martedì 7 marzo 2023

È solo a causa del peccato in voi e nel vostro mondo che la contaminazione è così grande! Egli promette ciò che non manterrà mai!

 


10 febbraio 2023

Figlia Mia. Le malattie nel vostro mondo aumentano. L’élite le “sparge” su di voi e molti animali, piante anche i vostri campi sono interessati da un avvelenamento estremamente forte che coinvolge anche voi uomini.

Non temete, ma benedite tutto ciò che mangiate, ogni pasto e tutto ciò che ingerite.

La benedizione di Mio Figlio, del Mio Santo Spirito e Mia, Padre celeste, Dio Io sono, vi protegge e ciò che ingerite non potrà nuocervi. Ricordate che anche la vostra acqua potabile contiene le sostanze velenose, beneditela quindi prima di berla. Pregate e supplicate per la protezione da tutti gli “attacchi” (gli influssi) esterni perché vi ammalerete anche attraverso l’aria, gli animali e le persone se venite in contatto con questi veleni, virus e nuovi batteri.

Proteggetevi, cari figli, benedicendo e pregando.

I Miei Santi sono con voi e chi li prega riceverà protezione.

Pregate anche il vostro Santo Angelo custode che vi guidi e Mi preghi per voi presso il Mio trono. Le Sue preghiere salgono a Me, quindi pregateLo quotidianamente ogni mattina e ogni sera e sempre quando pensate a Lui.

Il vostro Angelo custode è unico cioè egli è a vostra disposizione, vi protegge e benedice ed è sempre al vostro fianco. Può fare moltissimo per voi perché e mandato da Me per concedervi la protezione, ma la maggioranza di voi lo ritengono” un aiuto scontato e automatico dato da Dio” e si relazionano poco o per nulla  con lui. Figli, pregateLo, e tutto diverrà molto più facile per voi, Egli impiegherà a vostro favore tante forze ancora  inutilizzate, se voi lo pregate e lo ringraziate! Ogni giorno!

Figli Miei. Una delle malattie che già ora colpisce nuovamente i figli della terra, è la lebbraNon temete e pregate molto. Mio Figlio, il vostro Gesù PUÒ guarire tutto! EGLI può guarirvi da ogni malattia e vi può preservare da ogni malattia.

Ma voi non dovete peccare, amati figli! Solo a causa del peccato presente in voi e nel vostro mondo, la contaminazione è così grande!

L’élite non dorme! Continua ad escogitare catastrofi, malattie, crolli e distruzioni!

Solo la vostra intensa preghiera vi persevererà dal peggio. Solo il vostro costante pregare e supplicare!

L’anticristo è fra voi. Mostrerà il suo vero volto non appena avrà il controllo, cioè quando si crederà arrivato all’ obiettivo del  suo unico governo e religione  mondiale.

Avrà distrutto così tanti figli, avrà sulla coscienza tanti figli e consegnerà così tanti figli a suo padre nell’inferno!

Egli “gioca “un gioco spietato, e la cosa triste è che così tanti figli sono disposti a stare al gioco . Essi verranno tutti ingannati dal padre della menzogna stesso!

Suo figlio è  il suo organo esecutivo qui sulla terra. Egli vi precipita nella guerra, nella miseria, nella sofferenza e nelle avversità. Egli causa  fame, confusione e caos e i Miei figli non sono saldi.

Egli vi inganna! Egli promette ciò che non manterrà mai! Egli vi lusinga! Egli vi da riconoscimenti! Ma tutto ciò è passeggero e non appena non avrà più bisogno di voi sarete “scaricati” !

Egli vi prende all’amo con e attraverso le tentazioni e non appena avete abboccate non vi lascia più liberi. Alcuni si divincolano eternamente “all’amo”, altri “si liberano” PERCHÉ SI PONGONO AL SUO SERVIZIO!

Figli, vi avverto! Chi gioca con l’anticristo, gioca con un fuoco che non può più essere spento. Esso porta rovina, e nulla di buono resta intatto!

Siate vigili e ascoltate la Mia Parola! Non fatevi coinvolgere da lui e pregate molto.

La vostra preghiera vi preserva! La vostra preghiera vi rende forti e saldi!

Non accettate NULLA da lui! Non appena fate il suo gioco siete perduti!

Non fate né come lui né come l’élite! Restate forti, non mentite e restate onesti!

Non dovete  accettare nulla di ciò che viene da lui!

Vogliono portare fra voi tante malattie. Attenetevi dunque alle Mie indicazioni e pregate, pregate, pregate.

Io, vostro Padre, intervengo. Il momento è vicino, ma viene un tempo terrificante.

Resistete. Mi occuperò di voi se siete completamente con Me, fedeli, sottomessi e sempre  abbandonati.

Pregate. La vostra preghiera fa così tanto bene e fa i miracoli di questo tempo. Amen.

Molte delle malvagità pianificate non le hanno ancora potute  realizzare. Il diavolo infuria moltissimo per questo. È grazie alla vostra preghiera che i suoi piani vengono sempre nuovamente ostacolati.

Pregate dunque, amati figli e pregate per la conversione.

Prendete le preghiere dei messaggi 1393 e 1394. Hanno un effetto sorprendente per il bene.

Sono un piccolo atto di riparazione di grande impatto. Amen.

Il tuo e vostro Padre Celeste.

Creatore di tutti i figli di Dio e Creatore di tutto l’essere. Amen.

I SEGNI DI DIO NELLA VITA DI UN BAMBINO AFRICANO

 


Quali sono i suoi ricordi dell'infanzia a Ourous? Com'era la vita quotidiana?


