sabato 9 maggio 2020

La giustizia di Dio si diffonderà in grandi proporzioni, soprattutto dove si commettono il maggior numero di aborti.



Messaggio della Regina del Rosario e della Pace


Figlio mio, quante cose ho da dirti! Gli uomini ogni giorno offendono sempre più il Signore con i loro innumerevoli peccati. La Chiesa sarà terribilmente attaccata dai nemici di Dio. Ciò che più addolora il mio Cuore Immacolato è che molti di quelli che prendono parte a questa ribellione sono molti dei miei figli sacerdoti. Gesù è già molto offeso, figlio mio. Egli guarda l’umanità e la vede assopita nel peccato. Quante offese e oltraggi rivolti a Dio!... 
Nostra Signora aveva una voce triste e piena di dolore. 
Presto cadrà sull’umanità intera il fuoco della Giustizia Divina. Quando giungerà questo giorno il mondo intero vedrà ciò che ha fatto per non avermi ascoltato. Molti piangeranno amaramente, molti soffriranno le conseguenze che il peccato ha causato nella loro vita. Figlio mio, saranno momenti di grande pianto e dolore. Molte città saranno distrutte. Onde gigantesche inonderanno varie città. Molte di queste spariranno dalla faccia della Terra. Qui, in Brasile, saranno coinvolte Rio de Janeiro e Sao Paulo, ma anche in molti altri Stati la giustizia di Dio si diffonderà in grandi proporzioni, soprattutto dove si commettono il maggior numero di aborti. E’ per questo che ho detto: guai ai padri e alle madri assassini! Per coloro che non si pentiranno dei loro crimini non ci sarà pietà, poiché si sono presi gioco dell’autorità di Dio che è l’unico autore della vita. Figlio, è molto triste quello che ti dico e tutto questo dovrà accadere tra poco tempo. Il tempo è molto breve e gli uomini non mi vogliono ascoltare. 

Edson Glauber  14 GENNAIO 1998  -  Estratto  -

SUOR MARIA-MARTA E LA SANTA EUCARESTIA



Nostro Signore istituì il Sacramento d'amore, per abitare con noi e continuare in noi il mistero della sua Incarnazione. 
  
A questa continuazione dell'Incarnazione, Suor Maria-Marta partecipò in larga misura. L'Eucarestia fu il suo nutrimento quotidiano dal giovedì Santo 1867 fino alla sua morte, cioè per circa quarant'anni. Durante un periodo di parecchi anni, il Pane Celeste fu, anzi, per la Serva di Dio, l'unico alimento del corpo e dell'anima. E ricordiamo che la O.ma Madre Teresa Eugenia scriveva: “La Santa Comunione, che è il suo unico cibo, le infonde tanto vigore fisico che essa sopporta agevolmente le più gravi fatiche”. 
  
Assegnandole un posto davanti al Tabernacolo, e al piè della Croce, Nostro Signore aveva fatto intendere chiaramente alla sua Sposa che essa vi avrebbe trovato la parte migliore delle sue forze: 
  
“Figlia mia, se tu non salissi ogni giorno il Calvario nonostante le sofferenze, e se tu non venissi a ricevermi tutte le mattine, tu non avresti la forza di lavorare. La S. Comunione è la tua vita!... E' il mezzo che Io impiego per renderti capace di servire la Comunità. Senza questa grazia della Comunione quotidiana, tu avresti passata la vita in letto”. 
  
“La Santa Comunione e la sofferenza: ecco il tuo nutrimento, ecco i tuoi due pasti”. 
  
Questo alimento divino era la forza per il suo corpo, perché esso era dapprima la vita, poi la forza dell'anima sua... Oh quanto bella anima eucaristica è quella di Suor Maria- Marta! In quest'anima quanta fame di Gesù Sacramentato!... 
  
Essa trovava soltanto in Lui il suo sostegno e la sua consolazione. Essa languiva di desiderio da una Comunione all'altra e si sentiva, quando s'appressava alla Sacra Mensa, che essa correva alle Sorgenti della vita. Il suo volto assumeva allora un aspetto di gioia calma e raccolta, notevolissimo per chi poteva intravederla. Si leggeva alla trasparenza del suo volto, l'amore ardente di un cuore che possiede il suo Gesù: 
  
“Tengo Colui che l'anima mia desidera e non Lo lascerò andar via”. 
  
Sul far del mattino, nota il manoscritto, Suor M. Marta si sente attirata irresistibilmente a Dio e talvolta, al momento della Santa Comunione sente Gesù che la chiama: “Vieni, affrettati mia Sposa! Vieni a fare ciò che i Santi fanno in Paradiso... Vieni a ricevermi nella Santa Comunione per godermi... 
  
“ - Buon Maestro, dice con trasporto la felice Sorella, vedendosi Gesù in cuore e sentendosi trasfusa in Lui, buon Maestro, io Vi possiedo; Voi siete tutto mio. - Sì, risponde il Salvatore, sono tutto tuo!... Portami con te... Io lavorerò con te”. 

Tali parole l'infiammano d'amore e le giornate passano nella più intima unione con Gesù. 
  
Quest'amore ardente le rendeva penosissimo il minimo ritardo e, soprattutto, la menoma sospensione. 
  
Dopo la morte del Canonico Bouvier, il nuovo Confessore della Comunità non volle fare eccezioni durante il Ritiro ed impose alla Serva di Dio qualche giorno di privazione Eucaristica, come portava l'uso di allora. L'umile privilegiata del Salvatore si sottomise senza mormorare, ma il suo dolore fu tale che cadde svenuta all'uscire dal confessionale. 
  
Devota amante della Eucarestia, iniziata ai sentimenti di ineffabile tenerezza del suo Divino Sposo, era solita dire: “Il tempo sembra lungo a Nostro Signore, la vigilia delle Comunioni! Egli desidera tanto di entrare nei nostri cuori”. 
  
Citiamo un brano che ci fa conoscere a quale prezzo la nostra Sorella comprava talvolta la contentezza procurata al Cuore del Celeste Sposo. 
  
 “La domenica 31 dicembre 1871 dopo la Messa Conventuale, Suor Maria-Marta, tremante di febbre e non potendo più reggersi in piedi, fu costretta a mettersi a letto. Vi rimase tre giorni estremamente sofferente. Nostro Signore veniva ogni mattina a visitarla; ma il quarto giorno fece capire alla sua Sposa che Egli non sarebbe più venuto; se voleva riceverlo doveva andarlo a cercare essa medesima. 
  
