lunedì 2 ottobre 2023

I giorni di lutto sono sul mondo.



29 settembre 2023 

Figlia mia, avverto i miei figli che questo è un periodo grave per l'umanità. Avverto i miei figli di non arrendersi allo stesso nemico che mi ha tentato nel giardino del Getsemani. Figli miei, la paura è il mezzo più grande con cui Satana vi attira. Ha sguinzagliato una moltitudine di suoi compagni per raccogliere quante più anime possibile. Si è infiltrato tra coloro che sono inseriti nella mia Chiesa e cercano di alterarne gli insegnamenti. Non temete, figli miei, non arrendetevi. Non credete alle menzogne, perché ciò che è scritto deve essere - è la verità. È tempo, figli miei, di invocare lo Spirito Santo affinché vi guidi. Chiedete il dono della saggezza, della conoscenza, della comprensione per navigare nell'ora in cui state vivendo. Non c'è pace né gioia quando l'umanità vive nel peccato. Oggi molti mancano di pudore e i peccati della carne dilagano. Troppi accettano atti peccaminosi perché non vogliono offendere il prossimo.

Figlioli, non difendete coloro che offendono gravemente me e i miei comandamenti. È un tempo di preghiera e di digiuno. È giunta l'ora in cui molti diranno: "Dov'è mio fratello? Dov'è mia sorella?". In un batter d'occhio l'umanità può cambiare. I giorni di lutto sono sul mondo. Chiedo ai miei figli di pregare affinché la mano giusta di mio Padre sia trattenuta. Chiedo ai miei figli di pregare affinché il cuore di mia Madre trionfi presto. Dico ai miei figli di consegnare a me tutto ciò che consuma i vostri cuori feriti, perché io sono Gesù. 

Questo mondo sta passando e i miei figli hanno bisogno di risvegliarsi al mondo che li circonda. Venite, figli miei, venite a me e attraverso una fiducia completa e totale comincerete a sentirvi nutriti, comincerete a sentire la pace perché la mia presenza opererà in voi e attraverso di voi. Ora andate avanti perché io sono Gesù e siate in pace, perché la mia misericordia e la mia giustizia prevarranno.

Jennifer

Segreti che scuotono: prove di massoneria all'apice della Chiesa

 


Il risultato dell'indagine ordinata da Paolo VI raccontato dal ricercatore.

Ci sono prove che diverse logge massoniche avevano la strategia di infiltrarsi nella Chiesa cattolica, perché la consideravano il loro più grande ostacolo.

L'obiettivo era quello di salire alle posizioni più alte del Vaticano e sognavano persino di essere nominati loro papa.

Ma fino a che punto questa strategia ha dato i suoi frutti? Sono riusciti a mettere il loro popolo nelle posizioni più alte del Vaticano? Come hanno reagito i Papi che si sono succeduti?

Nel 2022, padre Charles Murr ha raccontato in un libro il delicato e rischioso compito assegnato dal cardinale Edouard Gagnon da Paolo VI, per indagare sulle infiltrazioni massoniche nella curia vaticana.

Qui parleremo dei risultati di questa indagine, di quante infiltrazioni ha trovato tra i prelati di primo livello, che erano i principali massoni nascosti, e di cosa hanno fatto Paolo VI, Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II, fino alla morte del cardinale Gagnon.

Padre Charles Murr era un caro amico e assistente del cardinale Edouard Gagnon, uno dei veri prelati ortodossi del ventesimo secolo.

E ha pubblicato il libro "Omicidio nel 33° grado", sull'indagine sulla Massoneria all'interno del Vaticano, condotta dall'arcivescovo Edouard Gagnon durante gli anni 1970.

Papa Paolo VI chiese a Gagnon di indagare sulla Massoneria all'interno della Chiesa.

Gagnon lo ha fatto per tre anni e ha prodotto un rapporto che non è mai stato reso pubblico, ma che ha suscitato scalpore, ed è persino legato alla morte di Giovanni Paolo I.

Padre Murr dice che è stato Padre Malachi Martin che lo ha incoraggiato a scrivere il libro.

Avevano cenato insieme diverse volte a New York, Murr gli parlò dell'indagine dell'arcivescovo Gagnon, perché era stato il suo assistente, e Martin gli disse che se non l'avesse scritto, lo avrebbe fatto.

Dopo di che sentì di avere l'obbligo di contribuire con ciò che sapeva agli annali della crisi della Chiesa.

Tutto inizia con il famoso discorso di Paolo VI nel 1972:

"Abbiamo l'impressione che attraverso alcune crepe il fumo di satana sia entrato nel tempio di Dio.

Pensavamo che dopo il Concilio sarebbe sorta una giornata di sole per la storia della Chiesa.

Quello che è spuntato, invece, è stato un giorno di nuvole e tempeste, di buio e incertezza".

Paolo VI aveva sospetti preoccupanti sulla vera natura del "fumo" satanico.

E due anni dopo, il cardinale Dino Staffa, prefetto della Segnatura apostolica, e il cardinale Silvio Oddi, gli presentarono la documentazione che accusava due alti esponenti della Curia, il cardinale Sebastiano Baggio e il vescovo Annibale Bugnini, di massoni attivi.

Baggio fu incaricato di nominare tutti i vescovi del mondo e Bugnini l'architetto della nuova messa, dopo il Concilio Vaticano II.

Oddi e Staffa chiesero al papa di non rivolgersi al suo segretario di Stato, il cardinale Jean Villot, per affrontare la questione, perché aveva combattuto con le unghie e con i denti per far nominare Baggio, uno dei suoi più stretti amici e alleato politico, prefetto della Congregazione per i vescovi.