La mia infanzia è stata senza dubbio felice. Sono cresciuta nella pace e nell'ingenua innocenza di un piccolo villaggio il cui centro era la missione spiritana.
Ho vissuto in una famiglia pia, tranquilla e pacifica, dove Dio era presente e la Vergine Maria era venerata filialmente.
Come molti abitanti del villaggio, i miei genitori erano agricoltori. La loro disciplina e allegria mi hanno dato un immenso rispetto per il lavoro ben fatto. Si alzavano presto per lavorare nei campi e io li accompagnavo dalle sei del mattino. A sette anni ho smesso, perché dopo la messa dovevo andare a scuola. Devo dire che non eravamo ricchi: il prodotto del nostro lavoro ci permetteva di mangiare, vestirci e provvedere all'essenziale. Dei miei genitori mi ha colpito la grandezza d'animo, l'onestà, l'umiltà, la generosità e la nobiltà d'animo, la fede, l'intensa vita di preghiera e, soprattutto, la fiducia in Dio: non li ho mai visti litigare con nessuno.
Ricordo anche le partite di calcio, il nascondino, i canestri e, soprattutto, gli interminabili balli al chiaro di luna. Non dimenticherò mai i momenti che io e i miei amici trascorrevamo con gli anziani, ascoltando le storie e le leggende della cultura Coniagui. Per noi bambini era come una scuola: momenti meravigliosi che ci permettevano di assimilare meglio valori e tradizioni. Le cerimonie festive erano frequenti e colorate. Ho un ricordo particolare delle feste del raccolto. Svuotavamo i granai senza preoccuparci del domani....
Chiunque poteva venire a casa nostra a qualsiasi ora del giorno e della notte. Tutti erano i benvenuti durante i pasti. La più grande felicità dei miei genitori, la loro più grande gioia interiore, era vedere i nostri ospiti felici, accolti nella nostra piccola casa come dei re. Per loro era una benedizione di Dio e una gioia immensa accogliere gli altri; per qualche giorno, la nostra piccola famiglia di tre persone sembrava "numerosa come le stelle del cielo" (Eb 11,12).
L'amore, la generosità e la gioia di aprire le porte della nostra casa ai vicini o agli sconosciuti finiscono sempre per riempire i buchi del nostro cuore: "Il nostro cuore si è allargato", diceva San Paolo ai Corinzi (2 Cor 6,11). Alla base di tutto c'era l'altruismo. Ricordo, ad esempio, che a quel tempo un amico di mio padre veniva ogni anno da lontano per trascorrere il Natale e la Pasqua nella nostra casa. Lui e la sua famiglia si fermavano quanto volevano: mia madre era sempre pronta ad accoglierli, sorridente e piena di dolcezza.

CARDINALE ROBERT SARAH

Come l’anima fa i suoi atti nella mia Volontà, così il suo atto resta confermato.



Le preghiere di Luisa nei suoi scritti sono innumerevoli, sempre nuove: ecco, la sua preghiera è diventata in lei la sua stessa natura.  E così deve diventare in noi:  

“Figlia mia, come l’anima fa i suoi atti nella mia Volontà, così il suo atto resta confermato.  Cioè, se prega nella mia Volontà, restando confermato nella mia Volontà, riceve la vita della  preghiera, in modo che non avrà più bisogno di sforzarsi per pregare, ma sentirà in sé la  prontezza spontanea nel pregare, perché restando confermata nella mia Volontà sentirà in sé la  sorgente della vita della preghiera, così come l’occhio sano non fa sforzo nel guardare, ma  naturalmente guarda gli oggetti, si allieta e ne gode, perché contiene la vita della luce nell’occhio; ma un occhio malato, quanti sforzi, quanto soffre nel guardare!”  (Vol. 12°, 21.09.1920). 

Abbiate tutto su carta!

 


9 febbraio 2023

Dio Padre: Se nel mondo non si pregasse e supplicasse tanto, la vostra vita-se ancora ce l’avreste-sarebbe desolata. Il maligno non ha raggiunto il suo vero obiettivo nel tempo che aveva pianificato. E non ci riuscirà, nonostante abbia piazzato fantocci e burattini in quasi tutti i governi del mondo!

Essi non  sono altro che un involucro vuoto. Vengono manovrati. Non hanno potere di dire o decidere nulla. Tutto ciò viene fatto da ALTRI DELL’ALTA ÉLITE e dal figlio del maligno stesso, attraverso di loro.

Questo avviene nella maggior parte del vostro mondo e dei vostri governi.

Non temete, amati figli, perché il progetto e la realizzazione dei peggiori programmi, falliranno cioè essi non riusciranno a realizzarli.

Il tempo è poco.

Il governo dell’anticristo è già in atto. È costituito dai peggiori politici mondiali dell’economia, della salute, della finanza e della giustizia. Già da tempo si realizzano incontri segreti.

Tutti perseguono lo stesso obiettivo dell’ anticristo e lavorano incessantemente alla sua realizzazione. Ne fanno parte anche molte “teste piccole “che collaborano perché si sentono grandi, ma che poi vengono “lasciate cadere”. Esse non fanno parte dell’élite più alta.

Figlia Mia. Le malattie si diffonderanno nel vostro mondo. Molti figli verranno nuovamente rinchiusi in casa. Potranno lasciare le loro case solo per fare le cose più necessarie e in molti luoghi anche i supermercati e gli acquisti saranno online.

Il comunismo vi proibirà di esprimere opinioni in internet. I Messaggi stessi verranno censurati.

Dovete pregare e riconoscete i segni. Abbiate tutto su carta o salvato( privatamente non sul cloud) in modo da poterlo leggere!

Sarà un tempo duro, ma non temete.

Nessun ‘anima che si abbandona a Me, andrà perduta.

Il Santo Arcangelo Michele è pronto a difendere coloro che vengono attaccati dagli scagnozzi e dagli esecutori delle strutture belliche del maligno. Molti dovranno andare, ma Michele è pronto. Molti saranno minacciati, ma Michele sta’ al loro fianco. NESSUNO, ripeto nessuno, di quelli che sono veramente fedeli e abbandonati andrà perduto nelle grinfie dell’avversario. Vivrete in eterno nel Mio Regno e loderete eternamente Me, vostro Padre. Sappiatelo!

Il Santo Arcangelo Michele con le Sue schiere celesti è stato mandato per proteggervi, in modo che non andiate perduti e possiate ottenere la vita eterna nel Regno Celeste!

Il diavolo NON avrà potere su di voi, né nella vita né nella morte. Sappiatelo!

Gesù: Nessun’anima che è fedele a Me, il vostro Gesù, andrà perduto!

Figlia Mia. Il tempo sarà terribile, ma non tutti i figli dovranno soffrire. La Mia mano paterna proteggerà così tanti di voi. Mio Figlio verrà alla fine di questo tempo ed eleverà nel Suo nuovo Regno, voi, amati figli dell’armata rimanente. Là voi vivrete. Rallegratevene e resistete. Il tempo è breve.

Le vostre preghiere mitigano! Le vostre suppliche rivolte a Me accorciano il tempo di sofferenza!

Pregate e supplicate dunque!

Io, vostro Padre Celeste, vi amo molto. Amen.

Per decreto del Padre vengono pubblicati solo estratti di questo messaggio.

 


lunedì 6 marzo 2023

DIO È IN ATTESA DI SENTIRE IL GRIDO DI AIUTO DEGLI UOMINI.

 


Carbonia 05.03.2023

Dio è in attesa di sentire il grido di aiuto degli uomini.

La Voce di Dio echeggia nell’Universo, il Suo dolore è immenso, la sua ira colpirà questa Umanità perversa, … incorreggibile!