“Piena di Fede, la Nostra O.ma Madre Maria Alessia permise alla sua figlia d'obbedire al desiderio del Signore. Malgrado un sudore abbondante, Suor M. Marta comincia a vestirsi, ma la sua debolezza è così grande che essa cade semisvenuta. L'infermiera è costretta di rialzarla e aiutarla a vestirsi. Con l'aiuto della Superiora la conduce fino alla tribuna delle inferme, dove la povera ammalata si abbandona sopra una seggiola, simile a moribonda. 
  
“Essa ascolta la Santa Messa, le dànno la Santa Comunione, ma appena ricevuto Nostro Signore, le sue forze ritornano. Dopo il ringraziamento, Suor Maria-Marta riprese il suo lavoro, e il giorno stesso fece tutto il servizio nel refettorio delle educande” (Manoscritto ). 
  
Si può asserire che tutta la vita della nostra Sorella fu una continua preparazione alla Santa Comunione e un continuo ringraziamento. 
  
Umiltà, purezza, distacco da tutte le cose create, confidenza semplice e amorosa, tali erano le disposizioni nelle quali, per mezzo delle sue grazie e dei suoi insegnamenti, il Divino Maestro manteneva la sua fedele discepola. 
  
“Buon Maestro, che cosa troverete nel miserabile mio cuore? - Figlia mia, vi troverò tutto ciò che Io vi ho messo. Vi troverò anche le tue mancanze per annientarle. Ma per questo bisogna che nel tuo cuore tu sia proprio sola con Me. 
  
“Bisogna appressarsi alla Santa Comunione con l'ardore degli Angeli e l'umiltà di mia Madre”. 

Corri a Me come un'affamata”, diceva un'altra volta il Salvatore. Non sapendo come regolarsi, la nostra ignorante Sorella interrogò il suo Maestro: “Figlia mia, devi umiliarti profondamente; questo è altresì l'unico mezzo di far fruttificare la Santa Comunione”. 
  
Ricevuta la Santa Eucarestia, Suor Maria-Marta sentiva il suo cuore così intimamente unito e legato con quello di Gesù, che non poteva esprimere la forza di questa unione, e noi sappiamo come essa rimaneva con delizia in questo Cuore adorabile. 
  
Tuttavi a, un giorno Gesù le disse: “Vi sono alcuni che ricevono di rado questo Pane celeste, eppure sanno cavarne profitto, mentre tu che te ne cibi così spesso, non sai approfittarne!” – “Ah! Madre mia - confessava essa sospirando con umiltà convinta - è proprio vero! Nostro Signore è sempre con me..... Oh come son lontana da saperne approfittare! Ma ho pregato la Santa Vergine, i nostri Santi Fondatori e i buoni Angeli che degnino supplire a ciò che mi manca.... ed Essi me lo hanno promesso!”. 
  
Era la parola dell'umiltà. Noi sappiamo quanto Gesù si compiaceva nella sua Sposa. Egli le insegnava il modo di fare bene il ringraziamento come già le aveva insegnato a fare la preparazione. 
  
“Figlia mia, per ringraziarmi della Santa Comunione, donami il cuore e Io ti c oncederò nuove grazie per il contento che Mi avrai procurato. 
  
“Quando mi tieni nel cuore, devi essere intenta unicamente a guardarmi, Io pure ti guarderò e staremo insieme tutto il giorno. Ecco il tuo ringraziamento!” 
  
Una mattina di novembre, Suor M. Marta obbligata ad uscire dal Coro per un lavoro di assoluta necessità, non osava farlo prima di aver finito il ringraziamento regolamentare; ma il buon Maestro la rassicurò con queste parole: “Va pure figliuola, Io non cerco, né guardo che il cuore. Tu puoi fare il ringraziamento in qualsiasi luogo. L'amore del mio Cuore unito al tuo, opera costantemente”. 
  
A questo riguardo la nostra cara Sorella non si perdeva in considerare sé stessa. Bisognava anzi interrogarla perché scoprisse i suoi interni sentimenti e la sua attitudine verso Gesù. 
  
Un giorno, la sua aiutante spirituale (1) le domandava quale metodo seguiva per ascoltare la Santa Messa:  
“Sempre lo stesso, le rispose con un linguaggio che ricorda quello del Santo Curato d'Ars, io seguo Nostro Signore nella sua Santa Passione. Lo vedo davanti ai giudici ove l'hanno tanto maltrattato!... Riceve uno schiaffo, Lo spingono, Lo gettano a terra. Chi Lo tira a destra, chi a sinistra, chi per i capelli. Gli strappano la barba... Oh! quanto Lo fanno soffrire! E Lui, sempre mansueto sopporta tutto... E da Erode? Lo vestono di bianco, si burlano di Lui; gliene fanno d'ogni specie... O mio Gesù! mio Gesù!” 
  
A misura che Suor Maria-Marta parlava, la sua voce si faceva affannosa come quella di persona oppressa dal dolore: “Dopo la flagellazione, Egli cade a terra tutto lacero, coperto di sangue... e la prigione! e la coronazione di spine!...” 

Enumerando così le sofferenze del suo Maestro, come se essa le avesse realmente sotto gli occhi, le lacrime calavano. Essa finì per scoppiare in singhiozzi dicendo con voce interrotta: “Ah! non posso parlare di queste cose. Ah! mio Gesù! mio Gesù”. 
  
“ - E vostra Carità vede questo tutti i giorni? - Si, tutti i giorni, fino all'Elevazione. Allora è Gesù Bambino (e il suo viso s'illuminava), è Gesù Bambino fino alla Comunione, in cui Lo ricevo. Non si può esprimere; ma è il Paradiso. Oh! come ci si sente felici! Quando stiamo così, tutti e due insieme, le ore passano come minuti”. 
  
“Le ore passano come minuti”. Tuttavia, la tent azione trova modo d'insinuarsi in questa felicità per turbarla. 
  
I divini fiori della grazia non vanno mai disgiunti dalle spine crudeli, e i desideri più santi di quest'anima sono sempre attraversati dalla contraddizione! Contraddizione, dubbi, timori e perplessità. E contraddizioni altresì procurate da certi modi di agire delle creature. 
  
