mercoledì 2 novembre 2022

FUGGITA DA SATANA

 


MICHELA

La mia lotta per scappare dall'Inferno


A Medjugorje

II giorno dopo Chiara mi disse: «Senti, Michela, hai bisogno di un po' di riposo, perché non vai qualche giorno a Medjugorje? Penso che ti farebbe bene. Sono convinta che quello sia un luogo di grazia e di preghiera. Lì si avverte una presenza tutta speciale della Madonna e chi meglio della Mamma Celeste potrà aiutarti a superare questo grande dolore? Sono certa che Lei non mancherà di donarti il Suo dolce balsamo, l'unico in grado di lenire questa profonda ferita del tuo cuore».

La mia prima risposta non fu delle migliori: «A Medjugorje? Scherzi?! Lì arrivano un mare di persone strane... non me la sento proprio. Se devo andare in Croazia, mi vado a spaparanzare su una spiaggia della costa adriatica, con una bella bibita in mano». Sapevo però che Chiara mi conosceva bene e se mi faceva una proposta di quel tipo aveva le sue buone ragioni. Così, anche se in quel momento non ne avevo molta voglia, decisi di fidarmi e di partire.

Per chi non lo sapesse, Medjugorje è il luogo della Bosnia Erzegovina, nei pressi di Mostar e più o meno a metà strada fra Spalato e Dubrovnik, dove da più di ventisei anni sono segnalate le apparizioni quotidiane della Regina della Pace. Si tratta certamente della più straordinaria manifestazione mariana in tutta la storia del cristianesimo, sia per la durata, sia per la quantità dei messaggi che la Vergine ha dato.

Tutto ebbe inizio nel pomeriggio del 24 giugno 1981, quando alcuni ragazzi che stavano facendo una passeggiata dissero di aver visto, sulla collina del Podbrdo, una donna che teneva in braccio un neonato e faceva con la mano il segno di avvicinarsi. Il giorno successivo furono sei - Jakov (dieci anni), Mirjana (quindici) e i sedicenni Ivanka, Vicka, Marija e Ivan - i ragazzi che nel medesimo posto ebbero nuovamente la visione, che tuttora continua a ripetersi quotidianamente per gli ultimi tre, sempre intorno alle 17.45 e in qualsiasi luogo si trovino.

La "fotografia" che i veggenti hanno descritto è quella di una ventenne, vestita di una tunica lunga e di colore grigio-azzurro, con capelli neri leggermente ondulati e occhi azzurri, alta circa un metro e sessantacinque centimetri e del peso di una sessantina di chili, con i piedi coperti dall'abito e poggiati su una nuvola grigia.

Intorno al capo, e fin sulla schiena, ha un velo bianco incorniciato da dodici stelle.

La donna dichiarò di essere la «Beata Vergine Maria» e in seguito si rivelò con il titolo di «Regina della Pace». In particolare, il 26 giugno, ella apparve in lacrime e ripetè più volte la parola «pace». A molti è risultata straordinaria la coincidenza con quanto avvenne esattamente dieci anni dopo, il 26 giugno 1991, allorché la Croazia e la Slovenia proclamarono la loro indipendenza e suscitarono l'immediata e violenta reazione della Serbia. Per quattro anni il tragico conflitto nei Balcani andò avanti e si trasformò in una vera e propria guerra etnica, con innumerevoli vittime e profughi.

A Medjugorje la Vergine ha avviato una consuetudine che è ormai divenuta una originale caratteristica di queste manifestazioni: i messaggi che, tramite la veggente Marija Pavlovic, vengono offerti a tutto il mondo. Dapprima, dal 1° marzo 1984 all'8 gennaio 1987, hanno avuto la cadenza settimanale ogni giovedì; a partire dal 25 gennaio 1987 sono invece costantemente dati ogni 25 del mese. Il totale è finora di quasi 400 testi, cui vanno aggiunti circa 650 altri messaggi comunicati con una periodicità variabile ai singoli veggenti.

La posizione ufficiale della Chiesa è attendista, e tale rimarrà fino a quando le apparizioni non si concluderanno. Vale tuttora la cosiddetta «Dichiarazione di Zara», approvata il 10 aprile 1991 dai vescovi della Conferenza Episcopale Jugoslava: «Sulla base delle ricerche sin qui compiute, non è possibile affermare che si tratta di apparizioni e fenomeni soprannaturali». Una espressione prudenziale che non approva né boccia, lasciando ai singoli fedeli la libertà di opinione.

Di certo la più eclatante specificità delle apparizioni della Regina della Pace è quella relativa ai cosiddetti segreti. La sostanza è molto semplice: la veggente Mirjana, nella sua ultima apparizione quotidiana del 25 dicembre 1982, ricevette dalla Madonna la rivelazione del decimo e ultimo segreto, e nel contempo venne a conoscenza della data in cui ciascuno dei segreti si sarebbe verificato. A tutt'oggi altri due veggenti, Ivanka e Jakov, hanno anch'essi ricevuto i dieci segreti, mentre gli altri tre veggenti ne conoscono per ora soltanto nove.

Su tali notizie i veggenti hanno sempre mantenuto una totale riservatezza, tranne alcuni chiarimenti che sono stati esplicitamente consentiti dalla Madonna. Quel che oggi si sa per certo è che il terzo segreto è un segno che apparirà sulla collina del Podbrdo, a conferma della presenza della Vergine in tutti questi anni. Si tratterà di qualcosa di bellissimo, ben visibile, che non può essere fatto con mani umane e indistruttibile. Gli ultimi segreti sarebbero invece una sequenza di drammatici eventi che avranno come unico intento quello di richiamare nuovamente il cuore dell'uomo verso Dio in modo da spalancare per il futuro, come ha detto la Regina della Pace nel messaggio del 25 ottobre 2000, «la venuta di un nuovo tempo, un tempo di primavera».

Contrariamente ad altre apparizioni del passato, come per esempio Fatima, i segreti di Medjugorje verranno infatti rivelati in anticipo. Quello che accadrà in un giorno per ora imprecisato lo ha spiegato con chiarezza Mirjana, che per disposizione della Vergine ne sarà la protagonista: «Ho dovuto scegliere un sacerdote al quale dire i dieci segreti e ho scelto il francescano Petar Ljubicic. Devo dirgli che cosa succederà e dove, dieci giorni prima che accada. Dobbiamo trascorrere sette giorni nel digiuno e nella preghiera e tre giorni prima egli dovrà a dirlo atutti».


Lasciate andare le vostre paure, non permettete a satana di continuare a portarvi fuori strada, di continuare a mettervi paura, di continuare a indebolirvi, perché se lo permettete, sarete già sconfitti.

 


Messaggio - SOLO nelle prime ore del mattino


Messaggio della Beata Vergine Maria a J. V.


11 ottobre 2011

La Beata Vergine Maria parla

Figlioli, (lingue...) io sono la vostra Madre, la Sempre Vergine Maria. Voglio venire ad avvertirvi del modo in cui state prendendo questi eventi che vi vengono annunciati.

