mercoledì 22 marzo 2023

SOLE: LA LUCE DI DIO

 


05/06/1995

          Ogni volta che qualcuno viene da Me, non se ne va senza una risposta, tutti sono ben accolti. Ma ognuno dipende dalla sua fede, perché se sento dalla loro bocca che Mi amano di cuore e non Mi deludono, la loro richiesta può essere ritardata ma non fallisce, perché ci sono milioni di persone che Mi chiedono qualcosa ogni giorno, ma questo non significa che Io non li ascolti. Io ascolto tutto, ma molti mi chiedono solo per il dolore che stanno vivendo e non per l'amore che dovrebbero avere per Me. È lecito che io abbia pietà di chi soffre, ma non serve a nulla ascoltare una persona del genere se, nel profondo del suo cuore, dopo essere stata guarita, commetterà lo stesso errore. Io so chi è sincero con Me e chi non lo è, per questo ho creato ognuno con un'identificazione diversa sulle dita, in modo che nessuno possa essere uguale all'altro.

          Benedetto, mio amato figlio, a volte la gente mi chiede perché lascio morire una persona così buona e un bandito rimane in vita, mentre dovrebbe essere il contrario. Io, Gesù, Figlio del Dio vivente e non morto, chiedo la stessa cosa: perché non hanno ucciso Barabba e non mi hanno lasciato? Ma non l'hanno fatto, perché tutto deve compiersi. Allo stesso modo faccio con molte persone, le prendo in anticipo perché non perdano la loro anima. Quando ho detto: "Padre! Perché mi hai abbandonato?" (Mt 27,46), non è che mi abbia abbandonato, ma ho dovuto dirlo perché si compisse tutto ciò che era scritto su di me. Così è per coloro che sono morti nella mia luce: non li abbandonerò nell'ora della morte. Ho dato la Vita, che rischiava di perdersi, perché il corpo, figlio mio, è polvere e alla polvere tornerà, ma lo spirito non muore. Dopo che risorge, quando appartiene a Me, c'è un corpo celeste, pronto a vivere in eterno, questo perché la persona non potrà più morire. Ciò che è passato, è passato, come hai visto, figlio mio, tua madre, un giorno, quando ti sei svegliato. Era lei, ma non la vedevi con lo stesso corpo. Era come nuova, non è vero? Così sono tutti quelli che sono miei.

          Bento, figlio mio, nel mio ritorno, per prima cosa, le luci si spegneranno, rimarranno accese solo per i puri di cuore. In questa traiettoria, coloro che si riterranno degni saliranno al Cielo per ricevermi, e nell'ora in cui saliranno, saranno già liberi dalla morte, con il loro corpo celeste, perché tutto, già in quest'ora, si è consumato, senza che rimanga nulla di ciò che è passato. Da quel momento in poi, la Mia luce sarà permanente, non ci sarà più notte. Nessuno vedrà più le tenebre. Le stelle che sono nel cielo saranno voi. Ogni stella che vedi è vita che sarà mia. Vedi, figlia mia, che nessuno ha potuto contare fino ad oggi, perché rappresentano il numero di figli che saranno miei da quando mio Padre ha creato la Terra. Da lì a qui, rappresentano coloro che sono già con Me, per questo puoi vedere la loro bella luminosità. La luce che batte su di loro è Io Gesù, perché sono tutti Miei. La stella-re, che è il sole, è tutta la mia grandezza, che per quanto chiusa possa essere una casa, penetra attraverso qualsiasi fessura possa avere. Così sono io, figlio mio. La mia luce è eterna. Quando qualcuno vuole venire a Me, non lasciare il suo cuore nel dubbio. Prometto che farò anche di lui una stella.

          Grazie, figlio mio. Ti do la mia pace.

GESÙ

05/06/1995


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