Le si dimostrava, qualche volta, una santa invidia unita a una certa meraviglia del favore accordatole, favore allora tanto raro, della Comunione quotidiana. “Dovreste essere una santa - le dicevano - poiché fate la Comunione tutti i giorni!..... (2) “L'umile Conversa taceva: il suo intimo dolore non era forse di sentire potentemente la sua indegnità? Le imperfezioni non erano scomparse dalla sua vita, e le occupazioni quotidiane lasciavano ogni tanto trapelare la sua natura!... Il pensiero delle sue Comunioni si trasformava allora in argomento di grave pena interna. Ben si comprende come le osservazioni altrui aumentavano questa pena. 
  
Ma Nostro Signore non le permetteva di fermarsi a queste riflessioni. Un giorno, Suor M. Marta fu tentata di non fare la Santa Comunione per rispetto umano. Gesù glielo rimproverò: “Come, Figlia mia, tu vorresti privare le anime del gran bene che esse ricevono dalla tua Comunione?.. La tua Comunione deve compensarmi degli oltraggi dei cuori ingrati, che mi ricevono male... e tu vorresti lasciarla per amor proprio!...”. 
  
Un'altra volta, - racconta la sua Superiora -la nostra cara Sorella trovandosi in angustie di spirito, non osava avvicinarsi alla Santa Mensa, tuttavia, fiduciosa nella parola dell'obbedienza, vinse il proprio timore. Gesù l'accolse con bontà e: “Figlia mia, devi dire alla tua Superiora che ha compiuto il più grande atto di carità che essa avrebbe potuto fare, mandandoti a Comunicare. Vieni a Me, Figlia mia, perché tu sei malata in due modi. Primieramente tu soffri della privazione di Dio e, per guarire, bisogna venire a Me. In secondo luogo tu soffri altresì del tuo nulla e della tua miseria che si riassumono in un gran vuoto, che dev'essere riempito da Me!”. 

RELIGIOSA DELLA VISITAZIONE  SANTA MARIA DI CHAMBERY 

IL SEGRETO DELLA CROCE



IL REGALO DELL’AMORE ALLE ANIME AMANTI

Il regalo più prezioso per l’anima innamorata è la croce di Cristo dove Egli ci dà la sua gloria. (6-4-67)

La croce è il regno dell’amore per noi che cerchiamo ed amiamo Cristo crocifisso. (22-4-75) 

Come potrà dire di amare, colui che, di fronte al dolore della persona amata, si spaventa e l’abbandona nella sua agonizzante solitudine? (16-8-77)

L’amore ha bisogno di dare al Signore il massimo, e ciò, mentre stiamo sulla terra, si dimostra rimanendo sul Calvario con il divino Crocifisso. (1-2-64)

Soffrire è la respirazione dell’anima innamorata che, davanti all’incomprensione di coloro che ama, corre verso l’Amore. (10-9-63)

Il trionfo dell’amore è la croce, poiché solo in essa si dimostra alla persona amata l’amore.  (16-8-77)

Nel dolore si ha bisogno della compagnia e della comprensione di coloro che amiamo. (16-8-77) 

La croce è l’insegna del cristiano, e l’Amore posseduto è il premio della croce. (6-3-67) 

La maggiore gioia dell’anima innamorata è quella di poter soffrire qualcosa per e con la persona amata. (6-4-67)

Dici che ami e fuggi il dolore? Scusa, anima cara, ti confondi. L’amore chiede crocifissione, e la sofferenza aumenta l’amore. (30-10-61)

Cosa è più perfetto, amare o sofrire per amore?; è identico, giacché l’amore è croce e la croce è amore. (20-3-62)

Il pane di coloro che amano sta sulla croce, dove l’Amore infinito ci si è dato in manifestazione cruenta per portarci a Lui. (14-4-67)

Grazie, Signore, per rendermi partecipe delle tue agonie, solitudini, incomprensioni e pene di morte. Grazie, mio Gesù, grazie! (22-4-75) 

Quando l’acqua mi arriva alla gola e non trovo dove poggiare il piede, quando la tristezza mi soffoca, il timore mi avvolge e il dolore mi schiaccia, emetto un grido di gioia, abbraccio fortemente il mio Crocifisso, e canto sulla croce, vuota di consolazioni, le infinite e sconosciute ricchezze che il mio Cristo effuse nella mia Chiesa nel donarsi ad essa morendo. (1-3-61)

Sempre così...? Tu sai fin dove arriva il mio amore e dolore...! Ma se sei Tu che lo vuoi, grazie, Amore, per stare sempre così...! (18-4-61) 

La croce è il regalo dell’Amore alle anime amanti; per questo, in essa, la mia anima trova un p ofondo assaporamento di gaudio spirituale.  (27-5-71)

Non lasciar passare alcun sacrificio per amore al Signore, poiché Egli ti ha detto il suo amore infinito. (1-2-64)

Come diventa facile la croce per l’anima che sa soffrire per amore, e com’è difficile per quella che ha un amore così povero, che non sa neppure desiderare la croce! (27-11-63)

La croce è dolce speranza che incoraggia l’anima innamorata a continuare a cercare l’Amore. (10-9-63)

La croce è il premio sicuro che lo Sposo oggi mi porge come dimostrazione del suo amore per me. (10-9-63)

Gesù trionfò morendo, nello sconcerto di tutti i suoi persecutori. Nella nostra croce è il trionfo del nostro duro pellegrinare. (6-1-75)

La croce, qualunque sia, fu così sublimata da Cristo che, ogni volta che la si porti per Lui con amore, è già cammino di gloria, incontro di Dio ed amore di risposta. Così, la croce è dolore, ma in amore a colui che amiamo. (1-5-76)

L’anima che soffre con Cristo crocifisso è semenzaio di Chiesa, portatrice di anime per l’eternità. (7-3-67)

Anima mia, non piangere. Dio è veritiero! Anima mia, soffri, taci e sorridi morendo, se occorre, per la Chiesa... Godi della tua morte; e, quando non ce la farai più, non dimenticare che Dio è il tuo eterno riposo. Se nell’andare a Lui ti chiede ciò che ti procura la morte, non respingerlo, poiché dietro a ciò c’è la risurrezione e la vita. (25-4-75)

MADRE TRINIDAD DE LA SANTA MADRE IGLESIA

8 maggio 2020 – La più grande minaccia per l’umanità è la mancanza di amore nei cuori



Ancora una volta, vedo una Grande Fiamma che ho conosciuto essere il Cuore di Dio Padre. Egli dice:

