domenica 28 luglio 2019

Le spose di Gesù



Sposa povera

In questo mondo devi vivere povera come il tuo sposo Gesù. Se tu volessi godere di ogni genere di comodità, di ogni genere di oggetti, di capi di abbigliamento, di cibo... stoneresti di fianco al tuo sposo povero. Se tu non volessi lavorare, perché hai la vita assicurata in convento, saresti una cattiva sposa per un povero operaio lavoratore, come fu Gesù. Anche in comunità bisogna vivere in povertà, senza esigenze esagerate, con tanto amore verso i poveri e condividendo i nostri beni con loro. Non dimenticare le parole dello Sposo: «Ciò che farete ad uno di questi miei fratelli più piccoli, l’avrete fatto a me» (Mt 25, 40). Devi amare e servire Gesù nei fratelli, far felice Gesù nei fratelli specialmente in quelli più poveri e bisognosi. Servilo nei «poveri» malati, curandoli con la stessa tenerezza ed affetto che useresti verso Gesù. Amalo come una madre in coloro che si sentono soli, che non sono amati da nessuno, che sono incompresi e in tutti quelli che sono vittime dell’ingiustizia o della violenza; ma inizia prima dalle tue sorelle di comunità.
Devi anche preoccuparti della salvezza dei «poveri» peccatori, di coloro che sono nel peccato, lontani da Dio e nel pericolo della condanna eterna. Essi devono essere i tuoi figli prediletti, poiché sono quelli che veramente hanno più bisogno di aiuto. Soccorrili con le tue ricchezze spirituali di regina, sposa del Re, poiché “tutto ciò che è suo è tuo”. Intercedi per loro col digiuno, il pianto, la preghiera, come la regina Ester, e nel salvarli ti sentirai la madre più felice della terra. Tu sei povera per dare ricchezza. Gesù Cristo, per amore nostro «Lui che era ricco, si è fatto povero per farci diventare ricchi con la sua povertà» (2 Cor 8, 9).
Sii come la brava sposa dei Proverbi: «Essa vale molto di più delle perle di corallo. Suo marito ha piena fiducia in Lei. Per tutta la vita gli dà felicità, mai dispiaceri... Si procura lana e lino e li lavora volentieri con le sue mani... si alza prima dell’alba e prepara il cibo alla sua famiglia... lavora con grande energia... le sue braccia non sono mai stanche. È generosa con i poveri e aiuta i bisognosi. È forte, gode la stima di tutti, non ha paura dell’avvenire. Parla sempre con sapienza e dà consigli pieni di bontà. Non è mai pigra né indolente, si preoccupa dell’andamento della sua casa. I suoi figli ne sono orgogliosi e suo marito ne fa l’elogio. Egli dice: «Molte donne sono straordinarie, ma nessuna è come te. La grazia femminile è ingannevole, la bellezza non dura, ma una donna che rispetta il Signore è degna di lode» (vedi Prov. 31,10-31).

Padre Angel Peña

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