Li state prendendo nel modo sbagliato. Immaginate Davide che combatte contro Golia, uscendo con grande paura, con insicurezza, credendosi praticamente sconfitto, pensate che vincerebbe? No, piccoli miei.

State sopravvalutando il potere di satana contro di voi, è certamente più potente di voi, ma vi è stato detto che se contate pienamente sul Nostro aiuto celeste, non potrà farvi del male.

Sei mesi prima dell'inizio di quella che voi chiamate "pandemia", avevo avvertito mio figlio, Xavier, che l'arma più potente di Satana contro di voi è la paura. Meditate su questo, Miei piccoli, la paura vi ha sopraffatto.

Non avete pensato correttamente e ora, dopo poco più di due anni di reclusione, con molteplici problemi familiari, emotivi, di salute ed economici, avete ancora paura e satana ride di voi, perché siete sconfitti. Ve lo dico con forza, perché siete stati sopraffatti dalla paura. Siete stati avvertiti, con la manipolazione di coloro che sono con satana, che sta arrivando un'altra "pandemia", e come la state affrontando, con paura.

Mi fa tanto male vedervi, Miei piccoli, Mi fa tanto male vedervi, che non vi preparate spiritualmente. Tante volte vi è stato detto che non è il vostro corpo ad avere valore in voi, ma la vostra anima.

Come vi state preparando per presentarvi contro il nemico, il vero nemico che sta arrivando, l'Anticristo? Avete paura. Un soldato timoroso farebbe meglio a ritirarsi dal combattimento, perché cadrà facilmente contro il nemico.

Altri, che cosa stanno facendo, si stanno nascondendo nei bunker, perché anche voi siete stati avvertiti che stanno arrivando cose tremende dal cielo. Altri riempiono le loro dispense, perché vi parlano di carestie. Più paura. Mio Figlio vi ha detto: "Cercate prima il Regno di Dio e anche il resto vi sarà dato". Il Regno di Dio è il Bene che dovete avere nelle vostre anime. È la Grazia Divina che deve vivere in voi, e quanti di voi si stanno davvero riempiendo di Grazia Divina?

Piccoli miei, lo ripeto ancora una volta, la stragrande maggioranza di voi è stata sopraffatta da satana. Non vi state preparando per la grande battaglia che sta per arrivare, vi state ancora riempiendo di nient'altro che di un'aggiunta, e questa aggiunta è la Promessa di Nostro Signore e Dio, che vi viene data per compiere la missione a cui siete stati assegnati, ognuno di voi, qui sulla Terra.

Dove si trova il vostro essere spirituale? Anche questo è sconfitto, perché non vivete in uno stato di Grazia, non cercate né ciò che è buono per la vostra anima né ciò che è buono per il vostro corpo, e satana continua a prendersi gioco di voi.

Perché non capite, piccoli Miei, perché non vi rivolgete al Nostro Dio o a Me, vostra Madre, per superare questa paura che avete nel vostro essere? Ripeto: un soldato timoroso è già sconfitto. E voi siete i soldati di questo tempo, i soldati che difenderanno la Parola di Dio, la vita nella Grazia, le ricchezze della Chiesa e, soprattutto, la vostra anima.

Pregate abbastanza? Pregate il Santo Rosario, ogni giorno, come vi è stato chiesto? Vivete in uno stato di Grazia e, soprattutto, vi nutrite quotidianamente del Cibo Divino, che è la Santa Eucaristia? No! La grande maggioranza avrà questa risposta: No, non vi state preparando per la grande lotta, per la grande battaglia.

Comprendete ora, Miei piccoli, allontanate la paura da voi stessi, i figli di Dio non devono vivere nella paura, vivere nella paura non è vivere nella Divina Volontà di Nostro Signore e Dio. Chi vive nell'Amore, chi vive accettando la Volontà di Nostro Signore e Dio, non ha paura, perché sa che qualsiasi cosa gli arrivi, sia essa buona o cattiva, apparentemente, agli occhi umani, da lì arriverà sempre un Bene, perché Nostro Signore e Dio non tradirà mai, mai l'Amore che ha per voi, cercherà sempre il meglio per ognuno di voi, per la vostra salvezza o per la vostra vita sulla Terra, in cui potrete godere dei Beni creati.

Miei piccoli, andate ai Sacramenti, mettete prima la vostra anima in uno stato di Grazia e poi lasciate che il Mio Sposo, lo Spirito Santo dell'Amore, vi guidi sul giusto cammino. Accettate qualsiasi cosa il Nostro Dio abbia per voi ogni giorno; accettate qualsiasi cosa vi accada ogni giorno, con amore, e chiedete al Mio Spirito Santo, al Mio Sposo, all'Amore, di darvi la Pace e l'accettazione di tutto ciò che arriva nella vostra vita.

Nelle Sacre Scritture, vediamo gli esempi di coloro che hanno accettato la Volontà di Dio, nonostante ciò che stava accadendo nella loro vita, e alla fine tutto è risultato buono, quando hanno accettato ciò che stava accadendo intorno a loro, nei loro beni, nelle loro famiglie, nelle loro cose. Il nostro Dio ha sempre un bene per ciascuno di voi, ma voi non rispondete, né come figli, né come fratelli, né come soldati pronti alla battaglia. Chiedete, ancora una volta, vi dico, al Mio Sposo, lo Spirito Santo, di togliere questa paura, accettando la Volontà di Nostro Padre Dio, così che possiate essere quei soldati pronti a combattere e a sconfiggere satana.

Vi è già stato detto che se accettate che mio Figlio entri in voi, e agisca per il vostro bene e per il bene dei vostri fratelli, tutto sarà buono per tutti, e soprattutto per ciascuno di voi.

Non abbiate paura, piccoli miei, anche mio Figlio vi ha detto: non abbiate paura, lasciate che Io entri in voi, così potremo sconfiggere satana. Finché non lo capirete e non vi lascerete muovere dall'azione dello Spirito Santo, accettando la Presenza viva di Mio Figlio in voi, e se non vorrete accettarlo, sarete già sconfitti. Mio Figlio vi sta dando la Forza, combatterà con voi e per voi, lasciate andare tutto ciò che vi sta portando fuori dalla vostra missione, non cercate un extra, Lui ha promesso che vi nutrirà, riproducendo il vostro cibo, ma ciò che conta per Lui è lo stato della vostra anima.

Rafforzatevi con la preghiera e con il Cibo della vita, ripeto, la Santa Eucaristia. Lasciate andare le vostre paure, non permettete a satana di continuare a portarvi fuori strada, di continuare a mettervi paura, di continuare a indebolirvi, perché se lo permettete, sarete già sconfitti.

Grazie, Miei piccoli.