“Figli, rendetevi conto che la più grande minaccia per l’umanità, in questi giorni, non è il coronavirus e i suoi effetti mortali. Non è nemmeno guerra. La più grande minaccia per l’umanità è ed è sempre stata la mancanza di amore nei cuori. La mancanza di amore nei cuori porta all’allontanamento dell’uomo dalla Mia Divina Volontà. Questa è la porta all’accettazione del peccato e, in ultima analisi, all’amore al male.”
“L’anima che non ama Me sopra ogni cosa e il prossimo come se stesso, sostituisce quel Santo Amore con l’amore malvagio al mondo e con un amore disordinato di sé. È necessario nel mondo di oggi che l’umanità tenga conto di dove la conducono le sue decisioni attuali. Se essa non lo fa, potrebbe essere sorpresa dal suo posto davanti a Me o lontano da Me nell’eternità.
Leggi Efesini 5:15-17
Vigilate dunque attentamente sulla vostra condotta, comportandovi non da stolti, ma da uomini saggi; profittando del tempo presente, perché i giorni sono cattivi. Non siate perciò inconsiderati, ma sappiate comprendere la volontà di Dio.
Holy Love

venerdì 8 maggio 2020

Molti leader hanno firmato documenti per distruggere molti di voi; questo è tutto nel complotto di colui che è l’anticristo e che vive in mezzo a voi.


13/12/2016 

Gesù parlando a Christina Gallagher ha detto:

“Popolo Mio, il mio Sacro Cuore grida a voi perché guardiate!   Guardate cosa sta accadendo nel vostro mondo!   Guardate  i vs leader, molti di loro hanno firmato molti accordi con il veleno della loro penna per la vs distruzione. Siete stati sedotti nella tenebra e non riuscite a riconoscere le profondità di questi mali. Voi potete vedere quanto stanno divenendo perverse troppe persone ..e potete vedere in così tante persone una malattia della mente che va al di la del fatto che ci accorgiamo e realizziamo che questo significa la distruzione delle anime attraverso il comportamento dei corpi.
La gioventù è diventata molto confusa persino circa la loro stessa identità.
Cercano la loro identità personale ma trovano soltanto la confusione attraverso l'alcool, la droga, il sesso e la depravazione della mente e del corpo.
L’amore non si riesce più a trovare in troppi, troppi cuori, soprattutto nei cuori della gioventù del mondo. 
Desidero che il Mio popolo si converta dal peccato.   Accettate la Mia chiamata alla vita in Me.
Ricevete la Mia vita e la Mia luce  e allora troverete la via per arrivare alla pace e i vs cuori ancora una volta sperimenteranno l’amore.
Molti leader hanno firmato documenti per distruggere molti di voi;  questo è tutto nel complotto di colui che è l’anticristo e che vive in mezzo a voi.
Ci sono molti spiriti cattivi che si solo elevati fra gli uomini e vengono altamente riveriti. Molte persone sono diventate una sola cosa con il male e con la tenebra -perfino quelli che voi pensate siano buoni..
C’è molta poca bontà nel vs mondo ma la solitudine si sta spargendo come un virus che è pieno di veleno...

Pregate, pregate per avere la sapienza per capire la Mia chiamata e la chiamata di Mia Madre.
Desidero che voi comprendiate i mali del vs mondo e che riconosciate quanto voi siete condotti nelle insidie del male.  Voi avete bisogno di essere protetti e come voi avete bisogno della mia piccola veggente per essere guidati....
Lei ha sopportato molto per la vostra salvezza: è stata discreduta, presa in giro, attaccata e tutto per la vostra salvezza.        Svegliatevi!
Il vostro  mondo è diventato una fogna che proviene dall’inferno e ci sono molti che ci vanno e voi non vedete neppure quanto grave pericolo state correndo nel corpo ma più grande del pericolo del corpo è il pericolo per le vs anime.
Presto ci sarà un grande terremoto nelle Americhe.
Le Americhe sono chiamate "il nuovo mondo" ma sono piuttosto " il mondo tenebroso" che sparge il suo veleno attraverso il mondo intero”.
Gesù poi si è riferito a 2 nazioni (che non sono qui nominate) i cui leader hanno fatto un accordo e firmato dei documenti che porteranno fuoco dal cielo. Questo fuoco distruggerà e disfigurerà la faccia della terra,.

Poi è seguito un messaggio molto grave che riguarda la Chiesa ma non è stato reso pubblico qui.
“I miei comandamenti vengono cancellati. Devono invece essere rivissuti in tutti i cuori che vogliono avere la Mia vita nelle loro anime.
Vi ho scongiurati popolo mio di proteggere il mio vassello (la veggente Christina Gallagher).
Voi continuate a rimanere ciechi. La sua vita sta per entrare in grande pericolo. E' odiata in molti cuori - molti desiderano il suo sangue.   Se ciò avviene questa diventerà una cosa molto critica e pericolosa per voi.  Tutti guardano ma voi siete ciechi di fronte alla realtà dei pericoli della sua vita. Popolo Mio ascoltate e rispondete. Io  non ripeterò la Mia chiamata e quella di Mia madre. Il fuoco è acceso. Siate vigilanti nello spirito. Pregate, pregate per la vs salvezza.
Padre, figlio e  Spirito Santo.”.

La mia Chiesa! Le sue porte sono aperte a tutto ciò che non è da me.



Gesù  
... Preparatevi!  Presto, presto la mia mano coprirà la Terra.  Distruggerò chi mi rinnega. L'uomo peccatore nel suo orgoglio si è innalzato per diventare come me, ma è semplicemente un uomo peccatore.  Il mio Sacro Cuore è trafitto e piange sangue a causa della resistenza dell'uomo ad ascoltare e ricevere verità e vita in me...  La mia giustizia è vicina.  Ho dato misericordia a molti in tutto il mondo, ma tutto ciò che è nelle profezie deve compiersi. L'umanità è entrata nella sua fase finale.  La mia Chiesa!  Le sue porte sono aperte a tutto ciò che non è da me. Pregate, pregate per le anime!... 
L'ora del Padre mio è vicina, popolo mio.  Satana ha aperto l'inferno e le sue molte legioni sono liberate, ma i quattro angeli sono di guardia ai quattro angoli della Terra...
Il mondo è prossimo alla sua purificazione.  La mia mano è vicina e questo deve compiersi prima che la mia imminente venuta sulle nuvole sia vista da tutti.  Quando la mia mano si avvicinerà alla Terra, il cielo si oscurerà, il fulmine lampeggerà nel cielo e sarà visto in tutto il mondo.  Il tuono sarà così forte da far tremare persino la Terra, causando terremoti e disastri...  Molti moriranno di paura e spavento, anche quelli col cuore indurito; costoro tremeranno di più a causa dei loro cuori chiusi e delle loro vite saturate dal male, divenute una cosa sola con la morte attraverso il Malvagio.  I colloqui di pace che si sentono in alcune parti del mondo sono falsi.  Siete più vicini alla grande distruzione del mondo ora...  Una croce sarà presto visibile affinché tutti la vedano nel cielo..."

