martedì 25 giugno 2024

L'ULTIMA BATTAGLIA - LA PRIMA BATTAGLIA

 


SIAMO TUTTI COLPEVOLI 


S. Paolo scrive: « La nostra lotta non è contro la carne e il sangue, ma contro i Principati e le Podestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro gli spiriti del male sparsi nell'aria. 

State dunque ben fermi, cinti i fianchi con la verità, rivestiti con la corazza della giustizia, e avendo come calzatura ai piedi lo zelo per propagare il vangelo della pace. Tenete sempre in mano lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno;. prendete anche l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, cioè la parola di Dio. 

Pregate inoltre incessantemente con ogni sorta di preghiera e di suppliche nello Spirito, vigilando a questo scopo con ogni perseveranza e pregando per tutti i santi » (Ef. 6,14-18). 

Questo stato di lotta continua oggi è divenuto un vero stato di guerra all'ultimo sangue contro Satana e il suo regno. 

Le armi indicate da S. Paolo sono: l'armatura di Dio, cioè la forza di Dio, lo stato di grazia, il possesso di Dio, oggi diremmo « il pieno di Dio », mediante la lettura, la conoscenza, la meditazione della verità di fede, delle motivazioni della nostra fede, la giustizia, ossia la santità, lo zelo apostolico per la salvezza delle anime e per lo stabilimento del regno di Dio nel mondo intero. 

Nessuno si illuda di potere combattere contro il diavolo senza queste armi indicate da S. Paolo. 

I nemici veri di Satana, quelli che lo vincono non sono né gli organizzatori, né i finanzieri, né i predicatori, né i realizzatori di grandi opere, ma soltanto i santi. 

Noi costruiremo la Chiesa nella misura delle nostre preghiere, dei nostri sacrifici, della nostra pratica delle virtù cristiane e dello zelo. Il curato d'Ars che confessava tutto il giorno, che pregava tutta la notte, dormendo, si e no, un'ora o un'ora e mezza, che mangiava solo una patata al giorno, ha fatto da solo più che un esercito di preti mediocri, al punto che Satana ebbe a dire un giorno per bocca di un ossesso: « Se ci fossero nel mondo tre come te, perderei tutto il mio potere sulla terra ». 

Padre Pio all'inizio della sua ascesi spirituale ebbe questa visione: vide il diavolo a forma di un gigante immenso, terribile e minaccioso che dalla terra arrivava alle nubi. P. Pio si vedeva piccolo, piccolo e pauroso dinanzi al diavolo. L'Angelo gli disse « Bisogna che tu lotti contro di lui ». 

Padre Pio fu preso dal terrore. L'Angelo gli disse: - Non temere. Lo vincerai. 

E così fu. 

Tutti sappiamo con quali armi Padre Pio vinse Satana e salvò milioni di anime: con una vita di continua preghiera e di continue e terribili sofferenze, e con gran parte del giorno al confessionale. Altrettanto il B. Leopoldo Mandic. 

Non c'è altra via per vincere Satana e salvare le anime all'infuori della santità. Per questo Gesù ebbe a dire: « Per essi santifico me stesso » (Gv. 17,19). 

Giustamente S. Pietro d'Alcantara disse un giorno a un gentiluomo che deprecava la corruzione della corte spagnola: « Vogliamo portarvi un rimedio? Facciamoci santi tutti e due. Vi saranno due canaglie di meno e due giusti di più. E non è poco, ed è l'unica cosa utile che possiamo fare ». 

Per questo un giorno S. Massimiliano Kolbe confidò a Padre Pellegrino Haczela: « Non ho paura di quello che fanno gli altri; temo soltanto che la mia pigrizia e il mio quietismo egoistico mi facciano trascurare qualcosa che è nelle mie possibilità di compiere in tale circostanza e che l'Immacolata desidera da me; gli altri, in effetti, non faranno altro che ciò che ella stessa permetterà ». 

Padre Ildebrando A. Santangelo (Servo di Dio) 


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