martedì 7 dicembre 2021

Dio Padre SE SIETE CON ME, VI PROTEGGERÒ ANCHE SE CAMMINATE SU STRADE OSCURE

 


Dio Padre


Crediate o non crediate in me, prima o poi sarete davanti alla Mia Presenza.


Rosario serale

Temi:

È più saggio tacere che parlare male dei tuoi fratelli e io premierò questa azione di silenzio perché, saggiamente, sai che non sei capace di giudicare il tuo prossimo.

Se scegli il Bene, devi essere un esempio di quel Bene, non puoi più, in nessun modo, dare un cattivo esempio, né con le parole, né con le azioni, né con i desideri vani.

Non avete voluto dare voi stessi per i vostri figli, non avete voluto dare loro la Verità, che voi, come genitori, avevate l'obbligo di insegnare ai vostri figli.

Meditate tutto questo, miei piccoli, affinché possiate darmi il vostro amore, l'amore che molti dei vostri fratelli di ieri e molti dei vostri fratelli di oggi non hanno voluto darmi.

Tutti coloro che vivono per Me, saranno protetti dagli attacchi di Satana, io risolverò i loro problemi, voi correggerete le vostre strade, vedendo come vi sto proteggendo.


Messaggio di Dio Padre e di Nostro Signore Gesù Cristo a J. V. (23 maggio 2013)


Primo Mistero, Dio Padre parla.

Riguardo a: È più saggio tacere che parlare male dei tuoi fratelli e io ti ricompenserò per questa azione di silenzio perché, saggiamente, sai che non sei capace di giudicare il tuo prossimo.

Figlioli, il metro con cui giudicate è molto diverso dal Mio e, per di più, non dovete nemmeno giudicare, perché non siete capaci di farlo, perché non siete perfetti, non siete santi, non siete saggi, come lo sono Io, il vostro Dio.

Miei piccoli, la Mia misura, che è perfetta, è anche misericordiosa. Giudico come un Padre, giudico come Dio, ma giudico sempre nell'Amore, nel mio Amore perfetto. Giudicando in questo modo, Miei piccoli, sto veramente giudicando Saggiamente, correttamente e con questo, facendolo in modo neutrale, vedo veramente la grandezza dei vostri peccati, ma anche la grandezza delle vostre buone azioni. Posso infatti mettere sulla bilancia il bene e il male di ognuno di voi, perché vi conosco perfettamente.

Voi, quando giudicate, giudicate in modo errato, forse vedete per i vostri bisogni o per il vostro modo errato di pensare, e così, i vostri giudizi non saranno imparziali, non saranno corretti, giudicate male e la cosa peggiore di tutte, è che mettete davanti ai vostri fratelli una persona giudicata male, che sarà trattata ingiustamente e tutto per colpa vostra e tutto perché non siete capaci di giudicare come io giudico voi.

Miei piccoli, il giudizio di ognuno di voi, che sarà alla fine della vostra esistenza, sarà per voi di ottenere il vostro dono o il vostro castigo ma, questo sarà in modo imparziale. Non sto cercando di condannarti perché una volta mi hai trattato male e sono rimasto nel dolore per molto tempo e posso approfittare di questa occasione di giudizio parziale su di te per condannarti e quindi vendicarmi di quello che mi hai fatto. No, Miei piccoli, vi giudicherò correttamente e vi darò la vostra ricompensa o il vostro castigo correttamente, non dovete prendere un ruolo che non vi corrisponde perché state prendendo un ruolo Divino e non siete qualificati per questo, perché non conoscete il cuore dei vostri fratelli.

Nelle Scritture vi è detto di "tacere prima di giudicare" e questo sarà un modo saggio di agire, perché se giudicate e giudicando male, come vi ho detto, i vostri fratelli tratteranno male colui che è stato giudicato male, sarete colpevoli delle azioni che egli può commettere, perché è stato giudicato male da voi.

Qualcuno dei tuoi fratelli potrebbe vendicarsi per il tuo giudizio sbagliato o, vedendo che tutti lo rifiutano, potrebbe anche agire contro se stesso o addirittura togliersi la vita, perché si sentirà escluso da tutti quelli che lo circondano e questo, perché è stato un giudizio sbagliato.

Quanti errori non sono stati fatti in passato, e tu ne conosci molti, che l'uomo ha giudicato male gli altri e sono state commesse molte atrocità. Ripeto, è più saggio tacere che parlare male dei vostri fratelli e io vi ricompenserò per questa azione di tacere perché, saggiamente, sapete che non siete capaci di giudicare il vostro prossimo perché non conoscete perfettamente il suo cuore come lo conosco io.

Grazie, miei piccoli.


Secondo Mistero, Dio Padre parla.

Riguardo a: Se scegli il Bene, devi essere un esempio di quel Bene, non puoi più, in nessun modo, dare un cattivo esempio, né con le parole, né con le azioni, né con i desideri vani.

Figlioli, San Giovanni, il mio discepolo prediletto, vi dice nelle Scritture che se tutte le cose che vi ho detto in quel momento potessero essere scritte, non raggiungerebbero i libri e riempirebbero tutta la terra. Ma io vi dico, miei piccoli, che tutti i miei insegnamenti si riassumono in una sola cosa: agire nell'amore.

Miei piccoli, ci sono solo due cose nelle vostre azioni e voi scegliete: il bene o il male.

Se scegliete il Bene e volete vivere nel Bene, dovete rifiutare immediatamente e assolutamente tutto il male che vi arriva e, inoltre, quello che nasce nel vostro cuore.

Certamente, essendo nel mondo, siete anche circondati dall'attacco di Satana. C'è il male intorno a voi, c'è il male che vi attacca, c'è il male che vuole distruggere la vostra anima per non avere la ricompensa eterna nel Regno dei Cieli. Tu, avendo il libero arbitrio, puoi scegliere tra il Mio Bene o il male che anche lui ha diffuso.

Se scegli il Bene, devi essere un esempio di quel Bene, non puoi più, in nessun modo, dare un cattivo esempio, né con le parole, né con le azioni, né con i desideri vani. I vostri pensieri, le vostre azioni devono essere allineati verso l'Amore. Quando siete veramente pieni del mio amore, tutto deve essere santità nella vostra vita.

Essere santi è riprodurre la Mia Immagine sulla Terra.

Essere santi è toccare i cuori per la loro conversione.

Essere santi è aiutare coloro che hanno scelto la via del male e aprire loro gli occhi affinché si rendano conto che il loro cammino, le loro azioni, la loro vita non è quella giusta.

Essere santi è saper soffrire e morire per il mio ideale divino, che è trasmettere i miei insegnamenti e il mio amore a tutti voi.

Essere santi è essere coraggiosi di fronte agli attacchi delle persone, i vostri fratelli e sorelle, che umanamente possono avere una posizione più alta di voi, sia economicamente, socialmente o anche spiritualmente. Questo coraggio può essere ottenuto solo vivendo nella Verità e nell'Amore.

Essere santi è mostrare ai vostri fratelli e sorelle di questo tempo, che sto ancora lavorando nelle anime e che vivo ed esisto ancora nelle anime, che non sono un Dio del passato, che non sono un Dio biblico, che è stato solo registrato in un libro e che questo libro può essere facilmente messo via in un cassetto e dimenticato lì. No, miei piccoli, io sono un Dio che vive, respira, agisce, che è in mezzo a voi, che è nella vostra vita, che è dentro di voi.

