domenica 31 agosto 2025

Le lacrime di Nostra Signora - "Rosa Mistica"

 


Questa statua della Rosa Mistica pianse in una cappella a Brooklyn, New York, venerdì 18 maggio 1984, spesso copiosamente, e per settimane dopo. Come la statua della Rosa Mistica che pianse a Chicago nel giugno dello stesso anno, questa statua proveniva da Montichiari, Italia, dove la statua originale della Rosa Mistica di questo tipo è nata alcuni anni fa. Per il fotografo di questa statua, le lacrime avevano un sapore salato e impercettibilmente dolce. I suoi tentativi di asciugare le lacrime che colavano dalla guancia e dal mento, ripetutamente tamponandole, provocarono solo la formazione di nuove lacrime negli occhi.


Signore che non conosci stanchezza

 


Con la tua presenza ostinatamente fedele, stimola e sostieni la nostra fiducia!

Poiché la tua presenza non può venir meno, fa' che la nostra fiducia non vacilli!

Poiché gli attacchi e le violenze dei tuoi nemici non possono impedire la tua presenza in mezzo a noi, fortifica la nostra fiducia nella tua vittoria sul mondo.

Poiché nessuna tempesta riesce a spegnere la lampada del tabernacolo, preserva la nostra fiducia attraverso i turbamenti e le difficoltà.

Poiché ad ogni istante offri a noi tutti un rifugio sicuro, un soccorso potente, concedici che la fiducia possa dominare su tutti i nostri timori.

Poiché le nostre debolezze non scoraggiano il tuo amore e non ci tolgono il dono della tua presenza eucaristica, sostienici dopo le nostre colpe per consolidare la nostra fiducia.

Poiché la realtà della tua presenza rimane anche quando abbiamo l'impressione che sei assente o lontano, mantieni la nostra fiducia al di sopra di tutti i nostri sentimenti di vuoto o di solitudine.

Facendoci credere di più al calore della tua presenza eucaristica così vicina a noi, rendi la nostra fiducia più salda e più coraggiosa!


APPARIZIONI DELLA MADRE DI DIO IN VENEZUELA



Maracaibo (1988-_?_)

La virtù dell’umiltà e il difetto dell’orgoglio

“Figlioli, l’uomo non vuole smettere di offendere Dio, e i miei richiami svaniscono come parole portate via dal vento non trovando accoglienza nei cuori degli uomini. Ah, figli miei! E’ necessario che i miei messaggi siano presi sul serio. Voi cercate spesso delle novità e volete scoprire cose occulte nelle mie parole, ma tutto questo non è sufficiente, piccoli miei. Tutti voi volete avere dei grandi carismi, tutti volete essere conosciuti quali veri Cristiani, ma molti non hanno l’umiltà necessaria. Sappiate che ogni cosa sarà rivelata quando sarà il momento, e che solo Dio ha il potere sui tempi e sui misteri che ha riservato per Sé. Volete dei grandi carismi, ma Io vi dico che il più grande è l’amore; il fatto che vi amiate gli uni con gli altri come vi ha amati mio Figlio.

“Figli miei, è importante che vi rendiate conto che tutto è dono di Dio, e che senza Dio non potete fare nulla. Figli miei, tutto ciò che avete, lo avete per grazia di Dio; Egli in questo tempo, vi ha colmato di abbondanti doni per la vostra salvezza e per il servizio della Chiesa Universale; ma molti figli utilizzano questi doni a loro condanna, perché invece di servirsene per la loro santificazione, li utilizzano per la propria vanagloria.

Molti uomini pensano di poter spiegare tutto con la ragione e l’intelletto, ma non si sono resi conto che si tratta di doni di Dio e che a Dio nessuno può porre dei limiti; i Suoi misteri sono insondabili e voi non potrete mai comprenderli, né nei vostri spiriti né totalmente, nei vostri cuori, ma soltanto con l’umiltà e la sincerità; con la sincerità e con il pentimento delle vostre mancanze, Dio vi accorderà i lumi interiori, i piccoli raggi del Suo Divino Amore che vi inonderanno e che vi aiuteranno a vivere le Sue grandezze….[…].

Molti figli dicono di seguirmi, ma nei loro cuori non dimora la verità. Piccoli miei, perché avete tanta invidia e orgoglio nei vostri cuori? Ricordatevi ciò che vi ho detto: con l’alterigia e l’orgoglio potete perdere le vostre anime…[…].

Figlioli miei, il cammino della santità è arduo, e Io desidero che comprendiate che senza l’amore e senza l’umiltà non potete camminare verso di Lui. I vostri cuori, alcuni di più altri meno, sono tutti pieni di orgoglio. Piccoli miei, voi date facilmente dei giudizi sui vostri fratelli, e non dominate le vostre passioni, e così il nemico vi allontana dalla giusta via; per questa ragione vi invito a compiere degli atti di umiltà, ad essere i più piccoli dei piccoli, a farvi servitori di tutti i vostri fratelli, e a non attendervi altre ricompense che la Gloria del Cielo. Figlioli, date senza aspettarvi niente in cambio…[…]

Figlioli miei, quante maschere coprono l’uomo, quanto male provoca l’orgoglio nel cuore degli uomini! Ma nonostante questo sono tutti miei figli, e sono tutti sotto il mio Manto, o almeno tutti coloro che lo vogliono. E’ molto penoso per voi scoprire nei vostri cuori ciò che vi allontana da Dio, quando scoprite i vostri errori. Siate coraggiosi, piccoli mieie, non abbiate paura, riconoscete i vostri errori con amore; cancellate i vostri errori perché quel pianto vi purificherà. Per mezzo di questa umiliazione davanti al Signore, potrete ricevere delle forze per essere capaci di cambiare dentro di voi tutto ciò che vi rattrista. Figlioli, avete bisogno di fare questo atto nella vostra vita con costanza, e benché sia doloroso, ciò vi fortificherà e vi aiuterà ad essere figli di Dio migliori. Lasciate da parte l’asprezza e l’orgoglio, rinunciatevi. Si tratta di una grande lotta spirituale alla quale potrete uscire trionfatori, ma potete anche aggravare la vostra situazione se, rendendovi conto dei vostri errori e cercando di nasconderli, continuate la vostra vita come se niente fosse successo. No, figlioli miei, voi dovete camminare verso la perfezione ed essere onesti con voi stessi, e vi invito a risvegliarvi. Vedete che molte anime si sono dannate per non aver accettato la loro condizione di peccatori, e per non essersi pentiti umilmente. Con tutto il dolore del mio Cuore faccio appello a tutti voi, miei figli, a voi che rifiutate di cambiare vita, che vi rifiutate di riconoscervi peccatori: siate intelligenti, e comprendete che ciò che vi dico è per il bene delle vostre anime; pregate affinché la Grazia di Dio vi fortifichi...[…].

Molti figli pretendono di seguire i miei messaggi, pretendono di seguire mio Figlio, ma la verità non si trova nei loro cuori; in molti cuori regna l’orgoglio, regna la vanità, regna l’egoismo. Quanta confusione c’è in quelle anime! Figlioli, se credete davvero in Dio, allora dovete credere nella Sua Parola, dovete leggere le Sante Scritture ed imitare mio Figlio; vivete l’umiltà. Molti cuori sono induriti!

