lunedì 22 giugno 2020

GESU’ AL CUORE DELLE MAMME



Attenzione agli squilibri nervosi Stai in pace e non ti turbare mai. Vuoi cedere anche tu allo squilibrio nervoso? Annulli in un momento ogni possibilità di bene... Se deludi i tuoi figli nella fiducia in te, li puoi perdere per sempre: andranno altrove e si allontaneranno dal tuo amore.

La moda di Lilliput Non livellare la tua statura spirituale alla statura di un lillipuziano dello spirito. Oggi i criteri della vita spirituale sono tanto meschini, perché si imitano a dimensioni umane e prescindono dalla luce dello Spirito Santo. È la "moda" terrestre e pedestre dello spirito: dalle vesti ampie e regali, si è passati alle vesti succinte, corte e indecorose, e alle esagerazioni di contrasti, sempre più pazzeschi ed incoerenti. Dagli ornamenti di broccato, si è passati ai falsi di stoffe poveramente sintetiche che non danno calore né eleganza. Tutto, esclusivamente, mette sempre più in evidenza la misera carne. Così lo spirito moderno presume di vestire l'anima di santità. Strettezza di mondo, falsi incoscienti di miserie orpeliate di bene, povertà estrema di virtù vera, semplicità errata che non è abbandono in Dio, ma è un ostentare il proprio criterio ed il proprio io. Oggi si preferiscono le piccole lampade mignon, i libri poco impegnati, che non turbino l'io, secondo i criteri moderni... Approfondisci le verità con i libri pieni della luce dello Spirito Santo: ne avrai la dimensione divina ed eterna, quella autentica, anche in proiezione umana. Non amare le cose superficiali, che ti danno un certo diletto, ma non ti immergono nella luce di Dio.

Puoi mutare il ferro in bambagia? Abbi pazienza, figlia mia, e compatisci i caratteri difficili e i momenti nei quali le creature che ti circondano non hanno il dominio dei loro nervi. Puoi mutare il ferro in bambagia per non farti del male? No, puoi solo evitare l'urto col ferro o mettere fra te e il ferro la bambagia della tua dolcezza e della tua pazienza. Evita le inutili controversie e gli inutili dissidi, che sono spine che fai spuntare da quelli che vorresti domare.

don Dolindo Ruotolo

Sette parole sgorgate dal Cuore col Sangue



IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO

- Durante l'Agonia, ho pronunziato sette misteriose parole che sono la rivelazione del mio amore infinito; parole sgorgate dal Cuore col Sangue, innalzate al Padre con la consumazione di me stesso. Chi le medita? Chi si unisce alla mia preghiera di intercessione? Chi si rende degno di sentire la promessa del Cielo, di ricevere la Madre in dono, di comprendere il mio abbandono, di estinguere la mia sete, di unirsi alla mia consumazione per poter vivere perpetuamente col Padre? - q. 14


SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO


IL CIELO MI MANDA IN MEZZO A VOI.



Maria Santissima con voi in questo Colle sacro.
Benedetti figli, ecco che Io vengo a donarvi di Me, vengo a prendervi per mano e condurvi alla battaglia finale contro Satana.

Le ore sono infuocate, Satana è agguerrito, i suoi accoliti si aggirano per il mondo mietendo maledizioni.
Sono alle vostre mani, cercatemi e pregate con Me, Io unisco le mie mani alle vostre e supplico con voi l’intervento Divino.
Miei amati figli, oggi è l’ultimo giorno che Io parlerò in questa maniera, dopo, sarà diverso, perché il Cielo Mi manda in mezzo a voi.
Umilmente Mi presenterò a voi e vi chiederò amore per mio Figlio Gesù.
Figli miei adorati, voi che avete rinunciato al mondo per seguire Gesù, ecco che per voi si aprano le porte di un mondo meraviglioso.
La scienza non potrà dare spiegazioni quando nel cielo si affacceranno due soli
e si scontreranno per dare la luce dell’infinito amore:
la Croce in cielo che esorcizzerà il mondo e benedirà tutti i suoi figli.

Nella terra succederà un grande terremoto, le acque dei mari si innalzeranno e si abbatteranno sulle coste e distruggeranno ogni cosa.
La vita su questa Terra sta per essere trasformata, i figli di Dio avranno a godere di un nuovo Paradiso e saranno al seguito di Dio, per sempre: essi saranno presi da Dio e saranno trasfigurati in Dio.
Siamo giunti al momento cruciale, Satana combatte come mai, ma Dio interviene per legarlo alle sue catene, le sue mani stringeranno queste catene che mai si spezzeranno. Legato Satana, i suoi accoliti cadranno come dei pesi morti sulla terra, si fonderanno al fuoco che Dio manderà per la sua purificazione.
Trovate il modo di pregare costantemente, lasciate ogni cosa, prendete il santo Rosario tra le mani e dedicatelo a Maria Santissima, a Colei che viene a voi per combattere l’ultima battaglia contro il nemico infernale.
Suona l’ultima tromba. L’Angelo della pace e per essere sulla Terra a combattere con Maria e donare pace a tutti i figli di Dio.
La penombra è già alla visione del mondo, il tenebroso incontro tra il sole e la luna metterà fine a un tempo vecchio e aprirà le porte ad un nuovo inizio.
Pregate, figlioli miei, pregate, non state in attesa, l’attesa è finita, il tuono è per essere avvertito in tutto l’Universo.
Dio È! … Solo Dio È! Amen!
Carbonia 20-06-2020

