domenica 12 dicembre 2021

GENESI BIBLICA EVOLUZIONE O CREAZIONE? CAINO E’ LA CHIAVE DEL MISTERO

 


II Parte della visione: L’ALFA e la CREAZIONE  


Primo ‘giorno’. Monogenesi dello spazio: ‘In principio Dio creò’  

§ 69 Dallo stesso angolo di sinistra, dove prima c’era l’Alfa e dove erano rimasti  solo i puntini, vidi uscire in un ventaglio di luce la figura di una mano aperta, rosea e  trasparente, senza braccio, con le dita unite e distese e dalle estremità del dito medio e  anulare vidi scendere verso il buio una favilla piccolissima, rossa, lucente come di  fuoco, che si moltiplicò fino a formare un pennacchio triangolare sempre più lungo ed  espanso. Lungo e sopra la linea superiore del pennacchio vi erano ancora i 4+2  puntini di luce più chiara che poi scomparvero assorbiti dal pennacchio. Quei sei  puntini erano il simbolo dei sei ‘giorni’ della creazione: quattro fasi in cielo e due  epoche sulla Terra. Non ricordo se alla prima favilla se ne fossero aggiunte altre o se  il pennacchio fosse l’evoluzione di quell’unica favilla; il fatto è che, in breve, tutto il  quadro visivo fu invaso da una miriade fittissima di scintille le quali, a brevissimi  intervalli, apparivano e scomparivano come minutissime e brulicanti lucciole, o  meglio, come minutissime foglie o scaglie di polvere-porporina di rame lasciate  cadere nell’aria. Quella nube di scintille aveva il colore del rame lucidato con riflessi  color oro. Mi chiedevo come facessero a moltiplicarsi quella, o quelle prime faville,  dato che non c’era reazione fisica col nulla. Era come un seme creato da Dio che  nella Mano di Dio cresceva col Suo Calore e la Sua Presenza. E quell’atto di  creazione e di conservazione continua anche adesso.  

§ 70 ‘In principio’, prima di quel principio, c’era il nulla infinito, buio, freddo,  silenzioso, impenetrabile alla luce, al calore, al suono. Solo Dio esisteva, da sempre,  Pensiero Puro, inimmaginabile.  

Dio nel primo ‘giorno’ stava creando lo ‘spazio’ e il ‘tempo’, pronti ad accogliere la  creazione intera.  

Mi guardai intorno. La solita luce rosea che invadeva la stanza mi lasciava ora  intravedere il profilo dei mobili. La cornice luminosa era là: non era opera di uomo. A  voce normale dissi:  

– Signore, se viene da Voi, fate che io capisca, perché sono un povero uomo.  –  

Il mio sguardo tornò sul video contornato da quella impalpabile cornice rosea.  

La massa delle scintille di fuoco rosso-rame procedeva da sinistra verso la mia  destra. Una di queste mi raggiunse la mano sul dorso lasciando il segno di quell’ustione come una crosticina che dopo quasi dieci anni porto ancora .  

Voleva, forse, il Signore che all’indomani io non dubitassi dell’autenticità della Sua  rivelazione credendola frutto di autosuggestione?  

Quando l’ambiente delimitato dal video fu pieno e brulicante di queste scintille color  rosso-rame, vidi, sempre proveniente da sinistra, una scintilla più grande delle altre,  dalla forma di bastoncino (come quelli che sulle stampe rappresentano i microbi) della  lunghezza di due o tre millimetri, color giallo-oro che ‘passava’in primo piano. Non ve n’erano altre di simili. La ricordo bene perché era vicina, in primo piano.  

Sparirono la massa delle faville e la scintilla più grande e si fece buio.  

Dagli scritti di  Don Guido Bortoluzzi  

Mi diceva: Quando mi vuoi amare? Io, in quell’atto, sentii una ispirazione e mutazione in me e di cuore risposi: Signore, ora voglio cominciare.

 


Un venerdì di marzo nell’anno 1693, mentre io pregavo davanti al  Crocifisso che sta in infermeria, lo vidi cambiare, che sembrava un  altro e, tutto turbato, l’udii che mi diceva: Quando mi vuoi amare?  Io, in quell’atto, sentii una ispirazione e mutazione in me e di cuore  risposi: Signore, ora voglio cominciare. Così dicendo, rimasi come  fuor di me ed in quel punto il Signore mi si fece vedere con la faccia  tutta allegra, e così mi disse: Dimmi: Che brami? Ed io gli dissi: Di  essere crocefissa con Te. Allora, il Signore mi disse: Sta tranquilla;  anche tu avrai queste piaghe. E tutto ciò mi lasciò brama di patire.  (D II, 67) 

santa  Veronica Giuliani



PREGHIERA ALLA MADONNA DEGLI EMIGRANTI



Santissima Vergine,
che accompagni per le vie
del mondo gli esuli dalla Patria
in cerca di lavoro e di pane,
esperta anche Tu dell'esilio,
guarda pietosa al nostro stato e veglia,
ti preghiamo, su quanti vengono dispersi
dal bisogno materiale.
Fa che vengano accolti ed ospitati
e messi in condizione di lavorare
e produrre ottimi frutti,
associati in una universale fratellanza.