Figlioli miei, sapete bene che il Demonio, con grande sottigliezza, vuole ingannarvi e vi tenta con quelle astuzie che vi aspettate di meno. Perciò ogii vi dico, piccoli miei, che oltre ad utilizzare i Sacramenti, come vi ho chiesto di fare, vi invito a fare costantemente degli atti di umiltà, perché per mezzo di questi potete battere il nemico maligno. Osservate e vegliate sempre, perché vi tenta quasi sempre attraverso l’orgoglio. Attraverso l’orgoglio, figlioli, cadete nell’alterigia, nella collera, e in tanti altri peccati che fanno molto male alle vostre anime e che vi allontanano da Dio….
Se volete seguire mio Figlio ricordatevi che dovete essere i più piccoli, dovete rinnegare voi stessi, prendere la vostra croce quotidiana e portare il vostro amore a tutti i fratelli.
L’uomo crede che le umiliazioni siano delle sconfitte, ma non è così! Mio Figlio si umiliò, fu umiliato, e questa fu la Sua più grande vittoria, perché attraverso la Sua morte in croce spezzò le catene che Satana teneva sulle anime…

sabato 30 agosto 2025

I pilastri della Chiesa - Il lavoro nella Vigna - Servi - Strumenti

 


La Chiesa di Cristo


Vi ho attirato a Me a causa di tanto amore, Io sò dall’Eternità, chi rinuncia alla sua resistenza contro di Me, e chi posso usare, affinché Mi serva come strumento nell’ultimo tempo prima della fine. Ma non sapete ancora l’ora della fine, ancora tengo steso un velo sulle ultime cose su questa Terra. Ma voi, Miei fedeli, dovete avere conoscenza del Mio Piano di Salvezza, a voi voglio anche indicare il tempo, se sarà necessario, affinché sfruttiate il sapere per la benedizione dei vostri prossimi, senza però mettere loro a conoscenza di questo. Perché il sapere del giorno e dell’ora farebbe loro del male, soltanto a dei servi iniziati che Mi sono fedelmente dediti, posso indicare il giorno della fine, ma anche loro soltanto in un modo, che non li influenzi nella loro fede e volontà. Perciò metto prima alla prova i cuori dei Miei servi; dò loro però anche la Forza per sostenere ogni prova, e così si manifesteranno i pochi che alla fine Mi devono ancora prestare grandi servizi, e che ne devono anche essere in grado. Io conosco i vostri cuori, conosco la vostra volontà, e vi porto ciò che desiderate, Luce e Forza. E così diventate dei forti pilastri della Mia Chiesa sulla Terra, e nessun potere terreno e spirituale potrà abbattervi, perché offrite una forte resistenza, quando si corre contro le sue mura. Alla fine di questa Terra ho bisogno di uomini forti nella volontà e nella fede. Ed Io sò ovunque li trovo, e li preparo all’ultima battaglia, che è rivolta contro di Me e tutto lo spirituale. La preparazione però avviene in un modo, che l' inizio nel Mio Piano di Salvezza dall’Eternità e per spiegare loro primariamente il Mio Operare ed Agire ed ogni avvenimento, per fortificarli con ciò nella fede in Me, cosa che rende poi anche possibile un fervente lavoro nella Mia Vigna con successo. Inoltre trasmetto loro Luce e Forza, cioè, un sapere voluminoso, che li rende capaci all’attività d’insegnamento e dà loro Forza di resistere, grazie alla convinzione interiore, contro tutti gli attacchi da parte dell’oscurità. Così istruisco per Me Stesso un esercito di forti combattenti, che però mantengo e promuovo, finché non ha adempiuto totalmente il suo compito, finché non ha combattuto per la Vittoria sul nemico nell’ultima battaglia su questa Terra. Io conosco voi e la vostra volontà e vi lodo beati, che vi siete dati a Me, Io prendo possesso di voi e non vi lascerò mai più in eterno, perché ho bisogno di voi nell’ultimo tempo, perché attraverso voi voglio ancora agire sui vostri prossimi che condurrò a voi, affinché possiate eseguire su di loro il vostro lavoro della Vigna. E perché Io ho bisogno di voi, vi voglio anche mantenere, finché non avete adempiuto la vostra missione, finché non sia venuta la fine che è vicina a tutti voi. Voglio versare su tutti voi il Mio Spirito, affinché riconosciate in quale tempo vi trovate, ed il Mio Spirito ve lo annuncerà anche, quando verrà il giorno che è annunciato nella Parola e nello Scritto. 

Amen

14. maggio 1951

Dio è paziente

 


GESÙ: Dio ha una pazienza senza pari.

Tutto si compirà secondo la Sua Santa Volontà. Non siate impazienti se vedete solo un piccolo tratto del cammino. Dio è Luce: sarete molto abbagliati nel percepire il tutto.

Dai ciò che Io ti do, avrai sempre di più; per questo Io ti do.

A cosa serve il denaro, se non per servirsi di esso; perché conservarlo, se Io sono al tuo fianco e ti porgo la mano e il Mio Cuore si commuove di gioia. Io ho la mano che si tende verso di te. Io riscaldo il cuore che riceve da te, perché tu sei in Me come Io sono in te. Io voglio dare, non rifiutare questa Gioia che senti nell’istante in cui fai scivolare questa moneta in questa mano, fredda di miseria, che Io ho nella Mia Mano affinché essa non tremi più nella speranza di ricevere questa elemosina tanto attesa. Stanotte, l’essere di miseria mangerà il pane comprato con la moneta.

Il Mondo trema, la speranza non ha trovato la porta dei cuori incitati a venire in aiuto di tutti gli affamati della Terra. Contieni il tuo dolore, o figlia Mia, Dio veglia sui Suoi poveri; essi hanno più bisogno di chi sa dare che di chi promette vento e non fa altro che passare. Io sono qui.

Il Pane di Dio sazierà la fame del disgraziato, colui che non ha mai conosciuto il calore di una casa, come colui che ha visto smembrarsi la sua casa, e che sente, come questo povero, la nudità di chi è senza amore, la promessa mai realizzata, l'orecchio che non vuole sentire nulla, la bocca che non ha più parole umane perché si sono trasformate in veleno.

Questa notte, o figlia mia, tu sei come tutti questi rifiutati: senza amore si è un ghiaccio. Vieni a scaldarti in questo Cuore che sa solo dare e non smetterà mai di dare e di consolare.

Il Pane di Vita è la Sua Parola infiammata dall'Amore del Suo Divino Padre, della Sua Dolce Madre che si è donata tutta allo Spirito di Santità. È il Pane impastato sulla Croce che Lo portò fino alla pietra nuda del Sepolcro, custodendolo durante i Tre Giorni di Oscurità per rinascere alla Vita che non finisce.

Tutto, in te, risuona questa Speranza d'Amore. L'Amore non muore.

Se voi riconoscete che Io sono nel Padre e che il Padre è in Me, avrete compreso che sarà lo stesso per ciascuno di voi che Mi amate e che sperate in Me. Io sono la Resurrezione e la Vita Eterna. In ogni cosa creata, riconoscete che il Padre è la Causa e la Mano che l'ha modellata. Egli è la Vita, sì, la Vita che è in Me, la Vita che è in ciascuno di voi. La Vita che non finisce.

Rallegrate in Me che vi porterò fino a Lui, che vi accoglierà tra le Mie braccia. Perché l’unico e vero Dio vive in Tre Persone della stessa natura: il Padre che vi ha creati, il Figlio che vi ha portati tra le Sue braccia quando nessuno vi ha consolato, lo Spirito Santo che continua a donarvi l’Amore di Dio, ora e per l’Eternità.


Nella convocazione delle Nazioni,

Dio ha voluto essere assente:

si era dimenticato il Suo Nome...


Si sapeva solo che senza di Lui,

nulla poteva costituirsi (costituzione europea) *


Ma Dio è Paziente e Io spero che,

tutti loro siano liberati dai loro idoli.


GESÙ CRISTO,

nella Santa Pazienza di Dio.


26 gennaio 2005 

JNSR

"Questa notte stessa vi sarò di scandalo e voi tutti soccomberete, giacché è scritto: "Percuoterò il Pastore e le pecore del gregge saranno disperse".

 


2 gennaio 1947, ottava di S. Stefano.