Guardo verso la Terra e vedo l’uomo, la mia creatura,  adorare gli idoli di questo mondo, non hanno timore della mia voce, sono spavaldi, convinti della loro scelta: seguono Satana, abbandonano la Vita.

Il mio Popolo si è chinato ad un dio di morte, ha voltato le spalle al suo Creatore, non crede più in Colui che li ha generati.

Il maledetto Serpente si adopera al meglio per carpire più anime possibili, priva l’uomo del ragionamento, … già possiede le menti degli uomini e li conduce alla morte.

L’inganno è grande Figli miei, siete divenuti ciechi, i vostri occhi vengono abbagliati da false luci, quelle luci che vi conducono nella rete del Demonio, …stolti! Vedo la vostra caducità, la grande difficoltà a capire l’inganno, per questo intervengo con i miei appelli a richiamarvi a Me: convertitevi o uomini, convertitevi!

            Lo Stato di Israele è pronto a lanciare i suoi missili a difesa della sua terra.
            Partirà da Israele l’attacco che si propagherà da stato a stato.
            Tutto il mondo sarà coinvolto in una guerra che non ha ritorno.

Vedo la rivolta dei popoli: grandi manifestazioni dolorose avverranno in molti paesi.

Siamo alla fase finale, l’Anticristo si affaccia al mondo, il suo piano diabolico è per essere conosciuto agli uomini.

Figli miei, non tardate a tornare al Padre vostro, al vostro Dio Amore, al vostro Creatore, perché solo Lui può salvarvi, solo Lui può strapparvi dagli artigli infernali della Bestia!

            Ecco, apro le porte della Mia Misericordia e attendo fremente nell’amore, il       ritorno di molti Figli, a Me. Quale Padre e Dio Creatore voglio salvare il mio popolo!

Ecco, è giunta l’ora Figli miei, dovete scegliere se vivere nella gioia infinita dell’Amore o morire nelle dolorose fiamme dell’Inferno.

Questo è quanto il mio amato popolo deve sapere: Dio è in attesa di sentire il grido di aiuto degli uomini.

Vi apro il mio Petto per ricoverarvi tutti in Me, venite, venite Figli miei, tornate al Padre vostro, non tentennate più, la tenebra sta per avvinghiarvi a sé.

Salvatevi Figli miei! La vita continuerà per tutti coloro che si convertiranno.

Un nuovo mondo, nelle meraviglie di Dio vi attende, non sciupate questo poco tempo che vi resta a disposizione per convertirvi, non tardate Figli miei, non tardate.

Avanti, siate coraggiosi, rinunciate alla Menzogna,… preferite vivere e non morire. Amen!

Dio Padre.

I Dieci Comandamenti

 


Alla luce delle Rivelazioni a Maria Valtorta


Discorso conclusivo di Gesù all’acqua speciosa. La purificazione dell’uomo.  


Con questo discorso che segue, il Gesù “valtortiano” termina le Sue catechesi all’Acqua Speciosa e penso che anche noi sentiremo molto la mancanza delle Sue Parole, che per diversi mesi ci hanno aiutato a meglio comprendere la Sua dottrina ed in particolare la Legge e i Profeti, ma mai modificandola o annacquandola (come invece purtroppo ci sentiamo a volte insegnare anche dagli altari), ma anzi completandola con esempi e similitudini sempre molto chiari per tutti. 177  


17 marzo 1945 

«Figli miei nel Signore 178 , . la festa della Purificazione 179 è ormai imminente e ad essa Io, Luce del mondo, vi mando preparati con quel minimo necessario a ben compierla. Il primo lume della festa da cui trarrete fiamma per tutti gli altri. Perché ben stolto sarebbe colui che pretendesse accendere molti lumi non avendo come accendere il primo. E ancora più stolto sarebbe colui che pretendesse iniziare la sua santificazione dalle cose più ardue, trascurando ciò che è la base dell’edificio immutabile della perfezione: il Decalogo. 

Si legge nei Maccabei 180 che Giuda ed i suoi, avendo con la protezione del Signore ripreso il Tempio e la Città, distrussero gli altari agli dèi stranieri e i tempietti e purificarono il Tempio. 

Poi alzarono un altro altare e con le  pietre focaie suscitarono il fuoco, offersero i sacrifizi, fecero ardere l’incenso, posero i lumi e i pani della proposizione e poi, prostrati tutti a terra, supplicarono il Signore a non farli più peccare o, se per loro debolezza venissero di nuovo al peccato, che venissero trattati con divina misericordia. E questo avveniva il venticinque del mese di casleu. 

Consideriamo e applichiamo il racconto a noi stessi, perché ogni parola della storia d’Israele, essendo di popolo eletto, ha un significato spirituale.  

La vita è sempre insegnamento.  

La vita d’Israele è insegnamento non solo per i giorni terreni, ma per la conquista dei giorni eterni. 

 ‘Distrussero gli altari e i tempietti pagani’. 

Ecco la prima operazione. Quella che Io vi ho indicato di fare col nominarvi gli dèi individuali che sostituiscono il Dio vero: le idolatrie del senso, dell’oro, dell’orgoglio, i vizi capitali che portano alla profanazione e morte dell’anima e del corpo e al castigo di Dio. 

Io non vi ho schiacciati sotto le innumerabili formole che ora opprimono i fedeli, e sono di baluardo alla vera Legge, oppressa, nascosta da cumuli e cumuli di proibizioni tutte esteriori, che con la loro oppressione conducono il fedele a perdere di vista la lineare, chiara, santa voce del Signore che dice: ‘Non bestemmiare. Non idolatrare. Non profanare le feste. Non disonorare i genitori. Non uccidere. Non fornicare. Non rubare. Non mentire. Non invidiare le cose altrui. Non appetire la moglie altrui’. Dieci ‘non’. E non uno di più. E sono le dieci colonne del tempio dell’anima. Sopra splende l’oro del precetto santo fra i santi:‘Ama il tuo Dio. Ama il tuo prossimo’. È il coronamento del tempio. È la protezione delle fondamenta. È la gloria del costruttore. Senza l’amore uno non potrebbe ubbidire alle dieci regole e cadrebbero le colonne, tutte od alcuna, e il tempio rovinerebbe o totalmente o parzialmente. Ma sempre sarebbe rovinato e non più atto ad accogliere il Santissimo.” 

Fate ciò che vi ho detto, abbattendo le tre concupiscenze .  

Dando un nome schietto al vostro vizio, così come schietto è Dio nel dirvi: ‘Non fare questo e quello’. Inutile sottilizzare sulle forme.  

Chi ha un amore più forte di quello che dà a Dio, quale che sia questo amore, è un idolatra.  

