Sposa obbediente
Gesù è stato obbediente fino alla morte e alla morte di croce (Fil 2, 8) e anche tu devi essere sempre obbediente (Fil 2, 12), anche se ti costa. Non dimenticare che Dio dona lo Spirito Santo a coloro che gli sono fedeli (Atti 5, 32). Non lasciarti condizionare dai tuoi gusti o dalle tue impressioni, perché non ti succeda come alla regina Vasti, del libro di Ester, che, per non obbedire, fu rifiutata come regina. Tu sei una sposa regina e la tua consegna, il tuo abbandono, la tua obbedienza devono essere totali, senza condizioni e a tempo indeterminato. Obbedire è amare, perciò obbedisci con amore. Riempi ogni minuto della tua vita con l’obbedienza amorevole all’amore di Dio.
Sei venuta in monastero decisa ad essere santa, perché altrimenti per cosa sei venuta? Il monastero è una scuola di santità per aspiranti alla santità e devi applicarti con sincerità nell’importante impresa della tua santificazione. Come sposa delicata, cerca di essere attenta per individuare la volontà di Gesù fin nelle minime sfumature. Senza amore, non c’è vera obbedienza; e senza obbedienza non c’è vero amore. Dimostragli il tuo amore, obbedendo senza vacillare, facendo sempre ciò che a Lui piace (Gio 8, 29).
Conosci il suo modo di essere, i suoi gusti i suoi «difetti» tra virgolette? A Gesù piace che gli si ripetano le cose. A volte si nasconde e fa finta di non sentire. Si fa attendere quando lo chiamano. Vuole sempre avere Lui l’ultima parola. Gli piace essere il primo in tutto. Chiede sempre di più. Non ama stare da solo: esige affetto e compagnia. Quando desidera qualcosa lo chiede con molta insistenza, e inoltre è geloso e gli piace «comandare». Ama molto sua Madre e le dona senza misura tutto ciò che Lei gli chiede. È molto esigente e porta i suoi amici per sentieri pieni di spine...
Per questo, essere sposa di Gesù presuppone da parte tua una grande dose di pazienza per accettarlo tutto così com’è e soddisfarlo in tutto. Però ne vale la pena . «Abbi fiducia nel Signore e fai il bene. Abita la tua terra e ama la verità. Il Signore sia la tua gioia: egli esaudirà i desideri del tuo cuore» ( Sal 37, 4). Digli sempre di sì, perché, come Maria, sei chiamata ad essere madre degli uomini e regina dell’Universo. Rendi felice Gesù e dì come San Paolo: «Quel che più m’importa non è la mia vita, ma portare a termine la mia corsa e la missione che il Signore Gesù mi ha affidato» (Atti 20,24).
Allora, Egli ti circonderà con parole di luce, con quella sua tenerezza infinita che riempie l’universo, e nel profondo della tua anima ti parlerà d’amore e ti farà felice.
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