Messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais (MG-Brasile) domenica 26.06.2022
Cari figli,
è una gioia, è una benedizione, oggi è una domenica piena di grazie, Gesù è qui nel nostro cuore, lo Spirito Santo illumina ogni cuore, ogni figlio di Dio, e l’amore di Dio Padre è grandioso nelle nostre vite, nelle comunità, in quest’anno della fraternità. Voi siete qui in una fraternità, unita al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.
La prima grazia che vogliamo chiedere oggi è la guarigione di tutti i cuori, di tutti i figli che hanno bisogno di essere guariti, liberati, esorcizzati. È tempo di molte battaglie nelle famiglie, nella vita dei giovani e anche dei bambini. Sta mancando molta pace, ci sono grandi e forti tribolazioni, turbamenti.
Siamo qui per volontà di Dio. A te che sei qui oggi, Dio ha dato la grazia di vivere questa domenica in preghiera, in questa Valle dedicata alla Madre della Pietà, l’Immacolata Concezione, chiedendo e supplicando a Dio il trionfo del mio Cuore Immacolato sulla Terra, la pace sulla Terra, la pace tra gli uomini. Perché molti già non riescono più a sopportare le lacrime, la sofferenza. La battaglia è grande, non è una battaglia qualsiasi. Oggi siamo nel grande combattimento, dobbiamo combattere, dobbiamo vincere, perché il nostro combattimento è contro tutte le trappole del demonio che stanno sul cammino. E quanto sono grandi queste trappole! Le divisioni, l’avidità, la gelosia, la menzogna, la pigrizia, la mancanza di fede, di fiducia. Ci sono tante trappole: quelle dei vizi, dei peccati della carne, dei peccati di omissione. Oggi abbiamo bisogno di guarigione. Il Brasile, il mondo, ha bisogno di molta pace.
Molti non stanno riuscendo a superare le sofferenze presenti, ma Gesù ci dice che solo chi prega le supererà. Se preghi le superi, le vinci. Chi non prega è già a terra, è già crollato, senza forze, mentre chi prega può anche avere il cuore sanguinante ma è in piedi, saldo, forte, fedele. Perché la preghiera è la forza, la preghiera è l’arma della vittoria che combatte veramente il nostro maggiore e peggiore nemico, che è il demonio. La preghiera è la nostra fortezza. Ecco perché a tutti i figli che vengono in questa Valle, io Maria – che porto tra le mani il santo rosario – dico: prega, prega che il dolore passa, prega che la battaglia sarà vinta, prega che il problema sarà risolto, prega che le lacrime saranno di consolazione e non di sconfitta, perché tu non sei sconfitto, sei vittorioso. E Dio ti sta sempre dando questa grazia della vittoria, questa grazia di andare avanti, perché non sarà facile la vostra lotta. La lotta del popolo di Dio oggi è una lotta enorme, è necessario essere ben armati con la preghiera.
La grazia che dobbiamo ottenere oggi è la misericordia, molta misericordia. Il mondo non è mai stato immerso nel mare della misericordia come oggi. Non è un fiume ma un mare, un oceano di misericordia. È Cristo che sta riversando sul mondo il suo amore, il suo amore pietoso, il suo amore misericordioso. Perché vi parlo di questo amore di Gesù Misericordioso? Perché oggi ci sono talmente tanti peccati che, se non avremo questo oceano di misericordia, non ci sarà modo per l’uomo di vincere. Allora è necessario aggrapparsi alle mani di Gesù, entrare nel Cuore di Gesù, stare nelle profondità di questo Cuore affinché Egli vinca questo fiume di sangue che i peccati dell’umanità stanno causando. Oggi l’uomo non sa difendere ciò che è più sacro per Dio: i figli di Dio.
L’uomo deve imparare ad amare Dio e amare se stesso. Quando amerà Dio e amerà se stesso, tutto sarà valorizzato: la natura, gli animali, i fiumi, i mari, le valli. Oggi l’uomo non ama Dio come dovrebbe e non ama se stesso come dovrebbe. Oggi l’umanità vive cieca, vagando nelle tenebre. Non parlo di cecità degli occhi, sto parlando della cecità spirituale.
