martedì 12 febbraio 2019

Oltre la morte



I Santi e il Purgatorio

Suor Lucia, nella prima apparizione di Fatima del 13 maggio 1917, racconta nelle sue Memorie che chiese alla Vergine:

- Maria Nieves è in cielo?

- Sì, c’è (mi sembra che dovesse avere sedici anni).

- E Amelia?

- Starà nel purgatorio fino alla fine del mondo (mi sembra che dovesse avere da diciotto a vent’anni).

Che peccato potrebbe aver commesso per stare in purgatorio fino alla fine del mondo? L’aborto?



P. Angel Peña

L’ITALIA



negli Scritti di Luisa Piccarreta  


Dal Volume 5 - Aprile 7, 1903

 Timore per il suo stato.

Dopo aver passato giorni amarissimi per le continue privazioni del mio adorabile Gesù, questa mattina mi sentivo giunta al colmo dell’afflizione e, stanca e sfinita di forze, stavo pensando che davvero non più mi voleva in questo stato e quasi mi decidevo ad uscirne.  Mentre ciò facevo, il mio amabile Gesù si è mosso nel mio interno e si faceva sentire che pregava per me;  ed io solo capivo che implorava la potenza, la fortezza, e la provvidenza del Padre per me, soggiungendo:  “Non vedete, o Padre, come ha maggior bisogno d’aiuto, ché dopo tante grazie si vuol rendere peccatrice uscendo dalla nostra Volontà?”
Chi può dire come mi sentivo spezzare il cuore al sentire queste parole di Gesù?  Onde è uscito da dentro il mio interno, ed io, dopo avermi assicurata che fosse il benedetto Gesù, ho detto:  “Signore, è Volontà vostra che continui a starmi in questo stato di vittima?  Ché io, non sentendomi nella stessa posizione di prima, mi veggo come se non fosse necessaria la venuta del sacerdote;  ché, se non altro almeno risparmierò il sacrificio al confessore”.  E Lui:  “Per ora non è Volontà mia che tu esci.  Riguardo al sacrifizio del sacerdote:  gli renderò centuplicata la carità che fa”.
Poi, tutto afflitto ha soggiunto: “Figlia mia, i socialisti hanno combinato tra loro di colpire nel segno la Chiesa, e questo l’hanno fatto in Francia pubblicamente e, nell’Italia più nascosto;  e la mia Giustizia va trovando vuoti per mettere mano ai castighi”.

Le spose di Gesù



Il Dio dell’alleanza 


Il Cantico dei Cantici

Il libro biblico del Cantico dei Cantici è un cantico d’amore fra due sposi che può ben applicarsi a Dio e al suo popolo Israele, a Cristo e alla Chiesa, a Dio e all’anima innamorata che vuole vivere in pienezza la sua alleanza personale. I due sposi innamorati cercano la solitudine  e il silenzio per dirsi versi d’amore. Dio stesso in queste parole ispirate ci mostra l’ideale dell’amore per vivere il nostro rapporto sponsale con lui.

Sposo:

«Come un giglio fra i cardi, così la mia amata fra le fanciulle (2, 2). Come sei bella, amata mia, come sei bella, gli occhi tuoi sono colombe... le tue chiome un gregge di capre, i tuoi denti un gregge di pecore tosate... come un nastro di porpora le tue labbra e la tua bocca è soffusa di grazia, come spicchio di melograna le tue guance... Il tuo collo è come la torre di Davide... tutta bella tu sei amica mia, in te nessuna macchia (4, 1-7).
Vieni dal Libano, mia sposa... mi hai rapito il cuore sorella mia, sposa mi hai rapito il cuore con un solo tuo sguardo... Quanto sono soavi le tue carezze. L’odore dei tuoi profumi sorpassa tutti gli aromi, le tue labbra stillano miele vergine, o sposa, giardino chiuso tu sei, sorella mia sposa, fontana sigillata solo per me, fontana che irrora i giardini, pozzo di acque vive (4, 8-15).
O bellissima fra le donne (1, 8). Alzati, amica mia, mia bella, vieni, o mia colomba, e mostrami il tuo viso, fammi sentire la tua voce, perché la tua voce è soave, il tuo viso è leggiadro (2, 13-14). 
Aprimi, sorella mia, amica mia, mia colomba, perfetta mia, perché il mio capo è bagnato di rugiada e i miei riccioli di gocce notturne (5, 2). Tu sei bella, amica mia, leggiadra (6, 4).
Unica è la mia colomba, la mia perfetta, bella come la luna, fulgida come il sole (6, 9-10). Quanto sei bella, e quanto sei graziosa, o amore, figlia di delizie» (7, 7).

Sposa:

«Sul letto, lungo la notte ho cercato l’amato del mio cuore, l’ho cercato ma non l’ho trovato, mi alzerò e farò il giro della città, per le strade e per le piazze. Voglio cercare l’amato del mio cuore, l’ho cercato ma non l’ho trovato. Mi hanno incontrato le guardie che fanno la ronda: “Avete visto l’amato del mio cuore?” Da poco le avevo oltrepassate, quando incontrai l’amato del mio cuore, lo strinsi fortemente e non lo lascerò finché non l’avro condotto in casa di mia madre (3, 1-4). Io dormo ma il cuore veglia, un rumore... è il mio diletto che bussa (5, 2). Mi sono alzata per aprire al mio amato, ma era scomparso. L’ho cercato ma non l’ho trovato, l’ho chiamato ma non ha risposto. Se trovate il mio amato ditegli che sono malata d’amore (5, 2-8). Il mio diletto è bianco e  vermiglio, riconoscibile fra mille e mille. Il suo capo è oro, i suoi occhi come colombe su ruscelli di acqua, i suoi denti bagnati nel latte, le sue guance come aiuole di balsamo, le sue labbra come gigli che stillano fluida mirra, le sue mani sono anelli d’oro, il suo petto è tutto di avorio, le sue gambe colonne di alabastro, il suo aspetto è quello del Libano, magnifico come i cedri, dolcezza è il suo palato. Egli è tutto delizie, questo è il mio diletto, questo è il mio amico, figlie di Gerusalemme (5, 10-16). Il mio diletto era sceso nel suo giardino, fra le aiuole del balsamo a pascolare il gregge, nei giardini a cogliere gigli. Io sono per il mio diletto, e il mio diletto è per me, egli pascola il gregge tra i gigli (6, 2-3). Sono ai suoi occhi come colei che ha trovato la pace (8, 10).
Vieni, mio diletto, andiamo nei campi, passiamo la notte nei villaggi. Di buon mattino andremo alle vigne. Vedremo se mette gemme la vite, se sbocciano i fiori. Alle nostre porte c’è ogni specie di frutti squisiti. Mio diletto li ho serbati per te (7, 12-14). Baciami con i baci della tua bocca (1, 2). Mettimi come sigillo sul tuo cuore, perché l’amore è forte come la morte, le sue vampe sono vampe di fuoco, una fiamma del Signore (8, 6). Il mio diletto è per me e io per lui (2, 16). Sono malata d’amore (5, 8). O amore dell’anima mia» (1,7).

Padre Angel Peña

Figlio di Dio sono coloro che dallo Spirito di Dio si lasciano guidare



O divino Spirito, mio Dio, io do me stesso a Te con tutta la mia libertà, con tutto il mio intelletto, cuore e volontà; desidero essere a te legato perchè dov'è lo Spirito del Signore ivi è la libertà. Niuna altra libertà è vera; io bramo esser libero dai ceppi della mia falsa libertà, che è la peggior servitù dell'anima umana. Esser tuo servo è essere nella libertà dei Figli di Dio.
- Figlio di Dio sono coloro che dallo Spirito di Dio si lasciano guidare, Deh! prendimi, o Santo Spirito, per tuo discepolo; guidami, rischiarami, santificami, legami le mani acciocchè io non possa fare più nessun male, bendami gli occhi perchè il male io più nol veda, santifica il mio cuore perchè più non alligni in me il male. Sii tu la mia guida: dovunque mi condurrai io vorrò teco; qualunque cosa mi vieterai me ne asterrò, e qualunque cosa sarai per comandarmi, da Te avvalorato la eseguirò.

del Card. Manning

MESSAGGIO DELLA SANTISSIMA VERGINE MARIA ALLA SUA AMATA FIGLIA LUZ DE MARIA 8 FEBBRAIO 2019



Amati figli del Mio Cuore Immacolato:

VI BENEDICO TUTTI, VI AMO TUTTI PERCHÉ SIETE 
TUTTI MIEI FIGLI…

Nel tempo umano, siete testimoni che tutte le cose stanno succedendo, ma non vi rendete conto invece che stanno succedendo a grande velocità. Mio Figlio, il Signore di tutto, ha permesso che la terra accelerasse il suo transito per fare in modo che il Suo Popolo si avvicini al compimento di quanto è atteso.

QUALE VOSTRA INTERCEDITRICE, IO SOSTENGO LA MANO DEL PADRE, SUPPLICANDOLO DI CONTINUARE A DARVI DELLE OPPORTUNITÀ, PERCHÉ NON VI PERDIATE E VI POSSIATE SALVARE L’ANIMA, MA LA TESTARDAGGINE DELL’UOMO NON STA TENENDO CONTO DI QUESTE OPPORTUNITÀ E DEGLI APPELLI DELLA CASA PATERNA.

Ho spaziato nelle epoche, sono andata di paese in paese, di popolo in popolo, allertandovi, perché vi amo. Pochi Mi ascoltano, alcuni sono totalmente scettici ed altri seguono le rivelazioni di tutti gli amati strumenti della Casa Paterna e quindi si confondono, non sanno cosa fare, né da che parte andare.

IO SONO VENUTA A RICHAMARE LA VOSTRA ATTENZIONE, PERCHÈ CONTINUANO A SUCCEDERE COSE, la natura sta esercitando la sua forza sulla terra cosicché l’uomo guardi attentamente il suo potere. L’uomo ha paura nel momento in cui si trova davanti alla sofferenza, ma una volta che questa è passata, smette di gridare al Padre, smette di chiamare Mio Figlio, smette di invocare lo Spirito Santo e smette di chiedere la Mia Intercessione, perché una volta che si vede libero dalle sofferenze noi non gli siamo più necessari…

La realtà spirituale in cui vive l’uomo di questa generazione è triste e peggiora sempre più, perché l’uomo accoglie le grandi novità della cosiddetta “liberazione” che gli offre il male, con l’emancipazione dal peccato e con la libertà in tutti gli ambiti della vita.

L’uomo che ancora non ha compreso che per seguire Mio Figlio deve rinunciare a sé sesso, ai suoi desideri, ai suoi capricci (Cfr. Mt 16,24), accoglie tutto il libertinaggio che il male ha mascherato da libertà.

Io vedo come i Miei figli stanno cadendo uno dopo l’altro nelle grinfie del male e succede perché il Popolo di Mio Figlio non medita sulle parole dette dal demonio.

