domenica 19 maggio 2024

Preghiera per la Solennità di Pentecoste

 


Legame d’Amore tra il Padre e il Figlio

scendi come lingue di fuoco

per un tempo nuovo

della Chiesa,

che irrompe nel mondo

con la diversità di linguaggi

e penetra le culture

abitate da te, Spirito Santo.

 

Nuova legge

scritta con il fuoco divino,

tu, Spirito Santo,

testimone del Risorto

scavi il cuore dell’uomo

bruci ogni peccato

liberi dalle paure

ridoni bellezza antica.

 

Travolgi con potenza

il tempo della Chiesa,

Spirito Santo di Dio,

apri porte sempre sbarrate

per uscire dai cenacoli profumati

e gustare il sapore missionario,

il desiderio d’incontrarti

di camminare con tutti.

 

Spirito Santo, Amore,

infiamma il cuore dell’uomo

senza confini e barriere,

costruisci spazi di luce

nei quali dimorare;

scalda i cuori feriti

che sanati dal tuo alito di vita

penetrino negli areopaghi della storia.

 

Dove c’è morte, tu Dio,

fai sorgere vita nuova

lasci vuoti i sepolcri

per transumare verso te, Eterno,

e con il tuo Spirito

riverbero del fuoco

parli il linguaggio

del Cristo risorto.

 

 Don Pino

I miei messaggi sono stati negati, ridicolizzati, le mie lacrime anche di sangue sono state derise e ora l'umanità inizierà a pagare per questo peccato contro lo Spirito Santo e contro di me soffrendo i peggiori castighi.

 


6 maggio 2024

(Maria SS.ma): “Figli miei, I miei messaggi sono stati negati, ridicolizzati, le mie lacrime anche di sangue sono state derise e ora l'umanità inizierà a pagare per questo peccato contro lo Spirito Santo e contro di me soffrendo i peggiori castighi.
Dio mostrerà a tutti coloro che hanno deriso lui, che hanno deriso me, sua Madre, che nessuno si prende gioco di noi e resta impunito.
…Pertanto, invoco la Preghiera e la Penitenza per la conversione dei peccatori, poiché solo la Conversione può cambiare la Giustizia Divina in Misericordia.
Sì, pregate per la conversione dei peccatori, perché ogni peccato che commettete oggi trafigge il Cuore di Gesù e il mio con una dolorosa spada di dolore. Ciò rende Satana più forte e può quindi tentare più anime e agire di più nel mondo.
Solo la Conversione accompagnata dalla Preghiera e dalla Penitenza può indebolire il potere di Satana. Quindi: cambia la tua vita, cambia te stesso.
…Satana è accecato e neutralizzato durante le ore in cui fate i cenacoli e non può nuocere alle anime, tale è il potere di questi cenacoli.
…E non dimenticate mai che quante anime vengono toccate dai Rosari, dalle Ore di Preghiera, dai film che fate, tante saranno le corone di gloria che vi darò in Paradiso.
…A te Marco che mi hai tanto amato e hai fatto tanto per me, benedico ora e anche tutti i miei figli: di Lourdes, di Pontmain e di Jacareí.
Pace figli miei, pace mio amato figlio.

I FIORETTI DI SAN GASPARE

 


Angeli e Demoni


«Mille saluti di paradiso a fratel Giosafat, abbiategli gran carità; ve lo raccomando più che me stesso e ditegli che preghi per me e che, quando andrà in Paradiso, baci la mano per me a Maria». Così scriveva da Roma S. Gaspare a fratel Sante Angelini, che stava a S. Felice.

«Fratel Giosafat, degno di tanta stima, fu uno dei primissimi laici, fratelli inservienti o coadiutori, di gran virtù, che lasciò nell'Istituto grande, odore di santità».

Da pochi giorni era stata aperta la prima Casa dell'Istituto a S. Felice quando, sull' imbrunire, un uomo sulla settantina, d'aspetto raccolto e dignitoso, suonò alla porta del vecchio Convento. Fu proprio Gaspare ad aprirgli e l'uomo, saputo chi egli fosse, gli si inginocchiò dinanzi, gli baciò la mano e lo implorò: «La fama di santità di questi Padri è giunta fino a noi nelle Marche; vi prego, padre santo, accoglietemi qui con voi, come vostro umile servo». Gaspare lo fissò un istante, l'abbracciò e disse: «Siate il benvenuto tra di noi, fratello, e Dio vi benedica». Il Fondatore aveva letto nella sua anima.

Infatti, fratel Giosafat Petrocchi, nato a S. Elpidio nelle Marche, allevati i figlioli e morta la sua ottima consorte, s'era dato all' apostolato tra le famiglie. «Era uomo di straordinaria pietà, di singolare innocenza, d'umiltà la più grande, di viva carità, semplice come una colomba». Insomma una di quelle anime candide che Dio ama e alle quali preferisce rivelarsi.

A S. Elpidio tutti sapevano che Giosafat dall' alto della terrazza della sua casa amava contemplare in preghiera la S. Casa di Loreto e che, nelle notti stellate, il Signore si compiaceva fargli vedere gli angeli, che dal cielo scendevano sul Santuario.

