Messaggio ricevuto da Marilda Santana a Piedade dos Gerais lunedì 20.02.2023
Qui esiste una grande famiglia fraterna, che si rende presenza viva attraverso i fratelli della Comunità Fraterna, attraverso i fratelli che camminano in preghiera e attraverso coloro che vengono qui sperimentando la fraternità, l’unione, la grande benedizione di Dio. Siamo in pace in un luogo di pace, siamo in preghiera in un luogo di preghiera. Dio vi concede tante benedizioni, tante grazie.
Oggi sentiamo la presenza di Gesù in mezzo a noi, voi avete avuto la grande grazia di riceverlo, di vivere realmente con Cristo e dire le parole più sapienti: “Gesù Cristo vive in me”. Questa è la frase che tutti noi dobbiamo avere la gioia di dire, che Gesù vive in noi!
Ma stiamo sperimentando anche momenti di sofferenza, in Brasile e nel mondo intero. Non è una sofferenza qualunque, è quella sofferenza che è conseguenza dei peccati dell’umanità, è quella sofferenza che deriva dalla disobbedienza alle cose sacre, alle cose di Dio, a ciò che è santo. Oggi dobbiamo abbracciare la misericordia di Dio. Il popolo di Dio ci mette tanto ad ascoltare il Cielo. Se il popolo di Dio ascoltasse il Cielo, il mondo sarebbe molto migliore di quello che è, ma purtroppo l’uomo ignora sempre ciò che è buono per lui. E ciò che oggi ignora di più è la Parola di Dio. L’uomo mette tutto nella propria vita tranne che la messa in pratica della Parola di Dio, la buona catechesi, il buon esempio, la buona testimonianza di vita. Soprattutto quando sapete che oggi abbiamo bisogno della misericordia, perché praticamente il mondo intero, a partire dai nostri bambini, non sta percorrendo la strada della santità.
Nel messaggio di ieri Gesù ci ha parlato della santità, di quanto sia importante voler essere santi, di quanto sia necessario essere santi, anche in un mondo tribolato, ferito dalle conseguenze dei peccati. Soprattutto dei peccati gravi.
Sappiamo che oggi non è facile essere di Dio, non è facile vivere in grazia di Dio, stare in grazia di Dio. Se riflettete, anche in questo luogo in cui siete alla presenza della Madre della Pietà, che in questo momento è qui in corpo e anima, sentirete quanto avete bisogno di essere migliori di quanto già siete.
In verità, Dio è troppo buono, Dio è Padre, Dio è misericordioso: se il mondo dovesse raccogliere quello che semina… Figli! Non ci sarebbe più niente sulla Terra! Perché il mondo purtroppo vive nel peccato. L’uomo non sta nella vita della grazia, della benedizione, della preghiera. Molte volte stai con un piede nella grazia ma non ti abbandoni corpo e anima alla grazia. Dobbiamo abbandonarci. Essere di Dio e vivere quello che Dio vuole da noi è la cosa più bella, perché significa essere felici, mentre il mondo oggi è triste.
Sapete perché l’uomo è triste? Sapete perché l’uomo sta correndo il grande rischio di vivere la sofferenza spirituale? Perché ha dimenticato di mettere Dio al primo posto nella sua vita, ha dimenticato di ricevere Gesù Eucaristico ed essere quello che Gesù Eucaristico vuole. Ha dimenticato di seminare questo seme della vita, questo seme della pace, questo seme dell’amore, e ad ogni anno che passa voi che siete qui sulla Terra, in questa valle di lacrime, sperimentate che la sofferenza sta aumentando. Quando pensi che qualcosa sia grande, arriva qualcosa di molto più grande! Siamo nel tempo della giustizia di Dio. Parole forti, parole proferite dal Cielo. Dio è giusto. E alla fine la sua giustizia sarà in mezzo a noi. Oggi stiamo vivendo questa giustizia, ma grazie alla misericordia non abbiamo ancora quella giustizia in cui Dio chiederà conto di tutto. Dio avrà misericordia, perché molti – se Dio chiedesse loro conto di tutto – non sarebbero in grado di sopportarlo. Allora Dio avrà misericordia del Brasile, del mondo, della terra, degli uomini, dei nostri bambini, dei giovani, delle famiglie. Dio avrà sempre misericordia.