Lui ha scatenato la sua forza contro i Miei figli per ferire il Mio Cuore Immacolato, perché sa che alla fine il Mio Cuore Immacolato trionferà e quindi vuole distruggere i Miei figli. Lui sa che Io li amo, anche se loro non lo capiscono, perché per loro è più facile fare parte della mondanità e seguire la maggioranza che è stata indottrinata a seguire la falsità, la menzogna e a disprezzare la Via della Grazia che vi porta alla Vita Eterna.

Quanti vanno la domenica alla Santa Celebrazione Eucaristica e il resto della settimana non invocano il Nome Santo e Divino di Mio Figlio nemmeno una volta! E in quelle domeniche, senza avere la coscienza di quello che stanno facendo, aggiungono peccati per la loro condanna, perché si accostano alla Mensa Eucaristica, al Banchetto Divino e ricevono Mio Figlio carichi di peccati, dei quali non si pentono.

Quanto soffre Mio Figlio! Loro non pensano e non sentono il dolore di Mio Figlio, ma Gli fanno rivivere continuamente la Sua Passione e tutto il percorso della Passione Dolorosa.

DOVETE DECIDERVI A CAMBIARE VITA, ANCHE SE SENTO DIRE DA TANTI MIEI FIGLI: “CHI SI È PERSO SI È PERSO, E CHI SI È SALVATO SI ÈSALVATO” MA MIO FIGLIO CHE È LA MISERICORDIA INFINITA ED IO CHE SONO LA MADRE DELLA MISERICORDIA, VI GUARDIAMO COSTANTEMENTE ATTENDENDO DI SENTIRVI PRONUNCIARE UNA PAROLA: “PERDONO, SIGNORE, PERDONO” E MIO FIGLIO ALLORA VI ACCOGLIERÀ COME UN PADRE CHE ACCOGLIE UN BAMBINO APPENA NATO.

FIGLI MIEI, PRESTATE ATTENZIONE PER FAVORE!... L’anticristo (1) sta camminando nel mondo, sta agendo nel mondo, sta muovendo i suoi tentacoli per affrontarvi, per oltraggiarvi e per travolgervi, per farvi commettere ancora più peccati, per farvi disperare, per destabilizzarvi emotivamente.  

Lui sta mettendo in moto tutti i suoi tentacoli per mettersi contro i Miei figli e voi non reagite.

Amati figli del Mio Cuore Immacolato, oh quale grande sofferenza porto nel Mio Cuore per questa generazione, che sta sfuggendo come acqua tra le dita dalle Mani di Mio Figlio e da quelle di questa Madre!

Voi siete abituati a non riflettere, a non considerare, a non avere consapevolezza, a non pensare alle conseguenze delle vostre azioni, perché vi muovete in massa, vi hanno massificato apposta cosicché sia la maggioranza a dominarvi e a trascinarvi, ma voi: non pensate alla Vita Eterna o alle sofferenze nelle fiamme dell’Inferno?  E affermo questa cosa anche contro coloro che dicono che l’inferno non esiste, che l’inferno si vive sulla terra, mentre le pene della terra non sono paragonabili a quelle dell’inferno.

La Misericordia Trinitaria è infinita, ma è Giusta e perdonerà quelli che si pentono, ma non perdonerà coloro che nella loro vita danno libero consenso al peccato e vanno contro le Leggi Divine. Questo dovete averlo ben chiaro. 

Oh uomini di questa generazione! Quanto vi ribellate continuamente! 
Quanti peccati dei Miei figli verranno alla luce e porteranno un grande dolore alla Chiesa di Mio Figlio! 

Quanto peccato gira attorno alle chiese e so che alcuni Miei figli diranno: “Perdonali Signore!” …  però voi siete templi dello Spirito Santo e…  

Quanto peccato vedo nei passi che fate continuamente nella vostra vita, quando non amate il fratello, ma principalmente quando infrangete la Legge di Dio!

Nel mondo si stanno facendo grandi alleanze e voi vi siete dimenticati della Rivelazione che dice che quando ci saranno grandi alleanze, sarà il momento in cui vi troverete vicini alle grandi tribolazioni. (1 Tess 5,3).

Figli, voi non pensate ad una Terza Guerra Mondiale, perché state vedendo una pace apparente, ma la Terza Guerra Mondiale è già iniziata qualche tempo fa e sta avanzando silenziosamente, da un luogo all’altro, esasperando gli uomini, facendo alzare le fiamme della guerra.

Figli Miei, con la stessa assiduità con la quale ascoltate i servizi meteorologici che vi danno l’allerta su grandi cicloni che si stanno avvicinando ai vostri paesi, allo stesso modo preparatevi per poter salvare l’anima!

Quanti di quelli che muoiono, perdono la Vita Eterna!

DOVETE PREPARARVI MATERIALMENTE, MA PRIMA DI TUTTO… 
 PREPARATEVI SPIRITUALMENTE, ANDATE DA MIO FIGLIO E VIVETE IN PACE CON LUI.

Io intercedo per voi, perché state dando tanta importanza alle cose del mondo e vi dimenticate la cosa principale, forse perché nelle omelie non avete sentito dire che avete un’anima e che cosa sia l’anima… Forse perché non siete stati messi in guardia sui cambiamenti che patirà l’umanità…

MA IO, QUALE INVIATA DELLA SANTISSIMA TRINITÀ, VENGO AD ALLERTARVI PER VOLONTÀ DIVINA, PERCHÈ ESAMINIATE LA VOSTRA VITA, IL VOSTRO OPERARE ED AGIRE QUOTIDIANO E RIUSCIATE A SALVARVI L’ANIMA.

Figli Miei, quanto disprezza la vita l’uomo, si è trasformato in un carnefice, come può una donna acconsentire all’uccisione di un figlio!...