Tu che sei qui oggi in questa Valle di grazia, devi aprire gli occhi e comprendere il tempo che stai vivendo: il mondo è sprofondato nel fango del peccato, le persone si stanno deprimendo, sono malate non nel corpo ma nell’anima; l’avidità sta corrompendo le nazioni, le persone sono senza religione. Oggi è domenica, giorno del Signore, e la Casa di Dio dovrebbe traboccare di uomini, donne, giovani e bambini. Ma l’uomo non sa incamminarsi verso Cristo Eucaristico, fare un momento di adorazione, di dialogo con il Cielo. In un momento in cui il mondo è tanto malato, è tanto debole, è tanto fragile, l’uomo dovrebbe avere sete di arrivare ai piedi di Gesù e mettersi in ginocchio. Chiedere perdono. Ma chiedere perdono davvero, uscire da lì e non voler peccare più, come ha detto Gesù: “Non peccare più!”.
L’uomo dovrebbe avere conoscenza della Parola, sete della Parola, chiedersi: “Cosa vuole la Parola di Dio per me?”. Spesso vivi la domenica, ma non vivi la Parola di Dio. La Parola di Dio si fa vita in noi, ci porta speranza. Quando ascolti una Parola che esce direttamente dalla bocca di Dio, a volte sei nelle lacrime ma da queste lacrime viene il sorriso della vittoria e dici: “Quanto Dio mi ama!”. Perché non sarà colui che percorre la strada facile ad essere felice, ma colui che piange, che segue la strada difficile. Quando ascolti la Parola, anche se la tua casa si sta sgretolando e ti senti affondare nella sofferenza, Dio ti rimette in piedi, Dio ti rialza, Dio ti mostra che tu non sei uno qualunque ma sei suo figlio, amato, caro, protetto. Egli ti vuole bene. Chi ti vuole male è il Male, chi ti vuole abbattere è il Male, mentre Dio ti rialza, Dio ti rende un uomo nuovo. La Parola di Dio ha il potere di fare nuove tutte le creature.
Quando ti lavi il viso al mattino e dici “Padre!” e comprendi la volontà di Dio, riesci a togliere tutta la sofferenza da questo volto stanco, perché la Parola di Dio guarisce, la Parola di Dio è esorcismo, è Cristo, Colui che si fa vita. Per la Parola del Signore, Cristo si fece vita nel mio grembo e questa Parola di Dio ha il potere di fare in modo che Cristo viva in noi. Dobbiamo volere che Cristo viva in noi: “Ovunque vado voglio che Cristo sia con me; quando arrivano i cattivi pensieri voglio che Cristo mi insegni a vincere questi cattivi pensieri; nel momento della grande agonia voglio che Gesù mi porti sul monte a pregare, come faceva Lui”.
Ci sono momenti in cui hai bisogno di allontanarti dal rumore, dagli intrighi, dai giudizi, e stare a tu per tu con Gesù, per dialogare direttamente con Lui. Egli ti darà una risposta. A volte è difficile da credere, ma Dio ti dà una risposta, non ti lascia mai senza risposte. Perché Egli è l’Acqua che ti disseta e il Sangue che ti purifica, che ti santifica, che ti libera.
Quando arrivi qui ai piedi della Madre della Pietà, io metto le vostre richieste nel Cuore di Gesù. Cristo compirà il miracolo nella tua vita. La grazia di Dio si compirà nella vostra vita. Ma potete stare certi, figli: voi pregherete, imparerete ad amare la preghiera, non inizierete più una giornata senza affidarla, senza pregare; non andrete più a dormire senza dire “grazie”, senza fare una preghiera di ringraziamento. È questo che il mondo ha bisogno di capire: quando amerai Dio al di sopra di tutte le cose e imparerai ad amare te stesso come Dio ti ama, tutto sarà trasformato. Oggi spesso non ti ami come ti dovresti amare, non ti rispetti come dovresti rispettarti.
Per questo il mondo è così malato, per questo le persone sono così carenti di Dio. La Casa di Dio dovrebbe essere traboccante di figli, mentre oggi è difficile incontrare uomini che abbiano la gioia di dire “Sto andando alla Casa di Dio. Oggi è il giorno del mio incontro con Dio, il mio banchetto oggi sarà diverso, sarà il Signore, il maggior banchetto del mondo”.
Ecco perché l’umanità deve credere nel miracolo, nella grazia. Quando credi, l’impossibile si compie nella tua vita. Quando confidi, la guarigione arriva nel tuo cuore. Voi sapete che riceve un grande miracolo solo l’uomo che ha il cuore in Dio. Più grande è il tuo abbandono, più grande è la grazia.