SAN GIOVANNI DELLA CROCE



I capelli pettinati spesso saranno morbidi e non sarà difficile pettinarli ogni volta  che si vuole. Così l’anima che esaminerà spesso i suoi pensieri, le sue parole e le sue  azioni, che sono i suoi capelli, facendo tutto per amor di Dio, avrà capelli ben ravviati.  Lo Sposo le guarderà il collo e ne rimarrà invaghito e ferito in uno dei suoi occhi, cioè  nella purezza d’intenzione con cui fa tutte le cose. I capelli vanno pettinati dalla  sommità della testa, se vogliamo che siano ben lisci; così, tutte le nostre azioni devono  prendere inizio dall’alto dell’amore di Dio, se vogliamo che siano pure e luminose.

«Conoscetelo Gesù, amatelo, vivetene, e poi vedrete se il pazzo sono io!».



PADRE DOLINDO «IL FOLLE INNAMORATO» DI GESÙ EUCARISTIA

Padre Dolindo non lo si comprende appieno se non nell'ottica del suo grande, immenso, «folle» amore a Gesù Eucaristia. Questo spiegherebbe anche le sue «intemperanze eucaristiche», gli allarmi e le «preoccupazioni» di non pochi suoi contemporanei che gridarono (alcuni perché mossi da gelosia, invidia, incapacità di comprendere, da eccessivi scrupoli) allo scandalo. Lo tacciarono di errori, di iniziative arbitrarie in palese contrasto con le disposizione della Chiesa...


Ma le sue «intemperanze» per capirle devono essere messe a confronto con la freddezza, l'incuria, le superficialità, le irriverenze, e anche le profanazioni di non pochi cristiani verso Gesù Eucaristia.
Egli fu un autentico profeta, e come tale, spinto da spirito profetico additò nuove vie, previde riforme coraggiose che a distanza di anni sarebbero state recepite, almeno in parte, dallo stesso Concilio Vaticano II.

«Molti parlano di Te Sacramentato - scrive P. Dolindo - per deridermi come pazzo, ora! (...) Oh, santo annientamento mio, che mi rende, senza volerlo, voce che grida a tutti: «Conoscetelo Gesù, amatelo, vivetene, e poi vedrete se il pazzo sono io!». Oh, sante stranezze mie, se ti fanno conoscere, o Gesù!» (p. 12 del presente libretto).

In poche parole: se conoscessimo realmente chi è Gesù Eucaristia, diverremo tutti pazzi, come Dolindo!
Il 22 dicembre del 1909 attraverso una locuzione interna (e Padre Dolindo ebbe il dono di queste locuzioni per moltissimi anni) Gesù così parlò a lui:
«È ai piedi miei, nel Sacramento dell'Amore che si formano i Santi; è là che il cuore diventa semplice della santa semplicità della fede, e là che si rende infinito nella speranza dell'Infinito, e là che si rende ardente nella fiamma dell'amore. È nell'Eucaristia che il cuore conosce se stesso; là io lo infervoro, egli risente la mia presenza, ed allora, di quanti beni e di quanti pensieri è fecondo questo sentimento! Se poi egli è inerte e freddo allora risente la sua miseria, e di quanti frutti non è fonte questo sentimento! Se egli contempla, cresce nella cognizione di tutto e si eleva in Dio. Se egli ignora, cresce nella cognizione di sé e sente la necessità di conoscermi. La mia compagnia fa sempre bene, ed ogni ipotesi reca sempre allo spirito un sollevamento nell'Infinito. (...)».
(cfr. P. DOLINDO RUOTOLO, Fui chiamato Dolindo che significa dolore, IV ediz. voi. I, p. 213).



Angeli nella scrittura dei santi



San. Jean Vianney testimonia la sua devozione consapevole ai santi angeli.

Ah! se avessimo gli occhi degli angeli con cui vedere il nostro Signore Gesù Cristo presente sull'altare e guardarci, come dovremmo amarlo!

La prima cosa sugli angeli che dovremmo imitare è la loro coscienza della Presenza di Dio.

I nostri angeli custodi sono i nostri amici più fedeli, perché sono con noi giorno e notte, sempre e ovunque. Dovremmo invocarli spesso.

Gli Angeli provano grande piacere nell'aiutarci con le nostre imprese, quando sono conformi alla volontà di Dio.

Se trovi impossibile pregare, nasconditi dietro il tuo buon Angelo e chiedigli di pregare al posto tuo.

Dobbiamo chiedere alla Beata Vergine, agli angeli e ai santi di pregare per noi affinché possiamo ricevere il buon Dio in modo degno quanto è possibile per noi riceverlo. (Sermone sulla Santa Comunione)

Non esiste una singola creatura che non ci fornisce i mezzi per raggiungere Dio. Se qualcuno di loro diventa un ostacolo, è solo per il nostro uso improprio di essi.