Il sant' uomo si presentava nelle case: il volto soave, i modi cortesi; la dolcezza della parola e la compostezza gli spalancavano tutte le porte. Com'era piacevole intrattenersi con quel vecchietto che sapeva radunare le famiglie, leggere buoni libri, raccontare storie delle vite dei santi e recitare con lui la corona del S. Rosario. E come sapeva cogliere il momento e la buona occasione per parlare in modo semplice e accorato dell'amore di Cristo e ricondurre a lui i peccatori!

Eccolo a S. Felice. «Sebbene d'età avanzata - dice il Merlini - si prestava a tutti i servigi, girava per la questua, insegnava il catechismo ai fanciulli e ai suoi confratelli coadiutori, e passava lunghe ore e a volte intere notti, in preghiera. Chi non trovava in casa Giosafat, sapeva dove cercarlo: era sempre nascosto nella cripta della chiesa di S. Felice, raccolto in fervida preghiera».

«Purtroppo, Dio permettendo - dice sempre il Merlini - soffrì pure moltissimo per parte di alcuni dei nostri. Iddio voleva con quelle tribolazioni maturarlo ancor meglio per il Cielo. Egli però fu sempre paziente e tollerò con mirabile ilarità, senza mai portarne lagnanze ai superiori».

«Predisse - citiamo sempre il Merlini - ad altro fratello inserviente, sicuro di sé, che avrebbe invece abbandonato la Congregazione, e ad altro, tanto incerto e combattuto, che avrebbe perseverato fino alla morte. Esortava poi che nessuno si sbigottisse per l'Istituto quando era in difficoltà, perché ci avrebbe pensato la Vergine». «Soffrì pure non poco da parte del Maligno, che gli appariva sotto varie forme e spettri». Anche D. Camillo Rossi narra che a volte Giosafat gridava forte, come per mettere in fuga qualcosa di orribile. S'udiva, alla fine, un gran rumore per tutta la casa: era segno che Satana aveva perduto la battaglia.

Come sapeva quest'uomo di Dio nascondere le sue sofferenze! Soffrì ancora di più negli ultimi giorni. La sua morte, già da lui predetta con largo anticipo, fu preziosa davanti a Dio e agli uomini. Molti asserirono d'aver ricevuto grazie per sua intercessione. Sepolto nella cripta di S. Felice, dopo alcuni mesi il corpo fu trovato ancora intatto.

Quest'uomo, che passò la vita nell' amore di Dio e del prossimo, tra la visione di angeli e il tormento dei demoni, fu pianto a lungo da quelle buone popolazioni che dicevano inconsolabili: «Abbiamo perduto il nostro santo Fratello Giosafat!».


PREGHIERA

 


 O Regina potente del paradiso, a te eleviamo lo sguardo e umilmente chiediamo: «Mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno, o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria!».


I Segreti sono in marcia, perché l'umanità non ha ascoltato i miei appelli

 


28 aprile 2024

(Maria SS.ma): “Figli miei amati, …I Segreti sono in marcia, perché l'umanità non ha ascoltato i miei appelli lanciati da La Salette, Lourdes e Fátima a convertirsi e ritornare al Dio della Pace e della Salvezza.
…Ogni volta che qualcuno pecca, ogni volta che qualcuno offende il Signore, dà a Satana più potere e diventa più forte per distruggere voi stessi e il pianeta su cui vivete.
Pertanto le guerre e la distruzione dell’umanità si possono prevenire solo con la Conversione e la Preghiera.
…Solo quando l’umanità si convertirà i Segreti verranno cancellati e arriverà un tempo di pace per l’umanità.
Io soffro con mio Figlio Gesù per ogni peccato che ogni uomo compie ogni giorno. Tutto il nostro dolore sul Calvario si rinnova per ogni peccato grave.
Penitenza e Preghiera, per la conversione di tanti che hanno il cuore duro e non vogliono ritornare al Signore.
…Mio Figlio, sta vedendo che se prolunga il tempo, tu e gli altri messaggeri scelti dei nostri Cuori non potrete sopportarlo e andrete nella tomba, tale è la sofferenza che portate, inflitta dall'umanità. Quindi mio Figlio accelererà i tempi.
…Benedico tutti con amore: da Pontmain, da Lourdes e da Jacareí”.

Che cosa ci dicono le bambine di Garabandal sull’Avvertimento?

 


Conchita González

14 settembre 1965 [Our Lady Comes to Garabandal, di Joseph A. Pelletier, A.A., An Assumptionist Publication 1971, pp. 148-149]

D. L’Avvertimento sarà una cosa visibile o interiore o tutt’e due le cose insieme?

R. L’Avvertimento viene direttamente da Dio e sarà visibile in tutto il mondo, in qualunque posto uno si trovi.

D. L’Avvertimento rivelerà i peccati personali di ognuno, di qualunque fede esso sia, inclusi gli atei?

R. Sì, l’Avvertimento sarà come una rivelazione dei nostri peccati e sarà visto e sperimentato sia da credenti sia da non credenti e da persone di qualunque religione.