Pertanto, la verifica dei documenti presentati è stata affidata al Vice Segretario di Stato vaticano, cardinale Giovanni Benelli.

Poi Benelli, con l'aiuto del cardinale Mario Marini, indagò e informò il Papa, che sebbene Baggio e Bugnini fossero pesi massimi nello scandalo, erano solo la punta dell'iceberg.

E davanti a un papa dubbioso, Benelli ha suggerito una visita canonica a tutta la Curia romana.

E il Papa ha nominato l'irreprensibile arcivescovo Edouard Gagnon.

Charles Murr, un sacerdote americano e amico di lunga data dell'arcivescovo Gagnon, ha agito come suo assistente.

È stato un compito enorme, in cui hanno subito molestie, minacce dirette, saccheggi delle loro stanze, rapine nel loro ufficio e persino minacce di morte.

Il completamento della relazione finale di Gagnon ha richiesto più di tre anni di lavoro arduo e solitario, e ha portato a un dossier in tre volumi.

Tuttavia, nonostante i suoi tentativi di presentare le sue esaurienti scoperte a tre pontefici consecutivi, sperando in una necessaria purificazione dal Vaticano, il dossier rimane inedito, dopo 5 decenni.

Il primo ostacolo dell'arcivescovo Gagnon è stato ottenere un'udienza con Paolo VI per presentargli prove schiaccianti e chiedergli di agire.

Tre volte l'incontro è stato annullato, sostenendo che il papa era "indisposto".

Solo due mesi prima, Aldo Moro, ex primo ministro italiano, era stato assassinato.

E questo ferì profondamente il suo più caro amico, Papa Paolo VI.

Il papa era così colpito dal rapimento che si era offerto ai rapitori in cambio di Moro.

E finalmente, il 16 maggio 1978, il depresso e anziano Paolo VI avrebbe visto l'evidenza schiacciante.

Per quanto riguarda l'arcivescovo Bugnini, il Papa ha detto che era vero ed è per questo che ha deciso di inviarlo come nunzio in Iran.

Ma la massa creata dal massone Bugnini non è mai stata rivista fino ad ora.

Il papa ha poi chiesto quale, tra quelli elencati come massoni, Gagnon considerasse il pericolo più urgente per la Chiesa.

E Gagnon gli disse che la preoccupazione era il cardinale Baggio, che aveva nominato tutti i vescovi del mondo dal 1972, e avrebbe continuato a farlo fino al 1984.

E Murr dice che Paolo VI rispose: "Caro fratello, hai davanti a te un uomo vecchio e stanco... che sta sulla soglia della morte e si prepara ad incontrare il suo Creatore".

Poi gli disse di conservare il rapporto e di presentarlo al prossimo papa.

Gagnon ha insistito perché un massone nomini i nostri vescovi, la Banca Vaticana è sull'orlo del collasso, il rettore dell'Università Lateranense ricicla milioni attraverso di lui, il segretario di Stato è il suo più grande avversario.

Ma il Papa era già troppo esausto per prendere le misure necessarie per purificare la Chiesa.

Fu così che alla morte di Paolo VI Giovanni Paolo I assunse la carica di pontefice e il cardinale Gagnon lo incontrò tre giorni prima della sua morte.

E decise di avviare un'indagine sulla misura in cui la Massoneria si era infiltrata nella Chiesa.

E nello stesso tempo il Papa aveva chiesto al cardinale Benelli di essere il suo segretario di Stato.

Benelli accettò, a condizione di licenziare personalmente il cardinale Baggio.

L'incontro tra Baggio e Giovanni Paolo I avvenne nel pomeriggio, cosa insolita in Vaticano.

E le guardie svizzere appostate fuori dalla porta hanno testimoniato di aver sentito Baggio gridare al papa durante l'intervista.

Baggio fu l'ultima persona a vedere Giovanni Paolo I vivo, perché morì quella notte.

Gagnon presentò quindi il rapporto a Giovanni Paolo II, ma la sua nuova strategia di viaggiare costantemente cospirò per convincerlo a prendere qualche decisione al riguardo.

Ma con l'attentato del 1981 sperimentò in prima persona i pericoli reali che lo circondavano e così invitò Gagnon a lavorare per lui a Roma.

Gagnon aiutò Giovanni Paolo II a cambiare il suo pontificato e a iniziare ad affrontare la corruzione in Vaticano.

Ma continuò a tenere Baggio in Vaticano per altri due anni come prefetto dei vescovi, pur sapendo che era un massone.

È che il potere che Baggio aveva accumulato, nominando tutti i vescovi del mondo dal 1972 al 1984, era enorme.

Bene, fin qui quello che volevamo raccontare, sul racconto di prima mano di un sacerdote che ha indagato sull'infiltrazione della Massoneria al vertice della Chiesa, e su come diversi eventi hanno cospirato affinché la pulizia non fosse fatta in modo tempestivo, dando origine ai venti di apostasia che provengono dal Vaticano.