Il diavolo annota i nostri peccati: il nostro Angelo custode tutti i nostri meriti. Fatica che il libro dell'angelo custode possa essere pieno e che il diavolo sia vuoto.

Se invochi la Beata Vergine quando sei tentato, lei verrà immediatamente in tuo aiuto e Satana ti lascerà.

Non cercare di piacere a tutti. Cerca di piacere a Dio, agli angeli e ai santi: sono il tuo pubblico.

Con quale umiltà dovremmo assistere alla Messa, se ci rendessimo conto che il nostro Angelo Custode si inginocchiava accanto a noi, prostrato davanti alla maestà di Dio! Con quale entusiasmo non dovremmo chiedergli di offrire le nostre preghiere a Gesù Cristo!

Come i santi, cerchiamo di essere molto zelanti nell'adempiere a tutti i nostri doveri; lascia che il diavolo non ci trovi mai a non fare nulla, per paura che dovremmo cedere alla tentazione.

Dio, la Beata Vergine, gli angeli e i santi riguardano il nostro cammino; sono al nostro fianco e vedono tutto ciò che facciamo.

Dopo aver ringraziato il nostro Angelo Custode che è rimasto al nostro fianco durante il sonno, dovremmo chiedergli protezione durante il giorno.

Quanto è felice quell'Angelo Custode che accompagna un'anima alla Santa Messa!

Opus Angelorum

Signore dal Cuore magnanimo



Dinanzi al sacrificio, il tuo Cuore si è pienamente aperto, senza la minima esitazione, alla grandezza del Padre che reclamava l'offerta e all'immensità delle anime che dovevano beneficiarne.
Vieni dunque a dilatare la nostra generosità, così incline a sfuggire di fronte alla prospettiva di un dono totale! Vieni a spezzare i limiti che la nostra pusillanimità vorrebbe mettere al tuo amore; e quando ci lasciamo afferrare dai nostri piccoli interessi o scoraggiare dalle nostre piccole difficoltà, mostraci la grandezza del Padre e l'importanza della salvezza delle anime!
Infondi in noi la magnanimità del tuo Cuore, affinché il nostro cuore si misuri non più secondo i nostri calcoli meschini né i nostri punti di vista così ristretti, ma sul Dio infinito che vogliamo servire e amare, e. sul destino eterno delle anime che vogliamo salvare!
Allontana da noi le nostre mediocrità, i nostri tentennamenti, le nostre precauzioni egoiste! Rendi il nostro cuore sempre più grande e sempre più fervente!

Molti scelti per difendere la verità si ritireranno e abbracceranno quello che è falso.




Cari figli, aprite i vostri cuori e accettate l'Amore di Mio Figlio Gesù. Siate uomini e donne di fede e ovunque testimoniate che Appartenete al Signore. Vivete nel tempo peggiore del tempo del Diluvio ed è giunto il momento del vostro ritorno. Non lasciate per il domani quello che potete fare oggi. Dio ha fretta. Date il meglio di voi e portate i Miei Appelli al mondo. Solamente per mezzo della verità l'umanità sarà guarita spiritualmente. Giorni verranno in cui la verità sarà presente in pochi luoghi. Molti scelti per difendere la verità si ritireranno e abbracceranno quello che è falso. Sono la vostra Madre Addolorata e soffro per quello che viene per voi. Pregate. Pregate. Pregate. Non vi allontanate dal cammino che vi ho indicato. Avanti nella difesa della verità. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per averMi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Io vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