D. È vero che l’Avvertimento porterà molte persone a pensare alla morte?

R. L’Avvertimento sarà come una purificazione in vista del Miracolo. E sarà come una catastrofe. Ci farà riflettere sulla morte, cioè noi preferiremmo morire piuttosto che sperimentare l’Avvertimento.

D. L’Avvertimento sarà riconosciuto ed accettato dal mondo come un segno mandato direttamente da Dio?

R. Certamente, ed è per questa ragione che penso sia impossibile che il mondo sarà a tal punto indurito da non cambiare.


Ottobre 1968 [Our Lady Comes to Garabandal , cit., pp. 149-150]

D. Abbiamo sentito dire da qualcuno che l’Avvertimento potrebbe essere un fenomeno naturale che verrebbe utilizzato da Dio per parlare all’umanità. È vero questo?

R. L’Avvertimento è qualcosa di soprannaturale, non spiegabile scientificamente. Sarà visto e sentito (interiormente).

D. Conchita, ci puoi spiegare l’affermazione secondo cui durante l’Avvertimento riusciremo a conoscere noi stessi e i peccati che abbiamo commesso?

R. L’avvertimento sarà la correzione della coscienza dell’umanità.

D. Che cosa avverrà per tutti quelli che non conoscono Cristo, come potranno capire l’Avvertimento?

R. Coloro che non conoscono Cristo (i non cristiani) crederanno che è un Avvertimento mandato da Dio.


1973 [GARABANDAL, gennaio-marzo 1983]

D. Cosa accadrà il giorno dell’Avvertimento?

R. La cosa principale in quel giorno sarà che tutte le persone del mondo vedranno un segno, una grazia o un castigo dentro di sé, in altre parole, un Avvertimento. In quel momento si sentiranno completamente soli, indipendentemente da dove si trovino, soli con la propria coscienza, davanti a Dio. Allora vedranno tutti i loro peccati e ciò che i loro peccati hanno causato.

D. Noi sentiremo questo tutti nello stesso momento?

R. Si, tutti nello stesso momento.

D. Quanto durerà, mezz’ora, un’ora?

R. Veramente non lo so. Penso che cinque minuti sarebbero sufficienti.

D. In che modo lo sentiremo?

R. Ognuno lo sentirà in maniera diversa, dipenderà dalla coscienza di ciascuno. L’Avvertimento sarà un fatto molto personale, per questo ognuno di noi reagirà in modo diverso. La cosa più importante sarà riconoscere i propri peccati e le cattive conseguenze di essi. Avrai una visione diversa dalla mia poiché i tuoi peccati sono diversi dai miei.

D. Mi accadrà qualcosa a causa dei miei peccati? Intendo dire qualche male fisico a causa dei miei peccati?

R. No, a meno che uno non sia colpito, a causa dello shock, da un attacco di cuore.

D. Così dunque non ci saranno conseguenze fisiche, ma l’Avvertimento consisterà nel trovarsi faccia a faccia con Dio, soli con i nostri peccati. E le buone azioni, vedrò pure quelle?

R. No. Sarà solo un Avvertimento per vedere le conseguenze dei nostri peccati. Sarà come una purificazione prima del Miracolo, per vedere se con l’Avvertimento e con il Miracolo noi (inteso il mondo intero) ci convertiremo.

D. Così questo Avvertimento potrebbe arrivare in qualunque momento?

R. Si, ma non conosco la data in cui avverrà.


Febbraio 1977 [NEEDLES, luglio-settembre 1977; pubblicato nuovamente in GARABANDAL, gennaio-marzo 1980]

D. Quando hai saputo dell’Avvertimento e da chi?

R. L’unica cosa che ricordo bene è che è stata la Vergine a dirmelo.

D. Vuoi ripetere per noi che cosa sai circa l’Avvertimento?

R. Quello che ricordo ora, è che la Vergine mi disse che prima del Miracolo Dio ci manderà un Avvertimento per purificarci o per prepararci a vedere il Miracolo e in questo modo potremmo ricevere sufficiente grazia per cambiare la nostra vita e orientala verso Dio. Mi ha anche rivelato in che cosa consiste l’Avvertimento, ma non la data. Non sono in grado di spiegare in che cosa consisterà, ma posso dire più o meno a che cosa somiglierà. Sarà un fenomeno che può essere visto e sentito (interiormente) in tutto il mondo e dappertutto; ho sempre dato come esempio quello di due stelle che collidono. Questo fenomeno non causerà danni fisici, ma ci terrorizzerà perché in quello stesso momento vedremo delle nostre anime e il danno che abbiamo compiuto. Sarà come se ci trovassimo in agonia ma non moriremo per gli effetti provocati dal fatto in sé, ma potremmo morire per la paura o lo shock provocato dalla vista di noi stessi. Voglia la Vergine perdonarmi se lo spiego così com’è, ma sto cercando di dirle, in base a ciò che so, come sarà l’Avvertimento in quel giorno.

D. Hai “visto” o “sentito” parlare dell’Avvertimento?

R. La Vergine mi ha parlato della sua venuta.

D. Se l’Avvertimento dura così poco, il mondo si ricorderà di esso come proveniente da Dio o sembrerà solo che sia stato un sogno o un’illusione?