È necessaria la conversione. Perché il mondo non si converte, figli? Perché l’umanità si adagia nella misericordia e dimentica di convertirsi? A volte l’uomo dice “Dio è misericordioso”, ed Egli effettivamente lo è. Ma Dio è anche giusto. La giustizia di Dio è la giustizia più bella, perché nessuno riuscirà a stare sporco in un luogo di purezza. Come potete volere il Cielo, che è un luogo di purezza, se non avete purezza? Se non avete dolcezza, se non avete soavità? Come potete volere qui sulla Terra il trionfo del mio Cuore Immacolato se non cercate questa purezza, questa soavità, questo rispetto per le cose sante, sacre? Se oggi non te ne prendi cura, cosa sarà dei giovani, cosa sarà di questa gioventù? È una gioventù molto sofferente, molto persa.
Noi sappiamo che quello che Dio vuole da noi è soltanto che seguiamo il cammino della grazia, della felicità, dell’obbedienza, quel cammino di costruzione, quel cammino che ci edifica, che ci fortifica. È per questo che oggi dobbiamo parlare di più di quello che siamo, dire che Dio ci ha creati per Lui, voler realmente vivere questa via di benedizioni. Tu che hai già fatto l’esperienza di una conversione bellissima, tu che ti eri perso ma Dio ti ha abbracciato e ti ha dato il meglio che aveva da darti, che è la felicità di trovarti nella luce, nella grazia. Molti di voi hanno già fatto la triste esperienza di vivere lontano da Gesù. Mentre l’esperienza più bella è vivere con Gesù, avere questo cuore degno, forte, mite, umile, e fare realmente questa esperienza con Gesù. Questo ritiro ci ha fatto fare questa esperienza con Gesù. Il ritiro di quest’anno della giustizia ci ha fatto respirare questa unità di Gesù Cristo nella Valle della Famiglia Fraterna.
Oggi sappiamo che l’obiettivo del demonio è la distruzione della famiglia. Solo che le persone non aprono gli occhi a questa verità, a questa verità che oggi la Chiesa annuncia, che i veri servi di Dio annunciano, che è la terribile persecuzione del Male contro tutte le famiglie della terra.
È per questo che voglio dirvi: figli, Dio protegge la propria famiglia e voi dovete avere responsabilità per proteggere anche voi la vostra famiglia da tutte le trappole, da tutte le sofferenze. Avete la responsabilità di essere la direzione spirituale delle vostre famiglie. Tu padre, tu madre, è inutile che pretendiate da un figlio quello che non avete testimoniato. A volte pretendi tanto, ma la tua testimonianza non è stata una testimonianza degna, non è stata una testimonianza della verità. I figli saranno sempre l’esempio dei genitori. Non puoi volere che un figlio dia una testimonianza meravigliosa se quello che ha vissuto non è stato bello e felice.
Allora è necessario che comprendiate che in questo tempo della giustizia e della misericordia dobbiamo pregare di più in famiglia, catechizzare di più le famiglie. Voi siete consapevoli – perché siete qui in fraternità – che è molto difficile vivere la fraternità. A volte sei dentro una fraternità e non vivi la fraternità. E sai perché? Perché sei indifferente, mentre Dio vuole uguaglianza, non indifferenza. Dio vuole unità. E a volte tu attraverso le tua azioni abbandoni il cammino della fraternità. Potete stare certi che quando un figlio si perde abbandona la famiglia. A volte un padre e una madre hanno diversi figli e improvvisamente vengono sorpresi dalle azioni di un figlio ribelle. Allo stesso modo in una Comunità Fraterna, quando un figlio non è disposto a vivere la fraternità, diventa un figlio ribelle, ignora quello che Dio è e quello che Dio fa nella vita di una fraternità.