DIO E’ AMORE

 


TERESA NEUMANN (1898-1962)  

Il 1° settembre 1939 scoppiava la seconda guerra mondiale.  Affinché non mancasse nulla ai soldati tedeschi, fu razionato il cibo ai civili con una tessera che stabiliva la quantità di cibo  spettante a ciascuno. Ad una sola cittadina fu ritirata  immediatamente la tessera annonaria. Costei non beveva, né  mangiava alcunché. In compenso le fu data una doppia  razione di sapone, perché ogni settimana doveva far lavare le  lenzuola e la biancheria inzuppata di sangue. Questa cittadina  tedesca era Teresa Neumann, di Konnerareuth, in Alta  Baviera e viveva una vicenda straordinaria che avrebbe  continuato a destare per anni, l’interesse di scienziati, medici,  teologi, umili e grandi credenti o miscredenti. Teresa era nata  nel 1898, figlia di un povero sarto e di una contadina. Venne  educata dai suoi con una seria formazione cristiana.La sua  giornata iniziava all’alba con la preghiera; poi il lavoro nei  campi e in casa. La domenica, la Messa festiva e la  Comunione. Era una buona compagna, una cara amica verso  tutti, pur nella sua riservatezza di ragazza. A vent’anni, un  giorno correndo in soccorso di alcuni vicini cui stava  bruciando la cascina, per compiere rapidamente un gesto di   generosità e di coraggio, non controllò bene il terreno dove  stava per mettere il piede. Cadde e si procurò una lesione alla  spina dorsale. Rimase, prima paralizzata alle gambe, poi, in  seguito, per un’altra caduta, diventò totalmente cieca. Intanto  il padre era stato chiamato alle armi, durante la prima guerra  mondiale, per combattere contro i francesi. Tornando le aveva  portato dalla Francia l’immaginetta di una giovane  carmelitana la cui storia iniziava a diffondersi in tutta Europa:  una certa Teresa del Bambin Gesù, del monastero di Lisieux.  Teresa Neumann iniziò a pregarla intensamente. 

Il 29 aprile 1923, il giorno in cui Papa Pio XI beatificava la  piccola suora francese, Teresa Neumann, stesa nel suo letto,  riacquistò di colpo la vista. Due anni dopo, il 17 maggio 1925,  mentre il Papa dichiarava santa la carmelitana di Lisieux,  Teresa Neumann guariva dalla paralisi e riprendeva a  camminare liberamente. 

Poteva ricominciare, con grande gioia la sua vita di contadina,  lodando e benedicendo Dio. Così, la sua vita, ancor più di  prima divenne un sì incondizionato a Dio. Un anno dopo, nel  1926, durante la settimana santa, la giovane contadina di 28  anni scopriva nelle sue membra, mani, piedi, costato e persino  sul capo, i segni della Passione di Cristo: le stigmate dolorose  e sanguinanti, terribile e prezioso documento della  predilezione di Dio per certe anime che chiama ad essere,  anche nella carne, simili al Figlio suo. Teresa, ben lungi dal  desiderare il fenomeno, neppure lo conosceva, ma per 26 anni  lo porterà nel suo corpo, sino alla morte. Da allora, dalla notte  di ogni giovedì, entrava letteralmente nei racconti evangelici  della Passione. Era come se vivesse in tempo reale quei  momenti e accompagnasse Gesù sino alla morte nel primo  pomeriggio del venerdì, sanguinando copiosamente dalle  ferite e versando sangue anche dagli occhi. La Passione di  Gesù riviveva nelle membra straziate di Teresa Neumann. I  suoi studi erano stati appena quelli elementari e conosceva  solo il dialetto della sua regione e un po’ il tedesco. Eppure  ripeteva ad alta voce i lunghi dialoghi che sentiva dentro di sé  in aramaico, greco e latino. Diversi specialisti di queste lingue  antiche sedevano al suo capezzale sempre più sbalorditi  dall’esattezza dei suoi discorsi. Alle 15 del venerdì cadeva in  un sonno profondo da cui si risvegliava felice, con le ferite  richiuse, il corpo fresco, rivivendo nella sua carne, il mattino  della domenica, il momento della Risurrezione di Cristo.  Nel suo cuore di donna, conquistato totalmente dall’amore  infinito e crocifiggente di Dio, diventava sempre più una  realtà unica con Gesù; la configurazione a Cristo, a partire  dalla propria volontà, è la santità vera. Teresa Neumann, al di  là dei fenomeni straordinari che viveva, cercava questa  santità: essere come Gesù, diventare Gesù, accanto a Maria  che la sosteneva.Sin da quando era guarita dalla cecità e dalla  paralisi, Teresa sentiva sempre meno il desiderio di nutrirsi. 

Da quando ebbe le stigmate, per 36 anni, fino alla sua morte,  non mangiò né bevve alcunché: soltanto ogni mattina, alle sei,  riceveva Gesù Eucaristia. Molti, giustamente, la pensavano  una simulatrice. Tutto fu tentato per smascherarla, ma sempre  i medici, invitati per controllarla, arrivavano scettici e se ne  partivano convertiti. La Diocesi di Ratisbona, cui Teresa  apparteneva, organizzò una commissione severissima che, a  turno, per settimane intere, non la perse di vista neppure un  istante, né di giorno, né di notte, senza mai lasciarla .  Altre commissioni, diverse da quella ecclesiastica,  interamente formate da persone non credenti giunsero alla  medesima conclusione: Teresa Neumann si nutriva di sola  Eucaristia, rifiutando sempre d’istinto, quando per provarla, le  offrivano un’ostia non consacrata. Ella voleva Gesù solo,  viveva per Lui e di Lui, realizzando alla lettera il discorso del  Divin Maestro proclamato nella sinagoga di Cafarnao: «Chi  mangia di me, vivrà per me» (Gv 6,57).Il suo parroco,  constatato con sicurezza il fenomeno che durava da anni,  affermò: «In Teresa si compì alla lettera la parola di Gesù: La  mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda; così  come: Non di solo pane vive l’uomo. Quasi che il Cristo  volesse mostrare che nutrirsi misticamente di Lui basta anche  alla vita fisica».Ed è proprio per questo fenomeno  straordinario che il Reich di Hitler non diede, o meglio, ritirò  a Teresa la tessera del vitto, benché già molto razionato,  perché a lei bastava quell’Ostia che le portava ogni mattina il  sacerdote. Così anche la burocrazia nazista rendeva  testimonianza ad una meraviglia strabiliante. Era la meraviglia  della follia della Croce che si realizzava in Teresa, ma quella  follia l’aveva anche dotata di uno stupendo equilibrio  psichico.Al di fuori dei giorni della Passione e Risurrezione,  Teresa Neumann conduceva una vita normalissima: lavorava  in giardino e talvolta anche nei campi, si muoveva nei  dintorni, riceveva, consolava, sosteneva i pellegrini che venivano a farle visita, rispondeva di persona ad innumerevoli  lettere e qualcuno diceva che nella sua casa si operassero  anche miracoli. Teresa e la sua famiglia erano decisamente  antinazisti, ma Hitler non la molestò mai, perché temeva  quella donna che, attraverso le sue visioni, gli annunciava il  giorno dell’ira e la sua catastrofe finale. Hitler infatti era  soggiogato da tutto ciò che non era spiegabile razionalmente.  Una piccola umile donna, segnata dalle piaghe del Cristo che  faceva tremare Hitler e le sue famigerate SS. Teresa si spense  nel 1962, a 64 anni. Migliaia e migliaia di persone hanno  sollecitato presso la Diocesi di Ratisbona l’inizio del processo  di beatificazione. Non si contano più le grazie a lei attribuite,  decine sono i miracoli che sarebbero stati fatti per sua  intercessione da Dio. Teresa Neumann è stata il segno vivo  della presenza del Cristo vivo nella storia. Poiché la fede è  l’incontro con il Vivente, credibile, palpabile, operante, anche  per mezzo dei Santi. Santa Teresa Newman è la Santa della  semplicità e dell'amore eucaristico: Lei viveva solo  dell'Eucaristia, dimostrando la veridicità delle parole di Gesù  ("La mia carne è veramente cibo, il mio sangue è veramente  bevanda"), e l'Eucaristia viveva in Lei. Visse sempre in  comunione con Gesù e Maria che le apparivano regolarmente,  narrando a Lei tanti episodi della vita privata e pubblica del  Signore e della Santa Famiglia. 

