lunedì 25 luglio 2022

UN CONFESSORE ... SI CONFESSA ...

 


CONCUPISCENZA, TENTAZIONE E PECCATO

Trattando del peccato non si può non parlare anche della concupiscenza e della tentazione.

Peccato, concupiscenza e tentazione non sono la stessa cosa, ma sono strettamente imparentati tra loro.

A causa del peccato originale, è rimasta nell'uomo la concupiscenza, una situazione stabile di debolezza e di più o meno marcata inclinazione al male, che è come la parte sommersa di un iceberg: non si vede, ma c'è e rappresenta per tutti un serio pericolo.

La tentazione, invece, è la spinta a cedere al male, che si avverte in un certo momento, in una precisa situazione.

Il peccato è il vero e proprio cedimento.

La concupiscenza è in noi, ma non viene da noi (è una triste eredità lasciataci da nostro padre Adamo e da nostra madre Eva); possiamo però accrescerne il peso e l'influenza sulla nostra vita nella misura in cui diamo spazio al peccato, passando da singoli atti peccaminosi al vizio, che è un atteggiamento abituale di ribellione e di lontananza da Dio. Scrive Cicerone: "L'abitudine è quasi una seconda natura". La tentazione non abita stabilmente in noi, affiora ogni tanto e può venire da noi stessi, ma anche dal diavolo e da altre persone.

Ci sono alcuni, gli scrupolosi, che per il solo fatto di sentire una tentazione, credono di aver peccato. No, senza il consenso non c'è peccato!

Sull'altra sponda, altri, faciloni e presuntuosi, visto che la tentazione non è peccato, ci sguazzano dentro allegramente e irresponsabilmente, senza rendersi conto dei rischi che corrono.

Il peccato, invece, può entrare nella nostra vita solo e nella misura in cui noi gli spalanchiamo le porte.

Premesso questo, ne deriva che dalla concupiscenza non potremo mai liberarci del tutto; dalla tentazione possiamo in buona parte liberarci preventivamente, se evitiamo certe situazioni e coltiviamo intensamente la vita spirituale, ma dal peccato (almeno dal peccato mortale) possiamo e dobbiamo sempre restare immuni: dipende solo da noi. Non è facile, ma è possibile.

Già nel 1944, diceva Pio XII: "Per respirare nell'aria corrotta delle grandi città moderne e vivere in esse cristianamente senza assorbirne il veleno, occorre un profondo spirito di fede e la forza di resistenza propria dei martiri".

Dunque, difficile ma possibile. Vale anche per te e per me ciò che il Signore ha detto a San Paolo: "Ti basta la mia grazia" (2Cor 12, 9).

"Pochi accetterebbero di vivere con un cadavere nella sala da pranzo o da letto. Eppure, troppi tengono in se stessi un'anima morta. " (Rodolphe Plus)

Don Enzo Boninsegna

 

Cantico al Sangue di Cristo

 


O popoli tutti, battete le mani, 

acclamate al Signore con voce 

di giubilo e di allegrezza, 

perché il Signore eccelso e grande 

fece con noi la sua misericordia. 

Egli infatti non risparmiò il suo proprio Figlio,  ma per noi tutti lo immolò, 

al fine di redimerci e di liberarci 

dai nostri peccati nel Sangue suo. 

E così giustificati nel Sangue di Lui 

ci salvasse dal male per mezzo suo. 

E noi che eravamo lontani fossimo avvicinati 

in virtù del Sangue del Figlio suo. 

O Signore, Dio mio, che ti renderò 

per tutti i beni che hai elargito a me? 

Prenderò il calice della salvezza 

e invocherò la virtù di questo Sangue. 

Cantate inni a Gesù, o voi tutti santi suoi, 

e celebrate la memoria della sua santità,  perché ci amò e ci lavò nel suo Sangue 

e si fece nostro aiuto e nostro redentore. 

Sia benedetto nei secoli il Sangue di Cristo 

che fece per noi cose ammirabili. 