Ecco perché oggi è difficile essere fraternità, perché quando è necessario essere fraternità il demonio lancia ribellione. Essere fraternità è voler essere esempio, è trascinare anime, ma oggi non è facile trascinare anime, oggi le anime hanno bisogno di guarigione. Ecco perché chiedo sempre a Gesù di benedire i fiori per voi. Oggi il mondo è malato e ha bisogno di esorcismo, di guarigione, di liberazione. Oggi le persone si trascinano in ciò che è dolore e sofferenza in tutti i sensi: materiale, spirituale e temporale. Perché la base della vostra vita qui sulla Terra è fatta di tempo, materia e spirito.
Se ci guardiamo intorno vediamo che, con il passare dei giorni, la sofferenza temporale colpisce l’umanità intera, la natura. Vediamo che la natura fa soffrire l’uomo, causando molte morti. Con sofferenza materiale non mi riferisco ai beni materiali, ma ai dolori materiali: le malattie e le pesti. Poi c’è la sofferenza peggiore di tutte, che è la sofferenza dello spirito.
Ecco perché – in quest’anno della giustizia – abbiamo ascoltato tanti messaggi che ci parlano dello Spirito Santo, della discesa dello Spirito Santo, di come chiedere lo Spirito Santo. Quando devi vivere la fraternità, che significa dialogo, scopri che non tutte le persone hanno la stessa concordanza, non tutte le persone hanno la stessa preparazione, non tutte le persone hanno lo stesso obiettivo. Ma se tu chiedi allo Spirito Santo i suoi doni, Egli te li darà. Il dono di comprendere, il dono di realizzare, il dono di costruire, il dono di edificare. Egli ti darà la sapienza per questo. Tu non sei povero di sapienza, sei ricco di sapienza.
Povertà spirituale è quando le persone non vogliono avere sapienza, ignorano la sapienza dello Spirito Santo e finiscono per cadere nei peccati capitali, diventano persone orgogliose che non sanno ascoltare, che si credono nella ragione anche se sono completamente nel torto, ed è per questo che oggi non è facile evangelizzare. Oggi evangelizzare è un combattimento quotidiano. Oggi chi evangelizza deve essere molto forte nella spiritualità, perché non potrà resistere senza lo Spirito Santo. È lo Spirito Santo che ci fa avere forza per resistere a tutti i combattimenti. Perché le prove arrivano in ogni modo e forma. Nessuno vuole per se stesso ciò che è degno, ciò che è buono.
Ecco perché oggi è così difficile per le persone rendersi conto che “famiglia” significa amare. Spesso il nemico traditore ti fa perseguitare le persone che più ti aiutano nella vita, spesso non sei grato verso l’amore che Dio ti ha concesso. Ad esempio, figli, perché voi foste qui in questo luogo scelto dal Cielo, Dio ha avuto bisogno dei suoi figli. Dio ha bisogno dei suoi figli, Dio ha bisogno di voi. Ognuno di voi qui ha come motivo e missione il suo sì a Dio. Questo è il motivo della tua presenza qui. Nessuno è qui per caso e chi sta qui per caso è triste, perché questo non è un luogo in cui stare per caso, questo è un luogo in cui stare per Dio e per fare la volontà di Dio, questo è un luogo in cui respirare il Cielo, in cui sentire Gesù, in cui amare e ringraziare per tutto quello che abbiamo, per quanto sia semplice. A volte abbiamo il Cielo e spesso non vogliamo il Cielo.
Ecco perché Gesù ci dice che nel tempo della giustizia molti saranno fortificati per poter pregare per coloro che sono deboli. Ecco perché voi siete qui in preghiera durante tutto questo ritiro. Se riflettete, quanti in Brasile hanno bisogno di questa vostra preghiera! Quanti in questo momento sono deboli, quanti in questo momento sono distrutti da tanta sofferenza nel cuore, nell’anima, nel corpo, e hanno bisogno di essere fortificati dalla preghiera di qualcuno.