 25 luglio 2018   Christina Gallagher

LA CITTÀ DI DIO



LE SVENTURE UMANE E LA PROVVIDENZA 


I templi pagani non offrono alcun scampo. 

 Sono state tramandate tante guerre prima e dopo la fondazione  e la dominazione di Roma. Leggano ed esibiscano o che una città  sia stata occupata da stranieri con la garanzia che i nemici  occupanti risparmiassero coloro che avessero trovati rifugiati nei  templi dei loro dèi o che un condottiero di barbari avesse ordinato  nel saccheggio di una città di non uccidere chi fosse stato trovato in  questo o quel tempio. Al contrario Enea vide Priamo che imbrattava  di sangue i fuochi sacri che egli stesso aveva consacrato 9. E  Diomede ed Ulisse, uccisi i custodi del tempio posto sulla rocca,  afferrarono la statua di Pallade e con le mani insanguinate osarono  toccare le bende verginali della dea. Ma non è vero quel che segue: 
Da quel fatto la speranza dei Greci fu ricacciata definitivamente in  alto mare 10. Al contrario dopo quel fatto vinsero, distrussero Troia  a ferro e fuoco, trucidarono Priamo che si era rifugiato presso  l'altare 11. E Troia non fu distrutta perché perdé Minerva. Ancor  prima che cosa aveva perduto Minerva stessa per andare perduta?  Forse i custodi? Ma proprio questo è vero perché con la loro  uccisione fu possibile trafugarla. Dunque non gli uomini erano difesi  dalla statua ma la statua dagli uomini. Perché allora era venerata  per custodire la patria e i cittadini se non riuscì a custodire i propri  custodi?. 

Sant'Agostino

COLUI CHE PARLA DAL FUOCO



ALLA SCUOLA DEL CUORE DI GESÙ 


La tua miseria mi attira!  (Nostro Signore a Josefa, 15 ottobre 1920). 

Il cammino che davanti a Josefa si era aperto luminoso, pareva non dovesse avere né ombre né ostacoli. Ma ben diversi sono i disegni di Dio sulle anime predilette! Le chiama, e poi si nasconde, le attira e le lascia perplesse, le ricolma delle sue ricchezze e fa provar loro una estrema indigenza, le porta tra le braccia e fa loro sentire i limiti della propria debolezza. Per mezzo di queste alternative Egli scava in esse quelle profondità di distacco, di abbandono, di umiltà che solo possono collocare definitivamente la creatura al suo posto di nulla e renderla strumento docile nelle mani divine.  
Questi alti e bassi, Josefa ce li rivela con semplicità commovente nei suoi appunti, con tali accenti di verità da costituire per noi un documento di valore irrefutabile. Fin da principio l'obbedienza le aveva ingiunto di scrivere tutto ciò che vedeva e sentiva e fu un sollievo per lei trovare uno sfogo a tante grazie. Ella gettava là sulla carta con ingenua espansione i sentimenti tumultuosi del cuore; ma ben presto si avvide che quelle pagine, che aveva creduto di scrivere solo per sé, sarebbero state per le sue guide un mezzo opportuno di controllo. La sua abituale modestia, la diffidenza di sé, il pudore verginale di cui circondava le sue relazioni con Nostro Signore, ripresero il sopravvento.  
Fece il sacrificio delle sue ripugnanze all'obbedienza che le ordinava di scrivere, ma questo sacrificio non fu senza lotte e tentennamenti di cui gli appunti stessi portano l'impronta fino alla fine 2 . Da quel momento il suo stile cambia: ella scrive poco e solo lo schema dei colloqui col Maestro divino. Raramente ritroviamo l'effusione dei primi giorni. Ma, segno caratteristico, non tace mai le proprie debolezze, né le resistenze a seguire quella via che le fu sempre molto ardua. Indubbiamente il Signore volle dare, attraverso questo leale resoconto di sé, la testimonianza più viva ed autentica della Sua compassione e dei Suoi instancabili perdoni.  
Prima di intraprendere l'esame di questi appunti di Josefa, occorre rispondere ad una legittima domanda che può sorgere spontanea sul modo in cui essi furono redatti.  
Fin dai primi contatti coll'al di là, Josefa aveva avuto l'ordine di chiedere il permesso per poter comunicare con le apparizioni, e di renderne conto subito dopo. Ella si sottopose a tale controllo, per quanto costasse alla natura. Ciò permise alle Superiore di scrivere subito, col luogo e l'ora dei divini incontri, anche le parole che venivano da lei ripetute come sotto l'azione di una presenza invisibile. Così furono scritte ogni giorno, con la più rigorosa esattezza quelle parole di cui il Signore dirà in seguito che nessuna deve perdersi.  
Attraverso le giornate laboriose, che non le lasciavano tregua, Josefa abbandonava tranquilla in mano alle sue Madri i preziosi foglietti. La sera, quando il lavoro cessava o nelle ore libere della domenica doveva ricopiarli per obbedienza. Lasciando allora da parte l'ago, la macchina da cucire o la granata, si rinchiudeva in cella per attendere a questa occupazione che le costava più di ogni altra. Là, per lo più inginocchiata davanti al tavolino, ella trascriveva con mano inesperta, ma rapida, le note che le sue Madri custodivano.  
Altro non aggiungeva, se non il racconto dei fatti in cui dovevano venire inserite le parole di Nostro Signore, o qualche breve espressione che le sfuggiva dal cuore ricordando, oppure la confessione più particolareggiata delle sue debolezze e mancanze. I preziosi autografi sono stati religiosamente conservati.  
Già nel 1938 il libro «UN INVITO ALL'AMORE» ne pubblicava i passi più importanti, facendo sorgere in molte anime il desiderio di conoscere più ampiamente ciò che si pregustava nelle pagine della breve biografia. Ora sembra sia venuto il momento opportuno di riprendere in mano i quaderni di Josefa per seguirli punto per punto. Sarà certo questo il mezzo migliore per corrispondere ai desideri del Cuore di Gesù avido di manifestare le ricchezze del Suo Amore e della Sua Misericordia. Egli vuol far comprendere alle anime fino a qual punto Egli si adatti a vivere con loro la vita quotidiana per trasformarla in «giornata di vita divina». Ha sete di questa unione che le nostre immancabili fragilità non devono interrompere; più ancora Egli ha sete di insegnare alle anime la certezza del perdono che offre continuamente alle loro debolezze. Ma desidera fino a questo punto il loro amore e la loro fiducia per associarsele in un dono totale, e proseguire con esse nella Sua Opera d'amore e di redenzione.  
Tutto ciò penetrò giorno per giorno, ora per ora, nella vita di Josefa. Se Nostro Signore le impose nettamente di narrare i più minuti particolari, non lo fece per lei che si sottoponeva con sacrificio a tal volere, ma perché molte anime raccogliessero in quelle pagine le lezioni e gli inviti del Suo Cuore.  

