giovedì 18 luglio 2019

Traggo la speranza dal tuo Sangue



IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO

Perché non sono vissuta come i santi, senza macchie e senza infedeltà? Sento, o Signore, la pena de' tuoi giudizi; il cuore è stretto dal rimorso crudele e l'anima paurosa invoca pietà, invoca un'acqua purificatrice, l'acqua della tua grazia; invoca il fuoco che ritempri, che ravvivi, che riscaldi, il fuoco del tuo santo amore.
Io mi rifugio nel tuo Tabernacolo, mi prostro a' piè della tua Croce. Deh! per lo strazio delle tue carni immacolate, per il martirio del tuo cuore ferito, per le angosce de' tuoi spasimi, abbi pietà di me.
Io traggo la mia speranza dal tuo Sangue divino; prostrata a' piè della tua Croce, annichilita, pentita, supplicante, io sento tutta la potenza del tuo riscatto; sento il tuo Sangue prezioso penetrare nelle intime fibre dell'anima, sento che esso può tutto: purificarmi, riabilitarmi, santificarmi.
O Sorgente inesauribile di salvezza, onda prodigiosa che scaturisci dal Cuore di Gesù, scendi in me in tutti gli istanti della vita perché, nonostante la mia volontà, quaggiù io sono sempre debole, meschina, peccatrice.
«Sanguis Christi, inebria me». g. 11 : ottobre, s.g.

SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO

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