R. Non ho mai detto che l’Avvertimento durerà un breve momento. Quello che ho detto è che anche se fosse un solo momento, sarà molto impressionante e terribile. Nessuno avrà il minimo dubbio sul fatto che venga da Dio e che non sia un fatto umano. Io che so che cosa sia ho molta paura di quel giorno.

D. Molti anni fa ci dicesti che l’Avvertimento inizia con la lettera “A”. Siccome la Vergine non ha mai detto di non rivelarlo, puoi ora menzionarlo?

R. Lei non l’ha proibito, ma non so perché non l’ho detto, e non sento che devo dirlo adesso.

D. Tu una volta hai detto a Padre Marcelino Andreu “Quando vedrai l’Avvertimento saprai che è iniziata la fine dei tempi”. Puoi spiegarci che cosa hai inteso con questo?

R. La Vergine ci ha detto che l’Avvertimento e il Miracolo saranno gli ultimi avvertimenti o manifestazioni pubbliche che Dio ci darà. Per questo io credo che dopo di esse saremo vicini alla fine dei tempi.

D. Hai qualche consiglio da dare alle persone perché si preparino a questi eventi?

R. Dobbiamo essere sempre preparati con le nostre anime in pace e non legarci troppo alle cose di questo mondo. Invece dobbiamo pensare molto spesso che siamo su questa terra per andare in cielo ed essere santi.


Agosto 1980 [GARABANDAL, gennaio-marzo 1984]

D. L’Avvertimento non ti farà male?

R. No. Per me è come due stelle… che si scontrano e fanno molto rumore e una gran luce ma non cadono. È qualcosa che non ci farà male ma lo vedremo. In quel momento vedremo la nostra coscienza. Si vedrà tutto il male che si è fatto.

D. Si vedrà tutto il male che si è fatto?
R. Si. E si vedrà anche il bene che non stai facendo.
Mari Loli


27 luglio 1975 [NEEDLES, autunno 1975]

D. Tu hai detto di conoscere l’anno dell’Avvertimento. Ci puoi dire se sarà nei prossimi anni o in un lontano futuro?

R. No, non posso dire nulla.

D. La Santa Vergine ti ha detto di non dire nulla sull’Avvertimento?

R. No. Ma poiché l’Avvertimento e il Miracolo avverranno nello stesso anno* (Nota del Redattore: Mari Loli ha chiarito che “nello stesso anno” significa un periodo di dodici mesi), io sento interiormente che è meglio non dire nulla.

D. Come fai a sapere che l’Avvertimento e il Miracolo avverranno nello stesso anno?
R. La Santa Vergine me l’ha detto durante un’apparizione, non ricordo bene quando.

D. Secondo un’informazione tu hai detto che quando l’Avvertimento accadrà, ogni cosa si fermerà, perfino gli aerei in cielo, è vero questo?

R. Si, ma solo per pochi attimi.

D. Tu intendi dire che ad un certo momento tutto si fermerà, e in quel momento avverrà l’Avvertimento?

R. Si.

D. Quando ti è stato rivelato questo?

R. La Santa Vergine mi ha detto tutto questo durante un’apparizione.

D. La Santa Vergine ti ha confidato tutto ciò in una sola apparizione oppure te lo ha rivelato durante più apparizioni?

R. Mi ha detto tutto ciò in una sola apparizione. Ora non ricordo se mi ha parlato dell’Avvertimento durante altre apparizioni.

D. Sai quanto durerà l’Avvertimento?

R. Solo pochi minuti.

D. Hai paura dell’Avvertimento?

R. Sì, come chiunque altro io ho delle colpe e l’Avvertimento mi mostrerà le mie colpe, e questo mi spaventa.

D. Puoi dirci qualcos’altro sull’Avvertimento?

R. Tutto quello che posso dire è che è molto vicino ed è molto importante che ci prepariamo perché sarà una cosa terribile. Ci farà sentire tutto il male che abbiamo fatto.


Febbraio 1977 [NEEDLES, luglio-settembre 1977 (pubblicato nuovamente in GARABANDAL, gennaio-marzo 1980]

D. Hai mai parlato con Conchita delle date dell’Avvertimento di cui tu conosci l’anno e del Miracolo di cui lei conosce l’anno?

R. Non ho mai parlato a Conchita di queste date.

D. Hai qualche raccomandazione da fare alle persone su come possono prepararsi a questo evento?

R. Fare molta penitenza, sacrifici, visitare il SS. Sacramento ogni giorno quando sia possibile e pregare il Santo Rosario ogni giorno.


29 Settembre 1978 [THE CALL OF GARABANDAL, aprile-giugno 1984]

D. Visto che tu sei quella che conosce di più sull’Avvertimento ci puoi dire se questo evento avverrà prima del Miracolo promesso attraverso Conchita González?

R. Ognuno lo sperimenterà ovunque si trovi, senza differenza riguardo la propria condizione o la sua conoscenza di Dio… Sarà un’esperienza interiore e personale. Sarà come se il mondo si fermasse, … comunque nessuno si renderà conto di ciò dato che sarà totalmente assorbito dalla sua esperienza personale.

