sabato 13 luglio 2019

L’ITALIA



Dal Volume 21 - Marzo 31, 1927
Come l’anima che vive nella Volontà Divina è il trionfo di Essa.  Minacce di guerre.  Uomini di tutte le razze.
(…)
Onde mi lamentavo con Gesù delle sue privazioni, come ora, forse più che mai, mi sta facendo subire più a lungo la sua lontananza.  Eppure mi dice che mi vuole bene, chissà che non finirà col lasciarmi del tutto?  Ma mentre ciò pensavo, il mio dolce Gesù Si è mosso nel mio interno; circondandomi di luce faceva vedere in quella luce guerre e rivoluzioni accanite, civili contro i cattolici.  Si vedevano tutte le razze a combattere e tutti in atto di prepararsi ad altre guerre.  E Gesù, tutto afflitto, mi ha detto: “Figlia mia, tu non sai come il mio ardente Cuore vuole correre con l’Amore verso le creature, e mentre corre lo respingono, ma vi corrono presso di Me con le offese più brutali e con le finzioni più orrende. Quindi, vedendosi il mio Amore perseguitato, esce la mia Giustizia in campo e difende il mio Amore, e con flagelli colpisce coloro che Mi perseguitano, e scorre le finzioni che fanno non solo con Me, ma che si fanno fra loro le nazioni, perché truffandosi si fanno conoscere che invece di amarsi si odiano accanitamente.  Questo secolo si può chiamare il secolo delle finzioni più pessime, e tra tutti i ceti, e perciò mai s’accordano tra loro, e mentre apparentemente pare che si vogliono accordare, in realtà vanno macchinando nuove guerre. La finzione non ha portato mai vero bene, tanto nell’ordine civile quanto nell’ordine religioso, al più qualche ombra di bene che fugge. Ora perciò la decantata pace in parole, non i fatti, la convertono in preparativi di guerra.

Come già tu vedi, molte specie di razze si sono unite a combattere, chi per un pretesto e chi per un altro, altre vi si uniranno insieme. Ma Io me ne servirò delle unioni di queste razze, perché per venire il Regno della mia Divina Volontà è necessario che venga l’unione di tutte le razze per mezzo di un’altra guerra molto più estesa dell’ultima nella quale l’Italia era stata impegnata finanziariamente.  Con l’unione di queste razze i popoli si conosceranno e dopo la guerra sarà più facile la diffusione del Regno della mia Volontà.  

Perciò abbi pazienza nel sopportare la mia privazione e il vuoto che vuol formare la mia Giustizia per difendere il mio Amore perseguitato. Tu prega, ed offri tutto perché il Regno del mio Fiat venga presto”.

negli Scritti di Luisa Piccarreta

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