Sia benedetto Gesù in eterno 

e si riempia il cielo e la terra 

della gloria del Sangue suo. Amen. 

Maria De Mattias

Il firmamento mostrerà un grande segno

 


19 Luglio, 2022

Un messaggio dal Signore
Gesù Cristo nostro Signore e Salvatore, dice Elohim.

Dimorate in me,
Io sono il vostro rifugio sicuro, ricevete le mie benedizioni di Misericordia, Grazia e Protezione che vengono riversate per tutti.

Il firmamento mostrerà un grande segno, poi arriverà l'inizio della fine.
L'abominio della desolazione starà nel Luogo Santo. I proclami saranno fatti quando il suo regno sarà stabilito, sotto l'apparenza di convenienza e preoccupazione, per il benessere delle scienze umane. Non lasciatevi ingannare dai suoi inganni e dalle sue bugie. Il suo marchio di dannazione, sarà allora presentato a tutti coloro che credono ai suoi falsi proclami di pace.
Venite a me ora, e risiedete nel mio Sacro Cuore, perché l'ora è tarda.
PENTIRSI!
Venite sotto la mia Fonte di Misericordia, che è versata per tutti.
Ti amo e desidero che nessuno perisca.
Così dice: Il Signore

Shelley Anna

L'albero della Passione

 


IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO

Non posso sottrarmi all'incanto di una meravigliosa visione. Usando questo nome non intendo dare un carattere straordinario a ciò che è passato nel mio povero spirito, raccolgo semplicemente quanto ha veduto, compreso e.gustato per straordinaria bontà del Signore. Da più giorni chiedevo un segno certo della presenza del mio Dio nelle intime comunicazioni, un segno certo della sua bontà, della sua verità, della sua misericordia nell'abbassarsi fino a me e della sua compiacenza nell'ascoltarmi. E il segno fu questo: l'albero della Passione.

Vidi le sue radici profonde, segrete, nascoste negli abissi della eternità; vidi i suoi rami estesi, infinitamente estesi, slanciati fino al cielo, curvi verso terra, soavemente disposti all'amplesso di tutte le anime.

Lo vidi sovraccarico di frutti meravigliosi, le fronde sempre verdeggianti, i fiori a profusione.

Ognuno può avvicinarsi a quell'albero misterioso e raccogliere in abbondanza il frutto della vita. Esso però si china spontaneamente su quelli che non lo conoscono (Battesimo), su quelli che giacciono a terra impotenti (peccatori) e a quelli che sono lontani (infedeli) lancia un riflesso di mille splendori.

Sotto quest'albero magnifico è un'ombra deliziosa, che protegge dalle tempeste, dagli ardori del sole, dalle bufere, da ogni intemperia.

Quando l'anima lo ha veduto, resta vinta, lo abbraccia e non se ne parte mai più. Ma quello che forma l'essenza del godimento è la partecipazione alla vita dell'albero stesso per mezzo dei frutti saporosi.

Come mangiando il frutto proibito l'uomo perdette la grazia e l'innocenza, mangiando i frutti dell'albero della Passione di Gesù l'anima acquista l'innocenza e la grazia, risorge a vita novella, intuisce quella soprannaturale e si dispone a quella eterna [...].

O mistico albero di vita, di redenzione e di misericordia, accoglimi sotto la tua ombra benefica, a' piè del tuo tronco poderoso, nelle profonde aperture da cui stilla continuamente la mirra della tua virtù. Ch'io mi consumi nell'accoglimento de' tuoi doni, attingendo la vita dalla tua stessa amarezza, la luce dalla tua ombra, la forza dalla tua estensione, la grazia dalla tua Passione e dalla tua Morte.

O Misteri del mio Gesù!

O abissi della Incarnazione!

O profondità dell'Immolazione!

O ricchezze, o splendori, o trionfi del Sangue di Cristo! q. 20 : 28 febbraio

 SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO


 


domenica 24 luglio 2022

IL GRANDE AVVERTIMENTO - 7

 








 


Un conformismo del comunismo sta arrivando!

