sabato 26 novembre 2022

La concretezza della Parola di Dio

 


Ama il prossimo tuo come te stesso 

“Tutto quanto adunque desiderate che gli uomini facciano a voi, fatelo voi pure a l oro, poiché questa è la legge e i Profeti” (Mt. 7,12) 

 

“ Quando gli si pone la domanda: « Qual è il più grande comandamento della Legge? » (Mt 22,36), Gesù risponde: « Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipende tutta la Legge e i Profeti » (Mt22,37-40). 

 Il Decalogo deve essere interpretato alla luce di questo duplice ed unico comandamento della carità, pienezza della Legge:« Il precetto: Non commettere adulterio, Non uccidere, Non rubare, 

Non desiderare e qualsiasi altro comandamento, si riassume in queste parole: Amerai il prossimo tuo come te stesso. L’amore non fa nessun male al prossimo: pieno compimento della legge è l’amore » (Rm 13,9-10).  

 

Le frasi bibliche riportate dimostrano inequivocabilmente l’indispensabilità dell’osservanza concreta della Parola di Dio. Se gli uomini, infatti, dopo aver prioritariamente amato il Signore si dedicassero con amore al prossimo i mali del mondo scomparirebbero ed avremmo una società giusta. Il passo di Matteo 7,12 è un invito per tutti gli uomini ad essere attivi nel desiderare per il prossimo il medesimo bene che desideriamo per noi stessi (concetto ben diverso da ciò che comunemente si sente dire “non fare agli altri ciò che non vuoi che gli altri facciano a te; atteggiamento quest’ultimo prettamente passivo). Infatti si tratta di frasi di una concretezza straordinaria ed incisiva nel tessuto personale, familiare, sociale, economico, politico, affettivo ecc.  

La vera rivoluzione rinnovativa deve basarsi su questi cardini. Soltanto con l’applicazione del primo comandamento, seguita dal secondo può neutralizzare ogni opera del principe di questo mondo che invece sparge odio da tutte le parti dato che lui è l’imperatore della morte. 

Arrigo Muscio

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