venerdì 8 maggio 2020

LA CITTÀ DI DIO



LE SVENTURE UMANE E LA PROVVIDENZA 


I templi pagani non offrono alcun scampo. 

 Sono state tramandate tante guerre prima e dopo la fondazione  e la dominazione di Roma. Leggano ed esibiscano o che una città  sia stata occupata da stranieri con la garanzia che i nemici  occupanti risparmiassero coloro che avessero trovati rifugiati nei  templi dei loro dèi o che un condottiero di barbari avesse ordinato  nel saccheggio di una città di non uccidere chi fosse stato trovato in  questo o quel tempio. Al contrario Enea vide Priamo che imbrattava  di sangue i fuochi sacri che egli stesso aveva consacrato 9. E  Diomede ed Ulisse, uccisi i custodi del tempio posto sulla rocca,  afferrarono la statua di Pallade e con le mani insanguinate osarono  toccare le bende verginali della dea. Ma non è vero quel che segue: 
Da quel fatto la speranza dei Greci fu ricacciata definitivamente in  alto mare 10. Al contrario dopo quel fatto vinsero, distrussero Troia  a ferro e fuoco, trucidarono Priamo che si era rifugiato presso  l'altare 11. E Troia non fu distrutta perché perdé Minerva. Ancor  prima che cosa aveva perduto Minerva stessa per andare perduta?  Forse i custodi? Ma proprio questo è vero perché con la loro  uccisione fu possibile trafugarla. Dunque non gli uomini erano difesi  dalla statua ma la statua dagli uomini. Perché allora era venerata  per custodire la patria e i cittadini se non riuscì a custodire i propri  custodi?. 

Sant'Agostino

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