La Misericordia Divina è talmente grande che la Trinità Sacrosanta ha atteso per non riversare completamente la Coppa sull’umanità, mentre l’uomo, sentendosi Dio, uccide una creatura indifesa.

E il cuore dell’uomo, dov’è? Non vi sto chiedendo conto della mente o del pensiero, ma del vostro cuore di pietra che si è svilito al punto di andare contro voi stessi.

FIGLI MIEI, RAVVEDETEVI E CIASCUNO DI VOI SIA UN 
PORTAVOCE DI QUESTA MADRE. 
PORTATE QUESTA PAROLA AI VOSTRI FRATELLI, 
SIATE FIGLI CORAGGIOSI. 
PARLATE DELL’AMORE MISERICORDIOSO DELLA TRINITÀ 
SACROSANTA E DI QUELLO DI QUESTA MADRE, A COLORO CHE CONOSCENDO QUESTO AMORE HANNO DECISO DI RINUNCIARVI, PER CONTINUARE NEI PIACERI DEL MONDO E DELLA CARNE.

Amati figli del Mio Cuore Immacolato, vedrete rinascere il Sole, vedrete rinascere il Sole della Volontà Divina ed insediarsi nella vita di ciascuno di voi per sostenervi quando sarà necessario. Non tutto è penuria, Mio Figlio è libertà, è amore, è frescura, è vento che soffia e rinfresca quando il calore opprime, è acqua cristallina che toglie la sete, è dolcezza infinita, anche in mezzo alle amarezze.  

MIO FIGLIO VI PROTEGGE, VI CULLA TRA LE SUE BRACCIA, MIO FIGLIO È LA PIENEZZA INFINITA, QUINDI ANDATE AD INCONTRARLO.

IO VI AMO TUTTI E DESIDERO VEDERVI TUTTI CAMMINARE 
CON LE VESTI BIANCHE ASSIEME A MIO FIGLIO, SENZA 
NESSUN PECCATO E QUESTO È POSSIBILE, SE VI DECIDETE A VIVERE PER LUI. (Cfr. Apoc 3,5).

Benedico i vostri sacramentali, benedico il cammino di ciascuno di voi e quello delle vostre famiglie. 

Benedico il vostro cuore ed il cuore di ciascuno dei vostri familiari. 

Benedico tutti quelli che sono ammalati, perché nella malattia riescano a trovare l’amore, quando la malattia viene offerta per la salvezza delle anime.  

Benedico i tribolati, quelli che si disperano, perché offrano tutto a Dio per la salvezza delle anime e guardino con altri occhi le situazioni della vita.

COME MADRE VI BENEDICO E VI CHIEDO CON IL MIO CUORE IMMACOLATO DI PREGARE MIO FIGLIO PERCHÈ INVII IL SUO 
ANGELO DI PACE. (2)

Mamma Maria.

AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO



COMMENTO DI LUZ DE MARIA

Fratelli:

La Santissima Vergine Maria, nostra Madre, insiste sul fatto che noi non dobbiamo dire di appartenere alla religione cattolica, se poi in realtà viviamo senza comprendere, senza amare e senza condividere, perché se la nostra vita è Cristocentrica, non possiamo rimanere immobili. Dio è movimento creatore e così dobbiamo essere noi Suoi figli, non dobbiamo tenerci per noi la Verità che conosciamo, quelle della Sacra Scrittura e le Verità della nostra Fede. 

Per poter comprendere la grandezza dell’Amore Divino, la nostra risposta a Dio deve essere un dono libero, così come anche la Fede è gratuita.

L’umanità conosce il vacillare dei dubbi, delle emozioni e degli affetti, ma ha conosciuto l’Amore del Padre che si è manifestato in Cristo, nello Spirito Santo e nella nostra Madre Santissima?

Di fronte a ciascuno di noi ci deve essere la certezza che non siamo soli, ma siamo chiamati a seguire Gesù Cristo, perché siamo Suoi figli. Noi siamo chiamati da Dio a seguire Suo Figlio.

In ciascuno di noi c’è lo Spirito Santo di Dio, però la risposta a questo appello è scarsa perché l’uomo si interessa delle cose mondane e non delle cose del cielo. 

Fratelli, non dimentichiamoci dell’appello a crescere e quindi ad essere tutti di Cristo e per Cristo ed assieme a Lui essere amanti della Sua Madre Santissima.

Amen.

lunedì 11 febbraio 2019

Salire la collina del Calvario



Gesù, aiutami a trovare il coraggio, l’ardimento e l’energia  
per alzarmi ed  essere annoverato tra coloro che entrano a far parte del Tuo 
Esercito Rimanente e salire la stessa collina del Calvario  
che Tu dovesti sopportare per i miei peccati. 

Dammi la forza di portare la Tua Croce e il Tuo Fardello  
in modo che possa aiutarTi a salvare le anime. 

Liberami dalla mia debolezza. 

Dissipa le mie paure. 

Schiaccia tutti i miei dubbi. 

Apri i miei occhi alla Verità. 

Aiuta me e tutti coloro che rispondono al Tuo Appello di portare la Tua 
Croce, di seguirTi con un cuore sincero e umile, e che attraverso il mio 
esempio, altri trovino il coraggio di fare altrettanto. 
Amen. 

La Mia Parola è molto semplice, facile da capire, ma non così facile da vivere



Mia amata figlia diletta, la Mia Istruzione verso tutti coloro che Mi venerano è quella 
di pregare intensamente per i disordini che esploderanno presto nel mondo. Molti 
eventi si evolveranno, tutti legati alle divisioni causate dall‟odio religioso e 
dall‟avidità. Ma quando il disprezzo per Me, che è già evidente nel mondo, viene dall‟interno 
delle Mie Stesse quattro mura, allora saprete che il tempo è vicino, poiché sarà quando essi 
Mi malediranno e perseguiteranno coloro che Mi amano, che allora vedranno il Mio 
Intervento, il quale sarà come un fulmine. 