Per questo Gesù vi chiama ad essere servi, ad essere pescatori di anime, a portare questa parola di vita, di speranza, di pace, di amore, ad annunciare la buona novella, a radunare questo gregge che ha bisogno di Gesù Cristo, ad abbracciare questo gregge che ha bisogno di Cristo. Sono così felice quando posso benedirvi, perché è il momento in cui posso unirvi al Cielo, intercedere per tutti i figli che sono qui. Dunque non siate figli afflitti, siate figli benedetti. Non siate figli che escono da qui tristi, ma uscite da qui felici, perché il vostro cuore è unito al Cuore della Madre, che vi unisce al Cuore di Gesù.
E non esiste gioia più grande che stare nel Cuore di Gesù. Soprattutto in quest’anno della misericordia, il mio desiderio di Madre è mettere tutti i figli nel Cuore di Gesù, che tutti i figli stiano nel Cuore di Gesù.
In questo ritiro spirituale che avete fatto, con il vostro affetto, il vostro lavoro, la vostra evangelizzazione, il vostro sì, il vostro servizio, ognuno di voi che è qui ha abbracciato questa missione, ha abbracciato l’evangelizzazione, ha abbracciato i momenti di lode, di ringraziamento
I bambini che sono qui, insieme agli adolescenti, sono luce per il mondo in questo momento di preghiera. Quante persone sulla terra possono dire il santo rosario in un luogo in cui Io sono presente in corpo e anima insieme ai bambini e al popolo di Dio? Questa è una benedizione, figli! Questo è un dono di Dio. Ci sono pochissimi luoghi sulla Terra in cui le ginocchia si piegano alla presenza del Cielo.
E noi abbiamo questa felicità, abbiamo questa grazia di poter pregare per il mondo. Perché arriverà tanta sofferenza. Gesù non parla di dolcezza, Gesù parla di croce, di battaglia, di calvario. Ma ci parla anche di misericordia. Allora andate avanti con sapienza. Voi avete la sapienza! Tutti voi che siete qui siete consapevoli della sapienza. Vogliamo evangelizzare i nostri giovani affinché da essi escano vocazioni sapienti e sante, di vita matrimoniale, sacerdotale o religiosa. Che siano buoni i frutti che stiamo coltivando, che siano giusti i frutti che stiamo seminando!
È necessario essere una Chiesa viva, piena di Spirito Santo, nella quale possiamo guardare il Cielo e riempirci della presenza di Dio, della presenza degli angeli, dei santi. Che ognuno qui possa sentire realmente la volontà di essere santo, per essere un giorno accolto da Cristo tra le sue braccia misericordiose. Felice chi sperimenta ciò che è di Dio!
in questo momento la Madonna benedice tutti
Gesù sta rendendo forte il suo esercito perché la lotta sarà enorme, la sofferenza sarà enorme. Egli non costruirà un esercito qualunque, costruirà l’esercito di Maria e di Gesù, un esercito forte, rafforzato e protetto dagli angeli custodi. Abbiamo questa custodia dei santi angeli.
Il messaggio di oggi ci chiama alla vita di conversione. Oggi parlare di vita di conversione non è facile, figli, ma è necessario avere vita di conversione. Non pensate che il mondo sia largo, la strada larga non è la strada di Dio, non è la strada buona, non è la strada della felicità. Quello che sta succedendo all’uomo è che sceglie sempre la strada larga. Ecco perché sta sempre soffrendo! Se seguisse la strada stretta e fosse fedele nella preghiera, il mondo non sarebbe così pieno di dolore. L’umanità ha sbagliato tanto nelle sue scelte e voi dovete scegliere la strada giusta.
