martedì 1 novembre 2022

Gesù vede ogni cosa secondo purissima verità. Lui vede il cuore, la volontà, la mente, le intenzioni, i propositi, i sentimenti.

 


SAN GIOVANNI APOSTOLO APOCALISSE

[14]I capelli della testa erano candidi, simili a lana candida, come neve. Aveva gli occhi fiammeggianti come fuoco,

Ancora due caratteristiche che rivelano la verità di Cristo Gesù.

I capelli della testa erano candidi, simili a lana candida, come neve: questi capelli sono simbolo dell’eternità. L’eternità appartiene a Cristo per natura divina. Cristo Gesù è vero Dio prima che essere vero uomo. È il vero Dio, il Dio eterno, il Figlio eterno, unigenito del Padre, che si fa vero uomo. È il Verbo che è in principio presso Dio, che è in principio, e che è Dio che si fa carne. “Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi”.

Il Padre riveste l’umanità di Cristo di luce eterna, di gloria eterna, di bellezza eterna, di splendore eterno, di santità eterna.

La riveste però dopo essere passata attraverso la morte e perché è passata attraverso la morte.

Aveva gli occhi fiammeggianti come fuoco: l’occhio dice visione. Gesù ha gli occhi di Dio, cioè ha la pienezza della visione. Questa pienezza si chiama onniscienza.

Cristo Gesù, nella sua umanità, possiede la stessa scienza dell’Altissimo. Lui vede come vede il Signore. Nulla è nascosto ai suoi occhi.

Avendo la stessa visione di Dio, Egli può essere Giudice dei vivi e dei morti. Può essere anche il Signore della storia e degli eventi.

La visione di Dio non è solo per il presente, è anche per il passato e per il futuro, è per la terra e per il cielo, è per il tempo e per l’eternità.

Gesù vede ogni cosa secondo purissima verità. Lui vede il cuore, la volontà, la mente, le intenzioni, i propositi, i sentimenti.

Ecco come la Scrittura parla della conoscenza di Dio, o sua onniscienza:

Salmo 138,1-24: “Signore, tu mi scruti e mi conosci, tu sai quando seggo e quando mi alzo. Penetri da lontano i miei pensieri, mi scruti quando cammino e quando riposo. Ti sono note tutte le mie vie; la mia parola non è ancora sulla lingua e tu, Signore, già la conosci tutta.

Alle spalle e di fronte mi circondi e poni su di me la tua mano. Stupenda per me la tua saggezza, troppo alta, e io non la comprendo. Dove andare lontano dal tuo spirito, dove fuggire dalla tua presenza? Se salgo in cielo, là tu sei, se scendo negli inferi, eccoti. Se prendo le ali dell'aurora per abitare all'estremità del mare, anche là mi guida la tua mano e mi afferra la tua destra.

Se dico: Almeno l'oscurità mi copra e intorno a me sia la notte; nemmeno le tenebre per te sono oscure, e la notte è chiara come il giorno; per te le tenebre sono come luce. Sei tu che hai creato le mie viscere e mi hai tessuto nel seno di mia madre. Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio; sono stupende le tue opere, tu mi conosci fino in fondo.

Non ti erano nascoste le mie ossa quando venivo formato nel segreto, intessuto nelle profondità della terra. Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi e tutto era scritto nel tuo libro; i miei giorni erano fissati, quando ancora non ne esisteva uno. Quanto profondi per me i tuoi pensieri, quanto grande il loro numero, o Dio; se li conto sono più della sabbia, se li credo finiti, con te sono ancora.

Se Dio sopprimesse i peccatori! Allontanatevi da me, uomini sanguinari. Essi parlano contro di te con inganno: contro di te insorgono con frode. Non odio, forse, Signore, quelli che ti odiano e non detesto i tuoi nemici? Li detesto con odio implacabile come se fossero miei nemici. Scrutami, Dio, e conosci il mio cuore, provami e conosci i miei pensieri: vedi se percorro una via di menzogna e guidami sulla via della vita”.

Questa è conoscenza di Dio. Questa è conoscenza di Cristo Gesù. Senza alcuna differenza. 

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI


Nessun commento:

Posta un commento