Riflessioni fatte da Gesù sul Mistero della Sua Sofferenza e del valore che ha la Sua Redenzione.
PIETRO RINNEGA GESÙ
Mentre il Mio Cuore si abbandona alla sofferenza di tutti questi supplizi, Pietro, che avevo istituito come “Responsabile e Capo della Chiesa” e che, poche ore prima, Mi aveva promesso di seguirMi fino alla morte, ad una semplice domanda che gli viene rivolta e che avrebbe potuto essergli utile per dare la sua testimonianza su di Me, Mi rinnega e, poiché il terrore si impossessava sempre più di lui, davanti alla reiterazione (ripetizione) della domanda, giura di non averMi mai conosciuto e di non essere mai stato Mio Discepolo.
Interrogato per la terza volta, risponde con delle orribili imprecazioni.
Figlioli, quando il Mondo protesta contro di Me e mette contro di Me le Mie Anime Elette, Io Mi vedo abbandonato e rinnegato: sapete voi, allora, quanto è grande l'amarezza del Mio Cuore?
Dirò loro, come ho detto a Pietro:
“Anima da Me tanto amata, non ti ricordi più delle prove d'Amore che ti ho dato? Hai dimenticato tutte quelle volte che hai promesso di esserMi fedele e di difenderMi?
Non confidare in te, perché sei perduta… ma, se ricorri a Me con umiltà e salda fiducia, non temere niente… sei ben sostenuta”.
Anime, che vivete circondate da tanti pericoli, non mettetevi nelle occasioni di peccato per vana curiosi… fate attenzione, cadrete come Pietro.
E voi, Anime, che lavorate nella Mia “vigna”, se vi sentite mosse dalla curiosità o da qualche umana soddisfazione, a voi, dico di fuggire… ma, se lavorate per obbedienza e spinte dallo zelo per le Anime e per la Mia Gloria, allora, non temete: Io vi difenderò e sarete vittoriose.
Mia amata, Io ti educo, poco a poco, e con molta pazienza.
Mi consolo, pensando di avere un’alunna desiderosa di potere imparare.
Dimentico, così, le tue negligenze ed errori.
Non spaventarti, se cerco nella Creazione i nomi più belli con i quali chiamarti. Perché li sopprimi?
L'amore non ha limiti.
Messaggi dettati a Catalina RIVAS
Nessun commento:
Posta un commento