SAN PIO V IL PONTEFICE DELLE GRANDI BATTAGLIE



IL SOVRANO DI ROMA 

***
Pio V sapeva purtroppo che le sue leggi sull'igiene morale avrebbero provocato le celie dei critici di mestiere, ma vigilava attentamente, perché nessuno potesse criticare la sua persona. E d'altra parte conosceva, meglio di qualunque altro, quello che la Riforma rinfacciava al papato. 
   Le sue relazioni inquisitoriali coi novatori, gli avevano dato agio di udire dei lamenti, e tra questi lamenti affioravano delle accuse contro la Roma paganeggiante. L'affettata onestà dei novatori ricusava di riconoscere la nota cristiana nell'arte contemporanea, che con un culto esagerato della mitologia escludeva quasi la Bibbia. 
   Che in queste accuse vi fossero delle esagerazioni, lo confessa lo stesso Carlo Villers piuttosto tenero per i protestanti: “È fuori dubbio che la Riforma non fu affatto favorevole alle arti, e ne restrinse notevolmente l'esercizio” 3 . Vi erano però cattolici che in questo la pensavano come i protestanti. Anzi, non solo Andrea Gilli da Fabbiano aveva nel 1564 discusso il valore morale e religioso degli affreschi del Vaticano 4 , ma uomini senza credito come l'Aretino disapprovarono le strane nudità del Giudizio Universale, con grande sorpresa di Michelangelo 5 . 
   Nessuna meraviglia perciò, se Pio V abbia apertamente manifestato la sua avversione per l'indirizzo dato dal Rinascimento, nel quale più che un perfezionamento del gusto artistico vedeva un'occasione di licenza. Inoltre, le agitazioni di quei tempi richiedevano ben altre cure. Alle molli dolcezze delle gioie artistiche succedeva la febbre delle lotte. 
   Era necessario istruire, moralizzare; e non si poteva meglio raggiungere lo scopo, che col proscrivere il sensualismo gaudente e far ritorno a quella gravità, quasi velata di malinconia, che non s'era più vista dai tempi di Dante 6 . Si aggiunga che l'organizzazione della Lega antimusulmana assorbiva le entrate del tesoro, e la formazione degli eserciti e delle flotte che avrebbero trionfato a Lepanto costringevano il Papa a non far più da mecenate, e a romperla colle tradizioni sontuose di Sisto IV e di Leone X. 
   Già Paolo IV s'era sforzato di reagire; ma i suoi nipoti, arricchitisi straordinariamente in poco tempo, si guardarono bene dall'imitarlo, e i cardinali che appartenevano a famiglia nobile fecero altrettanto. Pio IV poi, degno in ciò delle tradizioni medicee, cominciò a manifestare indulgenza verso gli artisti fiorentini e fece costruire nei giardini vaticani un villino da richiamare la grazia di Raffaello. 
   Pio V non ebbe riguardo alcuno, né volle dare ansa ai critici maligni di poter trovarlo in contraddizione con se stesso, col paragonare ironicamente la sua severità verso le persone e la sua tolleranza interessata verso le statue del Vaticano. 
   Fece disperdere le opere del Belvedere, donandone la maggior parte al popolo romano, che andò cosi formando il museo capitolino. Il gesto fu audace; e Pio V da prima lodato, fu in seguito molte volte criticato. I senatori, in segno di gratitudine, decretarono che ogni anno il 17 gennaio, anniversario della nascita del S. Padre, i conservatori del Campidoglio si recassero alla chiesa della Minerva per l'offerta d'un calice prezioso. 
   Come doveva naturalmente attendersi, gli edifici fatti costruire da Pio V dovevano essere destinati a utilità pratiche. Non palazzi né monumenti di lusso; ma chiese, conventi e specialmente collegi. Furono conservati i sussidi annuali per la basilica di S. Pietro, e fu fatto venire da Firenze il Vasari per decorare San Giovanni in Laterano; ma vennero scartati i disegni grandiosi del Bramante per il palazzo vaticano 7 , e furono erette delle abitazioni modeste per i prelati che per ragioni d'ufficio dovevano risiedere presso il Papa. Fu edificata una cappella per la guardia svizzera e il palazzo  del S. Ufficio, 
   La moderazione voluta da Pio V negli architetti e nel pittori non significava indigenza o piccineria. Quand'egli voleva, sapeva fare il grande; l'apparato, per il ricevimento degli ambasciatori, la ricchezza degli uffici papali e l'entrata trionfale di Marc'Antonio Colonna, vincitore di Lepanto, testimoniarono assai bene, che non rifuggiva dagli splendori del passato per mancanza d'esercizio o per difetto di gusto. 
   Ma pensando che nei giorni della prova bisogna conservare semplicità in ogni cosa, volle bandire l'eleganza e il manierismo, e cercare nella potenza e nella religione le grandi ispirazioni veramente degne del papato. 
   Si scostava cosi dallo spirito del Rinascimento, e faceva rivivere lo spirito del Medioevo. Mentre gli architetti italiani consacravano i loro sforzi a decorare e arricchire le chiese per destare l'ammirazione dei fedeli, e dar loro, presso il tabernacolo, una sensazione di ricchezze e felicità celesti, gli antichi maestri in pietra viva concepivano le cattedrali come dei santuari di raccoglimento, ove l'uomo sente il bisogno di umiliarsi nell'adorazione e piangere le sue colpe. 
Questo fu il pensiero di Pio V e degli artisti presi al suo servizio, Se ne può avere una prova nel frontespizio dell'opera del Milizia: Vite dei più celebri architetti, precedute da un saggio dell' architettura. L'autore fece imprimere da una parte ciò ch'è degno di lode, dall'altra ciò ch'è degno di biasimo: hoc amet, hoc spernat. E tra i monumenti votati alla critica, egli condanna allo stesso disprezzo una chiesa gotica e una chiesa della Controriforma 8 . 
   Non si può negare che gli architetti, per corrispondere alle idee del Papa, siano caduti talvolta in una semplicità alquanto esagerata. Come il Vignola, o il Della Porta al Gesù 9 (1568) e a S. Anna dei Palafrenieri (1572), essi, contentandosi della maestà dei muri ornati d'un debole sporto di pilastri, eliminarono in omaggio al pensiero cristiano gli abbellimenti, e diedero volentieri alle loro opere un'impronta d'austerità monacale; ma non poterono evitare la durezza e la freddezza. E' però vero, che sui nudi muri non si tardò a dipingere, come nei primi tempi, scene edificanti del Vangelo e della Bibbia, e lo stesso Pio V indicò ai pittori i soggetti, a cui dovevano ispirarsi. 
   Dopo Giotto, non vi fu forse un tempo, in cui affreschi e tele abbiano rispecchiata meglio di allora l'idea cristiana. La morte di Pio IV aveva fatto interrompere le pitture della Sala Regia, che vennero riprese dallo Zuccari, dal Vasari e da Lorenzo Sabatini, i quali vi dipinsero la battaglia di Lepanto e la vittoria dei cristiani sui turchi. Cosi pure nelle incisioni delle medaglie furono abbandonati i soggetti preferiti. Mentre sotto Paolo III, Giulio III e Pio IV si abbondava in reminiscenze mitologiche, con una Minerva o un Atlante nell'atto di sostenere il globo, Bonzagna, Rossi e Leone Leoni ebbero ordine da Pio V di imprimervi iscrizioni di questo genere: Hodie in terra canunt Angeli, Impera, Domine, et fac tranquillitatem; Dextera Domini fecil virtutem, che dovevano orientare alla loro immaginazione la giusta via, e ispirare il loro gusto artistico 10 . 
   Per poter giudicare quanta efficacia abbia esercitato sulle arti quest'impulso dato dal Papa, basta ricordare come nel 1570 il Molanus nella sua opera De picturis et imaginibus sacris parlasse dei soggetti profani, e come circa dieci anni dopo l'Ammanati, “lo scultore voluttuoso” delle fontane della Signoria di Firenze, si scusasse presso 1'Accademia di Belle Arti dello scandalo che le nudità dei suoi lavori potevano produrre. 
   Si paragonino del resto l'Orlando furioso (1516) o l'epopea di Giron le courtois con la Gerusalemme liberata, e si vedrà subito nella diversità dell'ispirazione e del carattere il cammino percorso. 