Chi nomina Dio professandosi suo servo e poi lo disubbidisce, è un ribelle.  

Chi per avidità lavora in sabato è un profanatore ed è un diffidente e presuntuoso. 

Chi nega un soccorso ai genitori adducendo pretesti, anche se dice che sono opere date a Dio, è uno in odio a Dio, che ha messo i padri e le madri a sua figura sulla terra.  

Chi uccide è sempre assassino.  

Chi fornica è sempre lussurioso.  

Chi ruba è sempre ladro.  

Chi mente è sempre un abbietto.  

Chi vuole ciò che non è suo, è sempre un ingordo della più esecrata fame.  

Chi profana un talamo è sempre un immondo. 

Così è.  

E vi ricordo che dopo l’erezione al vitello d’oro venne l’ira del Signore 181 , dopo l’idolatria di Salomone lo scisma che divise e indebolì Israele 182 , dopo l’ellenismo accettato, e anzi ben accolto e introdotto da giudei indegni sotto Antioco Epifane, vennero le nostre attuali sventure di spirito, di fortuna e di nazionalità 183 . Vi ricordo che Nabal e Abiù, falsi servi di Dio, furono percossi da Geovè 184 .  

Vi ricordo che non era santa la manna del sabato 185 .  

Vi ricordo Cam 186 e Assalonne.  

Vi ricordo il peccato di Davide su Uria 187 e quello di Assalonne su Amnon.  

Vi ricordo la fine di Assalonne e quella di Amnon 188 .  

Vi ricordo la sorte di Eliodoro ladro 189 , e Simone e Menelao 190 . 

Vi ricordo la ignobile fine dei due rettori falsi che avevano testimoniato con menzogna su Susanna 191 .  

E potrei continuare senza trovare fine agli esempi.  

Ma torniamo ai Maccabei.  

‘ E purificarono il Tempio’. 

Non basta dire: ‘Distruggo’. Occorre dire: ‘Purifico’. Vi ho detto come si purifica l’uomo: col pentimento umile e sincero. Non vi è peccato che Dio non perdoni se il peccatore è realmente pentito. Abbiate fede nella Bontà divina. Se voi poteste giungere a capire cosa è questa Bontà, anche fossero su voi tutti i peccati del mondo, non fuggireste da Dio, ma anzi correreste ai suoi piedi, perché solo il Buonissimo può perdonare ciò che l’uomo non perdona. 

 ‘E alzarono un altro altare’. 

Oh! non tentate inganno col Signore. Non siate falsi nel vostro agire. Non mescolate Dio a Mammona. Avreste un altare vuoto: quello di Dio. Perché inutile alzare un altare nuovo se permangono anche resti dell’altro. O Dio o l’idolo. Scegliete. 

***

a cura del Team Neval 

Riflessioni di Giovanna Busolini  



Oggi stiamo vivendo questa giustizia, ma grazie alla misericordia non abbiamo ancora quella giustizia in cui Dio chiederà conto di tutto.

 


Messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais lunedì 20.02.2023


Cari figli,
in questo giorno speciale siamo in un luogo speciale, scelto da Dio e benedetto dalla Sacra Famiglia.

Qui esiste una grande famiglia fraterna, che si rende presenza viva attraverso i fratelli della Comunità Fraterna, attraverso i fratelli che camminano in preghiera e attraverso coloro che vengono qui sperimentando la fraternità, l’unione, la grande benedizione di Dio. Siamo in pace in un luogo di pace, siamo in preghiera in un luogo di preghiera. Dio vi concede tante benedizioni, tante grazie.

Oggi sentiamo la presenza di Gesù in mezzo a noi, voi avete avuto la grande grazia di riceverlo, di vivere realmente con Cristo e dire le parole più sapienti: “Gesù Cristo vive in me”. Questa è la frase che tutti noi dobbiamo avere la gioia di dire, che Gesù vive in noi!

Ma stiamo sperimentando anche momenti di sofferenza, in Brasile e nel mondo intero. Non è una sofferenza qualunque, è quella sofferenza che è conseguenza dei peccati dell’umanità, è quella sofferenza che deriva dalla disobbedienza alle cose sacre, alle cose di Dio, a ciò che è santo. Oggi dobbiamo abbracciare la misericordia di Dio. Il popolo di Dio ci mette tanto ad ascoltare il Cielo. Se il popolo di Dio ascoltasse il Cielo, il mondo sarebbe molto migliore di quello che è, ma purtroppo l’uomo ignora sempre ciò che è buono per lui. E ciò che oggi ignora di più è la Parola di Dio. L’uomo mette tutto nella propria vita tranne che la messa in pratica della Parola di Dio, la buona catechesi, il buon esempio, la buona testimonianza di vita. Soprattutto quando sapete che oggi abbiamo bisogno della misericordia, perché praticamente il mondo intero, a partire dai nostri bambini, non sta percorrendo la strada della santità.

Nel messaggio di ieri Gesù ci ha parlato della santità, di quanto sia importante voler essere santi, di quanto sia necessario essere santi, anche in un mondo tribolato, ferito dalle conseguenze dei peccati. Soprattutto dei peccati gravi.

Sappiamo che oggi non è facile essere di Dio, non è facile vivere in grazia di Dio, stare in grazia di Dio. Se riflettete, anche in questo luogo in cui siete alla presenza della Madre della Pietà, che in questo momento è qui in corpo e anima, sentirete quanto avete bisogno di essere migliori di quanto già siete.

In verità, Dio è troppo buono, Dio è Padre, Dio è misericordioso: se il mondo dovesse raccogliere quello che semina… Figli! Non ci sarebbe più niente sulla Terra! Perché il mondo purtroppo vive nel peccato. L’uomo non sta nella vita della grazia, della benedizione, della preghiera. Molte volte stai con un piede nella grazia ma non ti abbandoni corpo e anima alla grazia. Dobbiamo abbandonarci. Essere di Dio e vivere quello che Dio vuole da noi è la cosa più bella, perché significa essere felici, mentre il mondo oggi è triste.

Sapete perché l’uomo è triste? Sapete perché l’uomo sta correndo il grande rischio di vivere la sofferenza spirituale? Perché ha dimenticato di mettere Dio al primo posto nella sua vita, ha dimenticato di ricevere Gesù Eucaristico ed essere quello che Gesù Eucaristico vuole. Ha dimenticato di seminare questo seme della vita, questo seme della pace, questo seme dell’amore, e ad ogni anno che passa voi che siete qui sulla Terra, in questa valle di lacrime, sperimentate che la sofferenza sta aumentando. Quando pensi che qualcosa sia grande, arriva qualcosa di molto più grande! Siamo nel tempo della giustizia di Dio. Parole forti, parole proferite dal Cielo. Dio è giusto. E alla fine la sua giustizia sarà in mezzo a noi. Oggi stiamo vivendo questa giustizia, ma grazie alla misericordia non abbiamo ancora quella giustizia in cui Dio chiederà conto di tutto. Dio avrà misericordia, perché molti – se Dio chiedesse loro conto di tutto – non sarebbero in grado di sopportarlo. Allora Dio avrà misericordia del Brasile, del mondo, della terra, degli uomini, dei nostri bambini, dei giovani, delle famiglie. Dio avrà sempre misericordia.