 


Un messaggio da San Michele Arcangelo

Come le piume delle ali mi oscurano,
Immagino l'artiglio di un orso, che si scaglia attraverso la neve, in molti paesi del mondo.
Poi sento San Michele Arcangelo dire:

Amati dal Signore
Ricevete nei vostri cuori ogni Benedizione che viene dal regno celeste, dove il nostro Signore e Salvatore, Gesù Cristo è seduto, alla destra di Dio.

Amato popolo di Dio

La portata dell'orso si estende, mentre la guerra mondiale continua, sopra e oltre, la neve dell'inverno.
Amato popolo di Dio
Un conformismo del comunismo, raggiungerà presto ogni confine, di ogni paese, del mondo.
Gli avvertimenti dei nostri Signori sono come tuoni, che vi avvertono della tempesta in arrivo, ma l'umanità si rifiuta di ascoltare mentre diventa scoraggiata e accecata dagli inganni di Satana.
Consumato dalle vie di questo mondo, l'amore di molti cresce a freddo. Le loro orecchie diventano sorde e i loro occhi diventano ciechi. Il sentiero della distruzione è posto davanti a loro.

Popolo di Dio
Pregate per la conversione dei peccatori.
Pregate per il vostro paese
Pregate gli uni per gli altri
Amati, del nostro Signore e Salvatore
Lasciate che le vostre preghiere siano incessanti.
Non abbandonate il Rosario di Luce della nostra Beata Madre.

Amato popolo di Dio
Prepara le tue provviste, per te e per i tuoi cari e per chi è nel bisogno. Confidate nel Signore, che è il vostro fornitore.
Tempi pericolosi sono su di voi.
Siate attenti ai segni nei cieli e sulla terra.
Ascolta le trombe, che presto suoneranno, perché l'ora è diventata molto tarda.
Mentre il firmamento si ritira, una pioggia di fuoco, sarà rilasciata, la sua luminosità non può essere guardata. Rifugiati nel tuo rifugio sicuro, coprendoti gli occhi da questa illuminazione pericolosa.
Amati dal nostro Signore e Salvatore
Consolatevi nel Sacro Cuore di Gesù Cristo, dove la misericordia viene riversata per tutti.

Sono pronto, con moltitudini di angeli, a difendervi, dalla malvagità e dalle insidie del diavolo, i cui giorni sono pochi.
Così dice, il Tuo Vigile Difensore.


Un messaggio dalla Nostra Beata Madre
Dice la nostra Beata Madre, adornata di luce radiosa.

Miei amati figli
Ripeti dopo di me
Ave Maria, piena di grazia
Il Signore è con te
Beata tu sei tra le donne,
e Beato il frutto del tuo grembo,
Gesù
Santa Maria, Madre di Dio
Pregate per la luce dell'Amore di Dio, per penetrare le tenebre, espellendole dalla chiesa.
Amen.
Includete questa preghiera per la chiesa, che deve essere innalzata, durante questi giorni di pericolo, di cui ora siete testimoni.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata.
I miei figli
Non abbandonate il Mio Rosario di Luce, che smaschera le tenebre dell'inganno che vi circondano.
I miei figli
Ricordate sempre le mie promesse,
E lasciate che le vostre preghiere siano incessanti.
Così dice, la Tua Madre Amorevole.

Shelley Anna

IL DOGMA DEL PURGATORIO

 


Luogo del Purgatorio. - Il diacono Pascasio ed il vescovo di Capua. - Il B. Stefano francescano ed il  religioso nel suo stallo. - Teofilo Raynaud e l'inferma di Dole. 


Secondo S. Tomaso ed altri dottori, la divina giustizia assegna un luogo speciale sulla terra per la  purificazione di certe anime. Questo sentimento si trova confermato da parecchi fatti; fra i quali in  primo luogo uno ne citeremo che riferisce san Gregorio Magno nei suoi Dialoghi (4). 