Fori della Vergine Maria

(Il nemico viene a distruggervi e a distruggere la Chiesa)

 


Messaggio ricevuto da Maria de Jesus Coelho il 3 settembre 2023


Figlia del Mio Cuore Immacolato, scrivi a tutti i Miei amati figli sacerdoti, perché la sofferenza sarà grande per tutti coloro che lavorano per Mio Figlio. Non è facile in questo momento, perciò chiedo a tutti di ascoltare questo messaggio che sono venuta a darvi attraverso questa Mia figlia, che è obbediente alle chiamate del Cielo sulla Terra. Sì, figli miei, lei è obbediente, non c'è nulla di sbagliato qui. E ho voi che lavorate per mio Figlio attraverso la mia Chiesa, ma che non prestate attenzione alle chiamate che vi sono state date nella Chiesa di mio Figlio. È molto triste, perché perderete tutto se non ascoltate ciò che sono venuto a dirvi, perché il nemico sta venendo a distruggervi e a distruggere la Chiesa che appartiene a Mio Figlio, che è la vera Chiesa che Mio Figlio ha scelto con i miei figli apostoli.

Se non c'è obbedienza, perderete la vostra vita e il vostro Dio, perché lui (il nemico) vi toglierà tutto, anche la vita! Attenti a questo mostro che sta dietro a tutto, per cogliervi di sorpresa, perché non obbedite alle chiamate che Mio Figlio vi ha fatto, e allora non potrete fare nulla, perché tutto è alle vostre porte. Dovrete nascondervi perché sarete braccati come nell'esercito, sarete ricercati. Quindi non avete nessuna possibilità se non ascoltate le mie chiamate, vi rimane poco tempo per lasciare la Chiesa, perché il nemico entrerà senza che ve lo aspettiate. Non saprete come, ma solo Dio conosce l'ora. Sono venuta ad avvertirvi perché sono triste, perché perderete mio Figlio e la Chiesa che Dio vuole tanto per tutti.

La Chiesa è una sola, ma molti hanno fatto molte mescolanze (cambiamenti), dove non appartiene più a mio Figlio Gesù. Io voglio il meglio per voi e mi rivolgo a voi, perché vedo che non avete fatto nulla per cambiare ciò che Dio vuole tanto, l'OBBEDIENZA. Ma voi non ascoltate, perché Dio vuole che tutto sia come all'inizio e voi siete sicuri di quello che fate. Quindi fate la vostra scelta, perché ne avete una sola ed è quella di mio Figlio Gesù con i Dodici Apostoli. Io sono la vostra Madre Immacolata, se mi volete ancora come vostra Madre, scegliete, perché il tempo è imminente.  

Amen.

Come un orefice purifica nel crogiuolo il prezioso metallo, così Iddio prova quest'oro incomparabile, cioè le anime sante che sono nella Chiesa.

 


CONTRADDIZIONI - TIMORI D' ILLUSIONE - DERELIZIONI - ASSALTO DEL DEMONIO


La vita di Suor M. Marta non poteva evidentemente svolgersi senza fastidi. E' facile comprenderlo: un insieme di fatti che uscivano dalla linea comune dovevano recar meraviglia.   

Il suo lungo digiuno di cinque anni, diversamente interpretato - differenti misure prese dall'autorità le quali talvolta urtavano contro il senso umano, - questa “pratica” delle due nuove invocazioni, il silenzio che serbavano le Superiore, come pure l'interessata stessa in rapporto alle sue grazie, - quel non so che d'enigmatico, d'indefinito, che avvolgeva come di un velo la nostra Sorella, - una impressione di soprannaturale unita ad una certa meraviglia davanti a imperfezioni persistenti... tutto ciò non permetteva di farsi un'opinione ben chiara. Tutte queste cose, avvicinandosi quasi inconsciamente negli spiriti, cagionarono nel 1875 un incidente assai penoso.  

La Visita canonica si avvicinava. Era la prima che stava per fare il nostro nuovo Arcivescovo. Suor M. Marta avvertì le sue confidenti: “Questa sarà terribile; ma poi, sarete consolate”. 

Infatti, alcune Sorelle ben intenzionate, senza dubbio, ma forse imprudenti, riportarono a Sua Eccellenza diverse cose che loro parevano inesplicabili in Suor M. Marta, inesplicabili e da non tollerarsi. Iddio permise che, senza pensare a chiarire i fatti presso la Superiora, il Prelato credesse di dover dare soddisfazione alle malcontente e dichiarasse, davanti a tutta la Comunità riunita, il suo modo di vedere in maniera assai rude.  

La prova era dura. Tuttavia le nostre Madri si sottomisero umilmente agli ordini ricevuti, e bevvero in silenzio l'amaro calice.   

Ci si può facilmente immaginare quali fossero allora le preghiere della nostra diletta Sorella, a cui Monsignore aveva interdetto le sue Comunioni quotidiane... Il risultato non si fece aspettare. Il Canonico Bouvier, nostro Confessore, seppe perorare così bene presso Sua Eccellenza la causa di quest'anima umile e mortificata, che il pio Prelato gli lasciò ogni latitudine... 

L'incidente fu chiuso.   

Ma altre prove attraversarono la vita della nostra Sorella, ed è di queste che noi vogliamo parlare.   

Come un orefice purifica nel crogiuolo il prezioso metallo, così Iddio prova quest'oro incomparabile, cioè le anime sante che sono nella Chiesa. 

Una delle loro prove frequenti - e non la meno dolorosa - si è il TIMORE DI ESSERE IL TRASTULLO DELL'ETERNO NEMICO DEL GENERE UMANO.   

Da un lato non ignorano che il demonio si trasforma talvolta in angelo di luce per condurre astutamente all'errore o all'orgoglio. Da un altro l'umiltà proibisce loro di credersi oggetto delle predilezioni dell'Altissimo.   

Per Suor M. Marta fu questa una pena, qualche volta acerbissima, di cui però Nostro Signore non volle mai interamente liberarla.   