***
Card. GIORGIO GRENTE 

MORTE AL CLERICALISMO o RISURREZIONE DEL SACRIFICIO UMANO





Monsignor Gaume

20 giugno 2020 – Siate soldati della preghiera attraverso il Santo Rosario



Festa del Cuore Immacolato di Maria
Santo Amore - Holy Love
La Beata Vergine Maria dice: “Cari figli, giungo a voi cosi come Gesù, nato Incarnato, mi invia ad invocare i vostri sforzi di preghiera per la realizzazione della Vittoria del Mio Cuore Immacolato. È a tal fine che vi chiedo di soffrire ogni cosa per la sconfitta di tutti i piani di Satana contro la Mia Vittoria, la quale è imminente nel mondo. L’avidità ha sostituito l’agenda dell’amore fraterno nel cuore di molti prominenti leader. Quella che è diventata una priorità riguardo alla parità dei diritti ha rimpiazzato la giusta ragione nella società in questi giorni”.
Gli ultimi sforzi di Satana nel mondo si basano sull’amore di sé il quale si oppone al rispetto di sé e all’amore di Dio. Il suo primo comandamento è quello di amare se stessi sopra ogni cosa. Satana sta persino radunando anime dappertutto nel mondo per formare la sua banda malvagia di seguaci che stanno diventando sempre più visibili nei loro sforzi empi.”
“Cari figli, vedete tutto ciò come l’ultimo appiglio di Satana prima della sua sconfitta finale. È il suo disperato tentativo di perseguire la vittoria. Siate fedeli alla Mia Chiamata ad essere soldati della preghiera attraverso il Santo Rosario. Abbraccerò i vostri sforzi.”
Leggi Efesini 6:10-17
Per il resto, attingete forza nel Signore e nel vigore della sua potenza. Rivestitevi dell’armatura di Dio, per poter resistere alle insidie del diavolo. La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti. Prendete perciò l’armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver superato tutte le prove. State dunque ben fermi, cinti i fianchi con la verità, rivestiti con la corazza della giustizia, e avendo come calzatura ai piedi lo zelo per propagare il vangelo della pace. Tenete sempre in mano lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno; prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, cioè la parola di Dio.

domenica 21 giugno 2020

I dolori del lavoro



La seguente linea temporale si basa sull'interpretazione del Libro dell'Apocalisse dei Padri della Chiesa antica così come fu loro consegnata, e quindi sulla loro lettura diretta dei Capitoli 19-21. Ciò è complimentato con gli insegnamenti magisteriali dei papi, le apparizioni approvate di Fatima e integrato dal "consenso profetico" di vari credenti credibili in tutto il mondo.

Gesù ha dato una bellissima analogia che si applica meravigliosamente ai nostri tempi:

Quando una donna è in travaglio, è angosciata perché è arrivata la sua ora; ma quando ha dato alla luce un bambino, non ricorda più il dolore a causa della sua gioia per il fatto che un bambino è nato nel mondo. Quindi anche tu ora sei nell'angoscia. Ma ti rivedrò e i tuoi cuori si rallegreranno e nessuno ti toglierà la gioia. (John 16: 21-22)