    «Quando io ero giovane ed ancora laico, scrive il santo Papa, udii narrare dai vecchi che erano  ben informati, come il diacono Pascasio apparve a Germano, vescovo di Capua. Pascasio diacono di  quella sede apostolica, e del quale ancora possediamo gli eccellenti libri sopra lo Spirito Santo, era  uomo d'eminente santità, dedito alle opere di carità, tutto zelo pel sollievo dei poveri e affatto  dimentico di se stesso. Essendo sorta una contestazione riguardo ad una elezione pontificale,  Pascasio si separò dai vescovi ed abbracciò il partito di colui che l'episcopato non aveva approvato.  Ora, ben presto egli morì, con una riputazione di santità da Dio confermata con un miracolo: una  luminosa guarigione avvenne il giorno dei suoi funerali al semplice contatto della sua dalmatica. 

    «Molto tempo dopo, Germano, vescovo di Capua, fu dai medici inviato ai bagni di Sant'Angelo  negli Abruzzi. Quale non fu il suo stupore nel trovare colà lo stesso diacono Pascasio, in uno stato  di espiazione! - e: Io qui, disse l'apparizione, espio il torto che ebbi di schierarmi nel cattivo partito.  Ve ne supplico, pregate per me il Signore; saprete che foste esaudito dal punto che più non mi  vedrete in questi luoghi». 

    Germano cominciò a pregare pel defunto, e al termine di alcuni giorni, essendo ritornato,  inutilmente cercò Pascasio, che era scomparso. 

    «Non ebbe, conclude S. Gregorio, che a sostenere un temporaneo castigo dopo questa vita,  avendo peccato per ignoranza e non per malizia». 

    Sembra che la divina giustizia condanni talvolta le anime a far la loro penitenza nel luogo stesso  in cui commisero i falli. Si legge nelle cronache dei Fratelli Minori (5) che il B. Stefano, religioso di  quell'istituto, aveva una singolare divozione pel santo Sacramento, passando una parte delle sue  notti in adorarlo. In una di queste circostanze, essendo solo nella cappella in mezzo alle tenebre,  rotte appena dal chiarore d'una piccola lampada, tutto ad un tratto scorge in uno stallo un religioso,  profondamente raccolto e colla testa sepolta nel suo cappuccio. Stefano gli si avvicina e domanda se  ha il permesso di lasciare a quell' ora la sua cella. - «Io sono un religioso defunto, risponde. Qui  devo fare il mio purgatorio dopo la sentenza della giustizia di Dio, perché qui ho peccato per  tiepidezza e negligenza nel divino uffizio. Il Signore mi permette di farvi conoscere il mio stato,  onde mi aiutiate colle vostre preghiere». 

     Commosso da queste parole, il B. Stefano subito si mise in ginocchio per recitare il De profundis  ed altre preghiere; ed osservò che mentre pregava il volto del defunto si apriva alla gioia. -  Parecchie volte ancora, nelle seguenti notti, la visione avvenne allo stesso modo, mostrandosi il  religioso ogni volta più contento, a misura che s'avvicinava alla sua liberazione. Finalmente dopo  un'ultima preghiera del B. Stefano, si alzò dal suo stallo e scomparve in mezzo a luminosa gloria. 

    «Il fatto seguente ha qualche cosa di sì meraviglioso, che esiteremmo, dice il canonico Postel, a  riprodurlo, se non fosse stato inserito in molte opere, secondo il Padre Teofilo Raynaud, distinto  teologo e controversista del secolo XVII che lo riferisce (6) come un fatto avvenuto ai suoi tempi e  quasi sotto i suoi occhi. L'abate Louvet aggiunge che il vicario generale dell'arcivescovo di  Besançon, dopo averne esaminato tutti i particolari, ne aveva riconosciuta la verità. - Nell'anno  1629, a Dòle, nella Franca Contea, Uga Roy, donna di mediocre condizione, era obbligata al letto  per una pneumonia che faceva temere per la sua vita. Il medico, avendo creduto doverla salassare,  ebbe l'inettezza di tagliarle l'arteria del braccio sinistro, il che la ridusse propriamente agli estremi. 