È necessaria la conversione. Perché il mondo non si converte, figli? Perché l’umanità si adagia nella misericordia e dimentica di convertirsi? A volte l’uomo dice “Dio è misericordioso”, ed Egli effettivamente lo è. Ma Dio è anche giusto. La giustizia di Dio è la giustizia più bella, perché nessuno riuscirà a stare sporco in un luogo di purezza. Come potete volere il Cielo, che è un luogo di purezza, se non avete purezza? Se non avete dolcezza, se non avete soavità? Come potete volere qui sulla Terra il trionfo del mio Cuore Immacolato se non cercate questa purezza, questa soavità, questo rispetto per le cose sante, sacre? Se oggi non te ne prendi cura, cosa sarà dei giovani, cosa sarà di questa gioventù? È una gioventù molto sofferente, molto persa.

Noi sappiamo che quello che Dio vuole da noi è soltanto che seguiamo il cammino della grazia, della felicità, dell’obbedienza, quel cammino di costruzione, quel cammino che ci edifica, che ci fortifica. È per questo che oggi dobbiamo parlare di più di quello che siamo, dire che Dio ci ha creati per Lui, voler realmente vivere questa via di benedizioni. Tu che hai già fatto l’esperienza di una conversione bellissima, tu che ti eri perso ma Dio ti ha abbracciato e ti ha dato il meglio che aveva da darti, che è la felicità di trovarti nella luce, nella grazia. Molti di voi hanno già fatto la triste esperienza di vivere lontano da Gesù. Mentre l’esperienza più bella è vivere con Gesù, avere questo cuore degno, forte, mite, umile, e fare realmente questa esperienza con Gesù. Questo ritiro ci ha fatto fare questa esperienza con Gesù. Il ritiro di quest’anno della giustizia ci ha fatto respirare questa unità di Gesù Cristo nella Valle della Famiglia Fraterna.

Oggi sappiamo che l’obiettivo del demonio è la distruzione della famiglia. Solo che le persone non aprono gli occhi a questa verità, a questa verità che oggi la Chiesa annuncia, che i veri servi di Dio annunciano, che è la terribile persecuzione del Male contro tutte le famiglie della terra.

È per questo che voglio dirvi: figli, Dio protegge la propria famiglia e voi dovete avere responsabilità per proteggere anche voi la vostra famiglia da tutte le trappole, da tutte le sofferenze. Avete la responsabilità di essere la direzione spirituale delle vostre famiglie. Tu padre, tu madre, è inutile che pretendiate da un figlio quello che non avete testimoniato. A volte pretendi tanto, ma la tua testimonianza non è stata una testimonianza degna, non è stata una testimonianza della verità. I figli saranno sempre l’esempio dei genitori. Non puoi volere che un figlio dia una testimonianza meravigliosa se quello che ha vissuto non è stato bello e felice.

Allora è necessario che comprendiate che in questo tempo della giustizia e della misericordia dobbiamo pregare di più in famiglia, catechizzare di più le famiglie. Voi siete consapevoli – perché siete qui in fraternità – che è molto difficile vivere la fraternità. A volte sei dentro una fraternità e non vivi la fraternità. E sai perché? Perché sei indifferente, mentre Dio vuole uguaglianza, non indifferenza. Dio vuole unità. E a volte tu attraverso le tua azioni abbandoni il cammino della fraternità. Potete stare certi che quando un figlio si perde abbandona la famiglia. A volte un padre e una madre hanno diversi figli e improvvisamente vengono sorpresi dalle azioni di un figlio ribelle. Allo stesso modo in una Comunità Fraterna, quando un figlio non è disposto a vivere la fraternità, diventa un figlio ribelle, ignora quello che Dio è e quello che Dio fa nella vita di una fraternità.

Ecco perché oggi è difficile essere fraternità, perché quando è necessario essere fraternità il demonio lancia ribellione. Essere fraternità è voler essere esempio, è trascinare anime, ma oggi non è facile trascinare anime, oggi le anime hanno bisogno di guarigione. Ecco perché chiedo sempre a Gesù di benedire i fiori per voi. Oggi il mondo è malato e ha bisogno di esorcismo, di guarigione, di liberazione. Oggi le persone si trascinano in ciò che è dolore e sofferenza in tutti i sensi: materiale, spirituale e temporale. Perché la base della vostra vita qui sulla Terra è fatta di tempo, materia e spirito.

Se ci guardiamo intorno vediamo che, con il passare dei giorni, la sofferenza temporale colpisce l’umanità intera, la natura. Vediamo che la natura fa soffrire l’uomo, causando molte morti. Con sofferenza materiale non mi riferisco ai beni materiali, ma ai dolori materiali: le malattie e le pesti. Poi c’è la sofferenza peggiore di tutte, che è la sofferenza dello spirito.

Ecco perché – in quest’anno della giustizia – abbiamo ascoltato tanti messaggi che ci parlano dello Spirito Santo, della discesa dello Spirito Santo, di come chiedere lo Spirito Santo. Quando devi vivere la fraternità, che significa dialogo, scopri che non tutte le persone hanno la stessa concordanza, non tutte le persone hanno la stessa preparazione, non tutte le persone hanno lo stesso obiettivo. Ma se tu chiedi allo Spirito Santo i suoi doni, Egli te li darà. Il dono di comprendere, il dono di realizzare, il dono di costruire, il dono di edificare. Egli ti darà la sapienza per questo. Tu non sei povero di sapienza, sei ricco di sapienza.

Povertà spirituale è quando le persone non vogliono avere sapienza, ignorano la sapienza dello Spirito Santo e finiscono per cadere nei peccati capitali, diventano persone orgogliose che non sanno ascoltare, che si credono nella ragione anche se sono completamente nel torto, ed è per questo che oggi non è facile evangelizzare. Oggi evangelizzare è un combattimento quotidiano. Oggi chi evangelizza deve essere molto forte nella spiritualità, perché non potrà resistere senza lo Spirito Santo. È lo Spirito Santo che ci fa avere forza per resistere a tutti i combattimenti. Perché le prove arrivano in ogni modo e forma. Nessuno vuole per se stesso ciò che è degno, ciò che è buono.