D. A proposito della natura dell’Avvertimento, come lo percepisci tu?

R. Sarà come una sensazione di pena interiore e di dolore per aver offeso Dio. Dio ci aiuterà a vedere con chiarezza dentro di noi il male che Gli abbiamo causato ed il male che compiamo. Egli ci aiuterà a sentire questo dolore interiore perché spesso, quando facciamo qualcosa di male, chiediamo perdono al Signore solo con le nostre labbra, ma allora (attraverso l’Avvertimento) Egli ci aiuterà a sentire fisicamente un profondo dolore.


19 Ottobre 1982 [GARABANDAL, gennaio-marzo e aprile-giugno 1983]

D. Ricordi che cosa abbia detto la Santa Vergine a proposito della tribolazione comunista che dovrebbe precedere l’Avvertimento?

R. Sembrerà come se il comunismo avesse invaso il mondo intero e fosse diventato molto difficile praticare la religione, per i sacerdoti sarà difficile dire Messa o per i fedeli aprire le chiese.

D. È questo che intendevi dire quando dicevi che sembrerà come se la Chiesa fosse scomparsa?

R. Sì.

D. Sarà perché ci saranno persecuzioni e non perché la gente smetterà di praticare la loro religione?

R. Si, però penso che molti non praticheranno più. Chiunque vorrà praticare dovrà nascondersi.

D. Questo succederà solo in Europa o anche qui negli Stati Uniti?

R. Non lo so perché per me in quel tempo l’Europa era il mondo intero. Ho solo dedotto che fosse così. La Santissima Madre non ha specificato in quali luoghi. A me sembrava come se questo succedesse ovunque.

D. Oggigiorno circa il 67% della terra è dominato dal comunismo. Credi che sia sufficiente affinché si realizzi la profezia di nostra Signora?

R. Sinceramente non lo so. A me sembrava come se fosse più di questo.

D. Detto in altre parole, credi che la situazione sarà peggiore di quella odierna?

R. Questo è quello che credevo, basandomi sulle parole della Madonna, ma in realtà non lo so esattamente. A me sembrò piuttosto che erano tutti i paesi del mondo, i luoghi che vidi mentalmente. In molti paesi europei si può ancora praticare la religione.

D. Allora, la situazione mondiale non è ancora abbastanza cattiva affinché avvenga l’Avvertimento?

R. Non avviene ancora, è quindi probabile che le cose peggioreranno.

D. Tu hai detto che diventerà molto difficile per i sacerdoti dire Messa. È questo che la Santa Vergine ti ha detto o è qualcosa che hai pensato tu a causa della tribolazione comunista?

R. Secondo quello che mi ricordo è qualcosa che Lei mi ha detto.

D. E la Vergine ha detto che sembrerà che la Chiesa sia scomparsa?

R. Si.

D. La Santissima Madre ha mai detto niente a proposito del Papa che dovrà lasciare Roma all’epoca dell’Avvertimento?

R. No, ma quello che mi sembrava—può essere che a quell’epoca io confondessi nella mia mente quello che io vedevo e quello che la Santa Madre mi diceva perché sono passati tanti anni—ma mi sembrava che anche il Santo Padre non potesse restare a Roma, capisci quello che intendo dire, allo scoperto. Anche lui era perseguitato e doveva nascondersi come tutti gli altri.

D. Hai detto che quando arriverà l’Avvertimento, gli aerei si fermeranno nell’aria e che tutti i motori si fermeranno. È questo quanto ti ha detto la Santa Madre?

R. Ella disse che tutte le cose ovunque si fermeranno per un momento e che le persone solo penseranno e si guarderanno dentro.

D. Ci sarà qualche tipo di rumore durante l’Avvertimento come un vento che soffia?

R. Come l’ho visto io sembrava più come un grande silenzio, come un senso di vuoto, tutto era silenzioso. Questo è come l’ho visto io.

D. Sette anni fa tu hai detto che l’Avvertimento era vicino. Molte persone pensavano che sarebbe dovuto succedere ora. Che cosa diresti oggi?

R. Verrà presto. Mi sembra così perché il tempo corre così veloce.

D. Tu sei l’unica che conosce la data dell’Avvertimento. L’hai mai detto a qualcuno per esempio ad un sacerdote?

R. No.

D. I popoli combatteranno l’uno contro l’altro quando l’Avvertimento verrà?

R. (nessuna risposta).


Jacinta

17 Agosto 1975 [NEEDLES, inverno del 1976]

D. Nostra Signora ti ha mai parlato dell’Avvertimento?

R. Si, me ne ha parlato ma non mi ha mai detto l’anno.


Febbraio 1977 [NEEDLES, luglio-settembre 1977 (pubblicato nuovamente in GARABANDAL, gennaio-marzo 1980]

D. Ci puoi dire come sarà l’Avvertimento?

R. L’Avvertimento sarà qualcosa che potrà prima essere visto ovunque nell’aria, in tutto il mondo e immediatamente sarà trasmesso dentro alle nostre anime. Durerà per poco tempo ma sembrerà durare molto a lungo a causa degli effetti che produrrà in noi. Sarà per il bene delle nostre anime affinché guardiamo nelle nostre coscienze il bene* (*Conchita dice che vedremo solo la nostre cattive azioni) e il male che abbiamo compiuto. Dopodichè proveremo un grande amore verso i nostri genitori celesti e chiederemo perdono per tutte le nostre offese.