Tu, aiuto dei cristiani, consolatrice degli afflitti,
sii madre amorosa per chi,
costretto dalle circostanze
vive in un ansioso travaglio per sè,
per i suoi e spesso,
non ha vicino chi ne comprenda appieno le pene, ne ristori le forze,
ne sollevi con la voce del sangue
lo spirito abbattuto.

Dalla tua misericordia confortati,
dalla Tua materna provvidenza soccorsi,
dalla tua preghiera difesi, fa, o Maria,
che gli uni e gli altri,
noi e le nostre famiglie,
sorretti dalla Fede, dalla speranza e dall'Amore,
camminiamo nel timore santo di Dio
e rassegnati al volere divino,
fedeli a Cristo e alla sua Chiesa,
godiamo i frutti della giustizia cristiana
e meritiamo la pace nel tempo,
la perfetta felicità nei secoli eterni.

Amen


Pregate con Fede profonda, non titubate, rendetevi conto di quello che sta succedendo, cosicché preghiate per questo ed i Miei figli si aiutino gli uni gli altri.

 


MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO
A LUZ DE MARIA
11 DICEMBRE 2021


In riferimento alla festività della Madonna di Guadalupe



Amato Popolo del Nostro Re e Signore Gesù Cristo:


LA NOSTRA REGINA SCHIACCERÀ LA TESTA A SATANA.
LA NOSTRA REGINA, AL COMANDO DELLE LEGIONI CELESTI, È IL TERRORE DI SATANA.  


Popolo della Nostra Regina, questo giorno della festa della vostra Regina e Madre, è anche un giorno dell’Avvento. Durante l’Avvento il Popolo del Nostro Re e Signore e della vostra Regina e Madre si prepara. 


Il Figlio non è tale senza la Madre, la Madre non è tale senza il Figlio.


È in questo momento di attesa che il Popolo del Figlio continua a tenere la Mano della Madre del Figlio, che è rifugio di Salvezza.  


Quante persone trovano pace sotto la protezione del Manto Materno, Manto che coprì il Nostro Re e Signore Gesù Cristo!


VI INVITO A METTERE DAVANTI ALLA VOSTRA REGINA E MADRE TUTTO IL VOSTRO ESSERE, AFFINCHÈ LEI CONTINUI A PRESERVARVI DALLE INSINUAZIONI DEL DEMONIO.


Quale Popolo fedele, senza venire meno nella Fede e in quanto figli fedeli della vostra Regina e Madre, rispondete ai molteplici Appelli che state ricevendo e rafforzate la Speranza in un domani migliore, dove la pace sarà il nutrimento e l'Amore Divino il sole che vi illuminerà per sempre. 


San Michele Arcangelo


AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO



MESSAGGIO DELLA SANTISSIMA VERGINE MARIA
ALLA SUA AMATA FIGLIA LUZ DE MARIA
11 DICEMBRE 2021


Con riferimento alla festività della Madonna di Guadalupe




Amati figli del Mio Cuore Immacolato:


VENITE A MIO FIGLIO, LUI VI ASPETTA CON INFINITO AMORE.


In questa ricorrenza, in cui tanti Miei figli si avvicinano a Me, vi sollecito a rimanere fedeli a Mio Figlio, a diventare figli migliori, momento dopo momento, a rimanere fedeli al Vero Magistero della Chiesa di Mio Figlio.


Figli amati, preparate i rifugi che Mio Figlio vi ha chiesto, così come le case consacrate ai Nostri Sacri Cuori, perché siano rifugi per coloro che vi abitano. Dovete mettere da parte il necessario per sopravvivere, senza cadere in preda alla confusione, ma sempre con la pace nel cuore, perché i Nostri Sacri Cuori sono il rifugio dove dovete rimanere, debitamente preparati, in quanto voi siete templi dello Spirito Santo.   


Preparatevi e coloro che non possono mettere assieme quello che sanno essere materialmente necessario, abbiano la certezza che Mio Figlio farà loro avere quello di cui avranno bisogno per sopravvivere.


