Gesù: "Mio amato amico, racconta al mio popolo come voglio che si arrenda al mio Cuore. Vi ho insegnato che più vi arrendete a Me, più grande è la vostra pace, la vostra gioia e la vostra felicità. Vi ho mostrato che più mi permettete di controllare la vostra vita, di dirigere la vostra vita, più diventate felici. Vi ho mostrato quanto sia infruttuoso per una persona voler controllare la propria vita. Una persona ha una scelta: come creatura finita e debole cercare di controllare le cose da sola, o in umiltà gettarsi nelle mie braccia, le braccia di Colui che è onnipresente e onnipotente.
"Ti do la grazia di abbandonarti sempre più al mio Cuore. Così facendo, sperimentate il mio amore e la mia potenza in modo straordinario. Insegnate al Mio popolo queste lezioni. Dite loro di ascoltare le mie parole. Io sono il Signore e il Maestro e desidero che tutti ascoltino la mia richiesta! Do questo messaggio per il mio grande amore per il mio popolo!".
Riflessione: Abbiamo la tendenza a voler controllare il nostro destino. A volte troviamo difficile - a volte molto difficile - abbandonarci a Dio. Abbiamo difficoltà a lasciarci andare e ad abbandonarci completamente a Cristo, a fidarci completamente di Lui.
Eppure, questo è ciò che dobbiamo fare per raggiungere la nostra santificazione continua. Perché dovremmo avere paura di arrenderci? Come ci dice Gesù, da chi preferireste dipendere: da un io debole e finito o da un Dio amorevole e onnipotente?
San Paolo ci dice:
Sarò dunque ben felice di fare delle mie debolezze il mio particolare vanto, affinché la potenza di Cristo rimanga su di me, e per questo mi accontento delle mie debolezze, degli insulti, delle difficoltà, delle persecuzioni e delle agonie che subisco per amore di Cristo. Perché è proprio quando sono debole che sono forte (2 Corinzi 12:9-10).
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