Ho messo in te, figlio mio, quello che voglio io e non quello che vogliono gli altri. Se ti ho scelto, è stato per fare il mio lavoro. A ciascuno ho dato una missione. A coloro che lottano per un mondo migliore, a ciascuno viene dato il servizio che deve essere fatto. Fanno ciò che spetta loro, e niente di più. Non è per il loro diploma che li ho scelti, ma per il loro cuore, che conosco. Anche per loro non è facile camminare. Anche con tutte le loro conoscenze, devono affrontare delle barriere. Come prima cosa, arriva la discordia con i manipolatori, perché non vogliono che la verità venga fuori, perché tutti coloro che vanno contro coloro che sono al mio servizio, se potessero, vorrebbero che i miei messaggeri fossero smascherati. Solo che, dietro ai miei servitori, la mia luce è sempre più forte con loro e non c'è uomo sulla Terra che possa allontanarli dal mio cammino.
Così sei tu, figlio mio Benedetto. Perché sei uno dei più piccoli nella conoscenza dello studio, per Me, questo non lo tengo in considerazione. Perché nelle mie mani, tu, figlio mio, sarai come una stella appena nata, e la luce che è con te è più forte di tutte, per mostrare agli uomini intellettuali, che dicono di essere così studiosi davanti a un uomo semplice, che non sono nulla. Perché in te, figlia mia, ho posto la conoscenza della verità, il potere della guarigione e la voce che canta la mia grandezza. Sei uno strumento con molti doni.
Quello che ho preparato per te, figlio mio, è più di quanto gli uomini si aspettassero: una spada che taglia da entrambi i lati, che aprirà la strada al mio ritorno. Coloro che sono marci cadranno a terra. Quelli che vogliono fuggire non avranno il tempo di nascondersi, e quelli che ti offrono le loro ricchezze per salvarsi non serviranno a nulla, perché con loro se ne va tutta la loro fortuna, perché il loro oro e il loro argento sono stati rubati ai poveri a costo del loro sudore. Allora sentiranno nella carne la vergogna di dire che erano ricchi, perché non servirà a nulla.
La tua parola, figlio mio, sarà come un tifone: porterà alla rovina case e palazzi, non ne rimarrà in piedi nemmeno uno. Tutti coloro che sono saliti nella vita sfruttando i più deboli non avranno più nulla da ricevere, perché sono già stati pagati.
Benedetto, figlio mio, quando tutto sarà stato detto da te e dagli altri che sono al mio servizio, si avvicinerà un breve periodo di calma, ma presto arriverà la sorpresa che mio Padre ha già preparato. Molti grideranno di gioia, ma per coloro che sono stati banditi sarà una disperazione, con grida e suppliche di pietà. Ma non servirà a nulla, perché tutto è stato consumato. È paragonabile a mille soldati che vanno in guerra e pochi restano a raccontare come è andata. Così sarà per gli eletti. Sono pochi quelli che sono nel Libro della Vita, perché gli altri non hanno saputo prepararsi, sono caduti nella trappola del diavolo. Così finisce per coloro che mi hanno disobbedito.
Grazie figlio mio, la tua luce è la mia. Sii nella Mia pace.
GESÙ
08/06/1995
Chi è questo veggente?
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