Nostro Signore dice ai suoi discepoli: "Questa notte stessa vi sarò di scandalo e voi tutti soccomberete, giacché è scritto: "Percuoterò il Pastore e le pecore del gregge saranno disperse". 

Si avvicina l'ora, infatti, in cui l'odio dei seguaci di Satana si accanirà contro il sovrano Pontefice e quelli che lo circondano, in cui sarà prigioniero, braccato, fuggitivo, in cui la Chiesa sembrerà abbattuta e decapitata. É l'ora in cui, essendo il Capo impotente a dirigere e proteggere le pecore, queste dovranno fuggire in tutte le direzioni; alcuni vescovi e sacerdoti si nasconderanno per sfuggire al nemico e, non osando più mostrarsi, sembrerà che abbiano abbandonato il loro Capo, altri lo rinnegheranno accettando la legge dell'avversario, altri ancora saranno felici di liberarsi del giogo del divin Salvatore, altri più colpevoli trascineranno il loro gregge nella via malvagia. Tutti sono più o meno esposti a venir meno, giacché, "se lo spirito è pronto, la carne è debole". Ma quelli che saranno stati virtuosi, casti, resteranno fedeli più a lungo, come S. Giovanni; quelli che saranno stati zelanti, come S. Pietro, prenderanno più facilmente un'attitudine combattiva, ma, anche se vinti, conserveranno la fede; per contro, i tiepidi saranno codardi, gli impudici senza forza e gli avidi pronti a tutti i tradimenti. É allora che si farà la grande scelta tra i buoni e i malvagi: gli Angeli buoni fortificheranno i buoni, gli angeli malvagi trascineranno i malvagi... e il Pastore vedrà con tristezza le sue pecore abbandonarlo in massa...

Signore, fortifica il tuo Vicario, abbi pietà dei tuoi Vescovi e Sacerdoti, preparali ad ogni sacrificio, fanne dei modelli e dei punti d'appoggio per i tuoi fedeli. Giacché anche a livello parrocchiale sarà vero che "percosso il Pastore, le pecore saranno disperse". 

Abbi dunque pietà anche della nostra fragilità, Signore Gesù, e non lasciarci senza guide nella tormenta che si annuncia. Giacché, chi potrà resistere se Tu non lo sostieni? E insegnaci fin d'ora il sacrificio, poiché chi è fedele nelle piccole cose, lo sarà anche nelle grandi. Facci fare delle penitenze per riparare i peccati delle pecore nere, per convertirle, per prepararti dei buoni e santi sacerdoti secondo il Tuo Cuore. 

L'hai promesso: dopo la resurrezione, ci precederai in Galilea. E, poiché dopo la prova alla quale verrà sottoposta la Chiesa tu ritornerai trionfante in Gallia, che la Gallia glorifichi la Chiesa, rimetta sul suo trono il sovrano Pontefice, ti faccia regnare nelle tue leggi. Oh! precedi Tu, come un Pastore il suo gregge, tutti i figli di Francia, vescovi, sacerdoti e fedeli, e che facciano conoscere il tuo Nome nel mondo intero: già da troppo tempo sono stati gli apostoli di Satana col laicismo e la massoneria: è ben tempo che riparino. Che questo anno, 1947, sia quello dell'espiazione e della riparazione. Così sia! 

meditazioni, ritrovate tra i suoi scritti Fernand Crombette 



IL MIO NOME È CARITÀ

 


Gesù

Vengano a Me gli affaticati. Colui che è giusto, per giustificarsi meglio; colui che è tiepido, per riempirsi di fede; il peccatore accorra, per purificarsi e santificarsi.

Nessuno teme la gravità dei propri peccati, né la grandezza della Mia maestosità; Io non sono venuto a cercare i giusti, ma a chiamare al pentimento i peccatori.

Figli Miei, quanto più grandi sono le miserie che vi riducono in schiavitù, tanto più Io ho compassione di voi; quanto più vi rendete malati, tanto più avete bisogno del medico. Non Mi sorprendono le vostre miserie; conosco la loro origine. Capisco i vostri cuori. Ciò che Mi sorprende è che quando Io Mi offro per curarvi, voi non volete guarire, oppure lo volete ma come se dubitaste della Mia bontà.

Dove troverete un cuore che ama più del Mio? Nessun uomo ha più carità di colui che dà la vita per i suoi amici; e Io, Figlio di Dio, questa carità la possiedo ancora più grande, poiché dò la vita per i Miei nemici.

Se comprendeste perfettamente la Mia carità, potreste sapere con quale tenerezza essa ama le anime fedeli, con quale soavità lega a sé i peccatori, poiché, può il Mio Cuore non aver compassione di chi soffre? Può il Mio Cuore non affliggersi per chi pecca? Può il Mio Cuore non dare la medicina a chi si ammala? Può il Mio Cuore non sentire colui che si riconosce miserabile? Può, infine, esistere qualcuno al mondo che il Mio Cuore non abbia colmato di benefici?

Io sono un padre che abbraccia i figli generati sull'albero della Croce e lo faccio con tutto il Mio Amore, con il Cuore perpetuamente aperto per loro, perché in ogni tempo, trovino non un qualsiasi rifugio, ma il centro stesso dei Miei sentimenti divini.

Essi dormono e il Mio Cuore li sorveglia, sono desti e il Mio Cuore si prende cura del loro mantenimento. Se qualcuno, sedotto dal nemico, si allontana da Me, il Mio Cuore si rattrista come per la morte dell'unigenito. Io inseguo colui che fugge, con amore lo invito, lo supplico con insistenza, lo rassicuro. E se non vuole ascoltarmi, paziento, rimango alla porta del suo cuore, chiamo frequentemente. E quando si decide a ritornare a Me, gli vado incontro, lo stringo con gioia al Mio petto, perché il figlio che piangevo come morto è vivo e salvo.

Chiunque tu sia, peccatore, vieni al Mio Cuore e in esso troverai rifugio per la tua anima, medicina per tutti i tuoi mali. Confidate e non temete. Io vi chiamo non per mortificarvi, ma per cancellare tutte le vostre iniquità.

Venite, figli Miei, venite; Io sono qui e vi aspetto con le braccia aperte e il Cuore che arde d'amore per l'umanità.

2 aprile 1995 

Catalina Rivas 

Le lacrime di Nostra Signora - Maria appare come la "Rosa Mistica" a Fontanelle

 


Rosa Mystica


Maria appare come la "Rosa Mistica" a Fontanelle

Su ordine del Reverendo Vescovo della diocesi di Brescia, Monsignore Giacinto Tredici, Pierina trascorse diversi anni a Brescia aiutando in un convento. Il rispettato Padre Giustino Carpin, che viveva nel monastero francescano lì, divenne il suo confessore ed è ancora il suo direttore spirituale.

Nel 1966 iniziò una nuova e seconda fase delle apparizioni della Beata Vergine Maria. Nel febbraio 1966, Pierina stava pregando nella sua stanza davanti all'altare della Madonna quando ebbe la grande gioia di vedere di nuovo la Madonna. La Madonna le diede consolazione, nuovo coraggio e predisse che ci sarebbe stata una nuova apparizione a Fontanelle la domenica seguente, la domenica dopo Pasqua, il 17 aprile 1966.

Fontanelle è una parte di Montichiari, a qualche chilometro dalla chiesa. Pierina aveva trascorso lì la sua infanzia, quindi conosceva molto bene Fontanelle. A Fontanelle c'è un pozzo e una vecchia scala di pietra che conduce ad esso. Il Vescovo di Brescia fu informato dell'apparizione prevista di Maria a Fontanelle. Ordinò a Pierina di non parlarne con nessuno. Accompagnata da un'amica, andò a Fontanelle.