La Fede è imprescindibile quando si percorrono le vie di Mio Figlio ed ancor più quando le persone stanno vedendo una certa oscurità in quello che stanno vivendo.


Voi figli, non confondetevi, non lasciate che in voi si faccia strada la sfiducia nella Protezione Divina, né nella Mia Protezione, non dubitate della permanenza del Mio amato San Michele Arcangelo sul Popolo di Mio Figlio.


Pregate figli, pregate con Fede profonda, non titubate, rendetevi conto di quello che sta succedendo, cosicché preghiate per questo ed i Miei figli si aiutino gli uni gli altri.


Questa generazione sta vivendo quello che non hanno vissuto altri della loro generazione e ciò sta causando un dolore e una solitudine grandissimi.


Siccome Mio Figlio viene disprezzato, è difficile per chi lo fa comprendere le Vie Divine, gli orecchi diventano sordi, gli occhi non vedono, la mente nega tutto e si viene portati nello sconforto e nella disperazione, in un inverno che sembra interminabile.  


TORNATE, FIGLI!

 VENITE DA MIO FIGLIO CHE VI STA ASPETTANDO, VENITE DA QUESTA MADRE.


Senza dubitare del Mio Amore Materno, avendo fiducia in questa Madre, datemi la mano e procedete con passo leggero e sicuro.  


Popolo amato:


VOI NON RIMANETE DA SOLI…
VOI NON RIMANETE DA SOLI…
VOI NON RIMANETE DA SOLI…


Vi benedico, vi amo.


Non temete.  


Mamma Maria.


AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO

 


MESSAGGIO A TUTTE LE MADRI (SINGLE O SPOSATE) IN TUTTO IL MONDO

 


Mie piccole figlie, madri del mondo intero, a me, come Madre del Salvatore, è stata data l'immensa, incommensurabile Grazia di portare nel mio grembo il Salvatore, il Redentore, mio Dio e vostro Dio. Figlie mie, benedette siete anche voi, perché date la vita nel vostro grembo, fate crescere un nuovo essere, un prodotto dell'amore, un prodotto del desiderio di Nostro Padre Dio. Purtroppo molti bambini non nascono più per amore, ma per desiderio impuro, umanamente parlando, anche così, è la vita, è la vita in Dio e bisogna rispettare e amare ogni nuovo essere che viene sulla Terra, perché è il frutto e il desiderio dell'Amore del nostro Dio.

Non potete immaginare, miei piccoli, tutto l'Amore e la Dolcezza con cui il nostro Dio, il Padre e Creatore di tutto ciò che esiste, vede ogni bambino.

Essere madre è una gioia immensa che vi è stata data, donne, come una Grazia speciale. Essere madri non è solo la trasmissione della vita fisica, ma della vita spirituale, è un grande impegno con Nostro Dio, perché dovete trasmettere quella vita umana, quella vita carnale, ma adornata con la conoscenza dell'Amore di Nostro Dio. Quando si cresce solo nella conoscenza umana, prima o poi si fallisce, perché non si è completi, non si è vivi davanti alla Presenza del nostro Dio, perché manca la conoscenza spirituale, la crescita che dà la vera vita all'essere.

Sapete che il corpo rimarrà qui sulla terra e diventerà polvere. La vostra anima, che deve trascendere, se non è stata nutrita, se non è stata aiutata a crescere e, fin dal primo momento della sua vita, quando le viene dato l'amore di madre e padre e poi la conoscenza in parole e opere, quella piccola anima non crescerà e come potrà stare alla fine della sua esistenza davanti a Nostro Dio e Signore? Non si realizza veramente Nostro Dio quando non si dà vita spirituale.

È la vita spirituale che formerà veramente il nuovo essere e gli darà una personalità, sia sulla terra che in cielo. Molti di voi trascurano di dare questo nutrimento spirituale ai vostri figli, ed è una grande responsabilità di cui sarete ritenuti responsabili alla fine della vostra esistenza.

Quelli di voi che sono padri e madri dovranno rendere conto di quello che avete fatto con le anime dei bambini che vi è stato dato di guidare qui sulla Terra, in modo che possano poi tornare nel Regno dei Cieli per il bene che avete fatto alle loro anime. Tu sai che l'uomo agisce secondo ciò che ha nel suo cuore, se tu non gli hai insegnato ciò che è giusto, non sarà in grado di comportarsi correttamente come uomo qui sulla Terra. Siete esseri umani, ma siete anche esseri spirituali.