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SUOR JOSEFA MENENDEZ

Preghiera di guarigione interiore (del corso della vita)



"Padre Celeste, vengo umilmente davanti a te in preghiera, lode, adorazione e venerazione. Ti chiedo di effondere su di me il tuo Santo Spirito e di ricolmarmi di luce e di amore. Ti chiedo, carissimo Padre, di rimuovere qualsiasi negatività che possa essermi stata trasmessa consciamente o inconsciamente mentre ero nel grembo di mia madre. Carissima Madre Maria, Ti chiedo di venire e rimanere con me dal momento del mio concepimento al momento attuale, proteggendomi ed intercedendo per me, con gli Angeli ed i Santi, davanti alla Santissima Trinità. Prendimi per la mano destra e cammina con me ora, cara dolce Madre, attraverso tutti gli anni della mia vita fino al momento presente. Provvedimi di tutto quell'amore materno che mi necessitava e che non ho ottenuto. Perdono la mia mamma terrena per non avermi sempre amato/a come ne avevo bisogno e come avrei voluto essere amato/a, e chiedo su di lei oggi una speciale benedizione.
Signore Gesù Cristo, ti prego di venire e rimanere con me dal momento del mio concepimento fino al momento presente, riempiendomi del tuo amore infinito e della tua misericordia. Concedimi ogni dono e grazia e risanami da ogni ferita e pena.
Prendimi per la mano sinistra e cammina con me ora, mio prezioso Salvatore, lungo tutti gli anni della mia vita fino al momento presente. Provvedimi di tutto l'amore paterno di cui avevo bisogno e che non ricevetti. Perdono il mio padre terreno per non avermi sempre amato/a e chiedo oggi, su di lui una speciale benedizione.
Mentre procedo attraverso ogni anno della mia vita, Signore Gesù, purificami, risanami, rinnovami, ristorami, illuminami e trasformami in una più perfetta immagine di te. Rimuovi qualsiasi ombra da me e immergimi nel tuo Preziosissimo Sangue.
Padre Celeste, ora mi vedo appena nato nelle tue mani delicate e amorevoli, proprio le mani che mi formarono nel grembo di mia madre. Mentre mi stringi a te, sento che mi dici: "tu sei prezioso ai miei occhi, perché sei degno di stima e io ti amo" (Isaia 43,4). E sento il tuo sconfinato amore incondizionato cingermi e avvolgermi. Sento il tuo completo amore per me e la tua amorevole accoglienza. Grazie Padre, per aver collocato la mia mano destra in quella di Maria e la mia mano sinistra in quella di Gesù. Grazie per aver concesso loro di camminare con me attraverso gli anni della mia vita. Circondami, Padre, di Angeli per sorvegliarmi e proteggermi, per preservarmi dal male: concedi ai Santi d'intercedere per me.
Signore Gesù, mentre camminiamo attraverso il primo anno della mia vita, rimuovi ogni timore di abbandono, confusione o rifiuto che io possa aver recepito, specialmente da parte dei miei genitori biologici, fratelli e sorelle.
Signore Gesù, rimuovi tutte le rabbie e le frustrazioni per non essere stato capace di poppare o di essere svezzato, o per qualsiasi colpa io possa avere per essermi sentito un fardello per la mia famiglia.
Mentre camminiamo attraverso il secondo anno della mia vita, Signore Gesù, risanami da ogni frustrazione, confusione, specialmente in merito al mio apprendere a parlare, camminare e comportarmi.
Signore Gesù, mentre camminiamo attraverso il terzo anno della mia vita stò scoprendo il mio corpo e mi viene insegnato a non fare più i miei bisogni nel pannolone. Ti chiedo di rimuovere qualsiasi colpa o vergogna che ho sentito per il mio corpo e per la mia incapacità di controllarlo come desideravano gli adulti che mi circondavano. Rimuovi qualsiasi ansietà o risentimento che io possa aver avuto nel diventare più grande di età. Mentre procediamo lungo il quarto anno della mia vita, Signore Gesù, togli qualsiasi rabbia, risentimento, amarezza, frustrazione che io possa aver avuto verso i miei genitori per i loro rimproveri, correzioni, punizioni e insegnamenti. Rimuovi qualsiasi ribellione che possa essere entrata in me in quel periodo della mia vita e riempimi del desiderio di essere completamente ubbidiente a te ed ai miei genitori.
Signore Gesù, mentre procediamo attraverso il quinto anno della mia vita, elimina qualsiasi insicurezza che possa aver sentito nell'andare all'asilo. Rimuovi qualsiasi rabbia o frustrazione che ho provato nell' apprendere come avere relazioni con altri bambini e qualsiasi negatività che io possa aver contratto a causa della mia curiosità e timidezza naturale.
Mentre procediamo lungo il mio sesto anno di vita, dolce Gesù, risanami da ogni rabbia, amarezza, confusione, timore, colpa e risentimento che possa aver sentito per il dover andare alla scuola. Risanami da qualsiasi ansietà di separazione che possa aver provato per essere stato allontanato da mia madre, messo sotto la cura di un insegnante, in un ambiente estraneo, circondato da ragazzi che non conoscevo.
Signore Gesù, mentre procediamo lungo il mio settimo anno di vita, ti chiedo di guarirmi da qualsiasi turbamento che possa aver provato per essere più piccolo o più grande degli altri bambini e perché essi mi tormentavano. Rimuovi qualsiasi ansietà o colpa, amarezza o risentimento che io possa aver provato verso gli altri bambini a scuola o nel vicinato, perché non mi sentivo gradito ed ero l'ultimo ad essere scelto per stare in una squadra.
Mentre procediamo lungo il mio ottavo anno di vita, Gesù caro, ti chiedo di sanarmi da ogni ansietà che possa aver avuto per la mia prima Confessione e la prima Comunione. Signore Gesù, ti prego di rimuovere qualsiasi rabbia, amarezza e risentimento che possa aver avuto verso la mia insegnante per avermi detto che la mia scrittura era orrenda o per non avermi dato valido aiuto nella lettura, o nell' aritmetica.
Asporta qualsiasi odio che ho nutrito verso i miei compagni e riempimi di un atteggiamento amorevole verso gli altri.
Signore Gesù, mentre procediamo lungo il mio nono anno di vita, rimuovi qualsiasi rabbia, ansietà, timore o colpa che io possa aver sentito a causa di un trasloco, di un divorzio, dei miei voti i a scuola e per il modo in cui gli altri bambini mi trattavano. Mentre procediamo lungo il mio decimo anno di vita, Signore Gesù, toglimi qualsiasi autocritica. Riempimi di un atteggiamento salutare ed amorevole verso me stesso. Aiutami a vedere la tua presenza dentro di me, man mano che cresco e sviluppo la mia mente, il mio corpo e le mie emozioni.
Dolce Gesù, mentre procediamo lungo il mio undicesimo anno di vita ed il mio corpo inizia a trasformarsi e a svilupparsi e sono diventato impacciato, Ti chiedo di togliermi qualsiasi odio verso di me, colpa o confusione che possa aver provato. Donami un atteggiamento amoroso verso me stesso e verso gli altri.
Mentre procediamo lungo il dodicesimo anno della mia vita, Signore Gesù, e sono pieno di rabbia, ansietà, amarezza, confusione, paura e insicurezza perché stò cercando di amare e di sentirmi amato, aiutami a trovare te nel mio cuore e nella mia anima.
Riempimi dell'amore che solo tu puoi donare e di una profonda pace interiore nel farmi sentire che sono amato e che sono interessante. Ti chiedo di rimuovere qualsiasi colpa o vergogna che possa aver provato per essere stato sessualmente usato o molestato. Signore Gesù, mentre ci incamminiamo lungo il mio tredicesimo anno di vita e mi sento impacciato e timoroso perché nessuno mi ama e vuole stare con me, aiutami ad accettarmi così, esattamente come sono, toglimi le preoccupazioni per ciò che sono o temo di essere: se non sono di bell'aspetto, intelligente, pieno di successo come un' altra persona.
Mentre procediamo lungo il mio quattordicesimo anno di vita, dolce Gesù, rimuovi qualsiasi rabbia, arroganza, ribellione o risentimento che possa aver avuto mentre diventavo più indipendente ed incominciavo ad affermarmi come adolescente.