Prima Apparizione a Fontanelle

La domenica dopo Pasqua, il 17 aprile 1966, Pierina salì e scese lungo il sentiero sopra il pozzo e pregò il Santo Rosario. Verso mezzogiorno, dopo l'Angelus, la cara Madre del Signore le apparve e disse: "Il mio Divino Figlio è tutto amore e mi ha mandata qui per conferire a questo pozzo il potere di guarigione. . .

Poi lei disse: "Tutti i miei figli devono conoscere i desideri di mio Figlio Gesù come glieli ho comunicati nel 1947-----I Suoi desideri e i miei messaggi dati in quel tempo nella chiesa episcopale di Montichiari. Desidero che i malati e tutti i miei figli vengano a questo pozzo miracoloso. La vostra missione è ora qui, in mezzo ai malati e a tutti coloro che hanno bisogno del vostro aiuto. Inoltre, desidero che diciate ai fedeli che devono prima andare in chiesa e adorare il mio Divino Figlio Gesù nel Santissimo Sacramento dell’Altare. Dopo devono venire qui. Prima devono ringraziare il Signore che è così benigno e misericordioso, e che ha dato tanto amore e grazia a Montichiari."

Con queste parole si alzò in aria e aprì le braccia e il suo mantello, che riempì uno spazio immenso nell’universo. Dal suo braccio pendeva un Rosario bianco. Sotto, sul lato destro del suo mantello, si poteva vedere la Chiesa di Montichiari dove erano avvenute le apparizioni nel 1947. Sul lato destro del mantello si vedeva anche il "Castello di Santa Maria," un castello costruito nel Medioevo su una collina vicino a Montichiari.

Questo castello è ora divenuto per Divina Provvidenza un centro e una casa per i malati, i sofferenti e gli anziani. Tempo fa era in vendita e un interessato voleva trasformarlo in un locale notturno malvagio. Quando il parroco di Montichiari venne a conoscenza di questi piani, cercò di fermarli con ogni mezzo. La gente pregò molto, specialmente alla "Rosa Mistica." 

L'idea di acquistare il castello per scopi di beneficenza è stata un'ispirazione dal Cielo. Per questa idea è stato trovato un noto apostolo della carità, che aveva già fondato diverse case per malati, sofferenti e anziani in Italia. Era Monsignore Luigi Novarese. Egli acquistò il castello e lo trasformò in una casa con una cappella per sacerdoti anziani e malati. Il parroco di Montichiari, Monsignore Rossi, invitò anche il Vescovo di Fatima, Monsignore Joao Pereira Venancio, per l'inaugurazione solenne. Il vescovo era immensamente interessato alle apparizioni della "Rosa Mistica."

Alcuni sacerdoti stanno già trascorrendo gli ultimi anni nel Castello di Santa Maria. Talvolta si tengono ritiri per il movimento di Monsignore Luigi Novarese.

L'ex parroco di Montichiari (1945-1971), Monsignore Abate Francesco Rossi dichiarò: "Per me questo è un miracolo visibile e molto grande della 'Rosa Mistica', perché il vecchio Castello di Santa Maria è ora diventato un luogo di preghiera, penitenza e amore, invece di un luogo di peccato."

Sul lato sinistro, sotto il mantello della Vergine, che sembrava immensamente ampio, Pierina vide un grande complesso di edifici. Questi erano le future Case della Carità, che saranno costruite intorno alla fontana. La Madre di Dio disse: "Desidero e ripeto che i malati e tutti i miei figli vengano qui alla 'sorgente della grazia'." Con un sorriso glorioso, scomparve verso il Cielo. Durante questa prima apparizione a Fontanelle, alcuni bambini stavano giocando vicino al pozzo e poi raccontarono a casa: "Pierina Gilli ha visto la Madonna vicino al pozzo."

Una seconda apparizione a Fontanelle seguì il 13 maggio 1966, anniversario della Prima Apparizione della Vergine a Fatima nel 1917; un'altra il 9 giugno, e ancora il 6 agosto 1966. Ce ne furono altre negli anni '70.

Pierina Gilli [Guilli] morì il 12 gennaio 1991.

Le Apparizioni della Rosa Mistica non sono mai state formalmente approvate dalla Santa Madre Chiesa, ma neanche sono state disapprovate o vietate di essere discusse. La Tradizione Cattolica né le sostiene, né scoraggia la fede in esse, in conformità con l'autorità della Chiesa, specialmente con i decreti di Papa Urbano VIII su tali questioni. Fino a quando non viene emesso un pronunciamento ufficiale negativo, un cattolico è libero di interessarsi alla devozione alla Rosa Mistica. Pur potendo essere un inganno di Satana, non c'è nulla contro la fede o la morale, ma anzi esorta alla santità nei sacerdoti e nei religiosi, ecc.


L'Avvento del Nuovo Mondo

 


Messaggio di Nostra Signora - Maria, Piena di Grazia.

 Parole di Nostra Signora.

Il tempo della tribolazione - Confidate nella Giustizia Divina.


In questa bella mattina il Signore viene a nutrirvi con la Sua Santa Parola, affinché abbiate la Vita Eterna.

Grande è la mia gioia nel potervi ancora portare le Grazie di questo tempo di conversione, affinché tutti voi possiate riflettere e sapere decidere per la salvezza. Non c'è Salvezza quando non c'è conversione.

Figlioli miei, io sono la vostra Mediatrice, sono quella Madre che Dio vi ha dato ai piedi della Croce per soccorrervi nei momenti difficili.

È difficile per l'uomo raggiungere la santità, è difficile per l'uomo comprendere i Segni di Dio, per questo Egli stesso mi ha mandata a voi affinché queste difficoltà possano essere superate.

Ogni madre insegna ai propri figli prima a gattonare, poi a stare in piedi e a muovere i primi passi, tenendoli per mano affinché abbiano la sicurezza di non cadere.

Così oggi l'umanità sta ancora gattonando, imparando ad avere fede, speranza e fiducia nell'esistenza di Dio per muovere i primi passi, come se ora volesse conoscere questo Dio che la vuole tra le Sue Braccia.

La maggior parte sta ancora dormendo, indifferente, fredda, senza voglia di aprire il cuore a un Dio in cui la maggior parte ancora non crede. Perché chi crede, vuole conoscere, vuole vedere, vuole sentire, vuole assaporare i benefici che questo Dio, che è Supremo, può dare a ogni uomo che ha bisogno di Lui.

Figli miei, questo Dio che vi ama con vero Amore, vi chiama alla conversione affinché possiate entrare nell'Eternità.

Sta arrivando il momento in cui conoscerete la Nuova Vita e, arricchiti dall'amore di Dio, non piangerete per ciò che è passato, ma sarete felici perché ora nulla vi farà più soffrire.

Confidate nella Giustizia Divina, essa non fallisce, è perfetta.

Convertitevi, convertitevi, convertitevi.

Cari e amati figli del mio Cuore Immacolato, vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo che vi illumina guidandovi per sempre con la Sua Luce.

Sono la Serva del Signore, Maria, la Madre di Gesù Cristo, il Salvatore del mondo, l'Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo.

Sono l'Immacolata Concezione di Maria, Sono la Messaggera di Dio e nel messaggio di oggi Egli vi ringrazia per il momento di preghiera e vi avverte:

"Figli miei, ascoltate la Mia Voce e venite tra le Mie Braccia se desiderate che Io vi mantenga al di sopra di ogni tribolazione. Soffierò sul mondo l'ora della tribolazione.

Sarete messi alla prova per essere purificati e poi santificati.

L'ora della tribolazione è l'ora della caduta dell'orgoglio, chi confida nel Mio Amore sopravviverà.

Non dimenticate che vi amo con Amore Eterno.

Io Sono Colui che Sono, Sono Dio e fuori di Me non c'è vita".