Essere madre e padre è una grande responsabilità, ma anche una gioia immensa, che il nostro Dio vi dà. RingraziateLo di cuore, miei piccoli, per il bene che avete ricevuto attraverso la maternità e la paternità, ma ricordate che il cibo che dovete dare ai vostri figli non deve essere solo cibo per il corpo, ma soprattutto cibo per l'anima e, molte volte, i figli falliscono a causa degli errori dei genitori.

Vi amo, Miei piccoli, vi amo di cuore.

Grazie, miei piccoli.

(2012)


IL MIO AVVERSARIO FUGGE QUANDO SENTE I MISTERI DOLOROSI - Egli sa che il Sangue di Mio Figlio ha il potere di sconfiggerlo.

 


LA CHIAMATA DI MARIA SANTIFICATRICE AI FIGLI DI DIO.


Piccoli figli del mio Cuore, che la pace della Santa Trinità vi accompagni e che l'amore e la protezione di questa Madre vi assista sempre. Tutto è pronto figli miei per iniziare il combattimento spirituale; non lasciate andare il mio rosario, fatelo mattina e sera e ogni volta che vi sentite attaccati. Il mio Santo Rosario è protezione per voi e le vostre famiglie, fatelo sempre. I misteri dolorosi del mio santo rosario scacciano i demoni e ti rafforzano nello Spirito. Il mio avversario fugge quando sente i misteri dolorosi, perché sa che il sangue di mio Figlio ha il potere di sconfiggerlo.

Fate anche il Rosario del Preziosissimo Sangue e il Rosario delle Piaghe di Mio Figlio, e vi assicuro figli miei che rimarrete nella vittoria. Non dimenticate l'armatura spirituale, senza di essa non entrate in combattimento, perché sarete vulnerabili. L'armatura è la protezione spirituale che Dio ti dà per proteggerti dagli attacchi e dai dardi incendiari del maligno; la preghiera e l'armatura devono essere unite affinché tu possa respingere gli attacchi spirituali del mio avversario e dei suoi agenti del male. Perciò, non dimenticate di indossare l'armatura in modo che i dardi incendiari del maligno non possano penetrare in voi.

Figlioli, sono in mezzo a voi in compagnia del nostro amato Michele, aspettiamo solo che il Padre mio dia l'ordine di combattere al vostro fianco. Lo scisma nella Chiesa deve ancora compiersi, ma vi annuncio che questo evento è alle porte dell'umanità. Lo scisma nella Chiesa di mio Figlio scatenerà gli altri eventi mancanti e affretterà l'invio dell'avvertimento e del miracolo. L'amore e la misericordia del Padre mio vi prepareranno nell'avvertimento, in modo che possiate affrontare le prove che vi attendono. Mio Padre ed io, vostra Madre, amiamo voi creature e vogliamo la vostra salvezza; per questo il cielo sta facendo ogni sforzo per salvare il maggior numero di anime.

Figlioli, tutti questi eventi che stanno per accadere erano nella Volontà Divina previsti per l'inizio di questo secolo; ma io, vostra Madre, ho interceduto per voi presso mio Padre, affinché fermasse il tempo della sua giustizia divina. Le mie lacrime e le mie suppliche il Padre mio ha sentito e per amore della sua figlia ha fermato la sua giustizia, affinché l'umanità avesse il tempo di convertirsi.

Come è triste il mio Cuore di Madre dell'umanità nel vedere che non avete saputo approfittare di questo tempo di grazia! Il male e il peccato si sono intensificati e hanno trafitto ancora di più il mio cuore sofferente.

Figlioli, approfittate dell'amore e della misericordia che Dio vi manderà nell'avvertimento e nel miracolo; siate preparati figli miei con la vostra armatura pronta e le vostre lampade oliate con la preghiera, affinché possiate affrontare tutti gli eventi che stanno per accadere. Che la pace di Dio sia sempre con voi e che la mia protezione materna sia con voi. Tua madre che ti ama. Maria Santificatrice. Fate conoscere i miei messaggi, piccoli figli del mio cuore.

Messaggio consegnato a Enoch, 14 marzo 2012 

sabato 11 dicembre 2021

La musica incredibile nascosta nel mantello della Vergine di Guadalupe

 


Scoperta della melodia nelle stelle del mantello della guadalupana.

È impossibile non meravigliarsi delle scoperte che sono state fatte a immagine della Vergine di Guadalupe.

Stiamo parlando soprattutto delle sue varie qualità scientificamente inspiegabili, che dimostrano che un tale dipinto non è stato realizzato da mani umane.

E c'è una piccola scoperta trattata, in cui vogliamo fermarci, la musica registrata nel suo mantello.

C'è una melodia fantastica, che può essere suonata, e che esce dalla distribuzione delle stelle del mantello.

