Sposa regina
Tu sei stata chiamata ad essere sposa regina, poiché ci sono altre spose che sono solo concubine, coloro che non si consegnano totalmente, quelle che hanno paura dell’impegno e del sacrificio. La sposa regina invece si consegna totalmente senza condizioni come vittima d’amore. È sempre a fianco del re, per accompagnarlo nel suo dolore, consolarlo, condividere le sue gioie, amarlo con tutto il suo cuore e renderlo felice in ogni momento.
Vediamo ora la storia della regina Ester, che può essere anche la tua storia. Leggiamo nel libro biblico di Ester che ella era una povera orfana chiamata Adassa, di gran bella presenza e che era stata adottata da suo cugino Mardocheo (2, 7). «Il Re amò Ester più di tutte le altre donne ed essa trovò grazie e favore agli occhi di lui più di tutte le altri vergini. Egli le pose in testa la corona reale e la fece regina al posto di Vasti» (2, 17).
Ella, con la preghiera e il digiuno, fece opera di intercessione dinnanzi al re in favore del suo popolo, condannato allo sterminio, e ne ottenne la salvezza. Ella, fu la «piccola sorgente che divenne un fiume, la piccola luce che si trasformò in sole. La sorgente è Ester che il re ha sposata e costituita regina» (10, 6).
Anche tu, come Adassa, sei un povera sconosciuta umanamente; ma Gesù, il re, ha visto il tuo cuore bello, affascinante e si è innamorato di te perché ha visto che sei capace di un abbandono totale; ti ha scelta fra milioni di donne e ti ha fatto sua sposa. Con la grande missione di salvare il tuo popolo e i tuoi figli di tutto il mondo per i quali devi intercedere presso Dio giorno e notte. Devi pregare, digiunare e fare molti sacrifici perché solo l’amore e la croce possano ottenere la salvezza. Forse hai paura della sofferenza e della morte. Anche Ester ebbe molta paura quando si presentò davanti al Re, rischiando la propria vita; però era disposta a donarla se fosse stato necessario. «Si presentò rosea nello splendore della sua bellezza e il suo viso era gioioso come pervaso d’amore, ma il suo cuore era stretto dalla paura» (15, 8 o 5, 1b).
Sei capace di dare la vita per i tuoi figli? Hai paura di essere santa? Dì al Signore sinceramente come Ester: «Ti ho visto, Signore, come un angelo di Dio e il mio cuore si è agitato davanti alla tua gloria, perché tu sei meraviglioso e il tuo volto è pieno di incanto» (15, 16 - 5, 2 a). «Mio Signore, nostro Re, tu sei l’unico, vieni in aiuto a me che sono sola e non ho altro soccorso se non te, perché un grande pericolo mi sovrasta» (14, 3 o 4, 17 t).
«Salvaci con la tua mano e vieni in mio aiuto perché sono sola e non ho altri che te, Signore» (14, 14 - 4, 17 t).
Allora Gesù il re, come Assuero con Ester, ti prenderà sulle sue ginocchia e ti consolerà con dolci parole e baciandoti ti dirà: «Che c’è? Io sono tuo sposo fatti coraggio... avvicinati parlami non avere paura» (15, 12 - 5, 1 f). «Cosa brami? Cosa desideri? Tutto ti sarà concesso, fosse anche la metà del mio regno» (5, 6 - 5, 3).
Forse sei ancora come la piccola sorgente o la piccola lampada di Ester, ma sei chiamata ad essere sole e fiume dalle acque travolgenti. Dio ti ha scelta con infinito amore e ha posto le sue speranze in te. Non deluderlo. Egli ti ama tanto da volerti vedere ogni giorno più bella e più affascinante, come una regina. Quando tu gli dici: “Gesù fammi santa” e ti metti a sua totale disposizione, il suo Cuore divino si riempie di gioia.
Digli in questo momento: “Gesù, fammi santa. Fa di me quello che vuoi, qualsiasi cosa sia ti rendo grazie perché ti amo e confido in te, perché tu sei il mio Sposo, il mio Re, il mio Tutto. Desidero offrirmi a te come offerta volontaria, e rimanere tua per sempre”.
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