Cari figli, uniti riflettiamo sulle Parole di Dio nostro Padre Eterno, l'Onnipotente, e cerchiamo di comprendere i Suoi Segni per iniziare il vostro cammino in mezzo ai terribili eventi che vi ho rivelato.

L'ora si avvicina e voi non siete ancora pronti, siete ancora attaccati alle cose materiali, ai peccati e senza il coraggio di dire “no” ai vostri impulsi, ai vostri desideri carnali. State ancora lasciando che sia la carne a parlare più forte.

Dio vuole la vostra umiltà, la vostra semplicità, affinché possiate comprendere meglio perché dovrete attraversare un tempo così difficile come quello che sta arrivando.

Il segno più grande che Dio ha lasciato in mezzo a voi è stata la Santa Eucaristia e affinché essa rimanesse in mezzo a voi, Egli ha fondato la Santa Chiesa, ha scelto il suo capo che è il Santo Padre il Papa e ha invitato tutti a far parte di questa Chiesa. In realtà, rispetto al numero di persone che vivono sulla terra, la Santa Chiesa ha ancora pochi fedeli, il mondo cammina preoccupato solo del corpo e non si preoccupa di essere Chiesa, non si cura dell'anima.

La Santa Eucaristia è per tutti, è per la Salvezza di tutti.

Allora Dio soffierà l'ora della tribolazione per risvegliare l'umanità e metterla in ginocchio davanti a Lui.

È necessario che il mondo superi le prove per apprezzare la propria vita, vedere la Grazia di Dio e saper ringraziare.

Figli miei, costruiamo insieme un mondo migliore, di preghiera, di fede, di speranza, di carità, affinché tutti possano ricevere la Santa Eucaristia con più amore e sopravvivere a ogni tribolazione senza disperarsi, senza ribellarsi contro Dio.

Che tutti si sveglino e si preparino. Se per andare in Paradiso doveste portare con voi qualcosa di materiale, vi direi che è ora di preparare le valigie, ma poiché per il viaggio verso il Paradiso non si porta nulla, solo la vostra anima, vi dico: prendetevene cura, svuotate i vostri cuori da tutto ciò che non piace a Dio, pentitevi dei vostri peccati, convertitevi perché chi non si converte non conoscerà il Paradiso.

            Il Cielo è il luogo che Dio ha preparato per i convertiti, e convertirsi significa diventare puri, miti e umili di cuore, significa credere veramente che Dio esiste e vi dona la Salvezza.

            È questo che vengo ad avvertirvi, c'è ancora tempo per convertirsi.

            Dio manderà al mondo il Divino Spirito Santo per accendere nei vostri cuori il Fuoco Sacro, il vero Amore per la Santissima Trinità.

Pregate molto per la vostra conversione e per la conversione di tutti. Il Paradiso è per tutti, spero che possiate comprendere che chi non si convertirà, conoscerà l'inferno.

            Pregate, pregate, pregate per il Santo Padre Papa Benedetto XVI, per tutto il Clero, per tutti i religiosi e le religiose, per tutta l'umanità, per gli atei e i pagani affinché non perdano l'opportunità di convertirsi.

            Pregate per la Santa Chiesa fondata da Gesù Cristo, affinché tutti i fedeli riconoscano che solo Dio può aiutarli e confidino maggiormente in Lui. Aiutate il Santo Papa in questa battaglia che avanza verso il clero, la persecuzione degli ultimi tempi.

Vi amo molto e vi invito a rimanere al riparo nel mio Cuore Immacolato. Vi copro con il mio Manto d'Amore.

Chiedo a tutti i brasiliani di pregare di più, perché sarà molto difficile il momento che si sta avvicinando. Pregate, pregate e pregate.

Ora vi chiedo la Santa Messa, la Santa Eucaristia con fedeltà a Dio.

Vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, la Madre di Gesù Cristo, il Salvatore del mondo,


Maria, l'Immacolata Concezione.

Grazie per aver risposto alla Chiamata di Dio, il tempo sta diminuendo ogni giorno di più, affrettatevi nella vostra conversione.

Ora vi offro il mio Cuore Immacolato come rifugio nell'ora del castigo che si avvicina per il peccato. Un grande castigo si avvicina, abbiate cura delle vostre anime.

Con tutto l'affetto e l'amore di una Madre, vi auguro la Pace e porto a Dio le vostre richieste.

La pace di Nostro Signore Gesù Cristo sia con voi ora e per sempre. Amen. Pace.

Pace! Pace! Pace! Amen! Amen! Amen! Benedetto sia Dio, benedetto sia il Suo Santo Nome.

19 luglio 2008

Darly Chagas

Il Mistero della Corona di Spine - FIGURA DELL'ARCA DELL'ALLEANZA

 


Il mistero della corona di spine

di un padre passionista

1879


CAPITOLO IV

FIGURA DELL'ARCA DELL'ALLEANZA


"Fai un'arca di legno di setim: ... e sopra di essa farai una corona d'oro tutt'intorno."
[Esodo 25: 10]


Nell'Ufficio della Corona di Spine la Chiesa pone davanti ai nostri occhi la famosa Arca dell'Alleanza, che tra gli Ebrei era l'oggetto più prezioso e sacro usato nel loro culto religioso. "Dio disse a Mosè: Fai un'arca di legno di setim, la cui lunghezza sia di due cubiti e mezzo; la larghezza di un cubito e mezzo; l'altezza ugualmente di un cubito e mezzo: E la rivestirai d'oro purissimo dentro e fuori; e sopra di essa farai una corona d'oro tutt'intorno." [Esodo 25:10-11] A suo tempo le due tavole del Decalogo, l'urna d'oro che conteneva la manna, e il bastone di Aronne che era fiorito, furono racchiusi in questa venerata arca. Questo lo apprendiamo dall'Epistola di San Paolo agli Ebrei. [Ebrei 9:4] Il Dottore Angelico, San Tommaso, dice che i tre oggetti sacri racchiusi nell'arca, o almeno posti vicino ad essa, simboleggiavano mistica­mente i tre attributi Divini di Sapienza, Potenza e Bontà. Infatti, la legge è l'opera della sapienza di Dio, il bastone miracoloso è sia l'emblema sia la prova della Sua potenza Divina, e la manna era la figura e l'effetto della Sua bontà. [San Tommaso, I. 2. Quaest. 102, art. 4]

1. Quest'arca celebre era anche una bellissima figura dell'Incarnazione del nostro Salvatore. Il legno di setim, per la sua naturale solidità e incorrotta, rappresenta la natura senza peccato dell'umanità assunta dal Signore, e l'incorruttibilità del Suo Corpo sacro e glorificato. Infatti il re profeta Davide, citato da San Pietro, dice "che Dio non permetterà che il Suo Santo vedrà la corruzione." [Atti 2: 27] Inoltre, questa arca, formata da legno incorrotto, era rivestita dentro e fuori con l'oro più puro. Questo oro rappresenta la Persona del Verbo Eterno inseparabilmente unita, nell'Incarnazione, con l'Anima e il Corpo del nostro Signore Gesù Cristo. Le due tavole del Decalogo furono, per comando di Dio, racchiuse in questa arca, per significare che la legge di Dio era profondamente impressa nel cuore più santo e amorevole del nostro Beato Signore. Dal primo momento della sua Incarnazione il nostro Salvatore non ancora nato poteva dire: "Sacrificio e offerta non hai desiderato, ma un Corpo mi hai preparato. Nella testa del libro è scritto di Me che avrei fatto la Tua volontà. O mio Dio, l'ho desiderata, e la Tua legge è nel mezzo del Mio Cuore." [Salmo 39: 7; Ebrei 10: 7]