Che a loro volta, descrivono la posizione delle costellazioni nel cielo del Messico, nel momento in cui l'immagine è stata stampata sulla tilma dell'indiano Juan Diego.

Qui parleremo di come l'immagine del guadalupana è stata impressa sulla tilma di Juan Diego, del messaggio che ha dato agli Aztechi, delle meraviglie soprannaturali che mostra e soprattutto della musica scritta sul mantello.

LINK PER SCARICARE MELODY ?? https://drive.google.com/file/d/1EdRVDD5SPOY3y0AMW8Ju7U6zly3no2O4/view

Sabato 9 dicembre 1531, la Vergine di Guadalupe apparve all'indiano Juan Diego sulla collina di Tepeyac, alla periferia di Città del Messico.

Le disse che desiderava che un tempio fosse costruito lì in suo onore.

E che vada a chiedere al Vescovo, il francescano Juan de Zumárraga.

Juan Diego se ne andò, ma il vescovo non gli crede e gli chiese segni sull'autenticità dell'apparizione.

Allora la Vergine chiese a Juan Diego di andare in cima a Tepeyac, dove avrebbe trovato alcune rose di Castiglia, che non fiorivano sulla collina nemmeno in quel momento,e che sarebbero state il segno che avrebbe dovuto presentare al Vescovo.

Juan Diego si presentò di nuovo davanti al Vescovo e si aprì la tilma, da dove caddero le rose di Castiglia che aveva raccolto.

Econ sorpresa di tutti, l'immagine della Madonna apparve stampata sull'ayate della tilma.

Il vescovo cadde in ginocchio, e da lì milioni di indiani si convertirono in pochi anni,portando le Americhe al cattolicesimo.

L'immagine della Madonna è stata incisa sulla tilma che è un tessuto ayate realizzato con fibra di agave comune e senza preparazione.

È un tessuto primitivo che permette di vedere alla luce senza alcuna difficoltà.

Le sue dimensioni sono 103 x 168 centimetri.

Ed è formato da due parti unite nel mezzo da una spessa cucitura verticale, con un filo della stessa fibra.

dipinta in quel materiale rustico è la Vergine di Guadalupe, dall'aspetto giovane, circondata da raggi di sole, con le mani unite come in preghiera e il volto piegato con un'espressione tenera.

Le sue gambe sono semi-sollevate come se apparisse sull'ayate o camminasse per uscirne.

La sua carnagione è scura e con una miscela di caratteristiche indigene e spagnole, che rappresentano l'unità di tutti i popoli.

Indossa una veste rosa, anche se oggi il colore può sembrare più perlato e altrove più leggero, perché decenni di trattamento incurante dell'indumento hanno preso il loro pedaggio.

Il mantello che cade sulla sua testa è blu-verde, turchese, indicando che è regale,dal momento che solo gli imperatori nativi indossavano strati di quel colore.

È costellato di stelle e con 9 fiori. E un gelsomino di 4 petali appare sulla sua pancia.

Mostra anche una cintura nera che in precedenza era viola e questo è il segno che le donne azteche usavano per mostrare che erano incinte.

E intorno al collo, Maria indossa un medaglione d'oro inciso con una croce.

La Vergine si erge su una falce di luna, che simboleggia la fertilità, la nascita e la vita.

Un angelo con le ali d'aquila appare sotto i suoi piedi.

l'angelo tiene in mano la Vergine incinta, il che significa che il bambino nel suo grembo è l'offerta che piace a Dio.

Le due cose più impressionanti di questa immagine sono le scoperte del contenuto dei suoi occhi e delle stelle del mantello.

Le analisi al microscopio ci hanno permesso di sapere che i loro occhi agiscono come un occhio vivente.

Hanno il riflesso 3 volte di un'immagine nella cornea, che si verifica quando l'occhio di un essere vivente sta vedendo qualcosa.

Ma la cosa più bella sono le immagini che si riflettono lì.

Nello spazio di un quarto di micron, che è un quarto di milionesimo di millimetro, 13 figure umane appaiono in un occhio e 12 nell'altro.

Mostrando il momento in cui Juan Diego apre l'ayate, lascia cadere le rose e appare l'immagine della Madonna.

C'è una famiglia, Juan Diego, il vescovo Zummaraga, l'interprete e alcuni altri che erano presenti nella stanza in quel momento.

È come se la Madonna fosse presente nella stanza a guardare la scena.

Su questo abbiamo realizzato video che ti consiglio di guardare. https://youtu.be/UAYSr6x2DDghttps://youtu.be/tgChVzka7hE 

E la seconda cosa impressionante è la disposizione delle stelle nel mantello.

