l 20.01.1922 Gesù incomincia a dire a Luisa come deve fare che tutti i suoi atti, pensieri, parole, opere, ecc., passeggino nel suo Volere: “La tua via è lunghissima, è tutta l’Eternità che devi percorrere”.
E ancora il 02.02.1922: passato il periodo di formazione, sta per iniziare uno nuovo; è ormai tempo di attuare: “Per ora l’incisione l’ho fatta, il suggello l’ho messo; poi penserò a svolgere ciò che ho fatto”.
Ma quale sarà lo scopo di tutto questo lungo itinerario spirituale, di tutta questa attività divina dell’anima? “È l’unica nostra volontà che Ci resta a riguardo della Creazione, che la nostra Volontà agisca nella creatura come agisce in Noi. Il nostro Amore vuole sprigionare dal nostro seno la nostra Volontà, per deporla nella creatura, ma va cercando chi ne sia disposto, chi La conosca e apprezzi e generi in sé ciò che genera in Noi. Ecco perché tante grazie, tante manifestazioni sulla mia Volontà; è la santità del mio Volere che lo esige, che prima di essere deposta nell’anima, sia conosciuta, amata e riverita, che possa svolgere in essa tutta la sua virtù e potenza e sia corteggiata dalle nostre stesse grazie”. (Vol. 14°, 14-07- 1922).
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