2. La manna era nell'arca come prova della bontà di Dio e della Sua provvidenziale cura del Suo popolo. L'Incarnazione, tuttavia, è la manifestazione più sorprendente della bontà e della misericordia di Dio verso l'umanità. Inoltre, la manna era una figura molto espressiva del Pane Eucaristico, attraverso il quale siamo nutriti con il Sacro Corpo e il Prezioso Sangue dell'Agnello Divino di Dio. Perciò il nostro Signore disse agli Ebrei: "I vostri padri mangiarono la manna nel deserto e morirono... Se uno mangia di questo Pane, vivrà in eterno; e il Pane che io darò è la mia Carne, per la vita del mondo." [Gv 6: 49-52]

3. Il bastone miracoloso del sommo Pontefice Aaron era anch'esso con quest'arca. La storia di questo famoso bastone sarà considerata interessante e ricca di significato in quest'epoca di infedeltà, quando il carattere sacro del sacerdozio cristiano è disprezzato dall'infedele e degradato dall'eretico. Duecentocinquanta uomini di spicco della sinagoga, allettati da Core, un Levita, e da Dathon, Abiron e Hor, causarono uno scisma tra gli Ebrei, perché nel loro orgoglio e ambizione aspiravano alla dignità del sacerdozio. La loro presunzione sacrilega fu punita da Dio in modo terribile. Per comando di Mosè, tutta la nazione ebraica fu convocata per assistere alla più terribile punizione registrata nella storia sacra. Alla vista di tutto Israele, Core, Dathon e Abiron, con tutte le loro famiglie, furono inghiottiti vivi dalla terra, "e il fuoco, uscito dal Signore, distrusse i duecentocinquanta uomini che offrivano l'incenso." [Num. 16]

Poi, per comando di Dio, furono scelti dodici bastoni, e su ciascuno di essi fu scritto il nome di una delle dodici tribù di Israele, e infine un altro bastone portava il nome di Aronne. Questi tredici bastoni furono posti da Mosè uno accanto all'altro su un tavolo nel Tabernacolo del Signore, e chiusi per tutta la notte, con l'esplicito intendimento che la dignità del sacerdozio dovesse essere considerata conferita da Dio alla tribù o alla persona il cui bastone si fosse trovato miracolosamente fiorito la mattina seguente. All'alba, una moltitudine immensa si radunò davanti al tabernacolo, aspettando ansiosamente la manifestazione miracolosa della volontà divina. Mosè entrò nel tabernacolo pienamente consapevole dell'importanza dell'occasione, e portò davanti al popolo i tredici bastoni, quando, con grande stupore generale, si scoprì che, mentre i dodici bastoni erano perfettamente asciutti, quello di Aronne non solo era fiorito, ma aveva anche prodotto mandorle. Così, per interposizione divina, Aronne e i suoi figli furono pubblicamente confermati nella dignità sacerdotale, poiché il sacerdozio è essenzialmente un'istituzione divina. Perciò San Paolo insegna "che nessuno si arroghi questo onore e dignità da sé; se non è chiamato da Dio, come lo fu Aronne." [Ebrei 5:4] Per il futuro ricordo di questo prodigio, Mosè ordinò che il bastone miracoloso di Aronne fosse conservato nel tabernacolo con l'Arca dell'Alleanza.

4. Una corona dell'oro più puro circondava il coperchio di quest'arca santa, come figura della Corona di Spine che i Suoi nemici avrebbero posto sulla Testa del nostro caro Salvatore. L'oro, essendo tra i metalli ciò che la carità è tra le virtù, la corona d'oro dell'arca significava l'amore ardente del nostro benedetto Signore nel permettersi, per amore nostro, di essere sottoposto alla crudele tortura della Corona di Spine. Il coperchio, essendo l'estremità superiore dell'arca, indica un altro mistero. Mostra che il nostro Salvatore dovette sopportare la Corona di Spine sulla Sua Testa affinché la Divinità potesse estrarre le spine del peccato dalla nostra umanità colpevole: poiché la Sua natura umana poteva soffrire, ma solo la Sua Divinità poteva guarirci dai nostri peccati.

Secondo San Paolo, la Testa di Gesù è la figura della Sua Divinità. "Voglio infatti che sappiate che il capo di ogni uomo è Cristo; e il capo della donna è l'uomo; e il capo di Cristo è Dio." [1 Cor. 11:3] Perciò, Teofilato dice che la Testa di Gesù indica la Sua Divinità. "Per caput enim Deitas presignatur." Ne consegue quindi che il nostro Signore Gesù Cristo, acconsentendo a far trapassare la Sua Testa dalle spine dei nostri peccati, e sopportando il dolore e l'ignominia di questa crudele e umiliante tortura, consumò e distrusse la nostra colpa con il potere della Sua Divinità. La Corona di Spine, dice Teofilato, sono i nostri peccati, che Cristo consumò con la Sua Divinità. "Corona ex spinis peccata sunt, quae Christus sua Deitate consumit." [Teofilato, commento su San Matteo 27:29]

Qui scopriamo un altro significato nella corona d'oro che circonda il coperchio dell'arca. Così come l'oro è prezioso agli occhi degli uomini mondani, così la devozione alla Corona di Spine dovrebbe avere per noi un alto valore. Se tutti i membri del corpo del nostro Salvatore, a causa della loro unione con la Persona del Verbo Eterno, sono sacri e meritano la nostra profonda adorazione, quanto più profonda dovrebbe essere la nostra venerazione per la Sua santissima Testa—il trono della Sua Divina intelligenza, la nobile figura della Divinità e l'augusto rappresentante della Divinità? Oh, quanto è sublime e istruttivo il mistero della Corona di Spine!

5. Più profondamente scaviamo in questa miniera d'oro, più ricchi tesori ne estraiamo. L'oro estratto dalla miniera deve passare attraverso il crogiolo ed essere purificato dal fuoco intenso. Se questo metallo prezioso avesse facoltà sensibili, sotto l'azione del fuoco proverebbe un dolore lancinante. Il dolore, tuttavia, non è destinato alla sua distruzione, ma alla sua purificazione e raffinamento, e all'aumento del suo valore e pregio. Il nostro Signore possedeva i sentimenti più raffinati e sensibili. Sebbene non avesse bisogno di soffrire per Sé stesso, poiché era santità essenziale, tuttavia, avendo assunto la nostra natura umana, dovette soffrire per la nostra purificazione, al fine di rimuovere dalla nostra umanità decaduta la scoria del peccato, e di conferire alle nostre azioni morali e sofferenze il valore del merito soprannaturale, che è infinitamente più prezioso dell'oro. Il nostro misericordioso Salvatore ci procurò questi due vantaggi in alto grado attraverso le sofferenze e le umiliazioni della Corona di Spine.

Poiché come la vita e l'azione sono comunicate ai membri del corpo dalla testa, così la vita soprannaturale della grazia e il potere di meritare sono comunicati ai fedeli dalla Divina Testa della Chiesa, Gesù Cristo. "Dio infatti lo ha costituito capo su ogni cosa per la Chiesa, che è il suo corpo, la pienezza di colui che tutto in tutti riempie." [Efesini 1:22]

Tutte le azioni virtuose compiute per amore di Dio, e tutte le sofferenze e umiliazioni sopportate per la promozione del Suo onore e della Sua gloria, sono riccamente ricompensate da Dio. Grande deve essere la ricompensa data dal Padre Eterno al Suo Figlio Divino per aver sopportato le sofferenze e le umiliazioni della Corona di Spine per promuovere la Sua gloria e la salvezza eterna dell'umanità. Infatti, la Chiesa canta con il re Profeta: "Tu, o Signore, lo hai preceduto con benedizioni di dolcezza: hai posto sulla Sua testa una corona di pietre preziose." [Salmo 20:14]

Ogni anima salvata formerà un gioiello brillante nel diadema di gloria del nostro benedetto Signore, e aumenterà la gioia del Suo Cuore amorevole. Inoltre, secondo San Bernardo, Dio trasformò la stessa malvagità degli esecutori di Suo Figlio in onore e gloria reali. "Sebbene quegli uomini crudeli [dice il Santo] premano una Corona di Spine sulla Testa di Gesù, in derisione e scherno, tuttavia, contrariamente alla loro intenzione e nonostante la loro malvagità, lo proclamano loro sovrano incoronato. Poiché inginocchiati Lo salutano, Re dei Giudei. Perciò, nel loro trattamento duro e crudele del nostro Signore, le loro parole e azioni Lo proclamano loro Re." [San Bern. de Pass. Dom. cap. 19]

Testa di Gesù, trafitta dalle spine, apri l'intelligenza delle nostre menti e fa' che queste verità sublimi penetrino profondamente nella nostra anima. Possano tutti i cristiani essere spinti a meditare su di esse e indotti a offrire al loro Re sofferente il loro sincero omaggio e profonde adorazioni.