Ma quanto più ami Gesù, più grande è anche la tua sofferenza. Perché in questo mondo di oggi soffri quando vedi tante anime che non stanno seguendo il cammino del bene e della pace. In quest’anno della fraternità missionaria – fatta di bambini, giovani, padri, madri, sacerdoti, tutto il popolo di Dio che evangelizza se stesso – dobbiamo imparare da Gesù, seguire le orme di Gesù. Il mondo ha bisogno di una grande trasformazione, di una grande pace, ha bisogno di una guarigione molto speciale. Per questo abbiamo davanti a noi un oceano di misericordia che si riversa sulla Terra, e questa misericordia ci salverà. Per questo, dì sempre a Gesù: “Gesù, io confido in te!”. Abbiate fiducia e Gesù vi guarirà.
So che oggi molti qui hanno bisogno di questa fiducia, di confidare in Gesù e ottenere questa guarigione che sei venuto a chiedere a Gesù: togliere tutto questo risentimento dalla tua anima, dal tuo cuore, tutti questi peccati capitali che ti stanno impedendo di sovrabbondare nei doni e nei frutti bellissimi del divino Spirito Santo. Permetti alla luce del Cielo di entrare nella tua vita, permetti a Gesù di compiere il miracolo nella tua casa, perché quest’anno è l’anno della fraternità e un uomo che vive l’unione è un uomo forte. Se l’uomo vivrà la fraternità sarà un uomo di vittorie. E Gesù è la nostra vittoria, Cristo è la nostra vittoria. Che regnerà per sempre.
Con grande affetto e amore, in questo momento voglio darvi la mia benedizione.
in questo momento la Madonna benedice tutti
Cari figli,
benedirvi è anche sentirmi benedetta da Dio. È così bello essere Madre e benedire i figli, e ancora più bello è sapere che esiste un Figlio meraviglioso che benedice tutti noi.
Chiedo sempre a Gesù di benedire questi fiori, che porterete con voi affinché siano guarigione e liberazione per ciascuno di voi, per questo miracolo bellissimo che Gesù è, fonte di misericordia e di amore per noi. Tutto quello che metterete nel Sacro Cuore di Gesù lo otterrete. Questo Cuore è sacro di amore, amore per ciascuno di noi.
Oggi la parola di Dio è fortissima e noi dobbiamo riflettere molto su questo: la Parola di Dio guarisce. Di cosa hai bisogno oggi? Di leggere, meditare e vivere la Parola di Dio. La guarigione maggiore oggi si fa presente nelle nostre vite attraverso la Parola del Signore. Abbi sete di catechizzare te stesso con il messaggio più ricco e prezioso, che è la Parola di Dio, sacra e santa, che il Cielo stesso ci ha lasciato attraverso la testimonianza viva di coloro che testimoniarono la propria fede e vissero il piano di Dio con ogni amore e sapienza.
Gesù ci parla anche del grande amore a Dio. Perché il mondo oggi è malato? Perché le persone non amano più Dio e non amano più se stesse. Perché chi ama Dio ama se stesso, rispetta se stesso, valorizza se stesso.
Ed Egli ci chiama a una forte attenzione alla vita di preghiera. Egli ci dice: vista la situazione del mondo oggi la Casa di Dio dovrebbe essere traboccante di uomini, donne, giovani, bambini, ma oggi ci sono tanti cuori che non cercano Dio, non cercano Gesù nella Santa Eucaristia. Per questo il mondo non guarisce se stesso. Perché la guarigione è Gesù, è il perdono, la confessione, il pentimento, la comunione con l’Alimento supremo del mondo: Gesù Eucaristico.
Oggi gli uomini hanno tempo per tutto tranne che per Dio. Allora Gesù ci chiede di avere tempo per Dio: “Abbi la gioia di stare alla mia presenza, di metterti in ginocchio e chiedere la grazia, e Io ascolterò con amore le vostre richieste”.
Gesù ci allerta. Dove finirà questo mondo se non si converte, figli? Cadrà nella sofferenza spirituale, che l’umanità non riuscirà a superare da tanto sarà dolorosa. Perché se Gesù è la forza e l’uomo lo rifiuta, come può l’uomo vincere? Allora, per vincere, l’uomo deve avere più amore per le cose di Dio. Gesù è in mezzo a noi e lo Spirito Santo ci sta illuminando per combattere tutte le trappole del demonio, che oggi sono innumerevoli lungo il cammino, soprattutto lungo il cammino dell’uomo di fede.
Lascio qui con voi il mio Cuore, lodo la Santissima Trinità per la presenza dei bambini, giovani, padri, madri, missionari, di tutto il popolo di Dio. Benedico i sacerdoti, missionari, religiosi, religiose, tutti quelli che servono la bella messe del Signore. Vi auguro la pace.
A chi compie gli anni auguro molta luce per seguire il cammino di Dio.
Ecco la Serva di Dio, Maria l’Immacolata Concezione, Madre della Pietà. Il Signore mi chiama.