Ed è impressionante per due cose, perché mostra il cielo nel momento in cui Juan Diego apre la tilma per far cadere le rose e perché c'è una musica nella sua distribuzione.

Ci sono 8 stelle appuntite dorate e sono poste come apparivano all'esatta latitudine e longitudine nel cielo del Messico la mattina dell'8 dicembre 1531.

Ma per vederlo devi tenere conto che gli assi Nord e Sud sono orizzontali e gli assi Est e Ovest sono verticali, i poli sono spostati.

Il cielo sembra essere guardato da una prospettiva esterna, la prospettiva di Dio non la nostra.

E un'altra cosa impressionante è che la distribuzione mostrata dalle stelle del mantello esprime una melodia.

Fernando Ojeda Llanes, membro dell'Instituto Superior de Estudios Guadalupanos, ha espresso l'opinione che se le stelle del mantello sono le costellazioni del cielo al momento della loro impregnazione.

Se i fiori dell'abito rappresentano proporzionalmente alle principali colline e vulcani dell'orografia del Messico.

se l'intera immagine mantiene il rapporto aureo, allora ha una simmetria perfetta, e quindi ha musica.

Così come il mantello ha 46 stelle ha tracciato 23 linee verticali partendo dal centro a sinistra e altre 23 dal lato destro.

In modo tale che ogni linea o spazio corrispondesse a una certa stella del mantello o a un fiore dell'abito.

E così ogni stella e ogni centro di un fiore è stato trasformato in una certa nota musicale sul pentagramma dell'immagine sdraiata.

Poi assunse un musicista esperto che gli assegnò le note mettendo al centro la nota "do" e il resto delle note furono distribuite secondo il pentagramma musicale.

E poi le note musicali così ottenute, sono state poste in un programma musicale per computer per lui da eseguire.

E la sorpresa è stata grande, perché ciò che è stato riprodotto non erano suoni casuali.

È chiaro a chi ascolta la melodia che non si tratta di suoni casuali ma di una melodia morbida e armoniosa.

Emerse dalla distribuzione delle stelle della tilma una bella armonia che è sicuramente un suono celeste.

Questa bellissima armonia musicale è stata definita "armonia perfetta".

Il signor Ojeda lo spiega in modo più dettagliato sul suo sito web di cui vi lascio l'indirizzo, http://fernandoojeda.com/ 

Ecco un frammento della melodia.

E qual è il punto di quella musica nel mantello?

Alcuni dicono che quando Dio ci creò, cantò al mondo affinché potessimo esistere.

Sant'Agostino dice che "chi canta prega due volte".

La musica è un mezzo potente perché influenza la realtà spirituale e fisica di ogni persona.

Diversi scienziati hanno scoperto il potere curativo della musica.

Ad esempio, studi sui monaci che praticano il canto gregoriano hanno suggerito che i loro canti creano una vibrazione armonica che elimina la fatica, cura malattie e disturbi, estingue la depressione e consente alla persona che canta di sussistere con poche ore di sonno al giorno.

E questo perché stimola una parte della corteccia cerebrale creando una vibrazione completamente diversa nelle nostre ossa.

E quando il cranio vibra a quella frequenza, influisce positivamente sul cervello.

In breve, l'immagine della Vergine di Guadalupe che è stata stampata sulla tilma di Juan Diego è un messaggio potente per la cultura azteca del momento.

Apparve loro una regina incinta e meticcio, simbolo di un mondo nuovo, di cui erano protagonisti e non discriminati.

E poi sono stati scoperti diversi elementi soprannaturali che indicheranno che si tratta di un'immagine non fatta da mani umane.

È impressionante quello che succede ai suoi occhi.

All'interno delle sue pupille, in uno spazio incredibilmente piccolo per dipingere, viene ritratto il momento in cui Juan Diego ha aperto la tilma, e ci sono una dozzina di figure umane in ogni occhio.

Ed è anche impressionante ciò che accade con le stelle del suo mantello.

Le stelle sono disposte con apparso nel cielo in quel momento in Messico.

E anche la sua distribuzione canta un'armonia melodiosa e bella che è stata definita la "perfetta armonia".

Ebbene fin qui quello che volevamo parlare dell'ultima scoperta di una melodia nella distribuzione delle stelle nel manto della guadalupana.

I Dieci Comandamenti

 


Alla luce delle Rivelazioni a Maria Valtorta


Il settimo Comandamento: “Non rubare”. 


