M’insegno Gesù Cristo che il mezzo più efficace per fare che l’anima restasse
libera da ogni vana apprensione, d’ogni dubbi, d’ogni timore, era il protestare innanzi al
Cielo, alla terra e ai stessi demoni, di non voler offendere Dio, anche a costo della
propria vita, di non voler consentire a qualunque tentazione del demonio, e questo
appena che l’anima avverte che viene la tentazione, se può nell’atto della battaglia, e
appena che s’incomincia a sentire libera, e anche tra il corso del giorno. Facendo così,
l’anima non perderà tempo a pensare se sia o no acconsentito, ché il solo ricordarsi
della protesta, già le restituirà la calma, e se il demonio cercherà d’inquietarla, potrà
rispondergli che se aveva intenzione d’offendere Iddio, non si protestavo il contrario, e
così resterà salva d’ogni timore.
Ora, chi può dire la rabbia del demonio, che tutte le sue astuzie riuscivano a sua
confusione, e dove credeva di guadagnare ci perdeva, e che delle sue stesse tentazioni
e artifizi, l’anima se ne serviva come poter fare atti di riparazione e amore al suo Dio
facendo in questo modo?
L’altro modo che m’insegno nello scacciare le tentazioni era il seguente: Se mi
tentavano di suicidio io dovevo rispondere: “Non ne avete nessun permesso da Dio, anzi
a tuo dispetto voglio vivere per poter più amare il mio Dio”. Se poi mi percuotevano e mi
battevano, io mi dovevo umiliare, inginocchiarmi e ringraziare il mio Dio che ciò
succedeva in penitenza dei miei peccati, non solo, ma offrire tutto come atti di
riparazione a tutte le offese a Dio che si facevano nel mondo.
Finalmente, una brutta tentazione che mi durò poco fu che al contatto continuo di
circa un anno e mezzo le così brutti demoni, io dovessi uscire incinta e partorire poi un
piccolo demonio con le corna. La fantasia si allevava così che io mi vedeva innanzi una
confusione orribile, a quel che si sarebbe detto da me per sì brutto avvenimento.
Finalmente finì dopo circa un anno e mezzo di questa lotta, finirono le crudezze
dei demoni e cominciò una vita tutta nuova, però non cessarono i demoni di tanto in
tanto di molestarmi, ma però non erano così frequenti, non così fiera la battaglia, ed io
mi avvezzai a disprezzarli.
Serva di Dio Luisa Piccarreta
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