CREATO
(lode e benedizione)
Con uno spirito tipicamente francescano, Veronica associa alla sua lode l’intero creato e le creature. Come Francesco, il suo sguardo sa cogliere in ogni cosa un dono del grande Donatore. Tutto è per noi, per la nostra gioia e felicità… Veronica, ci insegna a dire “grazie”.
49- Mi sedevo per terra, e dicevo: O erbe, o piante, servitemi da voce, tutte voi e quante mai siete, in questo luogo ed in tutto l’universo. Io voglio, con tante voci, chiedere più patire al mio Signore. Così dicendo, mi alzavo e correvo per tutto l’orto. Ora invitavo le stelle, ora l’aria stessa, ora le piante, ora la terra e tutte le creature incorporee; e poi, con l’intima considerazione di me stessa, vedevo la mia ingratitudine. Tutte le cose insensate corrispondevano a Dio, più di me, ingrata! Mentre consideravo l’infinito amore che Dio ha portato e porta all’anima mia, mi son sentita una certa commozione intima che mi ha dato ansia a più penare. (D II, 312)
50- Andando in una stanza, vidi la finestra aperta. Affacciandomi, vidi il cielo tutto coperto di stelle. Incominciai ad invitarle, perché venissero come tante voci e lingue, e mi aiutassero a chiamare ed invitare il Signore.
Subito, sentii crescere un desiderio maggiore di chiamare il Signore. …Cominciai ad invocarlo con più titoli e così cominciai a dirgli:
Mio Signore, Tu che sei il Re del cielo e della terra, come puoi sopportare che nel tuo reame ci sia una creatura così afflitta, come sono io per non poterti ritrovare? Non posso più. Vieni, vieni, mio sommo Bene, e come Re pacifico dà pace a questo mio cuore. (D V, 763)
51- E che cosa è un solo dono venuto da Dio? È tanto e di sì grande pregio, che tutte le creature che sono state e che sono adesso, in questa vita, con tutti i Beati e con tutto il Paradiso insieme, non basterebbero per ringraziarlo. Dico di un solo dono; pensate poi di tanti e tanti che si trovano in me. Tutti, ora, mi fanno conoscere me stessa; e dalla consapevolezza del mio niente ne traggo grande sentimento. Quanto è grande ed immenso Dio! E, parimenti apprendo e conosco la grandezza del dono venuto da un Datore d’ogni bene, come è Lui. (D II, 1271)
Silvia Reali
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