Dice Gesù: 

« Voglio, assolutamente voglio che tu sia colei che grida le parole del Signore Iddio tuo, le parole di sdegno per i peccati di questo mio popolo che non vuole convertirsi a Me, e le parole di amore che come olio su flutti sconvolti si effondono dal mio Cuore turbato dal vostro modo di agire e placano la tempesta della Giustizia offesa per attirarvi a Me, o infelici figli che morite in corpo ed anima così atrocemente e così diabolicamente. 

Te l’ho detto infinite volte, sotto forma di luce o di suono te l’ho fatto capire: Tu non ti appartieni più. Tu sei una cellula di Me e devi ubbidire al Tutto che sono Io, tuo Maestro e Salvatore e Salvatore del mondo tutto. Perciò va’ avanti e non permetterti mai di rifiutarti al mio Volere. Penserò Io a tutelare te. Tu va’ avanti ad essere il mio piccolo Giovanni al quale mi è tanto di sollievo confidare il mio pensiero e affidare la mia Volontà. 

Guarda, Maria. Questo mio popolo, divenuto più straniero e ribelle che vero popolo mio - poiché è mio di nome soltanto, ma in realtà milita sotto altre bandiere e obbedisce ad altre leggi che non sono certo la bandiera del Cristo e la Legge di Dio - questo popolo mi va cercando. Ma come mi cerca? 

L’ho, un giorno, paragonato ad un cieco 141 . Oggi lo paragono ad un ebbro. È infatti ebbro per essersi satollato, sino all’abbrutimento, dei suoi vizi. L’ebbro è un incapace di comprendere e di guidarsi. La sua mente brancola nelle caligini del vino e ciò lo rende inferiore alle bestie stesse. 

Mi cerca! Oh! popolo di pazzi e di fedifraghi, che avete minato l’integrità del vostro spirito con le febbri dei sensi e dei peccati e che avete tradito Iddio, come puoi trovarmi, o popolo che eri mio, se non levi da te la veste di lordura e non torni con lo spirito al tuo Signore, ma vi torni realmente, e non per ipocrito e saltuario culto il cui pungolo è dato non dall’amore ma dal bisogno, dalla paura, dall’interesse, e tutti e tre terreni, utili solo alla vostra parte che muore e non all’anima immortale? 

Ma se anche voi, nella boriosa ingiustizia vostra, trovate di esser viventi nella Giustizia e vi autolodate come fedeli alla legge del vostro Iddio e accusate Dio di non esser buono perché vi punisce di colpe che non avete commesse, ma anche se voi fate tutto questo, Io, la Verità che non erra, vi dico che è più vivo uno sepolto non da quattro ma da dieci volte quattro giorni nel fetore di un sepolcro, che non voi che avete l’anima corrosa in sette e dieci punti dalle cancrene dei vostri palesi o subdoli peccati. Ed i subdoli non sono i meno gravi. Ma anzi spesso sono doppiamente colpevoli perché sfuggono alla legge umana e ingannano gli altri nel giudicarvi per quello che siete. 

Gli altri: uomini. Non Dio il quale vede il verminaio brulicante che si è sostituito in voi alla vostra anima di luce, a quell’anima che Io vi ho data e che vi ho redenta e che mi è cara come fosse una parte di Me stesso, e, misticamente, lo è poiché voi siete le membra del mio mistico Corpo e il più piccolo di voi, sulla terra, è ai miei occhi uguale e anche superiore al più grande, perché Io non guardo alle fangose glorie della terra ma al vero valore vostro che è dato da quello che siete rispetto alle leggi eterne.  

La vostra ingiusta rampogna sale al mio trono e, se il peccato m’offende come lordura lanciata alla mia Sublimità, il vostro rimprovero immeritato e irrispettoso è come un fumo che m’infastidia e mi forza a sempre più allontanarmi da voi per sfuggirlo. 

Avete pregato? Avete frequentato le chiese? Avete digiunato? Avete evitato di uccidere e di rubare? E che perciò? Cosa avete fatto di più di quanto fosse vostro stretto dovere di fare? E come lo avete fatto? 

Avete pregato come e perché? Male, con l’anima assente o con l’anima sporca d’odio, e quasi sempre per vostri interessi personali, quindi egoisti. La vostra preghiera perciò era scissa dalla carità. E come volete che essa mi sia stata da voi offerta se non avete l’aureo calice in cui posarla per alzarla al mio trono? 

Avete frequentato la chiesa? Come e perché?  

Per abitudine, per ipocrisia, per pettegolezzo. Quanto pettegolezzo si fa anche nel tempio santo del vostro Dio, davanti a Me annichilito nel Sacramento d’amore per insegnarvi a quale dedizione l’essere deve giungere per essere gradito all’Eterno e utile ai fratelli. 