Ecco perché oggi è così difficile per le persone rendersi conto che “famiglia” significa amare. Spesso il nemico traditore ti fa perseguitare le persone che più ti aiutano nella vita, spesso non sei grato verso l’amore che Dio ti ha concesso. Ad esempio, figli, perché voi foste qui in questo luogo scelto dal Cielo, Dio ha avuto bisogno dei suoi figli. Dio ha bisogno dei suoi figli, Dio ha bisogno di voi. Ognuno di voi qui ha come motivo e missione il suo sì a Dio. Questo è il motivo della tua presenza qui. Nessuno è qui per caso e chi sta qui per caso è triste, perché questo non è un luogo in cui stare per caso, questo è un luogo in cui stare per Dio e per fare la volontà di Dio, questo è un luogo in cui respirare il Cielo, in cui sentire Gesù, in cui amare e ringraziare per tutto quello che abbiamo, per quanto sia semplice. A volte abbiamo il Cielo e spesso non vogliamo il Cielo.

Ecco perché Gesù ci dice che nel tempo della giustizia molti saranno fortificati per poter pregare per coloro che sono deboli. Ecco perché voi siete qui in preghiera durante tutto questo ritiro. Se riflettete, quanti in Brasile hanno bisogno di questa vostra preghiera! Quanti in questo momento sono deboli, quanti in questo momento sono distrutti da tanta sofferenza nel cuore, nell’anima, nel corpo, e hanno bisogno di essere fortificati dalla preghiera di qualcuno.

Per questo Gesù vi chiama ad essere servi, ad essere pescatori di anime, a portare questa parola di vita, di speranza, di pace, di amore, ad annunciare la buona novella, a radunare questo gregge che ha bisogno di Gesù Cristo, ad abbracciare questo gregge che ha bisogno di Cristo. Sono così felice quando posso benedirvi, perché è il momento in cui posso unirvi al Cielo, intercedere per tutti i figli che sono qui. Dunque non siate figli afflitti, siate figli benedetti. Non siate figli che escono da qui tristi, ma uscite da qui felici, perché il vostro cuore è unito al Cuore della Madre, che vi unisce al Cuore di Gesù.

E non esiste gioia più grande che stare nel Cuore di Gesù. Soprattutto in quest’anno della misericordia, il mio desiderio di Madre è mettere tutti i figli nel Cuore di Gesù, che tutti i figli stiano nel Cuore di Gesù.

In questo ritiro spirituale che avete fatto, con il vostro affetto, il vostro lavoro, la vostra evangelizzazione, il vostro sì, il vostro servizio, ognuno di voi che è qui ha abbracciato questa missione, ha abbracciato l’evangelizzazione, ha abbracciato i momenti di lode, di ringraziamento

I bambini che sono qui, insieme agli adolescenti, sono luce per il mondo in questo momento di preghiera. Quante persone sulla terra possono dire il santo rosario in un luogo in cui Io sono presente in corpo e anima insieme ai bambini e al popolo di Dio? Questa è una benedizione, figli! Questo è un dono di Dio. Ci sono pochissimi luoghi sulla Terra in cui le ginocchia si piegano alla presenza del Cielo.

E noi abbiamo questa felicità, abbiamo questa grazia di poter pregare per il mondo. Perché arriverà tanta sofferenza. Gesù non parla di dolcezza, Gesù parla di croce, di battaglia, di calvario. Ma ci parla anche di misericordia. Allora andate avanti con sapienza. Voi avete la sapienza! Tutti voi che siete qui siete consapevoli della sapienza. Vogliamo evangelizzare i nostri giovani affinché da essi escano vocazioni sapienti e sante, di vita matrimoniale, sacerdotale o religiosa. Che siano buoni i frutti che stiamo coltivando, che siano giusti i frutti che stiamo seminando!

È necessario essere una Chiesa viva, piena di Spirito Santo, nella quale possiamo guardare il Cielo e riempirci della presenza di Dio, della presenza degli angeli, dei santi. Che ognuno qui possa sentire realmente la volontà di essere santo, per essere un giorno accolto da Cristo tra le sue braccia misericordiose. Felice chi sperimenta ciò che è di Dio!

Le persone avranno una sete così grande che Gesù avrà bisogno di operai forti. Che voi siate questi operai! Siate una semente che produrrà il frutto maggiore del mondo, che è il Trionfo del mio Cuore Immacolato di Madre. Il mondo ha urgentemente bisogno di questo Trionfo, figli. Il dolore è troppo ed è per questo che noi ricorriamo a Dio in ogni momento di preghiera, in ogni momento di adorazione, e chiediamo a Gesù questo Trionfo per l’umanità, questa pace per l’umanità. Perché grande è la ferita che è nel cuore dell’umanità e oggi la cosa più triste è che le persone non vivono più i comandamenti della legge di Dio. Se li vivessero, il mondo avrebbe ancora speranza, ma oggi sono pochi i cuori che vivono questa grazia. Ecco perché abbiamo bisogno della misericordia per radunare questo gregge e fortificarlo nella fede. A volte la grande peste non è una malattia che arriva, ma è quella che sta già da tanto tempo dentro le famiglie, nei giovani, nei bambini. E la cosa più triste è che l’uomo non vuole la guarigione. L’unica guarigione per questa malattia è Gesù Cristo.
Con grande affetto e amore voglio benedire tutti voi.

in questo momento la Madonna benedice tutti

Cari figli,
vi ho benedetti con molto affetto.
In questo ritiro di benedizioni come ci parla l’amore di Gesù Misericordioso, così presente in mezzo a noi! Tante grazie, tante benedizioni, tanta pace e tanta fortezza affinché voi possiate evangelizzare in questo momento di grande battaglia, di grande necessità di evangelizzazione.

Gesù sta rendendo forte il suo esercito perché la lotta sarà enorme, la sofferenza sarà enorme. Egli non costruirà un esercito qualunque, costruirà l’esercito di Maria e di Gesù, un esercito forte, rafforzato e protetto dagli angeli custodi. Abbiamo questa custodia dei santi angeli.

Il messaggio di oggi ci chiama alla vita di conversione. Oggi parlare di vita di conversione non è facile, figli, ma è necessario avere vita di conversione. Non pensate che il mondo sia largo, la strada larga non è la strada di Dio, non è la strada buona, non è la strada della felicità. Quello che sta succedendo all’uomo è che sceglie sempre la strada larga. Ecco perché sta sempre soffrendo! Se seguisse la strada stretta e fosse fedele nella preghiera, il mondo non sarebbe così pieno di dolore. L’umanità ha sbagliato tanto nelle sue scelte e voi dovete scegliere la strada giusta.