A volte segui l’errore del tuo prossimo, ma Gesù ha detto: “Seguite le mie orme”. Non vi ha detto di seguire gli altri, vi ha detto di seguire Lui. Allora devi sempre seguire Gesù, perché il tuo errore oggi è volere giustificare la tua sofferenza – dovuta alla mancanza di amore alla volontà di Dio, alla mancanza di una vita degna – con quello che fanno gli altri. In verità, tu devi voler seguire Gesù Cristo. Egli è la Via e noi siamo i pellegrini. Allora nessuno può pensare di dover seguire le orme di qualcun altro. Il giorno in cui abbandonerai le orme di Gesù soffrirai, facendo lo stesso errore degli altri che le hanno abbandonate.
Allora la conversione è questo, la conversione è quotidiana, è costante. È una lotta, non è facile. Oggi ci sono varie forme di misericordia di Dio per soccorrere le nostre famiglie, portare nuove alleanze, è necessario che tu abbia sempre una vita di direzione spirituale, devi volere la direzione spirituale. Per questo esistono oggi nel mondo missionari, sacerdoti, religiosi e famiglie benedette per aiutare gli altri che hanno bisogno della benedizione di Dio. Allora è necessario che tu voglia realmente la vita di conversione.
E così anche i nostri giovani. È necessario che essi vogliano realmente una vita di conversione, affinché i nostri bambini abbiano un buon esempio e una buona testimonianza da parte di coloro che essi amano. Perché essi sempre si rispecchiano in coloro che sono più maturi. Allora la famiglia oggi è la nostra grande battaglia. Il demonio vuole distruggere la famiglia e noi dobbiamo stare molto attenti.
Chi oggi è qui avendo la grazia di vivere la fraternità con la propria famiglia dica, nel silenzio del proprio cuore: “Voglio che la mia famiglia sia benedetta dalla Sacra Famiglia”. Perché avrete bisogno di molte benedizioni, figli. Siete voi che state combattendo contro l’obiettivo del demonio, che è la distruzione della vostra famiglia, del mondo, della Chiesa, di tutto il popolo di Dio.
Che Dio vi benedica in questa missione e benedica le vostre famiglie, benedica coloro che si sono uniti in matrimonio, affinché siano famiglie sante, famiglie di Dio. Che Dio benedica chi compie gli anni, benedica il popolo di Dio qui presente, i pellegrini qui presenti, coloro che hanno detto sì per vivere questo ritiro sotto la grazia e la protezione di Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo. Non esiste un ritiro più bello di questo. Per questo vogliamo dire con tutto il cuore: “grazie Signore!”.
Dio è buono, figli. È per questo che dovete ringraziare, perché voi potreste essere in qualsiasi altro luogo del mondo. Ci sono tante persone che stanno pregando in Brasile e nel mondo. Ci sono tanti luoghi in cui si sta facendo questo ritiro spirituale, e voi siete vittoriosi come sono vittoriosi tutti coloro che sono nei luoghi di preghiera. Oggi chi sceglie Cristo, anziché le cose che il mondo offre, è felice. Per questo voi siete qui e uscirete da qui rinnovati per dare combattimento – in questo anno della giustizia – a tutte le ingiustizie, e per costruire misericordia in tutti i luoghi che hanno bisogno di misericordia.
Oggi in modo molto speciale offro questo ritiro per il Brasile – che sta soffrendo le conseguenze della sofferenza temporale, materiale e spirituale – e per il mondo intero. Lo offro anche per la Comunità Fraterna, affinché sia sempre preparata per unire qui le famiglie del mondo intero in costruzione di un mondo di pace e del trionfo del mio Cuore di Madre.
I fiori sono stati benedetti da Gesù. Egli sente un amore così grande nel benedire questi fiori per voi, i suoi figli, e attraverso questi fiori benedetti riceverete molta guarigione e grazie nella vostra vita.
Ecco la Serva di Dio, la Madre della Pietà, l’Immacolata Concezione. Il Signore mi chiama.
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