Gioacchino  Ventimiglia 

PREGHIERA per i NOSTRI DEFUNTI

 


Padre celeste, dal quale procede ogni bene,  

ricevi benigno nel tuo Cuore misericordioso i nostri fratelli defunti. 

Conducili alla dimora eterna che Gesù, tuo Figlio,  

ha preparato a coloro che lo riconoscono come tuo inviato  

e lo servono con amore,  

scoprendo la sua presenza nei fratelli più piccoli. 

Essi credettero e sperarono in Te;  

ricevettero il Battesimo di rigenerazione,  

si nutrirono con l’Eucaristia che è principio di immortalità,  

vissero nell’amore con il quale Tu premi eternamente. 

Padre, ricco di misericordia, consola il dolore di tante famiglie,  

asciuga le lacrime di tanti fratelli,  

proteggi la solitudine di tanti orfani.  

Infondi a tutti coraggio e speranza  

perché il dolore si trasformi in gioia  

e la morte, nella fede, sia principio di vita nuova. 

La  croce è il trono di Cristo, tuo Figlio, 

dalla quale, elevato, Egli regna  

attirando tutte le cose verso di Lui. 

Che tutti gli sguardi si rivolgano a questa croce,  

albero di vita, punto di unione fra la terra e il cielo,  

dove si ottiene la riconciliazione  

e rinasce la speranza.  

Vicino alla croce e al dolore di ciascuno  

ci sia sempre Maria, la Madre di Gesù,  

per accompagnarci in tutte le pene,  

per incoraggiarci col suo sguardo materno,  

per aiutarci a costruire una nuova società 

con la civiltà dell’amore. 


 S. Giovanni Paolo II 


(Ho preparato tutto)

 


Messaggio ricevuto il 13 ottobre 2022

Mia cara figlia scrivi, Io sono il tuo Dio, il tuo Salvatore. Sono venuto con il Mio Amore per darti un altro messaggio che viene dal Mio Sacro Cuore al tuo. Sì, figlia mia, tutto ti sarà detto, non importa a chi, tutto sarà chiarito perché sei stata scelta da Me. Nessuno potrà toglierti ciò che ti viene detto, perché il mio Spirito Santo è con te. Molti pensano di poter fare qualsiasi cosa, ma con Me non possono fare nulla, e non ho permesso loro di farvi del male perché siete stati scelti fin da quando eravate nel grembo di vostra madre. Questo è ciò che vuole il mio nemico, togliere ciò che è più sacro, cioè il mio Spirito Santo, perché ha permesso a tutti di vedere ciò che ho permesso, quando ho voluto.

Ora possono continuare a pensare tra sé e sé: "Che cosa ha questa donna, mentre noi non possiamo fare niente? Come Padre, Figlio e Spirito Santo, farò in modo che tutti vedano. Lo Spirito Santo vi protegge e loro non possono fare nulla, perché siete scelti da Me. Siete obbedienti alle mie chiamate, con tutto ciò che ho fatto con le cose della mia Chiesa e con coloro che mi servono solo attraverso l'AMORE. Ora, vi invito, figli miei, a cercare qualsiasi modo per portare via i miei figli che mi servono (come Maria), ma solo per poco, perché porterò via tutti coloro che sono obbedienti a Me e alle mie chiamate, solo attraverso l'AMORE. Io do tutto, perché ho preparato tutto, ma molte cose dovranno accadere perché è scritto.

Ai miei figli che sono con Me, vi invito a non avere paura, perché ho preparato tutto per tutti voi, e le cose che mi appartengono sono in un luogo dove nessuno può toccarle, perché Io sono quello che sono. Figlioli Sacerdoti, custodite bene ciò che avete, perché coloro che sono disobbedienti a Me cercheranno di portare via tutto per metterlo nella spazzatura, perché lo fanno attraverso Lucifero. Ma Io vedo tutto e sono ovunque, non permetterò che portino via ciò che mi appartiene. Io sono il Buon Pastore, custodisco le mie pecore ed esse mi seguono.

Amen.

 


martedì 1 novembre 2022

Per le anime chiamate al Santo Stato del Matrimonio

 


Il sacramento dell'Ordine è stato istituito per perpetuare i ministri della Chiesa e il sacramento del matrimonio per perpetuare i fedeli.  I primi mantengono Nostro Signore Gesù Cristo continuamente presente sulla terra; i secondi vengono in questo mondo per riceverlo.  È quindi al Nuovo Adamo1 e alla nostra unione con Lui che... tutti i Sacramenti si riferiscono.  Il matrimonio può essere considerato sotto due aspetti: come contratto e come sacramento.   Come contratto, risale all'inizio del mondo.  Come Sacramento, risale a Nostro Signore, che ha elevato il contratto naturale alla dignità di Sacramento, conferendogli il potere di produrre la grazia. 

Di tutti i contratti, quello del matrimonio è il più antico e il più sacro.  Dio stesso ne è l'Autore.  Lo istituì nel paradiso terrestre, quando, dopo aver creato Adamo ed Eva, li benedisse dicendo: "Crescete e moltiplicatevi e riempite la terra". 2 Adamo, ricevendo in quel momento la sua inseparabile compagna dalle mani di Dio, pronunciò queste parole misteriose e profetiche: "Questa è ossa delle mie ossa e carne della mia carne; perciò l'uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e saranno due in una sola carne". 3 Sotto i Patriarchi, il matrimonio continuava a essere il contratto più solenne e venerabile: ne è testimonianza la storia di Isacco e Rebecca, o di Giacobbe e Rachele.  Lo stesso avveniva sotto la Legge di Mosè.  Ne sono un esempio i matrimoni di Ruth e Booz e di Sara e Tobia.  Ma tutti avvenivano ancora, come al tempo dei Patriarchi, intorno al focolare domestico, tra parenti e amici, tra le preghiere che venivano offerte dal padre e dai presenti per invocare la benedizione di Dio sui nuovi sposi.  Si trattava ancora solo di un contratto naturale o civile. 