A volte segui l’errore del tuo prossimo, ma Gesù ha detto: “Seguite le mie orme”. Non vi ha detto di seguire gli altri, vi ha detto di seguire Lui. Allora devi sempre seguire Gesù, perché il tuo errore oggi è volere giustificare la tua sofferenza – dovuta alla mancanza di amore alla volontà di Dio, alla mancanza di una vita degna – con quello che fanno gli altri. In verità, tu devi voler seguire Gesù Cristo. Egli è la Via e noi siamo i pellegrini. Allora nessuno può pensare di dover seguire le orme di qualcun altro. Il giorno in cui abbandonerai le orme di Gesù soffrirai, facendo lo stesso errore degli altri che le hanno abbandonate.

Allora la conversione è questo, la conversione è quotidiana, è costante. È una lotta, non è facile. Oggi ci sono varie forme di misericordia di Dio per soccorrere le nostre famiglie, portare nuove alleanze, è necessario che tu abbia sempre una vita di direzione spirituale, devi volere la direzione spirituale. Per questo esistono oggi nel mondo missionari, sacerdoti, religiosi e famiglie benedette per aiutare gli altri che hanno bisogno della benedizione di Dio. Allora è necessario che tu voglia realmente la vita di conversione.

E così anche i nostri giovani. È necessario che essi vogliano realmente una vita di conversione, affinché i nostri bambini abbiano un buon esempio e una buona testimonianza da parte di coloro che essi amano. Perché essi sempre si rispecchiano in coloro che sono più maturi. Allora la famiglia oggi è la nostra grande battaglia. Il demonio vuole distruggere la famiglia e noi dobbiamo stare molto attenti.

Chi oggi è qui avendo la grazia di vivere la fraternità con la propria famiglia dica, nel silenzio del proprio cuore: “Voglio che la mia famiglia sia benedetta dalla Sacra Famiglia”. Perché avrete bisogno di molte benedizioni, figli. Siete voi che state combattendo contro l’obiettivo del demonio, che è la distruzione della vostra famiglia, del mondo, della Chiesa, di tutto il popolo di Dio.

Che Dio vi benedica in questa missione e benedica le vostre famiglie, benedica coloro che si sono uniti in matrimonio, affinché siano famiglie sante, famiglie di Dio. Che Dio benedica chi compie gli anni, benedica il popolo di Dio qui presente, i pellegrini qui presenti, coloro che hanno detto sì per vivere questo ritiro sotto la grazia e la protezione di Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo. Non esiste un ritiro più bello di questo. Per questo vogliamo dire con tutto il cuore: “grazie Signore!”.

Dio è buono, figli. È per questo che dovete ringraziare, perché voi potreste essere in qualsiasi altro luogo del mondo. Ci sono tante persone che stanno pregando in Brasile e nel mondo. Ci sono tanti luoghi in cui si sta facendo questo ritiro spirituale, e voi siete vittoriosi come sono vittoriosi tutti coloro che sono nei luoghi di preghiera. Oggi chi sceglie Cristo, anziché le cose che il mondo offre, è felice. Per questo voi siete qui e uscirete da qui rinnovati per dare combattimento – in questo anno della giustizia – a tutte le ingiustizie, e per costruire misericordia in tutti i luoghi che hanno bisogno di misericordia.

Oggi in modo molto speciale offro questo ritiro per il Brasile – che sta soffrendo le conseguenze della sofferenza temporale, materiale e spirituale – e per il mondo intero. Lo offro anche per la Comunità Fraterna, affinché sia sempre preparata per unire qui le famiglie del mondo intero in costruzione di un mondo di pace e del trionfo del mio Cuore di Madre.

I fiori sono stati benedetti da Gesù. Egli sente un amore così grande nel benedire questi fiori per voi, i suoi figli, e attraverso questi fiori benedetti riceverete molta guarigione e grazie nella vostra vita.

Ecco la Serva di Dio, la Madre della Pietà, l’Immacolata Concezione. Il Signore mi chiama.

 


Il Signore non permetterà che la nazione antica che viene da lontano applichi sul popolo del Signore la legge dello sterminio. Rimarrà in vita un resto.

 


LIBRO DEL PROFETA GEREMIA

Il Signore non permetterà che la nazione antica che viene da lontano applichi sul popolo del Signore la legge dello sterminio. Rimarrà in vita un resto.

19Allora, se diranno: «Perché il Signore Dio ci fa tutto questo?», tu risponderai loro: «Come avete abbandonato il Signore per servire nella vostra terra divinità straniere, così sarete servi degli stranieri in una terra non vostra».

Ora viene indicato il motivo per cui il Signore risparmia una parte del popolo. Come si può constatare è un motivo di altissima divina pedagogia.

Allora, se diranno: perché il Signore Dio ci fa tutto questo? La risposta non è Geremia a doverla pensare. È il Signore stesso che la mette sulle sue labbra.

Come avete abbandonato il Signore per servire nella vostra terra divinità straniere, così sarete servi degli stranieri in una terra non vostra.

Nella terra del Signore loro sono stati servi di divinità straniere. Allora è giusto che siano anche servi degli stranieri in una terra non loro.

Anche nell’idolatria il Signore vuole che il suo popolo sperimenti tutta l’amarezza che ha vissuto il suo cuore. L’esilio serve perché Israele si converta.

Provando tutta l’amarezza di un servizio fatto di perenne umiliazione e prostrazione, il suo popolo avrebbe compreso la gravità del suo peccato.

Il fine dell’opera del Signore è sempre la conversione del suo popolo. Finché l’uomo è in vita, sempre il Signore opera nella storia per la sua conversione.