Molti confonderanno la Mia accettazione volontaria della persecuzione, che sarà sempre la 
sorte di coloro che Mi seguono, con l‟accettazione delle malvagità e la propensione di 
permettere a queste cose di svilupparsi. Ma sarebbe errato. Tutto l‟Amore viene da Me. Tutto 
il male viene da Satana. Quando i due si scontrano, succede un grande sconvolgimento. Il 
male non può prosperare quando Io Mi sollevo contro di esso. Persino lo stesso Satana può 
spargere il suo veleno solo secondo la Volontà di Dio. 

Il male che contamina il mondo, sarà distrutto. Non abbiate alcun dubbio su questo. 
Dovete tuttavia, riconoscere il male per quello che è, perché Satana lo presenterà sempre 
come una cosa buona. La sua tattica preferita è quella di presentare una visione distorta dei 
Miei Insegnamenti e di nascondere al suo interno grandi inganni, che saranno riconosciuti 
solo da quelli che possiedono lo Spirito di Dio nelle loro anime. Così, in tanti diffondono 
diverse versioni della Mia Dottrina e fanno sorgere le loro personali interpretazioni e questo, 
confonde molte persone. Ogniqualvolta coloro che professano di conoscere Me, Mi 
crocifiggono, tormentando coloro che Mi servono, allora sappiano che non sono 
Miei, e come potrebbero esserlo? 

State in pace, perché tutto quello che dovete sapere è contenuto nella Mia Santa Parola. La 
Mia Parola è molto semplice, facile da capire, ma non così facile da vivere. Vivere nella Mia 
Parola e amare, sarà la forza trainante che si cela dietro ogni parola che 
pronunciate, ogni azione che compite e ogni gesto che fate. Quando non vedete 
uscire l‟amore dalla bocca di coloro che professano di essere santi, allora non è la 
Parola di Dio che voi state ascoltando. Invece, state udendo un‟interpretazione 
umana, che é sbagliata. 

Tutto ciò che non nasce dalla Mia Divinità, non è Mio. 

Il vostro Gesù. 

9 Luglio 2014

LA SANTISSIMA EUCARESTIA



IL DONO DEL CUOR DI GESÙ
Se tu conoscessi il dono di Dio! (Giovanni, IV, 10).


Gesù è giunto al termine di sua vita mortale. Il Cielo richiede il suo Re: egli ha combattuto abbastanza; è tempo che trionfi.

Ma non vuole Gesù abbandonare la sua giovane famiglia, i figli di sua conquista. Me ne vado e ritorno a voi, dice agli Apostoli. Ritorni, Signore? partendo, rimani? e per qual meraviglia della Tua potenza?

E' il secreto, è l'opera del Suo divin Cuore. Gesù avrà due troni: uno di gloria in cielo, di bontà l'altro e dolcezza sulla terra; due corti: quella celeste, trionfante, e quella terrena, dei suoi redenti. Però, osiamo dirlo, se Gesù non avesse potere di rimanere a un tempo quaggiù ed essere in Cielo, preferirebbe dimorare con noi al risalire lassù senza di noi. Certo, ben dimostrò che a tutta la gloria antepone l'ultimo dei poveri suoi redenti, e che sua delizia è trovarsi con i figli degli uomini.

In quale stato rimarrà Gesù con noi? come di passaggio? di tanto in tanto? No, in modo permanente, per sempre.

Or ecco levarsi un'ammirabile lotta nell'anima di Gesù Cristo. La divina Giustizia osserva: non è compiuta la redenzione? fondata la Chiesa? l'uomo ha la grazia e il Vangelo, la legge divina e l'aiuto per praticarla. Risponde il Cuore di Gesù: Quel che basta alla redenzione non è abbastanza per il mio amore; non è paga una madre di mettere alla luce il suo bambino, lo nutre, lo educa, l'accompagna ovunque. Amo gli uomini più che la miglior delle madri ami il suo figlio: resterò con essi!

E sotto qual forma? Sotto la forma velata del Sacramento. A tale umiliazione, più profonda che nell'Incarnazione, più immolante che nella stessa Passione, vuol opporsi la divina Maestà: la salvezza dell'uomo ne esige cotali abbassamenti!

Ma il Sacro Cuore risponde: Voglio velarmi, coprire la mia gloria, perché lo splendore di mia persona non rattenga i miei poveri fratelli dall'accostarsi a me, come già la gloria di Mosè; voglio nascondere le mie virtù che umilierebbero l'uomo e lo farebbero disperare di poter mai imitare un modello sì perfetto: Così più facilmente egli verrà a me, e, vedendomi discendere sino al limite del nulla, con me si abbasserà: avrò diritto d'inculcargli con più forza: impara da me che sono dolce ed umile di cuore.
E con qual mezzo si perpetuerà Gesù?

Nel mistero dell'Incarnazione intervenne l'opera dello Spirito Santo. Nella Cena operò Gesù stesso. Ora, chi sarà degno di compiere un tal mistero? Un uomo: il Sacerdote!