L'indomani sul far del giorno, vide entrare nella sua stanza una giovane tutta vestita di bianco,  con un contegno di bella modestia, che le chiede se è contenta di ricevere i suoi servizi e d'essere  curata da lei. L'inferma, felice per questa offerta, risponde che niente le tornerà più gradito, e tosto  la forestiera accende il fuoco, s'accosta ad Uga, dolcemente la ripone nel suo letto; poscia comincia  a vegliarla e servirla come farebbe la più affezionata infermiera. Cosa meravigliosa! Il contatto  delle mani di quella sconosciuta fu tanto benefico, che la moribonda se ne trovò grandemente  sollevata e ben tosto si sentì interamente guarita. Allora essa volle assolutamente sapere chi fosse  l'amabile sconosciuta, e la chiamò per interrogarla; ma questa si allontanò dicendo che ritornerebbe  alla sera. Intanto lo sbalordimento, la curiosità furono estremi, quando si seppe di quella subitanea  guarigione, e nella città di Dòle non si parlava che del misterioso avvenimento. 

    Quando la sconosciuta ritornò alla sera, disse ad Uga Roy, senza più cercare di nascondersi:  «Sappiate, mia cara nipote, che io sono la vostra zia Leonarda Collin, morta da diciassette anni,  lasciandovi erede della poca mia sostanza. Grazie alla divina bontà, io sono salva, e di tanta felicità  sono debitrice alla Santa Vergine Maria, per la quale ebbi una grande divozione. Senza di lei io  sarei perduta. Quando subitamente mi colpì la morte, era in peccato mortale, ma la Vergine  misericordiosa in quel momento mi ottenne una perfetta contrizione, e così mi scampò dall'eterna  dannazione. D'allora in poi io sono nel Purgatorio, ed il Signore mi permette di venire a compiere la  mia espiazione servendovi per quaranta giorni. Terminato questo tempo, sarò liberata dalle mie  pene se da parte vostra avrete la Carità di fare per me tre pellegrinaggi a tre santuari della Santa  Vergine». 

    Uga, sbalordita, non sapendo che pensare di questo linguaggio, non potendo credere alla realtà di  quella apparizione e temendo qualche insidia dello spirito maligno, consultò il suo confessore, il P.  Antonio Rolland, gesuita, che la consigliò a minacciare alla sconosciuta gli esorcismi della Chiesa.  Questa minaccia non la inquietò: tranquillamente disse che non temeva gli esorcismi della Chiesa.  «Essi hanno forza, aggiunse, contro i demoni ed i dannati, ma nessuna contro le anime predestinate  ed in grazia di Dio, come sono io». - Uga non era convinta. «Come mai, chiese alla giovane, potete  essere la mia zia Leonarda? Questa era vecchia, debole, spiacevole e bisbetica, mentre voi siete  giovane, dolce ed amabile. - Ah! mia nipote, rispose l'apparsa, il vero mio corpo si trova nella  tomba, ove rimarrà fino alla risurrezione; quello che voi vedete è un altro corpo, miracolosamente  formato dall'aria, per darmi modo di parlarvi, di servirvi e d'avere i vostri suffragi. Quanto al mio  carattere difficile, collerico, diciassette anni di terribili sofferenze ben m'insegnarono la pazienza e  la dolcezza. D'altronde, sappiate che in Purgatorio si è confermati in grazia, segnati col sigillo degli  eletti, e perciò stesso esenti da ogni vizio». 

    Dopo tali spiegazioni, non era più possibile la incredulità. Uga, meravigliata al tempo stesso e  riconoscente, con tutta contentezza ricevette i servizi che le erano resi durante i segnati quaranta  giorni. Dessa sola poteva vedere ed udire la defunta, che veniva a certe ore e tosto scompariva.  Appena le sue forze lo permisero, con tutta la divozione compì i pellegrinaggi che erano stati  richiesti. 