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI


PER CREDERE NELL'ESISTENZA DI DIO

 


COME IN CIELO COSÌ IN TERRA



 Messaggio ricevuto il 1° marzo 2023

Pregate per afferrare questa comprensione del Regno dei cieli. La prospettiva in cui vi chiamo a camminare non è di questo regno. Quando operate nel mio Regno, ciò che è nascosto qui nella natura vi viene rivelato. Ciò che sembra impossibile qui è ora possibile. Il finito e il limite sono infiniti in Me. La mancanza che vedete diventa abbondanza. La prigionia e la schiavitù diventano libertà. La sconfitta è ora vittoria. Ciò che sembra chiuso sarà aperto con le chiavi che vi ho dato. La morte come mortalità si trasforma in immortalità. Coloro che sono chiamati stolti qui confondono i saggi. Ciò che è scartato nella natura, ciò che non è considerato di valore, si manifesta come tesoro nel mio Regno. Tutto ciò che è chiamato brutto qui lo rendo bello. Gli emarginati sono accolti e gli stranieri abbracciati. L'amarezza e il disprezzo diventano amore incondizionato. Coloro che sono stati segnati da questa vita li rendo integri. I cuori schiacciati e spezzati li ristabilisco dalle ceneri. Il dolore e la sofferenza scompaiono quando li sostituisco con il conforto e la mia pace perfetta. Il vostro dolore si trasforma in gioia e il vostro lutto in danza. Lo scherno e il disprezzo non hanno più posto, sostituiti solo dalla gentilezza, dall'accettazione e dalla lode per Me come Creatore di tutto. Le tenebre sono inondate dalla mia luce. È il mio Regno sulla terra, come in cielo. Abbracciate questa prospettiva, perché questa è la vostra realtà, il Mio Regno, la vostra casa per l'eternità. Pregate per ottenere la saggezza necessaria per entrare in risonanza con questa prospettiva, e vi sarà data. Allora potrete sopportare ogni cosa per amore della mia gloria. 

YAHUSHUA

 


domenica 5 marzo 2023

«LA VERITÀ VI FARÀ LIBERI» (Gv 8,32)

 


È necessario chiarire un equivoco abituale, distinguere la LIBERTÀ e il LIBERO ARBITRIO.  Occorre distinguere il comune concetto di libertà e il suo vero concetto, cioè: che cosa è la libertà  secondo Dio. Sembrano cose puramente teoriche, ma hanno serie conseguenze.  

Di solito si considera che libertà sia poter fare qualunque cosa vogliamo: in questo concetto appare  protagonista il proprio volere umano.  E questo è già l’errore. 

Invece il vero concetto di libertà si trova in Dio. Ma per averne un’idea chiara occorre domandare:  È libero Dio di fare ciò che vuole?  Può fare ciò che vuole?  Sì, non vi è dubbio! 

È libero Dio di fare qualunque cosa?  No.  Perché?  Perché Dio non può scegliere tra bene e male,  tra vero e falso, tra giusto e ingiusto.   

Quindi troviamo subito una prima risposta negativa, nella quale appare l’idea di poter scegliere.  

La libertà non è poter “scegliere”.  Poter scegliere è non essere ancora sicuri, è ignoranza. 

Se una mamma prende per mano il bambino per traversare una strada piena di traffico, gli sta  togliendo “la libertà” o gliela sta dando?  A prima vista può sembrare che gliela toglie, ma è evidente  che gliela sta trasmettendo, la sta condividendo con lui; il piccolo sarebbe schiavo della sua incapacità  e dalla sua ignoranza dei pericoli. 

Pertanto, il contrario di “libertà” non è propriamente “servitù” o “schiavitù” in senso materiale,  ma è “ignoranza” di che cosa sia quella vera, buona o giusta. Una volta che so, che sono in possesso  della verità rispetto ad una cosa, non scelgo, ma vado dritto, senza alcun dubbio decido. Così fa Dio. 

«Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli; conoscerete la Verità e la  Verità vi farà liberi» (Gv 8,31-32). Ma quei Giudei equivocarono il concetto di libertà –come tanti di  noi adesso– in senso materiale, dicendo: «Noi siamo discendenza di Abramo e non siamo mai stati 

schiavi di nessuno –in che non era vero–. Come puoi Tu dire: diventerete liberi?» (v. 33) 

In questo modo si considera che libertà sia “fare ognuno ciò che vuole”. 

Ma Gesù rispose: «In verità, in verità vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato.  Ora lo schiavo non resta per sempre nella casa, ma il figlio vi resta sempre; se dunque il Figlio vi  farà liberi, sarete liberi davvero» (vv. 34-36).  

Perciò, anche per noi,  libertà non è poter  “fare qualunque cosa”. Libertà è aderire alla  Volontà di Dio; schiavitù è svincolarsi da Essa per fare la propria volontà: il peccato. Dice il Signore: 

«Io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita,  perché viva tu e la tua discendenza, amando il Signore tuo Dio, obbedendo alla sua voce e tenendoti  unito a Lui» (Deuteronomio 30,19-20). Non ha detto “puoi scegliere qualunque cosa”. 

Libertà coincide con Verità. Contro la libertà attenta la falsità o comunque l’ignoranza della verità.  In questo senso, intendere la “libertà religiosa” come il poter scegliere lecitamente una  religione oppure un’altra   è  UN  ERRORE.  Una vale l’altra.  È ciò che il relativismo propugna.  Ma che cosa si dovrebbe intendere, caso mai, come “libertà religiosa”, precisando accuratamente  il concetto?  Il poter praticare la vera Religione senza costrizioni né ostacoli. 

Si dovrebbe intendere come l’adesione alla Verità, alla Volontà di Dio, non ad una qualunque  dottrina o fede religiosa, nell’esercizio del  LIBERO ARBITRIO, poiché per costrizione non sarebbe  vera adesione, ma falsa, e questo sarebbe contraddittorio: adesione alla Verità in modo falso. 

Deve essere il poter aderire a Colui che è LA LIBERTÀ mediante l’esercizio del LIBERO  ARBITRIO. I polmoni sono costretti a respirare, il cuore a palpitare, e lo fanno perché non dipendono  da noi, ma dal Volere di Dio; ma la nostra volontà, se vuole, può e deve aderire alla Volontà di Dio,  non perché costretta, ma perché liberamente lo vuole, e qui sta la nostra responsabilità, il nostro  merito o la nostra colpa.  

Il libero arbitrio è caratteristica essenziale della nostra volontà umana, creata da Dio ad immagine  della sua. Egli opera non per costrizione, ma perché vuole, non una qualunque cosa o un capriccio, ma  ciò che è bene, a motivo del suo Amore, guidato dalla sua Sapienza.  

E noi siamo come Lui co-creatori della nostra vita, artefici del nostro proprio destino. 

Il grande equivoco è chiamare “libertà” quello che è invece il nostro “libero arbitrio”. In  questo sta la confusione e gli sbagli relativi alla “libertà religiosa”. 

L’errore, il male, l’ingiustizia non possono avere diritti; un’altra cosa è la coscienza dei singoli  uomini, la quale con tutti i loro limiti e condizionamenti, va sempre rispettata come la rispetta Dio,  mai violentata, mai da noi giudicata perché non sta a noi farlo. Soltanto dovrebbero essere bloccati o  impediti gli uomini nell’esercizio esterno delle loro credenze o pratiche religiose, quando oggettivamente diventano pericolosi per gli altri, a motivo di scandalo, violenza, ecc. Ma Dio non li blocca. 

P. Pablo Martín