È facile per una madre che lavora afferrare il dolore del momento, le contrazioni angoscianti che precedono immediatamente la nascita. Allo stesso modo, è facile che la "Chiesa Madre" sia preoccupata dal duro lavoro del presente e dei futuri cataclismi, persecuzioni e incertezze. Mentre non annacqueremo qui ciò che lo stesso Nostro Signore ha avvertito (perché voleva che fossimo preparati, non spaventati), né vogliamo che il lettore mai perdere la concentrazione su dove siamo diretti. In definitiva, quello è il Paradiso; ma prima di allora, le Scritture e i Messaggi del Cielo, attraverso veggenti e veggenti scelti, parlano di una prossima Era di Pace, la "nascita" di tutto il Popolo di Dio quando le spade saranno battute in vomeri, il lupo si sdraierà con l'agnello. .. e un "periodo di pace" regnerà su tutta la terra, da costa a costa. Come ha affermato il cardinale Mario Luigi Ciappi, teologo pontificio di Pio XII, Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I e San Giovanni Paolo II:

Sì, a Fatima è stato promesso un miracolo, il più grande miracolo della storia del mondo, secondo solo alla Risurrezione. E quel miracolo sarà un'era di pace, che non è mai stata realmente concessa prima al mondo. —9 ottobre 1994, Catechismo della famiglia dell'Apostolato, P. 35

Questa linea temporale è piena della realtà di molti dolori ma anche di vittorie, gioie e, in definitiva, pace. Questo perché, quello che stai per leggere, è la Passione della Chiesa che trova la sua fine, non nella morte, ma in una nuova risurrezione. Poiché è la madre della Chiesa, la Beata Vergine Maria, la "Donna vestita di sole che lavora per dare alla luce"[1] prendiamole la mano e chiediamole di camminare con noi attraverso questa linea temporale: insegnarci, consolarci e prepararci, non come semplici osservatori, ma come combattenti santi nella più grande battaglia della storia umana.

Quindi la legione di piccole anime, vittime dell'amore misericordioso, diventerà numerosa "come le stelle del cielo e le sabbie del mare". Sarà terribile per Satana; aiuterà la Beata Vergine a schiacciare completamente la sua testa orgogliosa. -St. Teresa di Lisieux, Manuale di The Legion of MaryP. 256-257

La grande tempesta

La cosa essenziale da capire è che questa fase della storia umana è che l'uomo "raccoglie ciò che ha seminato".

Quando semineranno il vento, raccoglieranno il turbine. (Os 8: 7)

Diversi mistici hanno parlato di questo periodo di grande tribolazione che sta arrivando sulla terra e lo ha paragonato a una tempesta come un uragano.

... stai entrando in tempi decisivi, tempi per i quali ti sto preparando da molti anni.
Quanti saranno spazzati via dal terribile uragano che si è già scagliato contro l'umanità. Questo è il momento della grande prova; questo è il mio tempo, o figli consacrati al mio Cuore Immacolato. —La nostra signora a p. Stefano Gobbi, 2 febbraio 1994; con imprimatur Mons. Donald Montrose

Sai, piccola mia, gli eletti dovranno combattere contro il Principe delle Tenebre. Sarà una tempesta terribile. Piuttosto, sarà un uragano che vorrà distruggere la fede e la fiducia persino degli eletti. In questo terribile tumulto che si sta preparando, vedrai la luminosità della mia Fiamma d'Amore illuminare il Cielo e la terra con l'effusione del suo effetto di grazia che sto trasmettendo alle anime in questa notte oscura. —La nostra signora a Elizabeth Kindelmann, The Flame of Love of the Immaculate Heart of Mary: The Spiritual Diary (Posizioni Kindle 2994-2997); imprimatur del cardinale Péter Erdö

In effetti, anche la Scrittura usa questa metafora per descrivere un arrivo purificazione della terra attraverso una grande tempesta:

... un forte vento sorgerà contro di loro e, come una tempesta, li conquisterà. L'illegalità rovinerà tutta la terra e l'azione malvagia rovescerà i troni dei sovrani. (Wis 5:23)

Guarda, l'uragano del Signore, la sua ira, esplode, un temibile uragano, a esplodere sulle teste dei malvagi. L'ira del Signore non tornerà indietro finché non avrà compiuto e raggiunto il suo scopo. Negli ultimi giorni, lo capirai chiaramente. (Geremia 23: 19-20; La rivista Revised New Jerusalem, Study Edition [Henry Wansbrough, Random House]) 

Un'altra analogia che usano sia Gesù che San Paolo sono i "dolori del travaglio". Gesù li ha descritti come tali:

La nazione sorgerà contro la nazione e il regno contro il regno. Ci saranno potenti terremoti, carestie e piaghe da un luogo all'altro; e vedute meravigliose e potenti segni verranno dal cielo ... tutto questo non è che l'inizio delle fitte di nascita ... E poi molti cadranno, si tradiranno e si odieranno. E molti falsi profeti sorgeranno e porteranno molti fuori strada. (Luca 21: 10-11, Matteo 24: 8, 10-11)

Pertanto, la prima metà di questa Tempesta, sebbene permessa come amorevole "disciplina" di Dio in questo Tempo di Misericordia, non è la stessa dei castighi diretti dal Cielo, di per sé, ma l'uomo essenzialmente "lo fa da solo" (allo stesso modo un genitore amorevole permetterà a un bambino persistente di "toccare la stufa" per avvertirlo del pericolo):