Essere santi è vivere nella Giustizia, è vivere nella Verità, è vivere come veri fratelli, preparando tutti gli uomini della Terra ad entrare in contatto con i vostri fratelli del Cielo e, così, che la Terra e il Cielo si uniscano, affinché siano già una sola famiglia.

Chiedo a voi, miei piccoli, di essere quelle anime coraggiose, quelle anime determinate, quelle anime piene del mio Amore, affinché muoviate i cuori, come li ho mossi io e cominciando dai vostri, perché se mi ascoltate è perché le mie Parole, le mie Opere e il mio Amore vi hanno mosso e voi mi seguite perché mi amate e perché volete raggiungere la perfezione alla quale siete stati chiamati.

Grazie, miei piccoli.


Terzo Mistero, Dio Padre parla.

Riguardo a: non avete voluto dare voi stessi per i vostri figli, non avete voluto dare loro la Verità, che voi, come genitori, avevate l'obbligo di insegnare ai vostri figli.

Guai a voi, generazioni future, come soffrirete per il vostro errore! Soffrirete per quello che non avete inculcato ai vostri figli. Voi soffrirete perché non avete insegnato loro l'amore e il rispetto. Tu soffrirai perché non hai insegnato loro che c'è un Dio, che è Tutta Bontà, che è Tutta Dona, che è Tutta Vita e hai lasciato che i tuoi figli scegliessero il loro tipo di vita secondo la loro piccola esperienza e le esperienze intorno a loro, che il più delle volte, sono sbagliate, errate e potrei anche dire, malvagie.

Subirete il vostro errore, perché ciò che lasciate che imparino senza alcuna guida spirituale, si ritorcerà contro di voi e contro di voi.

Quando qualcuno non cresce sotto certe leggi, prende strade sbagliate, forse ad un certo punto della sua vita, può avere accesso alla Verità e l'opportunità di cambiare, ma, se il suo errore persiste, trasmetterà molto errore e quell'errore, voi soffrirete e i vostri fratelli soffriranno.

Ecco perché c'è così tanto errore nel mondo, perché i genitori non hanno più insegnato ai loro figli, prima di tutto, a rispettare Me, il vostro Dio. Non hanno insegnato loro a rispettare e a farsi guidare dalle Mie Leggi e dai consigli che avete nelle Scritture. Non avete insegnato loro che c'è un futuro e che questo futuro sarà eterno e che bisogna lottare per esso, perché altrimenti si soffrirà un futuro di dolore.

Tanto hai mancato di fare per i tuoi figli, e quindi, a causa degli errori che ora stanno vivendo, lo soffrirai nella tua stessa carne! Non avete insegnato l'amore e l'odio umano, l'odio satanico, il male che è racchiuso nei cuori che non sono ben guidati, si rivolterà contro di voi, prima di tutto contro coloro che sono stati i progenitori e che non hanno insegnato ai loro figli a vivere bene.

Questa è una legge divina, miei piccoli, che qualunque cosa facciate o non facciate, prima o poi si ritorcerà contro di voi e i vostri. Quindi non lamentatevi e non incolpate Me per quello che vi succede, miei piccoli, perché questo sarà causato dal vostro errore, perché non avete voluto dare per i vostri figli, non avete voluto dare loro la Verità, che voi, come genitori, avevate l'obbligo di insegnare ai vostri figli.

Vi ho dato il dono della vita e il dono della vita non è un gioco, è una grave responsabilità. Quando mi avete chiesto di avere dei figli, facendo loro il dono della vita, avete acquisito una responsabilità molto grave davanti alla mia presenza e in una moltitudine di casi, vedo anime vuote, un'infinità di anime che non hanno compiuto la loro missione, prima con i loro figli e poi con i vostri fratelli, cioè il vostro prossimo.

Tutto ciò che non avete fatto, sarà rivoltato contro di voi.

Ora vedi come agiscono i capi di stato, come agiscono i tuoi fratelli che hanno il potere nelle loro mani, le loro azioni sono corrette, sono sagge, sono giuste? No, Miei piccoli, la grande maggioranza delle loro azioni non sono quelle che verrebbero da Me, il vostro Dio e ve lo dico, Miei piccoli, perché Io sono il Perfetto e voi avevate l'obbligo di trasmettere ai vostri figli le opere, gli Insegnamenti di Colui che è il Perfetto e che sono Io.

Non avendo i Miei Insegnamenti, si muovono come piccoli animali e secondo il loro libero arbitrio, che non è quello giusto e, così, state soffrendo per il vostro errore e state soffrendo per la vostra stoltezza, perché non vi siete dati ai vostri figli, non vi siete dati ai vostri fratelli, non avete dato il giusto esempio, affinché potessero vivere sulla terra, come vivono in cielo.

Perciò non lamentatevi, miei piccoli, non lamentatevi, perché siete stati gli autori del dolore che ora soffrite. Non avete insegnato loro ad amare i vostri e ora state subendo ciò che hanno imparato dal mondo e il mondo è Satana. C'è dolore ovunque, c'è morte, c'è distruzione, e questo non viene da Me, viene da Satana e i vostri figli hanno imparato questo perché non avete insegnato loro prima di tutto ad amare e rispettare i vostri fratelli.

Pregate, pregate molto, ma soprattutto date il buon esempio, date l'esempio di avere Me nel vostro cuore e così potrete ancora correggere un po' del vostro errore, facendo vedere ai vostri fratelli il vostro cambiamento e il cambiamento radicale. L'amore è Me, e il Mio Amore deve essere in voi.

Grazie, miei piccoli.


Quarto mistero, Nostro Signore Gesù Cristo parla.

Su: Meditate tutto questo, miei piccoli, affinché possiate darmi il vostro amore, l'amore che molti dei vostri fratelli di ieri e molti dei vostri fratelli di oggi non hanno voluto darmi.

Figlioli, la grande maggioranza di voi vede solo la Mia Croce con la quale sono andato al Calvario. Una croce di legno, pesante, una croce che poi mi ha sostenuto e mi ha mostrato davanti agli uomini come una persona deplorevole, cattiva, spregevole. Quella croce è stata il culmine della mia vita come Redentore, come Maestro d'Amore ma, certamente, quella non è stata solo la mia croce, ho avuto anche la mia croce nella vita, come uomo.

Certamente Dio, ma certamente anche l'uomo, e ho voluto farlo, Miei piccoli, rispettando il desiderio di Mio Padre di assumere un corpo umano, per poter sentire anche quello che sentite voi, dalle cose più semplici e naturali, come gli sbalzi di temperatura, al rifiuto degli altri, che è molto doloroso, Miei piccoli, soprattutto quando viene da una persona cara, come lo erano i Miei apostoli.

Ho certamente portato una croce pesante nella mia vita pubblica, sono stato rifiutato, attaccato, deprezzato e tutto quello che volevo era il bene di tutti voi.

Se tu fossi al mio posto, capiresti meglio la situazione che ho sofferto. Mettetevi per un momento al mio posto, sono un Dio d'Amore, vengo in pace, vivo nella Pace totale, porto un dono immenso per tutti gli uomini, che sono le Leggi e gli Insegnamenti Divini che, agendo, vivendo in essi, vi porteranno solo benessere, una pace che in nessun altro modo potete sentire di vivere.