Si avvicinava il momento in cui il matrimonio sarebbe stato destinato a dare fratelli al Nuovo Adamo; alla Chiesa, figli, al mondo, non ebrei, ma cristiani - non una nazione carnale, ma una nazione santa.  Era quindi necessario che il matrimonio, il cui fine diventava più dignitoso e santificato, fosse nobilitato e arricchito delle grazie necessarie per i nuovi sposi.  Questo è ciò che ha fatto Nostro Signore, elevandolo alla dignità di Sacramento.  

Definizione: Nella Nuova Legge, il Matrimonio è un Sacramento istituito da Nostro Signore Gesù Cristo per perpetuare la vita divina, dando a coloro che lo ricevono degnamente le grazie per santificarsi nel loro stato e per allevare i loro figli in modo cristiano, e rappresenta l'unione di Gesù Cristo con la Sua Chiesa.  Il Matrimonio dei cattolici contiene tutte le qualità che costituiscono un vero Sacramento.  Vi troviamo (a) un segno sensibile - l'imposizione delle mani, il mutuo consenso delle parti e la benedizione del sacerdote; (b) un segno istituito da Nostro Signore; (c) un segno che ha il potere di produrre la grazia, come mostreremo tra poco.  Per questo i Santi Padri, vissuti in tempi in cui, secondo gli stessi protestanti, la Chiesa romana era ancora l'organo infallibile della verità, affermano con San Paolo che il Matrimonio è un grande Sacramento4. 

Ricordiamo a questo proposito un fatto molto significativo.  Nel XVI secolo, i protestanti pubblicarono con coraggio che la Chiesa greca scismatica rifiutava, come loro, il sacramento del matrimonio.  Nel 1574, quindi, inviarono una copia della Confessione di fede di Augusta a Jeremias, il patriarca scismatico di Costantinopoli.  Questi, riuniti alcuni vescovi orientali, consegnò loro una dotta confutazione del Credo protestante.  Egli osservò in particolare che in Oriente si credeva e si era sempre creduto che il Matrimonio fosse uno dei sette Sacramenti della Nuova Legge.5 Il Concilio di Trento comprese quindi bene sia il significato della Scrittura sia le testimonianze della Tradizione, quando dichiarò il suo anatema contro chiunque osasse dire che il Matrimonio secondo la Nuova Legge non è un Sacramento istituito da Nostro Signore Gesù Cristo e non conferisce la grazia.6 

Elementi: Troviamo la materia7 del sacramento del matrimonio nel contratto con cui i due contraenti si danno potere l'uno nei confronti dell'altro.  Facciamo qui notare quanto sia grande la dignità di questo Sacramento, così poco compreso, così poco rispettato ai nostri giorni,8 da molti di coloro che lo ricevono.  La sua materia non è l'acqua, come nel Battesimo, né l'olio santo, come nella Cresima e nell'Estrema Unzione, ma i templi vivi dello Spirito Santo, le sacre membra di Nostro Signore Gesù Cristo stesso. 

La sua forma consiste nelle parole e nei segni con cui le parti da sposare esprimono la loro reciproca accettazione e il loro consenso.  Il consenso deve essere chiaramente espresso da ciascuna parte e in termini che denotino il tempo presente.  Il matrimonio non è una semplice donazione: è un accordo che richiede il consenso esplicito di entrambe le parti; e le parole che esprimono questo consenso devono riferirsi al tempo presente, perché le parole che si riferiscono al tempo futuro non farebbero, ma semplicemente promettono, un matrimonio. 

Le parti stesse sono i ministri di questo sacramento che, in virtù del precetto della Chiesa, deve essere santificato dalla presenza di un sacerdote e reso valido dalla sua presenza.  Pertanto, il matrimonio è nullo se non viene celebrato alla presenza del parroco di una delle due parti o di un altro sacerdote che lo rappresenti.  Devono esserci anche due o tre testimoni.9

 Istituzione: Si ritiene che Nostro Signore abbia elevato il matrimonio alla dignità di sacramento il giorno in cui santificò con la sua presenza le nozze di Cana.  Comunque sia, l'apostolo San Paolo ci rivela l'istituzione del sacramento del matrimonio, quando ci dice che l'unione dell'uomo e della moglie è un grande sacramento in Gesù Cristo e nella Chiesa.10 È certo che con le parole "Questo è un grande sacramento" l'apostolo allude al matrimonio.  In effetti, l'unione dell'uomo e della moglie, di cui Dio è l'Autore, è il Sacramento, cioè il segno sacro del legame che unisce Gesù Cristo alla sua Chiesa.  Tale è il significato attribuito a queste parole da tutti gli antichi Padri che hanno dato le loro spiegazioni, e in seguito dal santo Concilio di Trento.11 

***

Dal Catechismo della perseveranza di Monsignor Gaume 

Robert T. Hart 

Come MANTENERE LA FEDE in TEMPO DI CRISI DELLA CHIESA

 


Il libro di preghiere anglicano 

Sono stati i cambiamenti sorprendentemente simili apportati alla liturgia in Inghilterra (dopo che il re Enrico VIII aveva usurpato l'autorità del Papa) che hanno contribuito a protestantizzare efficacemente la fede del popolo.  Ciò ha fatto sì che la Chiesa d'Inghilterra passasse dalla triste condizione di scismatica a quella peggiore di chiaramente eretica.   Parlando del Prayer Book anglicano del 1549, che introdusse la nuova liturgia agli inglesi, monsignor Hughes racconta nella sua opera, The Reformation in England: 

Una volta che questi nuovi riti sacramentali... fossero diventati l'abitudine del popolo inglese, la sostanza della riforma dottrinale, ora vittoriosa nel nord Europa, avrebbe trasformato anche l'Inghilterra.  Quasi insensibilmente, con il passare degli anni, le credenze racchiuse nei vecchi riti, ormai in disuso, e tenute in vita da questi riti nelle menti e negli affetti degli uomini, sarebbero scomparse - senza bisogno di alcuno sforzo missionario sistematico per predicarle.

Se queste modifiche alla liturgia in Inghilterra hanno cambiato la fede del popolo inglese, possiamo essere certi che i cambiamenti notevolmente simili di cui siamo testimoni nella Nuova Messa avrebbero prodotto risultati simili - e così è stato.* Basta considerare i sondaggi che rivelano che il 60% dei cattolici negli Stati Uniti non crede più alla dottrina cattolica sulla Presenza Reale di Nostro Signore nell'Eucaristia per convincersene.12  Anche in questo caso, vediamo chiaramente l'effetto profondo del principio lex orandi, lex credendi, e possiamo capire perché il cardinale Ratzinger sia stato spinto ad affermare pubblicamente:  "Sono convinto che la crisi ecclesiale in cui ci troviamo oggi sia in gran parte dovuta al crollo della liturgia". 