Il domani dei più insigni favori, l'anima della nostra cara Sorella era ordinariamente sottoposta a qualche tortura morale. E' vero che quasi sempre Gesù veniva a confortarla con una dolce parola.  

Dopo una notte in cui l'angoscia, la lotta l'avevano completamente esaurita: “Io, Io sono la tua forza, - le disse - e te la comunicherò... Sono soddisfatto delle tue sofferenze”. Suor M. Marta si trovò subito fortificata e pronta alla fatica.   

Da quel giorno, assicura la nostra O. Madre, la pena sussiste ancora; ma non è più profonda come al primo anno; resta alla superfice dell'anima. Nel suo intimo non è più possibile alla nostra Sorella dubitare che Iddio la conduce.  

Una circostanza però venne ad immergere di nuovo la cara privilegiata nelle sue mortali inquietudini. Alle quattro tempora (1870) avendo dato qualche cenno del suo stato interiore a un Confessore Straordinario, questi le rispose brevemente che essa poteva benissimo trovarsi su una via d'illusione e d'inganno. Si può immaginare l'effetto di questa parola sull'anima di Suor M. Marta. Il nostro Santo Fondatore ebbe pietà della povera afflitta e venne a tranquillizzarla: “Figlia mia, se io potessi tornar sulla terra per fare delle Regole, conserverei quelle che ho date, e per te ne farei una particolare. Però, ancorché Io non sia più sulla terra, ti aiuterò a camminar per la tua via, e ti darò dei particolari consigli”.   

Innumerevoli quanto abili erano le astuzie adoperate dal demonio per turbare Suor M. Marta. Ora le insinuava che era fuori della Regola e di cattivo esempio alle Sorelle... e che andrebbe a soffrire nell'altro mondo se non cambiava via. Ora le rappresentava le sue pretese “grazie” come semplici immaginazioni: “Ipocrita! Fattucchiera! tu inganni e sei ingannata... le tue Superiore lo vedono bene; ma non te lo vogliono dire”, e mille cose simili che spaventavano molto la povera vittima.  

Talvolta il demonio l'accusa di prendersi troppa cura del suo corpo: “Tu sei troppo affezionata alla vita, tu la perderai... Ti piace troppo curarti e andrai a bruciare nell'Inferno”. (1)   

Ovvero le fa credere che ha peccato d'orgoglio: “Tu, ti credi santa, ma non vi è Paradiso per te”. - Ebbene! allora io me ne starò ai Piedi di Gesù e dei Santi , - replica la nostra umile Sorella. Poi si turba nel timore di aver mostrato veramente della superbia con questa risposta. “Sì, tu hai commesso il peccato degli Angioli, afferma subito il mentitore, tu andrai all'Inferno con loro”. 

La tattica del demonio tendeva al tempo stesso, ad allontanarla da chi poteva donarle lume e consiglio: “Tu sei una croce per le tue Superiore, a loro non devi dir nulla!”. Una volta le infiltrò pure nella mente dei pensieri di mormorazione contro l'autorità. La suggestione era così forte che alla nostra povera Sorella sembrava di acconsentire a queste tentazioni, ciò che le era di pena estrema. Sentendosi intanto ritenuta da una potenza invisibile che le impediva di ricorrere a Nostra Madre, andò a rifugiarsi, sciogliendosi in lacrime, presso Gesù Sacramentato. Gesù l'accolse con questo dolce rimprovero: “Figliuola, mi dimentichi forse?.. Se tu ricorressi a me con fiducia, Io ti farei da Madre... se tu ti volgessi verso di Me, Io ti libererei... Devi restare vicino a Me e pregare, allora Satana si allontanerà”.   

Come è commovente la bontà di Gesù per le anime! Egli le fa soffrire, poiché il patimento è loro utile e necessario. Ma si direbbe che soffre Egli stesso i dolori che permette, tanto ha fretta di consolare la sua creatura, appena può farlo senza sopprimere il merito. E' lo spettacolo che ci offre questo Sposo tutto amore nei suoi rapporti con la sua Sposa prediletta. Constatiamolo nel fatto seguente:   

Una sera, in cui l'angoscia era stata più cocente, Suor M. Marta si rivolse a Nostro Signore: “Ma è forse possibile, mio buon Maestro, che possa perire un cuore che Vi ama tanto, che Vi parla sì spesso, che si unisce a Voi ogni giorno nella Santa Comunione?”   

Appena ebbe essa formulato questo amoroso lamento la tentazione svanì. La dolce voce di Gesù si fece udire: “No, mia diletta, diceva Egli attirandola sul proprio Cuore, tu starai qui nel tempo e nell'eternità. Tutti coloro che mi hanno amato e sono vissuti della tua vita, sono ora in Paradiso con Me”.   

Il Divin Maestro non mancò di far passare la sua sposa per quest'altra prova terribile all'amore: l'Assenza. L'assenza di Gesù gettava Suor M. Marta in una vera agonia. La si poteva vedere allora errare come smarrita e interrogante come la Sposa dei Cantici: “Avete veduto il mio Diletto?”.   

Quest'assenza era, a volte, la punizione d'una leggera infedeltà. Gesù ritornando recava il perdono e la gioia con queste parole: “Io ho purificato tutto in te con questo ABBANDONO”. Altre volte l'amore solo ne era l'autore: “L'amore rende simili gli amanti”. “Figlia mia, Io ho pianto nel giardino degli ulivi e sulla croce, nella mia grande derelizione” le diceva, dopo essere stato diversi giorni senza rispondere ai suoi gemiti e alle sue lacrime. La stessa lezione le fu ripetuta dalla Madre Immacolata: “Io vengo ad annunziarti l'abbandono di Gesù, affinché tu partecipi alla sua divina derelizione sulla Croce, quando fu abbandonato dal Padre Suo”.   