Volevo il meglio per le anime di quel momento e per tutte le anime future, inoltre, pensando a te, è male trasmettere un bene? E anche per questo mi attaccavano.

Ripeto di nuovo, mettetevi al Mio posto, ora siete Me, il vostro Gesù, camminate tra gli uomini, portate loro l'amore, la pace, un modo corretto di vivere e questo vi porta automaticamente ad alti gradi di perfezione in qualsiasi cosa stiate facendo, perché quando vivete nel Bene, quando vivete correttamente, quando vivete nella Verità, tutti vi aiutate a vicenda e in questo modo, tutti crescete e qualsiasi cosa stiate facendo porterà frutti molto migliori.

Sei ancora al Mio posto, stai portando l'amore ai tuoi fratelli e improvvisamente cominciano ad attaccarti, cominciano a maledirti e tu sei stupefatto, perché mi attaccano, se io sto solo dando loro del bene, sto insegnando loro a vivere nel modo giusto, che darà loro un bene supremo.

Tu continui a insegnare, continui a dare il buon esempio e loro continuano ad attaccarti, ti lapidano, ti bestemmiano e, qualche tempo dopo, chiedono addirittura la tua morte e tutto per aver fatto del bene.

Vi sembra giusto, miei piccoli, vi sembra giusto? Se voi stessi che prendete il Mio posto non capite le azioni dei vostri fratelli, come è possibile che vi abbiano attaccato e addirittura chiesto la vostra morte, perché li amate, perché volete il meglio per loro, e non capite. Vi rendete conto che il cuore dell'uomo è così diverso e c'è del male in esso? Infatti, questo male viene da Satana e siccome voi siete nel suo dominio, egli non vuole conoscere Me, il vostro Dio, non vuole conoscere l'Amore ed è per questo che Io, il Figlio di Dio, sono stato sacrificato a Me dagli stessi uomini ai quali ho insegnato ad amare ed essi hanno disprezzato l'Amore e hanno continuato a cercare l'odio e il male, perché non hanno voluto riempire il loro cuore d'Amore.

Vi sembra giusto tutto questo, miei piccoli? Se questo vi fa male e non lo capite, immaginate cosa hanno fatto a Me, il Figlio di Dio, Dio fatto carne. Io, Tutta Bontà, Tutto Amore, che ho anche dato loro un esempio di Divinità guarendo molti dei vostri fratelli, eppure hanno chiesto la mia morte. Vi sembra giusto, miei piccoli?

Meditate su tutto questo, meditate, miei piccoli, affinché possiate sentire il mio dolore in voi, affinché possiate sentire l'ingiustizia, affinché possiate capire la mia vita sulla terra. Meditate tutto questo, miei piccoli, affinché possiate darmi il vostro amore, l'amore che molti dei vostri fratelli di ieri e molti dei vostri fratelli di oggi non hanno voluto darmi.

Grazie, miei piccoli.


Quinto Mistero, Dio Padre parla.

Su: Tutti quelli che vivono per Me, saranno protetti dagli attacchi di Satana, io risolverò i vostri problemi, voi, voi vi correggerete, vedendo come vi sto proteggendo.

Figlioli, siate sempre grati per ciò che entra nella vostra vita. Voi non capite molte cose che accadono intorno a voi, ma tutto è all'interno di un Piano Divino, che è perfetto.

La saggezza che dovete chiedere, miei piccoli, per cominciare a capire, leggermente, i miei disegni divini. Più sei umile e più accetti la mia Volontà, più sarai saggio e le tue capacità spirituali cresceranno, perché chi è saggio, sa farsi piccolo e sa ascoltare il suo Dio, sa lasciarlo vivere pienamente nel suo essere.

Tu sai, perché te l'ho detto, che nulla accade per caso, che tutto ha una ragione d'essere, anche se tu lo vedi nel male, io cercherò sempre la tua salvezza eterna, cercherò sempre la salvezza della tua anima.

Tu sei sulla terra per servirmi. Sapete che essendo sulla Terra, gli attacchi verranno da tutte le parti, ma la Mia Grazia vi coprirà anche. Se siete con Me, vi proteggerò, anche se camminate su sentieri oscuri e malvagi. Questo è scritto nelle Sacre Scritture, è la Mia Promessa, perché Io sono il vostro Dio.

Tutti coloro che vivono per Me, saranno protetti dagli attacchi di Satana, io risolverò i vostri problemi, voi correggerete le vostre strade, quando vedrete come io vi proteggo da situazioni difficili e a volte impossibili ai vostri occhi.

Abbiate fiducia in Me, miei piccoli, ve l'ho detto molte volte, ma voi dubitate, dubitate molto, non avete piena fiducia nelle mie parole.

La vita sulla terra non è che un momento della vostra esistenza, non è la vostra casa, siete venuti a lasciare qualcosa di voi e non necessariamente di voi, ma di Me, il vostro Dio, ma fuori di voi.

Devi lasciare la Vita, perché la Vita è ciò che ti ho dato. Siete stati riempiti della Mia Vita e darete quello che avete nel vostro essere. Nelle Scritture si legge che la bocca parla di ciò che ha il cuore e io posso aggiungere che voi agite perché avete in voi l'Attore della vostra vita, che sono Io.

Io devo agire pienamente attraverso di voi e, quindi, in tutta la vostra esistenza, potete vedere i vostri fratelli e le vostre sorelle che agiscono nel bene e altri che agiscono nel male e tutto questo è dato a seconda che abbiate aperto il vostro cuore al Bene, alla Verità, all'Amore o che lo abbiate aperto al male, alla distruzione, alla morte, che è di Satana. E così vedrete durante la vostra esistenza come le anime sceglieranno alcune in modo giusto e altre in modo sbagliato, e con questo potrete immaginare il loro futuro eterno.

Quale strada prenderete?  Questa è la domanda che dovete porvi prima di tutto:

 Chi sto servendo?

 Cosa devo trasmettere?

Cosa lascerò nei miei fratelli?

 E ricordate che le vostre azioni fanno parte di una catena. Se nella catena in cui siete, e voi siete gli anelli, stava accadendo il male e improvvisamente con la vostra presenza, accade il bene, gli anelli successivi continueranno a fare il bene, perché cambierete le azioni future di molti, con le vostre azioni, con le vostre convinzioni, perché difenderete il vostro Dio nel mondo e la vostra ricompensa sarà data in grande misura se le vostre azioni e il vostro esempio muoveranno le anime nel futuro.

Ma se le tue azioni sono state malvagie, distruttive e molte anime si sono perse a causa del tuo esempio, a causa della tua cattiveria, sarai giudicato anche per questo e la loro morte sarà colpa tua, e in questo modo, poiché hai agito nel male e hai dato un cattivo esempio, che ha distrutto molte anime, sai perfettamente dove andrai eternamente.

Ripeto, c'è solo il bene e il male.

Dove andrai?

Cosa darai ai tuoi fratelli?

Come ti presenterai davanti a Me?

A testa alta, con un cuore immenso o cercando di nascondersi, evitando il Mio sguardo, che vi brucerà, che vi accuserà e che già conoscerete il vostro destino eterno?