Preoccupazione: Non per la validità, ma per il mantenimento della fede 

È importante ribadire in modo inequivocabile che non c'è alcun dubbio sulla validità del Novus Ordo Missæ.   Se un sacerdote cattolico validamente ordinato la offre con la materia, la forma e l'intenzione appropriate, il pane e il vino sono effettivamente consacrati; quindi, è una Messa valida.  La preoccupazione non è quindi la validità, ma il modo in cui la Nuova Messa influisce sull'integrità della fede di coloro che vi partecipano.  E, naturalmente, questa integrità della fede è di vitale importanza per la salvezza di ogni cattolico.  Non c'è quindi da stupirsi se, come ha esclamato p. Faber, "la purezza della fede è uno degli interessi più cari a Gesù".  Pertanto, è perché la Messa tradizionale latina rafforza così bene la dottrina della Fede nelle sue preghiere e azioni - cosa che la Nuova Messa non fa - che deve necessariamente essere consigliata.  Molte persone e famiglie devote oggi viaggiano per un'ora e anche più per assistere alla Messa latina tradizionale, al fine di salvaguardare e nutrire la loro fede cattolica.  

I buoni frutti della Messa tradizionale 

Come avete visto, i frutti della Nuova Messa, secondo Benedetto XVI (e altri), sono l'attuale crisi della Chiesa.   Questa crisi può essere descritta come una crisi di Fede che colpisce innumerevoli anime (clero, religiosi e fedeli) in tutto il mondo, e che va da una pericolosa erosione inconsapevole della Fede alla completa apostasia.  D'altra parte, nel corso dei secoli abbiamo assistito a frutti straordinariamente buoni della Messa latina tradizionale.  Essa ha prodotto, in ogni epoca della Chiesa, innumerevoli uomini e donne santi che hanno saputo santificarsi con essa.  Oggi li veneriamo come santi.  Tutti loro avevano un grande amore e soggezione per la Santa Eucaristia e il sacro Sacerdozio.  Infatti, la Messa tradizionale - in tutte le sue preghiere, usanze e gesti - trasmette chiaramente queste (e altre) dottrine della fede cattolica.  In questo modo, rafforza l'ortodossia di coloro che vi partecipano e, allo stesso tempo, li protegge dagli errori - e gli errori certamente abbondano nel nostro tempo.  Prima di essere elevato al Papato, Benedetto XVI lamentava che la Liturgia tradizionale fosse stata considerata come qualcosa di off limits, affermando che: "Una comunità mette in discussione il suo stesso essere quando improvvisamente dichiara che ciò che fino ad ora era il suo possesso più santo e più alto è strettamente proibito, e quando 13 fa apparire indecente il desiderio di averla".   Tuttavia, una volta eletto Papa, chiarì ufficialmente che la Messa tradizionale "non è mai stata giuridicamente abrogata"; quindi, non è mai stata legalmente proibita.14 Infine, dopo le dimissioni, si rallegrò di vedere i fedeli partecipare liberamente ad essa: "Sono molto contento che l'Usus antiquus [l'uso antico o la Messa tradizionale] viva ora in piena pace nella Chiesa, anche tra i giovani, sostenuta e celebrata da grandi cardinali....". 15 

Un avvertimento finale sul cambiamento della liturgia 

Per concludere questo trattato, vi lascio con questa sorprendente profezia che Papa Pio XII pronunciò (quando era ancora Cardinale e Segretario di Stato Vaticano) davanti ai suoi colleghi prelati: 

Sono preoccupato dai messaggi della Beata Vergine a Lucia di Fatima.  Questa insistenza di Maria sui pericoli che minacciano la Chiesa è un avvertimento divino contro il suicidio che sarebbe rappresentato dall'alterazione della fede, nella sua liturgia, nella sua teologia e nella sua anima.... sento intorno a me innovatori che vogliono smantellare la Sacra Cappella, distruggere la fiamma universale della Chiesa, rifiutare i suoi ornamenti e farle provare rimorso per il suo passato storico.  Verrà un giorno in cui il mondo civilizzato negherà il suo Dio, in cui la Chiesa dubiterà come dubitò Pietro.  Sarà tentata di credere che l'uomo è diventato Dio.  Nelle nostre Chiese, i cristiani cercheranno invano la lampada rossa dove Dio li attende.  Come Maria Maddalena, piangendo davanti alla tomba vuota, chiederanno: "Dove l'hanno portato?".  

La mistica e Serva di Dio italiana Luisa Piccarreta ha esclamato una volta: 

Quando vedevo questi preziosi Misteri celebrati con profondo apprezzamento e rispetto... ero molto spesso ispirata ad esclamare al mio amato Gesù, nella pienezza del mio affetto: "Quanto è elevato, grande, eccellente e sublime il ministero sacerdotale a cui viene conferita l'alta dignità non solo di trattare così da vicino con Te, ma persino di immolarti al tuo eterno Padre come Vittima riconciliatrice, d'amore e di pace!". (Vol. 1) 

Di Robert T. Hart 

LA VOSTRA SEMINA È INGANNEVOLE

 


Chi vorrà salvare la propria vita la perderà e chi perderà la propria vita per causa mia la salverà (Mt 16,25). Io, Gesù, vi parlo.

Ci sono molte anime, molte che si occupano di compiacere se stesse e, sebbene la loro intelligenza le avverta che c'è un Dio che le giudicherà, il loro amore per l'altro è così grande che si disinteressano dei loro ragionamenti e si occupano di prosperare, di avere notorietà, di brillare in questa società e di essere riconosciuti come uomini o donne di grande valore. Io, Gesù, vi parlo.

Stupidi! Non potete essere più stupidi! Perché nulla, NULLA di ciò che ottenete in questa vita potete portare con voi (nella prossima) e la generazione che vi ha riconosciuto si estinguerà anch'essa insieme a voi, quindi la vostra semina è ingannevole e le vostre conquiste non vi serviranno a nulla nell'eternità o davanti ai miei giudizi, se non sono state usate per salvarvi, per darmi gloria o per il bene delle anime. Io, Gesù, vi parlo.

Chi ama se stesso, le sue opere brilleranno in questa vita, ma chi non mi ha riconosciuto in esse, non sarà riconosciuto nell'eternità, perché la fama è deperibile, ma l'amore per Me nelle opere è eterno. Io, Gesù, vi parlo.

Figli miei, che sapete di essere dotati di talenti, usateli per il Regno dei Cieli e non per la vostra gloria, perché il Regno dei Cieli è eterno e non effimero come questa vita. Dio vi ha dato valori e intelligenza da usare per il bene delle anime e per la mia gloria, ma voi cercate solo di essere riconosciuti e applauditi da questo mondo, che vi dimenticherà subito dopo che i vostri occhi si saranno chiusi. Io, Gesù, vi parlo e vi istruisco. Pace a tutti coloro che leggono questo messaggio e lo mettono in pratica.

03 febbraio 2012


La Madonna ha profetizzato che un grande Sinodo precederà l'Avvertimento, sarà il Sinodo sulla Sinodalità?