D. L’Avvertimento sarà percepito da tutti, indipendente dalla loro fede?

R. L’Avvertimento è per tutti perché Dio vuole la nostra salvezza. L’Avvertimento è per riavvicinarci a Lui e per far crescere la nostra fede. Perciò ognuno dovrebbe prepararsi per quel giorno, ma non attendendolo con paura, perché Dio non manda le cose per spaventarci ma piuttosto per giustizia e per amore, e lo fa per il bene di tutti i Suoi figli, affinché possano godere della felicità eterna e non si perdano.


Agosto 1979 [GARABANDAL, luglio-settembre 1982]

D. Ti ricordi niente a proposito di una grande tribolazione, del comunismo…?

R. Si, c’era un’invasione, cioè qualcosa che mi sembrava un’invasione, qualcosa di un grande male in cui il comunismo giocava un ruolo importante, ma io non ricordo più quali nazioni o quali paesi fossero colpiti. La Santissima Vergine insisteva nel dirci di pregare (affinché sia evitato). Questi gravi avvenimenti si verificheranno prima dell’Avvertimento, perché l’Avvertimento stesso si verificherà quando la situazione volgerà al peggio.


16 Aprile 1983 [GARABANDAL, luglio-settembre 1983]

D. In un’intervista del 1979 [cfr. paragrafi precedenti] dicesti, descrivendo la tribolazione comunista, che “sembrava un’invasione”. Hai visto delle scene di quest’invasione?

R. A volte confondo un’invasione con una persecuzione.

D. Hai anche detto che quando le cose volgeranno al peggio ci sarà l’Avvertimento. Come sai questo? Te lo ha detto la Vergine o l’hai visto in una visione?

R. La Vergine ha detto che ci sarà l’Avvertimento quando le cose volgeranno al peggio. E non si tratterà solo della persecuzione ma perché la gente non praticherà più la religione.

D. Quando verrà l’Avvertimento questo sarà visto e percepito da tutti sulla terra. Questo include anche i bambini che non hanno ancora l’età della ragione?

R. Si, è per questo che ci siamo dispiaciute per loro, perché sarà un’esperienza terrificante.

D. Ci puoi dire qualcosa su come sarà il mondo quando verrà l’Avvertimento?

R. Sarà cattivo.

https://www.garabandal.it/it/rss-it/105-che-cos-e/avvenimenti-profetici/141-l-avvertimento

sabato 18 maggio 2024

La consacrazione della Russia

 


Maria 

Perché tengo la Russia nel mio cuore? Perché chiedo una consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato? Perché addito a quel paese, che si estende da est a ovest, ed è composto da così tanti popoli? 

Quando ho menzionato per la prima volta la mia richiesta ai bambini di Fatima, la Russia era in ascesa. Non stava salendo alla santità, ma al potere attraverso una strategia demoniaca. Ciò che era nascosto in quel giorno (94 anni fa, quando avvenne il miracolo del sole) divenne presto evidente a tutti. Un potere demoniaco chiamato “comunismo” stava per impadronirsi di un’intera nazione e usare quella nazione per tentare di costruire un impero mondiale dedicato ai principi comunisti. La Russia non era comunista. Il suo popolo era credente in mio Figlio. Tuttavia, questo male demoniaco ha scelto di infiltrarsi in questa nazione e di usarla come suo strumento. Il danno che ne è derivato, i milioni di persone uccise e i milioni di schiavi che sono stati ridotti in schiavitù dalla diffusione del comunismo è noto a tutti. Nell’anno a me dedicato da Papa Giovanni Paolo II (1987 - 1988) il comunismo cominciò ad essere rovesciato. 

Sì, i muri esterni sono stati rimossi. Il sistema è stato smantellato e sono sorte nuove libertà e strutture. Ma il demoniaco non è stato escluso. I cuori delle persone non sono stati liberati. L’oscurità rimane ancora al centro. Non ho una Russia purificata. Il male indugia ancora. Il demoniaco è ancora nel suo sangue. La Russia non mi appartiene. 

Quindi, devo ribadirlo di nuovo. Voglio che il Santo Padre consacri la Russia, in unione con tutti i vescovi del mondo, al mio Cuore Immacolato. Allora la Russia sarà veramente mia e io comincerò ad operare segni e prodigi. Sia l’Occidente che l’Oriente vedranno quello che sto facendo. 

Tutto andrà avanti e tutto inizierà. Questo sarà il primo atto nel nuovo dramma. 

Commento: Il 13 ottobre 1917 vi fu il grande miracolo del sole a Fatima, in Portogallo, visto da 70.000 persone e riportato su tutti i giornali. Allo stesso tempo, il comunismo stava conquistando la Russia. 