Meditate su questo momento che prima o poi verrà per ognuno di voi, come vi porterete davanti a Me?

 Nessuno sarà risparmiato da quel momento, che tu ci creda o no, che tu creda in Me o no, prima o poi ti troverai davanti alla Mia Presenza.

Grazie, miei piccoli.

Il piano generale dettagliato per infiltrarsi nella Chiesa cattolica [e cambiarla dall'interno]

 


Come è successo, chi li ha fatti, quali sono le loro tattiche.

All'interno della Chiesa cattolica è in atto un'intensa battaglia spirituale, che agli occhi della maggioranza è vista come un caos dottrinale, dovuto a parti opposte.

È qualcosa che è stato originariamente concepito dall'interno della Chiesa o ci sono agenti esterni che si sono infiltrati in essa per deviare la sua dottrina?

Ci sono diverse testimonianze forti che hanno denunciato una strategia dei comunisti per infiltrarsi nella Chiesa, attraverso i seminari.

Hanno dato date, luoghi, numero di infiltrati, strategie e tattiche.

Gli infiltrati avrebbero lavorato per erodere l'adorazione di Dio e deviarla in molti modi, ma tutti sottili.

Qui parleremo delle gravi testimonianze sull'esistenza di un'infiltrazione della Chiesa cattolica da parte dei comunisti, e di quale sia il piano di attività che questi infiltrati dovrebbero svolgere per erodere la cultura cattolica.

Il mondo si sta muovendo verso il comunismo, questa è la proposta delle élite economiche mondiali, e i segni sono già chiaramente visibili.

Si basa su un governo mondiale non eleggibile per voto della popolazione, né rimovibile da plebisciti popolari.

Che controlla la vita di ogni abitante, con la grande massa di persone che dipendono dal loro sostentamento da lui.

Con i media e i social media che legittimano quella narrazione e censurano i dissidenti.

E profondamente e bellicosamente anticristiano e basato sulla supremazia dell'essere umano.

E sebbene abbia accelerato negli ultimi tempi, nel piano viene da prima, essendo realizzato in fasi.

Una di queste tappe è stata quella di infiltrarsi nella Chiesa cattolica per disinnescare la sua pericolosità dall'interno, perché è l'ultimo baluardo di resistenza all'impianto di un comunismo globale.

Ed è per questo che i comunisti si sono infiltrati nella Chiesa cattolica dai seminari fin dall'inizio del XX secolo.

Ci sono molte testimonianze di questa strategia.

L'ex comunista Douglas Hyde rivelò che nel 1930 la leadership comunista aveva emanato una direttiva, in tutto il mondo, per l'infiltrazione nella Chiesa cattolica.

Un francese di nome Albert Vassart, che ricoprì alte cariche nel Partito Comunista Francese, rivelò nel 1955 che Mosca aveva emesso un ordine, nel 1936, di selezionare attentamente i membri della gioventù comunista, di entrare nei seminari e ricevere l'ordinazione sacerdotale.

E nel 1950, un ex alto funzionario del Partito Comunista, Bella Dodd, parlò davanti al Congresso degli Stati Uniti.

"Abbiamo messo più di millecento uomini nel sacerdozio per distruggere la Chiesa dall'interno".

Manning Johnson, che era un candidato comunista per il rappresentante di New York, testimoniò nel 1953 davanti al Comitato per le attività antiamericane della Camera.

E disse che si erano resi conto che, con solo piccole forze disponibili, potevano infiltrarsi nei seminari e lo fecero.

Ion Mihai Pacepa, che era un generale a tre stelle della polizia segreta della Romania comunista, che disertò negli Stati Uniti nel 1978, raccontò in un libro che l'Unione Sovietica aveva sviluppato una campagna per neutralizzare la Chiesa cattolica e poi infiltrarsi.

E quel progetto ha funzionato bene soprattutto in America Latina, attraverso la Teologia della Liberazione, che ha preso una piega anticapitalista e anti-occidentale, da cui sono emersi molti preti guerriglieri.

E cosa dovrebbero fare questi infiltrati?

Due cose, cercare di diventare vescovi e ottenere le posizioni più alte che potevano, e cambiare la dottrina e la cura pastorale della Chiesa.

E nel 1973, il dottor Jerónimo Domínguez, un prestigioso medico spagnolo con sede a New York, ricevette la prova del piano generale di quell'infiltrazione, nel modo più strano.

Qualcuno ha lasciato una grande busta chiusa dimenticata nel suo ufficio.

E dopo due mesi che nessuno lo ha rivendicato, lo ha aperto per scoprire l'identità del suo proprietario.

E fu accolto con una grande sorpresa, un piano dettagliato per distruggere la Chiesa.

Nessuno ha firmato o dato alcun indirizzo.

Lì disse che c'erano più di 1300 comunisti che divennero sacerdoti cattolici per distruggere la Chiesa dall'interno.

E secondo questo progetto, nel 1980 il processo dovrebbe essere finito.

Lì è stato consigliato loro di essere molto pazienti e costanti, al fine di raggiungere la collaborazione di sacerdoti e vescovi.

E come trafiggerebbero la Chiesa cattolica dall'interno?

Sciogliere la dottrina, con la scusa che non era un impedimento catturare protestanti e agnostici.

E come lo farebbero?

Il piano è semplice, non cerca di rimuovere le cose importanti, ma di togliere dal mezzo cose che sembrano non essere primordiali, ma che fanno l'essenza del cattolicesimo.

Guardando in lontananza, alcune cose nel piano hanno funzionato bene e altre no.

Gli infiltrati dovevano cercare di erodere il modo in cui la Chiesa era chiamata.

L'obiettivo è quello di rimuovere il nome cattolico e cambiarlo in universale; perché Cattolico è una parola che si associa a Dio, invece universale, anche se significa la stessa cosa, toglie il sapore del sacro.

È anche necessario non chiamarla santa perché questo attira costantemente l'attenzione sul fatto che si tratta di qualcosa di sacro.

Dovevano lavorare per unire tutte le denominazioni e le religioni in una sola.

E rendere i Dieci Comandamenti uno: amare il prossimo come se stessi.

L'essenza del Masterplan è incredibilmente semplice, consiste nell'impiantare amore e adorazione all'uomo e rimuovere l'amore e l'adorazione di Dio.

Devono mettere l'amore come asse della dottrina, non la carità, che significa più o meno la stessa cosa, ma la carità è più associata a Dio.

Dice che anche la parola pietà è troppa, che deve essere sostituita dalle parole comprensione e compassione, che dicono qualcosa di simile, ma che non comporta il significato dell'unione con Dio.

In questo modo si può seminare una pietà umana che avvicina i non cattolici.

Devono cercare di ricevere la comunione in mano e non inginocchiarsi con la scusa che è un gesto ecumenico per avvicinare i protestanti.

La stessa cosa è impedire ai fedeli di inginocchiarsi quando ricordano l'incarnazione o nella consacrazione.

Bisogna provare che la Messa non significa sacrificio ma banchetto quindi la superficie su cui si svolge la celebrazione non deve più essere considerata un altare, ma piuttosto una tavola.

Cerca di ridurre il Sacrificio del Calvario e non essere centrale.

