Un medico è venuto in mezzo a noi per
restituirci la salute: nostro Signor Gesù Cristo. Ha trovato la cecità nel
nostro cuore e ha promesso la luce e cose “che occhio non vide, né orecchio
udì, né mai entrarono in cuore di uomo” (1Cor 2,9).
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L'umiltà di Gesù
Cristo è il rimedio al tuo orgoglio. Non ti burlare di chi ti darà la
guarigione; sii umile, tu per il quale Dio si è fatto umile. Infatti, egli
sapeva che il rimedio dell'umiltà ti avrebbe guarito, lui che conosce bene la
tua malattia e sa come guarirla. Quando non potevi correre dal medico, il
medico in persona è venuto da te... Egli viene, vuole soccorrerti, sa ciò che
ti serve.
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Dio è venuto con
l'umiltà perché l'uomo possa giustamente imitarlo; se fosse rimasto sopra di
te, come avresti potuto imitarlo? E, senza imitarlo, come potrai essere
guarito? E' venuto con l'umiltà, poiché conosceva la natura della medicina
che doveva somministrarti: un po' amara, certamente, ma salutare. E tu
continui a burlarti di lui, che ti tende la coppa, e gli dici: “Ma che genere
di Dio sei, mio Dio? E' nato, ha sofferto, è stato coperto di sputi, coronato
di spine, inchiodato sulla croce!” Anima disgraziata! Vedi l'umiltà del
medico e non vedi il cancro del tuo orgoglio, ecco perché non ti piace
l'umiltà...
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Accade spesso
che i malati mentali finiscano per bastonare i loro medici. In questo caso,
il medico misericordioso non solo non si arrabbia contro colui che l'ha
colpito, ma cerca di curarlo... Il nostro medico, lui, non ha paura di essere
ucciso dai malati presi da follia: ha fatto della sua morte un rimedio per
loro. Infatti è morto e risuscitato.
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domenica 3 febbraio 2019
“Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò”
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