I SACERDOTI STESSI
IMPEGNARSI
A FAVORE DEI LORO FRATELLI
Il Signore si lamenta dell'indifferenza che esiste nei vescovi e nei sacerdoti nei confronti del mondo dei sacerdoti, dei loro confratelli, e insiste sul fatto che, in quanto famiglia, il sacerdote deve interessarsi alla propria:
Manca l'unione tra quella famiglia che forma un unico corpo di cui io sono il Capo.
Molti rispetti umani inattivano la carità che dovrebbero impartirsi l'un l'altro in molti modi: mancano di zelo, figlia, perché mancano di amore (54,101-102).
Salvare un'anima sorella è per il Sacerdote come se ne salvasse molte, innumerevoli, tante quante sono legate dallo zelo di colui che deve essere santo (54,105).
Manuel Rubín de Celis, M.Sp.S
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