venerdì 8 marzo 2019

OPERA DEI "TABERNACOLI VIVENTI




Il grande dono di Gesù agli uomini d'oggi tramite Vera Grita

21-XI-1967 Gesù all'anima. Non mi trovi, non mi senti: sperimenti la tua nullità, i tuoi limiti, la tua incapacità a tutto. Seguimi nel buio, nelle ombre perché conosci la "via". Ti lascio per un po'. Non temere, non sei sola: c'è chi ti guida. Obbedisci, obbedisci a tutti, e così obbedirai a Me. Lascia fare al mio Amore e aumenta, aumenta la tua fede, la tua speranza. Ti darò una ricompensa: il mio Amore! Hai bisogno di Me, del mio Amore in te per amarmi dell'amore mio stesso; per amarmi negli altri, nelle anime; per amarmi nel Creato, per cercarmi quale Creatore, per innalzare al Cielo la tua lode, per adorare in spirito puro Dio, Padre tuo, Padre mio, Padre nostro. Soffri nel silenzio, nell'abbandono; offri in Maria SS. Madre mia, Madre tua, Madre nostra. Scrivi come ordine mio; se dubiti sappi soffrire con umiltà; se temi sappi confidare in Chi ti guida e ti ama; se ti smarrisci cerca Lei e cerca Me: il tuo Gesù. Rimani unita a Me. Vuoi il mio Amore? Vuoi che lo cresca in te? Sappimi attendere nel dolore umile e nascosto, nell'abbandono di te alla Madre mia; sappimi ringraziare e benedire nelle tribolazioni, nelle croci, perché sono Io che te le mando. (Dopo aver raccomandato a Gesù, secondo i desideri di Mari Ausiliatrice, d. B. e p. G., Gesù dice: lo farò di loro due grandi Sacerdoti. Consolami, figlia mia, per quanto essi ed altri come loro soffrono a causa mia. C'è chi mi offende in loro; c'è chi mi perseguita nei buoni, nei giusti. Ripara, offriti per Me, per i miei Sacerdoti, perché essi sono altri Me stesso. O Gesù, tu li amerai nelle loro croci, vero? Ma insisto: di più, assai, assai di più amerai d. B. e p. G.?). Ricevi, ricevi la mia Grazia, figlia mia; non ti limitare nell'amore. Chiedimi tanto amore, e, come hai detto, "assai, assai di più", non solo per loro due, ma, allo stesso modo, per gli altri. Un Padre non ama un figlio meno dell'altro. Verrà tempo in cui mi chiederai anime sacerdotali staccate da Me. Come la mia Grazia cresce in te, così quel seme di amore e di dolore è già in te. Deve macerare perché cresca nel terreno del tuo cuore questa pianta. Allora, solo allora per dono di amore, sarai vittima in Me; martire del mio Amore di Sacerdote, povera di tutto e ricca solo di Me. Ti ho dato una Mamma per il tuo esilio, per la tua anima, per tutto questo: non ti staccare mai da Lei. Nel suo Cuore ti incontrerò! Ora sai che sono in te, che parlo alla tua anima; sai che Gesù emerge dall'intimo e parla agli umili; e parla a te perché è la mia Mamma che ti fa dono della sua umiltà, della sua docilità. Abbi fede: sono il tuo Gesù. 

Nessun commento:

Posta un commento