Nell'agosto del 1869 dopo averla ammessa a contemplare in Cielo tra gli Spiriti Beati, il Padre e il Figlio nella gloria della loro onnipotenza, N. Signore si eclissò improvvisamente (per non farsi più vedere né sentire) durante un'intera settimana, lasciando Suor Maria-Marta in una pena indescrivibile. Quando Gesù ritornò le significò il motivo di quest'abbandono: “Sulla Croce, nel colmo delle mie sofferenze ero solo... Ecco perché ho voluto che tu soffrissi così”. 

E le diceva ancora: “L' amor si nasconde per farsi cercare... Io ritorno, ma non ti aspettare che sia per sempre: Io mi assenterò ancora e ciò sarà utile a te, poiché tu non mi ameresti tanto se ti fossi sempre presente”.  

Un'altra intenzione di Gesù, era di condurre la sua Serva al perfetto distacco interiore. Questo dolce Maestro la lasciò a tale scopo, quindici giorni consecutivi in un abbandono assoluto. Poco abituata a questa maniera di agire, Suor Maria-Marta era ridotta che faceva pietà... La parola che poco prima aveva detta alla sua Superiora: “Quando Dio vuol far soffrire un'anima, nulla può sollevarla” aveva allora in lei il suo pieno compimento.  

Infine Gesù imponeva ancora alla sua Sposa questo martirio dell'assenza per la salvezza di altre anime: “Figlia mia, con la cruda tentazione che hai sofferta, e col tuo abbandono interiore parecchi peccatori si sono convertiti e molte anime del Purgatorio sono state liberate... Occorrevano delle sofferenze per questo”. 

Non staremo a descrivere più a lungo queste scene commoventi, queste angosce alternate da estasi, ed i ritorni ineffabili di Gesù dopo i desolanti abbandoni. Ogni anima che ami d'amor vero, deve indovinarli e sentirli. Se ne parlerebbe inutilmente ad ogni altra.   

Un'altra prova comune a tutti i figli di Adamo, proviene dalle tentazioni e rivolte della nostra natura decaduta.   

Per Suor M. Marta l'importunità di queste tentazioni era raddoppiata dalla malizia di Lucifero che sperava così, se non farla cadere nel male, almeno turbarla nel suo “compito” e di paralizzare il suo slancio. Perciò - come abbiamo accennato - egli metteva in ridicolo le sue pratiche di pietà e specialmente l'offerta delle Sante Piaghe. Alle volte egli cercava impedirle il compimento del proprio dovere: “Non tornare più al tuo impiego perché in esso ti dannerai”. Tentava turbarla a riguardo della sua salute per impedirle di rendere servizio: “Non andar più in giardino, la tua salute ne sarebbe rovinata”. Ovvero erano dei pensieri di scoraggiamento, delle incitazioni all'insubordinazione: “Chiedi un po' di riposo. La tua Madre è troppo dura per te”. Ovvero erano ancora suggestioni contro la Fede: “A che ti servono le tue Comunioni?”. 

Un giorno, tornò perfino cinque volte sotto forma corporea, e tenendosi a distanza ripeteva: “Non vi è Dio!... a cosa servono le preghiere se non vi è Dio?”. Suor Maria-Marta protestò con forza: “Io credo che vi è un Dio e che Egli è mio Sposo!... Sì, mio Sposo!... e mio nutrimento....”. A questa risposta il demonio svanì in fumo.   

Lo spirito maligno tentava pu re d'ispirarle dell'orgoglio con perfide insinuazioni: “La Comunità è ben fortunata di possederti!” - “Sì, - rispondeva Gesù preservando la sua Sposa con un correttivo - è felice a motivo della tua ignoranza”.  

Solo una volta il Signore permise degli assalti contro la limpidezza di quest'anima innocente: “In te tutto è menzogna. Tu hai commesso molti peccati contro il sesto comandamento”. Una tale accusa turbò quest'anima pura. Suor M. Marta corse dalla sua Superiora: “Quali sono questi peccati?.. io non li conosco”. 

Ma gli assalti del demonio non si limitavano a queste molteplici tentazioni. Ogni sorta di vessazioni fu messa in opera per torturarla nell'anima e nel corpo. Le Superiore, testimoni oculari di questi fatti noteranno dolorosamente le persecuzioni e i cattivi trattamenti che il nemico infernale, permettendolo Iddio, le infliggeva. Si constatava soprattutto questo accanimento nelle grandi necessità della Chiesa, o delle anime individualmente.   

Tra tanti combattimenti, Suor M. Marta resisteva con tutto il valore della sua fede e del suo amore. Se vi erano ore particolarmente penose, Gesù interveniva per sostenere la sua debolezza, la incoraggiava con la voce, le accordava il conforto della sua Divina Presenza: “Vieni figliuola, nasconditi nel mio Cuore. E' qui che la mia Madre ha attinto l'umiltà. Segui gli esempi di umiltà che ti offro nella mia santa Infanzia, e tu vincerai il demonio”.   

Ugualmente, nel colmo della diabolica persecuzione, Gesù le manteneva saldo nell'anima il sentimento del dovere: “Figlia mia, vai sempre ove il dovere ti chiama”. “Giunto il momento di fare il suo servizio presso le educande - notano le Superiore - la nostra Sorella riacquista forze sufficienti e presenza di spirito per potersene disimpegnare”.  