Come! oppone la divina Sapienza, un mortale incarnerà il suo Salvatore, il suo Dio? coopererà con lo Spirito Santo nella nuova incarnazione del divin Verbo? Un uomo comanderà al Re immortale dei secoli e sarà obbedito? Sì, dice il Cuor di Gesù, amerò l'uomo sino ad essergli in tutto soggetto! Alla voce d'un Sacerdote discenderò dal cielo. Lascerò il mio tabernacolo, al desiderio dei fedeli. Per le città e campagne andrò a visitare i miei figli sul letto del loro dolore. L'onor dell'amore è amare, donarsi, sacrificarsi! Insiste da ultimo la divina Santità: Almeno dimorerà Gesù in un tempio degno della sua gloria! avrà sacerdoti quali si convengono alla regale maestà divina! soltanto cristiani puri e ben preparati lo riceveranno: per bellezza la nuova legge deve superare l'antica in ogni cosa.

Il mio amore non conosce restrizioni, né condizioni, dice Gesù. Obbedirò sul Calvario ai miei carnefici: se nuovi Giuda verranno a me nel Sacramento, riceverò ancora il loro bacio infernale, li obbedirò! Ma quale scena si svolge a questo punto sotto gli occhi di Gesù! Il suo Cuore è ridotto a combattere le proprie inclinazioni.

Già lo stringono le angosce del giardino degli Olivi. Nel Getsemani la vista delle ignominie che l'attendono nella Passione lo rattristeranno sino alla morte; il pensiero che il suo popolo andrà perduto, nonostante il suo sacrificio, gli farà versare lacrime di sangue; lo trafiggerà crudelmente l'apostasia di un gran numero dei suoi. E qui, che lotta, che strazio nel Cuore di Gesù! vuol darsi tutto, senza limiti di sorta; ma vorranno tutti credere a tanto amore? Quelli che vi crederanno lo riceveranno con riconoscenza? E quelli che lo riceveranno gli si manterranno tutti fedeli? Certo, non dubita il Cuore di Gesù, non esita, ma è torturato! Vede la Passione rinnovarsi ogni giorno nel suo Sacramento d'amore; rinnovarsi da cuori cristiani, da cuori a lui consacrati. Sarà tradito dalla apostasia, venduto dall'interesse, crocifisso dal vizio. Spesso diverrà suo Calvario il cuore di colui che l'ha ricevuto!

Quale tormento per il divin Cuore! Che farà Egli? Si darà, si darà ugualmente! 

di San Pietro Giuliano Eymard

I DIECI COMANDAMENTI



ALLA LUCE DELLE RIVELAZIONI A MARIA VALTORTA 


3. IL TERZO COMANDAMENTO: “RICORDATI DI SANTIFICARE LE FESTE”. 

Questo dolce e provvidenziale comando del Signore è sicuramente fra quelli meno osservati. Ai nostri giorni infatti non solo pochissimi praticano il riposo nelle feste ‘comandate’ ma nemmeno quello della Domenica. 
Tutte le scuse – in un’epoca in cui divertimento e profitto economico costituiscono la regola della nostra vita – per molti sono buone per lavorare anche nei giorni di festa, senza preoccuparsi minimamente che questo riposo Dio lo ha dato non solo per amore dei nostri corpi - che non sono, ahimè, ‘macchine’ eterne ma tendono facilmente a guastarsi o a ‘rompersi’ – ma anche per darci il tempo di dedicarci al nostro spirito ed ai legami affettivi con i nostri parenti e veri amici.  
La premessa ai Dieci comandamenti è data dalla affermazione perentoria: “Io sono il signore Iddio tuo” ed è questa affermazione solenne che dovrebbe farci comprendere l’esigenza di santificare le Feste proprio in onore del Signore, Dio nostro. 
Un Dio che ci ha dato questa vita terrena perché essa ci consenta di “guadagnarci” la Vita eterna con l’essere suoi fedeli “sudditi” dimostrandogli il nostro amore, seguendo i suoi Comandamenti e facendo in tal modo la Sua Volontà. 

 Dal Catechismo di S. Pio X. 

 Quali sono i giorni di festa? 
Sono innanzitutto la domenica, che è il primordiale giorno festivo di precetto, e poi i giorni del Natale, dell’Epifania, dell’Ascensione, del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, della Santa Madre di Dio, della sua Immacolata Concezione e Assunzione, di San Giuseppe, dei santi Apostoli Pietro e Paolo e infine di tutti i Santi. 
o Come si devono santificare questi giorni? 
Alla domenica e nelle altre feste di precetto i fedeli sono tenuti all’obbligo di partecipare alla Messa. Si devono poi astenere da quei lavori e da quegli affari che impediscono di rendere culto a Dio e turbano la letizia propria del giorno del Signore, o il dovuto riposo della mente e del corpo. 
o L’istituzione della domenica ha anche un significato sociale? 
Senza dubbio: essa contribuisce a dare a tutti la possibilità di godere di un sufficiente riposo e del tempo libero che permetta loro di curare la vita familiare, culturale, sociale e religiosa. Ogni cristiano perciò deve evitare di imporre, senza necessità, ad altri ciò che impedirebbe loro di osservare il giorno del Signore. 

a cura del Team Neval 

Riflessioni di Giovanna Busolini 

Ogni scintilla di carità si spicca dal Fuoco dello Spirito Santo.