Signore Gesù, mentre procediamo lungo il quindicesimo anno della mia vita e sono pieno di ansietà e timore di essere rifiutato, ti chiedo di toccarmi e rimuovere ognuna di queste sensazioni. Riempimi del tuo amore e della tua amorevole accettazione di me. Mentre procediamo lungo il sedicesimo anno della mia vita, Signore Gesù, rimuovi qualsiasi rabbia, ansietà, amarezza, confusione, colpa o rifiuto che possa aver sentito mentre mi inserivo con amici nella vita sociale ed incominciavo ad andare agli appuntamenti. Rimuovi qualsiasi ribellione che possa aver avuto in questo periodo, specialmente verso i miei genitori e insegnanti.
Signore Gesù, mentre procediamo lungo il mio diciassettesimo anno di vita, ti chiedo di togliere tutta la rabbia, l'ansietà, l'arroganza, l'amarezza, la confusione, l'invidia, il timore, l'insicurezza, la gelosia e il risentimento che posso aver sentito verso me stesso e gli altri perché stavo iniziando ad andare agli appuntamenti, a subire le mie prime fratture, a prepararmi ad andare al mio primo ballo, a iniziare a guidare l'automobile ed essere Cresimato. Signore, Ti prego di rimuovere qualsiasi confusione, paura, colpa o vergogna che possa aver provato per essermi sentito sessualmente eccitato, curioso o attivo.
Mentre procediamo lungo il mio diciottesimo anno di vita, dolce Gesù, rimuovi ansietà e timori che possano avermi turbato mentre mi disponevo ad affrontare gli esami di maturità e incominciavo a cercare una università da frequentare. Signore, ti prego di rimuovere qualsiasi timore sessuale o insicurezza che possa aver avuto mentre incominciavo a frequentare ragazzi/e seriamente e incominciavo a cercarmi un/a compagno/a.
Dolce Gesù, mentre procediamo lungo il mio diciannovesimo anno di vita, elimina tutta la rabbia, la confusione, la sfiducia, l'invidia, il timore, la ribellione o il risentimento che possa aver avvertito in me. Signore Gesù, liberami da ogni timore di rifiuto che possa aver avuto mentre mi disponevo ad entrare all'università, mentre incominciavo seriamente a frequentare qualcuno e lavorare a tempo pieno.
Mentre procediamo lungo il mio ventesimo anno di vita, Signore Gesù, liberami da qualsiasi rabbia, amarezza, confusione, invidia, paura, insicurezza, gelosia o risentimento che possa aver provato. Riempimi della tua totale accettazione e amore per me.
Ti ringrazio, Signore Gesù, di voler camminare lungo ciascuno dei miei primi vent'anni di vita, risanandomi, rinvigorendomi e trasformandomi. Mentre continuiamo a procedere per il sentiero della mia vita, risanami e liberami da qualsiasi negatività.
Signore Gesù, mentre procediamo lungo il ventunesimo anno della mia vita, Ti chiedo di toccarmi e curarmi da tutta la rabbia, l'ansietà, l'arroganza, l'amarezza, la confusione, il timore, l'insicurezza, la gelosia e il risentimento che possa aver provato per essermi laureato/a o no; perché mi sono sposato/a e dovetti avere rapporti con i parenti acquisiti; perché, rimasta incinta, aborti e non accettai di avere bambini e/o perché stavo iniziando una carriera.
Mentre procediamo lungo il mio ventiseiesimo, ventisettesimo, ventottesimo, ventinovesimo, trentesimo anno di vita, Signore Gesù, ti chiedo di eliminare tutta la rabbia, l'ansietà, l'arroganza, l'amarezza, la confusione, la paura che possano avermi ferito perché i miei ideali venivano frantumati, mentre incominciavo a constatare come veramente è la gente e come realmente è il mondo; perché vedevo amici e membri della famiglia morire di malattia; perché amici e parenti divorziavano e perché mi rendevo conto che l'unico mezzo per raggiungere il successo era mediante l'acquisizione del denaro e del potere.
Signore Gesù, mentre ci incamminiamo lungo il mio trentunesimo, trentaduesimo, trentatreesimo, trentaquattresimo, trentacinquesimo anno di vita ti chiedo di annullare tutta la rabbia, l'amarezza, la confusione, l'invidia, la paura, l'odio, l'insicurezza, la gelosia che io possa aver provato verso me stesso/a o verso gli altri perché ero deciso/a ad ottenere il successo e ad allevare i miei bambini assicurando loro una buona educazione e ogni cosa materiale; per qualsiasi peccato sessuale commesso durante questo periodo; per abuso di alcool o droga e perché approfittai di me e degli altri. Mentre c'incamminiamo lungo il trentaseiesimo, il trentasettesimo, il trentottesimo, il trentanovesimo, il quarantesimo anno della mia vita, Signore Gesù, Ti chiedo di eliminare qualsiasi rabbia, ansietà, amarezza, confusione, paura, gelosia o insicurezza che possa aver provato per aver cominciato a chiedermi perché fossi vivo/a, che cosa facessi della mia vita, dove stessi andando, se avessi avuto successo o no, se fossi stato/a amato/a; per essermi chiesto/a perché i miei bambini ora erano adolescenti; perché fui forse coinvolto/a in relazioni adultere, perché mi ero divorziato/a, o risposato/a; perché avevo iniziato ad usare alcool e ad abusare di me stesso/a e di altri. Signore Gesù, mentre c'incamminiamo lungo i miei quarant'anni, ti chiedo di liberarmi da qualsiasi abbandono, rabbia, ansietà, amarezza, confusione, invidia, pena, paura, risentimento che possa avere provato perché i miei genitori si ammalarono e morirono; perché i miei amici cominciavano a morire d'innumerevoli malattie; perché altri in ufficio ricevevano promozioni e io no; o perché ero stata messo a riposo o licenziato e dovevo incominciare una nuova carriera; perché i miei figli terminata l'università forse vivevano con un' altra persona senza essere sposati, oppure si erano sposati con persone che non praticavano la stessa fede e cominciavano ad avere i loro primi bambini. Mentre procediamo lungo i miei cinquant'anni, Signore Gesù, ti chiedo di portar via qualsiasi abbandono, rabbia, ansietà, amarezza, confusione, odio, insicurezza, risentimento che possa avere provato perché mia moglie/mio marito si ammalò e morì, o divorziò e fui lasciato/a solo/a ad aver cura di me stesso/a; perché mia moglie/mio marito si ritirò dal lavoro ed era sempre a casa e dovemmo cominciare a re-imparare ad avere rapporti vicendevoli o/e perché mi resi conto che stavo per morire.
Signore Gesù, mentre c'incamminiamo lungo i miei sessant'anni di vita, ti chiedo di toccarmi e guarirmi da tutta la rabbia, l'ansietà, l'amarezza, il risentimento, che possa avere provato verso me stesso/a o altri per discussioni, malattie e sforzi finanziari. Mentre procediamo lungo i miei settant'anni di vita, Signore Gesù, ti chiedo di sradicare qualsiasi rabbia, amarezza o odio che io possa avere verso me stesso/a o altri. Riempimi della tua luce e del tuo amore.
Signore Gesù, mentre percorriamo i miei ottant'anni di vita, ti chiedo di rimuovere tutta l'oscurità che c'è in me e di riempirmi soltanto della tua verità e della tua sapienza.  Mentre percorriamo i miei novant'anni di vita, Signore ti chiedo d'illuminare il mio cuore, la mia mente, il mio corpo e la mia anima e rimuovere da me qualsiasi cosa che non sia tua. Riempimi, dolce Gesù, della pienezza del tuo amore. Riempimi della tua gioia e della tua pace.
Padre Celeste, ti ringrazio per aver concesso a Gesù e a Maria, agli Angeli e ai Santi di camminare per ogni anno della mia vita per la scala che conduce verso di te. Ti ringrazio, Padre, per tutte le guarigioni che ho ricevute attraverso il potere del tuo Santo Spirito. Ti chiedo di continuare a guarirmi, rinnovarmi ed illuminarmi nel proseguire della mia vita. Donami la grazia di camminare in unione con te ora, affinché possa camminare in unione eterna con te in cielo.
Amen. Alleluia. Amen."

