mercoledì 3 luglio 2019

SE MI APRI LA PORTA...



LA VIA D'AMORE

Non domando altro

Togli te stessa al tuo sguardo e al tuo cuore, e potrai veramente fissarlo in Me e amarmi con la più forte e innocente preferenza. Amami tanto e otterrai quanto desideri.
Rubami il Cuore col tuo amore e ne farai ciò che vorrai. È alla portata di tutti. È come esposto alla possibilità vostra per essere adorato e amato; lo è anche per i disprezzi e le ingiurie di quelli che non vogliono amarmi.
Vedi quanti mi offendono!... Quanti non mi conoscono neppure e nello stesso tempo mi disprezzano e mi oltraggiano! Mi accontento, per riparazione, di pochi cuori sinceramente devoti, filialmente amorevoli.
Ho un'ansia febbrile di attorniarmi di queste anime pure, che mi facciano da siepe altissima a riparo delle onde furiose delle cattiverie umane e diaboliche.
Non domando altro che essere, nel tuo pensiero e nel tuo cuore, come una persona cara a cui tutto si deve. L'amore poi sfocerà nel dolore come sforzo e compenso, ma anche questo soffrire non sarà che prova e frutto di amore per Me.

Datti perdutamente al mio amore, come Io mi prodigo per ogni anima redenta col mio Preziosissimo Sangue. Non escludere nessuna tua energia, nessuna facoltà: tutto sia mio, ed esclusivamente mio!
L'amore per Me estingue, o santifica unificandolo con il mio, ogni altro amore, ogni passione. Lasciati colpire da questo dardo divino. Amami tanto, affinché sia lo il tormento del tuo Cuore, perché ti scorgerai sempre inferiore alle esigenze del tuo amore.
La felicità di un'anima che tutta si dona a Me è incomprensibile; è tanto grande, che soltanto quella del Paradiso la supera. La stessa causa - e sono Io - che la produce, sia in Cielo sia in terra, la rende quasi uguale, tranne che la vostra umanità non può raggiungere l'intensità del Cielo e sopportarla senza morire di felicità.
Perciò fatti coraggio! Puoi amarmi col massimo ardore e con più merito, e ricevere da Me lo stesso amore che ti porterò in Paradiso.
Quanto più ti eleverai nell'amore, tanto meno sentirai il tuo peso umano e le inerenti tue miserie morali e fisiche. L'amore solleva, innalza, deifica in certo qual modo il vostro vivere. Assorbendo tutto in sé, vi fa rimanere come insensibili a tutto il resto.
Lasciati trasformare e trasportare dalla Carità. Vorrei che il tuo cuore bruciasse per Me, che si incenerisse quanto di troppo umano racchiude, per poterlo sostituire con un altro più perfetto, più capace, più serafico, più mio. Ma per ardere bisogna essere legno ben secco.
Se tu vuoi ardere d'amore per me, devi stagionarti nelle virtù preparatorie dell'amore: la conoscenza del tuo Dio, la riconoscenza alle sue grazie, l'umiltà nel conoscere bene te stessa, la purità d'intenzione in tutte le tue azioni, lo slancio generoso verso di Me e verso il tuo prossimo. Allora, ben rifornita di tutto, potrai amarmi con il più intenso amore.
Prega la mia e tua Santissima Madre che ti insegni le vie ingegnose dell'amore. Ti svelerà la scorciatoia per riuscirvi e le sue sante industrie per piacermi e soddisfare così il mio amore».

Don RENZO DEL FANTE 

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