Nella divina economia è commesso allo Spirito Santo l'ufficio di applicare la redenzione di Gesù Cristo alle anime per mezzo della vocazione, giustificazione e salvezza degli eletti. Noi siamo percìò sotto la guida personale dello Spirito Santo.
Ogni scintilla di carità si spicca dal Fuoco dello Spirito Santo.
La Grazia è il Dito di Dio sull'anima, ed è pure la presenza in noi del Dio Santificatore  (Ivi, c. 2).
Dio è il solo fine per cui 1'uomo può vivere senza degradarsi (ivi c. 4). E quegli che ci fa vivere per Iddio è lo Spirito Santo. Oh, come fanno male i loro interessi quelle anime che non sono divote di quel Divino Spirito!
La salvezza nostra consta di due cose; mortificazione e santificazione: cioè la distruzione dell'uomo vecchio che è in noi, e il rinnovamento dell'anima per 1'inabitazione dello Spirito Santo. Ma la nostra santificazione va innanzi o torna indietro a misura che più o meno ci mortifichiamo. Onde avviene che sì pochi perseverano nella via della vera virtù? Perchè non sono costanti nel mortificarsi e correggere i propri difetti (ivi, c. io). La costanza nella mortificazione è frutto di quella soprannaturale Fortezza che è Dono dello Spirito Santo.
Chi non produce i frutti del Santo Spirito, che sono frutti di vita eterna, produce frutti di eterna morte: non c'è via di mezzo (ivi, c. 15).
Le riferite parole confermano quanto importi esser divoti dello Spirito Santo.

ESTRATTI dagli Scritti del Card. Mannino

Una grande guerra avverrà tra la vera Chiesa del Mio Gesù e la falsa chiesa



Messaggio di Nostra Signora Regina della Pace, trasmesso il 09/02/2019

Cari figli, una grande guerra avverrà tra la vera Chiesa del Mio Gesù e la falsa chiesa. Sarà un tempo di dolore per gli uomini e le donne di fede. Non vi allontanate dalla verità. Voi siete del Signore e Lui si aspetta molto da voi. Non temete. Il Mio Signore vi ricompenserà generosamente per il vostro coraggio nel difendere la verità. I falsi insegnamenti contamineranno molti dei Miei poveri figli. La Chiesa del Mio Gesù berrà il calice amaro del dolore, ma, alla fine, sarà vittoriosa. Avanti senza paura. Vi chiedo di mantenere accesa la fiamma della vostra fede. Cercate forze nella Preghiera, nel Vangelo e nell'Eucaristia. Chi è con il Signore mai sperimenterà il peso della sconfitta. Conosco le vostre necessità e pregherò il Mio Gesù per voi. Coraggio. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

domenica 10 febbraio 2019

Non ascoltate e non dialogate con Satana



San Michele;
figli di Dio, non ascoltate e non dialogate con Satana; mentire significa conversare con il demonio; accumulare collera in voi significa permettere al diavolo di prendere piede in voi; non permettete alla vostra lingua di essere la causa delle vostre cadute;

pregateMi ed intercederò per voi; abbiate fiducia in Dio e nella Sua Infinita Misericordia;

vi benedico tutti;

Aprite il vostro cuore al Signore e ricevetelo in semplicità di cuore



Maria Madre di Dio:
Sia lodato il Signore per la Sua Misericordia, per il Suo Amore e per avermi voluto fare partecipe delle Sue Opere!

“la pace sia con voi, figli Miei; diletti, avvicinatevi a Dio con semplicità; siate come fanciulli, poiché Egli infatti, si lascia trovare da quanti non Lo tentano; Egli si manifesta agli umili e a coloro che non diffidano di Lui; vedete, figli Miei, l’Onnipotenza messa alla prova confonde gli insensati; no, la Sapienza non entra in un’anima che opera il male;

“allora aprite il vostro cuore al Signore e ricevetelo in semplicità di cuore; appoggiatevi a Lui, perché vi appoggerete alla Sapienza; aumentate la vostra fede nel Signore con la preghiera; avere la fede è pure una grazia donata dal Signore;

“Miei diletti, venite nel Mio Cuore Immacolato e vi donerò riposo; voi tutti che soffrite, voi tutti che siete nel dolore, venite a Me, e Io che sono la vostra Mamma, vi consolerò come ogni mamma consola suo figlio che è nella sofferenza; ma farò ancor più; intercederò per voi presso il Padre e non vi verrò mai meno; venite a rifugiarvi nei Nostri Cuori; che questa corona di spine che adesso soffoca i Nostri Cuori perda le sue spine e dia nuovi boccioli che daranno fiori; abbiate fede in Dio, abbiate fiducia in Lui;

“vi benedico tutti nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, amen;”

5 Aprile, 1989

PADRE PIO DA PIETRELCINA



Profilo umano

Gratitudine.   Sensibile al bene ricevuto, lo ricambia con bontà e si dispiace 
di non poterlo dimostrare coi fatti, come sarebbe suo desiderio:  
"Ricevo la sua [...] - scrive a padre Benedetto - nello stesso tempo anche la 
sua carità e mi dispiace solo di non aver parole sufficienti per ringraziarla 
degnamente come ella merita. Ma ciò che più mi addolora si è di non poterle 
attestare questa mia gratitudine col fatto, come sarebbe mio desiderio" (14 3 
1910). 
"Io rimango sommamente meravigliato ed in pari tempo estremamente confuso di 
tanta vostra squisita carità verso di me, che purtroppo non merito. Ma poiché 
non sono buono a dar segno di riconoscenza, vi auguro che Gesù vi ricompensi a 
cento doppi la carità che usate a me" (18 1 1912).  
Augura la buona pasqua "non lo fo soltanto per un sentimento di filiale 
tenerezza, ma perché vi sono obbligato - scrive a padre Benedetto - per tutto 
l'interesse che vi siete preso per la mia salute, non tanto quella fisica quanto 
quella morale. Questo è un sacro debito ch'io non potrei trascurare senza 
delitto" (15 3 1913).  
Si rammarica quando non può comunicare ai direttori notizie piacevoli, per 
rendere più facile il loro difficile compito di direzione: "Vorrei, o padre, 
almeno una volta con i miei scritti apportarvi sorrisi, gioie. Ma non è in mio 
potere, e molto meno nel presente periodo" (8 3 1916).  
Sollecitamente ringrazia appena ricevuto qualche regalo (23 10 1921).  


