Il grande dono di Gesù agli uomini d'oggi tramite Vera Grita
29-XI-1967
Gesù.
Il mio colloquio con te, è una preparazione della tua anima per ricevermi ed ascoltarmi. Ora sei in Me. L'atto di fede e di abbandono in Me, mi conquista. Dì... a G. che la "Lega delle mie anime" è pronta. Si tratta di radunarla. Avverrà ai piedi del Santo Padre, a Roma. Tu non ci sarai, ma Io, Gesù, sarò con loro con le mie anime: una cosa sola; una sola anima. Tu sei una mano che scrive, un povero strumento che serve a darmi gloria. Staccati da te, e dammi tutto di te. Non importa, per ora che tu capisca tutte le mie parole. Importante è che tu obbedisca a Me, alla mia Voce. Ti dono l'aridità perché tu non t'insuperbisca, ma, al tempo stesso ti dono la mia Mamma. Non ci sono consolazioni per te se non la mia Grazia. Io verrò a te in molti sembianti, ma la SS. Vergine ti aiuterà a riconoscermi. Tutto servirà per la mia Gloria, per le mie anime. P. G. non tema: Io, il suo Gesù, lo ispirerò, lo guiderò. Se tu non soffrissi nello scrivere queste parole, non avresti merito. Io sono Gesù! Vorrei trovarti disposta ad accogliermi con più frequenza. Rimani raccolta in Me, e fai ogni sforzo per non disperdere lo spirito interiore che Io, Gesù, ti dono. Presto ti darò un conforto, un fugace conforto perché la tua fede cresca, perché la tua povera anima si apra al mio Amore alla mia Grazia, e si disponga a ricevere Me. Bisogna soffrire, soffrire molto perché i miei pensieri vengano comunicati ad altri, perché p. G. li conosca. Io ti vedo tanto poca cosa, ma a tutto quello che manca a te, supplisco Io, Gesù. Disponiti al raccoglimento; coltiva lo spirito interiore: Io ti aiuterò. La mia benedizione sia il pegno del mio amore per te. Sì, la consolazione, benché fugace, te la darò con la mia Presenza Eucaristica. Si, dammi, dammi gloria! Sono lo, sono Gesù.
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