Si diano molte prediche, si canti molto ma non gregoriano, si salutino i fratelli, si chiedano perdono, insistendo su tutto ciò che può far loro dimenticare Dio.

Che il latino non è più usato, né c'è un tentativo di dare un'aria mistica alla Messa, con la scusa che questo non attrae, secondo questo piano.

La Messa sia data nel volto del popolo, perché sembri un dialogo tra il sacerdote e i presenti, e non una richiesta del sacerdote e del popolo verso Dio.

Rimuovi il tabernacolo dalla vista pubblica e limita l'esposizione del Santissimo Sacramento, perché meno ci si preoccupa e si ama l'Eucaristia, meglio è.

Rimuovi le reliquie e fai sparire le immagini dei santi e le invocazioni della Vergine,insistendo sul fatto che dobbiamo solo adorare Dio.

Così, con il gioco di parole, le persone semplici capiscono che non è bene venerare i santi e le advocazioni mariane.

Un'altra delle cose che sostengono è rimuovere le tonache e le abitudini.

Con la scusa che non avvicina le persone, ma le allontana.

Mentre ai laici, mostrano loro che non è necessario indossare scapolari o medaglie, perché diranno che sono cose esternenon importanti.

E sono anche cose che offendono i fratelli protestanti, così come le immagini dei santi e le invocazioni mariane dei templi.

In questo modo la fede si raffredderà.

Dovrebbero anche cercare di far sposare sacerdoti e suore.

le monache che sono nei monasteri dediti alla preghiera, lascino queste vite, si dedichino ad altre cose.

Insinuando che i fratelli per strada hanno bisogno di loro, facendo molto bene a prendersi cura dei malati, a gestire scuole, ecc.

Cercheranno anche di instillare che puoi essere un massone o uno spiritualista o un New Age e cattolico.

Insomma, ci sono abbastanza testimonianze serie di una strategia dei comunisti per infiltrarsi nella Chiesa cattolica, proprio come hanno fatto i massoni.

È stato fatto introducendo i comunisti nei seminari, in modo che si alzassero nella struttura e desacralizzassero le pratiche dei fedeli e dei sacerdoti.

Così la cultura cattolica si allontana sottilmente dal mettere al primo posto l'adorazione di Dio e si concentra sull'essere umano.

In molte di queste cose sono avanzati notoriamente e in altri non così tanto.

il caos dottrinale e pastorale in cui si trova oggi la Chiesa è una conseguenza della battaglia spirituale che si sta svolgendo, tra la strategia degli infiltrati e l'ostacolo che i veri cattolici stanno mettendo sulla loro strada.

Bene, finora quello che volevamo parlare dell'infiltrazione comunista nella Chiesa e qual è la loro strategia per indebolirla.

lunedì 6 dicembre 2021

Una Propaganda empia ha diffuso nel mondo molti errori, suscitando ovunque persecuzioni, rovine e morte.

 


«Gli uomini offendono troppo Dio. Se io ti facessi vedere il numero dei peccati che si  commettono in un sol giorno, ne moriresti dal dolore.

I tempi sono gravi. Il mondo è tutto sconvolto perché è diventato peggiore che ai tempi del  diluvio. Il materialismo si avanza e continua la sua marcia segnata di sangue, in lotte fratricide.  Vi sono segni evidenti e pericolosi per la pace. Il flagello sta passando sul mondo come l'ombra  di una nube minacciosa, per testimoniare agli uomini che la giustizia di Dio preme sull'umanità e  che la mia potenza di Madre di Dio contiene ancora lo scoppio dell'uragano. Tutto è sospeso  come ad un filo: quando questo filo si spezzerà, la Giustizia divina piomberà sul mondo e  compirà il suo terribile corso purificatore. Tutte le nazioni saranno punite perché molti sono i  peccati che, come una marea di fango, ha ricoperto la terra. Le forze del male sono preparate a  scatenarsi in ogni parte del mondo, con aspra violenza. Tremendo sarà lo sconvolgimento per  quello che avverrà.

Già da tempo, ho avvisato gli uomini, in tanti modi, I Governatori dei popoli avvertono il  pericolo gravissimo; ma non vogliono riconoscere che, per evitare il flagello, è necessario far  ritornare la società ad una vita veramente cristiana. Quanto strazio sente il mio cuore nel vedere  che gli uomini a tutto pensano meno che a ritornare a Dio. Ma il tempo non è lontano e tutto il  mondo sarà sconvolto. Molto sangue sarà versato: di giusti, di innocenti, di santi sacerdoti, e la  Chiesa soffrirà molto. L'odio arriverà al colmo.

«Una Propaganda empia ha diffuso nel mondo molti errori, suscitando ovunque persecuzioni,  rovine e morte. Se gli uomini non cesseranno di offendere il Figlio mio, il tempo non sarà  lontano che la giustizia del Padre manderà sulla terra il flagello dovuto, e sarà peggiore castigo  che mai sia stato visto nella storia dell'umanità. Quando nel cielo apparirà un segno  straordinario, sappiano gli uomini che prossima sarà la punizione del mondo!»

(7 gennaio 1950) 

Le forze occulte che manovrano il mondo - Sotto il giogo d'Israele

 


Sotto il giogo d'Israele

Abbiamo avuto uno scrittore giudeo, G. Dalma, il quale ha avuto l'impudenza di stampare in un suo libro, dal titolo «La verità sugli Ebrei», che i Giudei sarebbero alla direzione dei movimenti operai, con lo scopo umanitario di emanciparli dalla condizione disagiata in cui si trovano, quasi paragonandosi all'opera di Redenzione operata da Gesù Cristo.

Ma se sono saturi di odio contro tutti coloro che non sono della loro stirpe, come trabocca dagli insegnamenti del «Talmud»!

Ci dica questo signore, come concilia la sua affermazione con i seguenti insegnamenti talmudici:

«Se un ebreo vede un goi presso a morire, lo uccida. Se un goi si trova presso un pozzo, gittavelo dentro» 1.

«Ordiniamo che ogni giudeo maledica tre volte al giorno il popolo cristiano». «Non facciano né bene né male ai pagani, ma procurino, con ogni mezzo, di togliere dal mondo i cristiani»2.

Ci fanno inoltre sapere in che modo abbiamo da essere tolti da mondo, con le parole: «cristiani hanno da essere scannati come le bestie»3. Per salvarci dalle mani dei Giudei non basta essere persona innocua, dabbene, benefica; perché l'Abhoda-Zarah dichiara che «il migliore fra i "goim" merita la morte»4.

Si legge, in un volume del Dr. Rohling, «Exposé du Talmud», questo grave tratto talmudico:

« Il Messia renderà ai Giudei l’autorità suprema. Tutti i popoli li serviranno, e tutti i regni saranno a loro soggetti. Allora ogni giudeo avrà 2.800 schiavi. Tutti i popoli accetteranno la fede giudaica. I soli cristiani non avranno parte a questa grazia; ma saranno tutti sterminati».

Il nominato autore, nel riportare il passo citato, si esibisce di pagare una grossa somma a chiunque potesse provare, che una sola parola del testo surriferito non corrisponda a quello originale.

Udite cosa afferma il Buxtorf (senior) ch'è il più grande studioso del rabbinismo — nel suo lavoro «Synagoga Judaica» (Basilea, 1603, p. 24): «Abbattere la religione Cristiana è l'unico fine dì tutte le azioni e di tutte le preghiere d'Israele».