Dopo la consacrazione, sono presente vivo nell'ostia e nel calice come cibo per voi, tutti i Miei amici. Questo è il Mio grande dono per voi.

 


Messaggio di Nostro Signore e Salvatore dato a Padre Melvin. 


Gesù gli ha detto queste parole: "Il Padre ti benedice e lo faccio anch'io, fratello mio Melvin e tutti i miei fratelli e sorelle sparsi in tutto il mondo. Quando gli Ebrei furono nel deserto per quarant'anni, il Padre Nostro celeste li nutrì ogni giorno durante questi anni. Ho nutrito anche le persone che sono venute ad ascoltarmi nel deserto. I discepoli avevano solo cinque pani e due pesci, ma moltiplicai questo cibo e diedi da mangiare a più di cinquemila persone. Rimasero ancora molti frammenti. 

Tutti questi miracoli riguardanti il cibo indicano un altro miracolo, che conosci se appartieni a Me. Mi riferisco al miracolo dell'Eucaristia. Era il Giovedì Santo quando mi sono riunito con gli Apostoli nel Cenacolo a Gerusalemme e durante il pasto ho istituito l'Eucaristia. Ho preso il pane e il vino e li ho trasformati nel Mio Corpo e nel Mio Sangue e li ho dati agli Apostoli da mangiare e da bere. Diedi loro il potere di fare lo stesso. Così nella Mia Chiesa, ogni volta che un sacerdote celebra la Santa Messa, prende il pane e il vino come ho fatto io e, usando le Mie stesse parole, trasforma questi elementi nel Mio corpo e nel Mio sangue. Dopo la consacrazione, sono presente vivo nell'ostia e nel calice come cibo per voi, tutti i Miei amici. Questo è il Mio grande dono per voi. Vi amo, fratelli e sorelle." Padre Melvin

25 luglio 2011

URLA DI OSCURITÀ (Parte 7)

 


(02/06/2003)

In questo testo, porteremo al lettore il sesto esorcismo, eseguito contro "Allida", un demone che, prima di essere scacciato dal Paradiso, apparteneva al coro degli Arcangeli. Si era già manifestato altre volte durante le opere precedenti, ma ora sta per essere espulso definitivamente. I dettagli finali di questa espulsione, così come quelli del demone precedente, non sono nel testo, per motivi di spazio e perché il rito finale è lo stesso. Deve rinnegare il suo nome e scomparire per sempre nell'oscurità eterna. Un vero terrore.

     Ciò che denuncia in particolare è il problema della sessualità sfrenata, che inizia "fin dai pannolini", come dice lui, così come il problema della gioventù che va in perdizione. Annuncia che solo gli stupidi non riescono a vedere i segni dell'Apocalisse che si sta manifestando e afferma di temere l'Avvertimento di Dio. Fornisce anche alcune indicazioni sugli inizi del Protestantesimo, che sarebbero utili alle sette per il loro rinnovamento. Poiché credono di espellere tutti i demoni dalla terra, coloro che rimangono qui, e coloro che li guidano, hanno tutto il tempo per accecarsi. Passiamo al testo!
 
ESORCISMO DEL 5 FEBBRAIO 1976
(Contro Allida, demone del coro degli Arcangeli)
 
VIRTÙ E VIZI.
 
E – Di’ la verità, Allida, nel nome della Santissima Trinità!
AL – Siamo grati a quelli lassù che il giorno del Castigo non sia ancora arrivato. Così abbiamo ancora più tempo per attaccare le anime (1). Loro lassù ( indicando verso l’alto ) hanno tutto in mano. Noi, all’inferno, temiamo che il grande Avvertimento appaia presto.
           Abbiamo già rinunciato a pensarci… Perché tutti i segni che sono apparsi ormai in tutto il mondo, nel clero, nella natura, parlano in questo senso, temiamo che… Cosa pensano? Sappiamo anche cosa sta scritto nell’Apocalisse (2).
            E se facessimo paragoni, qualsiasi sciocco dovrebbe ammettere che siamo arrivati ​​a quel momento, con solo qualche piccolo intoppo, perché Quelli lassù hanno ancora pietà.
Dobbiamo dire, perché Loro lassù lo vogliono: “Non perdere la testa! Sii saldo come il granito e duro come il ferro e l’adamante; pratica il bene passo dopo passo, segui la tradizione. Puoi già vedere dove porta il nuovo” (3).
Molti bambini, ad esempio, sono così evoluti che sanno già tutto sul sesso, anche prima di togliere il pannolino... Si mettono queste cose in testa a tal punto che all'età di cinque o sei anni, i loro crani ne sono già pieni. Ci sono persino istituzioni come asili, scuole, ecc. che non sanno niente di meglio o di più intelligente che forzare il sesso nella testa
dei bambini . Le generazioni precedenti e successive non produrranno mai veri soldati di Cristo a meno che la situazione non cambi completamente.
I giovani starebbero meglio nei campi di concentramento che in certi centri educativi, che non fanno altro che inoculare loro il sesso come un veleno (4). E tutto questo viene fatto con un sapore cristiano moderno, che appare
come un complemento . In Gomorra, la situazione era grave, ma sapevano di peccare
.
E – Nel nome della Santissima Trinità, dell'Immacolata Concezione, di Nostra Signora del Monte Carmelo, del Santo Curato d'Ars e di Caterina Emmerich, continuate, dite quello che avete da dire!
 
LE ORIGINI DEL PROTESTANTESIMO
 
AL – Mai c'è stata tanta confusione come adesso! Al tempo della Riforma, ci fu una grande crisi, ma quello che accadde allora fu, soprattutto, una scissione all'interno della Chiesa. I buoni rimasero dalla parte dei buoni, e gli altri semplicemente passarono al protestantesimo. Ma i luterani di allora erano persino migliori dei cattivi cattolici di oggi. Fu una grande crisi per la Chiesa allora, ma ora la situazione è ancora più grave. Allora, le persone, persino i protestanti, erano consapevoli dei loro errori.
Quando si divisero in tre gruppi – Lutero, Calvino e Zwingli – capirono subito che questa non poteva essere la vera Chiesa, perché questi tre uomini erano in conflitto tra loro. Erano consapevoli che il cattolicesimo era in crisi, ma si resero conto che almeno i buoni credevano nell'unità. Avrebbero volentieri voltato le spalle, almeno Lutero, ma era troppo tardi.
Noi ( indica in basso ) lo avevamo già saldamente in mano.
E – In nome di (...) di' quello che hai da dire, Allida!
AL – Siamo stati noi a ispirare Lutero, e fu il vecchio ( Lucifero ) a prendersi cura di Zwingli.* Era necessario che il vecchio lo facesse, finché non raggiunse il vigore di una pianta resistente, che cresce come un'erbaccia ( ringhia maliziosamente ). Non ha nemmeno bisogno di molta pioggia. Come sappiamo, il male cresce molto più velocemente del bene. Brulica in ogni modo e riesce a malapena a contenersi.
Il bene è sempre più duro e difficile. Il bene non cresce così facilmente, e anche quando lo fa, e la parte interessata pensa di essere salita abbastanza in alto, può improvvisamente cadere dalla cima della montagna ed essere costretta a ricominciare da capo.
Il male, d'altra parte, cresce e prolifera come un'erbaccia, senza subire danni. Sale e cresce, e nessuno può fermarla. La perversione assomiglia a una montagna sinistra, che oscura, corrompe, soffoca e infetta ogni cosa. Quando il male prende piede, assomiglia a un'epidemia, che contamina intere moltitudini.
La virtù, d'altra parte, ha grandi difficoltà a crescere. Non è così facile, così attraente, così diffusa. Ma non ne vogliamo parlare! È orribile essere costretti a dire queste cose ( ringhia furiosamente )!
 