    Al termine dei quaranta giorni, cessarono le apparizioni. Leonarda si mostrò un'ultima volta per  annunziare la sua liberazione; allora trovavasi in uno stato d'incomparabile gloria, scintillante come  un astro, e portava sul viso l’espressione della più perfetta beatitudine. Alla sua volta testificò alla  nipote la propria riconoscenza, le promise di pregare per lei, per tutta la sua famiglia, e la impegnò a  ricordarsi sempre, in mezzo alle pene della vita, del fine supremo di nostra esistenza, che è la salute  dell'anima. 

Padre F. S. SCHOUPPE d. C. d. G. 

Gli uragani aumenteranno, presto ci sarà un attentato per opera del male, - Nuovi virus si affacceranno, la vostra libertà è in bilico.

 


Trevignano Romano, 23 luglio 2022

Figli miei, grazie per essere qui nella preghiera e per aver risposto alla mia chiamata nel vostro cuore. Figli, questo è il tempo dell’ingiustizia, siate umili e fate penitenza. Figli, il Vescovato di Roma è in seria difficoltà, pregate per i sacerdoti, la Chiesa è e sarà sempre una e santa, ma alcune anime che abitano in essa verranno prese dal male.  Venite qui, in questo luogo benedetto dal Padre e abbeveratevi nella fonte di mio Figlio Gesù.  Figli miei, gli uragani aumenteranno, presto ci sarà un attentato per opera del male, vi prego, credete alle mie parole. Figli miei, mio Figlio dividerà il male dal bene, voi continuate nella preghiera, i tempi saranno sempre più duri, nuovi virus si affacceranno, la vostra libertà è in bilico. Siate Guerrieri di luce. Ora vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, amen.

Qual è il Messaggio che è venuto a portare l'Apparizione Originale della Rosa Mistica [ed è stato nascosto]

 


La trama ecclesiale che ha lasciato nascosto il vero messaggio della Rosa Mistica.

Alcuni si chiedono come sia possibile che la Madonna non sia venuta ad avvertirci della crisi di fede che avrebbe colpito i sacerdoti cattolici, che avrebbe privato il mondo di parte del freno che conteneva l'azione del maligno.

Ma la verità è che la Madonna è venuta sulla terra per avvertirci di questo.

Fu fatto da Nostra Signora del Buon Successo nel XVI secolo, poi a La Salette nel XIX secolo.

E nel ventesimo secolo lo ha fatto quasi in modo permanente.

E allora vi chiederete, come mai questi messaggi del ventesimo secolo non sono stati diffusi?

Il motivo è molto ovvio. Coloro che hanno il potere di avallare o mettere a tacere un messaggio, in cui la Vergine dice che i consacrati andranno nella direzione sbagliata, sono i consacrati stessi.

E cosa pensi che faranno coloro che si sentono denunciati?

In questo caso parleremo di come la devozione della Rosa Mistica sia cresciuta in tutto il mondo al di fuori degli interessi diocesani ma sia stata svuotata di contenuti da questi interessi, e qual è stato il messaggio che la Rosa Mistica è venuta a portare sulla Terra, che sta appena venendo alla luce pubblicamente.

Le informazioni che la maggior parte dei cattolici hanno sulla devozione alla Rosa Mistica è che si tratta di apparizioni a una donna umile, Pierina Gilli, dal 1944 al 1991, quando morì.

Apparizione che ebbe due tappe, una a Montichiari, città bresciana di non più di 25mila abitanti, e un'altra a Fontanelle, dal 1960, un sobborgo a 3 chilometri da Montichiari, dove si trova il suo santuario.

È mostrato con tre rose di diverso colore sul petto.

E questo è legato a un numero enorme di manifestazioni miracolose delle sue immagini in tutto il mondo: lacrime di olio e sangue, gelate, essudazione di olio e acqua profumati, guarigioni di corpi e anime, conversioni, ecc.

In India, ad esempio, vescovi e cardinali hanno visto il miele emanare da un'immagine di lui, come segno di benedizione.

