Il manto del suo Sangue prezioso
Pare che Gesù occupi la piccola anima; Egli la incoraggia, la scuote, la ammaestra. Vuole essere solo a dominarla, non vuole nessuna rimanenza della vita terrena, nemmeno l'ombra di me stessa.
E sulle squallide pareti della mia nudità distende il suo manto regale, il manto del suo Sangue prezioso, che rifulge più dell'oro, più delle gemme ed è più terso del cristallo.
- Così, figliuola, potrà rispecchiare la mia Passione, e l'immagine che si formerà in te sarà reale, vitale, incancellabile. Tu temi di te stessa, il mio Sangue t'incoraggia; temi l'inferno ed esso ti ripete: all'inferno non può penetrare il Sangue di Cristo altrimenti anch'esso diverrebbe un paradiso; temi per i tuoi peccati ed io ti dico: provati a gettare dei sassolini negli abissi del mare: chi saprebbe rintracciarli? Gli abissi del mio Sangue sono ancora più profondi, in essi tutto viene distrutto, trasformato, santificato.
Mi dici: Ma se i sassi fossero grossi e io non potessi accoglierli con le mie mani, né potessi portarli nel tuo Cuore?
Allora verrei io stesso con l'onda possente a ricoprirli, a smuoverli, a seppellirli nell'abisso.
Il mio Sangue opera in proporzione della fede, a seconda della speranza, dell'abbandono e dell'amore.
Lasciati immergere e sommergere dai gorghi misteriosi: lasciami assoluto padrone di te stessa, dominatore della tua vita, delle tue forze, del tempo, del cuore. - q. 22 : 13 settembre
SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO
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