Dio manderà due punizioni: una sarà sotto forma di guerre, rivoluzioni e altri mali; deve provenire dalla terra. L'altro verrà inviato dal Cielo. —Blessed Anna Maria Taigi, Profezia cattolica, P. 76

Ciò è stato previsto anche nelle apparizioni approvate a Fatima:

[La Russia] diffonderà i suoi errori in tutto il mondo, causando guerre e persecuzioni contro la Chiesa. Il bene sarà martirizzato; il Santo Padre avrà molto da soffrire; varie nazioni saranno annientate. —Dal terzo segreto di Fatima, Il messaggio di Fatima, vatican.va

Dal punto di vista del papato, questi non sono semplici scontri della volontà umana, ma un lungo piano diabolico radicato nelle "società segrete" per rovesciare l'attuale ordine:

In questo periodo, tuttavia, i partigiani del male sembrano unirsi insieme e lottare con la veemenza unita, guidati o assistiti da quell'associazione fortemente organizzata e diffusa chiamata Massoni. Non stanno più nascondendo alcun segreto sui loro scopi, ora si stanno coraggiosamente ribellando contro Dio stesso ... ciò che è il loro scopo ultimo si costringe a vedere - vale a dire, il totale rovesciamento di tutto l'ordine religioso e politico del mondo che l'insegnamento cristiano ha prodotto e la sostituzione di un nuovo stato delle cose in conformità con le loro idee, di cui le basi e le leggi devono essere tratte dal semplice naturalismo. —POPE LEO XIII, Humanum Genus, Enciclica sulla massoneria, n. 10, 20 aprile 1884

È...

... lo spirito del cambiamento rivoluzionario che da tempo disturba le nazioni del mondo ... —POPE LEO XIII, Lettera enciclica Rerum Novarum: loc. cit., 97.

Infine, San Giovanni si riferisce a questi sconvolgimenti come contenuti nei "sigilli" che devono essere aperti dall '"Agnello che fu ucciso" ...

19 giugno 2020 – Oggi invito tutti a entrare nel Mio Sacro Cuore



Gesù dice: “Sono il vostro Gesù, nato Incarnato. La mia pace sia con voi. Oggi invito tutti a entrare nel Mio Sacro Cuore e ad affidarsi alla gioia e alla pace di questo vascello di Puro Amore. Non comportatevi mai come se non aveste mai sentito parlare del Santo Amore (Holy Love). Dal momento in cui leggete soltanto un Messaggio*, dovreste dedicarvi ad una vita nel Santo Amore.”
“Preoccupatevi con questo impegno ad essere Santo Amore agli altri. Quando fate questo, il Mio Cuore risplende d’amore per voi. Così tanti mi deludono in molti modi. Voi, Miei cari figli, dovete fare la differenza e guarire il Mio Cuore Addolorato con i vostri sforzi nella preghiera e nel sacrificio. I vostri sforzi fanno piovere grazia sopra un mondo non convinto nell’amore.”
*I Messaggi dell’Amore Santo e Divino dati dal Cielo al Visionario Americano, Maureen Sweeney-Kyle.
Leggi 1 Corinti 13:4-7,13
La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta […] Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità!

Madre Maria Candida dell’Eucaristia



Fa’ ciò che Dio vuole e fallo bene; soffri con amore, rinunzia a te stessa, donati con generosità.



Apparizioni Mariane




Gietrzwald

Il 27 giugno 1877 Maria apparve a Gietrzwald, in Polonia, 160 volte, a due bambine di dodici e tredici anni, vicino alla chiesa parrocchiale del posto.
La Vergine, parlando polacco, in quel tempo lingua proibita dalle autorità tedesche, si presenta come l’Immacolata Concezione. Chiede la recita del rosario ed annuncia che presto cesseranno le persecuzioni religiose, poiché le autorità avevano incarcerato il parroco e davano multe a chi andava in pellegrinaggio.
L’8 settembre la Vergine benedì l’acqua di una fonte vicina al luogo delle apparizioni, assicurando che avrebbe avuto poteri curativi per gli ammalati. L’8 settembre dello stesso anno ci fu l’assembramento di mezzo milione di persone che chiesero la liberazione della Polonia. Altre persone (almeno tre) videro la Madonna. Attualmente ogni anno si radunano circa 100.000 persone nel giorno della festa. Le due veggenti presero i voti. Le apparizioni furono riconosciute come autentiche l’11 settembre 1977 dall’allora cardinal Carol Wojtyla (futuro Giovanni Paolo II).


Padre Angel Peña

Cristiani, musulmani, ebrei, hanno lo stesso Dio? NO!