Sino dal tempo del Rinascimento, il Vescovo Simone Maiolo, nel suo famoso libro «De perfidia Judaeorum» definiva i Giudei:

«Traditori, ribaldaglia la più scellerata del genere umano, esercito di arpie, gente da forca (furciferi), flagello dei galantuomini, indegna di essere tollerata».

San Girolamo, un competente in materia ebraica, nel primo libro sopra Amos scrive: «I Giudei, conservando l'antico furore e l'antica ira, anche ora nelle loro Sinagoghe bestemmiano il nome cristiano sotto il nome di Nazarei; e purché riescano ad ammazzarci sono contenti di essere anche bruciati vivi». E ancora (nel libro secondo sopra Isaia) ribadisce: «E' loro consuetudine maledire, per tre volte al giorno i cristiani, lanciando contro di essi delle imprecazioni nelle Sinagoghe». Siccome tale sentenza è ultra confermata dall'esito degli avvenimenti, ne risulta quanto sia anacronistico il fatto, che popoli cristiani si scelgano per loro dirigenti persone di stirpe israelita.

Il che ben ci attesta quanto grande sia la nostra incoscienza su gli obiettivi dell'ebraismo, o altrimenti, fino a quale grado siamo succubi di diabolico inganno.

In certi casi gli Ebrei, per meglio celare l'odio che nutrono contro i Cristiani o per ottenere dei vantaggi, arrivano a farci anche delle beneficenze, fraternizzano con noi, partecipano alle nostre feste.

E ciò in esecuzione delle seguenti prescrizioni talmudichc: «essere lecito far del bene anche ai cristiani, però quando può questo giovare alla sua tranquillità e a meglio celare l'inimicizia verso i cristiani»5. «In questo caso può il giudeo eziandio partecipare alle feste dei cristiani; ma solo nell’intento di nascondere meglio l'odio suo verso di essi, a mo' degli ipocriti (sic)6.

Conosciute simili prescrizioni, oh quanto appaiono ingenui tutti coloro che si lasciano persuadere dalle calcolate beneficenze giudaiche!

E’ stata, più avanti, menzionata l'altra espressione: «Se i non ebrei conoscessero quello che noi insegniamo a loro riguardo, ci avrebbero senz'altro sterminato».

Se essi insegnassero l'umanitarismo, perché mai dovrebbero temere lo sterminio?

Dalla loro opera umanitaria e di redenzione, abbiamo avuto un'eloquente testimonianza in quei paesi, in cui riuscirono a prendere il sopravvento e ad imporsi, quali la Russia, dove — come si legge in una statistica pubblicata dal «Russkaja Mysl», giornale russo stampato in Francia, nel numero 30 del Novembre 1947 e da altre fonti — ben si vede «di che lagrime grondi e di che sangue» la rivoluzione comunista:


                                                             

Il Dipartimento di Stato di Washington ha pubblicato (Sett. 1952) un opuscolo in cui, sulla scorta di varie testimonianze raccolte dalla Commissione speciale dell'O.N.U. (sessione di Ginevra), si afferma, che è lecito fare ascendere fino a 20 milioni il numero di individui tenuti prigionieri nei campi di lavoro coatto dell'Unione Sovietica. Questa la realtà cruda, che balza agli occhi, del paradiso rosso di Lenin.

Orrori della stessa natura, ed in certi casi più gravi, si ripeterono nella Spagna marxista, al tempo del feroce massacratore di Cristiani, l'ebreo Negrin, sotto il cui governo — servendosi di masse popolari, dal giudaismo avvelenate e inferocite — ventimila religiosi, tra preti, frati e suore, furono trucidati, bruciati; trentamila, tra chiese e conventi, incendiati; centinaia di migliaia di Cristiani uccisi. Sulla piazza Catalogna a Barcellona, 900 nazionalisti vennero fucilati dai rossi davanti alle loro mogli ed alle loro madri.

Dal periodico «La Divina Parola» del 25 aprile 1920 si rileva, come in Ungheria, durante la reazione antibolscevica contro l'israelita Bela Kuhn — che con altri 30 correligionari costituivano quel governo, su 35 membri di cui era composto — sono stati trovati cadaveri di frati e di monache ammucchiati alla rinfusa nei sotterranei. I diplomatici esteri, chiamati dal popolo a constatare «de visu», hanno attestato di aver veduto coi propri occhi non pochi cadaveri di religiosi e di religiose col Crocifisso, solito a portarsi da loro sul petto, piantato nel cuore e con i grani delle corone conficcati a colpi di martello intorno al capo ed alle tempia.

La rivista settimanale «Time», nel numero del 6 marzo 1956, afferma, come, in Cina, in cinque anni di dominazione comunista, siano state uccise 20 milioni di persone e, per di più, 23 milioni siano trattenute nei campi di lavoro forzato 7.

Sorvolando di ricordare le atrocità inaudite avvenute nel Messico rosso, al tempo del massone Calles, ed in cui pur vedemmo piombare l'immancabile Leone Trotzky, che però vi rimise la vita, per non tediarci oltremodo in una disgustosa disamina, basterà affermare, come in tutti i paesi ove è riuscito a trionfare il regime comunista, si manifestino gli stessi fenomeni di grave oppressione per i «goim», con effettiva direzione ebraica: fucilazioni, impiccagioni e gli orrori dei campi di lavoro coatto.

A proposito dell'uccisione di Trotzky, bisogna osservare come il gioco giudaico, sebbene in sostanza riesca, non è sempre scevro di pericoli, in quanto può, in alcuni casi, venire in urto con influenti «goim», che riescono talora a scoprire certi trucchi troppo spinti, e non vogliono digerire certe teorie troppo stridenti.

In questi casi — quali martiri dell'idea ebraica — essi possono andare incontro alla prigione ed alla stessa morte.

Gioverà pure non dimenticare, che gli Ebrei non hanno patria. La patria degli Ebrei sono i quattrini. L'ebreo Russo e l'ebreo Americano sono fratelli, e così sono, fra di loro, gli Ebrei sparsi per tutto il mondo.

Chiaro, è quindi, che si debbano considerare stranieri, tanto più che oggi è stato costituito lo «Stato d'Israele» e, nei paesi che li ospitano, essi non si assimilano giammai coi cittadini del luogo, come sarà in pieno mostrato nel capitolo successivo.


(1) Tal. Bab. Trat. Abosda Zara f. 26, c. 1.

(2) Cfr. Dr. Martinez nella sua opera «Le Juif, voilà l'ennemi», p. 139.

(3) V. Zohar II, 119 a).

(4) Abhoda-Zarah 26, b, Tosephoth.

(5) V. Maimonides in Hilkhtoh Akum X, 6.

(6) V. Iore dea 148, 12 Hagah.

(7) Cfr. giornale «L'Osservatore Romano» 19 aprile 1956, p. 3.


“Vermijon”

IL MIO TI AMO NEL TUO VOLERE È PER TE, MAESTÀ SUPREMA!

