giovedì 24 novembre 2022

IL REGNO DI DIO SI INSTAURA CON LA SECONDA VENUTA DI GESU CRISTO

 


IL TEMPO DELL'AVVERTENZA DELLA MISERICORDIA DI DIO. 

L'apertura dei sigilli finirà col settimo, e dopo di un periodo di tempo indeterminato in cui si  apprezzará sempre con maggiore chiarezza l'apparizione dei segni precursori del tempo della Parusía  del Signore, Dio prenderà la decisione di mettere in moto gli avvenimenti che Egli stesso controlla  attraverso gli angeli, che procureranno in forma irreversibile l'arrivo del tempo del fine.  

 

A) Comincio del tempo dell'avvertenza. 

Apocalisse 8,1-5: “Quando l'Agnello aprì il settimo sigillo, si fece silenzio in cielo per circa  mezz'ora. Vidi che ai sette angeli ritti davanti a Dio furono date sette trombe. Poi venne un altro  angelo e si fermò all'altare, reggendo un incensiere d'oro.  

Gli furono dati molti profumi perché li offrisse insieme con le preghiere di tutti i santi bruciandoli  sull'altare d'oro, posto davanti al trono. E dalla mano dell'angelo il fumo degli aromi salì davanti a  Dio, insieme con le preghiere dei santi.  

Poi l'angelo prese l'incensiere, lo riempì del fuoco preso dall'altare e lo gettò sulla terra: ne  seguirono scoppi di tuono, clamori, fulmini e scosse di terremoto.”  

  Gli angeli si trovano di fronte al trono di Dio, aspettando le suei ordini; allora ricevono ognuno una  tromba. Ricordiamo che biblicamente la tromba è un segno di chiamata, da una parte, e di giudizio,  per un altra:  

Isaia 27,12-13: “In quel giorno, dal corso dell'Eufrate al torrente d'Egitto,il Signore batterà le  spighe e voi sarete raccolti uno a uno, Israeliti. In quel giorno suonerà la grande tromba, verranno  gli sperduti nel paese di Assiria e i dispersi nel paese di Egitto. Essi si prostreranno al Signore sul  monte santo, in Gerusalemme.” 

  In questo passo Isaia presenta la chiamata e la riunione del popolo di Dio negli ultimi tempi,  utilizzando l'immagine del raccolto, immagine che rappresenta la restaurazione alla fine dei tempi. Il  suono di corno o di tromba serve per riunire a tutti i dispersi per il mondo, proclamando la  misericordia di Dio.  

  Il profeta Gioele si riferisce al suono della tromba come annuncio dell'imminenza del giudizio e  punizione di Dio nel “giorno di Yahveh”:  

Gioele 2,1-2: “Suonate la tromba in Sion e date l'allarme sul mio santo monte! Tremino tutti gli  abitanti della regione perché viene il giorno del Signore, perché è vicino, giorno di tenebra e di  caligine, giorno di nube e di oscurità. Come l'aurora, si spande sui monti un popolo grande e forte;  come questo non ce n'è stato mai e non ce ne sarà dopo, per gli anni futuri di età in età.” 

Quando i sette angeli ricevono le sue trombe, appare un altro angelo vicino all'altare che si trova di  fronte al trono di Dio, portando le preghiere di tutti i santi che chiedono a Dio per la Venuta di  Cristo, riassunte nel Padre Nostro: "¡Venga il tuo Regno!” 

  Queste orazioni arrivano alla presenza di Dio ed allora questo angelo riceve l'ordine: l'incensiere  che bruciava i profumi che salivano davanti a Dio portando le preghiere, è riempito del fuoco  dell'altare e questo è gettato sulla terra. Il senso di questa azione lo abbiamo commentiamo nel  Capitolo 1 (punto A.1.c.). Immediatamente i sette angeli cominciano a suonare le sue trombe. 


B) Le quattro prime trombe.  

Apocalisse 8, 6-13: “I sette angeli che avevano le sette trombe si accinsero a suonarle. Appena il  primo suonò la tromba, grandine e fuoco mescolati a sangue scrosciarono sulla terra. Un terzo della  terra fu arso, un terzo degli alberi andò bruciato e ogni erba verde si seccò. Il secondo angelo suonò  la tromba: come una gran montagna di fuoco fu scagliata nel mare.  

Un terzo del mare divenne sangue, un terzo delle creature che vivono nel mare morì e un terzo delle  navi andò distrutto.Il terzo angelo suonò la tromba e cadde dal cielo una grande stella, ardente  come una torcia, e colpì un terzo dei fiumi e le sorgenti delle acque. La stella si chiama Assenzio; un  terzo delle acque si mutò in assenzio e molti uomini morirono per quelle acque, perché erano  divenute amare. 

Il quarto angelo suonò la tromba e un terzo del sole, un terzo della luna e un terzo degli astri fu  colpito e si oscurò: il giorno perse un terzo della sua luce e la notte ugualmente. Vidi poi e udii  un'aquila che volava nell'alto del cielo e gridava a gran voce: «Guai, guai, guai agli abitanti della  terra al suono degli ultimi squilli di tromba che i tre angeli stanno per suonare!».” 

  Consideriamo che gli avvenimenti in simboli che descrivono le sei prime trombe devono prendersi  nel suo insieme; non sono descrizioni di eventi con un ordine cronologico, ma costituiscono aspetti di  un stesso avvenimento centrale. C'è un elemento importante che ci permette di esprimere questa  idea: le tre primi trombe mostrano catastrofi (vedremo subito in che cosa possono consistere) che  colpiscono la terza parte della terra con incendi, inquinamento delle acque, distruzione delle  imbarcazioni del mare e fenomeni cosmici, ma appena nella sesta tromba si menziona che muore la  terza parte dell'umanità. È molto difficile accettare che siano avvenimenti successivi e che colpendo  tanto fortemente la terza parte della terra non producano perdita di vite umane.  

  Pertanto analizzeremo gli eventi che provocano queste sei prime trombe come un unico  avvenimento, che risulta essere chiaramente una terribile guerra a scala mondiale. Tutto questo  periodo descritto per il suono delle sei trombe lo denomineremo "periodo dell'avvertenza e  misericordia di Dio." 

GIANFRANCO BENEDETTO 

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