MONOTEISMO E TRINITA'


l - Per i Maomettani

San Tommaso d'Aquino, che per loro ha scritto la  "Summa contra Gentiles", ha affermato: «Coloro che in­trodussero sètte erronee, procedettero per vie del tutto  contrarie alla fede, come è evidente nel caso di Maomet­to, il quale allettò i popoli con la promessa di piaceri  carnali, ai quali loro sono già propensi per la concupi­scenza della carne» ... 
«
«Inoltre, a lui, inizialmente, non credettero degli uo­mini pratici delle cose divine ed umane, ma bestiali abi­tanti del deserto, del tutto ignari delle cose di Dio, e  servendosi, poi, del loro numero, egli costrinse gli altri ad accettare la sua legge con la forza delle armi. E neppure  ebbe anteriormente la testimonianza dei profeti prece­denti, anzi, egli guasta tutti gli insegnamenti del Vecchio  e del Nuovo Testamento con racconti favolosi, come risul­ta dalla lettura della sua legge». 
«Ecco perché, con astuzia, egli proibisce ai suoi segua­ci di leggere i libri del Vecchio e del Nuovo Testamento,  per non essere tacciato di falsità. Perciò, è evidente che  coloro che credono in lui compiono (oggettivamente) un  atto di leggerezza»6• 
Per questo, San Tommaso nega ogni parentela tra il nostro Dio - che è vero! - e il loro - che è falso - anzi,  inesistente! .. Per San Tommaso, i Maomettani sono i  peggiori "infedeli", mentre gli Ebrei egli li chiama "in­creduli", non avendo creduto a Cristo, Re e Messia.  

sac. Luigi Villa

Tutti coloro che obbediscono a questa bestia dovranno scomparire da me, perché non avranno più una parte con me, ma con il mio nemico.



Maria de Jesus Coelho  18-06-2020 

Sì, figlia mia, scrivi: Io sono il tuo Dio, il tuo salvatore.
Sono venuto con il mio amore per darvi un altro messaggio che viene dal mio Sacro Cuore al vostro. Sono venuto a parlarvi di tutto quello che vi darò perché impariate tutto quello che sono venuto a dare dal mio Cuore al vostro.
Sì, figlia mia, tutto deve accadere e il peggio delle mie cose accadrà, è già nelle mie chiese, perché è già iniziato e tutti coloro che obbediscono a questa bestia dovranno scomparire da me, perché non avranno più una parte con me, ma con il mio nemico.
Ora tutto è come vi è stato detto, perché mentre non ha fatto sparire tutti dalla mia chiesa, non si è fermato con questo virus, che è quello che è successo per fare tutto come si voleva.
Figli miei, non scoraggiate tutti coloro che sono con me, perché molto presto vi porterò via da qui e vi metterò in un luogo sicuro, in modo che non soffriate con quei nazisti che verranno da voi cercare di segnarti, di appartenere a quel diavolo che è lì ben travestito come buono. Non dubitare di quello che ti ho detto molto tempo fa, che tutti lo stanno coprendo per stare meglio, ma tutto deve uscire un po', perché tutto deve succedere.
Le profezie sono a posto con i messaggi che ti vengono dati. Ora state attenti, perché tutto sarà contaminato dalla bestia, perché è una festa, perché non sa quello che sto facendo, perché tutti pensano che sto dormendo e non so cosa c'è nella testa dei Miei figli, perché nulla accade senza che Io sappia e lì è, il primo è già capitato di vedere i Miei figli come do tutto quello che sapete prima che tutto accada, così è scritto.
Parlo a tutti e apro il Mio Cuore a questa figlia per darvi tutto ciò che ho al momento giusto, ma molti già lo sanno, perché per tutti coloro che sono nelle Mie cose, ho dato tutto perché i Miei figlioli, non si sbagliassero, perché Mi state piacendo.
Io sono il tuo Dio, il tuo Salvatore, ti amo, il tuo Dio, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Amen.

Parole della Regina del cielo alla carissima figlia, che l'informano come debba amare e lodare il Figlio con la Madre.



Le Rivelazioni Celesti di Santa Brigida di Svezia 

Io sono la Regina del Cielo. Tu ti preoccupi come debba lodarmi. Abbi per certo che 
ogni lode fatta al Figlio mio è una lode per me. Chi disonora Lui, disonora me; perché 
tanto fervidamente io l'ho amato ed Egli ha amato me, che fummo quasi un cuor solo. Ed 
Egli ha amato me, vaso di terra e mi ha tanto onorata da esaltarmi al di sopra degli Angeli. 
Così dunque devi tu lodarmi. 
Benedetto sii tu, Dio Creatore di tutte le cose, che ti sei degnato di scendere nel 
grembo della Vergine Maria. Benedetto sii tu, Dio, che volesti che ciò accadesse 
senz'alcun danno della Vergine Maria e ti sei degnato di prendere da Lei immacolata 
carne, senza peccato. Benedetto sii tu, Dio, che venisti incontro alla Vergine nel gaudio 
della sua anima e di tutti i suoi sensi, e da Lei nascesti nel gaudio di tutto il suo corpo 
senza peccato. Benedetto sii tu, Dio, che dopo la tua Ascensione con frequenti 
consolazioni facesti gioire la Vergine Maria Madre tua e tu stesso consolandola la visitasti. 
Benedetto sii tu, Dio, che hai assunto in cielo il corpo e l'anima della Vergine Maria Madre 
tua e con grande onore l'hai collocata al di sopra degli Angeli presso la tua Divinità. Per le 
preghiere di Lei, abbi pietà di me.