 


Voi, Divine Tre Persone, siete sempre unite nell’operare, pur se le creature dicon che la Creazione si addice a Te, Padre mio, e la Redenzione a Te, Figlio Dio, mio Salvatore; ed io so che il Fiat Voluntas Tua si addirà a Te, o Spirito Santo Amore, e so che proprio nel Fiat Voluntas Tua, Tu, Spirito Paraclito, farai sfoggio della tua Opera divina.

Ed ecco che allora io vengo, o Maestà Suprema, a fondermi nell’ordine della Grazia, per ricambiare in amore tutto ciò che Tu, Spirito Santificatore, fai ai santificandi; vengo a darti la gloria ed il ricambio dell’amore, come se tutti si fossero fatti santi; vengo a ripararti tutte le opposizioni e le incorrispondenze alla Grazia.

Nella Volontà Divina io cerco tutti gli atti della Grazia, o Spirito Santificatore, per far mio il tuo dolore, i tuoi gemiti segreti e tutti i tuoi angosciosi sospiri nel fondo dei cuori quando, scendendo nelle anime per portare la tua Volontà come atto completo della loro santificazione, ne sei respinto e malamente accolto. Nella mia piccolezza ecco allora che io vengo ad implorarti: “Spirito Santificatore, fa’ presto, Ti supplico, Ti riprego: fa’ conoscere a tutte le creature la tua Volontà, affinché, conoscendola, L’amino ed accolgano il tuo primo atto della loro santificazione completa, qual è la Santa tua Volontà!” (Cfr. Vol. 17 - 17.5.1925)


Uno per uno

 


   Figli miei, sarete tentati di essere scoraggiati in ciò che state per assistere. Ricordatevi in tutte queste cose che la terra non è la vostra casa e anche questo passerà nell'eternità.

   Come i malvagi assumono il controllo dell'America e cominciano ad eseguire il piano finale contro il Mio popolo, anch'io eseguirò il MIO piano contro di loro. Li prenderò uno per uno mentre siedono in alto sui loro troni di orgoglio, e la loro distruzione arriverà rapidamente e senza ricorso. Sono così sicuri di se stessi che si credono intoccabili, ma non hanno tenuto conto di un Dio potente che vede tutto e sa tutto e questa sarà la loro rovina.

   Guardate allora come io ricompenso tutto il loro male sulle loro stesse teste. Guardate come li elimino, uno per uno. Guardate, figli miei, come io vendico il male che vi è stato fatto mentre siete ancora sulla terra. Alcuni di coloro che lavorano tranquillamente dietro le quinte contro di voi saranno anche presi che voi non conoscevate.

   Nulla accade sulla terra che io non sappia e nulla accade ai miei amati figli che io non vendichi.

   Non vi sgomentate in tutto ciò che vedete, perché presto tornerete a casa.


Proverbi 29:1 KJV

Colui che, rimproverato spesso, indurisce il suo collo, sarà improvvisamente distrutto, e questo senza rimedio.

Proverbi 29:2 KJV

Quando il giusto è in autorità, il popolo si rallegra; ma quando l'empio governa, il popolo fa cordoglio.

Giosuè 1:9 KJV

Non te l'ho forse ordinato? Sii forte e di buon coraggio; non temere e non ti sgomentare, perché l'Eterno, il tuo Dio, è con te dovunque tu vada.

Isaia 41:10 KJV

Non temere, perché io sono con te; non ti sgomentare, perché io sono il tuo Dio: Io ti fortificherò, sì, ti aiuterò, sì, ti sosterrò con la destra della mia giustizia.

Isaia 41:11 KJV

Ecco, tutti quelli che s'incensavano contro di te saranno svergognati e confusi; saranno come niente, e quelli che lottano contro di te periranno.

Il Dogma dell'Inferno

 



Apparizioni di Reprobi. 

Santo Antonino arcivescovo di Firenze, riporta ne' suoi scritti un terribil fatto, accaduto nel  decimoquinto secolo, con ispavento di tutto il settentrione d'Italia. Un giovinetto tra i sedici e  diciassette anni, avendo taciuto un grave peccato in confessione, e poi così comunicatosi, avea  differito di settimana in settimana, di mesi in mesi, l'accusa dell'orrendo suo sacrilegio; e sebbene  tormentato dal rimorso, in luogo di scoprire con semplicità la sua disgrazia, si studiava di  tranquillarsi facendo di gran penitenza, ma indarno. Non potendo più reggere, entrò in un  monastero, dove almeno, si riprometteva egli, avrebbe detto tutto ed espiare le spaventose sue  colpe. Per sua sventura vi fu accolto dai superiori, che lo conosceano di fama, come soggetto di rara  virtù, e di qui venne a crescere in lui vergogna. Così egli durò un anno, due, tre nel doplorabile suo  stato, senza osar mai di svelarlo. Sopravvenne alfine una malattia che sembrò agevolargliene il  modo, ed egli disse: Voglio palesar tutto, voglio prima di morire far una buona confessione. Ma pur  troppo venuto al punto, anzichè manifestare sinceramente i suoi falli, li palliò di maniera che il  sacro ministro non ne poté intender niente. Sperava il misero di porvi riparo il domani, ed intanto in  un accesso di delirio inaspettatamente morì. La Comunità, ignara di quello che era, si sentiva  compresa di venerazione per lo defunto, sicché il cadavere ne fu trasferito con ogni solennità nella  chiesa e lasciato esposto in coro fino al mattino seguente, in cui doveansi celebrare i funerali. Ma  che? pochi momenti prima dell'ora a ciò fissata, uno di que' Religiosi, mandato a suonar la  campana, di colpo si vede innanzi il trapassato, carico di roventi catene, e con tutta la persona come  incandescente. Si spaventò il poveretto, e caduto in ginocchio tenea fisso lo sguardo nella orribile  apparizione. Allora gli disse il riprovato: «Non pregate punto per me, che sono all'Inferno per tutta  la eternità!» E qui si fece a raccontare la storia lagrimevole de' suoi sacrilegi e della sua sciagurata  vergogna. Dopo ciò disparve, lasciando nella chiesa un odore infetto, che si sparse anche per tutto il  monastero, come a testimonianza della verità delle cose udite dal Religioso. Onde avvisatine i  Superiori, fecero tosto levar via il cadavere, come indegno della ecclesiastica sepoltura. 

