IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO
Io mi rifugio nel tuo Tabernacolo, mi prostro a' piè della tua Croce. Deh! per lo strazio delle tue carni immacolate, per il martirio del tuo cuore ferito, per le angosce
de' tuoi spasimi, abbi pietà di me.
Io traggo la mia speranza dal tuo Sangue divino; prostrata a' piè della tua Croce, annichilita, pentita, supplicante, io sento tutta la potenza del tuo riscatto; sento
il tuo Sangue prezioso penetrare nelle intime fibre dell'anima, sento che esso può tutto: purificarmi, riabilitarmi, santificarmi.
O Sorgente inesauribile di salvezza, onda prodigiosa che scaturisci dal Cuore di Gesù, scendi in me in tutti gli istanti della vita perché, nonostante la mia volontà,
quaggiù io sono sempre debole, meschina, peccatrice.
«Sanguis Christi, inebria me». g. 11 : ottobre, s.g.
SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO
Nessun commento:
Posta un commento