Gesù le ricorda ancora che è per le anime che essa soffre: “Mia diletta, se ti faccio soffrire senza tregua, si è che anche i cattivi non dormono”.  

Talora le fa pure conoscere il valore di queste atroci sofferenze. Una volta tra le altre, Suor M. Marta seppe in anticipo la malattia, e poi la morte, di un signore della parrocchia, che essa nominò alla sua Superiora e per la salvezza del quale, Gesù aveva permesso che essa soffrisse un vero martirio. Quest'anima venne a ringraziarla: “E' per me che avete tanto sofferto. Il demonio era arrabbiato di perdermi. Io vi debbo la mia salvezza: il mio posto doveva essere nell'inferno, e invece sono in Paradiso per i meriti delle Sante Piaghe di Gesù che voi avete invocato per me”. I particolari di questa morte poterono essere verificati dalla nostra O. Madre e si trovarono perfettamente esatti . ( Maggio Giugno 1869).   

Il 4 settembre dello stesso anno, riferisce il manoscritto, la nostra Figlia subì, da parte dello spirito delle tenebre, una lotta accanita e terribile. A l'una del mattino, esausta fisicamente e moralmente si lasciò cadere sul pavimento, per passarvi il rimanente della notte... Improvvisamente la modesta celletta fu ripiena di luce... Dio Padre comparve insieme a Gesù Crocefisso. Questi diceva: “Padre mio, guardatemi... Io sono in questo stato carico di tutti i peccati del mondo”. Poi, abbassando uno sguardo d'amore sull'umile innocente vittima, giacente ai suoi piedi, il dolce Redentore soggiunse: “Tu pure sei carica dei peccati degli uomini”.  

Allora Suor M. Marta stese le braccia per offrire il suo doloroso sacrifizio in unione a quello del Divin Crocefisso mentre dal suo cuore sfuggiva spontaneo questo grido: “Mio Dio, anch'io vi prego per tutte le vostre creature...” Ma l'ora del dolore era passata, un'intima consolazione discendeva nel suo cuore. Una fame estrema di Dio s'impossessò di lei: “Mio Dio. accorrete.. datemi di questo Pane, mediante il quale non si ha più fame... datemi di quest'acqua con la quale non si ha più sete!... Io vi offro il mio cuore e quello delle mie Madri... Mio Dio ricompensatele di ciò che esse fanno per me... Accendete i loro cuori del vostro santo Amore!... Oh! venite divin Gesù!..” Ad un tratto essa esclama: “Oh! eccolo il Divin Bambinello!” Si, egli era lì, rispondendo all'invito appassionato della Sua Sposa, e donandosi a lei. Sentendo gli effetti di questa Comunione meravigliosa, la felice Veggente si godeva il suo tesoro, e diceva di tanto in tanto: “Egli mi accende d'amore come un raggio che brucia”. L'estasi si prolungò fino a giorno. 

Suor Maria Marta Chambon


Insegnaci a vivere con Gesù

 


Madre di Dio e Madre nostra, siamo qui per dirti che vogliamo essere completamente tuoi. Aiutaci a percorrere con te un cammino di piena fedeltà a Gesù, nella sua Chiesa. Tienici sempre amorosamente per mano. Vergine Santa, Madre dell'Amore, proteggi le nostre famiglie, perché restino sempre unite e sappiano educare i figli nella fede. Madre Santissima, ti supplichiamo: donaci un amore grande per tutti i sacramenti, segni che tuo Figlio ci ha lasciato per incontrarlo. Insegnaci a vivere con Gesù e per Gesù. Se cadiamo, aiutaci a ritornare a lui con il sacramento del perdono e della gioia. Così, Vergine Santa, con la pace di Dio nella coscienza, potremo portare a tutti la vera gioia e la vera pace. Amen.


MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO A LUZ DE MARIA 30 SETTEMBRE 2023

 


MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO
A LUZ DE MARIA

30 SETTEMBRE 2023


Amati figli del nostro Re e Signore Gesù Cristo,

 

IO VENGO DA VOI PER ORDINE DELLA TRINITÀ.

 

Vi invito a pregare in unità per l'umanità e per il Sinodo che si terrà prossimamente.
 
Vi invito a pregare per tutti i governanti delle nazioni.
 
Vi invito a pregare per ciascuno dei vostri fratelli, specialmente per quelli che vivono nella lontananza spirituale. (1)

 

FIGLI DEL NOSTRO RE E SIGNORE GESÙ CRISTO,
VOLETE RIMANERE IN PACE?
OPERATE E AGITE NELLA VOLONTÀ DIVINA, LA PACE INTERIORE NON DOVETE SOLTANTO SENTIRLA, DOVETE VIVERLA.

 

È urgente differenziare i segni dei tempi da quello che verrà promosso dall'uomo a causa del cattivo uso della tecnologia. (2)
 
In questo momento le faglie tettoniche sono in movimento, la terra tremerà in diversi luoghi.  Il Sole emanerà eruzioni verso la Terra che si ripercuoteranno su di essa e forti terremoti scuoteranno il pianeta. (3)


FIGLI DEL NOSTRO RE E SIGNORE GESÙ CRISTO, RAFFORZATE IL VOSTRO SISTEMA IMMUNITARIO, una nuova malattia si presenterà in modo molto violento.  Come protezione usate l'Olio Buon Samaritano. (4)

Figli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo: State attenti! Aiutatevi gli uni gli altri in presenza di segni di malattia! Il sistema respiratorio sarà molto attaccato in questi momenti e in quelli che verranno. (5)


Figli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, sono state fabbricate armi più pericolose di quelle che già esistono per essere usate contro l’umanità, armi potenti e pericolose per l'uomo, armi mortali...

