venerdì 30 luglio 2021

Il Terzo Segreto predice: La Grande Apostasia nella Chiesa dopo il Concilio Vaticano II

 


La Battaglia  Finale del Diavolo


I disastrosi effetti causati dalla  manomissione delle definizioni infallibili

La storia ci porta un altro esempio eclatante di ciò che può succedere  alla Chiesa quando anche un solo suo dogma venga contraddetto su  vasta scala. L’eresia ariana causò una confusione catastrofica nella  Chiesa, dal 336 al 381 d.C. L’Arianesimo era stato condannato nel 325,  ma nel 336 cominciò a diffondersi di nuovo. Proprio a partire dal 336,  l’eresia era riuscita a portare a sé ben il 90% dei vescovi dell’epoca,  prima che fosse sconfitta definitivamente circa cinquant’anni dopo.  Nella confusione e nella perdita di Fede che ne risultarono, persino il  grande Sant’Atanasio venne “scomunicato” dal Papa nel 357. Nel 381,  l’Arianesimo era stato sconfitto dal Primo Concilio di Costantinopoli.  Tuttavia, rimase ancora assai pericoloso e potente tra il 360 ed il 380. I  risultati furono del tutto devastanti per la Chiesa. 

La crisi Ariana ha molto da insegnarci sui possibili contenuti della  parte mancante del Terzo Segreto. Uno dei motivi per cui gli ariani  ebbero tanto successo per qualche anno, fu perché essi erano riusciti  ad attaccare “con successo” un dogma che era stato in precedenza  pronunciato solennemente ed infallibilmente dal Concilio di Nicea, nel  325 – ovvero che Cristo è Dio da Dio, luce da luce, Dio vero da Dio  vero; generato e non creato, consustanziale al Padre. Questa solenne ed  infallibile definizione è contenuta nel Credo di Nicea, che recitiamo  tutte le domeniche durante la Santa Messa. 

Gli Ariani ribaltarono quella definizione, facendo in modo che  molti “fedeli” chiedessero di sostituirla con un’altra definizione,  falsa e fallibile. Nel 336 gli Ariani rimpiazzarono la parola greca Homoousion con Homoiousion. La parola Homoousion vuol dire in  pratica “consustanziale ” al Padre. Perché Dio Figlio sia consustanziale  al Padre, il Figlio non deve essere solo Dio ma anche lo stesso Unico Dio  come il Padre, cosicché la sostanza del Padre è la sostanza del Figlio,  anche se la Persona del Padre non è la Persona del Figlio. Sono quindi  tre le Persone in Dio – Padre, Figlio e Spirito Santo – ma c’è solamente  un Dio, con un’unica sostanza, in tre Persone distinte. È il mistero della  Santissima Trinità. La nuova parola Homoiousion, tuttavia, significava  “di sostanza simile” al Padre. Così, la frase fondamentale del dogma –  “consustanziale col Padre” – era stata cambiata in “di sostanza simile al  Padre” o “come il Padre”. 

Gli Ariani avevano causato un’enorme confusione nella Chiesa grazie  all’aggiunta di una sola lettera alla parola Homoousion, creandone una  nuova con un significato diverso: Homoiousion. Essi attaccarono una  definizione solenne, pretendendo che la loro nuova definizione sarebbe  stata migliore di quella definita solennemente. Ma ovviamente, la  nuova definizione non era migliore della definizione solenne, dato che  questa, promulgata solennemente dal Concilio di Nicea, era infallibile. Aggiungendo una sola lettera ad una parola, gli ariani si erano sbarazzati di una definizione infallibile. Questo aprì le porte agli Ariani  e ai semi-ariani, scatenando una guerra aperta. La gente fu martirizzata,  perseguitata, portata in esilio o a morire nei deserti, solo per colpa di  un unico cambiamento ad un singolo dogma infallibile. Sant’Atanasio  venne mandato in esilio per cinque volte dal Sinodo d’Egitto (e passò  in esilio almeno 17 anni, per questo motivo). Ma aveva ragione, ed i  vescovi eretici di quel Sinodo erano tutti in errore.


Le definizioni infallibili sono al di sopra  di qualsiasi argomentazione o rango nella Chiesa

Perché Atanasio era certo di essere nella verità? Perché era rimasto  fedele alla definizione infallibile, a prescindere da cosa dicessero gli  altri. La verità di una definizione Cattolica infallibile, pronunciata  solennemente, non può essere negata da nessuno, a prescindere dal suo  rango ecclesiastico o dal suo livello di conoscenza. Anche gli elementi  più umili tra i fedeli, attenendosi ad una definizione infallibile, sapranno  di più dei teologi “eruditi” che invece negano o minano tale definizione. 

È Questo lo scopo dell’insegnamento della Chiesa definito infallibilmente – renderci indipendenti dalle semplici opinioni di un uomo, per quanto  sapiente e potente possa essere.

Nel 325, quindi, la solenne definizione data dal Concilio di Nicea era già infallibile, ma molte persone di allora non capivano pienamente  che le definizioni solenni di Fede erano infallibili. In quell’epoca infatti,  la Chiesa non aveva ancora emesso una solenne definizione secondo la  quale le definizioni di Fede sono infallibili. Nel 1870, infatti, il Concilio  Vaticano Primo avrebbe solennemente ed infallibilmente definito il  dogma dell’infallibilità delle definizioni solenni della Chiesa. Ora,  pertanto, lo sappiamo in modo inequivocabile. Ancora una volta: le  definizioni solenni sono infallibili – per sempre. 

Padre Paul Kramer

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