Avete digiunato? Ohimè, i vostri digiuni che, quando veramente li fate, sono così piccini, non per quantità, ma per spiritualità! E vi negate un boccone di pane e poi accontentate la gola con le superfluità. I vostri digiuni fatti senza volontà d’amore, ma solo per paura della punizione divina. Ma non sapete che è meglio digiunare di una parola aspra che non di un sontuoso pasto? 

Avete evitato di uccidere e rubare? Oh! non per Me. Per paura delle vostre galere. Ecco perché. E non sempre questa paura vi trattiene. E poi, ma credete che ci sia molta differenza, o bugiardi nello spirito, fra chi uccide un’altra anima trascinandola al male o uccide una riputazione o ruba un ufficio, una moglie a un marito, un marito a una moglie, un figlio ai genitori, e colui che dà una coltellata o ruba una borsa? Anzi, in verità vi dico, che fra chi uccide un corpo in impeto d’ira e chi uccide un’anima o una riputazione con lenta e premeditata azione, che fra chi ruba una borsa e chi ruba una persona ai suoi famigliari, è molto più colpevole il colpevole verso lo spirito che non l’altro. E questa è verità. 

Io voglio, per amarvi ed aiutarvi, o disgraziati figli che da voi stessi vi fate tutto il male di cui morite, che voi imponiate un ben altro digiuno a voi stessi, una ben altra preghiera, un ben altro modo di agire. Mettete a digiuno i vostri sensi, creature affamate di ogni sensualità; sappiate pregare con le vostre opere più che con le vostre labbra; agite come Io vi ho detto di agire, Io e nessun altro, ché uno solo è il Maestro e quell’Uno sono Io: l’Intelligenza, la Giustizia, la Carità. 

Oh! allora come tutto cambierà per voi! Non sarete più i bastardi, gli stranieri, i ribelli del vostro Signore, ma tornerete ad essere i miei figli, ma tornerete ad essere la mia gioia ed Io sarò la vostra. Come vi parrà allora lontano il tempo in cui eravate come pecore sperse che tutti i passanti percuotono, in cui a tutti era lecito rider di voi e criticarvi come folli che vivono dell’elemosina che loro ottiene la loro miseria di cui tanti ridono. 

Tornate al Signore Iddio vostro. L’ora è piena. Piena in tutti i modi. Quattro sono i calici colmi. Due divini e due infernali. In questi ultimi è strage per la terra e morte per lo spirito. Negli altri, divini, è Giustizia in uno e Misericordia nell’altro. Sta a voi, che attirate col vostro agire i flutti straripanti dei calici infernali, far sì che l’altro calice di punizione - quella divina - non si vuoti su voi, ma bensì scenda sul mondo che muore, sull’uomo che muore, sullo spirito che muore, la Misericordia mia. Essa è Vita, figli cari. Non tardate oltre ad attirare la mia Pietà su voi. 

Venite al Salvatore vostro. Nel mio Cuore aperto, che parla d’amore, trovate quello che avete dilapidato: l’amore. Se amerete sarete salvi. Tutto è facile a chi ama e tutto è perdonato a chi ama. Sono il Cristo che ha assolto 142 la peccatrice perché molto amò. Sono quello e non muto. Sono qui, proteso su voi, come un padre sul letto del figlio malato e un medico su un infermo per salvarvi ancora, per salvarvi sempre. 

Lasciatevi abbracciare dal vostro Iddio, lasciatevi curare dal vostro Medico, lasciatevi salvare dal vostro Salvatore. 

Non chiedo che questo: che vi lasciate salvare da Me venendo a Me con la vostra anima malata, ma piena di buona volontà. Le mie mani che hanno sanato i lebbrosi quando ancora non erano fatte due volte sante dal martirio, oltre che per la loro natura di mani di un Dio, versano dai fori gloriosi delle palme l’acqua che monda e il balsamo che rende incorruttibili. 

Venite a Me. Ve ne esorto come Maestro. Ve ne prego come uno che vi ama perché vi amo e di un amore così grande che solo in Cielo potrete vederne l’immensità senza restarne schiacciati. 

E tu, piccola figlia del mio Cuore, va’ in pace. Poiché hai saputo amarmi fino all’estremo, ti ho confidato la Parola che più alta non ve ne è. Essa è in te come una stella chiusa nel tuo spirito e ti illumina con luce di pace e di vita. 

Resta ciò che sei e sii beata in Me. La mia Pace mette il suo balsamo su tutti i tuoi diversi modi di soffrire. Ti benedico e sono Gesù.» 

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a cura del Team Neval 

Riflessioni di Giovanna Busolini