13/10/2011 

L'ULTIMA BATTAGLIA - SIAMO COLPEVOLI NOI LAICI

 


SIAMO TUTTI COLPEVOLI 


Abbiamo tramutato il giorno del Signore in giorno dell'uomo, dando un contentino al Signore con l'ascolto (non la partecipazione) della santa Messa, forse trovata metodicamente a metà, e dedicando tutto il resto della giornata ai nostri svaghi e divertimenti. E così non abbiamo trovato mai tempo per la lettura di libri sacri e di riviste e documenti sulla vita della Chiesa; tanto meno per visite agli infermi e per visite apostoliche. Siamo rimasti così, sempre, ai margini della chiesa. 

Abbiamo ignorato, forse volutamente, come oltre i tre milioni di lebbrosi che vengono curati, ce ne sono altri 17 milioni che marciscono per mancanza di mezzi e di cure. E abbiamo dimenticato i 30 milioni di uomini che ogni anno muoiono di fame o per malattie causate dalla fame; mentre i risparmi e le economie del popolo cristiano avrebbero potuto farli vivere. Basta guardare in ogni casa media la grandissima quantità di oggetti, di servizi, di scarpe, di vesti accantonati; basta pensare come con i rifiuti degli ospedali, delle caserme, delle case borghesi, di una grande città si potrebbero sfamare ogni giorno milioni di affamati. 

Abbiamo speso per i nostri pasti, per i nostri arredamenti, per i nostri vestiti, per i nostri divertimenti, per le nostre feste somme ingenti, reputandole tutte « spese necessarie » e dando solo qualche briciola ai poveri. Ci siamo tutti imborghesiti, lasciando il combattimento cristiano e chiudendoci nelle nostre case, nei nostri condomini, nelle nostre ville a goderci tranquillamente i frutti del nostro lavoro, passando le lunghe ore a tavola o alla TV, dimenticando chi muore di fame, chi muore di lebbra, chi geme solitario nella miseria o nella malattia, e soprattutto, l'esercito immenso dei peccatori che ci vivono accanto, in cammino verso l'inferno. Abbiamo dimenticato che anche per noi sono dette quelle tremende parole di Gesù: « Andate, o maledetti, all'inferno, perché ebbi fame ... » (Mt. 25,41); e quelle riferite da Ezechiele a chi non cerca di convertire i peccatori (Ez. 3,18). 

Ci siamo chiusi nelle nostre famiglie, nelle nostre comunità, nei nostri campanili, lasciandoci manipolare dal nemico che ha fatto leva sulla nostra miopia, sui nostri interessi economici, sulla nostra gelosia, sulla nostra superbia, per dividerci, per distruggere la nostra influenza e la nostra opera nella società e per abbatterci, giusta il programma della Roma degli imperatori: divide et impera. 

E ci siamo formati la mentalità sbagliata che bastava combattere isolatamente ognuno la propria battaglia per vincere la guerra contro Satana e contro i suoi seguaci. Abbiamo dimenticato le parole di Gesù che occorrerà che tutti i suoi discepoli divengano una cosa sola perché il mondo intero giunga a convertirsi a lui (Gv.17,22-23); e abbiamo accantonato tutti i problemi universali ed ecclesiali. 

Abbiamo, infine, dimenticato i quattro miliardi di pagani che non conoscono Gesù. 

Ci siamo contentati di quelle quattro persone che ci girano attorno e di quella pseudo-vitalità della nostra comunità o della nostra opera; non ci siamo dati più pensiero di pregare, di piangere, di digiunare per la salvezza del mondo, né, tanto meno, di riunirci con altri volenterosi, di discutere, di progettare iniziative a piccolo, a medio e a largo raggio per la evangelizzazione e per la conversione del mondo. 

Abbiamo dimenticato i nostri doveri di cresimati e di soldati di Cristo e li abbiamo delegati al clero o a una chiesa fantastica, dimenticando che noi siamo Chiesa e che siamo responsabili di tutto il bene che potremmo fare e non facciamo. 

Abbiamo dimenticato la grave lezione della parabola dei talenti. Uno nascose il talento invece di trafficarlo e venne per questo mandato in prigione. 

I talenti significano la fede, la grazia, la cultura, la posizione sociale, le energie, la capacità di incidere sugli altri, il denaro, il tempo, ecc. Il Signore ce li dà per trafficarli per lui, ossia per lavorare per il suo regno nel mondo. 

Moltissimi cristiani dicono di non avere dei talenti, di non essere capaci di nulla e riversano le loro responsabilità sugli altri, o sul clero, o sul governo: in effetti costoro dicono o pensano così per viltà, perché non vogliono scomodarsi. 

Dice S. Teresa d'Avila: « Non c'è nulla di più dannoso che misconoscere i talenti che Dio ci ha dato ». 

Talenti ne abbiamo tutti. Non ne hanno soltanto gli scemi. Siamo membra del Corpo Mistico. In esso non ci sono cristiani inutili, senza un carisma e senza una funzione, come non ci sono membra inutili nel corpo umano. Bisogna semplicemente che con intelligenza, con coraggio e anche con un po' di fantasia scopriamo ognuno i nostri carismi e tutto il bene che potremmo fare per il regno di Dio. 