        * Contemporaneo di Lutero, assunse posizioni più radicali e "superò" Lutero nella maggior parte delle sue tesi eretiche.
 
       (1) Come il Cielo si rallegra di avere più tempo per la conversione, affinché più persone si convertano, così anche l'inferno trema di furia incontenibile, sapendo che gli resta poco tempo . Tuttavia, sappiamo bene, Dio non permetterebbe mai che il tempo passi se non fosse per il bene di un maggior numero di anime. In altre parole, tutto questo – che avrebbe già dovuto accadere – si prolunga perché porterà, in futuro, a una maggiore vittoria per Dio e a una maggiore sconfitta per l'inferno. In altre parole, più anime saranno salvate!
        (2) Il fatto che i demoni tengano il conto ci fa capire che anche loro sono nella stessa attesa di noi umani. Non sanno nulla del futuro; hanno semplicemente gli stessi mezzi e libri che abbiamo noi. Credo persino che molti profeti sappiano molto di più sul futuro di loro, perché non conoscono i pensieri di tutti gli uomini sulla terra, e Dio – Potere Assoluto – nasconde loro molti fatti fino al momento opportuno.
 
         (3) Una nuova denuncia contro il modernismo, che porta solo all'eresia e all'inferno. Non siamo persone che vanno sempre a caccia di innovazioni. Persone, ad esempio, che vogliono costantemente cambiare le cose nella Santa Messa, introducendo sempre più applausi, abbracci, canti profani, strumenti diabolici e distorsioni della Liturgia, solo per compiacere piccoli gruppi di persone malintenzionate. Tutte le innovazioni che danneggiano il Rito del Messale danneggiano anche Dio, qualunque esse siano. Non c'è da stupirsi che Giovanni Paolo II stia studiando il ritorno della Messa in latino (tridentina), semplicemente per frenare gli abusi.
 
         (4) Lo abbiamo già denunciato: per colpa nostra, abbiamo perso le ultime generazioni, in particolare dopo il 1967, quando ci fu una frattura generazionale. Quell'anno, per qualche ragione a me sconosciuta, l'antico modo di educare a Dio fu abbandonato in cambio della formula moderna di condurre i nostri figli al diavolo. Non pensiate che stia esagerando, perché è così che è stato. Questi figli non saranno MAI in grado di guidare la vera Chiesa, ed è per questo che Dio è obbligato a porre fine ai Tempi. I nostri giovani si sono abituati a vedere tutto cambiare e non si accontentano di restare fedeli al rito antico, alla liturgia lenta ma sicura della Santa Messa. A un certo punto, uno dei demoni esorcizzati dice: " Nemmeno la preghiera può cambiare questo !". E sento che è vero, in primo luogo perché l'abisso è già troppo profondo ed è troppo tardi per tornare indietro, e in secondo luogo perché sono così pochi a pregare.
 
         (5) Guarda gli occhi dell'inferno che cercano di consumare le anime dei bambini, fin dalla loro prima infanzia. I risultati sono visibili. La follia aumenta ogni giorno. I genitori – alcuni dei quali non possono più essere chiamati tali davanti a Dio – hanno accolto la scuola di Satana per i loro figli, e nulla fa loro vedere il male. Mio padre mi ha detto ieri sera di aver visto il seguente episodio in TV: una bambina di soli otto anni aveva già fatto sesso quel giorno con 12 ragazzi, fino a undici anni. E pensavano che fosse tutto normale! Una ricerca della sessualità, dicevano! I ragazzi venivano elogiati come "stalloni" e la ragazza veniva umiliata come una "troia".
  
         Che bella società quella che impone questi stereotipi e crea questi stigmi. Sfortunatamente, la maggior parte dei genitori di questi ragazzi considera normale un comportamento così animalesco e incoraggia persino i propri figli a commettere tale atrocità. I ​​genitori della ragazza preferiscono minimizzare gli effetti di questa bestialità, considerandosi persino fortunati che a quell'età non sia rimasta incinta. Non sanno che sia quella ragazza – che ha già raggiunto l'età della ragione e sta quindi commettendo gravi peccati – sia tutti quei ragazzi, nelle stesse circostanze, sono soggetti alla perdita eterna delle loro anime. E i loro genitori? Se non si convertono e non iniziano a pensare di portare i loro figli a Dio, finiranno per spianare la strada all'inferno per sé e per i loro figli. 
 
        Quando creature malvagie come le Mamonas Assassinas morirono, molte persone piansero la loro morte perché la musica demoniaca che suonavano era "carina". Vale anche la pena ricordare la musica "axé" e "pagode", con le sue famose danze "boquinha da garrafa" e molte altre danze cariche di sensualità, con gesti e parole osceni.
 
     Questa assurda distorsione del cuore umano è la prova lampante che l'inferno ha da tempo preso il sopravvento sull'educazione popolare, costringendo i genitori ad abbandonare i propri figli alle tenebre. In questo momento, Rede Globo sta incoraggiando il dibattito su questo tema del "fare sesso", mostrando quanto sia diventata precoce la sessualità. Ciò che abbiamo notato sono "padri e madri" che ricordano ai loro figli – prima di uscire di casa – di non dimenticare di portare il preservativo, dimenticandosi di dire loro di portare prima di tutto moralità, decoro, decenza e rispetto per la Legge di Dio.
 
         Vi ricordo solo una cosa: il Paradiso, uno dei luoghi più belli, è riservato alle madri che hanno portato tutti i loro figli a Dio. L'inferno, il luogo più sporco, è riservato alle madri che hanno condotto i loro figli alla perdizione. E non ha senso dare la colpa agli psicologi di Satana, perché davanti a loro avete una Bibbia, un Catechismo e una Legge di Dio. Se questo è il vostro interesse, continuate a comprare preservativi per vostra figlia e vostro figlio e a implorarli: Non rimanete incinte, tutto il resto va bene! E l'inferno dirà loro anche: Congratulazioni! Siamo riusciti, insieme, a sputare in faccia a Dio! Viva la libertà!
 
         Ecco perché abbiamo messo in guardia così tanto contro la sporcizia dell'inferno. Perché la maggior parte delle persone sembra cieca. E così, scrivendo così tanti testi, a volte dicendo le stesse cose ma sempre in modo diverso, crediamo che, in un modo o nell'altro, alcuni saranno toccati. E queste persone saranno in grado di condividere con i loro connazionali ciò che hanno imparato, ciò che hanno scoperto, così che seminando in questo modo, otterremo in seguito un raccolto spettacolare per Dio. Ciò che non possiamo fare è arrenderci. Giuda dice che la nostra codardia – quella della maggior parte dei cattolici – grida al cielo, ed è vero. Cosa ci chiederà il Signore in seguito, quanto farci pagare per i talenti che ci ha prestato?
 
Guai a noi se li nascondiamo sottoterra!
Guai a noi se non siamo " sale della terra e luce del mondo "!
Guai a noi se non preghiamo!
 
Aronne!