 

Le potenze useranno queste armi contro i loro fratelli, ignorando che una grande potenza ha un'arma che annienterà tutto quello con cui verrà in contratto e farà retrocedere i suoi nemici.


Il grande terrore giungerà nel mezzo della guerra e causerà migliaia di perdite di vite umane, sarà una polvere a causare la morte.

 

COME PROTEZIONE METTETE SULLA PORTA DI CASA LA MEDAGLIA DI SAN BENEDETTO, MA QUELLO CHE FERMERÀ IL NEMICO DELL'ANIMA E I SUOI SEGUACI SARÀ LA PUREZZA PRESENTE NELL'UOMO.  Lo stato di grazia è indispensabile, altrimenti vi sarà difficile ottenere la protezione del Nostro Re e Signore Gesù Cristo e della Nostra Regina e Madre. (Cfr. 2Cor. 9,8; 2Cor. 12,9).

 

Figli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, dovete stare in guardia riguardo agli eventi. Utilizzate i sacramentali, senza dimenticare l'uso dello Scapolare.

 

Pregate figli, pregate per New York, pregate con urgenza.

Pregate figli, pregate affinché il Grande Potere dell'Altissimo vi sostenga.

Pregate figli, pregate per l'Argentina, è in pericolo.

Pregate figli, pregate per l'America Centrale, ci sarà un terremoto. 

 

Vi benedico.

 

San Michele Arcangelo

 

AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO

 

(1) Preghiamo in un solo cuore, scaricare…
(2) 
Tecnologia mal impiegata, leggere…
(3) 
Terremoti, leggere…
(4) 
Piante medicinali, scaricare…
(5) 
Malattie, leggere…

 

 

COM MENTO DI LUZ DE MARIA

 

Fratelli,
 
Dobbiamo sempre avere la certezza della Protezione Divina, pertanto è urgente avvicinarci di più al Nostro Re e Signore Gesù Cristo.
 
Dedichiamo ai nostri amati arcangeli:

 
Gli Arcangeli di Dio, sono protettori e messaggeri,
Luce e Medicina di Dio, sono il nostro aiuto e la nostra protezione in ogni momento.
Chiediamo loro che elevino le nostre suppliche al Trono Trinitario, cosicché gli uomini al potere non causino più danno a questa umanità, ma la nostra vita possa essere vissuta in pace e in fraternità.

 
Ognuno di noi, che siamo schiavi del Signore, conservi vive: la fede, la speranza e la carità.
 
Di fronte agli annunci sul futuro, la nostra risposta sia: Fede, Fede, Fede.
 
Amen.

 


domenica 1 ottobre 2023

Colui che è l'anti-Cristo sta aspettando di fare la sua apparizione e questa apparizione è molto vicina.

 


Messaggio all'ultimo dei miei servi


Colui che è l'anti-Cristo sta aspettando di fare la sua apparizione e questa apparizione è molto vicina. 

Sarà colui che Lucifero POSSIEDE COSÌ PERFETTAMENTE da sembrare Lucifero stesso. Ma non sarà Lucifero, bensì uno da lui PERFETTAMENTE POSSEDUTO. 


Il mondo non ha mai

conosciuto questo tipo di male

né lo conoscerà

mai più.

Il suo regno sarà

breve!


1 marzo 2010

"Sprofonderà con il male col quale ha vissuto" "Vedo che i vostri cuori non si piegano alle Mie parole" "Voi stessi vi darete questo castigo"

 


Avola, domenica 31 Luglio 2011 – Messaggio privato della Madonna Addolorata


"Cari figli, sono venuta per ricordarvi ancora: pregate, perche tanti saranno i lamenti di questa generazione perversa.
Ogni cuore ha ecceduto e si è indurito, si è reso irremovibile nella sua condotta.
Tremate, pensate, svegliatevi, perché poco è il tempo della Misericordia. Non piangete per le inezie ma affrettatevi perché il tempo scade.
Il tempo di Dio non è lontano.
Non servirà che l'uomo si colpisca il petto, perché al settimo colpo egli vedrà il Volto del Padre e sotto tale volto, e sprofonderà con il male col quale ha vissuto in questo tempo di Grazia.
La terra tremerà in tutto il mondo fino a quando ignorate le Mie lacrime, che sono, già un preavviso della Giustizia divina.
L'ora della purificazione è già iniziata.
La sua azione sarà al culmine quando la frana interamente distaccata, darà inizio alla sua inarrestabile discesa in cui travolgerà tutto, distruggendo, annientando il prodotto dell'orgoglio umano. La terra trema per il travaglio e l'ora è vicina, pur se tutto sembra assopito in un sonno di pace.
Questo è l'inganno del demonio per farvi vedere pace dove invece tutto è in fermento, quando guardate l'ora vicina.
Non molto tempo passerà che nel vostro Paese, l'Italia, ci sarà un capovolgimento politico che sconvolgerà ogni cosa e molto sangue sarà versato nelle lotte tra i fratelli che sono assetati di potere.
Tutto ciò sarà l'inizio di quanto il Signore vi ha predetto.
Io vedo che i vostri cuori non si piegano alle Mie parole.
Io vedo la superbia di cui i vostri cuori sono ricolmi.
Vedo che essi saranno piegati soltanto con un castigo crudele, e voi stessi vi darete questo castigo.
Il Mio cuore di Madre ha un limite e Io piango per voi che siete crudeli. Io, la Mamma celeste, vi voglio salvare. Pregate, ascoltate le Mie parole e fate ciò che vi dico sempre, perché il Padre celeste non trattiene più il Suo sdegno. Tutto il cosmo, più che mai è sconvolto. Pregate figli Miei. Fate atti di adorazione e chiedete perdono alla Misericordia di Dio. Benedicendovi, Io la Madre dei dolori”


Solo i santi godranno della felicità di possedere il Nuovo Cielo e la Nuova Terra! E non ci vorrà molto! Il tempo è arrivato!