Saluti e preghiere a Maria SS.



Ti saluto, o Maria piena di grazia, tutta santa, sempre immacolata, nella cui anima benedetta lo Spirito Santo non solo non fu mai contristato, ma vi trovò sempre le sue delizie, riposandovi come in un paradiso d'amore. Ti supplico, o dolce Madre, a togliere dal cuor mio il vizio della superbia ed ogni sentimento d'alterigia, di vana gloria e d'amor proprio. Ave.

Ti saluto, o Maria, in quella sovrabbondanza di grazia e di doni che in te versò lo Spirito Santo nel momento della tua immacolata Concezione, e teco di cuore mi rallegro per quella fedeltà e generosità con cui sempre corrispondesti alla grazia del divin Paracleto. Deh, buona Madre, che tanto volentieri fai parte ai tuoi miseri figli dei beni tuoi, aiutaci a corrisponder sempre fedelmente alla divina grazia. Ave.

Ti saluto, o Maria, Sposa fedelissima dello Spirito Santo; e considerando quello slancio di generoso amore col quale corrispondesti all'invito dello Spirito divino, che ti chiamava a dimorare nel Tempio, sebbene ancor pargoletta, ti ammiro e ti lodo, e ringrazio Dio che ti sublimò alla più eccelsa santità. Ti raccomando intanto me, e tutte le anime deboli e tarde nel corrispondere agli inviti della divina grazia. Ave.

Ti saluto, o Maria, Specchio di giustizia, nella quale con riflesso ammirabile rifulgendo le divine perfezioni, divenisti degna di esser Madre d'un Uomo Dio, onde ti fu mandato dal Cielo l'Arcangelo Gabriele, nunzio dell'ammirabil Mistero dell'Incarnazione, il quale alla tua domanda rispose: Lo Spirito Santo sopravverrà in te, e ti adombrerà la virtù dell'Altissimo; e allora la tua bell'anima, o Maria, già piena e sovrappiena dello Spirito Santo, fu come immersa in un mare di beatissima luce e di superna grazia. Deh! impetra anche a noi la grazia di rivolgerci sempre al cielo e non alla terra, onde siamo- fatti degni delle consolazioni dello Spirito Santo. Ave.

Ti saluto, o Maria, nel tuo umilissimo ecce Ancilla Domini, parola sì preziosa e potente che ti attrasse nel seno il tuo stesso Creatore. O mia Sorella in Adamo, divenuta mia Signora e mia Madre in questo ammirabile Mistero, abbi pietà di me, che per non avere avuto sin ora la generosità di proferire un sincero ecce Ancilla Domini allorchè Dio chiedeva da me il sacrifizio dei miei voleri, mi feci indegno delle grazie e dei doni dello Spirito Santo. Ave.

Ti saluto, o Maria Madre di Dio, che dal Divino Spirito fosti sollecitamente spinta a recarti da Elisabetta per partecipare a lei e al concepito Battista la grazia di cui eri piena. Deh! volgiti pietosa, ai tiepidi e freddi Cristiani, e con una di quelle tue visite che portano in chi le riceve lo Spirito Santo (come lo portasti alla tua santa Cugina) svegliaci, convertiti, accendici di santo zelo, e fa che non invano abbiamo ricevuto i lumi e le grazie del Paracleto divino, ma procuriamo di portare a Dio le anime dei nostri fratelli traviati. Ave.

Ti saluto e ti ammiro, o fedelissima Vergine Maria, che allo Spirito Santo sempre lasciasti il governo e la direzione della tua mente, del tuo cuore e delle tue azioni, onde la tua vita fu come una tela tutta intessuta dell'oro di perfetta carità e delle fulgide gemme d'ogni più bella virtù. Ah! facci ben intendere, o Maria, quanto sono felici e come corrono per la via di perfezione quelle anime che si lasciano governare dallo Spirito Santo, che Lo pregano, Lo onorano, L'ascoltano, Gli obbediscono e sottomettono in ogni cosa il proprio spirito allo Spirito di Dio. Ave.

Ti saluto, o Maria, la più generosa delle Vergini, che fatta dallo Spirito Santo maggior di te stessa, avesti la forza di compiere colla più perfetta uniformità al divino volere il sacrifizio del diletto Unigenito, e di prender parte a tutti i suoi spasimi e amarissime agonie, congiungendo il tuo materno Cuore al Cuor di Gesù in una stessa e perfettissima immolazione per la salute del mondo; deh! tanto prega per noi il Divino Spirito che ci accenda degli ardori della sua carità e ci sostenga colla sua fortezza, affinchè camminando anche noi per la via del santo amore e del generoso patire, procuriamo la nostra e l'altrui salvezza. Ave.

Ti saluto, o Maria, Maestra di tutti i redenti, e mi pongo ai tuoi piedi nel Cenacolo di Gerusalemme, dove in mezzo agli Apostoli e Discepoli del Salvatore stavi sollecitando colle più fervide preci il promesso Spirito Santo, che venisse a compiere colla santificazione dei credenti gli ammirabili Misteri della nostra salute ed apporre un divino suggello alla riconciliazione dell'Uomo con Dio. Ti ringrazio, o Maria, della maggior sovrabbondanza di doni, di grazia e di forza che alla Chiesa nascente allora impetrasti dallo Spirito Santo tuo Sposo, e ti supplico di richiamare i fedeli del nostro tempo tutti a te d'attorno come in un nuovo Cenacolo per supplicar teco l'Eterno Amore, che si degni tornare fra noi, per liberare la corrotta società dalla schiavitù di Satana e rinnovare la faccia della terra. Ave.

Di Suor Elena Guerra