Dove ci sei tu, hai la responsabilità di quanti ti stanno vicino. Gesù li vuole amare, evangelizzare, beneficare, salvare per mezzo tuo, col tuo cuore, con le tue mani, con i tuoi soldi, con la tua bocca. 

La quasi totalità degli uomini, che si dichiarano incapaci per il regno di Dio, quando si tratta dei propri interessi, sanno aguzzare l'ingegno e sanno bene impegnarsi per riuscire. 

Ognuno dovrà dare conto al Signore dei talenti ricevuti. 

Un giorno fui invitato in una parrocchia a tenere una conferenza a un gruppo comunitario. 

Erano tutte persone scelte. Feci loro a principio alcune domande e, accortomi del loro livello cristiano, dissi loro: 

- Voi vi dite di azione cattolica, ma in effetti siete ancora pagani. Ci fu una reazione violenta da parte di tutti. Un giovane si alzò e mi disse: 

- Come lei si permette venire qui ad insultarci? Io risposi. 

- Se mi prometti di rispondere sinceramente, ti dimostro che sei pagano. 

- Glielo prometto. 

- Cosa fai in questo tempo? 

- Frequento l'università per laurearmi in lettere. 

- Quando sarai laureato cosa farai? 

- Cercherò di insegnare. 

- Quando avrai ottenuto l'insegnamento cosa farai? 

- Penserò di sposarmi. 

- Quando ti sarai sposato cosa farai? 

- Cercherò di farmi una villetta confortevole. Dopo essermi sacrificato tanti anni, mi sembra giusto godere i frutti di tanti sacrifici. 

- Bene! Ed ora dimmi: se al tuo posto ci fosse stato un indù, o un buddista o un musulmano, quali risposte avrebbe dato alle mie domande? 

- Le stesse mie risposte. 

- Non ho bisogno di altre prove. Tu stesso hai detto di essere pagano. 

Quel giovane rimase shoccato. Allora chiese: 

- Cosa avrei dovuto rispondere per essere cristiano? 

- Avresti dovuto poter dire: 

« Frequento l'università. Sto cercando di lievitare cristianamente e di evangelizzare il mio ambiente universitario; contemporaneamente alla cultura letteraria, sto pure cercando di formarmi una cultura cristiana. Quando mi sarò laureato e avrò ottenuto l'insegnamento cercherò di fare di tutti i miei studenti degli ottimi cristiani e di evangelizzare i miei colleghi. 

Poi voglio servire Dio formandomi un'ottima famiglia cristiana, e spero di riuscire a farmi come Jaques e Raissa Maritain una famiglia che sia una vera piccola chiesa, un centro di preghiera, di evangelizzazione e di conversioni. 

Quindi non mi chiuderò egoisticamente in un villa borghese, ma impiegherò i miei soldi, tolti i necessari al mantenimento della mia famiglia, per i poveri, per gli affamati, per i lebbrosi, per le opere di apostolato, e dedicherò alla preghiera e all'apostolato il mio tempo libero e le mie energie ». 

- Grazie, mi rispose quel giovane. Ora capisco come dev'essere un cristiano! 

Padre Ildebrando A. Santangelo (Servo di Dio)

satana induce le guerre e gli esseri umani, accecati dai loro peccati mortali, accolgono la tentazione di satana

 


14 aprile 2024

(Maria SS.ma): “Figli miei… Il mondo, le persone non hanno pregato come avevo chiesto e ora la pace è nuovamente minacciata. Per mancanza di preghiera, Satana induce le guerre e gli esseri umani, accecati dai loro peccati mortali, accolgono la tentazione di Satana, non vedono il precipizio verso cui vanno e vogliono provocare nuove e più terribili guerre.
Per fermare la forza maligna che sta dietro a tutti questi eventi, è necessario pregare milioni di Rosari. Solo questo può fermare tutto ciò che Satana prepara per l’umanità.
Ha preparato un piano terribile.
…Pregate, pregate, pregate senza sosta!
Convertitevi, cambiate vita. La fede senza le opere è morta.  Senza conversione e senza opere buone non avete merito, e nessuno può entrare in Cielo.
Mio Figlio lo ha insegnato nelle parabole dei servi buoni e dei servi pigri, del fico sterile, del figlio buono e devoto e del figlio pigro e tante, tante altre volte.
Solo con le opere buone potrete andare in Cielo. Perciò sforzatevi ogni giorno di fare opere buone e sante e state lontani da tutte le opere cattive.
…Benedico tutti con amore e soprattutto te, il mio figliolino Marco …benedico i miei figli che sono venuti oggi per amarmi e consolarmi: da Lourdes, da Pontmain e da Jacareí.
I tuoi quadri, figlio mio Marco, continueranno a lacrimare finché i cuori rimarranno duri e non diranno sì alla mia chiamata d'amore, alla chiamata del Signore.
Queste lacrime, questo sudore doloroso nei tuoi quadri sono le lacrime e l'agonia per i peccati del mondo, per i tradimenti a Me   e al Signore.