 


San Paolo, 26 giugno 1998 - ore 19.00 - Casa di Maria  


"Pace! Figlioli. Fate vostre le parole pronunciate un tempo da mio figlio, il Santo di Ars: 

"Quando incontrerò contemporaneamente un Sacerdote e un Angelo, bacerò prima il Sacerdote e poi l'Angelo, perché l'Angelo è amico di Dio e il Sacerdote è talvolta Dio stesso". 

In effetti, figlioli, i sacerdoti sono coloro che sono stati consacrati dal Padre per la pastorizia sulla terra e per questo meritano tutto l'amore e il rispetto dei loro figli. Non maltrattate mai nessuno di loro, non criticateli mai, ma state accanto a loro e fatevi pecorelle gentili e amorevoli. Pecore piene d'amore. Il Padre conosce le incertezze dei sacerdoti, le loro debolezze, i loro imbarazzi e persino le loro iniquità, ma solo lui può fare giustizia. Amate i vostri sacerdoti e curateli come gioielli preziosi. Il Padre ha bisogno di loro, nonostante le loro debolezze... le pecore hanno bisogno di loro... Pregate, pregate, pregate. E non permettete a Satana di sterminare questi pastori e queste guide del popolo di Dio. 

È tempo di combattere! La spada è già fuori dal fodero e Satana la sta dirigendo verso di voi. Combattete, difendetevi con la spada: difendetevi con il rosario. Sterminate il male con il rosario!  

 Vi ringrazio per aver ascoltato la mia richiesta di venire qui a cercare l'amore... Sì, figli, c'è l'amore! Quindi vivete questo amore d'ora in poi. In questa casa il Padre ha trovato il rifugio necessario! 

Anche voi troverete rifugio in questa casa... Ma prima di tutto, siate il vero rifugio di Dio nei vostri cuori. Che i vostri cuori siano il chiaro puro e santo di questo bellissimo Tabernacolo! Che i vostri cuori siano il riflesso limpido, puro e fedele di questo figlio che celebra con voi le nozze del Regno. 

Siate figli santi, perché solo i santi godranno della felicità di possedere il Nuovo Cielo e la Nuova Terra!   E non ci vorrà molto! Il tempo è arrivato! Amen? 


( + ) Maria, Madre dell'Universo. 

"Figli: voi siete l'esercito della fede! Perciò, continuate a combattere. Verranno giorni peggiori e voi combatterete con le schiere celesti... alla fine trionferete... Noi trionferemo alla fine. Amen? 

(La Massoneria è lì [in Vaticano])

 


Messaggio ricevuto da Maria de Jesus Coelho


28 agosto 2023

Figlia mia scrivi, Io sono il tuo Dio, il tuo Salvatore. Sono venuto con il Mio Amore di Padre per darti un altro messaggio che viene dal Mio Sacro Cuore al tuo. Sono venuto per darti tutto, perché sei stata scelta da Me. Tutti sono chiamati, ma pochi sono scelti. Ma ho bisogno di anime che trasmettano i miei insegnamenti per il futuro della mia Chiesa Reminiscente, che è quello che dovete seguire ora, perché tutto è in disordine. Con quello che seguirete d'ora in poi, non dovete fare nulla di quello che avete fatto, perché tutto è stato cambiato dopo il Concilio Vaticano II, e nulla è più come ai tempi di mio figlio Pietro I (Apostolo).

Pertanto, non avete nulla da fare ora nella Mia Chiesa, dove seguireste tutto ciò che è cattivo in questo momento, è diventato diverso da ciò che vi è stato dato nella Mia Santa Cena, e vi dico queste cose molte volte affinché non cadiate. D'ora in poi dovete stare attenti, perché la Massoneria è lì (in Vaticano) e tutto ciò che viene fatto è una farsa, che non è ciò che siete stati chiamati a fare all'inizio, alla Mia Cena. Perché Dio vi parla ancora di più di questo? Perché ora che tutto è compiuto, dovrò porre fine a tutto e rifare tutto da capo, perché non c'è nulla che si possa fare dopo l'ingresso dell'anticristo.

Quindi, figli miei, non guardate altrove, ma fate come vi sto dando, perché il tempo della mia vigna è finito. Dovrò rifare quello che vi è stato dato, perché vediate che tutto quello che avete fatto in quel tempo non c'è più, perché ora il Mio nemico vuole impadronirsene e fare tutto come comanda. E per questo, sarà per portarvi con sé, per andare con lui (il nemico) nel luogo che gli appartiene. Guai a voi, figli miei, non avrete più parte di Me nella Mia Chiesa. Fate attenzione ora, perché non vi porterò via dalla Mia Chiesa che non c'è più, subirete le conseguenze che molti porteranno, perché non Mi prestano attenzione.

Così ora farò tutto nuovo e voi dovrete ascoltare prima che vi colga di sorpresa, perché è lui che seguirete. Io sono il Buon Pastore, proteggo le mie pecore e loro mi seguono solo per amore.

Amen.