Ci sono anche molti gruppi di preghiera mistica delle rose, organizzazioni religiose e persino un paio di congregazioni approvate dai loro vescovi, che si concentrano su questo carisma.

Tuttavia, siamo di fronte a un tipico caso in cui il messaggio centrale dell'apparizione è stato deviato dalla gerarchia ecclesiale e dai sacerdoti, svuotandolo di contenuto.

Non potevano contenere la diffusione della devozione e poi nascondevano il messaggio.

E quindi il vero motivo della visita della Madonna con quell'invocazione non è stato annunciato in modo massiccio.

Solo negli ultimi due decenni, dopo che il brutto cammino che alcuni sacerdoti avevano intrapreso è diventato evidente, l'obiettivo di questa apparizione inizia a diffondersi.

Gli ultimi vescovi di Montichiari erano aperti a considerare questa apparizione, che in un primo momento fu insultata, e iniziarono a tenerne conto.

L'ultimo collegamento è la designazione come santuario diocesano al Santuario delle Fontanelle, dove la Vergine aveva benedetto una fontana di acqua curativa nel 1960, e dove un'associazione di laici ha mantenuto vivo il suo messaggio.

Le apparizioni a Pierina Gilli iniziarono nel 1944 quando ricevette la visita soprannaturale della fondatrice della Congregazione "Serve della Carità", Santa Maria Crocifissa della Rosa, nella quale Pierina era entrata come postulante, anche se in seguito dovette andarsene a causa di problemi di malattia.

Questa religiosa la stava catechizzando e preparando per la prima apparizione della Beata Vergine, che avrebbe avuto luogo tra il 23 e il 24 novembre 1946.

La Vergine si manifestò a lei in modo trasparente, vestita di viola e con un velo bianco che le copriva il capo e scendeva in piedi.

La Vergine Maria aveva le braccia aperte e si potevano vedere tre spade che erano inchiodate al petto all'altezza del cuore.

E pronuncia solo tre parole in lacrime: "Preghiera, sacrificio, penitenza".

La santa disse a Pierina che questa Signora era la Vergine, che veniva a chiedere preghiere, sacrifici e sofferenze per riparare i peccati delle anime consacrate a Dio.

La Madonna vuole la santificazione dei sacerdoti, perché se sono santi, molte anime saranno santificate.

E la preghiera, il sacrificio e la penitenza sono le azioni per cooperare al piano divino.

ha chiesto queste azioni per tre tipi di anime consacrate.

Per quelle anime religiose che tradiscono la loro vocazione.

Riparare il peccato mortale di quelle anime.

E per riparare il tradimento dei Sacerdoti che diventano indegni del loro Sacro Ministero.

Maria Crocifissa della Rosa vi darà una visione dell'Inferno popolato da anime religiose.

E spiegherà a Pierina che "giuda" sono quei sacerdoti che tradiscono Gesù, come Giuda, e che tre rose, coltivate nella preghiera, nel sacrificio e nella penitenza, saranno quelle che abbatteranno le tre spade dei Santissimi Cuori di Gesù e Maria.

Chiede che in ogni comunità religiosa ci siano tre sorelle che si offrano come rose mistiche.

In primo luogo, come una rosa bianca, cioè che hanno uno spirito di preghiera per riparare le offese che i religiosi che tradiscono la loro vocazione danno a Nostro Signore.

Secondo come una rosa rossa, che hanno uno spirito di sacrificio per riparare le offese, che i religiosi che vivono in peccato mortale, danno a Nostro Signore.

E terzo, come una rosa gialla, cioè hanno uno spirito di totale immolazione per riparare le offese che i sacerdoti di Giuda danno a Nostro Signore, e in particolare per la santificazione dei sacerdoti.

E il 13 luglio 1947 ebbe luogo l'apparizione che avrebbe plasmato l'attuale invocazione.

La Vergine gli appare non più dolorosa né con le tre spade sul petto, ma con le rose bianche, rosse e gialle sul petto.