 


Quando verrà l'Avvertimento, che illuminerà la coscienza dell'umanità, la Chiesa sarà in un grande Sinodo.

La Madonna ha detto a Garabandal che prima che Dio svolga gli eventi per purificare l'umanità e la Chiesa, e mandi l'Avvertimento all'umanità, cioè l'illuminazione della coscienza di ogni essere umano, ci sarà un Sinodo molto importante nella Chiesa cattolica.

E il Sinodo sulla sinodalità è il Sinodo più importante che la Chiesa abbia tenuto nell'ultimo secolo, perché è mondiale e dura diversi anni.

Ma sarà il Sinodo a cui si riferisce la Madonna, dopo il quale verrà l'Avvertimento?

Qui parleremo di quali sono i segni precursori della purificazione del mondo e dell'Avvertimento che sono stati profetizzati, e quali sono le caratteristiche del Sinodo della Sinodolità, che potrebbe indicarlo come il Sinodo a cui fa riferimento la Madonna.

In un discorso del dicembre 1983, Giovanni Paolo II disse: "Alla fine del secondo millennio immense nubi minacciose convergono all'orizzonte di tutta l'umanità e le tenebre scendono sulle anime umane".

E nel marzo 2009 Benedetto XVI ha detto che "il vero problema in questo momento della nostra storia è che Dio sta scomparendo dall'orizzonte umano".

"E con l'affievolirsi della luce proveniente da Dio, l'umanità si sta disorientando, con effetti distruttivi sempre più evidenti".

E questo è possibile in questa grandezza, perché la luce che viene dalla Chiesa si è fatta più debole e diffusa.

Non è necessario discutere qui della confusione dottrinale che esiste nella Chiesa.

E sugli appelli degli alti gerarchi, perché la Chiesa cambi gli aspetti centrali della concezione dell'essere umano che Gesù Cristo ci ha comunicato e che sono nella Bibbia.

Sappiamo che Dio non permetterà che la Sua creazione venga distrutta.

E che quindi verrà una correzione divina della coscienza degli esseri umani, come non si è mai vista prima nella storia.

E poiché Dio fa le cose al momento giusto, avrebbe senso per lui arrivare proprio quando è più necessario.

Cioè, proprio quando il peccato, l'errore, l'eresia, la bestemmia, l'idolatria e l'apostasia hanno raggiunto un tale livello all'interno della Chiesa che la sua continuità è a rischio.

E proprio questo può accadere nel Sinodo sulla sinodalità, che è il fratello maggiore del Cammino sinodale tedesco.

Non conosciamo il risultato formale finale del Sinodo se ne ha uno, ma le proposte eretiche di alcune figure importanti della Chiesa e di alcune Conferenze episcopali, che vengono trasmesse alla luce pubblica, stanno destabilizzando l'unità e la coerenza della Chiesa fondata da Gesù Cristo e generando opinione.

La correzione divina di cui parliamo come possibile antidoto è l'Avvertimento, cioè l'intervento diretto di Dio che illumina la coscienza di ogni persona sulla Terra, facendogli vedere che Egli esiste e i peccati della sua vita, e chiamandolo al pentimento e alla conversione.

È stato profetizzato per secoli da vari santi e mistici, e la sua formula più attuale si trova nelle apparizioni di Garabandal nel 1960.

Un'apparizione non approvata dalla Chiesa ma nemmeno disapprovata, in cui ci sono stati molti eventi miracolosi e profezie che si sono compiute.

Ad esempio, la Madonna disse che sarebbe venuto un papa che sarebbe durato molto poco nei successivi quattro pontificati, e fu confermato più di un decennio dopo con il pontificato di Giovanni Paolo I, che durò 33 giorni.

Inoltre, è stato dimostrato dalla tesi di dottorato di padre José Luis Saavedra, che l'indagine sulle apparizioni, effettuata dalla diocesi locale, non ha seguito le norme standard di imparzialità.

Luis Morales Noriega, l'esperto medico dell'inchiesta diocesana, che era uno dei più strenui oppositori delle apparizioni, e confermò nel maggio 1983 l'autenticità delle apparizioni.

E quando avverrà questo Avvertimento per correggere la coscienza del mondo?

Nel 1971 Conchita, la principale veggente di Garabandal, diede informazioni rivelatrici, disse che l'Avvertimento avverrà tra l'otto e il sedici marzo, aprile o maggio di un anno imprecisato, un giovedì alle ore 20.30, coinciderà con un evento significativo nella Chiesa e con la festa di un santo martire dell'Eucaristia.

Ma non ha detto l'anno, anche se abbiamo indicazioni di ciò che accadrà prima dell'Avvertimento: saremo nel mezzo di una tribolazione.

Un'altra veggente, Mari-Loli, ha detto che la Madonna ha rivelato che l'Avvertimento avverrà in un momento in cui "la Russia invaderà improvvisamente e inaspettatamente gran parte del mondo libero".

A quel tempo la Russia era sinonimo di comunismo, e il resto dei veggenti diceva che l'Avvertimento sarebbe avvenuto quando il comunismo avrebbe invaso il mondo intero.

Oggi la Russia ha già invaso l'Ucraina ed è sostenuta dalla Cina, la grande potenza comunista.

Ma d'altra parte, l'Occidente sta mostrando un'altra faccia del comunismo, perché il marxismo culturale ha preso il sopravvento sull'Occidente attraverso la teoria critica della razza, l'ideologia di genere e il femminismo radicale.

E Padre Fortea sostiene che la guerra a venire sarà tra due potenze malvagie.

Ci sono altre indicazioni precursori dell'Avvertimento.

I veggenti hanno detto che accadrà quando le chiese chiuderanno e ai fedeli sarà impedito di ricevere i sacramenti, cosa che è accaduta per la prima volta nella storia mondiale a causa della pandemia e che potrebbe accadere di nuovo.

Un altro segno sarà il collasso economico globale, che la maggior parte dei principali economisti ammette essere vicino o in procinto di iniziare.

E avvertono di un altro segno che si sta già manifestando, una carestia mondiale.

E ci sono segni di eventi precursori all'interno della Chiesa.

Madre Nieves García sostiene che Conchita l'ha informata che la Madonna le ha detto che prima che si verifichi l'Avvertimento, si terranno un Sinodo e un Sinodo importante.

Conchita ha rivelato di averlo detto a sua zia. E la zia gli chiese: "Intendi il Concilio?" perché quello era il tempo del Concilio Vaticano II.

E Conchita rispose alla zia: "No, la vergine non ha detto Concilio, ha detto Sinodo, e credo che il Sinodo sia un piccolo concilio".

È impossibile per una ragazzina di 12 anni senza alcuna conoscenza e cultura parlare di Sinodo, perché solo nel 1965 Papa Paolo VI istituì il Sinodo dei Vescovi, appena due mesi prima dell'ultima apparizione a Garabandal.

A Conchita è stato detto che il Sinodo in questione sarebbe stato importante, e il Sinodo sulla sinodalità è certamente questo, perché è un Sinodo di dimensione mondiale, per la prima volta.