    Dopo citato questo esempio nel suo opuscolo sull'Inferno, monsignor de Sègur aggiunge: Nel  nostro secolo, tre fatti somiglianti, certissimi quanto mai, sono venuti a mia conoscenza. Il primo  ebbe luogo quasi nella mia famiglia, e fu a Mosca in Russia, poco prima dell'orrenda Campagna del  1812. Il mio avo materno, conte di Rostopchine governatore militare di quella città, era molto  intrinseco del generale conte Orloff, empio del pari che valoroso. Or questi una volta, dopo cenato  col generale V... suo amico e volteriano come lui, prese con esso a beffarsi orribilmente della  religione e sopratutto dell'Inferno. Peraltro, venne a dire, peraltro, e se vi fosse qualche cosa al di là  della cortina?... Allora, rispose il compagno, chi di noi se ne andrà il primo, vengane a dar notizie  all'altro. Siamo intesi? Egregiamente! conchiuse l'Orloff; ed ambedue s'impegnarono sul serio a non  mancar di parola. Alcune settimane appresso scoppiò la guerra, l'esercito russo si mise in campo, ed  il V. ricevette ordine di partire immantinente con un comando di grande rilevanza. Da due o tre  settimane avea lasciato Mosca, quando una mattina di buonissima ora, mentre il mio avo si vestiva,  bruscamente si apre l'uscio di sua stanza, ed ecco il conte Orloff, in veste da camera, in pianelle,  coll'occhio impietrito, pallido come un cadavere. Come! Orloff, voi! a quest'ora? in tale abito? che  avete? che vi accade? Oh mio caro, risponde il Conte, credo d'impazzire! Ho veduto testè il  generale V. - Il generale V.? È dunque tornato? Ah! no, ripiglia Orloff, gittandosi sopra un sofà e  stringendosi la testa fra le mani, non è tornato, no; e questo appunto mi spaventa! - Il mio avo non  intendea nulla, e cercava di calmarlo, dicendo: Su, dite, che vi accade? Io non capisco! Allora il  Conte, sforzandosi di reprimere la sua commozione, così raccontò: Il Rostopchine mio caro, poco  tempo fa il V... ed io ci eravamo dato parola giurata, che il primo di noi a morire venisse a dire  all'altro, se alcuna cosa vi è al di là del tendone, Or ecco, stamane, non è anche mezz'ora, stando io a  letto, desto da gran tempo, non pensando per niente all'amico, di tratto mi si aprono le cortine, e mi  vedo a due passi il general V., pallido, colla destra sul petto, che mi dice: «Un Inferno vi è, e vi  sono!» e così disparve. «Io sono venuto a voi subitamente; la mia testa se ne va; quale strano  evento! non so che pensarne!» L'avo mio lo acquietò del suo meglio; ma non era facile impresa. Gli parlò di allucinazioni, di asma notturno, di possibilità che dormisse, ed altrettali fanfaluche, e poi lo  fece ricondurre nel proprio calesse a casa. Intanto trascorsi dieci o dodici giorni; un corriere arreca  dal campo fra le altre notizie anche quella della morte del generale V., il quale uscito per  riconoscere le posizioni del nemico, caduto era trapassato da una palla di cannone, in quel giorno ed  ora precisa che comparve al conte Orloff. Vi è un Inferno, ed io vi sono! ecco le parole di qualcuno  che ne è ritornato. 

   Il secondo fatto è il seguente, narrato al Segur nel 1859 da un venerando sacerdote, superiore di  ragguardevoli Comunità. Durante l'inverno 1847-48, dimorava in Londra una vedova Dama di circa  ventinove anni, ricca molto e molto mondana. Tra coloro che ne frequentavano la casa era un  giovane signore, la cui soverchia assiduità e mal regolati diportamenti non poco nuocevano alla  buona riputazione di lei. Una notte leggeva ella sul proprio letto non so quale romanzo; ma udito  scoccar l'ora, spense il lume per pigliar sonno. Ed ecco a suo grande stupore, una strana luce  biancastra, che parea venir dalla porta della sala, e lentamente diffondendesi per la stanza, a  ciascuno istante si aumentava. Rimase la donna sulle prime attonita, non sapendo che fosse, ma poi  cominciò a sgomentarsi; quando vide a poco a poco aprirsi la porta nell'attigua sala e per essa  entrare il giovin signore suo complice Il quale, prima ch'ella potesse dire pur sillaba, le fu da presso,  ed afferratala per la giuntura della man sinistra, con voce stridente esclamò: Vi è un inferno! La  misera ne risentì al braccio tale dolore che svenne. Riavutasi dopo una mezz'ora, suonò alla  cameriera, la quale al primo ingresso sentì odore d'abbrustolito, e fattasi vicino alla padrona, che a  stento potea parlare, le scoperse intorno al braccio una scottatura profonda fino a all'osso, larga  quanto la mano di un uomo. Inoltre osservò che dalla porta al letto, e dal letto alla porta, il tappeto  era impresso da vestige di piè umano, che ne aveano bruciato il tessuto da parte a parte, ed al di là 

in sala scomparivano affatto. Il dì appresso l'infelice Dama riseppe, con un terrore facile ad  immaginare, come la notte precedente, ad un'ora, quel signore erasi trovato briaco fradicio sotto la  tavola, e portato dai domestici nella sua stanza, tra le loro braccia era spirato. Io non so, aggiunge  quel superiore, se così terribil lezione abbia convertito la sciagurata femmina, ma ben so ch'ella vive  ancora, e per sottrarre agli sguardi le tracce della funesta sua bruciatura, portasi a guisa di smaniglia  un largo nastro d'oro al polso manco, né lo depone giammai. Questi particolari, lo ripeto, tengo da  un prossimo parente di lei, cristiano assai di proposito, alla parola del quale io presto fede  pienamente. In sua famiglia non se ne parla mai, ed anche a voi lo confido tacendone al tutto i nomi  delle persone. Ed io, ancora conchiude il Ségur, nonostante l'arcano onde si volle coperto il fatto,  giudico non potersene menomamente chiamare in dubbio la terribile autenticità. 

   Il terzo caso arrecato dallo stesso scrittore è questo. Nel 1873 pochi dì prima dell'Assunzione ebbe  luogo in Roma una di quelle apparizioni che confermano sì efficacemente la verità dell'Inferno. Una  casa di peccato, aperta colà dopo l'invasione savoina, era situata presso l'ufficio di questura, ed una  delle miserabili abitatrici, feritasi una mano, dovette trasportarsi all'ospitale della Consolazione,  dove qual che ne fosse la causa, ella durante la notte inaspettatamente morì. Nello stesso punto una  delle sue compagne, ignara certo dell'avvenuto allo spedale, si mise a gridare disperatamente, per  modo da mettere in iscompiglio la casa, da destare i vicini, da far correre le guardie di polizia. Che  era mai? La morta nello spedale erale apparsa circondata di fiamme, dicendo: «Sono dannata! Se tu  non vuoi essere come me, esci da questo infame luogo, e fa ritorno a Dio!» Niente poté calmare lo  spavento di quella meschina, che al rompere dell'alba se ne fuggì, lasciando le altre disgraziate  immerse nello stupore, sopratutto dacché riseppero la morte dell'altra compagna. In questi fatti, la  padrona del luogo, garibaldina esaltata e come tale riconosciuta fra' suoi, caduta inferma fa ben  tosto chiamare un sacerdote per provvedere all'anima sua. Ci venne il degno prelato monsignor  Sirolli, parroco di San Salvatore in Laura, il quale prima di ogni altra cosa esigette dall'inferma la  piena ed intera ritrattazione delle sue bestemmie contro il Papa e la pronta cessazione del mestiere  infame da lei esercitato. Ella senza esitare acconsentì, fece purgare la casa, poi si confessò e  ricevette il santo Viatico con gran sentimento di penitenza e di umiltà. Sentendosi presso a morire,  come nella notte avvenne, ella supplicava il caritatevole ministro del Signore di non abbandonarla,  per lo continuo spavento in che era, a cagione dell'apparizione di quella dannata figliuola. Tutta Roma ebbe tra breve notizia di questi paurosi avvenimenti; ma gli empi ed i libertini, al loro solito,  se ne beffarono; i buoni ne approfittarono per migliorarsi e mantenersi ancor più fedeli ai loro  doveri. 

del R. P. SCHOUPPES S.J.