenza dei bambini è minata. Guarda: gli angeli, con in mano contenitori pieni di fuoco, stanno per riversarli sul mondo. Questo terribile flagello arriverà nelle prime ore del mattino. Il cielo sarà tinto di rosso, la tempesta sarà il fuoco, diverse nazioni dovranno scomparire ”(pp. 75-76.);
12 °) che "il leone ruggente", il Diavolo, (nota dell'editore 17) avanzerà sulla sedia di Peter per diffondere i suoi errori "[18]. (22 agosto 1960). Il mondo è caduto molto in basso, ha bisogno di essere punito per essere punito (pagg. 79-80).
La voce dei papi
Pio XII predisse:
“Quasi tutta l'umanità tende ora a dividersi in due campi opposti: con Cristo o contro Cristo. La razza umana oggi si trova in un momento estremamente critico, dal quale seguirà la salvezza in Cristo o la rovina più sorprendente ”(Encyclical Evangelii praecones, 2 giugno 1951).
Siamo nella battaglia finale tra la Chiesa e l'anti-chiesa. La situazione attuale è peggiore di quella che ha preceduto la distruzione della Torre di Babele, il diluvio universale, la distruzione di Sodoma e Gomorra.
Giovanni Paolo II disse a Fatima (13 maggio 1982):
"Le minacce quasi apocalittiche che gravano sulle nazioni e sull'umanità" e, nel 1994, Vittorio Messori dichiarò che le parole della Vergine a Fatima "sembrano quasi adempiersi" [20].
Un libro interessante
Socci nel suo libro molto interessante (La profezia finale), cita la beata Catarina Emmerich, che il 13 maggio 1820 scrisse:
“Ho avuto una visione di due chiese e due papi [...]. La chiesa più grande era una chiesa strana, non voluta dal Cielo, una falsificazione della Chiesa, l'ho vista crescere e ho visto eretici di tutte le condizioni andare a Roma, ma ho visto una chiesa piccola e perseguitata, che è la vera Chiesa cattolica ”( op. cit., p. 60).
Socci cita anche le apparizioni della Vergine a Quito, in Ecuador, suor Mariana Francisca de Jesus Torres e Berriochoa (1563-1635) e scrive che la Vergine nel lontano 17 ° secolo chiese alle "anime consacrate di immolarsi per gli uomini del 20 ° secolo, che saranno i favoriti del Suo Cuore, perché in quel periodo l'inferno sarà scatenato e molte anime andranno perse ”(op. cit., p. 76).
Socci termina citando le quindici apparizioni della Madonna a Civitavecchia (nel 1995), nel villaggio di Pantano (dove ora si trova la chiesa di Sant'Agostino) in cui la Vergine parlava di una "minaccia di conflitto nucleare tra Occidente e Oriente, Terza guerra mondiale ”(op. Cit., P. 86).
Queste sono rivelazioni private, ma sono state approvate dalla Chiesa. Pertanto, non dovrebbero ricevere un cenno di fede, ma neppure è lecito disprezzarli.
Antonio Socci sostiene che, secondo padre Joaquin Alonso (l'archivista ufficiale di Fatima), nel terzo segreto si parla di “uno stato critico della fede, […], delle lotte intestinali all'interno della Chiesa e della grave negligenza pastorale dell'alta gerarchia , […] Di gerarchia défaillances. Ed è interessante notare che la parola défaillance, nel dizionario Larousse, ha i seguenti significati: "incapacità di sviluppare pienamente il proprio ruolo o funzione, incapacità, perdita improvvisa e momentanea di una facoltà" (A. Socci, La finale profezia, cit. , p. 26).
In una conversazione tra Suor Lucia e Padre Agostinho Fuentes (26 dicembre 1957), la sensitiva disse:
“La punizione del cielo è imminente. [...]. Dio ha deciso di dare al mondo gli ultimi due rimedi contro il male, che sono il Rosario e la devozione al Cuore Immacolato di Maria. Non ce ne saranno altri. Quando vede che il mondo non presta attenzione ai Suoi messaggi, allora ci offre, "con una certa apprensione", l'ultima possibilità di salvezza: l'intervento della Sua Beata Madre. Lo fa "con una certa apprensione", perché se anche quest'ultima risorsa non avrà successo, non potremo più aspettarci alcun tipo di perdono dal Cielo. Non dimentichiamo che Gesù Cristo è un figlio molto buono e non ci permetterà di offendere e disprezzare il Suo Santa Madre ”(A. Socci, La finale profezia, cit., P. 28).
Conclusione
"Mala praevisa meno feriunt / i mali previsti fanno meno male", perché abbiamo la possibilità di ricorrere alla preghiera, alla penitenza e alla conversione sincera. Ora non c'è altro. Il male è ora più potente delle anime fedeli che cercano sinceramente Dio, ma la divina Onnipotenza sa come trarre un bene più grande da ogni male. È con questo spirito di contrizione insieme alla fiducia che dobbiamo affrontare il test finale, che oggi pende sulle nostre teste (vedi la situazione in Siria, dove gli Stati Uniti minacciano di bombardare Damasco e la Russia di Putin avverte che questo atto scatenerà una guerra nucleare di proporzioni complessive).

Tomás de Aquino