(autore: Padre Robert De Grandis)

“Se vivete secondo la Mia Volontà, avrete pace nei vostri cuori e nel mondo che vi circonda. Se il vostro cuore sceglie soltanto la vostra volontà, allora vivrete in mezzo al conflitto. Ripeto, non posso scegliere per voi.”



"Scelgo il meglio per voi. Vi aiuto a trovare la Verità. La Verità è sempre quella dei Miei Comandamenti. La Mia Volontà è sempre la vostra obbedienza ai Miei Comandamenti."


14 gennaio 2020

Ancora una volta, io (Maureen) vedo una Grande Fiamma che ho compreso essere il Cuore di Dio Padre. Egli dice:

“Figli, posso darvi consigli e posso offrirvi la Mia Grazia, ma non posso farvi scegliere in base alla Mia Volontà. In questi giorni, la Mia Volontà è quella meno compresa da parte di qualsiasi Epoca o qualsiasi generazione. Scelgo il meglio per voi. Vi aiuto a trovare la Verità. La Verità è sempre quella dei Miei Comandamenti. La Mia Volontà è sempre la vostra obbedienza ai Miei Comandamenti.”
“La Verità – i miei Comandamenti – è sempre la stessa e non è aperta alla discussione. I miei Comandamenti non possono essere ridefiniti per adattarsi al pensiero attuale. Molti conoscono tutte queste cose nel loro intelletto, ma non nei loro cuori. Il cuore è dove si trova oggi il più grande conflitto. Ciò è dovuto alla mancanza di riconoscimento tra il bene e il male. La maggior parte vede la morte come la fine di tutte le cose. Io vi dico che la morte è l’inizio di tutto. Usate la vostra vita che vi ho dato sulla terra per guadagnare una beata eternità.”
“Se vivete secondo la Mia Volontà, avrete pace nei vostri cuori e nel mondo che vi circonda. Se il vostro cuore sceglie soltanto la vostra volontà, allora vivrete in mezzo al conflitto. Ripeto, non posso scegliere per voi.”
Leggi Efesini 5:15-17
Vigilate dunque attentamente sulla vostra condotta, comportandovi non da stolti, ma da uomini saggi; profittando del tempo presente, perché i giorni sono cattivi.
Holy Love