E le dice che la nuova devozione non è solo per i Servi della Carità, ma chiede che sia estesa a tutte le Congregazioni religiose e ai sacerdoti diocesani.

Gli chiede anche la devozione del 13°,

"Voglio che il 13 di ogni mese sia il 'giorno mariano'".

E aggiunse:

"Questo giorno deve essere un giorno di riparazione per le offese commesse contro Nostro Signore da anime consacrate, che con i loro peccati fanno penetrare tre spade affilate nel Mio cuore e nel Cuore del Mio divin Figlio".

E spiega che la scelta del 13 è in continuità con le apparizioni di Fatima, per mostrare il suo Cuore Immacolato a tutta l'umanità.

E il 7 dicembre 1947, la Vergine appare a Pierina nella Cattedrale di Montichiari, insieme a Giacinta e Francesco Marto, i veggenti di Fatima.

E dice:

"Saranno i vostri compagni in tutte le vostre tribolazioni.

Anche loro hanno sofferto, anche se più piccoli di te.

Ti aiuteranno. Questo è ciò che voglio da voi, semplicità e gentilezza come in questi bambini".

E poi nella seconda serie di apparizioni alle Fontanelle, spiega come i fedeli dovrebbero fare devozione.

Il 13 di ogni mese, l'unione mondiale della Comunione riparativa, per tutti gli oltraggi e le offese contro Gesù Eucaristia.

Quel giorno la confessione dei peccati, la partecipazione alla Santa Messa, la Comunione, la recita del Rosario e un'ora di adorazione eucaristica.

E l'8 dicembre di ogni anno, si pratichi a mezzogiorno l'Ora della Grazia Universale, dove si otterranno numerose grazie spirituali e corporee.

Queste azioni finora non hanno avuto eco nella comunità cattolica.

Ciò che abbiamo raccontato è stato nascosto perché non era politicamente corretto per la gerarchia.

Il primo vescovo, monsignor Giacinto Tredici, nel 1951, respinse le apparizioni come prive di prove di soprannaturalità.

Ma negli ultimi tempi sono emerse prove che le indagini su Pierina Gilli sono state affrettate a causa di pregiudizi.

Tutte le voci a suo favore sono state messe a tacere, per lasciare il posto solo a opinioni contrarie alla sua credibilità e al suo stato di salute mentale.

È stata rinchiusa per quaranta giorni senza contatto con il mondo esterno, non poteva confessarsi, non poteva parlare con i parenti e non poteva ricevere l'Eucaristia.

E le fu detto che se non avesse abiurato le apparizioni sarebbe stata scomunicata. Non ritrattò mai.

E in quel periodo, la povera donna soffriva dolori insopportabili nel suo corpo e continue aggressioni diaboliche, con tormenti notturni che non le permettevano di riposare.

Questa tattica di fare pressione sul veggente perché ritrattasse avvenne anche a Garabandal, solo che in quel caso Conchita ritrattò, ma poi già liberamente denunciò di essere stata costretta a farlo da alcuni sacerdoti, e che la lettera da lei firmata non aveva alcun valore.

Al tempo delle apparizioni della Rosa Mistica, e anche di Garabandal, con i seminari ancora pieni, e con un'immagine troppo santa dei sacerdoti, era impensabile pensare che ci potesse essere un certo numero di sacerdoti che stavano per distorcersi.

Ma la Madonna vedeva già la grande crisi di fede che avrebbe colpito il cuore della Chiesa.

E ha invocato una nuova conversione di fronte al dilagare dell'indifferenza e dei peccati gravi.

All'epoca poteva sembrare folle supporre cosa sarebbe successo dopo, ad esempio la crisi degli abusi.

Ma oggi tutti possono riconoscere che c'era una profezia chiaramente adempiuta in questa apparizione.

Ebbene fin qui quello che abbiamo voluto parlare del vero motivo per cui la Madonna è scesa sulla Terra come la Rosa Mistica, e quello che ci ha chiesto di fare per risolvere la crisi dei consacrati che sembra ancora essere in vigore.