Era previsto che si svolgesse dal 2021 al 2023, ma Francesco lo ha esteso anche al 2024.

E le cose che stanno già accadendo all'interno del Sinodo stanno destabilizzando la dottrina cattolica vecchia di 2000 anni, in linea con i fatti che dimostrano che la fedeltà all'insegnamento cattolico viene messa a tacere.

Coloro che lo proclamano sono perseguitati, non solo dal mondo secolare, ma anche all'interno della Chiesa.

Sempre più notizie di sacerdoti vengono penalizzati dai loro vescovi perché predicano la fedeltà alla dottrina cattolica tradizionale.

Inoltre, il segno più importante è che la persona nominata Relatore Generale del Sinodo sulla Sinodalità, il Cardinale lussemburghese Hollerich, ha affermato che l'insegnamento della Chiesa sulla sessualità umana è falso e deve essere cambiato.

E il cardinale Hollerich è una figura potente all'interno della Chiesa, perché è anche il presidente della Commissione delle Conferenze episcopali dell'Unione europea.

Georg Bätzing, responsabile del Cammino sinodale tedesco, che ha recentemente dichiarato che l'insegnamento della Chiesa era sbagliato riguardo all'inammissibilità del matrimonio omosessuale.

Questi sono esempi lampanti di importanti figure della Chiesa che hanno abbandonato l'antropologia biblica e l'hanno sostituita con punti di vista puramente radicati nei costumi atei della cultura contemporanea.

E per questo, il prefetto emerito della Congregazione per la Dottrina della Fede, il cardinale Gerhard Müller, ha dato l'avvertimento dottrinalmente più apocalittico che si possa immaginare, ha detto.

"Pensano che la dottrina sia proprio come un programma di un partito politico che può cambiarla in base ai suoi elettori".

E ha definito il processo sinodale "l'acquisizione ostile della Chiesa di Gesù Cristo".

Aggiungendo che se ci riuscissero sarebbe la fine della Chiesa cattolica.

Così potrebbe accadere che il Sinodo sulla sinodalità possa diventare la cassa di risonanza, permettendo alla Grande Apostasia di raggiungere il suo culmine all'interno della Chiesa.

Il cardinale Müller sa che la Chiesa cattolica non sarà distrutta.

Ma non c'è alcuna indicazione che chiunque guidi il Sinodo possa fermare l'apostasia, al contrario, la incoraggia.

E se nessuno che ha potere è disposto a fermare l'apostasia, allora Dio la fermerà e forse lo farà attraverso l'Avvertimento.

Per questo motivo è possibile che questo Sinodo della sinodalità possa essere il segno precursore dell'Avvertimento a cui la Madonna ha fatto riferimento a Garabandal.

faremmo bene a pregare che il Sinodo sulla sinodalità non venga pervertito.

Bene fin qui quello che volevamo parlare della possibilità che il Sinodo sulla sinodalità sia il precursore dell'Avvertimento.

Forum della Vergine Maria.

Gesù vede ogni cosa secondo purissima verità. Lui vede il cuore, la volontà, la mente, le intenzioni, i propositi, i sentimenti.

 


SAN GIOVANNI APOSTOLO APOCALISSE

[14]I capelli della testa erano candidi, simili a lana candida, come neve. Aveva gli occhi fiammeggianti come fuoco,

Ancora due caratteristiche che rivelano la verità di Cristo Gesù.

I capelli della testa erano candidi, simili a lana candida, come neve: questi capelli sono simbolo dell’eternità. L’eternità appartiene a Cristo per natura divina. Cristo Gesù è vero Dio prima che essere vero uomo. È il vero Dio, il Dio eterno, il Figlio eterno, unigenito del Padre, che si fa vero uomo. È il Verbo che è in principio presso Dio, che è in principio, e che è Dio che si fa carne. “Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi”.

Il Padre riveste l’umanità di Cristo di luce eterna, di gloria eterna, di bellezza eterna, di splendore eterno, di santità eterna.

La riveste però dopo essere passata attraverso la morte e perché è passata attraverso la morte.

Aveva gli occhi fiammeggianti come fuoco: l’occhio dice visione. Gesù ha gli occhi di Dio, cioè ha la pienezza della visione. Questa pienezza si chiama onniscienza.

Cristo Gesù, nella sua umanità, possiede la stessa scienza dell’Altissimo. Lui vede come vede il Signore. Nulla è nascosto ai suoi occhi.

Avendo la stessa visione di Dio, Egli può essere Giudice dei vivi e dei morti. Può essere anche il Signore della storia e degli eventi.

La visione di Dio non è solo per il presente, è anche per il passato e per il futuro, è per la terra e per il cielo, è per il tempo e per l’eternità.

Gesù vede ogni cosa secondo purissima verità. Lui vede il cuore, la volontà, la mente, le intenzioni, i propositi, i sentimenti.

Ecco come la Scrittura parla della conoscenza di Dio, o sua onniscienza:

Salmo 138,1-24: “Signore, tu mi scruti e mi conosci, tu sai quando seggo e quando mi alzo. Penetri da lontano i miei pensieri, mi scruti quando cammino e quando riposo. Ti sono note tutte le mie vie; la mia parola non è ancora sulla lingua e tu, Signore, già la conosci tutta.

Alle spalle e di fronte mi circondi e poni su di me la tua mano. Stupenda per me la tua saggezza, troppo alta, e io non la comprendo. Dove andare lontano dal tuo spirito, dove fuggire dalla tua presenza? Se salgo in cielo, là tu sei, se scendo negli inferi, eccoti. Se prendo le ali dell'aurora per abitare all'estremità del mare, anche là mi guida la tua mano e mi afferra la tua destra.

Se dico: Almeno l'oscurità mi copra e intorno a me sia la notte; nemmeno le tenebre per te sono oscure, e la notte è chiara come il giorno; per te le tenebre sono come luce. Sei tu che hai creato le mie viscere e mi hai tessuto nel seno di mia madre. Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio; sono stupende le tue opere, tu mi conosci fino in fondo.

Non ti erano nascoste le mie ossa quando venivo formato nel segreto, intessuto nelle profondità della terra. Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi e tutto era scritto nel tuo libro; i miei giorni erano fissati, quando ancora non ne esisteva uno. Quanto profondi per me i tuoi pensieri, quanto grande il loro numero, o Dio; se li conto sono più della sabbia, se li credo finiti, con te sono ancora.

Se Dio sopprimesse i peccatori! Allontanatevi da me, uomini sanguinari. Essi parlano contro di te con inganno: contro di te insorgono con frode. Non odio, forse, Signore, quelli che ti odiano e non detesto i tuoi nemici? Li detesto con odio implacabile come se fossero miei nemici. Scrutami, Dio, e conosci il mio cuore, provami e conosci i miei pensieri: vedi se percorro una via di menzogna e guidami sulla via della vita”.

Questa è conoscenza di Dio. Questa è conoscenza di Cristo Gesù. Senza alcuna differenza. 

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI